MALATTIA DI AUJESZKY: PROGRAMMA STRAORDINARIO DI CONTROLLO ED ERADICAZIONE NELLA REGIONE PIEMONTE (Delibera n del 5 marzo 2007)
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- Giustino Costantino
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1 MALATTIA DI AUJESZKY: PROGRAMMA STRAORDINARIO DI CONTROLLO ED ERADICAZIONE NELLA REGIONE PIEMONTE (Delibera n del 5 marzo 27) Bruno Sona A.S.R. 7 - Regione Piemonte FOSSANO 23 Novembre 27 vete.villafalletto@asl7.it
2 Nel 27 in Piemonte è stato avviato un programma di controllo ed eradicazione volontario per gli allevamenti da riproduzione che vogliono acquisire la qualifica di indenne. (Delibera n del 5 marzo 27).
3 Andamento pluriennale della sieropositività in Piemonte (Piano Nazionale di Controllo - D.M ) % % % % % % % % fonte: Relazione di attività annuali dei Servizi Veterinari della Regione Piemonte.
4 Il piano nazionale prevede il controllo esclusivamente degli allevamenti da riproduzione (C.A. e C.C.) con più di 6 riproduttori. In Piemonte gli allevamenti censiti complessivamente (riproduzione + ingrasso, compresi i famigliari ) sono Le aziende controllate nel 26 sono state 423, pari a circa il 9%.
5 Il Piano nazionale non prevede: Controllo degli allevamenti da ingrasso (né in stalla, né al macello). Controllo dei capi da rimonta (solo gli allevamenti che hanno già acquisito la qualifica di indenne sono obbligati ad acquistare capi provenienti da aziende indenni).
6 Il Piano nazionale prevede: Sono gratuiti solo i campioni eseguiti dal Veterinario Ufficiale per il controllo sierologico dell andamento del Piano (2 campioni). Sono a carico dell allevatore i prelievi eseguiti dal Veterinario Ufficiale per l acquisizione ed il successivo mantenimento della qualifica.
7 Cosa propone in più il programma regionale rispetto al D.M. aprile 997? Controlli per l acquisizione ed il mantenimento della qualifica gratuiti. Controllo dei capi di nuova introduzione. Controllo degli allevamenti limitrofi. Assistenza negli allevamenti problema che hanno aderito al programma (monitoraggio mediante suini sentinella ).
8 Tutti i soggetti da riproduzione introdotti nella Regione Piemonte devono: PROVENIRE DA AZIENDE RICONOSCIUTE INDENNI da A.D.; Se l azienda di origine non ha ancora raggiunto la qualifica devono ESSERE SOTTOPOSTI AD ESAME SIEROLOGICO DA NON OLTRE 3 GIORNI. L esito e la data devono essere riportati sul Mod.4 di scorta.
9 Nell ambito del programma regionale è stato finanziato un Progetto pilota da realizzarsi su 3 aziende selezionate in tutta la Regione.
10 A.S.L. PIEMONTE VERCELLI (Formigliana - Livorno F.- Borgo d Ale) 2 BIELLA (Salussola) 3 NOVARA (Castellazzo N. - S.Pietro Nosezzo) 5 CUNEO (Caraglio - Margarita Margarita ) 6 MONDOVI ( Pianfei - Magliano A. - Magliano A.) 7/ FOSSANO - SAVIGLIANO ( Trinità -Villafalletto - Villafalletto - Villafalletto - Genola - Racconigi) (Comune) 6 LEINI (S.Francesco al Campo) 8 CHIERI (Riva presso Chieri) PINEROLO (Scalenghe - Villafranca P.te) 7/2 SALUZZO (Saluzzo - Saluzzo - Piasco) 8 ALBA (Bra - Bra - Castino - Sommariva Perno) 9 ASTI (Villanova d Asti) Totale: 2 24 n allevamenti
11 LE 3 AZIENDE INSERITE NEL PROGETTO REGIONALE ASL 6 DENSITA BASSA DENSITA MEDIA DENSITA ALTA 24 CICLO APERTO ASL 8 ASL ASL 3 4 CICLO CHIUSO ASL2 ASL3 ASL5 2 2 SITO 2 ASL6 ASL CENTRO DI PRODUZIONE DEL SEME ASL8 ASL 9 TOT
12 Come è avvenuta la selezione delle 3 aziende? Segnalazione del Veterinario ASL; Proposta di adesione; Preadesione (visita in allevamento); controllo sierologico (6 campioni); Adesione al piano (vengono concordati il piano di biosicurezza, il piano vaccinale, gli interventi diagnostici).
