Giuda ITALIANO :24 Pagina 1 INDICE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Giuda ITALIANO 21-07-2006 12:24 Pagina 1 INDICE"

Transcript

1

2 Giuda ITALIANO :24 Pagina 1 INDICE 2 INTRODUZIONE pag. 2 3 PERCHE INSTALLARE Denis Lift pag. 2 4 RIFERIMENTI LEGISLATIVI pag. 2 5 NOTE IMPORTANTI pag. 2 6 CARATTERISTICHE IMPIANTO pag. 3 7 VANO DI CORSA pag. 3 8 LOCALE MACCHINA O ARMADIO pag. 3 8.a CARATTERISTICHE DI BASE pag. 4 8.b INSTALLAZIONE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE LOCALE APPARATO MOTORE pag. 4 9 IMPIANTO ELETTRICO PER Denis Lift pag. 4 9.a LOCALE MACCHINA O ARMADIO pag. 4 9.b VANO ASCENSORE pag. 5 9.c VARIE pag DISPOSIZIONE LOCALE CENTRALINA O ARMADIO pag CENTRALINA OLEODINAMICA pag a ARMADIO PER Denis Lift pag. 6/7 11.b QUADRO DI MANOVRA pag CONTATORE 220 V MONOFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,8-2,5 pag CONTATORE 380 V TRIFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,5-3,3 pag DISPOSITIVI DI SICUREZZA DELLA PIATTAFORMA ELEVATRICE Denis Lift pag DESCRIZZIONE PIATTAFORMA Denis Lift pag SEZIONE VERTICALE VANO IN MURATURA E INCASTELLATURA pag ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA pag. 12/19 18 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA pag. 20/27 19 CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO SINGOLO pag CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO OPPOSTO pag CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO ADIACENTE pag PONTEGGI VANO CORSA pag TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PIATTAFORMA pag DenisLift

3 Giuda ITALIANO :24 Pagina 2 Italiano 2_INTRODUZIONE Questo manuale tecnico e rivolto a tutti coloro che sono interessati ad installare una piattaforma elevatrice Denis Lift in edifici preesistenti o di nuova costruzione. La Guida alla progettazione costituisce per il Committente, il Progettista, il Costruttore e l Impresa edile un riferimento sintetico per il corretto dimensionamento dei locali e degli spazi destinati ad ospitare gli impianti elevatori negli stabili, una volta fissate le dimensioni della cabina e le caratteristiche desiderate del propio elevatore. In caso di edifici preesistenti, la guida puo essere utilizzata per determinare la migliore soluzione per l installazione, in base alle dimensioni degli spazi disponibili nel fabbricato. 3_PERCHE INSTALLARE Denis Lift Denis Lift è l alternativa ideale all ascensore per muoversi all interno di un appartamento distribuito su più piani, in una villa, in un ufficio o in un negozio senza ricorrere all intervento di grandi opere murarie. La piattaforma Denis Lift è realizzata secondo caratteristiche tecniche/tecnologiche che ne garantiscono la massima sicurezza. È inoltre certificata da un Organismo Notificato ed ogni piattaforma viene contrassegnata con il marchio CE. Consuma la stessa quantità di corrente di un forno o di un ferro da stiro con spese di manutenzione molto ridotte. 4_RIFERIMENTI LEGISLATIVI La piattaforma elevatrice Denis Lift risponde ai seguenti requisiti normativi: alle disposizioni, ad essa applicabile della Direttiva: Macchine 98/37/CE (recepita con DPR n. 459 del 24 luglio 1996). ai requisiti, ad essa applicabili delle Direttive: Direttiva bassa tensione 73/23/CE e successive modifiche ed integrazioni 93/68/CEE (recepita dalla Legge 18 ottobre 1997 n. 791). Direttiva Compatibilità Elettromagnetica 89/336/CEE e successive modifiche ed integrazioni 93/31/CEE (recepita con D.L. 4 dicembre 1993 n. 476). alle norme di riferimento ad essa applicabili: ISO/DIS /98 Piattaforma elevatrice per disabili. Pr EN 81.41: novembre 2004 Piattaforme verticali destinate all uso di persone con mobilità limitata. UNI EN 81-2:1999 Regole di sicurezza per la costruzione e l installazione degli ascensori e dei montacarichi idraulici (relativamente a componenti di sicurezza ed aspetti specifici). D.M. 236/89 per le dimensioni di sbarco ai piani. 5_NOTE IMPORTANTI Per la realizzazione ed installazione della piattaforma elevatrice, sia l azienda che l acquirente devono adempiere a degli obblighi amministrativi. L azienda deve: Preparare il fascicolo tecnico e realizzare la piattaforma elevatrice in ottemperanza alla Direttiva Macchine. Preparare la dichiarazione di conformità dell impianto ed apporre la marcatura CE. Preparare il libretto dell impianto. Il proprietario deve: Provvedere a siglare un contratto con una ditta abilitata (legge 1415/1942) a cui affidare la manutenzione della piattaforma elevatrice. Provvedere a siglare un contratto con un azienda certificata e abilitata, a cui affidare l esecuzione delle verifiche biennali. L azieda certificata non potrà essere la ditta installatrice. Inviare la seguente documentazione al Sindaco del comune dove è ubicato l edificio in cui si installa il Denis Lift per ottenere automaticamente la licenza di impianto: - Indirizzo dello stabile in cui si installa la piattaforma elevatrice. - Portata, corsa e numero delle fermate dell elevatore. - Ragione sociale della ditta incaricata all installazione della piattaforma. DenisLift 2

