Genova, 20 Novembre 2011 La formazione del Radioterapista oncologo

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Dario Fiore
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1 Genova, 20 Novembre 2011 La formazione del Radioterapista oncologo Giampiero Ausili-Cèfaro Professore Ordinario di Radioterapia Oncologica Università G. D Annunzio Chieti

2 Evoluzione scuola di specializzazione in RT SPECIALIZZAZIONE UNICA Radiodiagnostica, Radioterapia, Medicina Nucleare BIENNIO COMUNE Radiodiagnostica Radioterapia Oncologica PRIMO ANNO COMUNE Radiodiagnostica e Radioterapia Oncologica Scienze delle immagini Radiodiagnostica Radioterapia 2008/09 TRONCO COMUNE

3 Riforma delle Scuole di Specializzazione ü Ridurre e razionalizzare il numero delle Scuole ü Migliorare la qualità e trasparenza dell offerta

4 Formazione Specialistica Riorganizzazione (Entrata in Vigore: A.A ) Ha carattere professionalizzante E connessa con il fabbisogno di specialisti del SSN E strutturata a livello universitario, con il coinvolgimento delle strutture del SSN nel processo formativo. Prevede la acquisizione progressiva di conoscenze soprattutto attraverso la maturazione di COMPETENZE - ABILITA - COMPORTAMENTI che si debbono costruire sulla base della formazione acquisita durante il corso di laurea in medicina.

5 Obiettivi formativi INTEGRATI-TRONCO COMUNE DI BASE SPECIFICI AFFINI

6 Radioterapia Terapia ormonale Anatomia Unità Didattica: PAZIENTE Terapia Chirurgica Fisiopatologia Imaging

7 Aspetti innovativi: 5 anni ATTIVITA PROFESSIONALIZZANTI OBBLIGATORIE Lo specializzando deve aver frequentato: a. Reparto di degenza (+DH) per 18 mesi à dovrà seguire almeno 60 casi clinici relativi a pazienti curati.. b. Reparto di brachiterapia per 6 mesi à dovrà aver eseguito i compiti affidatigli su almeno 15 pazienti sottoposti a brachiterapia interstiziale, endocavitaria e RT metabolica.. c. Reparto di RT con fasci esterni (+ambulatorio) à 36 mesi - 50 pz trattati con RT con fasci esterni - 50 pz in follow up radioterapico - 20 pz studiati con simulatore + 20 studiati con TC/RM/PET - 20 piani di trattamento individuali con TPS - 20 schermature sagomate personalizzate

8 La Rete formativa Per rete formativa si intende l insieme di tutte le strutture coinvolte nella formazione: 1. Strutture di sede. Sono a direzione universitaria, idonee per la realizzazione delle attività di formazione professionale specialistica, nonché per la gestione organizzativa, amministrativa e didattica (compiti di direzione e coordinamento). 2. Strutture collegate. Sono strutture della stessa specialità, convenzionate al fine di completare la attività assistenziale richiesta per la formazione degli specializzandi. 3. Strutture complementari. Sono strutture di specialità diverse (servizi, laboratori), necessarie per il completamento dell iter formativo dello specializzando, non presenti nella struttura di sede o in quelle collegate.

9 1999

10 Piano di Studi fino a termine vecchio Ordinam.

11 Il nuovo Ordinamento Marzo 2008

14 Marzo 2008

17 Maggio-Giugno 2009

21 300 CFU totali

24 OGGETTO: D.Lgs. n. 368/1999 Contratti di formazione specialistica a.a. 2008/2009 Roma Inoltre l ultimo periodo del comma suddetto recita testualmente: <<Per ciascuna scuola il numero minimo di specializzandi iscrivibili non può essere inferione a 3 per anno di corso. Invito a trovare soluzioni federative per le scuole con meno di tre posti 3

25 Radioterapia contratti federata

26 I Controlli Ministeriali

28 conclusioni FEDERAZIONE La sede affiliata ha autonomia didattica mentre quella economica amministrativa appartiene alla scuola capofila. Gli esami vengono svolti in maniera autonoma mentre la discussione e la consegna del diploma avviene nella sede capofila

corsi integrati e tronco comune Complicazione e non esemplificazione

29 Federazione : RISULTATI Apparente riduzione del numero delle scuole Mancanza assoluta di cooperazione tra le scuole federate Eterogeneità corsi integrati e tronco comune Complicazione e non esemplificazione della parte burocratica che ricade in parti eguali tra la segreteria e gli specializzandi

30 AGGREGAZIONE Quali criteri adottare? L accorpamento nelle grosse città e quindi nelle grosse sedi non può essere il criterio più importante perché: Differente distribuzioni delle sedi universitarie tra nord, centro e sud Non è detto che le dimensioni della sede siano garanzia di buon funzionamento rispetto quelle più piccole purchè in regola con i requisiti richiesti

formazione passa sicuramente attraverso una Reale

31 AGRREGAZIONE Vanno identificati e realizzati i criteri di valutazione Il miglioramento delle scuole e della formazione passa sicuramente attraverso una Reale riduzione delle scuole ma soprattutto dal buon funzionamento delle stesse

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