13 MISURE DI BIOSICUREZZA RILEVATE DALLE SCHEDE DI PREADESIONE DELLE 3 AZIENDE ADERENTI AL PROGETTO REGIONALE PER A.D. MISURE DI BIOSICUREZZA (Tab. ) RECINZIONE CONTINUA RAMPE I CARICO E SCARICO ESTERNE SILOS RAGGIUNGIBILI DALL ESTERNO LOCALE DI QUARANTENA ISOLATO LOCALE DI ISOLAMENTO INTERNO ALL AZIENDA LOCALE INFERMERIA ZONA FILTRO FECONDAZIONE ARTIFICIALE SEME CERTIFICATO STOCCAGGIO DI ANIMALI MORTI * SUFFICIENTEMENTE ISOLATO RAGGIUNGIBILE DALL ESTERNO CARICO ESTERNO SI * 5 NO * 27 DOTATE DI CASSONE REFRIGERATO, 3 DI CELLA FRIGORIFERA IN MURATURA
14 MISURE DI BIOSICUREZZA (Tab. 2) PULIZIA E DISINFEZIONE PERIODICA TP/TV : GESTAZIONE SALA PARTO SVEZZAMENTO MAGRONAGGIO INGRASSO INFERMERIA USO DI PRODOTTI SCHIUMIGENI, TENSIOATTIVI SI NO IDROPULITRICE A VAPORE: ACQUA CALDA ACCERTAMENTO DELLA DISINFEZIONE DEGLI AUTOMEZZI IN ENTRATA/USCITA DISPOSIZIONE DI MATERIALE DI PROTEZIONE DISPOSIZIONE DI MATERIALE AD USO ESCLUSIVO FORMAZIONE DEL PERSONALE: CORSI DI ADDESTRAMENTO CORSI DI F.A. ACQUA FREDDA IL PERSONALE CAMBIA ABITUALMENTE DI ABITI
15 gennaio 27 Allevamenti positivi Allev. senza qualifica Allevamenti negativi Allevamenti indenni giugno 27 Allevamenti positivi Allev. senza qualifica Allevamenti negativi Allevamenti indenni 5 8 7
16 novembre 27 Allevament i positivi Allev. senza qualifica Allevamenti negativi Allevamenti indenni febbraio 28? Allevamenti positivi Allev. senza qualifica Allevamenti negativi Allevamenti indenni 2 28
17 Dei 9 allevamenti positivi: 2 hanno sieropositività diffusa; ha sieropositività ancora diffusa esclusivamente sulle scrofe vecchie; ha 2 scrofe sieropositive su 24 prelevate; ha 2 scrofette positive; 4 hanno dei singleton reactor.
18 Controlli sui vicini di casa, capi in ingrasso di oltre 7 mesi di età. 53 allevamenti N % ge negativi ge positivi
19 Controlli sui vicini di casa, capi in ingrasso di oltre 7 mesi di età, Esito elisa ge Positivi Negativi Totale n 4 5 % Esito elisa ge Positivi Negativi Totale n % 4 6
20 Confronto allevamenti testati 25 27: Negativi 25 Negativi 27 Positivi 25 Positivi 27 Positivi 25 Negativi 27 N % Negativi 25 Positivi 27 Totale
21 Punti cardine per raggiungere e mantenere l indennità degli allevamenti: Controllo delle vaccinazioni; Biosicurezza; Benessere animale; Bisogna inoltre che l allevatore sia incentivato ad ottenere la qualifica di indenne per la propria azienda, motivando, anche sotto l aspetto economico e gestionale, la conquista di tale traguardo.
22 È facile prevedere che in un prossimo futuro l indennità da A.D. si porrà come condicio sine qua non per i prodotti di alta qualità destinati all esportazione.
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