4 Giuda ITALIANO :24 Pagina 3 N.B. In caso la piattaforma elevatrice vada installata all esterno dell edificio con un incastellatura metallica, il proprietario deve presentare il progetto al comune di pertinenza per ottenere il nulla osta. Inviare la seguente documentazione all organismo notificato per ottenere la Licenza di impianto: - Indirizzo dello stabile in cui si installa la piattaforma elevatrice. - Portata, corsa e numero delle fermate. - Dichiarazione di conformità CE della ditta costruttrice, ai sensi della Direttiva macchine. - Indicazione della ditta incaricata di effettuare la manutenzione della piattaforma elevatrice. L organismo notificato invierà così al cliente la dichiarazione di accettazione. Funzioni dell organismo notificato Ogni due anni, partendo dalla data di messa in esercizio della piattaforma, l organismo notificato provvede a svolgere le visite periodiche ed a redigere un verbale sull esito delle verifiche. Se con esito positivo la licenza di esercizio si intende automaticamente rinnovata. Se con esito negativo l Organismo è tenuto a inoltrare il verbale al Sindaco del comune dove è installato l impianto che provvederà a disporre il fermo dell impianto. 6_CARATTERISTICHE IMPIANTO Portata da 250 a 400 Kg Persone in base alla tipologia di impianto Velocità 0.15 m/s max Potenza impiegata 1,8-2,2-3,3 kw Tensione 220 V monofase / 380 V trifase Fermate max 8 Corsa max mm Testata minima 2250 mm Fossa 180 mm Per fossa inferiore contattare il nostro ufficio tecnico. 7_VANO DI CORSA Il vano di corsa è l alloggiamento della piattaforma elevatrice che può essere realizzato in cemento armato o muratura oppure con un incastellaura metallica. Cemento armato o muratura Le sue dimensioni devono rispettare il progetto con una tolleranza di + 2 cm. La parete portante (quella del lato della meccanica) deve essere in grado di sopportare i carichi e le spinte esercitate dalla piattaforma (vedi tabella riassuntiva pag. 32). Incastellatura metallica L incastellatura metallica è la soluzione più adatta quando non è possibile ricavare un vano in cemento armato all interno dell edificio e può essere posizionata sia all interno del vano scale, sia all esterno dell edificio. Il castelletto autoportante può essere tamponato sui 4 lati con vetro stratificato o pannelli in lamiera verniciata e/o coibentata. Fossa La fossa deve avere una profondità di 180 mm realizzata per sopportare i carichi trasmessi dalla piattaforma elevatrice e deve essere trattata con materiale antipolvere. Se l impianto prevede un incastellatura metallica, la fossa deve avere una misura di 2 cm più grande per ogni lato rispetto alle misure esterne della struttura metallica. Testata La testata è da intendersi come la misura dell altezza dell ultimo piano più alto, dal pavimento al soffitto. 8_LOCALE MACCHINA O ARMADIO Se il locale del macchinario o l armadio non è adiacente al vano corsa, le tubazioni idrauliche ed i cavi elettrici devono essere disposti in condotti o canali riservati appositamente a questo scopo. Il locale del macchinario o l armadio non devono essere accessibili a persone non autorizzate. Per garantire un corretto funzionamento, la temperatura di lavoro della centralina e del quadro di manovra, deve essere compresa tra 0 e 40 C. 3 DenisLift

5 Giuda ITALIANO :24 Pagina 4 Quando la temperatura ambiente è meno di 0 o + di 40 C debbono essere installati apparecchi come riscaldatori o refrigeranti. Prevedere in alternativa un rilevatore elettrico della temperatura che qualora superi i parametri fissati, consenta alla piattaforma di fermarsi al piano più vicino per l uscita dei passeggeri, arrestando il macchinario. Il ritorno automatico in servizio della piattaforma elevatrice, può avvenire solo dopo un assestamento della temperatura. 8.a_CARATTERISTICHE DI BASE Ubicazione Deve essere posto all esterno del vano di corsa in un luogo di facile accesso, oppure in un armadio metallico con distanza dal gruppo cilindro-pistone non superiore ai 10 metri. Modo di accesso L accesso al locale macchine o armadio deve essere diretto, agevole e sicuro, senza richiedere il passaggio attraverso luoghi privati. Illuminazione accessi Lungo il percorso che porta al luogo dove sono posti armadio e centralina deve esserci un illuminazione fissa lungo tutto il percorso. Dimensioni minime locale Per consentire di lavorare in sicurezza e con facilità su tutte le apparecchiature, in particolare su quelle elettriche: Altezza minima 2 metri sulle superfici di lavoro. Davanti al quadro elettrico profondità 0,7 m e larghezza 0,5 m o larghezza del quadro se maggiore di 0,5 m. Superficie 0,5 x 0,6 m per la manutenzione ed ispezione delle parti in movimento e per la manovra manuale di emergenza da effettuare sulla centralina oleodinamica. Dimensioni minime porta armadio Deve essere sufficiente ad eseguire i lavori attraverso la porta con le dimensioni minime precedenti. L apertura esterna deve essere provvista di blocco a chiave che consente la richiusura senza l uso di quest ultima. Ventilazione Il locale macchina o armadio deve essere sufficientemente ventilato nel rispetto delle norme antincendio eventualmente applicabili. Spostamento del materiale Per permettere il sollevamento del materiale pesante è previsto un gancio sopra il quadro di manovra con l indicazione della portata massima ammessa. 8.b_INSTALLAZIONE ED APPARECCHIATURE ELETTRICHE LOCALE APPARATO MOTORE Illuminazione locale o armadio L illuminazione del locale macchinario o armadio deve essere fissa, con una potenza di 200 lux a pavimento e con un interruttore sul lato battuta porta (se locale chiuso) ad un altezza appropriata. Presa di corrente All interno del locale macchinario o armadio deve essere prevista una presa di corrente, un altra deve essere in corrispondenza della porta di accesso alla fossa. Il cavo di alimentazione e le relative prese devono essere protette contro le sovracorrenti. Interruttore per l illuminazione All interno del locale macchinario o del quadro è previsto un interruttore che consente l illuminazione elettrica del vano corsa. Un altro interruttore deviatore è previsto in corrispondenza della porta di accesso alla fossa. 9_IMPIANTO ELETTRICO PER Denis Lift 9.a_Locale macchina o armadio Impianto di illuminazione minimo 200 lux, con prese di sicurezza, aventi coperchio a molla per lampada portatile. L interruttore luce IL deve essere disposto all interno del locale macchine in prossimità dell accesso dal lato battuta porta e/o all interno dell armadio. Se l accesso del locale macchine è ottenuto mediante botola, l interruttore IL deve essere sistemato prima della botola stessa. Quadretto posto in prossimità dell accesso, sul lato battuta porta e/o all interno dell armadio comprendente: I1 - interruttore magnetotermico per alimentazione motore, Imn = 0.03 A - 25 A con contatto ausiliario NO, lucchettabile. I2 - interruttore magnetotermico differenziale Imn = 0.03 A Generale luce da 20A. I3 - interruttore automatico per resisteza riscaldaolio da 10 A alimentato da I1. I4 - interruttore automatico luce locale macchina/armadio da 10 A con presa di corrente a 220 V 10 A. I5 - interruttore automatico per luce vano con deviatore 10 A. I6 - interruttore automatico per luce cabina 6A. DenisLift 4

