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1 SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don Bosco, Pinerolo (TO) Tel SINEA Ingegneria s.r.l. CARBOTERMO S.p.A. Via Gallarate, Milano (MI) Tel /03/16 00

2 0 Indice 1 Premessa Oggetto Proposta di variante al Progetto Preliminare Generalità Interventi di riqualificazione tecnologica Opere meccaniche Opere elettriche Cronoprogramma dei lavori Interferenze, espropri, paesaggio ed ambiente Interferenze rete aeree e sotterranee... 5 I

3 1 Premessa 1.1 Oggetto La presente relazione tecnica è finalizzata all illustrazione degli interventi di riqualificazione tecnologica ed adeguamento normativo relativi all edificio 23 Area Cazzaniga, situato nel centro del Comune di Merate, in Via Don C. Cazzaniga, parzialmente in variante rispetto al Progetto Preliminare presentato. Il progetto di riqualificazione tecnologica degli impianti prevede interventi finalizzati all aumento del livello della sicurezza di esercizio ed all incremento delle prestazioni energetiche del sistema edificio-impianto, in modo da conseguire una riduzione del consumo di combustibile e conseguentemente una riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera. Nello specifico, gli obiettivi che sono stati perseguiti nell ottica del miglioramento dell efficienza energetica e della qualità del servizio sono i seguenti: aumento del rendimento di produzione, attraverso l adozione di gruppi termici ad altissime prestazioni; maggiore efficienza ed affidabilità degli impianti attraverso la sostituzione dei componenti obsoleti o ammalorati; aumento dell efficienza di generazione del calore mediante realizzazione di una rete di teleriscaldamento che sarà estesa per poter alimentare anche la sottocentrale della Biblioteca e Museo; miglioramento degli aspetti funzionali connessi alla gestione e alla manutenibilità di un numero minore di elementi. Nel seguito verranno descritti tutti gli interventi previsti. 2 Proposta di variante al Progetto Preliminare 2.1 Generalità Nella presente proposta progettuale si prevede di sostituire il generatore di calore esistente con due caldaie a condensazione modulanti ad alto rendimento per la generazione dell acqua calda necessaria ad alimentare la rete di teleriscaldamento di nuova costruzione. L esigenza è quella di poter installare un secondo generatore di calore di potenza sufficiente a poter soddisfare il fabbisogno energetico della Biblioteca e Museo, compatibilmente con lo spazio disponibile in centrale termica e con la portata di metano garantita dal gestore della rete cittadina. Il criterio di dimensionamento dei generatori di calore è tale per cui la rete di teleriscaldamento sarà in grado di coprire il fabbisogno termico di tutti i fabbricati alimentati: n 04 Collegio Manzoni; n 06 Palestra Parini; n 22 Istituto Clerici; n 05 Biblioteca e Museo. Come sopra accennato, la soluzione proposta prevede di estendere la rete di teleriscaldamento fino all edificio Biblioteca e Museo, inizialmente scartata per via del costo dell opera ed i tempi di rientro non compatibili con la durata dell appalto. La conduzione dell impianto ha però evidenziato alcune problematiche relative ai generatori presenti, con un susseguirsi di criticità che necessitano di un intervento risolutivo urgente. Si è valutata pertanto la possibilità di collegare la sottocentrale termica della Biblioteca e Museo alla rete di teleriscaldamento, con la conseguente completa dismissione della centrale termica dell edificio. Per poter realizzate tale collegamento, si prevede di proseguire l anello del teleriscaldamento fino alla sottocentrale termica della Biblioteca e Museo, dove verrà installato uno scambiatore dimensionato per potere coprire il fabbisogno termico dell edificio, pari a circa 250 kw. Sarà completamente smantellata l attuale centrale termica ed il locale rimarrà a disposizione per altri usi (deposito ). L anello principale, rispetto alla soluzione del Progetto Preliminare, subisce una modifica dimensionale a causa dell aumento della potenza termica richiesta e di percorso in quanto, dovendo raggiungere il lato opposto del parcheggio interrato rispetto alla centrale termica dell Area Cazzaniga, si ritiene conveniente utilizzare l intercapedine presente. In prossimità dell uscita pedonale del parcheggio, verrà prolungato l anello principale con una tubazione in acciaio preisolata che, sviluppandosi nell interrato del Collegio Manzoni, arriverà nella sottocentrale dove sarà installato lo scambiatore di calore di una potenza pari a 450 kw a servizio dell edificio stesso. La tubazione della rete di teleriscaldamento, previa realizzazione di idoneo scavo nel cortile interno, raggiungerà quindi la sottocentrale termica della Biblioteca e Museo. La soluzione proposta porta sicuramente benefici sia durante lo svolgimento delle operazioni manutentive sia durante le normali attività di conduzione. 1

