Ministero delle infrastrutture e dei t rasporti

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1 Ministero delle infrastrutture e dei t rasporti C A P I T A N E R I A D I P O R T O D I MOLFETTA Via Banchina Seminario, s.n. Tel.: 080/ Fax: 080/ Nr.Blu : molfetta@guardiacostiera.it ORDINANZA N.32/2010 O R D I N A N Z A D I S I C U R E Z Z A B A L N E A RE Il Comandante della Capitaneria di Porto e Capo del Circondario Marittimo di Molfetta: RAVVISATA VISTI VISTO VISTA VISTA VISTI VISTO VISTO la necessità di disciplinare gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, dei bagnanti nonché degli utenti in genere, rientranti nelle competenze di questa Autorità Marittima; gli articoli 117 lett. m) e 118 della Costituzione, la L. n. 172/2003, il D.Lgs. n. 267/2000 ed il D.P.R. 662/94; il Codice della Navigazione, approvato con R.D. 30 marzo 1943 ed il relativo Regolamento di esecuzione - Parte Marittima - approvato con D.P.R. 15 febbraio 1952, n 328; la L. n. 963 del 14 luglio 1965 ed il D.P.R. n del 2 ottobre 1968, in materia di pesca marittima; la circolare n. 12 in data della Direzione Generale del Demanio Marittimo e Porti, relativa alla disciplina dell uso delle spiagge e delle zone di mare destinate alla balneazione; il D. Lg. 18 luglio 2005, n. 171 (Codice della nautica da diporto) ed il regolamento di attuazione dell articolo 65 stesso Decreto, approvato con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n.146 del 29 luglio 2008; il dispaccio n /30387 datato del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto; l art. 4 del Regolamento del Porto di Molfetta approvato con l Ordinanza del Comandante del Porto di Molfetta n.28/08 del ; TENUTO CONTO dell Ordinanza per il turismo e le strutture balneari datata dell Assessore alla trasparenza ed alla cittadinanza attiva della Regione Puglia; VISTA VISTA RITENUTO DATO ATTO la Legge Regionale , n.35 relativa alla disciplina igienico-sanitaria delle piscine a uso natatorio; la propria Ordinanza di sicurezza balneare (Ord. n.32/2009) che disciplina la sicurezza di quelle attività che vengono espletate in prossimità della costa durante la stagione estiva; opportuno aggiornare l Ordinanza n. 32/09 in modo da incrementare il livello di sicurezza nell esercizio delle attività che vengono esercitate lungo le coste del territorio di giurisdizione; che, per quanto non espressamente previsto dalla presente Ordinanza, trovano applicazione le disposizioni delle normative in vigore nei diversi settori ivi trattati oltreché l Ordinanza balneare vigente della Regione Puglia stante la stretta contiguità funzionale fra l Autorità Marittima e tale Ente nella gestione delle attività turistico-ricreative poste in essere sul demanio marittimo; O R D I N A 1