6 Giuda ITALIANO :24 Pagina 5 Linea trifase + Neutro + Terra o monofase, di sezione adeguata alla potenza in Kw dell impianto, dal contatore ENEL, protetta dall interruttore generale magnetotermico differenziale IS I n = 0.03 A posto sul Vostro quadretto nel locale macchina. Luce di emergenza locale (opzionale) lampada portatile del tipo di sicurezza con manico isolato in gomma e spina di sicurezza adatta alla presa isolata. Assicurarsi che la temperatura ambiente sia nei limiti Min 5 C e Max 40 C. 9.b_Vano ascensore Linea massa a terra in fondo fossa. Presa in fondo fossa da 10 A Deviatore luce, posto all interno vano corsa alla quota dello sbarco più basso. n 1 lampada in alto a 0.5 m sotto la soletta della testata. n 1 lampada posta a 0.5 m sopra il fondo fossa. n X lampade sulla lunghezza della corsa, posta ad ogni spacco porta di piano, per ottenere minimo 50 Lux di luminosità in ogni punto del vano corsa. L interruttore dovrà essere comandato dall interruttore I5 posto sul quadretto del locale macchina e/o armadio e dalla deviata. 9.c_Varie Linea allarme piani. Gli ambienti dove sono disposti gli accessi ai piani, i corridoi, e le scale di accesso al locale macchinario devono essere provvisti di idoneo impianto di illuminazione. Tipo dell interruttore generale dell illuminazione elettrica e prese L alimentazione dell illuminazione elettrica della piattaforma, del vano di corsa, del locale macchinario o armadio è indipendente dall alimentazione del macchinario sia mediante un altro circuito sia mediante connessione al circuito che alimenta il macchinario a monte dell interruttore generale. Inoltre, l alimentazione elettrica del macchinario e dell illuminazione generale (piattaforma, vano di corsa e del locale macchinario o armadio), oltre ad essere indipendenti tra di loro e garantire la selettività delle protezioni, devono essere indipendenti da altre linee o servizi dello stabile (garage, cancelli, vasi di espansione, scale condominiali, ecc.). Quadro elettrico in locale macchinario o in armadio L alimentazione del circuito del riscaldamento olio, con il proprio interruttore di protezione, è connesso a valle del generale dell alimentazione della piattaforma. In tal modo aprendo il circuito generale si garantisce la sicurezza elettrica dell operatore che interviene sulla centralina. Questo interruttore non interrompe i circuiti che alimentano: l illuminazione della piattaforma. le prese di corrente nel locale del macchinario o armadio e nella fossa. l illuminazione del vano di corsa. il dispositivo di allarme interrompe i circuiti che alimentano: - la resistenza dell olio. - il dispositivo di riporto al piano più basso della piattaforma in assenza dell energia elettrica normale. 5 DenisLift

7 Giuda ITALIANO :24 Pagina 6 10_DISPOSIZIONE LOCALE CENTRALINA O ARMADIO 11_CENTRALINA OLEODINAMICA Caratteristiche Applicazione speciale per impianti a bassa velocità, massimo comfort e silenziosità. Centraline con gruppo valvole ridotto, quindi minima perdita di pressione. Possibilità di scelta 1 o 2 velocità (V1/V2). Motore elettrico immerso monofase o trifase 50/60Hz. Le centraline oleodinamiche sono state progettate appositamente per impianti di piccole dimensioni e basse velocità, dove è importante ridurre gli ingombri, ridurre la rumorosità senza alterare il comfort di marcia. Il loro utilizzo è quindi particolarmente vantaggioso in abitazioni private, uffici, negozi, ecc.. 11.a_ARMADIO PER Denis Lift Armadio ad un anta in lamiera verniciata. Chiusura a chiave. Corpo luminoso fluorescente. Accessori e viteria. Schema di montaggio. A richiesta Colori personalizzati. Lamiera in acciaio inox. DenisLift 6

8 Giuda ITALIANO :24 Pagina 7 SERIE 50/S SERIE 50 Dimensione armadio centralina 350x700xH.1550 mm. Dimensione armadio centralina 400x600xH.850 mm. 7 DenisLift

9 Giuda ITALIANO :24 Pagina 8 11.b_QUADRO DI MANOVRA Tensione di alimentazione: 8.5 Vca 17 Vca. Tensione di manovra: Vcc o 110 Vca. Tensione lampade di segnalazione: 24 Vcc. Uscita lampade di posizione: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscita lampade di occupato: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscita lampade di in arrivo: 24 Vcc - 3W per linea (comune positivo). Uscite per contatori di manovra: contatto di relè. Ingressi per test dei dispositivi di sicurezza: optoisolati. Ingressi di funzione: attivi con chiusura verso 0V scheda. Temperatura di funzionamento: da 0 a +40 C. Montaggio scheda: su distanziali. Dimensioni scheda madre: 220 x 150 mm. Dimensione scheda piani: 100 x 150 mm. Elaborazione dati: con microprocessore. Ritenzione dati in memoria: circa un anno a quadro spento. Durata batteria ricaricabile: circa 5 anni. 12_CONTATORE 220 V MONOFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,8-2,5 DenisLift 8

10 Giuda ITALIANO :24 Pagina 9 13_CONTATORE 380 V TRIFASE POTENZA MOTORE POMPA Kw 1,5-3,3 14_DISPOSITIVI DI SICUREZZA DELLA PIATTAFORMA ELEVATRICE DENIS LIFT Serrature elettromeccaniche di sicurezza con contatti elettrici a distacco obbligato. Dispositivo elettromeccanico per la sostituzione funi. Dispositivo elettromeccanico (puntone) per accedere in fondo fossa. Dispositivo valvola paracadute sul pistone. Dispositivo apparecchi sicurezza anticaduta a presa istantanea. Quadro di manovra completo di circuito di sicurezza elettromeccanico. Dispositivo di prova del paracadute di cabina. Specchi e vetri di sicurezza porte di piano, cabina e vano corsa. Barriere a fotocellula installate sullo stipite di accesso alla piattaforma a tutta altezza. Eventuali porte di piano rei Discesa di emergenza in caso di mancanza di corrente con riapertura porte. Discesa a mano tramite dispositivo sulla centralina con scarico dell olio. 9 DenisLift

11 Giuda ITALIANO :24 Pagina 10 15_DESCRIZIONE PIATTAFORMA Denis Lift Denis Lift 1 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso pubblico. Per utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 900 a 1100 mm con profondità 1400 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 900 mm per edifici con accesso pubblico. Minimo 800 mm per edifici con accesso privato. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Singoli o contrapposti sui lati Da 900 a 1100 mm 1400 mm 400 Kg corti, adiacenti se L = 1100 mm Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 5 utenti in piedi Denis Lift 2 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso privato. Per utente su sedia a rotelle senza accompagnatore o per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 800 a 1200 mm con profondità 1250 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 800 mm per edifici con accesso privato. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Da 800 a 1000 mm Da 1000 a 1200 mm 1250 mm Singoli o contrapposti sui lati corti, adiacenti se L = 1100 mm 325 Kg 375 Kg Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 4 utenti in piedi Un utente su sedia a rotelle tipo A e tipo B con accompagnatore o n 4 utenti in piedi Denis Lift 3 Piattaforma elevatrice in edifici con accesso privato. Per utenti in piedi. Dimensioni: larghezza variabile da 650 a 1200 mm con profondità variabile da 650 a 1200 mm. La luce delle porte e degli accessi in cabina sono: Minimo 650 mm per persone. Larghezza Profondità Accessi Portata minima Capienza massima Da 650 a 800 mm Da 650 a 800 mm 250 Kg n 3 utenti in piedi Da 800 a 1000 mm Da 850 a 1200 mm Singoli o contrapposti sui lati 325 Kg n 4 utenti in piedi Da a 1200 mm Da 650 a 800 mm 250 Kg n 3 utenti in piedi DenisLift 10

12 Giuda ITALIANO :24 Pagina 11 16_SEZIONE VERTICALE VANO IN MURATURA E INCASTELLATURA 11 DenisLift

13 Giuda ITALIANO :24 Pagina 12 17_ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA DenisLift 12

14 Giuda ITALIANO :24 Pagina DenisLift

15 Giuda ITALIANO :24 Pagina 14 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI 1 utente su sedia a rotelle con accompagnatore oppure 5 utenti in piedi TAV. 1 Cabina 900x1400 mm TAV. 2 Cabina 1100x1400 mm TAV. 3 Cabina 900x1400 mm TAV. 4 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 14

