UNIONE DEI COMUNI DELLE TERRE VERTICALI Monterosso al Mare, Pignone, Riccò del golfo, Riomaggiore

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1 UNIONE DEI COMUNI DELLE TERRE VERTICALI Monterosso al Mare, Pignone, Riccò del golfo, Riomaggiore Introduzione La relazione al rendiconto di gestione è prevista dal comma 6 dell art. 151 del T.U.E.L. che, nello stabilire i principi generali in materia di contabilità, impone agli Enti locali un processo che si avvia con la programmazione, prosegue con la gestione e si conclude con la fase della rendicontazione che deve permettere la verifica del raggiungimento degli obiettivi, della realizzazione dei programmi e del rispetto degli equilibri economici e finanziari. Nell ambito del processo di rendicontazione, devono essere evidenziati i risultati di gestione, sia sotto l aspetto finanziario, sia sotto l aspetto economico-patrimoniale, a tal fine è richiesta l approvazione da parte dell organo consiliare entro il 30 aprile del documento contabile del rendiconto di gestione, contenente il conto del bilancio, il conto economico ed il conto del patrimonio. Il conto del bilancio espone i risultati della gestione finanziaria, il conto economico rileva i risultati della gestione economica e il conto del patrimonio evidenzia le consistenze iniziali e finali delle voci patrimoniali. In tale ambito si inserisce la relazione al rendiconto di gestione che deve, rispetto ai documenti obbligatori previsti, dare informazioni integrative, esplicative e complementari, al fine di rendere maggiormente comprensibile il rendiconto. Per la stesura della relazione il legislatore non ha previsto uno schema tipico, ma ha solo stabilito nell art. 231 del T.U.E.L che deve esprimere valutazioni di efficacia dell'azione condotta, sulla base dei risultati conseguiti in rapporto ai programmi ed ai costi sostenuti, evidenziare i criteri di valutazione del patrimonio e delle componenti economiche ed analizzare, gli scostamenti principali intervenuti rispetto alle previsioni, motivando le cause che li hanno determinati. Nella stesura della presente relazione si è cercato di seguire quindi le indicazioni contenute nel Principio contabile n. 3 - Il rendiconto degli Enti locali approvato dall Osservatorio per la finanza e la contabilità degli Enti locali, nel quale è proposta una struttura di relazione con due sezioni: 1. La sezione dell identità dell Ente locale 2. La sezione tecnica e dell andamento della gestione. Si è inoltre tenuto conto delle indicazioni in merito ai contenuti della Relazione sulla Gestione di cui al comma 6 dell art.11 del D.Lgs.118/ POPOLAZIONE 2. ORGANIZZAZIONE 3. DOTAZIONI STRUMENTALI 4. PARTECIPAZIONI DELL ENTE 1. POPOLAZIONE La popolazione complessiva è la somma degli abitanti dei singoli Comuni facenti parti dell Unione al TENDENZE DEMOGRAFICHE Popolazione residente Popolazione residente al 31/12/2014 ab ORGANIZZAZIONE 3.1 ATTIVITA DEGLI ORGANI ELETTIVI NELL ANNO AL QUALE SI RIFERISCE IL CONSUNTIVO Consiglio dell Unione dei Comuni Consiglieri in carica n 12 Deliberazioni n Giunta dell Unione Componenti (Sindaci dell Unione) n 4 Deliberazioni n ORGANICO DEL PERSONALE AL 31 DICEMBRE DELL ANNO CUI SI RIFERISCE IL CONSUNTIVO L Unione dei Comuni delle Terre verticali con deliberazione del consiglio n. 13 del 14/10/2015 si è stabilito di procedere all approvazione mediante il conferimento all Unione dei comuni delle funzioni di Polizia Municipale e Polizia Amministrativa.

