DISCORSO MINISTRO DELLA DIFESA UDIENZA DEL CAPO DELLO STATO ALLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D'ARMA (Quirinale, 21 aprile 2017)

Transcript

1 DISCORSO MINISTRO DELLA DIFESA UDIENZA DEL CAPO DELLO STATO ALLE ASSOCIAZIONI COMBATTENTISTICHE E D'ARMA (Quirinale, 21 aprile 2017) Signor Presidente, nel rivolgerle il deferente saluto delle Forze armate e mio personale, desidero ringraziarla in modo particolare per aver voluto ospitare in questa prestigiosa Sede, che tutti gli italiani considerano come la propria casa, questo incontro con le Associazioni Combattentistiche e d Arma in vista dell imminente celebrazione del 25 aprile

2 È questo un importante segno di attenzione che Lei, quale Rappresentante dell Unità Nazionale e Comandante Supremo delle Forze Armate, ha voluto riservare al mondo dell Associazionismo militare e, in generale, al mondo della Difesa. Di questo gliene sono profondamente grata come Ministro e come cittadina italiana. Saluto i Presidenti e tutti i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d Arma, cui va il nostro ringraziamento e apprezzamento più sincero per il loro costante impegno nel custodire le memorie, le tradizioni e i valori che costituiscono patrimonio inestimabile della Difesa

3 Signor Presidente della Repubblica, settantadue anni fa, il 25 aprile 1945, si concludeva uno dei passaggi più drammatici vissuti dal nostro Paese, una guerra civile che divise e lacerò profondamente l Italia, moralmente e fisicamente, nel tessuto sociale e nel territorio. Quel giorno - scrive il filosofo Norberto Bobbio - gli italiani vissero una tra le esperienze più belle che all uomo sia dato provare: il miracolo della libertà. Dopo venti anni di regime e dopo cinque anni di guerra, gli italiani ridiventarono uomini con un volto solo e un anima sola

4 Uomini in grado di essere completamente se stessi, da oppressi a uomini liberi. Nonostante i lutti fu il giorno più felice per gli italiani. Fu grazie ai militari, alle formazioni partigiane, ai comuni cittadini, che in un moto di corale consapevolezza si assunsero la responsabilità di combattere per il futuro del Paese, se gli italiani riuscirono ad assaporare appieno il miracolo della libertà e della democrazia; beni preziosi che, da allora fino ad oggi, hanno consentito all Italia di avviarsi sulla strada della prosperità e del progresso. In questa occasione, sento perciò il dovere di rinnovare il pensiero ai Caduti, ai mutilati e a tutti coloro che con il loro sacrificio, hanno scritto una pagina unica nella storia del nostro Paese

5 Ma la Resistenza non può essere circoscritta nel tempo, essa è un ideale sempre vivo che non si realizza mai compiutamente e continua ad alimentare speranze, aspettative ed energie di rinnovamento. Per questo, se oggi ricordiamo, non è per agitare vanamente il nostro passato, ma per confermare solennemente una promessa: quella di continuare a vivere e ad impegnarci per affermare i beni fondamentali della pace e della libertà, non solo per noi stessi e per i nostri figli, ma anche per quei popoli che non possono goderne. Ancora oggi, in diverse parti del mondo si aggirano fantasmi simili a quelli che generarono i mostri del totalitarismo nel secolo scorso

6 Ancora oggi, episodi di inaccettabile violenza mascherati dall uso distorto e strumentale di simbolismi religiosi, anche all interno dei confini della nostra Europa, stanno sconvolgendo le nostre esistenze, sradicando le nostre certezze, mettendo in serio pericolo il nostro basilare bisogno di sicurezza e di libertà. E proprio perché noi Italiani abbiamo conosciuto per esperienza diretta cosa significhi la perdita della libertà, della democrazia, della sicurezza del proprio Paese, oggi rispondiamo sempre, con impegno e determinazione, quando la Comunità internazionale ci chiama a contribuire con le nostre donne e i nostri uomini, con le nostre risorse e le nostre capacità, per sostenere altri popoli che lottano - 6 -