16 Giuda ITALIANO :24 Pagina 15 TAV. 5 Cabina 1100x1400 mm TAV. 6 Cabina 1100x1400 mm TAV. 7 Cabina 900x1400 mm TAV. 8 Cabina 1100x1400 mm 15 DenisLift

17 Giuda ITALIANO :24 Pagina 16 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 9 Cabina 650x650 mm TAV. 10 Cabina 800x1250 mm TAV. 11 Cabina 1000x1250 mm TAV. 12 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 16

18 Giuda ITALIANO :24 Pagina 17 TAV. 13 Cabina 650x650 mm TAV. 14 Cabina 800x1250 mm TAV. 15 Cabina 1000x1250 mm TAV. 16 Cabina 1100x1400 mm 17 DenisLift

19 Giuda ITALIANO :24 Pagina 18 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON VANO IN MURATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 17 Cabina 660x680 mm TAV. 18 Cabina 1000x1250 mm TAV. 19 Cabina 1200x1250 mm TAV. 20 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 18

20 Giuda ITALIANO :24 Pagina 19 TAV. 21 Cabina 650x700 mm TAV. 22 Cabina 800x1250 mm TAV. 23 Cabina 1000x1250 mm TAV. 24 Cabina 1100x1400 mm 19 DenisLift

21 Giuda ITALIANO :24 Pagina 20 18_ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA DenisLift 20

22 Giuda ITALIANO :24 Pagina DenisLift

23 Giuda ITALIANO :24 Pagina 22 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI 1 utente su sedia a rotelle con accompagnatore oppure 5 utenti in piedi TAV. 25 Cabina 900x1400 mm TAV. 26 Cabina 1100x1400 mm TAV. 27 Cabina 900x1400mm TAV. 28 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 22

24 Giuda ITALIANO :24 Pagina 23 TAV. 29 Cabina 1100x1400 mm TAV. 30 Cabina 1100x1400 mm TAV. 31 Cabina 900x1400 mm TAV. 32 Cabina 1100x1400 mm 23 DenisLift

25 Giuda ITALIANO :24 Pagina 24 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 33 Cabina 650x650 mm TAV. 34 Cabina 800x1250 mm TAV. 35 Cabina 1000x1250mm TAV. 36 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 24

26 Giuda ITALIANO :24 Pagina 25 TAV. 37 Cabina 650x650 mm TAV. 38 Cabina 800x1250 mm TAV. 39 Cabina 1000x1250 mm TAV. 40 Cabina 1100x1400 mm 25 DenisLift

27 Giuda ITALIANO :24 Pagina 26 ESEMPI DI REALIZZAZIONE CON INCASTELLATURA - EDIFICI PRIVATI TAV. 41 Cabina 710x710 mm TAV. 42 Cabina 1000x1250 mm TAV. 43 Cabina 1200x1250mm TAV. 44 Cabina 1100x1400 mm DenisLift 26

28 Giuda ITALIANO :24 Pagina 27 TAV. 45 Cabina 650x700 mm TAV. 46 Cabina 800x1250 mm TAV. 47 Cabina 1000x1250 mm TAV. 48 Cabina 1100x1400 mm 27 DenisLift

29 Giuda ITALIANO :24 Pagina 28 19_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO SINGOLO LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A: Luce porta / apertura cabina (minimo 650 mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G: Spacco porta SX: Mazzetta sinistra DX: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30 mm H/I: Distanza cabina-vano (minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+S+H= mm PV = 80+PC+S+I= mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. DenisLift 28

30 Giuda ITALIANO :24 Pagina 29 20_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO OPPOSTO LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A/A1: Luce porta/apertura cabina (minimo 650mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G/G1: Spacco porta SX/SX1: Mazzetta sinistra DX/DX2: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30mm H/I: Distanza cabina-vano (minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+S+H = mm PV = 80+PC+80= mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. 29 DenisLift

31 Giuda ITALIANO :24 Pagina 30 21_CALCOLO DELLE DIMENSIONI IN PIANTA CON ACCESSO ADIACENTE LV: Larghezza vano netto PV: Profondità vano netto A/A1: Luce porta/apertura cabina (minimo 650mm) PC: Profondità interno cabina LC: Larghezza interno cabina G/G1: Spacco porta SX/SX1: Mazzetta sinistra DX/DX1: Mazzetta destra S: Spessore pareti cabina 30 mm H/I: Distanza cabina vano (Minimo 60 mm) LV = 230+S+LC+80 = mm PV = 80+PC+S+I = mm Telaio porte standard 120 mm (misura minima telaio 80 mm). Per qualsiasi informazione contattare il nostro ufficio tecnico. DenisLift 30

32 Giuda ITALIANO :24 Pagina 31 22_PONTEGGI VANO CORSA All interno del vano deve essere installato un ponteggio che permetta il montaggio dell impianto in condizioni di sicurezza. Il ponteggio dovrà avere un piano di lavoro situato a circa cm al di sotto di tutte le fermate della piattaforma. Nel caso che il livello dell interpiano superi i 4/5 m e opportuno prevedere un piano di lavoro intermedio. La base che compone il piano di appoggio non deve distare piu di 30/40 cm dalle pareti del vano corsa. 31 DenisLift

33 Giuda ITALIANO :24 Pagina 32 23_TABELLA RIASSUNTIVA DELLA PIATTAFORMA Legenda: Q Portata impianto Pc Peso cabina + peso arcata max T Tipo di guide usate S Distanza massima ancoraggi C Corsa massima D.M.C. Dimensioni massime della cabina Pt Carico che agisce sotto il pistone R1/R2 Carico che agisce sotto le guide per intervento del paracadute Sx/Sy Spinte statiche che agiscono sulle guide DenisLift 32 BREMI S.r.l. - stampato: gennaio 2006

34 Bremi S.r.l. Via G. Terzi di S. Agata, Brembate Sopra (BG) Tel Fax bremi@bremi.it

Indice GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Scopo della ''Guida Alla Progettazione...2 Organizzazione della Guida...2 Campo di Applicazione della Guida...3 Riferimenti Legislativi...3 Elenco Schede Tecniche...4 Sezione

Dettagli

Guida Alla Progettazione

Guida Alla Progettazione Guida Alla Progettazione GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Indice SCOPO DELLA GUIDA ALLA PROGETTAZIONE...2 ORGANIZZAZIONE DELLA GUIDA...2 CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA GUIDA...3 RIFERIMENTI LEGISLATIVI...3 ELENCO

Dettagli

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI INTRODUZIONE Le dimensioni delle cabine degli ascensori devono rispettare valori minimi stabiliti dalle normative vigenti, dipendenti dalla particolare

Dettagli

Caratteristiche previste per gli elevatori pag. 3. Norme di prevenzione incendi per ascensori pag. 3. Ascensori per nuovi edifici residenziali pag.

