COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA

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1 B A REV. DATA DESCRIZIONE COMUNE DI PONTE DELL OLIO Provincia di Piacenza LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA PALESTRA DELLA SCUOLA MEDIA OGGETTO 10 PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA COMMITTENTE DATA 18 OTTOBRE 2017 IMPRESA AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PONTE DELL OLIO PROGETTISTA Dott. ing. LUIGI FRESCHI VIA EINAUDI PONTE DELL OLIO (PC) TEL./FAX 0523/ P.I luigifreschi@libero.it; PEC: luigi.freschi@ingpec.eu TIMBRO E FIRMA

2 PREMESSA I lavori per le opere di consolidamento della palestra della scuola media del Comune di Ponte dell Olio sono corredati in fase di progetto esecutivo con un documento complementare, denominato Piano di Manutenzione dell Opera e delle sue parti, redatto per la conservazione della qualità edilizia nel tempo secondo quanto definito dall art. 40 del D.P.R. n. 554/99 e s.m.i.. Il piano di manutenzione costituisce il principale strumento di gestione delle attività manutentive pianificabili, attraverso il quale si programmano nel tempo gli interventi, si individuano ed allocano le risorse occorrenti, si perseguono obiettivi trasversali, rivolti ad ottimizzare le economie gestionali e organizzative, ad innalzare il livello di prestazionalità dei beni edilizi. Il piano di manutenzione viene quindi inteso, come un documento che fornisce agli operatori tecnici le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione, per poter poi procedere con interventi adeguati. Il presente documento, ha il compito di pianificare e programmare, tenendo conto degli elaborati progettuali esecutivi effettivamente realizzati, l'attività di manutenzione dell'intervento al fine di mantenerne nel tempo la funzionalità, le caratteristiche di qualità, l'efficienza ed il valore economico. Si specifica che il presente documento potrà essere integrato da documentazione redatta durante l'esecuzione dei lavori e dalla documentazione specifica facente parte delle apparecchiature che saranno installate nell'edificio oggetto di intervento. DATI RELATIVI ALL INDIVIDUAZIONE DELL OPERA NATURA DELL OPERA: consolidamento della palestra della scuola media del Comune di Ponte dell Olio, tinteggiatura delle pareti esterne con sostituzione di tre porte. LOCALIZZAZIONE: Comune di Ponte dell Olio (Pc) Via Vittorio Veneto 147, Ponte dell Olio (Pc) SOGGETTI COINVOLTI NELLA COMMISSIONE, PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DELLE OPERE COMMITTENTE: Amministrazione Comunale di Ponte dell Olio (Pc) Via Vittorio Veneto 147, Ponte dell Olio (Pc) R.U.P.: Arch. Mario Sozzi Ufficio Tecnico Comunale PROGETTISTA E D.L.: Ing. Freschi Luigi Via Einaudi 7, Ponte dell Olio (Pc)

3 MISURE PREVENTIVE DELLE ATTIVITA DI MANUTENZIONE Si analizzano nel seguito, attraverso alcune tabelle di riferimento, le attività di gestione e manutenzione del manufatto edilizio oggetto di ristrutturazione, l analisi, che riguarda i singoli interventi, fornirà agli addetti della manutenzione le informazioni necessarie per svolgere la propria attività. Si specifica che in questa fase si definiscono alcune lavorazioni e interventi di manutenzione, che tuttavia andranno integrati e completati durante il corso dei lavori, in relazione alle scelte finali di progetto e riferibili, a solo titolo di esempio, alla scelta dei materiali e/o delle forniture. INTERVENTI IN OGGETTO ATTIVITA' FREQUENZA intonaco 1- ispezione visiva dello stato della muratura e dell'intonaco struttura metallica/ringhiere e parapetti pitture e vernici su intonaci 2- eventuale chiusura puntuale di fessurazioni 3 - eventuali riparazioni di porzioni danneggiate dell'intonaco 4 - ritinteggiatura triennale 1 - verifica della stabilità degli elementi al fine di garantire la sicurezza. Controllo ed eventuale sistemazione dei ganci di attacco. In caso di anomalie sulle strutture portanti come disallineamento, difetti di aspetto, planarità e tenuta, procedere al riallineamento e sistemazione delle strutture. semestrale 1 - visita di sorveglianza semestrale 2 - Lavaggio in presenza di macchie diverse (polvere, sporcizia, ecc ) vernici su metallo 1 - visita di sorveglianza triennale 2 - Lavaggio in presenza di macchie diverse (polvere, sporcizia, ecc ) 3 - In presenza di scrostature rigonfiamenti puntuali procedere decapaggio chimico o rimozione a caldo delle parti degradate. Lavaggio dell'insieme. Posa di pittura antiruggine. Posa di due mani di pittura resinosa. infissi in legno 1 - visita di sorveglianza e verifica del buon funzionamento preferibilmente in estate e in inverno. Verifica della finitura del legno. semestrale

