Programma IPA Adriatic CBC IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme

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1 Programma IPA Adriatic CBC IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme Base giuridica Oggetto (obiettivo generale) Con Decisione C(2008) 1073 del 25 marzo 2008 la Commissione Europea ha approvato il Programma di Cooperazione Transfrontaliera IPA Adriatico per il periodo Il Regolamento (CE) N. 1085/2006 del 17 luglio 2006 ha in precedenza istituito lo strumento di assistenza alla preadesione (IPA). Il Programma IPA Adriatic CBC nasce per promuovere iniziative di collaborazione tra le regioni di frontiera appartenenti al bacino del Mare Adriatico. I fondi sono destinati sia ad enti pubblici che a PMI e associazioni no profit e cambiano in relazione alle tipologie di intervento. L obiettivo del Programma è quello di ridurre i principali squilibri socio economici esistenti nell area adriatica attraverso un processo di condivisione delle risorse e di sviluppo di azioni comuni su temi quali l ambiente, l innovazione, le reti tra istituzioni e i trasporti. Gli obiettivi specifici del programma sono i seguenti: a) Rafforzare la ricerca e l innovazione per facilitare lo sviluppo dell area adriatica attraverso la cooperazione economica, sociale e istituzionale; b) promuovere, valorizzare e proteggere le risorse naturali e culturali attraverso la gestione congiunta dei rischi naturali e tecnologici; c) rafforzare ed integrare la rete delle infrastrutture esistenti, promuovendo e sviluppando i servizi di trasporto, informazione e comunicazione. Il Programma è diviso in 4 priorità o assi: Obiettivi specifici Asse 1. Cooperazione economica, sociale e istituzionale Misure (obiettivi specifici): 1. Ricerca e innovazione 2. Sviluppo finanziario per le PMI innovative 3. Reti Sociali, del Lavoro e della Salute 4. Cooperazione istituzionale Asse 2. Risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi Misure (obiettivi specifici): 1. Protezione e sviluppo dell ambiente marino e costiero 2. Gestione delle risorse naturali e culturali e prevenzione dei rischi naturali e tecnologici 3. Risparmio energetico e energie rinnovabili 1

2 4. Turismo sostenibile Asse 3. Accessibilità e reti Misure (obiettivi specifici): 1. Infrastrutture materiali 2. Sistemi di mobilità sostenibile 3. Reti della comunicazione Asse 4. Assistenza tecnica PRIORITÀ NEL SETTORE SOCIO-SANITARIO Le tematiche prioritarie relative al settore socio-sanitario rientrano nell Asse 1 (Misura 1.3 Reti Sociali, del Lavoro e della Salute). L obiettivo dell Asse 1 è quello di rafforzare la ricerca e l'innovazione al fine di contribuire alla competitività aumentando lo sviluppo dell'area adriatica attraverso la cooperazione economica, sociale e istituzionale. Nello specifico la Misura 1.3 ha come obiettivi la creazione di nuove reti di cooperazione, e il rafforzamento di quelle esistenti, nelle politiche sociali, del lavoro e della salute. Questa misura intende facilitare lo scambio di esperienze e il trasferimento di competenze nei settori della sanità, sociale e del lavoro. Una delle priorità è trovare l'equilibrio tra i servizi di prima qualità e la parità di accesso per tutti mantenendo le spese ad un livello ragionevole secondo le buone pratiche di gestione. Azioni finanziate Saranno quindi supportate iniziative/progetti che mirano a ridurre le disuguaglianze territoriali attraverso: 1) lo scambio di esperienze e trasferimento delle capacità nel settore sociale, del lavoro e della salute; 2) il miglioramento della qualità e accessibilità ai servizi di protezione sociale e di cura. Le iniziative dovranno essere di carattere innovativo per integrare meglio ciò che è normalmente garantito dalle risorse ordinarie e dalle politiche nazionali. Esempi di possibili azioni sono: Scambio di esperienze e trasferimento di competenze nel settore socio-sanitario, anche potenziando l'uso delle ICT; ottimizzare l utilizzo delle infrastrutture socio-sanitarie esistenti al fine di migliorare la qualità e l'accessibilità ai servizi sociali e sanitari; integrare le politiche sociali e sanitarie per armonizzare l'erogazione dei servizi sanitari e la riduzione delle disparità territoriali; creare reti internazionali (ad esempio: per il monitoraggio epidemiologico, lo scambio di informazioni per affrontare rapidamente le emergenze sanitarie); 2