2 Art. 1 - Campo di Applicazione CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI 1. La presente ordinanza trova applicazione, salvo specifica indicazione, nell ambito dei limiti temporali di apertura obbligatoria delle strutture turistico-balneari site su area demaniale così come individuati dalla Regione Puglia (15 maggio 15 settembre): nell intero Compartimento Marittimo di Molfetta (costa compresa tra i Comuni di Giovinazzo e Barletta) per ciò che attiene al diporto nautico e, limitatamente al Circondario Marittimo di Molfetta (costa compresa tra i Comuni di Giovinazzo e Bisceglie), con riferimento ai servizi di salvamento delle strutture balneari. Art. 2 - Definizioni 1. Ai fini della presente Ordinanza si applicano le seguenti definizioni: a) ordinanza balneare: si intende l Ordinanza balneare della Regione Puglia datata , a firma congiunta dell Assessore alla trasparenza e cittadinanza attiva e dell Assessore al turismo ed all industria alberghiera, ed eventuali successive Ordinanze abrogative di quella citata, disciplinanti la medesima attività; b) distanza dalla costa: si misura rispetto al punto di litorale geograficamente più vicino, indipendentemente dalla direzione; c) assistente bagnanti (o bagnino di salvataggio): persona fisica dotata di idoneo brevetto (M.I.P.) in corso di validità rilasciato dalla Società nazionale di salvamento (S.N.S.), dalla Federazione italiana nuoto (F.I.N.) o dalla Federazione italiana salvamento acquatico (F.I.S.A.); d) fronte mare: la distanza orizzontale misurata, al confine fra mare e battigia, fra i punti lateralmente più esterni all area assentita in concessione; e) salvagente tipo Rescue can (baywatch): in plastica rigida e di forma rastremata, ovvero cilindrico con l estremità anteriore appuntita, dotato di maniglie ai lati ed all estremità posteriore (a titolo esemplificativo, si veda l allegato 1); f) salvagente tipo Rescue tube (siluro o tubo di salvataggio): parallelepipedo morbido di lunghezza compresa fra 80cm ed un metro dotato di bretelle (a titolo esemplificativo, si veda l allegato 2); g) pattino di salvataggio: mezzo nautico specifico per il servizio di salvataggio, caratterizzato da doppio scafo, lunghezza 4/5 metri, larghezza 1.5/2 metri, completo di tutte le dotazioni di cui all articolo 14 (a titolo esemplificativo si veda l allegato 3); h) aree marine ove non si registrano attività di balneazione (artt. 23 e 24): quale riferimento per la presenza di bagnanti è considerato il litorale (e la prospiciente area marina) compresi fra le distanze di 100m a destra ed a sinistra della linea immaginaria perpendicolare alla costa ed avente origine nel punto dove è in corso la pesca (si veda, a titolo esemplificativo, l allegato 4); i) bagnanti: anche ai fini di cui alla lettera h) sono considerati bagnanti tutti coloro i quali stazionano su pubblico demanio marittimo, sia in mare che sulla battigia/spiaggia. 2

3 CAPO II UTILIZZO DELLE AREE MARINE SEZIONE I Aree marine riservata alla balneazione Art. 3 - Area marina esclusivamente riservata alla balneazione 1. L area marina compresa all interno di 200 metri dalla costa è destinata esclusivamente alla balneazione. Art.4 - Divieti 1. Nell area marina riservata alla balneazione sono vietati il transito, l ormeggio e l ancoraggio di qualsiasi unità navale fatte salve le deroghe di cui all articolo 5. Art. 5 - Deroghe 1. Derogano ai divieti di cui all articolo 4: a) i mezzi di soccorso e di polizia marittima in dipendenza delle attività in corso di espletamento nonché i mezzi impegnati in servizio di campionamento delle acque ai fini della balneabilità, in ottemperanza al D.P.R. n. 470 del e successive modifiche ed integrazioni; b) i mezzi di salvataggio di cui all articolo 15, esclusivamente per l esecuzione dell attività cui sono adibiti; c) gli interventi effettuati da qualsiasi mezzo nautico al fine di prestare primo soccorso a bagnanti in difficoltà, ed aventi pertanto carattere di assoluta urgenza, in attesa che intervengano i mezzi della Guardia Costiera; d) le rotte dirette di ingresso/uscita dai porti/approdi ove è vietato però navigare ad una velocità superiore ai tre nodi. 2. I mezzi nautici di cui al comma 1 adottano ogni cautela al fine di evitare pericoli ai bagnanti. 3. I bagnanti, nelle ipotesi di cui al comma 1, lettere a) e d), devono tenersi ad almeno 20 metri dalle suddette unità. Art. 6 - Area marina prioritariamente destinata alla balneazione 1. Tutte le attività che si svolgono nell area marina compresa all interno di 1000 metri dalla costa sono considerate, in generale, particolarmente rilevanti ai fini della balneazione e comunque potenzialmente frequentate da bagnanti. 2. Le unità a motore, all interno dell area di cui al comma 1, navigano con gli scafi in dislocamento ed a velocità non superiore ai dieci nodi prestando la massima attenzione all eventuale presenza di bagnanti. Art. 7 - Aree marine interdette alla balneazione 1. La balneazione è vietata: a) all interno dei porti fino all esterno delle imboccature portuali nella direzione di ingresso/uscita (identificata dall orientamento del molo foraneo esterno) per 200 metri misurati dai fanali di ingresso fatto salvo, per il porto di Molfetta, quanto prescritto dall articolo 5 del Regolamento del porto di Molfetta approvato con l Ordinanza del Comandante del Porto di Molfetta n.28/08 del ; b) all interno dei corridoi di lancio. 3

