RELAZIONE ISTRUTTORIA

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1 APAT SUPPORTO TECNICO ALL OSSERVATORIO AMBIENTALE A.V. QUADRUPLICAMENTO FERROVIARIO VELOCE NODO DI BOLOGNA RELAZIONE ISTRUTTORIA NODO A.V. BOLOGNA PMA - Rapporto annuale luglio 2008

2 1. PREMESSA Il presente documento riporta le considerazioni in merito a Monitoraggio Ambientale - Rapporto annuale 2006, trasmesso da ITALFERR all Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Bologna con nota prot. ANE.BON U del 20/12/2007 ed acquisito con Prot. OA/356 del 20/12/2007. Nello specifico la documentazione esaminata è rappresentata dai seguenti elaborati: Data di presentazione 20/12/2007 Titolo Linea ferroviaria Milano-Napoli - Penetrazione urbana linea A.V. Nodo di Bologna Tutela, mitigazione e monitoraggio ambientale - Rapporto annuale 2006 (Cod. Elab.: A E 15 RG MD A) La presente istruttoria, così come previsto al punto della Procedura per la gestione dei flussi informativi dell O.A. del Nodo di Bologna (Rev.2 del 22/07/2003), è volta a fornire un esame e una valutazione critica degli esiti del monitoraggio ambientale, in termini di conformità delle azioni e dei documenti rispetto a quanto stabilito dal PMA (tempi di effettuazione, tipologia delle indagini, modalità di restituzione, ecc ), di validazione dei dati, nonché a definire le eventuali proposte di modifica / integrazione delle attività, da sottoporre all O.A.. E opportuno ricordare che gli esiti del monitoraggio sono comunque periodicamente sottoposti a valutazione, in quanto trasmessi al SUT a cadenza fissa durante l anno per potere tempestivamente, se necessario, richiedere modifiche delle attività di cantiere e/o realizzazione di opere di mitigazione oltre naturalmente a sottoporre il PMA alle opportune modifiche e/o integrazioni. 2. VALUTAZIONI Analogamente ai documenti redatti quale commento alla relazione di attività per gli anni 2003, 2004 e 2005, il rapporto annuale sugli esiti del monitoraggio ambientale relativo al 2006 è stato articolato per componente ambientale. Nella prima parte del documento viene fornita una sintesi generale delle attività svolte, con il Gantt dei rilievi e dei punti di monitoraggio previsti per ciascuna componente ambientale. Per ciascun lotto è presente un panorama delle opere che erano previste e una breve sintesi delle principali criticità ambientali verificatesi. Nella seconda parte sono presentati i dati per ciascuna componente ambientale sotto forma prevalentemente tabellare e grafica. Rispetto a quanto previsto dalla Procedura per la gestione dei flussi informativi (punto 6.1.1) e riportato nella tabella seguente, sono stati sviluppati tutti gli approfondimenti richiesti, in maniera differenziata per ogni componente. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 2 di 60

3 Punto PROCEDURA PER LA GESTIONE DEI FLUSSI INFORMATIVI - Sintesi delle attività svolte durante il periodo di riferimento - Sintesi dei risultati ottenuti - Anomalie riscontrate e loro gestione - Analisi di confronto con le precedenti campagne di monitoraggio - Valutazione dei risultati e interpretazione dei trend emersi - Principali impatti individuati - Eventuali proposte di azioni correttive Di seguito viene fornita la valutazione, distinta per componente ambientale, del rapporto annuale. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 3 di 60

4 RUMORE Per la componente rumore le attività di controllo eseguite nel 2006 sono relative ai punti di misura previsti dal PMA Rev B per le aree di cantiere attive (RC) e per la relativa viabilità (RV) (Tab. 1). Tab.1: Elenco dei punti di monitoraggio in relazione alle varie fasi di monitoraggio Codice punto RC 1-3 RC 2-2 RC 2-3 RC 3-1 (RV 4-1) RC 4-1 Lotto / cantiere Lotto 5 - Cantiere Fascio Salesiani Lotto 11 Cantiere Nuova Stazione A.V. Lotto 11 Cantiere Nuova Stazione A.V. Lotto 8b - Cantiere Deposito Locomotive Lotto 13 Linea Bologna - Padova Ubicazione Via Matteotti, 7 (liceo Sabin) Via Fioravanti, 1 (angolo via de Carracci) Via de Carracci, 71/3 Via dalla Volta, 4 (altezza ITC Luxemburg) Via Roveretolo 11 RC 5-1 Lotto 9 - Cantiere Lavino Via del Vivaio, 2 RC 6-1 Lotto 8a - Cantiere Zanardi Via Zanardi (angolo via Beverara) RC 9-2 Lotto 5 Cantiere San Ruffillo Via Corelli, 13/17 RC 9-3 Lotto 5 Cantiere San Ruffillo Via Corticelli 1/17 RV 2-1 RV 3-2 (ex RV 3-1) RV 5-1 (*) Viabilità lotto 5 Cantiere Fascio Salesiani Via Ferrarese, 80 (angolo via Arnaud) Cantiere Nuova Stazione A.V. Via de' Carracci, 29 Viabilità lotti 6, 7, 8a, 8b Via Nenni, 40 (angolo Via Monterumici) RV 7-2 Viabilità lotto 9 Cantiere Lavino Via del Triumvirato (angolo Via Calvi) Via del Vivaio, 1 (angolo Via M.E. RV 8-1 Viabilità lotto 9 Cantiere Lavino Lepido) (*): il monitoraggio della centralina RV 5-1 è terminato il giorno 06/04/2006 Data attivazione 30/01/ /04/ /04/ /01/ /04/ /01/ /03/ /03/ /06/ /03/ /11/ /05/ /05/ /05/200 3 Conformità delle azioni e dei documenti Nel documento presentato da TAV/ITALFERR sono stati riportati i dati rilevati nelle centraline funzionanti in continuo, distinte in base alla tipologia di rumore monitorato (cantiere o viabilità). Nel corso del 2006 è stata attivata dal 10 aprile 2006, una nuova centralina, precisamente la centralina RC 4-1 che è stata posta presso il cantiere del Lotto 13 (Linea Bologna Padova) all interno del terreno di proprietà dell Azienda agricola Sei pioppi, in prossimità di via Roveretolo. In generale l ubicazione delle centraline, la metodica di monitoraggio e i parametri analizzati sono risultati conformi a quanto previsto nel PMA rev. B e nel successivo documento Localizzazione dei punti di misura fase Corso d Opera, approvato dall O.A. il 12 dicembre All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 4 di 60

5 La restituzione dei dati (grezzi e definitivi) provenienti dalle centraline di monitoraggio è stata effettuata conformemente a quanto previsto nel PMA e nel documento Procedura per la gestione dei flussi informativi. Analisi critica dei dati ambientali Allo scopo di ricostruire un quadro ambientale per la componente rumore per l anno 2006, vengono di seguito analizzati gli andamenti dei livelli sonori registrati dalle centraline attive, differenziando l analisi per tipologia di monitoraggio (aree di cantiere o viabilità correlata) e, se necessario, per lotto di pertinenza Aree di cantiere Analogamente a quanto verificatosi negli anni precedenti, il monitoraggio dei livelli acustici ha evidenziato situazioni estremamente diversificate da cantiere a cantiere. Per tale motivo anche in questo documento l analisi dei dati è stata effettuata partendo da una suddivisione per lotti e per aree di cantiere specifiche. In generale si conferma l ubicazione di tutte le postazioni di rilievo del rumore di cantiere, quelle cioè contraddistinte dai codici RC. Lotto 5 Cantiere San Ruffillo I livelli acustici diurni rilevati in continuo dalla centralina RC 9-2 sono risultati sostanzialmente omogenei durante la prima parte dell anno, caratterizzata, come per gli anni precedenti, dalle attività di scavo delle due gallerie naturali con frese e dal successivo conferimento dello smarino via ferro verso l invaso di Corticella. Da settembre 2006 i valori di livello equivalente si sono progressivamente innalzati, assumendo un carattere di spiccata variabilità: in particolare, durante tale periodo, si sono frequentemente rilevati livelli superiori a 65 dba. Tali innalzamenti sono verosimilmente da correlare con l inizio delle attività della terza fase di cantierizzazione, relative alla realizzazione della galleria artificiale proprio nella porzione di cantiere al cui monitoraggio è preposta la centralina in oggetto. Nell andamento dei livelli notturni, si possono nettamente rilevare diverse fasi : la prima, da febbraio a maggio, caratterizzata da livelli mediamente alti (superiori a 55 dba), correlati con le residue attività di scavo delle gallerie naturali ed i conseguenti transiti dei convogli ferroviari per il trasporto delle terre scavate dalle frese alla Cava Corticella; una seconda, nel periodo estivo, fino ad ottobre, caratterizzata da livelli significativamente più bassi (51-53 dba), con scarse attività svolte nel periodo notturno; la terza fase negli ultimi due mesi dell anno, che ha visto il progressivo innalzamento dei livelli acustici presumibilmente correlato con le lavorazioni per lo scavo dei cunicoli di collegamento fra le due gallerie. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 5 di 60

6 Fig.1: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina Via Corelli 13/17 (RC 9-2) - Cantiere San Ruffillo - anno ,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic L andamento dei livelli equivalenti della centralina RC 9-3 è sostanzialmente analogo a quanto riscontrato per l altra centralina (RC 9-2): i valori rilevati nella prima parte dell anno sono analoghi a quelli rilevati durante gli anni precedenti, tipici delle attività svolte in cantiere e correlate allo scavo delle gallerie. Dopo la pausa estiva, caratterizzata naturalmente da livelli acustici notevolmente più bassi, si evidenzia un nuovo innalzamento dei livelli equivalenti diurni e notturni, particolarmente accentuato nel mese di dicembre. In conclusione, l analisi dei dati 2006 evidenzia due periodi nettamente distinti: la prima parte dell anno, caratterizzata da livelli acustici sostanzialmente costanti, analoghi a quelli rilevati negli anni precedenti e determinati dalle lavorazioni correlate alle attività di scavo delle gallerie naturali. La seconda parte, dopo l estate, caratterizzata da livelli in progressivo aumento, che testimoniano un significativo impatto del cantiere sui ricettori circostanti dovuto all inizio delle attività di realizzazione della galleria artificiale ed al completamento delle opere nelle gallerie naturali (cunicoli di collegamento, ecc ). All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 6 di 60

7 Fig. 2: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina Via Corticelli 1/17 (RC 9-3) - Cantiere San Ruffillo - anno ,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 7 di 60

8 Lotto 5 Cantiere Fascio Salesiani Nel corso del 2006 i livelli acustici diurni feriali (nel periodo notturno il cantiere non era attivo) hanno evidenziato una estrema variabilità, con numerose giornate in cui il livello equivalente ha superato i 70 dba (fino ad un massimo di 75 dba). La causa del notevole aumento dei livelli acustici è da ricercarsi nell esecuzione delle attività per la realizzazione degli elementi strutturali del passante stradale Matteotti, proprio nell area compresa tra l edificio RFI ed il Liceo Sabin, ove è collocata la centralina di misura RC 1-3. Come risulta evidente dal grafico (Fig. 3), il periodo di maggior impatto per il ricettore scolastico è stato tra marzo e luglio, comprendendo quindi anche mesi di attività scolastica. In realtà il progetto di cantierizzazione approvato prevedeva lo svolgimento di attività impattanti a ridosso della scuola esclusivamente nel periodo estivo (luglio agosto). 80,0 Fig. 3: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina Liceo Sabin (RC 1-3) - Cantiere Fascio Salesiani - anno ,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 8 di 60

9 Lotto 8a Cantiere Zanardi La centralina di monitoraggio (RC 6-1) posta lungo via Zanardi in corrispondenza del ricettore più vicino all area di cantiere, ha registrato durante l intero corso del 2006 livelli sonori diurni costanti, che si sono attestati attorno a 72 dba, analogamente agli anni precedenti (Fig. 4). Tali valori sono evidentemente da imputare al traffico veicolare di via Zanardi: il contributo del cantiere rispetto a tale livello costante è trascurabile e non significativo. Sono inoltre evidenti due picchi nei livelli notturni corrispondenti alle giornate del 4 e del 9 luglio 2006: le anomalie registrate (rilevate anche da centraline ubicate presso altre aree di cantiere) sono evidentemente da correlare con i festeggiamenti per la vittoria dell Italia rispettivamente nelle partite di semifinale e finale del Campionato del Mondo ,0 Fig. 4: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via Zanardi (RC 6-1) - Cantiere Zanardi - anno ,0 70,0 65,0 60,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 9 di 60