Caratteristiche previste per gli elevatori pag. 3. Norme di prevenzione incendi per ascensori pag. 3. Ascensori per nuovi edifici residenziali pag. 1/30 INDICE CATALOGO PROGETTAZIONE SEZ.: ELEVATORI OLEODINAMICI Introduzione al catalogo progettazione pag. 3 Caratteristiche previste per gli elevatori pag. 3 Riferimenti normativi pag. 3 Norme di prevenzione

Dettagli

GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Indice GUIDA ALLA PROGETTAZIONE Scopo della ''Guida Alla Progettazione...2 Organizzazione della Guida...2 Campo di Applicazione della Guida...3 Riferimenti Legislativi...3 Elenco

Dettagli

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente

COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente . ing. Marina Ivano Corso Garibaldi, 42/C 87050 Piane Crati Tel. 0984 422789 Studio Professionale COMUNE DI FAGNANO CASTELLO (Provincia di Cosenza) Committente PROGRAMMA STRAORDINARIO STRALCIO DI INTERVENTI

Dettagli

PROGETTARE PER TUTTI SENZA BARRIERE - 10 CORSO DI FORMAZIONE POST LAUREAM A.A. 2001 2002

PROGETTARE PER TUTTI SENZA BARRIERE - 10 CORSO DI FORMAZIONE POST LAUREAM A.A. 2001 2002 Titolo: Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Ing. David Rossi, Ceteco Elevatori per il superamento di barriere architettoniche Possibili soluzioni Ascensori Apparecchio che collega

Dettagli

Tecnologie in elevazione. Linea ascensori idraulici ASCENSORE OLEODINAMICO

Tecnologie in elevazione. Linea ascensori idraulici ASCENSORE OLEODINAMICO Atlantis è un ascensore oleodinamico conforme alla normativa in vigore per il trasporto di persone e cose. Un ascensore versatile e personalizzabile a seconda delle esigenze sia estetiche che strutturali.

Dettagli

ASCENSORE ELETTROMECCANICO

ASCENSORE ELETTROMECCANICO ASCENSORE ELETTROMECCANICO Supermec è l ascensore rivoluzionario anti black-out a trazione elettromeccanica con alimentazione a batteria - 230 V. Molteplici vantaggi fra i quali: Dispositivo anti black-out

Dettagli

Amministrazione Provinciale di Catanzaro Piazza Rossi,1-88100 Catanzaro

Amministrazione Provinciale di Catanzaro Piazza Rossi,1-88100 Catanzaro Amministrazione Provinciale di Catanzaro Piazza Rossi,1-88100 Catanzaro PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE ISTITUTO SCOLASTICO OGGETTO D INTERVENTO LICEO SCIENTIFICO L. SICILIANI - CATANZARO CODICE MECCANOGRAFICO:

Dettagli

Sistemi di controllo idraulici ed elettronici garantiscono un maggior comfort di marcia ed un preciso livellamento ai piani della cabina.

Sistemi di controllo idraulici ed elettronici garantiscono un maggior comfort di marcia ed un preciso livellamento ai piani della cabina. MINIASCENSORE DE 07 ACCESSIBILITÀ E SOLUZIONI Quando i vincoli di un edifi cio non consentono l installazione di un tradizionale ascensore e quando la necessità di abbattere le barriere architettoniche

Dettagli

Da un piano all altro con un dito. Piattaforma Elevatrice Oleodinamica

Da un piano all altro con un dito. Piattaforma Elevatrice Oleodinamica Da un piano all altro con un dito Piattaforma Elevatrice Oleodinamica HELEVA Liberi di muoversi PRATICA Basta premere un pulsante. La piattaforma elevatrice HELEVA, è la soluzione ideale per il superamento

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT

CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT CATALOGO TECNICO ASCENSORI ELETTRICI MRL GEARLESS VIMA ASCENSORI WWW.ASCENSORIVIMA.IT INDICE Caratteristiche principali pag. 3 Riferimenti normativi abbattimento delle barriere architettoniche pag. 4 Riferimenti

Dettagli

Più sicuri. www.allegraimpianti.it. Decreto 23 luglio 2009. In ascensore. con la nuova normativa nazionale per la sicurezza

Più sicuri. www.allegraimpianti.it. Decreto 23 luglio 2009. In ascensore. con la nuova normativa nazionale per la sicurezza Più sicuri Via C. Perazzi, 54-28100 Novara Tel. 0321 467313 Fax 0321 491434 Mail: info@allegraimpianti.it www.allegraimpianti.it In ascensore con la nuova normativa nazionale per la sicurezza Decreto 23

Dettagli

IMPIANTI ASCENSORI PAG. 1

IMPIANTI ASCENSORI PAG. 1 Cap. XII IMPIANTI ASCENSORI PAG. 1 12.2 OPERE COMPIUTE I prezzi comprendono fornitura dei materiali, trasporto in cantiere, prestazioni di tecnico specializzato montatore; gli accessori ed il fissaggio

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

ASCENSORI E MONTACARICHI

ASCENSORI E MONTACARICHI ASCENSORI E MONTACARICHI Sistema di alimentazione: TT, TN Norme di riferimento: o Norma CEI 64-8 "Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500

Dettagli

La sicurezza elettrica nel condominio

La sicurezza elettrica nel condominio La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche

Dettagli

Le Piattaforme elevatrici!

Le Piattaforme elevatrici! Le Piattaforme elevatrici Milo Patruno Ascensori www.miloascensori.it info@miloascensori.it INDICE Prefazione 4 La piattaforma elevatrice 4 Introduzione 4 La legislazione 4 Le caratteristiche del prodotto

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

INDICE Manuale Volume 2

INDICE Manuale Volume 2 INDICE Manuale Volume 2 Pag. NOTA DEGLI EDITORI PREFAZIONE 1. INTRODUZIONE 1 2. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI 3 2.1 Principali disposizioni legislative 3 2.2 Principali norme tecniche

Dettagli

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche

DOMUSTAIR LINEA DOMUS DOMUSLIFT DOMUSPLAT. Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche LINEA DOMUS Soluzioni per l abbattimento delle barriere architettoniche DOMUSLIFT DOMUSPLAT DOMUSTAIR DOMUSLIFT L elevatore personale! DOMUSLIFT è l elevatore pensato per risolvere le esigenze di mobilità

Dettagli

adeguamenti e Modernizzazioni

adeguamenti e Modernizzazioni adeguamenti e Modernizzazioni Oggi dotare il vostro condominio di ascensore o sostituire il vecchio impianto con uno nuovo è ancora più conveniente. Dalla Ricerca e Sviluppo SELE nasce una linea di ascensori

Dettagli

Codice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o.