4 Art. 8 - Corridoi di lancio 1. I corridoi di lancio sono aree, posizionate perpendicolarmente alla costa, riservate al transito dei mezzi nautici attraverso la zona riservata alla balneazione. Tali aree hanno le seguenti caratteristiche: a) larghezza non inferiore a metri 10; b) profondità di 200 metri; c) delimitazione costituita da gavitelli di colore giallo distanziati ad intervalli di almeno 25 metri nei primi 150 metri di distanza dalla costa e, successivamente, ad intervalli di 50 metri o frazioni; d) segnalazione delle imboccature a largo mediante bandierine bianche poste sui gavitelli esterni di delimitazione. 2. Le unità percorrono i corridoi di lancio esclusivamente a remi, al fine di raggiungere la fascia di mare ove è consentita la navigazione. 3. E fatto divieto di ormeggio ed ancoraggio all interno dei corridoi di lancio. Art. 9 Limitazioni alla navigazione 1. Fermo restando i divieti e le prescrizioni generali imposti da altre norme e ordinanze vigenti: a) le moto d acqua o acquascooters e natanti similari navigano a motore esclusivamente nella zona di mare compresa tra i 400 metri e 1 miglio dalla costa. Detti mezzi, inoltre, non sono fruibili nei seguenti orari giornalieri: - dalle ore alle ore e dalle ore alle ore Detti mezzi derogano a tale divieto se utilizzati per attività di soccorso a cura di enti o associazioni esplicitamente autorizzate per tali attività; b) i piccoli natanti a remi o a pedali, le tavole a vela con superficie velica non superiore a 4 mq. navigano solo nelle ore diurne ed entro il limite di 1000 metri dalla costa. SEZIONE II Obblighi di segnalazione in mare Art Segnalazioni in mare a cura degli stabilimenti balneari 1. All interno dell area marina di cui all articolo 3, i concessionari degli stabilimenti balneari segnalano con gavitelli ancorati al fondo: a) la distanza di 150 metri dalla costa con gavitelli di colore rosso o arancione posizionati, parallelamente al litorale, alle estremità del fronte mare e, all interno di quest ultimo, in quantità tale da non essere distanziati, l uno dall altro, di oltre 25m; b) il limite delle acque sicure, corrispondente alla distanza dalla costa dove il fondale raggiunge la profondità di 1,30 l.m.m., entro il quale possono bagnarsi i non esperti al nuoto mediante gavitelli o galleggianti di colore bianco posizionati, parallelamente alla costa, alle estremità del fronte mare e, all interno di quest ultimo, in quantità tale da non essere distanziati, l uno dall altro, di oltre 5m; c) qualora intendano fornire servizio di noleggio di natanti a remi, jole, canoe, sandolini, pattini, mosconi, lance e simili la posizione dei corridoi di lancio con le caratteristiche di cui all articolo 8, comma 1. 4