4 La realizzazione della rete di teleriscaldamento consente anche di sopperire ad alcune difformità normative, come ad esempio le canne fumarie del Collegio Manzoni, che non risultano rispettare la normativa relativa alle altezze minime richieste calcolate in base alle distanze dagli edifici limitrofi. Durante la realizzazione del collegamento della Palestra Parini all anello principale del teleriscaldamento, si prevede di bonificare e smantellare il serbatoio di gasolio esistente. Gli interventi più significativi possono essere così riassunti: sostituzione del generatore di calore esistente con due caldaie a condensazione; installazione e posa in opera di una nuova rete di teleriscaldamento; sostituzione ed installazione canne fumarie per i nuovi generatori; rifacimento della linea adduzione metano per i nuovi generatori; sostituzione delle pompe di circolazione con pompe elettroniche; installazione gruppo di addolcimento e pompa dosatrice; installazione di un sistema di telegestione; installazione di un sistema di contabilizzazione del calore. 2.2 Interventi di riqualificazione tecnologica Opere meccaniche Generatore di calore Verranno installate, in sostituzione del generatore di calore esistente, due caldaie a condensazione modulanti ad alto rendimento per la generazione di acqua calda di alimentazione della rete di teleriscaldamento di nuova costruzione. Il criterio di dimensionamento dei generatori di calore è tale per cui sono in grado di coprire il fabbisogno termico di tutti i fabbricati sottesi alla rete di teleriscaldamento. I nuovi generatori di calore proposti possiedono le seguenti caratteristiche: Generatore di calore (GC1): Marca: UNICAL Modello: MULTIINOX 250 Generatore di calore (GC2): Marca: UNICAL Modello: MULTIINOX Rete di teleriscaldamento Sarà realizzata una nuova rete per il teleriscaldamento, alimentata dai generatori di calore di nuova installazione. Essa alimenterà direttamente l edificio in oggetto e collegherà le sottocentrali dei seguenti edifici: n 04 Collegio Manzoni; n 06 Palestra Parini; n 22 Istituto Clerici; n 05 Biblioteca e Museo Canne fumarie Saranno installate delle nuove canne fumarie per i due generatori installati: Caldaia a condensazione (GC1): Canale da fumo: DN250 in acciaio INOX a doppia parete Camino: DN250 in acciaio INOX a doppia parete Caldaia a condensazione (GC2): Canale da fumo: DN300 in acciaio INOX a doppia parete Camino: DN300 in acciaio INOX a doppia parete Entrambi saranno incamiciati nel comignolo in muratura esistente Gruppi di pompaggio Conoscendo la potenza richiesta e quindi la portata d acqua, si valutano tutte le perdite di carico distribuite e concentrate, determinando la prevalenza utile da dare al circuito dell anello principale. 2