Codice Descrizione u.m. Prezzo %m.d'o. L.21 ASCENSORI L.21.10 IMPIANTI ELEVATORI L.21.10.10 Ascensore automatico, idoneo anche per disabili, per edifici caratteristiche: Portata 525 kg, Persone n. 7, Fermate n. 6 compreso la prima, Corsa 15

Dettagli

Montauto Marte - Marte CT

Montauto Marte - Marte CT Montauto Marte - Marte CT Caratteristiche Il sistema di elevazione elettro-idraulico è composto di pantografo e cilindri idraulici per la movimentazione di salita e di discesa della piattaforma. Il sollevatore

Dettagli

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4

Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel

Dettagli

adeguamenti e Modernizzazioni

adeguamenti e Modernizzazioni adeguamenti e Modernizzazioni Oggi dotare il vostro condominio di ascensore o sostituire il vecchio impianto con uno nuovo è ancora più conveniente. Dalla Ricerca e Sviluppo SELE nasce una linea di ascensori

Dettagli

MANUALE D ESECUZIONE DEI LAVORI RELATIVI AGLI ASCENSORI

MANUALE D ESECUZIONE DEI LAVORI RELATIVI AGLI ASCENSORI Per rendere più efficiente la collaborazione, per essere i più chiari e rapidi possibili abbiamo riassunto le principali regole di esecuzione dei lavori relativi agli ascensori. MANUALE DI COSTRUZIONE

Dettagli

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB1 con persona a bordo

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB1 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO Ascensore per auto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a pantografo senza coperchio di chiusura fossa e CON PERSONA

Dettagli

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo

Funzione Commessa Tipo Rev. 00 Numero Progressivo Il sistema informatico prevede la firma elettronica pertanto l'indicazione delle strutture e dei nominativi delle persone associate certifica l'avvenuto controllo. Elaborato del 24/06/2015 Pag. 1 di 11

Dettagli

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014

IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 Riferimenti normativi: Norma CEI 64-8 Guida CEI 64-50 Prima di effettuare il progetto dell impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni relative alla

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti

Dettagli

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI E PIATTAFORME ELEVATRICI

GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI E PIATTAFORME ELEVATRICI GUIDA ALLA REALIZZAZIONE DEI VANI TECNICI PER ASCENSORI E PIATTAFORME ELEVATRICI Introduzione Le dimensioni delle cabine degli ascensori debbono rispettare valori minimi stabiliti dalle normative vigenti,

Dettagli

La Piattaforma Elevatrice a vano aperto

La Piattaforma Elevatrice a vano aperto Originale dal design unico, si adatta a qualsiasi edificio con armonia estetica. Ottimale per raggiungere balconi o pianerottoli nel rispetto dell equilibrio architettonico degli edifici. La Piattaforma

Dettagli

SCHEDA TECNICA smartstair100 minielevatore per corse fino a 100 cm (scheda tecnica ss100.002 del 27/3/2015)

SCHEDA TECNICA smartstair100 minielevatore per corse fino a 100 cm (scheda tecnica ss100.002 del 27/3/2015) SCHEDA TECNICA smartstair100 minielevatore per corse fino a 100 cm (scheda tecnica ss100.002 del 27/3/2015) Il Microelevatore SmartStair100 è un piccolo elevatore per il superamento delle barriere architettoniche

Dettagli

Manutenzione Edifici: scheda mensile delle operazioni programmate da contratto per impianti elevatori fissi

Manutenzione Edifici: scheda mensile delle operazioni programmate da contratto per impianti elevatori fissi Manutenzione Edifici: scheda mensile delle operazioni programmate da contratto per impianti elevatori fissi Edificio 03 Scuola elementare Barbusi Quadro sinottico delle attività Mese di Giugno Anno 2015

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione

E.P. Elevatori Premontati srl. Stepper. montascale con pedana. Tecnologie in Elevazione E.P. Elevatori Premontati srl montascale con pedana Tecnologie in Elevazione Il montascale o servoscala è una macchina per il trasporto di persone lungo scale o percorsi inclinati, rivolto ad anziani o

Dettagli

PROGRAMMA LINEE VITA

PROGRAMMA LINEE VITA PROGRAMMA LINEE VITA Cosa sono le linee vita Pighi I DISPOSITIVI DI ANCORAGGIO CHE SALVANO LA VITA Cosa sono i dispositivi di sicurezza Un dispositivo di ancoraggio permette a qualunque operatore di operare

Dettagli

Descrizione. Caratteristiche tecniche

Descrizione. Caratteristiche tecniche brevettato Descrizione La CMO è un dispositivo atto a garantire la protezione di persone/cose da urti provocati da organi meccanici in movimento quali cancelli o porte a chiusura automatica. L ostacolo

Dettagli

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016

QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 QUESITO N. 6 DEL 20/06/2016 1. Nel documento Condizioni Generali di Fornitura numero elaborato MV100P-PE-GZS-0005-19-CO, al punto 2 Norme e Leggi è indicato che la fornitura dovrà essere in accordo alla

Dettagli

Stairiser BC. piattaforma automatica

Stairiser BC. piattaforma automatica Stairiser BC piattaforma automatica Stairiser BC. L esperienza e l innovazione del numero 1 nel mondo. Stairiser BC è una piattaforma montascale per rampe diritte completamente automatica. E innovativa

Dettagli

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per

Dettagli

LINEA DOMUS. Liberi dalle scale. DomusLift DomuStair DomusPlat

LINEA DOMUS. Liberi dalle scale. DomusLift DomuStair DomusPlat LINEA DOMUS Liberi dalle scale DomusLift DomuStair DomusPlat DOMUSLIFT L elevatore personale DomusLift è l elevatore pensato per risolvere le esigenze di mobilità verticale negli edifici pubblici e privati.

Dettagli

Reset. Piattaforma elevatrice

Reset. Piattaforma elevatrice Reset Reset Piattaforma elevatrice Reset Liberi dalle scale La piattaforma elevatrice RESET nasce per soddisfare le esigenze di mobilità e di abbattimento delle barriere architettoniche nelle case, nei

Dettagli

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006)

CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI. (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) COMUNE DI IMPRUNETA Provincia di Firenze CAPITOLATO SPECIALE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI SERVIZI CIMITERIALI (art. 30 del D.Lgs. 163/2006) ALLEGATO Interventi sugli impianti elettrici Il Responsabile

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB)

IMPIANTO ELETTRICO RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) RELATIVO A STABILE ADIBITO AD USO BAITA-BIVACCO, REALIZZATO IN ZONA PIAN VADA (COMUNE DI AURANO - VB) 1. INTRODUZIONE Il bivacco di Pian Vadà è costituito da un edificio a due piani, ciascuno di superficie

Dettagli

VERBALE DI VERIFICA del / / Periodica Straordinaria (DPR 162/99, Artt. 13-14)

VERBALE DI VERIFICA del / / Periodica Straordinaria (DPR 162/99, Artt. 13-14) ON n. 1791 VERBALE DI VERIFICA del / / Periodica Straordinaria (DPR 162/99, Artt. 13-14) 99999 precedente verifica con esito negativo a seguito di incidente modifiche costruttive PRD n 0138B Membro degli

Dettagli

La Piattaforma con piano traslabile

La Piattaforma con piano traslabile Superare con eleganza pochi gradini senza creare ingombro sulla scala dopo l uso. Massima sicurezza e minimo impatto. La Piattaforma con piano traslabile L utile a scomparsa Sistema semplice e sicuro per

Dettagli

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali

La normativa sulle Barriere Architettoniche. La normativa sulle Barriere Architettoniche. Barriere Architettoniche - Barriere Culturali Barriere Architettoniche - Barriere Culturali PROGETTARE, COSTRUIRE, ABITARE CON QUALITÀ COLLEGAMENTI ORIZZONTALI COLLEGAMENTI VERTICALI Arch. Cesare Beghi CAAD di Parma 30 Gennaio 2008 Parma Seminario

Dettagli

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI

Ospedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI Azienda USL n. 3 Pistoia P.IVA 01241740479 Area Funzionale Tecnica Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 51017 Pescia (PT) Tel. 0572-460431 fax 0572/460433 Ospedale dei

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica

ritorna alla home page Costruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani Botola antincendio REI 60 automatica ritorna alla home page ostruite su misura Modelli speciali: per pareti verticali per tetti piani automatica otola antincendio RI 60 L S A L R T R A T T I L I SRI LIGNA3 RTRATTIL IN LGNO La scala retrattile

Dettagli

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.

Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell

Dettagli

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445

GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 5 PER L INSTALLAZIONE DI PORTE A LIBRO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE NORME EN 12453 - EN 12445 Con la presente pubblicazione

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

I numeri di Daldoss. 105 addetti. Distribuzione: più di 50 nazioni. più di 100.000 Microlift installati in tutto il mondo

I numeri di Daldoss. 105 addetti. Distribuzione: più di 50 nazioni. più di 100.000 Microlift installati in tutto il mondo Presentazione aziendale La storia 1945 Corrado Daldoss comincia l attività con le Officine Meccaniche Daldoss 1960 Nasce il Microlift 1966 Vince la medaglia d oro al 15 Salone Internazionale degli Inventori

Dettagli

Specifiche modello 37

Specifiche modello 37 Elevatori a vuoto pneumatico Specifiche modello 37 Avp12_20_51 Versione 5.1-01/06/2015 Contenuti 1. Specifiche tecniche... 1 2. Versioni... 2 3. Spazio occupato e disponibile... 3 4. Apertura porte piani

Dettagli

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono)

Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) Installatore: (Nome, indirizzo, telefono) GUIDA UNAC N. 9 PER L INSTALLAZIONE DEI CANCELLI MOTORIZZATI A SCORRIMENTO VERTICALE DAL BASSO VERSO L ALTO IN CONFORMITÀ ALLA DIRETTIVA MACCHINE 98/37/CE E ALLE

Dettagli

Specifiche modello 30

Specifiche modello 30 Elevatori a vuoto pneumatico Specifiche modello 30 avp12_10_52 Versione 5.2-01/11/2015 Contenuti 1 Specifiche tecniche.... pag. 1 2 Requisiti ambiente.. pag. 2 3 Spazio occupato e disponibile..... pag.

Dettagli

SCALE. SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08)

SCALE. SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08) SCALE SCALE (Allegato XX del D.Lgs 81/08) E riconosciuta la conformità delle scale portatili, alle seguenti condizioni: a) le scale portatili siano costruite conformemente alla norma tecnica UNI EN 131

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero

Dettagli

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB3 con persona a bordo

DESCRIZIONE IMPIANTO. IMPIANTO MONTAUTO A PANTOGRAFO Modello DUO BOX Mod. PB3 con persona a bordo DESCRIZIONE IMPIANTO Montauto a comando elettrico con movimentazioni oleodinamiche per traslazione di autovetture tra piani definiti a PANTOGRAFO, SENZA COLONNE SULLA PIATTAFORMA e CON PERSONA A BORDO

Dettagli

Impianti fotovoltaici connessi alla rete

Impianti fotovoltaici connessi alla rete Aspetti tecnici legati alla progettazione e realizzazione di impianti di generazione e alla loro connessione alla rete La Guida CEI 82-25: Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica

Dettagli

Piano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di

Piano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di Piano di Recupero ai sensi degli art. 12.3 e 15.8 delle NTA per la realizzazione di FABBRICATO RESIDENZIALE FORMATO DA QUATTRO U.I. previa demolizione del fabbricato esistente scheda A7 allegato A delle

Dettagli

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA

REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA EX SCUOLA DI VALMARENO PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 10) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI

Dettagli

Art. 1072/E. STRINGO (montaferetri oleodinamico elettrico) PRESENTAZIONE:

Art. 1072/E. STRINGO (montaferetri oleodinamico elettrico) PRESENTAZIONE: Pag. 1 Art. 1072/E. STRINGO (montaferetri oleodinamico elettrico) PRESENTAZIONE: Alla semplicità strutturale si accompagnano soluzioni avanzate che fanno una macchina molto versatile utilizzabile in tutte

Dettagli

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA Legge Regionale 3 gennaio 2005, n. 1 - articolo 82, comma 16 Decreto del Presidente della Giunta Regionale 18 dicembre 2013, n. 75/R Regolamento di attuazione dell articolo

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre

Dettagli

LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI

LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI CITTÀ DI IMOLA SETTORE URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E AMBIENTE PREZZIARIO DEL COMUNE DI IMOLA (ai sensi dell art. 133 D.Lgs. 163/2006) LISTINO I.E. IMPIANTI ELETTRICI ASCENSORI Anno 2013 *** INDICE ***

Dettagli

Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:..

Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:.. Tipo: URT 1500 Modello: N Serie: Anno:.. MECSYSTEM S.r.l. Direzione e stabilimento: Loc. Piego fraz. Monterone - 52038 Sestino (AR) Sede legale: via Graziani n 14 61048 S.Angelo in Vado (PU) Tel. 0575-772353

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che

Dettagli

Rilevatore di condensa

Rilevatore di condensa 1 542 1542P01 1542P02 Rilevatore di condensa Il rilevatore di condensa è utilizzato per evitare danni a causa della presenza di condensa sulle tubazioni e il è adatto per travi refrigeranti e negli impianti

Dettagli

Pneumatic Vacuum Elevators

Pneumatic Vacuum Elevators Pneumatic Vacuum Elevators La società Pneumatic Vacuum Elevators di Madrid, è la sede europea di PVE Vacuum Elevators, Medley, Florida, USA e gestisce le vendite, la distribuzione ed il servizio clienti

Dettagli

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni

P od o u d z u io i n o e n e d e d l e l l a l a c o c r o ren e t n e e a l a t l er e na n t a a alternatori. gruppi elettrogeni Produzione della corrente alternata La generazione di corrente alternata viene ottenuta con macchine elettriche dette alternatori. Per piccole potenze si usano i gruppi elettrogeni. Nelle centrali elettriche

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015. IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14

CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE. PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015. IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14 CORSO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE PROGETTARE PER TUTTI Edizione 2015 IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO 7^ Lezione Il Condominio - Modulo 14 NUOVI EDIFICI RESIDENZIALI D.M. 236/89 Paragrafo 8.1.12 b) Dimensioni

Dettagli

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE La scelta della tipologia impiantistica varia a seconda della destinazione d uso: EDILIZIA CIVILE: Classe Esempi 1 Locali per la residenza Alloggi ad uso privato 2 Locali per il

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come

Dettagli

TABELLA. ANALISI DEL RISCHIO relativa agli argomenti trattati nel D.P.R. 547/55 TITOLO V CAPO III Ascensori e Montacarichi