5 2. I concessionari degli stabilimenti balneari di fronte ai quali sono posizionate barriere frangiflutti hanno facoltà di utilizzare tali strutture, a prescindere dalla distanza dalla costa, per segnalare il limite di cui al comma 1, lettera a), fermo restando l obbligo di posizionare gli appositi gavitelli agli estremi laterali del fronte mare. 3. Qualora il limite di cui comma 1, lettera b), sia raggiunto ad una distanza dalla costa inferiore ai 10m, in luogo della segnalazione in mare a mezzo gavitelli/galleggianti, potrà essere posizionata specifica segnaletica così come prescritto dall Ordinanza Balneare della Regione Puglia (ed in particolare, al momento della redazione della presente, ex articolo 2, comma 5). Art Segnalazioni in mare a cura dei comuni costieri 1. I comuni costieri, per quanto attiene le spiagge libere destinate alla balneazione, rispettano i medesimi obblighi stabiliti per i concessionari privati all articolo 10. E fatta eccezione per la lunghezza dei corridoi di lancio che, se posizionati, hanno obbligatoriamente una lunghezza pari all area riservata alla balneazione. 2. Qualora i comuni non provvedano a norma dell articolo 10, curano il posizionamento di specifica segnaletica così come prescritto dall Ordinanza Balneare della Regione Puglia (ed in particolare, al momento della redazione della presente, ex articolo 2, comma 5). Art Servizio di salvamento CAPO III SERVIZI DI SALVAMENTO SEZIONE I Disciplina particolare degli stabilimenti balneari 1. I titolari delle strutture balneari, quando aperti al pubblico, assicurano il servizio di salvamento con le modalità indicate nel presente articolo. 2. L eventuale fornitura consorziata fra diversi stabilimenti balneari del servizio di salvamento è preventivamente approvata dal Capo del Circondario Marittimo di Molfetta. 3. Il servizio è fornito da un assistente bagnanti per ogni 80 metri di fronte mare o multipli. 4. Al fine di far fronte ad eventuali assenze degli assistenti bagnanti durante l espletamento del servizio, dovute a cause di forza maggiore o inabilità fisica anche temporanea i concessionari organizzano un efficiente sistema volto a garantire le dovute sostituzioni del personale. 5. In caso di presenza di un unico assistente bagnanti, al fine di permettere l interruzione del servizio per la consumazione del pranzo, i concessionari curano che sia innalzata la bandiera rossa con le modalità di cui all articolo 14, comma 2 e che sia apposto un cartello in formato A3 presso ogni postazione riportante in italiano, inglese, francese e tedesco la dicitura attenzione: balneazione non sicura per momentanea sospensione del servizio di salvataggio. Tale interruzione, della durata di un ora, è comunque compresa nella fascia oraria dalle ore alle ore (all interno del file compresso contenente la presente Ordinanza e prelevabile dal sito della Capitaneria di Porto di Molfetta, è presente un file stampabile di tale cartello). 6. Qualora particolari conformazioni della costa impediscano la visibilità di parte dello specchio acqueo antistante lo stabilimento balneare così come delimitato ai sensi dell articolo 10, comma 1, lettera a), il numero di assistenti ai bagnanti è opportunamente incrementato. 5