10 Lotto 8b Cantiere Deposito Locomotive L andamento dei livelli acustici del 2006 conferma quanto già osservato negli anni precedenti e nella fase di Ante Operam, ovvero livelli sonori poco variabili, oscillanti tra i 60 ed i 64 dba (Fig. 5). Il clima acustico sul ricettore è in gran parte determinato dai passaggi dei convogli ferroviari sulla vicina linea Milano Bologna. 70,0 Fig. 5: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina Rosa Luxemburg (RC 3-1) - Cantiere Deposito Locomotive - anno ,0 60,0 55,0 50,0 45,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 10 di 60

11 Lotto 9 Cantiere Lavino I livelli equivalenti registrati dalla centralina RC 5-1 si sono attestati su valori compresi tra 60 e 65 dba, analoghi a quelli rilevati negli anni precedenti, e sono molto probabilmente determinati da sorgenti acustiche non imputabili al cantiere, ovvero il transito di convogli ferroviari sulla linea ed il sorvolo di aeromobili a bassa quota (la pista di decollo/atterraggio dell aeroporto di Bologna è vicina all area del cantiere). Si ricorda che le principali lavorazioni del cantiere in oggetto si svolgono di norma prevalentemente lungo la linea ferroviaria, ad elevata distanza quindi dal punto di monitoraggio. 75,0 Fig. 6: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via del Vivaio (RC 5-1) - Cantiere Lavino - anno ,0 65,0 60,0 55,0 50,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 11 di 60

12 Lotto 11 Cantiere Stazione Il monitoraggio acustico del cantiere Stazione è condotto con tre centraline, ognuna delle quali presidia una specifica area di cantiere. Tali centraline sono state attivate in tempi diversi nel corso del biennio 2004/05: - RC 2-2 (attivazione aprile 2004), ubicata all incrocio tra le vie De Carracci e Fioravanti per il controllo dell area campo base cantiere industriale; - RV 3-2 (precedentemente RV 3-1, spostata per indisponibilità della proprietà ed attivata nel novembre 2004), ubicata lungo via de Carracci per il monitoraggio delle attività connesse con la realizzazione del camerone ; - RC 2-3 (attivazione aprile 2005) preposta al monitoraggio dell area della Stazione Arcoveggio presso la quale si effettueranno le operazioni di carico/scarico del materiale per il cantiere. I dati rilevati dalla centralina RC 2-2 nel primo semestre dell anno rispecchiano quanto già emerso durante gli anni precedenti, ovvero valori di livello equivalente diurno e notturno addirittura inferiori rispetto ai corrispondenti livelli rilevati nella fase di ante operam (Fig. 7). Tale situazione risulta essere determinata, come evidenziato nella relazione di commento ai dati degli anni precedenti, dalla chiusura al traffico di una parte di via de Carracci e con la conseguente deviazione del traffico sulla viabilità alternativa realizzata dal cantiere. La viabilità originaria è stata successivamente ripristinata (da giugno 2006) e ciò ha causato un significativo aumento dei livelli sonori: nella seconda parte dell anno il livello equivalente diurno si è attestato sui 70 dba e quello notturno sui 65 dba. Le attività di cantiere, svolte peraltro solo nel periodo diurno durante il 2006, non sembrano aver inciso significativamente sul clima acustico del ricettore, ad esclusione degli ultimi due mesi dell anno, in cui la notevole variabilità dei valori rilevati nel periodo diurno potrebbe essere stata in parte determinata da attività svolte in prossimità della centralina RC 2-2. I dati rilevati dalla centralina RV 3-2 sono estremamente omogenei, sia nei livelli diurni, sia in quelli notturni, ad eccezione del primo trimestre dell anno in cui i valori di livello equivalente diurno hanno evidenziato una maggior variabilità, con rari picchi che hanno superato i 75 dba (Fig. 8). In tale periodo erano infatti in corso di installazione le imponenti barriere acustiche previste lungo via de Carracci per la mitigazione dell impatto sui ricettori frontisti. Tali attività possono quindi aver influito puntualmente sugli innalzamenti registrati. La centralina RC 2-3, installata presso un edificio non direttamente esposto al traffico della via de Carracci, ha registrato livelli equivalenti molto omogenei e più bassi rispetto alle altre, ad eccezione di singole giornate in cui i valori si sono significativamente discostati dalla media (Fig. 9). Si segnalano infine le evidenti anomalie nei livelli equivalenti notturni rilevate dalle centraline RC 2-2 ed RV 3-2 in corrispondenza delle giornate del 4 e del 9 luglio 2006: come detto, tali anomalie sono da imputare ai festeggiamenti per la vittoria dell Italia rispettivamente nelle partite di semifinale e finale del Campionato del Mondo All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 12 di 60

13 Fig.7: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via Fioravanti 1 (RC 2-2) - Cantiere Stazione - anno ,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic Fig. 8: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via de Carracci 19 (RV 3-2) - Cantiere Stazione - anno ,0 75,0 70,0 65,0 60,0 55,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 13 di 60

14 Fig. 9: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via de Carracci 71 (RC 2-3) - Cantiere Stazione - anno ,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 1-gen 15-gen 29-gen 12-feb 26-feb 12-mar 26-mar 9-apr 23-apr 7-mag 21-mag 4-giu 18-giu 2-lug 16-lug 30-lug 13-ago 27-ago 10-set 24-set 8-ott 22-ott 5-nov 19-nov 3-dic 17-dic 31-dic All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 14 di 60

15 Lotto 13 Cantiere Bologna Padova Nel corso del 2006, precisamente durante il mese di aprile, in concomitanza all avvio delle lavorazioni di pertinenza del Lotto 13 (line Bo Pd), è stato attivato un punto di monitoraggio (centralina RC 4-1) presso un ricettore ubicato in prossimità dell area del cantiere campo base dello stesso Lotto. Come risulta evidente dal grafico successivo (Fig. 10), i livelli equivalenti diurni (periodo in cui il cantiere è in attività) si sono costantemente mantenuti tra 60 e 65 dba, mostrando inoltre una leggera diminuzione dei livelli sonori da agosto fino a fine anno. Non si rileva pertanto una significativa influenza delle attività di cantiere sul clima acustico del ricettore: occorre infatti considerare che le principali lavorazioni del cantiere in oggetto si svolgono prevalentemente lungo la linea ferroviaria in costruzione, ad elevata distanza quindi dal punto di monitoraggio 70,0 Fig. 10: Andamento giornaliero del Livello Equivalente diurno (6-22) e notturno (22-6) Centralina via Roveretolo 11 (RC 4-1) - Cantiere Linea Bo Pd - anno ,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 10-apr 17-apr 24-apr 1-mag 8-mag 15-mag 22-mag 29-mag 5-giu 12-giu 19-giu 26-giu 3-lug 10-lug 17-lug 24-lug 31-lug 7-ago 14-ago 21-ago 28-ago 4-set 11-set 18-set 25-set 2-ott 9-ott 16-ott 23-ott 30-ott 6-nov 13-nov 20-nov 27-nov 4-dic 11-dic 18-dic 25-dic Viabilità I risultati emersi dal monitoraggio del rumore generato dai mezzi di cantiere, come per gli anni precedenti confermano in generale per tutti i punti di misura lo scarso contributo dei transiti pesanti AV sul rumore intenso e continuo generato dal traffico ordinario e da altre sorgenti acustiche rilevanti spesso presenti sul territorio. A tal proposito nel corso del 2006 è stato interrotto il monitoraggio della centralina RV 5-1, ubicata in via Nenni 40: tale centralina è stata spostata presso il cantiere del Lotto 13 Linea Bologna Padova (RC 4-1). All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 15 di 60

16 VIBRAZIONI Nel documento presentato da TAV/ITALFERR sono stati riportati i dati rilevati nelle postazioni monitorate durante l anno Nello specifico sono state effettuate misure di vibrazione presso 6 ricettori: su 5 di questi il monitoraggio ha avuto la finalità di evidenziare il livello di vibrazione generato sugli edifici durante lo scavo con fresa delle gallerie naturali del Lotto 5; il monitoraggio sul sesto ricettore (via dell Ospedaletto 24), interessato dai lavori relativi al fronte di avanzamento del rilevato del Lotto 9, è stato richiesto dall Osservatorio Ambientale a seguito di numerose segnalazioni ricevute dai residenti. Per un dettaglio dell ubicazione dei punti di monitoraggio si rimanda alla tabella successiva. N ricettore (PMA) Ubicazione Tipologia lavorazione 18 Via della Torretta 10 Scavo con fresa gallerie naturali lotto 5 19 bis Via Paolo Fabbri 109 Scavo con fresa gallerie naturali lotto 5 20 Via Paolo Fabbri 119 Scavo con fresa gallerie naturali lotto 5 21 Via Gandusio 4 Scavo con fresa gallerie naturali lotto 5 22 Via Gandusio 14 Scavo con fresa gallerie naturali lotto 5 31 Via dell Ospedaletto 24 Realizzazione del rilevato lotto 9 Conformità delle azioni e dei documenti Per ogni edificio monitorato sono state predisposte, ove possibile, due postazioni di misura: la prima al piano terra (o ad un piano basso), la seconda ad un piano alto (preferibilmente l ultimo, compatibilmente con la possibilità di accesso al sito). Il sistema di registrazione installato su ogni postazione ha permesso di rilevare le componenti di vibrazioni lungo 3 direzioni ortogonali fra loro (una verticale e due orizzontali, delle quali una longitudinale ed una trasversale rispetto alla linea ferroviaria). L ubicazione delle postazioni, la metodica di monitoraggio e i parametri analizzati sono risultati conformi a quanto previsto nel PMA rev. B. Per ogni sito di misura è stata prodotta la scheda relativa all edificio ed alla sua localizzazione ed una sintesi dei risultati emersi, allegando le tabelle numeriche con l indicazione dei livelli di vibrazione rilevati ai due piani dell edificio. La restituzione dei dati relativi alle misure effettuate è stata effettuata conformemente a quanto previsto nel PMA e nel documento Procedura per la gestione dei flussi informativi. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 16 di 60

17 Analisi critica dei dati ambientali Le misure effettuate nel corso dell anno in esame hanno sempre evidenziato livelli di vibrazione indotti dalle lavorazioni di scavo delle gallerie ampiamente al di sotto della soglia di percezione e quindi inferiori ai valori limite indicati dalla normativa tecnica di settore (UNI 9614 ed ISO 2613). Anche il rilievo effettuato sull ultimo ricettore, finalizzato alla verifica del disturbo da vibrazioni durante le attività di realizzazione del rilevato del Lotto 9, hanno testimoniato un contenuto impatto delle suddette lavorazioni sul ricettore, pur in presenza di valori di vibrazione più elevati rispetto a quelli generalmente riscontrati nei ricettori interessati dallo scavo delle gallerie con fresa. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 17 di 60