TABELLA. ANALISI DEL RISCHIO relativa agli argomenti trattati nel D.P.R. 547/55 TITOLO V CAPO III Ascensori e Montacarichi DPR TABELLA ANALISI DEL RISCHIO relativa agli argomenti trattati nel D.P.R. TITOLO V CAPO III Ascensori e Montacarichi ATTREZZATURE AZIONATE MEDIANTE PIGNONE E CREMAGLIERA INSTALLATE TEMPORANEAMENTE NEI

Dettagli

Silver-Steppy. piattaforme elevatrici

Silver-Steppy. piattaforme elevatrici Silver-Steppy piattaforme elevatrici SEMPLICI DA USARE VERSATILI SICURE SILVER La piattaforma elevatrice Silver rappresenta la soluzione ideale per assicurare l ACCESSIBILITÀ a: Strutture private (banche,

Dettagli

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE

Dettagli

Superdomus SUPERDOMUS. L'ascensore con fossa e testata ridotte

Superdomus SUPERDOMUS. L'ascensore con fossa e testata ridotte Superdomus SUPERDOMUS L'ascensore con fossa e testata ridotte IGV progetta e produce ascensori e componenti dal 1966 mettendo il cliente al centro della propria missione. Passione e competenza degli uomini

Dettagli

Impianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008

Impianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008 IMPIANTI TELEFONICI INTERNI Sistema di alimentazione: Le società telefoniche, con le quali occorre prendere accordi, forniscono un armadietto unificato (420x140x70 mm) con sportello a serratura, per la

Dettagli

L Elevatore a vano aperto

L Elevatore a vano aperto Lineare nelle finiture, si applica in qualsiasi edificio, esistente o di recente costruzione. Ideale per raggiungere in autonomina dislivelli di un piano. L Elevatore a vano aperto Innovazione ed estetica

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

PROGRAMMA D ESAME PER IL CONSEGUIMENTO DELL ABILITAZIONE ALLA MANUTENZIONE DEGLI ASCENSORI E DEI MONTACARICHI PROVINCIA DI LECCO

PROGRAMMA D ESAME PER IL CONSEGUIMENTO DELL ABILITAZIONE ALLA MANUTENZIONE DEGLI ASCENSORI E DEI MONTACARICHI PROVINCIA DI LECCO PROGRAMMA D ESAME PER IL CONSEGUIMENTO DELL ABILITAZIONE ALLA MANUTENZIONE DEGLI ASCENSORI E DEI MONTACARICHI PROVINCIA DI LECCO 1. PREMESSA Il candidato deve dimostrare di avere conseguito per suo studio

Dettagli

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi.

AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren. Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. AEM Torino Distribuzione S.p.A. Gruppo Iren Il Contatore Elettronico. Modalità d uso e vantaggi. Il Contatore Elettronico. Il sistema intelligente. Il Contatore Elettronico Il nuovo Contatore è parte di

Dettagli

SCALE FISSE CON INCLINAZIONE >75

SCALE FISSE CON INCLINAZIONE >75 PERCORSI VERTICALI Scheda: P003 Rev: 11/06/2009 19.55.00 Pagina 1/1 SCALE FISSE CON INCLINAZIONE >75 D.P.G.R. Toscana 62/R 05, Artt.3, 8 Dispositivo Interno Esterno Permanente Non Permanente Fig 1 Fig

Dettagli

IMPIANTO ELETTRICO EDIFICIO AD USO RESIDENZIALE PER 14 ALLOGGI VIA MONTE SABOTINO - LECCO (LC)

IMPIANTO ELETTRICO EDIFICIO AD USO RESIDENZIALE PER 14 ALLOGGI VIA MONTE SABOTINO - LECCO (LC) Via Capolino, 29-23900 LECCO (LC) TEL. 0341/255032 FAX 0341/255591 Reg.Impr. LC-1997-12062 - P.IVA 02296990134 Lecco, 18 aprile 2012 ALER Azienda Lombarda Per L Edilizia Residenziale Via Caduti Lecchesi

Dettagli

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

Interventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione

Dettagli

VANI ASCENSORI E MONTACARICHI

VANI ASCENSORI E MONTACARICHI VANI ASCENSORI E MONTACARICHI 2015 ilario.mammone@ordineingegneripisa.it ing. ilario mammone 1 NORMATIVA DPR 1497 DEL 29/05/63 APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO PER ASCENSORI E MONTACARICHI D.M. 246 DEL 16/05/87

Dettagli

SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra

SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra SCHEDA NR. 05 Impianti elettrici e di terra Soggetti obbligati Proprietari o affittuari di immobili soggetti alla legge n. 46/90: edifici adibiti ad uso civile e limitatamente agli impianti elettrici anche

Dettagli

La Piattaforma Elevatrice a vano aperto

La Piattaforma Elevatrice a vano aperto Originale dal design unico, si adatta a qualsiasi edificio con armonia estetica. Ottimale per raggiungere balconi o pianerottoli nel rispetto dell equilibrio architettonico degli edifici. La Piattaforma

Dettagli

A c c e s s i b i l i t à U n a s o l u z i o n e p e r o g n i b a r r i e r a. Le piattaforme elevatrici Silver Steppy

A c c e s s i b i l i t à U n a s o l u z i o n e p e r o g n i b a r r i e r a. Le piattaforme elevatrici Silver Steppy A c c e s s i b i l i t à U n a s o l u z i o n e p e r o g n i b a r r i e r a Le piattaforme elevatrici Silver Steppy Silver Accessibilità senza problemi, con i migliori standard di sicurezza e flessibilità

Dettagli

International DEUMIDIFICATORI PER PISCINE

International DEUMIDIFICATORI PER PISCINE International DEUMIDIFICATORI PER PISCINE DEUMIDIFICAZIONE PER PISCINE SERIE ET I deumidificatori fissi serie ET sono apparecchi di elevate prestazioni, utilizzabili in molteplici applicazioni sono parti

Dettagli

NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI (Adempimenti ai sensi dell art. 6, L. 05.03.1990 n. 46, e dell art. 4, D.P.R. 06.12.1991 n.

NORME PER LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI (Adempimenti ai sensi dell art. 6, L. 05.03.1990 n. 46, e dell art. 4, D.P.R. 06.12.1991 n. ALLEGATO 7 BIS ALLA RICHIESTA DI PERMESSO DI COSTRUIRE O DENUNCIA INIZIO ATTIVITA DICHIARAZIONE PER ADEMPIMENTI LEGGE N. 46/90 ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI SAN MARTI DI VENEZZE (RO)

Dettagli

Montascale a Piattaforma Supra

Montascale a Piattaforma Supra Montascale a Piattaforma Supra Libero accesso ovunque ThyssenKrupp Encasa Life in motion. Montascale a Piattaforma Muoversi in sicurezza Leader nel mercato dell accessibilità, in ThyssenKrupp Encasa da

Dettagli

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI

CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI CIRCUITI OLEODINAMICI ELEMENTARI Un esame sistematico dei circuiti completi, anche se limitato a pochi tipi di macchine e di attrezzature, sarebbe estremamente complesso e vasto. Il raggiungimento del

Dettagli