6 7. Il servizio di salvamento è assicurato per ogni piscina presente nella struttura balneare da almeno un assistente bagnanti, distinto da quello addetto al salvamento in spiaggia. L assistente bagnanti indossa la tenuta prevista dall art. 15 lett. b) ed un fischietto e presso idonea postazione dovrà essere presente almeno un salvagente anulare munito di una sagola galleggiante e un mezzo marinaio/gaffa. In nessun caso l assistente bagnanti può essere distolto dal servizio per essere adibito ad altre mansioni. 8. In caso di soccorso, indipendentemente dall entità dell intervento, il concessionario informa prima possibile a mezzo telefono la Capitaneria di Porto di Molfetta. 9. Ogni concessionario, al fine di consentire una pronta e facile individuazione di referenti presso la propria struttura per meglio fronteggiare eventuali situazioni di allerta/emergenza in materia di sicurezza della balneazione, nonché agevolare l attività ispettiva effettuata ai fini della presente Ordinanza, trasmette alla Capitaneria di Porto di Molfetta la scheda di cui all allegato 4. La scheda è trasmessa a mezzo raccomandata (anche consegnata a mano) ed eventualmente anticipata a mezzo fax/ entro una settimana dall apertura al pubblico e comunque non oltre il 15 giugno. Parimenti, nel caso in cui le informazioni fornite con la scheda cambino nel corso della stagione estiva, il concessionario provvede a trasmettere nuovamente la scheda entro una settimana dall avvenuto cambiamento. Art Assistente ai bagnanti 1. L assistente ai bagnanti, sia per mare che per piscina, fatti salvi gli obblighi del titolare dello stabilimento, rispetta le seguenti prescrizioni rispondendo personalmente delle violazioni: a) è impegnato esclusivamente nel servizio di salvamento e, pertanto, staziona presso la postazione assegnata; b) indossa una maglietta/canotta di colore rosso con la scritta salvamento o simili con caratteri maiuscoli di colore bianco; c) cura che le dotazioni di cui all articolo 14 siano immediatamente disponibili presso la propria postazione e che il mezzo nautico adibito al soccorso sia armato, opportunamente posizionato e dotato delle attrezzature necessarie ai sensi dell articolo 15; d) porta sempre con sé, soprattutto se temporaneamente non presente sulla postazione di salvataggio: un rescue can, o un rescue tube o un salvagente anulare. Art Postazioni degli assistenti ai bagnanti 1. Le postazioni degli assistenti bagnanti sono collocate, a cura dei titolari degli stabilimenti balneari, in posizione tale da permettere agli assistenti stessi la migliore visibilità dell intero specchio acqueo di competenza ed in ossequio a quanto prescritto dall Ordinanza Balneare della Regione Puglia (ed in particolare, ex articolo 2, comma 8). 2. Le postazioni di salvataggio devono essere indicate da apposito pennone sul quale dovrà essere issata, a cura degli assistenti bagnanti, su disposizione del concessionario della struttura balneare o dell Autorità Marittima: a) bandiera bianca: indicante la regolare attivazione della postazione; b) bandiera gialla: indicante pericolo minimo dovuto alle condizioni meteo-marine e obbligo di chiusura degli ombrelloni in presenza di raffiche di vento; 6

7 c) bandiera rossa: indicante balneazione pericolosa a causa delle condizioni meteo-marine o assenza del servizio di salvamento. 3. Presso ogni struttura balneare è affisso, in luogo ben visibile e presso ogni postazione di salvataggio, un idoneo cartello in formato A3 indicante in italiano, inglese, francese e tedesco il significato delle bandiere di segnalazione (all interno del file compresso contenente la presente Ordinanza e prelevabile dal sito della Capitaneria di Porto di Molfetta, è presente un file stampabile di tale cartello). 4. Ogni assistente bagnante, indipendentemente dal numero di postazioni, è dotato della seguente attrezzatura immediatamente disponibile all uso: a) binocolo; b) maschera; c) pinne da salvamento (o mezze pinne); d) maschera e snorkel; e) megafono (unico a prescindere dal numero di assistenti); f) fischietto. 5. Presso ogni stabilimento balneare è opportunamente posizionato presso almeno una delle postazioni degli assistenti bagnanti, un rullo fisso saldamente ancorato al terreno, possibilmente orientabile, con 200 metri di sagola galleggiante all estremità della quale è assicurato: un rescue can, o un rescue tube o un salvagente anulare. 6. In caso di due o più postazioni distinte, presso ogni postazione aggiuntiva alla prima, è presente un rullo portatile con 100 metri di sagola galleggiante all estremità della quale è assicurato: un rescue can, o un rescue tube o un salvagente anulare. 7. Ogni stabilimento balneare, in aggiunta a quanto imposto dall ordinanza balneare circa la presenza di un armadio di pronto intervento contenente le dotazioni sanitarie minime (cassetta di pronto soccorso o pacchetto di medicazioni), dovrà dotarsi anche di: pallone ambu o altro apparecchio per la respirazione artificiale di sagola efficacia, cannule per la respirazione artificiale, mascherine di respirazione bocca a bocca (adulti e bambini), apribocca a vite, pinza tiralingua. Art Mezzo nautico adibito al salvataggio 1. Presso ogni stabilimento balneare è assicurata la presenza di un pattino di salvataggio, di colore rosso e recante su entrambi i lati la scritta salvataggio o simili, posizionato direttamente sulla battigia in modo tale che non vi siano impedimenti di alcun tipo tali da rallentare l eventuale ingresso in acqua. 2. Il pattino, durante l orario di apertura al pubblico, è tenuto sempre armato (con remi e scalmi) ed è dotato di un salvagente anulare munito di una sagola galleggiante lunga almeno 25 metri e di un mezzo marinaio/gaffa. 3. Il pattino non deve essere in alcun caso destinata ad altri usi. 4. E facoltà del concessionario utilizzare, fatto salvo l obbligo del pattino di salvataggio, una moto d acqua quale unità adibita esclusivamente al soccorso previa autorizzazione della Capitaneria di Porto di Molfetta. In tal caso, dovranno essere osservate le seguenti prescrizioni: a) la moto d acqua, del tipo a tre posti, reca la scritta SALVATAGGIO o simili su entrambi i lati ed è di colore rosso; 7