4 2 - Pulizia ad acqua ed asciugatura. Eventuale trattamento con prodotti specifici per la conservazione del legno (cera, oli, detergenti...). In presenza di pittura scrostata procedere alla ripitturazione. Controllo di serrature, cardini, elementi di scorrimento e ferramenta accessorie; eventuale ingrassaggio di serrature e cerniere. Controllo del funzionamento dei dispositivi di sicurezza maniglioni antisegregazione e antipanico. infissi metallici vetrature 3 - controllo dell'ortogonalità dell'anta, riconducibile al rifissaggio delle cerniere e al controllo e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta. In caso di cattiva squadratura o chiusura procedere alla registrazione. Verifica e sostituzione se necessario delle rondelle e dei cardini. 1 - visita di sorveglianza al fine di diagnosticare le necessità di un intervento di pulizia 2 - pulizia secondo le condizioni di sporco con agenti non aggressivi 3 - controllo della tenuta delle guarnizioni ed eventuale loro sostituzioni in caso di difetti. Controllo dell'adesione delle guarnizioni ai profili di contatto dei telai. Controllo del perfetto inserimento nelle proprie sedi delle guarnizioni. 1- pulizia del tamponamento tramite detergenti comuni per vetri e aciugatura. 2 - osservazione dell'opacizzazine dei doppi vetri. Tutte le anomalie constatate sull'elemento vetratao rendono necessaria la sua rimozione e sostituzione. triennale triennale trimestrale rivestimento in piastrelle/ pareti verticali 1 - visita di sorveglianza triennale 2- verifica della stabilità degli elementi al fine di garantire la sicurezza. rivestimento in piastrelle/pavimentazioni 1 - esame visivo dello stato delle superfici e identificazione di eventuali anomalie

5 2- eventuale ripresa puntuale della superficie del pavimento in seguito ad usure localizzate 3 - eventuale riparazione puntuale dei giunti (spigoli e fugature) 4 - eventuale chiusura puntuale delle fessurazioni 5 - eventuale riposizionamento e/o sistemazione dei coprigiunti da effettuarsi quando occorre impianto elettrico/quadri elettrici verifica del rispetto dei livelli prestazionali degli elementi previsti in sede di progetto. 1 - pulizia generale ed accurata del quadro semestrale 2 - verifica corrispondenza del grado di protezione 3- eventuale sostituzione di targhette non leggibili 4 - apertura e richiusura dei singoli interruttori 5- controllo integrità ed efficienza alimentazioni 6 - controllo manipolatori di comando e strumentazione 7 - controllo lampade spia ed eventuale loro sostituzione 8 - controllo morsettiere e serraggio 9 - prova strumentale degli interruttori automatici magnetotermici differenziali 10 - controllo dell'integrità delle prese elettriche, degli interruttori e dei punti luce 11 - verifica del funzionamento degli aspiratori

6 impianto di illuminazione verifica del rispetto dei livelli prestazionali degli elementi previsti in sede di progetto. Nello specifico la manutenzione degli elementi è affidata a personale specializzato ed è volta a evitare abbassamento del livello di illuminazione, avarie, difetti agli interruttori. Sostituzione delle lampade e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media delle lampade fornite dal produttore. Nel caso di lampade ad incandescenza si prevede una durata di vita media pari a 1000 h. sottoposta a tre ore consecutive di accensione. (ipotizzando quindi un uso giornaliero di 6 ore, dovrà prevedersi la sostituzione della lampada circa ogni 5 mesi. Per le lampade fluorescenti si prevede invece una durata di vita media pari a 7500 h sottoposta a tre ore consecutive di accensione. (Ipotizzando un uso giornaliero pari a 6 ore si dovrà prevedere la sostituzione della lampada circa ogni 40 mesi) / apparecchi illuminanti di emergenza auto - alimentati 1- sostituzione lampade ad incandescenza 5 mesi 2- sostituzione lampade fluorescenti 40 mesi 1 - verifica stato di funzionamento dell'apparecchio (simulando la situazione di "black out") provvedendo all'eventuale sostituzione della lampada per guasto dovuto alla normale usura e alla verifica dello stato di efficienza delle batterie. 2 - verifica dello stato di pulizia delle superfici di diffusione della luce e se necessario intervenire rimuovendo la polvere per garantire i livelli di luminosità richiesti. trimestrale impianto di messa a terra 1 - verifica della resistenza a corrosione da parte di personale specializzato dei conduttori di protezione del sistema di dispersione dell'impianto prevedendo la sostituzione all'occorrenza dei conduttori di protezione danneggiati o deteriorati 2 - verifica della resistenza a corrosione da parte di personale specializzato degli elementi e dei materiali del sistema di dispersione dell'impianto effettuare una misurazione del valore della resistività del terreno sostituire i dispersori danneggiati o deteriorati da effettuarsi quando occorre