18 ATMOSFERA In merito alla componente Atmosfera sono stati esaminati i dati provenienti dalle campagne di misura eseguite nel 2006 per le aree di cantiere e per la viabilità, così come previsto dal programma di monitoraggio definitivo della fase di corso d opera. Nel territorio urbano del Comune di Bologna interessato dai lavori di realizzazione del Nodo AV le attività di controllo hanno riguardato campagne di monitoraggio presso i seguenti punti: Tab.1: Elenco dei punti di monitoraggio in relazione alle varie fasi di monitoraggio Codice Lotto/ Interferenza Ubicazione Parametri punto cantiere Cantiere AC1 Lotto 5 Rotonda Mafalda di Savoia San Ruffillo AC2-3 (*) Lotto 5 Via Bigari, 2/11 Fascio Salesiani AC2-3 (**) Lotto 11 Via Carracci Stazione AC4 Lotto 8b I.T.C. Rosa Luxemburg Deposito Locomotive AC5 Lotto 9 Campo base Lotto 9 Lavino AV1 Lotto 5 Via Ferrarese AV2 Lotto 9 Via Triunvirato AV3 Lotto 7 8a-8b Scuola Drusiani Via Palmiro Togliatti (*) misure eseguite dal 1 gennaio al 30 aprile 2006 (**) misure eseguite dal 4 maggio al 30 aprile 2006 Viabilità PTS-PM10 Metalli - IPA PTS-PM10 Metalli-Ossidi di Azoto PTS-Metalli-Ossidi di Azoto Monossido di Carbonio Parametri meteo Le tipologie di misura adottate sono conformi a quanto previsto nel documento presentao da ITALFERR Integrazioni e prescrizioni finalizzate all approvazione del P.M.A, approvato dall osservatorio nella seduta del 27 luglio 2000 che prevedeva: - N 2 stazioni fisse (in continuo) in prossimità dell area S.Ruffillo in direzione Sud-Est (AC1) e in prossimità dei cantieri Stazione Centrale e Fascio Salesiani (AC2-3), dove era prevista la determinazione delle Polveri Totali Sospese, PM10, metalli pesanti, IPA e flussi di traffico solo nel primo anno di attività del cantiere. - N 1 stazione mobile (discontinua) per le aree del Cantiere Deposito Locomotive (AC4), Cantiere Lavino (AC5) dove era prevista la determinazione delle Polveri Totali Sospese PM10, metalli pesanti, Ossidi di Azoto e flussi di traffico solo nel primo anno di attività del cantiere. - N 1 laboratorio mobile (discontinua) per la realizzazione di due campagne all anno in Via Ferrarese (AV1), Via Triunvirato (AV2), Via Togliatti (AV3) allestito con la strumentazione necessaria per i principali inquinanti da traffico e i parametri meteo (Tab.1). Conformità delle azioni e dei documenti L esecuzione delle misure, la tipologia dei parametri indagati e le metodiche di monitoraggio sono risultati conformi a quanto previsto nel PMA rev. B, mentre per quanto riguarda l ubicazione delle centraline si è ottemperato il successivo documento Localizzazione dei punti di misura fase Corso d Opera, approvato dall O.A. il 01/04/03. La restituzione dei dati (grezzi e definitivi) provenienti dalle centraline di monitoraggio è stata effettuata conformemente a quanto previsto nel PMA e nel documento Procedura per la gestione dei flussi informativi approvato dall O.A. a luglio All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 18 di 60

19 In merito alla componente ambientale in oggetto la valutazione sulla documentazione presentata ha verificato la documentazione relativa al PMA Rapporto annuale 2006 redatto dal ITALFERR ed inoltre l ottemperanza alle richieste formulate nel documento PMA Rapporto annuale 2003, redatto dal SUT e approvato nella seduta di O.A. del 10/09/2004. Riferimenti legislativi I limiti degli inquinanti considerati fanno riferimento al DMA 60 del 2 aprile 2002 fatta eccezione per le PTS che dal 1 gennaio 2005 non sono più soggette a limiti di legge, ma sono state considerate come indicatore delle attività di cantiere. I risultati si riferiscono sia al DPCM 23/3/83, che prevede limiti validi su tutto il territorio nazionale con valutazione su un arco di tempo annuale finalizzati alla tutela igienico sanitaria, sia al successivo DM 25/11/1994 che ha fissato i livelli di attenzione e di allarme applicabili solo nelle aree urbane. Si ricorda che per quanto riguarda il PM10, per poter trasmettere i dati alla popolazione con frequenza giornaliera, le misure effettuate per la rete del Comune di Bologna sono eseguite con strumentazione in automatico dotata di certificazione di equivalenza, così come previsto dal DM 60, mentre i dati delle polveri nelle stazioni di monitoraggio del Nodo AV di Bologna sono ottenuti con il metodo gravimetrico (rif. DM 60/2002) come previsto dal PMA rev B. Si riporta in sintesi la normativa di riferimento e uno stralcio dei limiti per i parametri considerati (PM10, monossido di carbonio, biossido di azoto) in base al DM 60/02 con alcuni margini di tolleranza previsti per il PTS PM10 Tab.2: Riferimenti legislativi Inquinante limite concentrazione Rif. legislastivo Limite massimo della media aritmetica di tutte le concentrazioni medie giornaliere rilevate durante l anno 150µg/m 3 DPCM 23/3/83 95 percentile di tutte le concentrazioni 300µg/m 3 medie giornaliere rilevate nell anno Limite di attenzione 150 µg/m 3 Limite di allarme 300 µg/m 3 DM 25 /11/1994 Mediato su 24 ore 50 µg/m 3 Media annuale 40 µg/m 3 Monossido di carbonio Media max su 8 ore 10 mg/ m 3 Benzene Media annua 5* - 9** µg/m 3 Biossido di Azoto Media oraria 200* - 240** µg/m 3 * limite 2006 ** margine di tolleranza 2006 DM 60 2/04/2002 Analisi critica dei dati ambientali Per la ricostruzione di un quadro ambientale in riferimento all impatto dei cantieri sulla qualità dell aria in ambito urbano per l anno 2006, sono stati esaminati i dati delle polveri e dei principali inquinanti da traffico provenienti dalle centraline, differenziate per tipologia di monitoraggio (aree di cantiere - AC e aree di viabilità - AV) (Tab.1). Particolare attenzione è stata riservata alle polveri fini (PM10) per le quali è stata effettuata la valutazione contestuale con i dati provenienti dalla rete urbana di monitoraggio. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 19 di 60

20 Le centraline utilizzate per la valutazione della qualità dell aria fanno riferimento all agglomerato r6 di Bologna, riferito alla zonizzazione adottata in Provincia di Bologna, come previsto dai piani di risanamento della qualità dell aria definiti dal DM 261/02. In base al funzionamento delle centraline della rete urbana nell arco di tempo considerato, i dati giornalieri utilizzati per il confronto sono stati ottenuti dal calcolo della media giornaliera (media agglomerato r6) delle misure eseguite presso la centralina di San Felice, Fiera e Castenaso e dai valori medi giornalieri della centralina di Monte Cuccolino (Zona A) finalizzata alla rilevazione del fondo urbano. Inoltre è stato effettuato un confronto dei valori medi mensili e dei relativi superamenti tra le centraline urbane e le centraline TAV/ITALFERR. Le valutazioni intermedie dei dati e la visione generale degli anni indagati hanno condotto all esigenza di apportare alcune modifiche al PMA relativamente alle metodiche adottate per la determinazione di alcuni parametri. A tal proposito al fine di ottimizzare l analisi dei risultati, strettamente legata alla confrontabilità dei dati delle polveri delle centraline del Nodo con i dati della rete di Bologna, ITALFERR ha uniformato il metodo di campionamento delle PM10 e l analisi delle PTS alla rete di rilevamento del Comune di Bologna. Nello specifico sono state adottate le metodologie e strumentazioni utilizzata da ARPA che gestisce la rete urbana di rilevamento, in conformità alle norme vigenti. Aree di cantiere In riferimento al problema legato all impatto derivante dalle attività di cantiere, l attenzione si è concentrata soprattutto sulla diffusione delle polveri in quanto rappresentano in ambiente urbano un problema sanitario e un disagio per la popolazione. Polveri Totali Sospese Il monitoraggio delle Polveri Totali Sospese, come già citato, è stato oggetto di istruttorie finalizzate alla omogeneizzazione della metodica, avvenuta tra gennaio e febbraio 2006, con la rete urbana del Comune di Bologna. Tuttavia in ambito urbano la misura delle PTS è stata sospesa nell ottobre 2006 in quanto il parametro, già dal 1 gennaio 2005, non è più soggetto a limiti di legge mentre continua ad essere oggetto di studio per le aree di cantiere come indicatore delle principali attività in corso. Le misure delle PTS eseguite da ITALFERR,durante l anno in esame, hanno evidenziato un andamento in linea con l area urbana come rilevato dalle centraline di riferimento di San Felice (riferimento area urbana) e di Monte Cuccolino (fondo urbano). La valutazione sui dati prodotti in alcune aree ha permesso di individuare nel parametro in oggetto, una significativa correlazione con le attività di cantiere in quanto l andamento giornaliero risulta ben correlato con la settimana lavorativa, evidenziato anche dal riscontro con la rete di Bologna (Fig.2-Fig.3). Si riporta di seguito il confronto dei valori delle PTS tra la centraline di San Felice e Monte Cuccolino (fondo urbano) e le centraline del Nodo A.V. di Bologna, calcolato su base annuale, come media dei valori medi giornalieri previsto dal DPCM 23/3/83 (150 µg/m 3 ) e come numero di superamenti giornalieri, rispetto al limite di attenzione (150 µg/m 3 ) del DM 25/11/1994 (Tab.3) All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 20 di 60

21 Tab. 3: Confronto della media annuale e dei superamenti giornalieri (150 µg/m 3 ) delle PTS, in base al DM 25 /11/1994, tra le centraline Tav/ITALFERR del Nodo A.V. e la rete di misura urbana di Bologna. Centraline SARA PTS - ANNO 2006 Centraline NODO di Bologna MEDIE MENSILI MEDIE MENSILI Dep. San Felice Cuccolino San Ruffillo Salesiani Stazione Locomot. Beverara Lavino GENNAIO superamenti FEBBRAIO superamenti MARZO superamenti APRILE superamenti MAGGIO superamenti GIUGNO superamenti LUGLIO superamenti AGOSTO superamenti SETTEMBRE superamenti OTTOBRE superamenti NOVEMBRE superamenti DICEMBRE superamenti MEDIA ANNUALE TOT. SUPER Fig. 1: Rappresentazione grafica delle medie annuali e dei superamenti giornalieri del PTS, delle centraline urbane e della rete Tav/ITALFERR. Le percentuali indicano rispettivamente la quantità di dati rilevati nell arco dei dodici mesi per la media annuale e l incidenza, sul totale dei dati prodotti, dei superamenti RETE URBANA RETE TAV % 33% 66% 19% 48% 27% % 4% 81% 3% 8% 3% 14% 16% 2% 22% 0 San Felice Cuccolino San Ruffillo Salesiani Stazione Dep. Locomot. Beverara Lavino MEDIA ANNUALE TOT. SUPER. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 21 di 60

22 Le medie annuali delle centraline in continuo del Nodo AV sono risultate conformi al limite di riferimento (DPCM 23/3/83) (Tab. 2) mentre per quanto riguarda i valori giornalieri si sono verificati diversi superamenti del livello di attenzione (DM 25/11/94) rispetto alle centraline urbane. Nello specifico il confronto delle medie mensili e dei rispettivi superamenti tra le centraline del Nodo AV e quelle della rete di rilevamento del Comune di Bologna, ha mostrato valori tendenzialmente più alti in prossimità dei cantieri. In particolare, le misure eseguite presso le centraline discontinue, pur non avendo coperto l intero anno, mostrano superamenti superiori come numero assoluto rispetto alla rete urbana, e quindi possono essere considerati superiori se rapportati all anno intero (Deposito Locomotive, Lavino) (Tab.3) (Fig.1-Fig.3). Invece per le misure eseguite in continuo, l area di San Ruffillo, considerata un area periurbana, mostra valori superiori alla rete urbana (Fig.1-Fig.2). La centralina del Fascio Salesiani è stata dismessa per essere installata nel campo base di Astaldi, in prossimità del cantiere della nuova Stazione A.V. dove la media mensile e i superamenti delle polveri hanno evidenziato valori più alti nel confronto con la rete urbana e con le stesse centraline del Nodo AV. I valori delle PTS riferite all area Fascio Salesiani/Matteotti nel confronto con quelle provenienti dal laboratorio mobile, utilizzato per il monitoraggio della viabilità in via Ferrarese nel punto AV1, sono risultate sovrapponibili con la centralina del Fascio Salesiani, dal 2 al 16 febbraio, e con la centralina della Stazione, dal 12 al 26 settembre. Fig. 2: Confronto dell'andamento delle PTS provenienti dalle centraline in continuo del monitoraggio del Nodo AV con le centraline di rilevamento della rete del Comune di Bologna (San Felice) e Monte Cuccolino (fondo urbano) µg/m 3 1-gen-06 8-gen gen gen gen-06 5-feb feb feb feb-06 5-mar mar mar mar-06 2-apr-06 9-apr apr apr apr-06 7-mag mag mag mag-06 4-giu giu giu giu-06 2-lug-06 9-lug lug lug lug-06 6-ago ago ago ago-06 3-set set set set-06 1-ott-06 8-ott ott ott ott-06 5-nov nov nov nov-06 3-dic dic dic dic dic-06 PTS San Ruffillo PTS F.Salesiani PTS Stazione PTS 10 Cuccolino PTS San Felice All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 22 di 60