3 azioni volte a migliorare l'integrazione delle persone svantaggiate; creazione di reti integrate di servizi per il volontariato sociale e i servizi sanitari (strutture ospedaliere, tele-medicina, teleassistenza e centri di servizio comuni); fornire servizi sanitari e sociali attraverso l'assistenza domiciliare attraverso l'uso delle ICT; armonizzazione dei titoli di studio accademici e certificati. Proponenti Entità del contributo Modalità e procedure Durata I beneficiari sono suddivisi per singole misure. In generale risultano eleggibili i seguenti: enti pubblici e organismi di diritto pubblico, Università, Istituti di ricerca, PMI, imprese pubbliche e private e loro associazioni, Agenzie di sviluppo, ONG, organizzazioni di volontariato operanti nel settore sanitario e sociale, enti turistici. Progetti ordinari: dimensione finanziaria variabile tra i e i 5 milioni di Progetti strategici: dimensione finanziaria variabile tra i 5 milioni di e i 12,5 milioni di. Le modalità di cooperazione previste sono due: Progetti ordinari, sono ideati per incoraggiare le azioni promosse dagli attori locali nell ambito di ciascuna specifica misura del PO (Programma Operativo). Sono caratterizzati dalla partecipazione di almeno due soggetti, uno avente sede in uno Stato Membro ed uno avente sede in un paese candidato/potenziale candidato all ingresso nell Unione Europea. La presentazione e la successiva approvazione di questi interventi avviene mediante la procedura del bando pubblico. Durata massima di 36 mesi Progetti strategici, nascono in risposta a particolari criticità del territorio, hanno un alto livello di cofinanziamento, un partenariato esteso e una maggior durata rispetto ai progetti ordinari. Si caratterizzano per l importanza del tema trattato (anche più misure e/o priorità tra loro interconnesse), generalmente comune e prioritario per tutta l area adriatica. Tali interventi vengono individuati, di norma, dal Comitato Congiunto di Sorveglianza, e si caratterizzano per il forte legame che hanno, in termini di obiettivi, con le strategie di Lisbona e Göteborg. Il programma è operativo per il periodo

4 Ambito territoriale Territori ammissibili Italia: province di: Pescara, Chieti, Teramo (Abruzzo), Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini, Ravenna (Emilia-Romagna), Trieste, Gorizia, Udine, (Friuli Venezia Giulia), Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Ascoli Piceno (Marche), Campobasso (Molise), Foggia, Bari, Brindisi, Lecce, Barletta-Andria-Trani (Puglia), Venezia, Rovigo, Padova (Veneto); territori in deroga : province di Pordenone, L Aquila, Isernia, Taranto. Slovenia: (I territori in deroga sono territori vicini a quelli ammissibili) Regione statistica di Obalno-kraška. territori in deroga : Regioni statistiche di Notranjsko-kraška regija, Goriška regija. 4

5 Croazia: Contee di Dubrovako - neretvanska županija, Istarska županija, Likosenjska županija, Primorsko goranska županija, Šibensko-kninska županija, Splitskodalmatinska županija, Zadarska županija; territori in deroga : Contea di Karlovaka županija. Bosnia Herzegovina: Municipalità di Bileca, Capljina, Citluk, Gacko, Grude, Jablanica, Konjic, Kupres, Livno, Ljubinje, Ljubuski, Mostar, Neum, Nevesinje, Posusje, Rama/Prozor, Ravno, Siroki Brijeg, Stolac, Berkovii, Tomislavgrad, Trebinje, e Istoni Mostar; territori in deroga : Sarajevo Economic Region, North-West Economic Region, Regione Economica Centrale di Bih. Montenegro: Municipalità di Bar, Budva, Cetinje, Danilovgrad, Herceg Novi, Kotor, Nikši, Podgorica, Tivat, Ulcinj; territori in deroga : Municipalità di Pljevlja, Bijelo Polje, Berane, Rožaje, Plav, Andrijevica, Kolašin, Mojkovac, Savnik, Žabljak, Plužine. Albania: Prefetture di Fier, Durrës, Lezhë, Shkodër, Tiranë, Vlorë. Grecia: Prefetture di Corfù e Thesprotia. Serbia: intero territorio phasing out (solo per progetti di cooperazione istituzionale). Risorse finanziarie disponibili Per il periodo , il Programma IPA Adriatic CBC dispone di una dotazione finanziaria totale pari a 195,87 milioni di, di cui: 166,49 milioni di (FESR+IPA) e 29,38 milioni di (Fondi nazionali). FESR+IPA: 85% ; Fondi nazionali: 15%. Per i partner italiani, così come per quelli greci il cofinanziamento del 15% è garantito da fondi pubblici (per l Italia il cofinanziamento è a carico del Fondo di Rotazione - Delibera CIPE n. 36 del 15 giugno 2007); per i partner sloveni il cofinanziamento è garantito per il 10% dallo Stato e per il 5% dal beneficiario finale nel caso di partner pubblici e per il 15% dallo stato nel caso di partner privati ( in questo caso è richiesto da parte del beneficiario finale un finanziamento 5

6 Link aggiuntivo del 5%); per i Paesi Candidati e potenziali candidati coinvolti nel Programma il cofinanziamento è a carico del beneficiario finale.(i privati dovranno garantire il cofinanziamento tramite fondi pubblici). Se i partner privati (UE e extra UE), svolgono nell ambito del progetto attività che rientrano nel regime degli aiuti di stato, essi dovranno garantire un cofinanziamento pari al 12,75% del totale budget tramite fondi pubblici e finanziare con le proprie risorse il 15% del totale budget. Ripartizione risorse per ogni asse: Asse 1 Cooperazione economica, sociale e istituzionale (30%) Asse 2 Risorse naturali, culturali e prevenzione dei rischi (30%) Asse 3 Accessibilità e reti (30%) Asse 4 Assistenza tecnica (10%) 6

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