7 contro regimi che non riconoscono e rispettano i fondamentali diritti umani. Da questo punto di vista i nostri militari che in Italia, ma anche lontano da essa, insieme alle forze armate di altri Paesi, amici e alleati, così come insieme alle Forze dell Ordine e di Pubblica Sicurezza, prestano quotidianamente il loro servizio con disciplina e onore, continuano ad affermare quei valori che ispirarono gli uomini della Resistenza e della Guerra di Liberazione. Come Ministro e come cittadina italiana sono orgogliosa del modo in cui le donne e gli uomini della Difesa di oggi portano avanti il testimone di libertà, di democrazia, di sicurezza e di progresso sociale e civile - 7 -

8 che è stato loro lasciato in eredità dagli eroi della Guerra di Liberazione e dai tanti militari che li hanno preceduti. Il mondo dell associazionismo militare, oggi qui rappresentato, è il nostro legame diretto con quelle donne e quegli uomini, testimonianza di esperienze cruciali, per la nostra storia collettiva, e mezzo per l'approfondimento dei valori comuni e per il consolidamento di un diffuso senso di solidarietà e di appartenenza alla comunità, alle istituzioni, alla Repubblica. Un mondo che in questi ultimi anni è stato costretto a confrontarsi con i cambiamenti significativi che hanno investito la società, ai quali le stesse Forze - 8 -

9 Armate hanno dovuto rispondere per continuare a svolgere i propri compiti con efficacia e credibilità. Oggi il nostro Paese è impegnato nel sostenere, secondo le proprie possibilità e in aderenza agli indirizzi e alle decisioni politiche di sicurezza e difesa della comunità internazionale, l architettura di sicurezza della NATO e dell Unione Europea, soprattutto per quanto riguarda il quadro euromediterraneo, che rappresenta la nostra naturale area di riferimento. E questo uno degli obiettivi che sul piano militare il nostro Paese si è posto per il futuro, consapevoli come siamo che la reputazione dell Italia - 9 -

10 all estero e la protezione dei suoi interessi passa anche attraverso i contributi militari che saremo in grado di mettere a disposizione della sicurezza internazionale. Ragioni queste che ci hanno spinto, nel tempo, a compiere l indispensabile passo di ripensare il nostro modello di Difesa e trasformare radicalmente lo Strumento Militare, processo che ha trovato compimento nel Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa. L impegno delle nuove generazioni sarà quello di portare avanti questo processo di trasformazione già avviato, anche grazie al fondamentale contribuito che potrà essere dato dalle Associazioni

11 L Associazionismo militare è infatti una realtà vivissima, che affonda le proprie radici in un terreno fertile di gloriose memorie e che vive del quotidiano impegno, della solidarietà e della passione di quanti nelle associazioni si spendono quotidianamente, di quanti sono qua rappresentati al massimo livello. Un mondo capace di rinnovarsi e arricchirsi di nuovi contenuti e significati, giorno dopo giorno. È una sfida, questa, che non solo le Associazioni, ma tutto l universo militare ha dovuto

12 affrontare, chiamandoci a porre al centro della nostra attenzione la cultura della Difesa. Gli italiani ci guardano, e alle loro domande dobbiamo dare risposte, all altezza delle nostre tradizioni e nello spirito di dedizione e servizio che contraddistingue le Forze armate, per dimostrare che i valori che abbiamo ricevuto dal passato mantengono intatta la loro attualità nel presente. Signor Presidente, vorrei concludere esprimendo ancora una volta la mia personale gratitudine a tutto il mondo dell Associazionismo militare il quale, anche

13 attraverso i cambiamenti degli ultimi decenni, ha continuato ad essere un punto di riferimento per tutto l Universo militare. Con questi sentimenti di alta considerazione e plauso sincero, rinnovo a tutti membri delle Associazioni il più affettuoso saluto, sicura che mai verrà meno il loro prezioso apporto alle Istituzioni della Repubblica. Infine vorrei ringraziare ancora una volta Lei, per l attenzione e l affetto che ha dimostrato nei confronti delle Forze Armate e delle Associazioni Combattentistiche e d Arma, in una ricorrenza particolarmente importante per il nostro Paese come quella, ormai imminente, del 25 aprile

14 Viva le Associazioni Militari! Viva le Forze Armate! Viva l Italia