23 Fig. 3: Confronto dell'andamento delle PTS provenienti dalle centraline mobili del monitoraggio del Nodo AV con le centraline di rilevamento della rete del Comune di Bologna (San Felice) e Monte Cuccolino (fondo urbano). µg/m gen-06 8-gen gen gen gen-06 5-feb feb feb feb-06 5-mar mar mar mar-06 2-apr-06 9-apr apr apr apr-06 7-mag mag mag mag-06 4-giu giu giu giu-06 2-lug-06 9-lug lug lug lug-06 6-ago ago ago ago-06 3-set set set set-06 1-ott-06 8-ott ott ott ott-06 5-nov nov nov nov-06 3-dic dic dic dic dic-06 PTS Dep Locomotive PTS Lavino PTS Beverara PTS 10 Cuccolino PTS San Felice Polveri Fini (PM10) In riferimento alle polveri, come già anticipato, l attenzione si è spostata sul PM10. Le valutazioni effettuate per 2006 hanno mostrato andamenti abbastanza omogenei ed in linea con i dati provenienti dalla rete di rilevamento urbana. Nello specifico il confronto delle medie mensili e dei rispettivi superamenti, tra le centraline del Nodo AV e quelle della rete di rilevamento del Comune di Bologna, ha mostrato valori tendenzialmente in linea con le caratteristiche delle aree in cui sono state inserite, con un andamento che ha rispecchiato le attività di cantiere e le stagioni indagate. Per l anno 2006 le medie annuali delle centraline del Nodo AV sono risultate al di sopra del limite stabilito dal DM 60/2002, pari a 40 µg/m 3 e nettamente superiori alle medie annuali delle centraline della rete di rilevamento del Comune di Bologna ad eccezione di alcune aree dove le misure sono state eseguite non in continuo (area Beverara e Lavino). Anche il numero dei superamenti annuale è risultato superiore rispetto all area urbana e a quanto previsto dallo stesso decreto (35 per anno) (Tab.4) (Fig.1). All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 23 di 60

24 Tab. 4: Confronto delle medie annuali (40 µg/m3) e dei superamenti giornalieri (50 µg/m3) del PM10, in base al DM , tra le centraline urbane e quelle della rete Tav/ITALFERR. Centraline SARA Centraline NODO di Bologna MEDIE MENSILI MEDIE MENSILI San Felice Fiera Castenaso Cuccolino San Ruffillo Salesiani Stazione Dep. Locomot. Beverara Lavino GENNAIO superamenti FEBBRAIO superamenti MARZO (**) (*) superamenti APRILE superamenti MAGGIO superamenti GIUGNO superamenti LUGLIO superamenti AGOSTO superamenti SETTEMBRE (**) 40 (*) superamenti OTTOBRE superamenti NOVEMBRE superamenti DICEMBRE superamenti MEDIA ANNUALE TOT. SUPER (*) media su 10 giorni (**) media su 14 giorni Fig. 4: Rappresentazione grafica delle medie annuali e dei superamenti giornalieri del PM10, delle centraline urbane e della rete Tav/ITALFERR. Le percentuali indicano rispettivamente la quantità di dati rilevati nell arco dei dodici mesi per la media annuale e l incidenza, sul totale dei dati prodotti, dei superamenti RETE URBANA RETE TAV % 50 88% % 83% 67% 44% 59% 24% 88% 7% 95% 33% 65% 39% 21% 66% 48% 19% 27% 51% San Felice Fiera Castenaso Cuccolino San Ruffillo MEDIA ANNUALE Salesiani Stazione Dep. Locomot. TOT. SUPER. Beverara Lavino All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 24 di 60

25 In generale l andamento giornaliero dei dati delle centraline in continuo TAV/ITALFERR è risultato tendenzialmente in linea con la media dell agglomerato r6 di Bologna. Diversi superamenti si sono verificati in corrispondenza del periodo primavera/estate dove la mancanza di pioggia ha influenzato i valori delle polveri in prossimità dei cantieri (Fig. 5). Entrando nel dettaglio delle aree indagate, come si evidenzia dal grafico (Fig.4), la centralina di San Ruffillo, ubicata in una zona periurbana pur non esposta ad un traffico intenso, mostra una media annuale e un numero dei superamenti del PM10 superiore all area urbana (San Felice e Fiera) soprattutto nel periodo primaverile ed estivo con il 44% dei superamenti sul 95% dei dati totali prodotti. L area in oggetto ha risentito dell impatto delle polveri in maniera superiore rispetto agli anni precedenti per le intense attività del cantiere San Ruffillo in quanto oltre alle attività di scavo delle frese sono partiti i lavori per la galleria artificiale. In ambito urbano invece la centralina del Fascio Salesiani, operativa solo per i primi mesi dell anno, ha mostrato valori superiori, rispetto all area urbana, in corrispondenza del periodo primaverile, (Tab.4). Da maggio 2006 la centralina del Fascio Salesiani è stata dimessa per essere installata nel campo base di Astaldi, in prossimità del cantiere della nuova Stazione A.V., dove si sono registrate le medie mensili più alte, con i rispettivi superamenti, rispetto alla rete urbana e alle restanti centraline TAV/ITALFERR, con una percentuale del 39% di superamenti sul 65% dei dati totali prodotti. Si evidenzia che nell intera area di via Carracci le attività di approntamento del cantiere della Stazione unitamente alla contemporanea presenza, nella stessa zona, del cantiere per la costruzione della nuova sede del Comune di Bologna hanno contribuito agli innalzamenti delle polveri soprattutto nel periodo estivo. La media annuale dei dati prodotti dalle centraline discontinue (Deposito locomotive, Beverara e Lavino), calcolata sui mesi indagati, è risultata superiore al limite stabilito dal DM 60/2002 (40 µg/m 3 ) così come il numero di superamenti. I valori sono risultati tendenzialmente in linea alle altre centraline del Nodo. Tenuto conto che le misure delle centraline discontinue non hanno coperto l intero anno i superamenti rilevati, come numero assoluto rispetto alla rete urbana, possono essere considerati superiori se rapportati all anno intero. Risulta evidente anche per il 2006 che nei mesi più caldi le centraline in oggetto hanno risentito maggiormente della vicinanza delle aree di cantiere dove la scarsa piovosità ha favorito l aumento delle polveri rispetto alla situazione urbana (media dell agglomerato r6), come si evidenzia dagli andamenti giornalieri (Fig.6), All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 25 di 60

26 Fig. 5: Confronto dell'andamento del PM10 proveniente dalle centraline in continuo del monitoraggio del Nodo A.V. con le centraline di rilevamento della rete del Comune di Bologna (media agglomerato r6) e Monte Cuccolino (fondo urbano) per il ug/m gen gen gen gen feb feb-06 2-mar mar mar-06 1-apr apr apr-06 1-mag mag mag mag giu giu giu lug lug lug-06 9-ago ago ago-06 8-set set set-06 8-ott ott ott-06 7-nov nov nov-06 7-dic dic dic-06 PM10 Stazione PM10 San Ruffillo PM10 F.Salesiani media aggl. r6 PM 10 Cuccolino Fig. 6: Confronto dell'andamento del PM10 proveniente dalle centraline mobili del monitoraggio del Nodo A.V. con le centraline di rilevamento della rete del Comune di Bologna (media agglomerato r6) e Monte Cuccolino (fondo urbano) per il ug/m gen gen gen gen feb feb-06 2-mar mar mar-06 1-apr apr apr-06 1-mag mag mag mag giu giu giu lug lug lug-06 9-ago ago ago-06 8-set set set-06 8-ott ott ott-06 7-nov nov nov-06 7-dic dic dic-06 PM10 Dep Locomotive PM10 Lavino PM10 Beverara media aggl. r6 PM 10 Cuccolino All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 26 di 60

27 Per i restanti parametri previsti in area di cantiere (IPA, ossidi di azoto) l analisi dei dati ha evidenziato che gli andamenti degli inquinanti monitorati, pur presentando alcuni superamenti (DM 60/2002), sono risultati perfettamente in linea con le misure della rete urbana di Bologna. Aree di viabilità In riferimento ai parametri previsti per la verifica dell impatto dei mezzi pesanti di cantiere (Polveri Totali Sospese, metalli pesanti, monossido di carbonio, ossidi di azoto), l analisi dei dati ha evidenziato che gli andamenti degli inquinanti monitorati, pur presentando alcuni superamenti (DM 60/2002), sono risultati perfettamente in linea con le misure della rete urbana di Bologna compatibilmente con le condizioni meteoclimatiche. Conclusioni In generale nel Comune di Bologna il monitoraggio condotto per la verifica degli impatti connessi alla realizzazione del Nodo AV sulla qualità dell aria non ha evidenziato particolari criticità, se non in alcune aree dove l intensità delle lavorazioni e le condizioni climatiche hanno influenzato l aumento delle polveri. In particolare per le Polveri Totali Sospese (PTS), si sono osservati alcuni superamenti del livello di attenzione (150 µg/m 3 DM 25 /11/1994) accompagnati da alti valori di PM10. Le criticità principali si sono verificate nella stagione estiva in quanto la piena operatività dei cantieri unita alle alte temperature e alla scarsa piovosità hanno contribuito all innalzamento delle polveri. I livelli maggiori di PTS si sono verificati nelle aree monitorate dalle centraline discontinue soprattutto nell area del Deposito Locomotive e in prossimità del cantiere Lavino. Le misure in continuo hanno evidenziato come zone critiche il cantiere San Ruffillo e il cantiere della Stazione, questa ultima aggravata anche dalla presenza del cantiere del Comune di Bologna. Per quanto riguarda il PM10 gli andamenti rilevati dalle centraline continue TAV/ITALFERR sono risultati in linea con i dati provenienti dalla rete di rilevamento del Comune di Bologna soprattutto nei periodi invernali. Infatti le diverse caratteristiche stagionali possono determinare un aumento del parametro in oggetto a causa di condizioni meteoclimatiche particolari che influenzano fortemente le concentrazioni rilevate vicino al suolo. In particolare durante la stagione invernale si verificano condizioni favorevoli all accumulo di questo inquinante che lo rendono ubiquitario. Per questo motivo oltre alla persistenza molto elevata in particolare nelle aree urbane, il PM10 è soggetto a fenomeni acuti molto intensi che danno luogo come nel bacino padano a frequenti superamenti dei livelli giornalieri e annuali. La situazione cambia nel periodo estivo quando si determinano condizioni meteoclimatiche favorevoli alla dispersione delle polveri che determinano in ambito urbano una riduzione del PM10. Al contrario in prossimità delle aree di cantiere le intense attività hanno provocato un corrispondente incremento delle PTS, rispetto alla media urbana, con evidenti superamenti del PM10 in tutte le aree monitorate. Si ritiene quindi che in prossimità dei cantieri, le polveri correlate al movimento terra e alle attività di scavo, abbiano contribuito ad innalzare il valore di PM10, usualmente riconducibile principalmente ai processi di combustione, raggiungendo concentrazioni critiche soprattutto nel periodo estivo in cui la scarsa piovosità e le temperature elevate hanno reso insufficienti le precauzioni utilizzate per l abbattimento delle stesse. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 27 di 60