8 b) l equipaggio della moto d acqua è composto da un conduttore, munito di patente nautica e di idoneo brevetto di conduzione di moto d acqua di salvamento, e dall assistente ai bagnanti, entrambi attrezzati con cintura di salvataggio e casco; c) La moto d acqua deve essere dotata di barella di salvataggio assicurata tramite sganci rapidi. Art Obblighi dei comuni costieri SEZIONE II Disciplina particolare per le spiagge libere 1. I comuni costieri, per quanto attiene le spiagge libere destinate alla balneazione, assicurano il servizio di salvamento con le medesime modalità stabilite per i concessionari nella Sezione I. 2. Qualora i comuni non provvedano alla fornitura del servizio di salvamento, curano il posizionamento di specifica segnaletica così come prescritto dall Ordinanza Balneare della Regione Puglia (ed in particolare, al momento della redazione della presente, ex articolo 1, comma 8). CAPO IV DISCIPLINA DELLA PESCA Art Pesca di superficie con mezzo stazionario 1. Fermi i vigenti divieti e prescrizioni di legge e di regolamento, nonché le ordinanze disciplinanti locali contingenti situazioni, l esercizio della pesca di superficie con mezzo nautico stazionario, natante o imbarcazione, (tipicamente mediante lenza fissa esclusi i parangali) è vietata all interno dell area marina riservata alla balneazione. Art Pesca subacquea 1. Fermi i vigenti divieti e prescrizioni di legge e di regolamento, nonché le ordinanze disciplinanti locali contingenti situazioni e fatto salvo il divieto stabilito dall articolo 129, comma 1, lett. A), del D.P.R. n 1639 del 2 ottobre 1968, di esercizio della pesca subacquea sportiva e professionale a distanza inferiore di 500 metri dalle spiagge frequentate dai bagnanti, tale pesca è comunque sempre vietata all interno dell area marina riservata alla balneazione indipendentemente dalla frequentazione della spiaggia. 2. E vietato il transito attraverso l area riservata alla balneazione con fucile subacqueo carico. Art Pesca dalla costa 1. L esercizio della pesca direttamente dalla costa (tipicamente a mezzo lenza) è consentito solo in assenza di bagnanti (articolo 2, comma 1, lettera h)). CAPO V DISPOSIZIONI FINALI 8