2 4. DOTAZIONI STRUMENTALI 4.1 DOTAZIONI STRUMENTALI DELL ENTE AL Al 31/12/2015 l Unione non ha proprie dotazioni strumentali ma utilizza le dotazioni del Comuni membri. 5.PARTECIPAZIONI DELL ENTE 5.1 ELENCO PARTECIPAZIONI E QUOTA PERCENTUALE DI POSSESSO L Unione dei Comuni delle terre verticali non possiede partecipazioni in società esterne né possiede propri enti e organismi strumentali, pertanto non si rende necessario procedere ad alcuna verifica relativa a debiti/crediti reciproci. SEZIONE II SEZIONE TECNICA E ANDAMENTO DELLA GESTIONE 1. Atti della gestione finanziaria 2. Risultato della gestione finanziaria 3. Analisi risultato della gestione finanziaria ESERCIZIO ATTI DELLA GESTIONE FINANZIARIA 1.1 Bilancio - approvazione. Il Bilancio di previsione per l esercizio 2015 e il bilancio pluriennale per il triennio , è stato approvato con deliberazione del Consiglio dell Unione n 14 del 14 Ottobre 2015, esecutiva ai sensi di legge. 1.2 Avanzo di amministrazione e relativa applicazione. Il 2015 costituisce il primo anno di attività dell Unione e pertanto la stessa non disponeva di alcun avanzo da applicare nel corso dell esercizio. 1.3 Fondo di riserva 2015 Il fondo di riserva per l anno 2015 è stato quantificato ai sensi dell art.166 del T.U.O.E.L in misura non inferiore allo 0,30% e non superiore al 2% del totale delle spese correnti di competenza inizialmente previste in bilancio e, adeguato in sede di assestamento di bilancio, come segue: Spese correnti bilancio di previsione 2015 iniziale Fondo di riserva iniziale Percentuali su spese correnti ,43 300,00 0,53 % L Ente, nel corso dell esercizio 2015, non ha mai effettuato prelievi dal fondo di riserva. 1.4 Anticipazione di tesoreria L Unione dei Comuni, nel corso dell esercizio 2015, non ha mai fatto ricorso ad anticipazioni di tesoreria.

3 ESERCIZIO RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 2.1 RISULTATO FINANZIARIO COMPLESSIVO A) L esercizio finanziario 2015 si è concluso con le seguenti risultanze relative alla gestione di cassa, desunte dal Conto del Tesoriere: GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE Fondo di cassa al 1 gennaio ,00 RISCOSSIONI 0,00 0,00 0,00 PAGAMENTI 0,00 0,00 0,00 Fondo di cassa al 31 dicembre ,00 B) Alle risultanze predette si aggiungono i residui attivi e passivi degli esercizi precedenti e quelli dell esercizio cui si riferisce il conto, come appresso indicato: Fondo di cassa al 31 dicembre 2015 GESTIONE RESIDUI COMPETENZA TOTALE RESIDUI ATTIVI 0, , ,43 RESIDUI PASSIVI 0, , ,87 DIFFERENZA ,56 Fondo pluriennale vincolato per spese correnti (-) Fondo pluriennale vincolato per spese conto capitale (-) Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,76 RISULTATO DI GESTIONE (Avanzo disponibile al ) Parte accantonata di cui Fondo crediti di dubbia esazione al 31/12/2015 Altri accantonamenti (Accantonamento per indennità di fine mandato) Parte vincolata di cui ,76 Vincoli derivanti da legge e principi contabili 0,00 Vincoli derivanti da trasferimenti ,76 Vincoli derivanti da contrazione mutui Vincoli formali attribuiti dall Ente Altri vincoli da specificare Totale parte destinata agli investimenti Totale parte disponibile ,76