28 ACQUE SUPERFICIALI Sulla base del documento Rapporto annuale 2006 presentato da ITALFERR, anche per l anno in oggetto sono stati considerati nel monitoraggio tutti i corsi d acqua così come previsto dal documento Localizzazione punti di misura Fase Corso d Opera approvato dall OA il 1 aprile Si riportano di seguito le sezioni oggetto del monitoraggio: Tab.1: Elenco punti di monitoraggio Corso d acqua Savena Ghisiliera Ravone Lavino Navile Reno Lotti Lotto 5 Cantiere S. Ruffillo Lotto 6 Cantiere Ponti Reno Lotto 6 Cantiere Ponti Reno Lotto 9 Cantiere Lavino Lotto 11 Cantiere Stazione Lotto 6 Cantiere Ponti Reno Punti di monitoraggio SVN-A: 200 m a valle del cantiere S. Ruffillo SVN-C1: a monte del cantiere S.Ruffillo, a valle del ponte bailey GHS-A: posta all'altezza del ponticello di Via dalla Volte a 150 m a valle dell'opera GHS-B: posto a monte dell opera RVN-A: situata in corrispondenza del ponticello della strada bianca che corre in dx Reno a circa 50 m dall'opera (ponte sul Reno) LVN-A: 150 m a valle del ponte ferroviario esistente LVN-B: sezione a monte dell'opera nel tratto compreso tra la linea Mi-Bo ed il ponte della circonvallazione di Lavino di Mezzo NVL-A: in corrispondenza di via Gagarin a una distanza di 900 m dall'opera vicino al parco Angeletti NVL-B: sezione a monte dell'opera tra la linea ferroviaria esistente e via Bove Campeggi, sfruttando il ponte di quest'ultima RNO-A: a monte dell'opera in corrispondenza del ponte di Via Palmiro Togliatti a una distanza di circa 1400 m RNO-B: ubicata circa 700 m a valle del ponte ferroviario esistente Per la componente in oggetto, sono state svolte nella fase corso d opera 12 campagne di misura, una ogni mese per i parametri in situ: - portata - temperatura - conducibilità - ph - ossigeno disciolto - altezza idrometrica - portate solide. Sono state condotte con frequenza mensile, anche le analisi chimico/fisiche riguardanti: i materiali in sospensione totali, e il COD. Delle 12 campagne effettuate, 4 hanno compreso anche uno screening analitico completo comprendente sia parametri chimici sia microbiologici. E stato eseguito anche 1 rilievo morfologico per la valutazione dello stato dei corsi d acqua. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 28 di 60

29 Conformità delle azioni e dei documenti Rispetto a quanto previsto dal PMA rev.b, si constata una corretta impostazione ed esecuzione del monitoraggio su tutte le sezioni. Analisi critica dei dati ambientali Torrente Savena Sul Torrente Savena, come previsto dal PMA rev B sono state condotte le analisi chimico/fisiche e microbiologiche complete sia nella sezione di monte del cantiere S. Ruffillo sia in quella di valle. Le misure in situ mensili mostrano valori di portata piuttosto omogenei tra le sezioni con valori più bassi nei periodi estivi per eventi piovosi di minore entità. La conducibilità mostra valori confrontabili tra le sezioni di monte e di valle. Nei mesi di giugno e luglio si registrano valori più elevati nella sezione di valle (1011 µs/cm) rispetto a quella di monte (832 µs/cm) a giugno e a luglio valori a monte di 617 µs/cm contro i 1147 µs/cm misurati a valle che poi in autunno si riabbassano. Per quanto riguarda il ph i dati sono omogenei e confrontabili fra le due sezioni con valori che si attestano intorno a 8. L ossigeno disciolto mostra valori intorno ai 10 mg/l che risultano confrontabili tra le due sezioni e con gli anni precedenti. Per quanto riguarda i parametri chimico/fisici, per i materiali in sospensione totali i dati risultano confrontabili tra la sezione di monte e di valle con valori più alti nei mesi di marzo e aprile nella sezione di valle con valori rispettivamente di 326 e 116 contro i 78 e i 23 mg/l della sezione di monte. A maggio invece i valori sono più alti in quella di monte 158 mg/l contro i 74 mg/l di quella a valle. Per quanto riguarda i metalli il cadmio e il cromo risultano sempre assenti. Nel mese di marzo il ferro presenta un valore più elevato a valle con 1368 g/l contro i 407 g/l della sezione di monte che risulta comunque più alto rispetto ai valori degli altri mesi. Gli esami microbiologici hanno evidenziato assenza di salmonella in entrambe le sezioni. Si riportano di seguito gli andamenti dei parametri più significativi: All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 29 di 60

30 Solidi Sospesi mg/l /01/ /03/ /05/ /07/ /09/ /11/2006 monte valle BOD mg/l mar- 06 apr- 06 mag- 06 giu- 06 lug- 06 ago- 06 set- 06 ott- 06 nov- 06 dic- 06 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 30 di 60

31 20 C.O.D mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle 1400 Conducibilità us/cm /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 31 di 60

32 Canale Navile Sul canale Navile in entrambe le sezioni di monte e di valle sono state condotte le analisi chimico/fisiche e microbiologiche complete come previsto dal PMA rev.b. Mensilmente sono stati misurati i parametri in situ e speditivi; nei mesi da luglio a novembre in entrambe le sezioni la portata non è stata determinata probabilmente per la scarsità di pioggia anche se non viene riportata la motivazione da ITALFERR. In generale i valori più alti si evidenziano nel periodo primaverile con valori più bassi nel periodo di giugno. Sia nella sezione di monte che di quella di valle si registrano valori confrontabili fra loro. Per quanto riguarda il ph, si evidenziano valori tendenzialmente basici, attorno a una media di 8 unità ph entrambe le sezioni confrontabili con gli anni precedenti. Riguardo all ossigeno disciolto, le misure mostrano valori più o meno omogenei tra la sezione di monte e quella di valle con valori leggermente più bassi rispetto agli anni precedenti attorno a 2-10 mg/l. Relativamente al parametro conducibilità i valori risultano confrontabili tra loro in tutte e due le sezioni con i valori maggiori nel mese di novembre con 1568µS/cm a monte e 1605 µs/cm a valle. Per quanto riguarda i parametri chimico/fisici, i valori dei materiali in sospensione totali mostrano valori un po altalenanti infatti nel mese di marzo sono più alti a valle, nei mesi di giugno e luglio sono invece più alti a monte (si veda grafico). Per quanto riguarda i metalli per il Ferro, si ha un valore più elevato di 795 g/l nella sezione di valle rispetto a quella di monte 300 g/l per poi nei mesi successivi riassestarsi su valori intorno a 8 g/l in entrambe le sezioni. Per quanto riguarda lo Zinco, Rame e Piombo - i valori riscontrati, risultano sostanzialmente confrontabili nelle due sezioni di monte e valle e con gli anni precedenti. Il piombo è assente ovunque. Gli esami microbiologici hanno evidenziato assenza di salmonella sia nella sezione di monte sia in quella di valle. In generale, le analisi non evidenziano particolari criticità o peggioramenti rispetto alla qualità del corso d acqua, pur scadente, riscontrata negli anni precedenti. Si riportano di seguito gli andamenti dei parametri più significativi: All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 32 di 60

33 Solidi Sospesi 11/01/ /03/ /05/ /07/2006 mg/l 11/09/ /11/2006 monte valle us/cm Conducibilità 11/01/ /03/ /05/ /07/ /09/ /11/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 33 di 60

34 35 C.O.D mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 34 di 60

35 Canale Ghisiliera Sul canale Ghisiliera sono state condotte regolarmente le campagne per le analisi chimico/fisiche e microbiologiche complete in entrambe le sezioni di monte e di valle. Le portate misurate mensilmente mostrano valori piuttosto bassi con periodi di scarsa corrente tra febbraio e aprile come già riscontrato anche nel Ciò è confermato anche dalle letture dell asta idrometrica ubicata nella sezione di valle, caratterizzate appunto da bassi valori. Per quanto riguarda la conducibilità si registrano dati intorno ai µs/cm in entrambe le sezioni con valori confrontabili fra loro. Il ph si attesta mediamente su un valore pari a 8. Per quanto riguarda l ossigeno disciolto, i valori si mantengono bassi intorno a 7 mg/l. La determinazione dei materiali in sospensione totali mostra valori elevati nella sezione di valle nei mesi di marzo e maggio con valori rispettivamente di 312 e 115 mg/l contro i 14 e 68 di monte. I metalli presentano valori più o meno bassi con valori confrontabili tra loro. Le analisi microbiologiche evidenziano assenza di salmonella in quasi tutte le campagne come nel In generale, le analisi non evidenziano particolari criticità o peggioramenti rispetto alla qualità del corso d acqua, pur alquanto scadente, riscontrata negli anni precedenti. Si riportano di seguito gli andamenti dei parametri più significativi: 350 Solidi Sospesi mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 35 di 60

36 25 C.O.D. 20 mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 36 di 60

37 Fiume Reno Sul fiume Reno il monitoraggio ha riguardato la fase di post operam. I parametri di base non mostrano criticità o peggioramenti tra le sezioni di monte e valle; la conducibilità, al di là di normali fluttuazioni stagionali, non evidenzia anomalie, con valori medi che si attestano in entrambe le sezioni intorno a 500 µs/cm, così pure il ph presenta valori mediamente di 8.30, omogenei tra le due sezioni di monte e di valle. L Ossigeno disciolto si mantiene su una media di 10 mg/l in entrambe le sezioni come riscontrato negli anni precedenti. Anche i materiali in sospensione risultano conformi con bassi valori sostanzialmente in entrambe le sezioni. Si registrano valori bassi di piombo, rame e zinco in entrambe le sezioni. Le analisi microbiologiche evidenziano assenza di salmonella sia a monte che a valle. Si riportano di seguito gli andamenti dei parametri più significativi: 800 Conducibilità us/cm /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 37 di 60

38 300 Solidi Sospesi mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle 35 C.O.D mg/l /01/ /02/ /03/ /04/ /05/ /06/ /07/ /08/ /09/ /10/ /11/ /12/2006 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 38 di 60

39 Torrente Ravone Sul Ravone sono state effettuate le analisi chimico/fisiche e microbiologiche complete e le misure in situ così come concordato dal PMA rev. B solamente nella sezione di valle e nei tempi stabiliti. Il ph si attesta mediamente intorno a 8.0. L Ossigeno disciolto si attesta intorno a 10 mg/l fatta eccezione per uno stato di leggera ipossia (4,8 mg/l) nel mese di agosto. La conducibilità si attesta su valori elevati intorno a 900 µs/cm; nel mese di febbraio aumenta a 1286 µs/cm probabilmente a causa anche di una portata molto bassa che però non viene riportata nella tabella di ITALFERR. I materiali in sospensione risultano molto bassi intorno a 3 mg/l, nel mese di marzo si evidenzia un valore di 113 mg/l. I metalli mostrano valori bassi e la salmonella risulta essere assente. In generale nella sezione di valle non si riscontrano particolari criticità legate ad attività di cantiere, la qualità è complessivamente scarsa come nella maggior parte dei corsi d acqua che scorrono in ambiente antropizzato. Torrente Lavino Il torrente Lavino in entrambe le sezioni presenta basse portate e nel periodo estivo si evidenzia una condizione di magra come già riscontrato nei precedenti anni. La conducibilità, non presenta discordanze tra le sezioni monitorate e si attesta sui 900µS/cm. Il ph mediamente presenta valori intorno a Per quanto riguarda l ossigeno disciolto, i valori si assestano su una media di 10 mg/l in entrambe le sezioni. La determinazione dei materiali in sospensione totali non evidenzia particolari criticità, nel mese di marzo, tuttavia, si registrano valori più elevati rispetto agli altri mesi di 77 mg/l a valle e 82 mg/l a monte. Anche nel mese di dicembre nella sezione di monte si evidenzia un valore di 57 mg/l più elevato rispetto a quello di valle di 17 mg/l. Sono comunque valori non critici e soprattutto non legati ad attività di cantiere perché sono più alti nella sezione di monte. Non si riscontra presenza di salmonella sia nella sezione di monte sia in quella di valle. In generale le analisi non evidenziano particolari criticità o peggioramenti tra le sezioni di valle e monte; si sottolinea che la qualità del corso d acqua è in genere alquanto scadente già nella sezione di monte. Si riportano di seguito gli andamenti dei parametri più significativi: All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 39 di 60

40 90 Solidi Sospesi mg/l gen-06 feb-06 mar-06 apr-06 mag-06 giu-06 lug-06 ago-06 set-06 ott-06 nov-06 dic-06 monte valle 1200 Conducibilità us/cm gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 monte valle All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 40 di 60

41 Conclusioni Come già evidenziato negli anni precedenti, per i parametri determinati il monitoraggio ha messo in luce un andamento variabile col variare delle stagioni e la qualità alquanto scadente, evidenziata già a volte nella sezione di monte, dei corsi d acqua oggetto di indagine. Si ricorda nuovamente, che si tratta di torrenti o canali che scorrono in ambiente fortemente antropizzato e l eventuale impatto dei cantieri TAV si somma ad una situazione ambientale già compromessa per la pressione urbana a cui sono sottoposti. Da sottolineare che rispetto agli anni passati, la salmonella risulta essere assente sia nelle sezioni di monte che di valle in tutti i corsi d acqua monitorati. In generale, si conferma l impostazione adottata per la scelta dei siti di monitoraggio, tenendo presente una possibile evoluzione del monitoraggio stesso con revisione dei punti da monitorare sulla base dello stato di avanzamento dei lavori AV stessi. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 41 di 60