9 Art Entrata in vigore 1. La presente Ordinanza entra in vigore il giorno successivo a quello di emanazione. Art Obbligo di affissione 1. La presente Ordinanza deve essere esposta all ingresso delle strutture turistico-balneari, delle strutture destinate alla nautica da diporto ed all interno dei negozi di articoli di pesca nonché nautico-sportivi siti nei comuni del Compartimento marittimo, a cura dei responsabili, in formato 50 x 70 cm. (all interno del file compresso contenente la presente Ordinanza e prelevabile dal sito della Capitaneria di Porto di Molfetta, è presente un file stampabile di tale cartello). Art. 22 Sanzioni e diffide. 1. Salvo che il fatto costituisca reato, l inosservanza delle prescrizioni contenute nella presente Ordinanza è sanzionata, a seconda dei casi, ai sensi dell articolo 1164, 1174 e 1231 del C.N., ai sensi della legge n. 963/65 ed ai sensi dell art.53 del D. Lg. n.171/05. In caso di violazione di una delle prescrizioni di cui al Capo III, Sezione I, il concessionario, fatta salva la sanzione di cui al comma 1, viene diffidato a: a) adottare le più urgenti ed adeguate misure, tese al ripristino delle condizioni di sicurezza; b) informare l Autorità Marittima competente dell'avvenuta regolarizzazione. 2. In particolare, in caso di improvvisa indisponibilità del servizio di salvamento il titolare dello stabilimento balneare procede, oltre ai sensi dell art.12 co.5, nel seguente modo: a) se l assenza è accertata prima dell orario di apertura dello stabilimento, lo stesso non sarà aperto al pubblico sino all arrivo del sostituto e se ne darà tempestiva notizia alla Autorità Marittima; b) se l assenza sopravviene durante l apertura del lido: - verrà immediatamente esposta la bandiera rossa e verranno effettuate apposite comunicazioni all utenza; - verrà contattato immediatamente il sostituto bagnino, che dovrà sopraggiungere nel minor tempo possibile; - verrà data tempestiva comunicazione all Autorità Marittima. Art. 23 Vigilanza 1. Gli organi di polizia sono incaricati della verifica dell osservanza della presente Ordinanza. Molfetta, IL COMANDANTE Capitano di Fregata (CP) Enrico CINCOTTI 9

10 Ordinanza di sicurezza balneare Ord. n. /2010 ALLEGATO 1 Esempio di salvagente tipo Rescue can (baywatch) (Art. 2, comma 1, lettera e) ALLEGATO 1 10

11 Ordinanza di sicurezza balneare Ord. n. /2010 ALLEGATO 2 Esempio di salvagente tipo f) salvagente tipo Rescue tube (siluro o tubo di salvataggio) (Art. 2, comma 1, lettera f) ALLEGATO 2 11

12 Ordinanza di sicurezza balneare Ord. n. /2010 ALLEGATO 3 Esempi di pattino di salvataggio (Art. 2, comma 1, lettera g) ALLEGATO 3 12

13 Ordinanza di sicurezza balneare Ord. n. /2010 ALLEGATO 4 Aree marine ove non si registra attività di balneazione Schema esemplificativo (Art. 2, comma 1, lettera h) MARE Punto di pesca Minimo 100 metri a sinistra senza bagnanti Minimo 100 metri a destra senza bagnanti Verticale perpendicolare alla costa Minimo 100 metri a sinistra senza bagnanti Minimo 100 metri a destra senza bagnanti COSTA 13

14 Ordinanza di sicurezza balneare Ord. n. /2010 ALLEGATO 5 Scheda Informativa (Art. 12, comma 9) Il sottoscritto nato a in data e residente nel comune di in via, in qualità di titolare/rappresentante legale della società titolare dello stabilimento balneare di seguito meglio specificato, consapevole delle responsabilità penali a cui va incontro in caso di dichiarazioni mendaci, sotto la propria responsabilità, dichiara quanto segue. STABILIMENTO BALNEARE: Sito nel comune di, Concessione Demaniale Marittima in vigore n. / rilasciata dalla Regione Puglia/Comune di (sottolineare la voce corretta) intestata al sig. Fronte mare: metri (art. 2 comma 1, lettera c)). Numero di assistenti bagnanti presenti quotidianamente (esclusi i giorni festivi ed il mese di agosto stante l obbligo, in tali periodi, di garantire la presenza di almeno due bagnini ex art. 11, comma 4): Nome degli assistenti bagnanti in servizio durante tutta la stagione balneare: 1), telefono cellulare 2), telefono cellulare 3), telefono cellulare 4), telefono cellulare 5), telefono cellulare Nome degli assistenti bagnanti in servizio saltuariamente (compresi i giorni festivi ed il mese di agosto): 1), telefono cellulare 2), telefono cellulare 3), telefono cellulare 4), telefono cellulare 5), telefono cellulare IL DICHIARANTE ALLEGATO IV 14