7 coperture/grondaie e lattoneria 1 - ispezione visiva dello stato delle grondaie e dei discendenti. (o dopo fenomeni metereologici eccezionali) coperture/manto di copertura 2 - riallineamento di eventuali elementi smossi e verifica delle lunghezze di sormonto. biennale (o dopo fenomeni metereologici eccezionali) 3 - rimozione dalle grondaie di residui e detritio in genere. 4 - spurgo dei discendenti 5- risigillatura eventuale di converse e scossaline quinquiennale 6- riparazione e saldatura di eventuali lesioni della lattoneria in rame 1 - verifica dello stato delle coperture al fine di individuare preventivamente anomalie quali: deformazioni, depositi superficiali, distacchi, fessurazioni, microfessurazioni, penetrazioni e ristagni d'acqua, rotture e sfaldature coperture/comignoli 1 - Controllo dei terminali (camini, sfiati, aeratori, terminali di camini per lo sfiato), e della tenuta dei giunti fra gli elementi di copertura. 2 - controllo degli elementi di fissaggio e di eventuali connessioni. Controllare la eventuale presenza di nidi o altri depositi in prossimità delle estremità dei comignoli. Requisiti da verificare: 1) Impermeabilità ai liquidi; 2) Resistenza al vento per comignoli e terminali; 3) Resistenza all'acqua; 4) Resistenza meccanica per comignoli e terminali. Per le opere strutturali si faccia riferimento alle schede seguenti.

8 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di fondazione Elementi del sistema edilizio atti a trasmettere al terreno le azioni esterne e il peso proprio della struttura LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione del copriferro con evidenza barre di armatura POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti. Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici.

9 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere di elevazione in cemento armato. Elementi del sistema edilizio aventi il compito di resistere alle azioni verticali ed orizzontali agenti sulla parte di struttura fuori terra e di trasmetterle alle opere di fondazione. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Resistenza ai carichi e alle sollecitazioni previste in fase di progettazione. Adeguata resistenza meccanica a compressione. Buona resistenza termica ed un elevata permeabilità al passaggio del vapor acqueo. Adeguata resistenza al fuoco. CARATTERISTICHE MINIME DEI MATERIALI Calcestruzzo: Rck minimo: 40 N/mmq. Acciaio B450 C MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Insorgere di efflorescenze o comparsa di muffe. Formazione di fessurazioni o crepe. Corrosione delle armature. Disgregazione o deterioramento del cemento con conseguente perdita degli aggregati. Movimenti relativi fra i giunti. Formazioni di bolle d aria. POSSIBILI CAUSE Alternanza di penetrazione e di ritiro dell acqua. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato. Protezione dei calcestruzzi da azioni disgreganti, Protezione delle armature da azioni disgreganti. STRUMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici, malte e trattamenti speciali. Prodotti contenenti resine idrofuganti e altri additivi specifici.

10 DESCRIZIONE DELL ELEMENTO STRUTTURALE: Opere in acciaio. Elementi del sistema edilizio orizzontali e verticali, aventi il compito di resistere alle azioni di progetto e di trasmetterle alle fondazioni ed alle altre parti strutturali ad essi collegate. LIVELLO MINIMO DELLE PRESTAZIONI Elevata resistenza meccanica. Adeguata resistenza al fuoco. MODALITA DI CONTROLLO Controllo visivo atto a riscontrare possibili anomali che precedano fenomeni di cedimenti strutturali. PERIODICITA Annuale. PROBLEMI RISCONTRABILI Possibili distacchi fra i vari componenti. Perdita della capacità portante. Rottura dei punti di saldatura. Cedimento delle giunzioni bullonate. Fenomeni di corrosione. Perdita della protezione ignifuga. POSSIBILI CAUSE Anomali incrementi dei carichi da sopportare. Fenomeni atmosferici. Incendi. TIPO DI INTERVENTO (in ogni caso consultare preventivamente un tecnico strutturale). Riparazioni localizzate delle parti strutturali. Verifica del serraggio fra gli elementi giuntati. Ripristino della protezione ignifuga. Verniciatura. EVENTUALI ACCORGIMENTI ATTI A MIGLIORARE LA CONSERVAZIONE DELL OPERA Vernici ignifughe. Altri additivi specifici.