42 ACQUE SOTTERRANEE Il Rapporto Annuale 2006 fornisce per la componente ambientale in oggetto l elenco dei punti di monitoraggio (pozzi e piezometri) con l indicazione della loro posizione geografica, nonché il prospetto generale di tutte le misure del livello piezometrico e dei parametri chimico-fisici in situ nonchè degli esiti delle analisi di laboratorio eseguite sui campioni d acqua. Nella relazione in esame sono state fornite indicazioni riguardanti le lavorazioni effettuate in corrispondenza dei vari lotti del Nodo di Bologna e una breve descrizione delle caratteristiche delle falde idriche presenti e degli esiti del monitoraggio. Conformità delle azioni e dei documenti In merito all esecuzione del Piano di Monitoraggio per l anno 2006 i parametri analizzati e le frequenze di monitoraggio sono risultati conformi al PMA. Si sottolinea che le prescrizioni formulate nel documento istruttorio PMA Rapporti annuali del monitoraggio ambientale Anni 2004 e 2005, riguardanti l invio di un errata corrige relativo agli errori formali riscontrati nei singoli rapporti intermedi e alla richiesta di indicazione delle cause che hanno portato all impossibilità ad eseguire alcuni rilievi, non risultano ancora ottemperate. Nel periodo in esame il numero di punti di misura si è leggermente ridotto rispetto al 2005, principalmente per le stesse cause che hanno portato alla riduzione del numero di punti di monitoraggio nel corso degli anni. La tabella successiva mostra appunto la riduzione dei punti di monitoraggio che si è registrata dal 2003 al 2006: a tal proposito è opportuno ricordare nuovamente come alcuni punti non più disponibili fossero localizzati sia nell area di scavo delle frese le cui lavorazioni e i conseguenti impatti sono terminati a maggio 2006, sia nell area della Nuova Stazione A.V. di Bologna dove al monitoraggio dei punti previsti dal PMA è stato aggiunto il monitoraggio (seppure con finalità diverse) dei punti afferenti alle reti utilizzate per il progetto di bonifica e per il progetto di by-pass dell acquifero superficiale. Tabella 1 numero di punti di monitoraggio per ciascun anno di misurazione Anno di riferimento Numero punti di controllo del PMA * * * * * sono considerati tutti i punti sui quali è stata effettuata almeno 1 misura nel corso dell anno di riferimento La tabella riportata di seguito fornisce l elenco dei punti di monitoraggio con l indicazione del numero di misure effettuate per ciascun punto nell anno All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 42 di 60

43 Tabella 2 numero di misure effettuate per ciascun punto nel corso dell anno 2006 N misure parametri Codici punti N letture N campionamenti per Settori monitorati speditivi in situ (ph, di misura livello statico analisi di laboratorio conducibilità ecc.) Tratta tra le progr e Tratta tra le progr e Tratta tra le progr e Tratta tra le progr e Tratta tra le progr e Tratta tra le progr e B70 w SN E7* PED5* B68w B67w MA1w MA B PED PED B63w B9 0 0 Non previsti in questa fase MA3* MA4* MA5* MA9* B60w B61w B5bis 0 0 Non previsti in questa fase E E E17* MA6* MA7* MA8* B B PE20bis* B56w B B B44w B53w Non previsti in questa fase MA MA11w MA MA13* MA14* MA15* S Non previsti in questa fase B37w 0 0 Non previsti in questa fase PED1 0 0 Non previsti in questa fase B33w MA16* MA17* B7w 0 12 Non previsti in questa fase B29w Non previsti in questa fase B2w Non previsti in questa fase B25w 0 0 Non previsti in questa fase PE1bis * piezometri integrativi al PMA realizzati a partire da maggio 2003 Si segnalano alcune incongruenze tra i dati analitici relativi ad alcuni parametri riportati nelle tabelle riassuntive presenti nei rapporti annuali in esame, rispetto a quanto restituito con i singoli rapporti intermedi (frequenza di trasmissione da parte di ITALFERR trimestrale) che rendono alquanto difficoltosa l elaborazione dei dati. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 43 di 60

44 Si segnala inoltre per alcune campagne di analisi chimiche la presenza di valori molto elevati per alcuni parametri che potrebbero far supporre un attribuzione errata dell unità di misura. Si richiede pertanto ad ITALFERR: - l invio di un errata corrige in relazione agli errori formali individuati nell analisi dei singoli rapporti intermedi e/o nel rapporto finale per l anno 2006; - il controllo della corretta assegnazione dell unità di misura ai singoli parametri per le campagne di analisi chimiche prima indicate; - dal momento che per alcuni punti di monitoraggio non sono state fornite indicazioni in merito alla mancata esecuzione delle misurazioni (rilievo di parametri in situ e campionamenti per analisi di laboratorio), si richiede di fornire indicazione delle cause che hanno impedito l esecuzione dei rilievi programmati. Analisi critica dei dati ambientali Rispetto alla documentazione presentata, dove l area del Nodo A.V. di Bologna viene analizzata suddividendola in 10 settori, i dati ambientali forniti sono stati analizzati nell istruttoria in oggetto suddividendo l area stessa in soli 6 settori (sottesi da specifiche progressive chilometriche) sulla base della presenza di aree di cantiere specifiche ed escludendo l area di Ponti Reno per la quale era stato predisposto un apposito Piano di Bonifica e Disinquinamento attivo fino al termine del 2004 e terminato a seguito della fine delle lavorazioni più impattanti per le falde acquifere in corrispondenza del Lotto 8b e del Lotto 6. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 44 di 60

45 Tratta tra le progressive Area del Cantiere San Ruffillo Come indicato nei rapporti precedenti nell area in esame è stato allestito un cantiere che ha interessato la piana alluvionale in sinistra Savena: tale cantiere risulta propedeutico alla realizzazione di una trincea di approccio e di una galleria artificiale, che collegherà il ponte sul Savena con l inizio delle due gallerie naturali a singolo binario costruite con scavo meccanizzato (frese). Nell anno 2006 in corrispondenza del cantiere San Ruffillo, contestualmente agli scavi delle gallerie naturali a singolo binario, sono state avviate le lavorazioni relative alla realizzazione della galleria artificiale prima indicata. Il monitoraggio piezometrico e chimico-fisico delle acque sotterranee, a differenza di quanto riportato nelle relazioni in esame, non è stato svolto a seguito dell impossibilità ad eseguire i rilievi in corrispondenza dell unico punto di monitoraggio costituito dal pozzo B70w. Nell anno 2006 su tale postazione non sono stati condotti ne rilievi dei parametri speditivi ne campionamenti per analisi chimico/fisiche di laboratorio. Il punto sopracitato risulta peraltro uno dei punti afferenti alla Rete Regionale di controllo delle acque sotterranee (punto BO52-00) e pertanto è stato possibile tenere monitorata l area mediante la valutazione critica degli esiti dei controlli condotti da Arpa sia su tale punto e sia su un altra stazione di monitoraggio della Rete Regionale (punto BO52-01) posta nelle vicinanze del pozzo B70w. L analisi dei parametri chimico-fisici in situ misurati in corrispondenza del punto BO52-01 (punto della rete regionale deputato al controllo del chimismo delle acque) non ha messo in luce anomalie significative. Dall analisi dei dati relativi alle 2 campagne di misura condotte nel 2006 da parte di Arpa Emilia Romagna si sono evidenziati valori di conducibilità più alti (compresi tra 1600 e 2000 μs/cm) rispetto a quanto misurato da ITALFERR sul pozzo B70w negli anni precedenti (valore medio misurato tra il 2002 e il 2004 intorno ai 1300 μs/cm): valori elevati sono comunque stati rilevati anche per il pozzo B70w in occasione della fase di Ante Operam. Gli esiti delle analisi chimiche eseguite sul punto BO52-01 in occasione delle 2 campagne di misura svolte nel 2006 sempre nell ambito della Rete Regionale di monitoraggio hanno messo in evidenza, così come già evidenziato nel 2005, l incremento del tenore in solfati che unitamente all incremento del tenore in cloruri (anch esso iniziato a partire dal 2005) ha contribuito all innalzamento dei valori della conducibilità. In relazione agli altri parametri analizzati non si evidenziano significative anomalie, soprattutto per quanto riguarda nitrati e metalli pesanti che mostrano tenori abbastanza confrontabili con quelli misurati sul punto B70W. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 45 di 60

46 Tratta tra le progressive Area di scavo fresa e Cantiere Rimesse Relativamente all anno 2006 la relazione presentata da ITALFERR evidenzia come nel settore in esame fossero terminate tutte le attività impattanti, dal momento che erano state completate tutte le attività previste sia presso il cantiere Rimesse sia relative allo scavo delle due gallerie naturali tramite frese meccanizzate. Le falde acquifere presenti in quest area sono state monitorate attraverso 11 punti di monitoraggio in corrispondenza dei quali sono state eseguite le misure di livello piezometrico, dei parametri speditivi e ove possibili i campionamenti per le successive analisi chimiche di laboratorio. Relativamente alla piezometria è possibile evidenziare come alcuni punti di monitoraggio, situati tutti ad est dello scavo della Nuova Linea A.V., mostrino un costante innalzamento dei livelli piezometrici che risulta di difficile interpretazione e potrà essere oggetto di studi successivi al fine di individuarne le cause (vedi grafico 1). Grafico 1 Andamento dei livelli piezometrici per i punti indicati nel periodo gen-02 mar-02 mag-02 lug-02 set-02 nov-02 gen-03 mar-03 mag-03 lug-03 set-03 nov-03 gen-04 mar-04 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 m da p.c. B68w (quota m) MA2 (quota 54.5 m) MA1w (quota m) B63w (quota m) MA9 (quota 54 m) In merito alla conducibilità non si evidenziano significative anomalie con i valori che si mantengono abbastanza costanti per la maggior parte dei punti e compresi all interno del range μs/cm senza significative oscillazioni. Fanno eccezione i rilievi condotti sui piezometri B10 e MA4 che presentano per la maggior parte delle campagne valori di conducibilità superiori a 2100 μs/cm e quelli eseguiti sul piezometro MA2 con valori decisamente inferiori agli altri punti e compresi nel range μs/cm. Tutti i valori misurati risultano comunque abbastanza in linea con quanto misurato negli anni All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 46 di 60

47 precedenti. Relativamente al ph i valori si mantengono relativamente costanti e compresi nel range L unico risultato anomalo è costituito dal valore misurato in corrispondenza del piezometro B10 nella campagna del 20 marzo 2006 in corrispondenza della quale è stato misurato un valore pari a 5.4 che risulta di difficile interpretazione. Grafico 2 Andamento dei valori di ph per i punti indicati nell anno ,5 8 7,5 ph 7 6,5 6 5, gen gen gen feb feb mar mar apr apr mag mag giu giu lug lug lug ago ago set set ott ott nov nov dic dic dic-06 MA4 (quota 67 m) MA5 (quota 59.8 m) PED5 (quota 60 m) B68w (quota m) MA2 (quota 54.5 m) MA1w (quota m) E7 (quota 75.1 m) B10 (quota m) B63w (quota m) PED3 (quota m) MA9 (quota 54 m) Relativamente alle analisi chimiche condotte sulle acque campionate dai punti di misura in oggetto si evidenziano per la maggior parte di questi alte concentrazioni di composti organoalogenati e di solfati: quest ultimi sono presenti in tenori più elevati e associati ad alte concentrazioni di cloruri nelle acque campionate dai piezometri B10 e MA4, e sono responsabili degli alti valori di conducibilità misurati sugli stessi punti. Analogamente la presenza di basse concentrazioni di sali disciolti nelle acque campionate dal piezometro MA2 è correlabile ai bassi valori di conducibilità rilevati per il punto suddetto. Dall analisi dei risultati dei rilievi è possibile inoltre evidenziare per le acque campionate da alcuni punti di monitoraggio una sostanziale diminuzione della concentrazione di alcuni metalli pesanti quali ferro, manganese e piombo, rispetto alle analisi eseguite negli anni precedenti. Tali punti sono distribuiti lungo tutto il settore in esame, sia ad est sia ad ovest della Nuova Linea AV a differenza dell innalzamento dei livelli piezometrici prima indicato che ha coinvolto solamente i punti posti nella parte settentrionale del settore in esame e ad est della Nuova Linea A.V.. Da rilevare infine la significativa diminuzione, rispetto a quanto rilevato nel 2005, del tenore in nitrati nelle acque campionate dai piezometri PED5 e MA5 come è possibile rilevare dalla tabella seguente dove sono riportati i valori medi misurati nel corso degli anni per i due punti indicati. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 47 di 60