4 ESERCIZIO ANALISI RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 3.1 RISULTATO DELLA GESTIONE DI COMPETENZA EQUILIBRI DI PARTE CORRENTE E PARTE CAPITALE EQUILIBRIO DI PARTE CORRENTE Entrate titolo I 0,00 Entrate titolo II ,43 Entrate titolo III 0,00 Totale titoli (I+II+III) (A) ,43 Spese titolo I (B) ,87 Rimborso prestiti parte del Titolo III* (C) 0,00 Differenza di parte corrente (D=A-B-C) ,56 FPV di parte corrente iniziale (+) 0,00 FPV di parte corrente finale (-) 0,00 FPV differenza (E) ,56 Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla spesa corrente (F) 0,00 Entrate diverse destinate a spese correnti 0,00 (G) di cui: Contributo per permessi di costruire (+) 0,00 Altre entrate specificare (+) 0,00 SALDO DI PARTE CORRENTE (D+E+F+G) ,56 EQUILIBRIO DI COMPETENZA , ANALISI RISULTATO DI PARTE CORRENTE Il risultato della gestione di parte corrente, che emerge dalla comparazione della sommatoria dei Titoli I, II, III dell Entrata e dei Titoli I e III della spesa al netto del rimborso per anticipazione di cassa (somme accertate/somme impegnate), ammonta a ,56. Il suddetto risultato deriva dal parziale utilizzo del contributo regionale per un importo pari ad ,87 dal contributo regionale Nel corso dell anno 2015 è stata accertata la non sussistenza di debiti fuori bilancio di parte corrente. 3.2 RISULTATO DELLA GESTIONE RESIDUI RISULTATO DELLA GESTIONE RESIDUI E RELATIVA ANALISI Siccome l anno 2015 costituisce il primo anno di attività dell Unione non sussistono, al , residui provenienti da esercizi precedenti e pertanto l analisi della gestione residui non è effettuabile. 3.3 RISULTATO COMPLESSIVO - AVANZO RISULTATO COMPLESSIVO Il risultato complessivo (avanzo) proviene interamente dalla gestione di competenza (di parte corrente e di parte capitale) come dimostrato al precedente punto RISULTATO DELLA GESTIONE CORRENTE ,56 - RISULTATO GESTIONE CAPITALE + 0,00 - RISULTATO DELLA GESTIONE DEI RESIDUI + 0,00 RISULTATO COMPLESSIVO DELL ESERCIZIO AVANZO ,56