48 Tabella 3 Valori medi del parametro nitrati misurato negli anni dal 2004 al 2006 per i punti MA5 e PED5 Anno 2004 Anno 2005 Anno 2006 Punto MA5 valore medio Nitrati (mg/l) Punto PED5 valore medio Nitrati (mg/l) All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 48 di 60

49 Tratta tra le progressive Area di scavo della fresa e Cantiere Camerone Salesiani Durante il 2006 nel settore in esame, oltre a quanto già realizzato negli anni precedenti, è stato completato lo scavo di sbancamento del camerone ed è stata completata la realizzazione del passante stradale su via Matteotti. L attività maggiormente critica per il settore in esame era rappresentata dallo scavo della galleria naturale a 25 m dal p.c., il cui avanzamento è stato tale da attivare sui punti di monitoraggio le misure specifiche previste dal PMA (incremento delle frequenze di monitoraggio sui punti posti a 100 e 250 m dalla fresa); da segnalare inoltre, come riportato nella relazione presentata che le attività di scavo della fresa si sono concluse il 30/05/06 con l arrivo della fresa stessa al camerone Salesiani. Le falde acquifere presenti in quest area sono state monitorate attraverso 13 punti di monitoraggio, in corrispondenza della maggior parte dei quali sono state attivate le specifiche procedure di incremento delle frequenze di monitoraggio previste dal PMA; è comunque opportuno precisare che a causa di inconvenienti (distruzione del punto da parte delle lavorazioni, problemi di accessibilità al sito, inconvenienti tecnici legati alle caratteristiche dei piezometri) tali procedure non sono sempre state applicate rigorosamente su tutti i punti di monitoraggio. Di seguito verrà fornita una breve analisi dei risultati dei rilievi in situ e delle analisi chimiche di laboratorio condotte sulle acque campionate dai punti di monitoraggio interessati dal passaggio della fresa e si ricorda a tal proposito la procedura prevista dal PMA: - rilievo settimanale dei parametri in situ (livello piezometrico, conducibilità, ph, ossigeno disciolto, temperatura aria e temperatura acqua) per i punti posti in una fascia compresa tra ±250 m dal fronte di avanzamento; - rilievo giornaliero dei parametri in situ (livello piezometrico, conducibilità, ph, ossigeno disciolto, temperatura aria e temperatura acqua) per i punti posti in una fascia compresa tra ±100 m dal fronte di avanzamento; - campionamento mensile per analisi chimiche di laboratorio per i punti posti in una fascia compresa tra ±250 m dal fronte di avanzamento. Punto di monitoraggio B61w Il punto in esame posto a circa 300 m a sud della Nuova Linea A.V. è stato interessato dall avanzamento dello scavo delle frese dall inizio di novembre 2005 alla metà del mese di febbraio Relativamente alla piezometria il punto di monitoraggio ha mantenuto il trend in risalita evidenziato a partire dalla seconda metà del In merito ai parametri chimico-fisici in situ non si sono evidenziate anomalie significative sia relativamente al ph con la maggior parte dei valori compresi nel range sia in relazione alla conducibilità che nonostante un trend in diminuzione e alcuni picchi misurati nel secondo semestre del 2006 non presenta significative criticità. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 49 di 60

50 Grafico 3 Andamento dei valori di conducibilità per il punto B61w nel periodo Conducibilità (μs/cm) B61w (quota m) 200 gen-02 mar-02 mag-02 lug-02 set-02 nov-02 gen-03 mar-03 mag-03 lug-03 set-03 nov-03 gen-04 mar-04 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 Punti di monitoraggio B60w, E17 e MA8 I punti di monitoraggio in esame, disposti sia a nord (MA8) sia a sud (B60w e E17) della Nuova Linea A.V., sono stati interessati dal passaggio delle frese meccaniche all incirca nel periodo compreso tra gennaio e febbraio In merito al rilievo del livello piezometrico è possibile rilevare lo stesso trend in risalita evidenziato sia per il punto di monitoraggio precedente (pozzo B61w) sia per alcuni punti di monitoraggio del settore precedente. Relativamente all analisi dei parametri chimico-fisici in situ è possibile rilevare l assenza di significative anomalie relativamente al ph con i valori misurati per le acque dei 3 punti abbastanza confrontabili e compresi nel range In merito alla conducibilità si evidenzia inoltre come i valori misurati nelle acque campionate dai punti MA8 e B60w risultino abbastanza confrontabili, a differenza di quanto misurato negli anni precedenti in corrispondenza dei quali le acque campionate dai due punti presentavano valori diversi per il parametro in oggetto. In merito ai risultati delle analisi chimiche di laboratorio è possibile evidenziare per le acque campionate dai tre punti in esame la presenza di alti tenori di solfati e composti organoalogenati, in linea con quanto rilevato sia negli anni precedenti, sia in corrispondenza di altri punti di monitoraggio presenti nell area bolognese. Solamente il piezometro E17 mostra la presenza di tenori significativi di ferro nelle acque campionate nell ambito delle campagne di febbraio e marzo 2006 (eseguite in occasione dell attraversamento dello scavo della fresa), anche All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 50 di 60

51 se è opportuno rilevare come tali concentrazioni siano scese al di sotto del limite di rilevabilità analitica già a partire dalle campagne successive. Si ricorda infine che non è stato possibile eseguire i campionamenti in corrispondenza del pozzo B60w in occasione del passaggio delle frese meccaniche. Grafico 4 Andamento del livello piezometrico per i punti indicati nel periodo MA8 (quota 50.1 m) B60w (quota m) E17 (quota 51.3 m) B61w (quota m) gen-02 mar-02 mag-02 lug-02 set-02 nov-02 gen-03 mar-03 mag-03 lug-03 set-03 nov-03 gen-04 mar-04 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 m da p.c. mag-06 lug-06 set-06 nov-06 Grafico 5 Andamento della conducibilità per i punti indicati nel periodo MA8 (quota 50.1 m) B60w (quota m) Conducibilità (μs/cm) gen-02 mar-02 mag-02 lug-02 set-02 nov-02 gen-03 mar-03 mag-03 lug-03 set-03 nov-03 gen-04 mar-04 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 51 di 60

52 Punti di monitoraggio B7, MA7 e E19 I punti di monitoraggio in esame sono stati interessati dall avanzamento dello scavo della fresa all incirca nel mese di marzo In merito alla piezometria è opportuno rilevare come in generale i punti analizzati non mostrino lo stesso trend di innalzamento dei livelli piezometrici evidenziato per alcuni punti di misura dei settori precedenti. Relativamente alla misura della conducibilità si evidenziano valori sensibilmente diversi tra le acque campionate dai punti MA7 e B7 (valori di conducibilità superiori a 1600 µs/cm) rispetto a quelle campionate dal punto E19 (valori di conducibilità inferiori a 800 µs/cm), ma comunque in linea con quanto rilevato negli anni precedenti. Relativamente al ph i valori risultano abbastanza omogenei per le acque campionate dai 3 punti di misura con la maggior parte dei valori compresi nel range In quest area dei 3 punti a disposizione solamente il piezometro MA7 è risultato campionabile nel corso degli anni con regolarità. Le analisi chimiche eseguite sulle acque campionate da questo punto mettono in luce una qualità delle acque abbastanza confrontabile con quanto rilevato negli anni precedenti. In particolare sono presenti alti tenori in sali disciolti (solfati, calcio e cloruri) responsabili sicuramente degli alti livelli di conducibilità misurati su questo punto, e contenuti significativi di composti organoalogenati. Da rilevare infine come le concentrazioni in ferro diminuiscano sensibilmente passando dagli alti valori misurati nella campagna di marzo 2006 (eseguita in occasione dell attraversamento dello scavo della fresa) a valori inferiori al limite di rilevabilità misurati nelle campagne di monitoraggio successive. Punti di monitoraggio E20, MA6 e B6 I punti in esame hanno a disposizione un numero di misure ridotto a causa del fatto che i piezometri MA6 e E20, prima dell arrivo della fresa nel raggio dei 100 m previsto per l attivazione delle procedure di aumento delle frequenze di monitoraggio, sono stati cementati in quanto interferenti con il tracciato della galleria in esecuzione. Relativamente alla piezometria non si rilevano variazioni significative del livello piezometrico ad eccezione del punto B6 che presenta alcuni picchi di abbassamento costanti che risultano di difficile interpretazione e potrebbero essere imputabili ad una lettura errata del livello piezometrico. Relativamente alla conducibilità non si rilevano criticità (valori sostanzialmente in linea con quanto rilevato negli anni precedenti), mentre in merito al ph è possibile evidenziare come le acque campionate dal piezometro B6 (a differenza degli altri due che presentano valori abbastanza stabili e compresi nel range 6.5 8) presentino valori molto elevati e con notevoli oscillazioni che risultano anch esse di difficile interpretazione. Relativamente alle analisi chimiche svolte precedentemente all arrivo della fresa sui punti di monitoraggio MA6 e B20 è possibile evidenziare la presenza di acque con alte concentrazioni di alcuni metalli pesanti quali ferro e manganese e piombo, quest ultimo rilevato solo nelle acque campionate dal punto E20, accompagnate ad alti tenori in composti organoalogenati. Il punto di monitoraggio E20 che rappresenta quello con maggiori analisi a disposizione presenta inoltre elevate concentrazioni in sali disciolti (solfati, calcio e cloruri), responsabili degli elevati valori di conducibilità misurati sul All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 52 di 60

53 punto stesso. Sono presenti infine alte concentrazioni di azoto ammoniacale, peraltro già riscontrate negli anni precedenti, che, associate a basse concentrazioni di nitrati, potrebbero indicare condizioni riducenti dell acquifero captato. Grafico 6 Andamento dei valori di ph per i punti indicati nel periodo ph 14 13, , , ,5 10 9,5 9 8,5 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 4,5 4 3,5 3 E20 (quota m) B6 (quota m) MA6 (quota 45.4 m) gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 gen-05 apr-05 lug-05 ott-05 gen-06 apr-06 lug-06 ott-06 Punti di monitoraggio B56w e PE20bis I punti di monitoraggio in esame, posti a più di 100 m a nord della Nuova Linea A.V., sono stati interessati dall attraversamento dello scavo della fresa nel periodo compreso tra aprile e giugno I punti erano rappresentativi sia degli impatti rappresentati dallo scavo della fresa sia di quelli dovuti al cantiere del Lotto 5 - Camerone Salesiani. Sui punti in esame sono stati monitorati il livello piezometrico in merito al quale non si rilevano significative anomalie e i parametri speditivi in situ. In merito a quest ultimi si rilevano per il ph valori abbastanza stabili e sempre compresi nel range 6.5 8, così come la conducibilità che mostra per la maggior parte delle campagne valori in linea con quanto misurato negli anni precedenti. L unica eccezione è rappresentata dalla campagna di ottobre 2006, in occasione della quale è stato registrato un picco di innalzamento dei valori per entrambi i punti di monitoraggio che risulta di difficile interpretazione. In merito ai risultati delle analisi chimiche condotte sulle acque campionate dal pozzo B56w si evidenziano alti tenori di solfati e di composti organoalogenati, accompagnati da elevate concentrazioni di manganese, peraltro in linea con quanto rilevato nel periodo precedente l arrivo della fresa. Le analisi chimiche svolte sulle acque campionate dal punto PE20bis, rappresentativo dei possibili impatti del vicino cantiere All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 53 di 60

54 Lotto 5 - Camerone Salesiani, evidenziano alte concentrazioni di manganese e organoalogenati accompagnate da tenori elevati in azoto ammoniacale. Anche in questo caso la presenza di alti tenori di azoto ammoniacale associati a basse concentrazioni di nitrati può essere indice di condizioni riducenti dell acquifero. Si rileva infine come nella campagna di monitoraggio di maggio 2006 siano presenti valori molto elevati per alcuni parametri, nettamente superiori a quanto misurato per gli stessi parametri sia nelle campagne precedenti sia in quelle successive, che potrebbero essere dovuti ad un errata distribuzione dell unità di misura. L errata assegnazione dell unità di misura potrebbe essere anche confermata dal valore del limite di rilevabilità per alcuni parametri che risulta molto alto (ad esempio per il ferro è fissato un limite pari a 4 mg/l) e di conseguenza ITALFERR dovrà procedere ad un controllo dei valori per la campagna suddetta. Grafico 7 Andamento dei valori di conducibilità per i punti indicati nel periodo B56w (quota m) PE20bis (quota 43.9 m) 3000 Conducibilità (μs/cm) gen-02 apr-02 lug-02 ott-02 gen-03 apr-03 lug-03 ott-03 gen-04 apr-04 lug-04 ott-04 gen-05 apr-05 lug-05 ott-05 gen-06 apr-06 lug-06 ott-06 All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 54 di 60

55 Tratta tra le progressive Area della Nuova Stazione A.V. Durante l anno 2006 sono state eseguite presso il cantiere Lotto 11 Nuova Stazione A.V. di Bologna numerose attività impattanti per la componente in oggetto fra le quali l esecuzione della paratia perimetrale e lo sbancamento per la realizzazione del 2 e 3 ordini dei tiranti. La matrice in esame è stata controllata tramite il monitoraggio di 6 punti di controllo della rete del PMA in aggiunta al quale si è proceduto con il monitoraggio dei punti afferenti alle reti utilizzate per il progetto di bonifica e per il progetto del by-pass superficiale. Per quest ultimo, al fine di valutare i possibili impatti causati sulla componente in oggetto dalle lavorazioni relative alla realizzazione del Camerone della Nuova Stazione AV (paratie perimetrali, scavo e realizzazione del Camerone stesso), si è proceduto all esecuzione di nuovi punti di monitoraggio sull area in esame e contemporaneamente all aumento della frequenza dei rilievi del livello piezometrico su tutti i punti di monitoraggio presenti, secondo precise direttive prescritte dall Osservatorio Ambientale del Nodo A.V. di Bologna. Nel complesso i dati relativi al livello piezometrico misurati nell anno 2006 confermano sostanzialmente quanto rilevato precedentemente in relazione agli aspetti idrogeologici dell area in esame contenuti sia nel Piano di Monitoraggio, sia nelle relazioni presentate, secondo cui la circolazione idrica sotterranea è caratterizzata dalla presenza di tre falde sovrapposte individuate a diverse profondità. L analisi dei dati di conducibilità permette di evidenziare come questi siano in linea con quanto rilevato nel biennio precedente, con i valori relativi alle acque campionate che possono essere suddivisi in due gruppi (così come già evidenziato nella relazione di commento ai dati ): un gruppo rappresentato dai punti B53w e B44w le cui acque campionate mostrano valori abbastanza uniformi e per la maggior parte compresi nel range μs/cm e un gruppo rappresentato dai punti MA13, MA14, MA15 e S12 i cui valori registrati mostrano una maggiore variabilità all interno del range μs/cm. Anche relativamente al ph le acque campionate dai punti in esame hanno mostrato valori sostanzialmente in linea con quanto misurato nel biennio precedente e compresi per la maggior parte all interno del range 6.5 8; L unica eccezione è rappresentata dal pozzo B44w che presenta valori sempre superiori a 8 e una notevole variabilità degli stessi. Relativamente ai risultati delle analisi chimiche la qualità delle acque campionate dai pozzi e piezometri del settore in esame appare sostanzialmente invariata rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Dai risultati delle analisi chimiche è possibile evidenziare per gli acquiferi captati dai piezometri MA13, MA14 e MA15 una contaminazione delle acque da metalli quali ferro e manganese. Da rilevare la presenza di contenuti significativi di composti organoalogenati con valori superiori a 0.01 mg/l per molte campagne di misura e sulla maggior parte dei piezometri campionati. È opportuno infine segnalare, come peraltro già evidenziato per il biennio precedente, la presenza di azoto ammoniacale nelle acque campionate dai punti di monitoraggio MA15 e B44w (punti che intercettano gli acquiferi più profondi) a testimoniare possibili condizioni riducenti degli acquiferi e la presenza di alte concentrazioni di solfati nelle acque campionate dal piezometri MA13 e MA14 (punti che intercettano gli acquiferi più superficiali). All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 55 di 60

56 Grafico 8 Andamento dei valori di conducibilità per i punti indicati nell anno Conducibilità (μs/cm) gen gen gen feb feb mar mar apr apr mag mag giu giu lug lug lug ago ago set set ott ott nov nov dic dic dic-06 MA13 (quota 46.6 m) MA14 (quota 46.6 m) MA15 (quota 46.6 m) S12 (quota m) B44w (quota m) B53w (quota m) Grafico 9 Andamento dei valori del ph per i punti indicati nell anno ,5 9 8,5 ph 8 7,5 7 6,5 6 5,5 5 gen-06 gen-06 gen-06 feb-06 feb-06 mar-06 mar-06 apr-06 apr-06 mag-06 mag-06 giu-06 giu-06 lug-06 lug-06 lug-06 ago-06 ago-06 set-06 set-06 ott-06 ott-06 nov-06 nov-06 dic-06 dic-06 dic-06 MA13 (quota 46.6 m) MA14 (quota 46.6 m) MA15 (quota 46.6 m) S12 (quota m) B44w (quota m) B53w (quota m) All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 56 di 60

57 Tratta tra le progressive Aree di cantiere Lotto 7, Lotto 8a e Lotto 8b Come già evidenziato nelle precedenti relazioni di commento al PMA Rapporto Annuale anni 2003 e la porzione di territorio ad ovest della Stazione Centrale di Bologna presenta una densità di punti di monitoraggio nettamente minore rispetto ai lotti situati nell area est del nodo, ma occorre tener presente che dalla stazione AV il tracciato risale e prosegue in superficie rendendo minime le interferenze con la componente acque sotterranee; inoltre nella zona più vulnerabile del tracciato, overossia la conoide del Reno vicino al campo pozzi Hera, era attivo il Piano di bonifica e disinquinamento. Nell anno 2006 le attività potenzialmente impattanti per le falde sotterranee erano rappresentate dalla realizzazione del pozzo di attacco della Galleria Naturale del Lotto 8a e dallo scavo della galleria stessa (eseguito con tecniche di scavo tradizionali), nonché dalla realizzazione di paratie di pali con tiranti a protezione degli scavi delle gallerie artificiali, previste per il tratto di linea compreso tra la progressiva e la spalla lato Bologna del ponte sul Reno. Il monitoraggio delle acque sotterranee su tale area è stato effettuato dal 2004 al 2006 utilizzando 3 piezometri per il monitoraggio (B33w; MA16; MA17) in quanto due (B37w e PED1) dei cinque punti inizialmente deputati al controllo di tale area, sono risultati indisponibili a partire da maggio Le considerazioni relative all idrogeologia riportate nella relazione presentata, mettono in evidenza un assetto idrogeologico dell area in esame, caratterizzato dalla presenza di due falde: un acquifero più profondo situato da m fino a m e un acquifero più superficiale intorno ai m di profondità. Per quanto riguarda l andamento piezometrico i dati rilevati per i punti di monitoraggio MA16 ed MA17 mostrano un trend ascendente sino al primo semestre 2006 e successivamente discendente nel secondo semestre, mentre il punto B33w mostra un trend in discesa per tutto il L andamento del ph misurato per tutti i punti si è mantenuto nell intervallo tra 6,6-7,2. Analogamente al ph, anche i valori di conducibilità misurati mostrano andamenti abbastanza confrontabili con i valori registrati negli anni precedenti che si attestano nell intervallo tra µs/cm, fa eccezione un anomalo abbassamento registrato nella misura di giugno 2006 del punto B33w. Le analisi chimiche condotte sulle acque campionate nei 3 punti di monitoraggio confermano l andamento degli anni precedenti del parametro organoalogenati, con valori elevati in tutte le campagne condotte nel 2006; inoltre nella campagna di dicembre 2006 si è rilevata presenza di azoto ammoniacale Per quanto riguarda i metalli pesanti, solo nel piezometro MA17 si è riscontrata presenza di manganese in tutte le campagne. All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 57 di 60

58 Tratta tra le progressive Area di cantiere Lotto 9 In tale tratto la linea AV parte dal ponte sul fiume Reno, scorre su rilevato sino alla progr e successivamente viaggia su viadotto sino al ponte sul torrente Lavino (termine della tratto di competenza del Nodo AV di Bologna). Tra le diverse lavorazione effettuate nel 2006, quelle che possono avere provocato impatti sulla componente acque sono state la realizzazione del ponte sul Lavino, la realizzazione di due galleria artificiali e di due viadotti oltre alle opere che implicano la realizzazione di fondazioni e micropali.. Secondo quanto riportato nel Piano di Monitoraggio, nonché nella documentazione in esame, i terreni presenti in questo settore ospitano una falda più superficiale a circa 25 m dal p.c. nella parte più orientale che risale a circa 5-10 m dal p.c. verso il Torrente Lavino e una falda più profonda a circa 50 m di profondità; nella parte finale della Linea A.V. tra la falda superficiale (5-10 m da p.c.) e quella profonda (50 m da p.c.) sembra inoltre essere presente una terza falda intermedia a circa m di profondità. Il monitoraggio delle acque sotterranee su tale area è stato effettuato nel 2006 utilizzando 4 punti di monitoraggio: (piezometri B7w; B29w; B2w; PE1bis) in quanto uno (B25w) dei cinque punti inizialmente deputati al controllo di tale area è risultato indisponibile a partire dal Nell anno in corso, per il punto B7w, si rileva che sono state riportate solo le misure dei parametri in situ e non quelle del livello statico e nella relazione non si è fatto menzione di tale omissione. I dati rilevati relativi alla piezometria dei 3 punti hanno mostrato un andamento stabile ed in linea con i valori degli anni precedenti. Relativamente ai parametri in situ (ph, conducibilità) i valori misurati presentano un trend generale stabile ed in linea con quanto misurato negli anni passati di CO e nella fase di AO Il ph mostra un andamento confrontabile per tutti i punti campionati con la maggior parte dei valori che si sono mantenuti nel range 6.5 8; in merito alla conducibilità è possibile evidenziare la presenza di acque con valori di conducibilità medio alti per i punti B7w e B2w (valori medi intorno a μs/cm) e valori di conducibilità più elevati (valori medi intorno a 2000 μs/cm) per i punti PE1bis e B29w. Il punto PE1bis, l unico sottoposto ad analisi chimiche, prenta un valore elevato del parametro organoalogenati confermando la tendenza in atto dal 2005.; si è rilevata anche presenza in alcune campagne di prelievi, di azoto ammoniacale e nitroso, di manganese oltre alla presenza costante di valori elevati di solfati.e altri sali disciolti (cloruri, calcio e magnesio). All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 58 di 60

59 Conclusioni Complessivamente il monitoraggio delle acque sotterranee per l anno 2006 è stato eseguito nel rispetto di quanto previsto e prescritto dal PMA. Durante gli anni in esame rispetto ai punti selezionati per il monitoraggio, si sono avute alcune variazioni (sia del numero di misure dei parametri in situ, sia dei campionamenti per analisi chimiche) dovute ad alcuni imprevisti che hanno impedito il normale svolgimento dei rilievi (malfunzionamenti, interdizione ai punti di monitoraggio da parte dei proprietari e distruzione a seguito di interferenza con le lavorazioni). L analisi dei dati relativi alla piezometria ha messo in evidenza per alcuni punti di monitoraggio posti nell area interessata dagli scavi delle frese meccaniche, un innalzamento costante dei livelli piezometrici che potrà essere oggetto di valutazioni più specifiche al fine di individuarne le cause. Grafico 10 Localizzazione dei punti di monitoraggio (indicati in rosso) per i quali è individuabile un trend di innalzamento costante dei livelli piezometrici I risultati delle analisi chimico-fisiche condotte sui campioni d acqua hanno evidenziato, come per il biennio precedente escursioni elevate per alcuni parametri quali soprattutto solfati e composti organoalogenati che risultano presenti nella maggior parte delle acque campionate dai punti di monitoraggio. Da rilevare inoltre la costante presenza di All_1 Istruttoria Rapporto Annuale PMA luglio 2008 Pagina 59 di 60

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