5 3.3.2 VALUTAZIONI CONCLUSIVE L Unione dei Comuni, istituita con atto sottoscritto in data 4 dicembre 2014, ha di fatto iniziato la sua attività soltanto negli ultimi mesi dell anno Pertanto anche da un punto di vista contabile, nell esercizio 2015, le relative partite sono risultate piuttosto contenute. Di seguito le risultanze finali complessive: AVANZO CONTABILE AL ,56 di cui: - ACCANTONATO + 0,00 - VINCOLATO ,56 - PARTE DESTINATA AGLI INVESTIMENTI + 0,00 - PARTE DISPONIBILE + 0, RIPARTIZIONE AVANZO DI AMMINISTRAZIONE Ai sensi dell art.187 del T.U.O.E.L. approvato con D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii., il risultato di amministrazione è distinto in fondi liberi, fondi vincolati, fondi destinati agli investimenti e fondi accantonati. Costituiscono quota vincolata del risultato di amministrazione, ex art.187 del T.U.O.E.L., le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio: a) nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuano un vincolo di specifica destinazione dell'entrata alla spesa; b) derivanti da mutui e finanziamenti contratti per il finanziamento di investimenti determinati; c) derivanti da trasferimenti erogati a favore dell'ente per una specifica destinazione determinata; d) derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l'amministrazione ha formalmente attribuito una specifica destinazione. Nel caso dell Unione dei Comuni delle terre verticali la quota vincolata di avanzo di amministrazione pari a ,56 rientra nella fattispecie di cui al punto c) del sopra citato dell art.187 del T.U.O.E.L ed è dall economia derivante dall utilizzo del contributo regionale 2015 liquidato dalla Regione Liguria a seguito di assegnazione con Decreto Dirigenziale n 3882/2014 in data 17/12/2014. I fondi accantonati comprendono gli accantonamenti per passività potenziali e il fondo crediti di dubbia esigibilità In particolare è il principio contabile, all.4/2, che al punto 3.3. espressamente prevede che per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell avanzo di amministrazione. Per quanto concerne l Unione dei Comuni delle terre verticali si ritiene che, per l anno 2015, non sussistano i presupposti per l accantonamento a fondo crediti poichè è lo stesso principio contabile a stabilire che non richiedono l accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità: i crediti da altre amministrazioni pubbliche, in quanto destinate ad essere accertate a seguito dell assunzione dell impegno da parte dell amministrazione erogante. La quota libera dell avanzo di amministrazione ammonta pertanto, per differenza, a 1.160,98 utilizzabile, ai sensi del citato art.187, per le finalità di seguito indicate in ordine di priorità: a) per la copertura dei debiti fuori bilancio; b) per i provvedimenti necessari per la salvaguardia degli equilibri di bilancio di cui all'articolo 193 ove non possa provvedersi con mezzi ordinari; c) per il finanziamento di spese di investimento; d) per il finanziamento delle spese correnti a carattere non permanente; e) per l'estinzione anticipata dei prestiti. Resta salva la facoltà di impiegare l'eventuale quota del risultato di amministrazione "svincolata", in occasione dell'approvazione del rendiconto, sulla base della determinazione dell'ammontare definitivo della quota del risultato di amministrazione accantonata per il fondo crediti di dubbia esigibilità, per finanziare lo stanziamento riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità nel bilancio di previsione dell'esercizio successivo a quello cui il rendiconto si riferisce. 3.5 CONTENIMENTO DELLE SPESE CORRENTI Essendo l anno 2015 il primo esercizio di attività dell Unione, la stessa non soggiace ai limiti di spesa disposti dall art. 6 commi da 7 a 10 e commi da 12 a 14 del d.l. n. 78/2010 e dall art. 5, co. 2 del d.l. n. 95/2012. E' stato rispettato il divieto di procedere nel 2015, ai sensi dell'art. 1, co. 143, della l. n. 228/2012, all'acquisto di autovetture o alla stipula di contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture e il divieto di effettuare (ai sensi dell art. 5, co. 2 del d.l. n. 95/2012, convertito, dalla l. n. 135/2012) spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi. 3.6 PRINCIPALI VOCI CONTO DI BILANCIO RENDICONTAZIONE CONTRIBUTO REGIONALE PER FUNZIONI ASSOCIATE Nel bilancio dell Unione 2015 è stato iscritto il contributo assegnato dalla Regione Liguria, a valere sul bando 2014, con decreto dirigenziale Decreto Dirigenziale n 3882/2014 in data 17/12/2014, pari a ,43. La spesa finale complessiva si è rivelata pari a ,87, così sintetizzabile: TIPOLOGIA SPESA IMPEGNO IMPORTO Spese per organi istituzionali Det.n 1/2015 Segretario dell Unione 500,00 Spese per fornitura ed addestramento programma contabilità Det. N. 2/2015 Segretario dell Unione 1085,80

6 Compenso Revisore dei Conti anno 2015 Det.n 3/2015 Segretario dell Unione 2.283,84 Rimborso spese ai Comuni per personale comandato Impegno Det.n 4/2015 Segretario dell Unione , ALTRE INFORMAZIONI SUI RISULTATI DI GESTIONE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L Unione dei Comuni delle terre verticali, nel corso dell anno 2015, non ha fatto ricorso a strumenti finanziari derivati né ha stipulato contratti di finanziamento che includono una componente derivata GARANZIE A FAVORI DI TERZI L Unione dei Comuni delle terre verticali, nel corso dell anno 2015, non ha prestato garanzie principali o sussidiarie a favore di enti e di altri soggetti ai sensi delle leggi vigenti. 3.9 RISULTATO DI GESTIONE DEL PATRIMONIO e RISULTATO ECONOMICO DI ESERCIZIO Il patrimonio netto dell Ente ammonta a ,56 e risulta dall elaborazione del contro del patrimonio Con la presente relazione la Giunta dell Unione dei Comuni delle terre verticali, adempiendo a quanto prescritto dagli articoli 151 comma 6 e dall art.231 del T.U.O.E.L., approvato con D.Lgs.267/2000 e ss.mm.ii, illustra i risultati della gestione dell esercizio 2015 desunti dal conto consuntivo attraverso informazioni utili ad una migliore comprensione dei dati contabili, ed è predisposta secondo le modalità previste dall'articolo 11, comma 6, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni. IL PRESIDENTE DELL UNIONE IL SEGRETARIO DELL UNIONE IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZIARIO

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