5 Avendo a disposizione la portata d acqua e la prevalenza utile del circuito è stata scelta una elettropompa con la curva caratteristica adatta per le esigenze, così come indicato nell elaborato grafico M03. Rispetto al Progetto Preliminare è modificato il modello della pompa EP1-2, mentre rimane invariata rispetto al progetto la pompa EP3-4; i gruppi di pompaggio hanno le seguenti caratteristiche: Circuito adduzione acqua calda di servizio anello principale EP 1-2 Costruzione: WILO Modello: DL-E 80/160-11/2 Portata: 60 m 3 /h Prevalenza: 30 m.c.a. Potenza elettrica: 2x W Tensione: 3x400 V Circuito adduzione acqua calda di servizio Area Cazzaniga EP 3-4 Costruzione: WILO Modello: STRATOS D 40/1-12 Portata: 12,5 m 3 /h Prevalenza: 6 m.c.a. Potenza elettrica: W Tensione: 1x230 V Linea di adduzione gas (UNI EN 676) Al fine di garantire la corretta funzionalità dei generatori di calore di nuova installazione sarà realizzata una nuova linea di adduzione metano proveniente dal Collegio Manzoni, dove viene garantita la portata di gas necessaria. Sarà realizzata la nuova linea a partire dal collettore posto nelle vicinanze della centrale termica, fino all arrivo alle rampe gas dei generatori posti nella centrale termica dell Area Cazzaniga. La nuova rete di adduzione del metano avrà un diametro pari a DN100 per la tubazione principale, dal quale si dirameranno i collegamenti ai due generatori GC1 e GC2, rispettivamente di diametro pari a DN40 e da DN80. Sulla tubazione gas di alimentazione dei generatori di nuova costruzione saranno installati i seguenti organi di regolazione e sicurezza: Giunto antivibrante Valvola di intercettazione del combustibile Filtro stabilizzatore Presa di pressione Valvola di sezionamento rete gas Valvola di intercettazione del combustibile esterna. Nell attraversamento delle murature la tubazione del gas verrà inguainata. Nel tratto di attraversamento del parcheggio sotterraneo, la tubazione sarà realizzata in contro tubo di diametro idoneo Smantellamenti Verranno completamente smantellati e smaltiti in discarica secondo le vigenti normative in merito al trattamento dei rifiuti tutti i componenti dei quali si prevede la sostituzione e/o la rimozione Opere elettriche Quadri elettrico Verrà realizzato, in sostituzione dell attuale, un nuovo quadro elettrico (QCT) per l alimentazione di tutte le utenze elettriche presenti in centrale termica; il nuovo quadro sarà in carpenteria metallica con portella in vetro trasparente ed equipaggiato come da schema unifilare allegato al presente progetto. Il nuovo quadro sarà alimentato dal quadro generale presente nel locale nei pressi del bar, la cui partenza dedicata al quadro di centrale termica dovrà essere equipaggiata da interruttore magnetotermico differenziale di taglia superiore a quella attualmente esistente. Si prevede pertanto anche la sostituzione della linea elettrica di alimentazione in quanto quella attuale risulta avere una sezione non sufficiente visti i carichi elettrici di nuova installazione. 3

6 Impianto FM Verranno realizzate nuove linee di alimentazione per tutte le utenze di nuova installazione, mentre verranno mantenute quelle attuali, se idonee, nel caso di mera sostituzione delle apparecchiature. Verranno installati due nuovi gruppi prese per l alimentazione dell addolcitore e delle pompe dosatrici. La distribuzione sarà di tipo a vista in tubo PVC rigido autoestinguente; gli stacchi verso le apparecchiature verranno realizzati, qualora necessario, con guaina spiralata o guaina armata a seconda che sia necessaria o meno la protezione meccanica della conduttura. Le tubazioni saranno dotate, dove necessario, di scatole di derivazione e pezzi speciali (curve, raccordi, ecc.). L ingresso all interno di scatole verrà realizzato mediante raccordi tubo-scatola. I conduttori utilizzati saranno ovunque di sezioni minime pari a 2,5mmq per circuiti di potenza ed a 1,5mmq per i circuiti di segnale. Per posa all interno di tubazioni metalliche o per il collegamento verso apparecchiature saranno di tipo FG7OR mentre potranno essere di tipo N07V-k all interno di tubazioni in PVC. L ingresso di conduttori all interno di apparecchiature verrà realizzato mediante idonei pressa cavo. La linea di alimentazione del quadro QCT sarà posata nella via cavi esistente Impianto di illuminazione Sono attualmente presenti apparecchi di illuminazione montati a parete e a soffitto in materiale plastico autoestinguente, a tenuta stagna, che garantiscono un livello sufficiente di illuminazione Impianto di illuminazione di sicurezza E prevista l installazione di un apparecchio di illuminazione montato a parete in materiale plastico autoestinguente, con circuito elettronico di controllo, completo di spia rete/ricarica da 60 minuti di autonomia in configurazione non permanente. La lampada a bordo sarà di tipo fluorescente da 18 W e sarà alimentata da un apposita partenza sul quadro elettrico di centrale termica Impianto di equipotenzializzazione Dovrà essere installato all interno della centrale termica, possibilmente in prossimità del nuovo quadro elettrico, un collettore di terra in bandella di rame su cui verranno attestati i collegamenti equipotenziali previsti in centrale termica. Tale collettore verrà collegato all impianto di terra esistente; tutti i collegamenti equipotenziali e verso l impianto di terra dovranno essere effettuati con corda in rame N07V-k di colore giallo-verde; le attestazioni sul collettore avverranno per mezzo di appositi capicorda e si utilizzeranno collari in acciaio per il collegamento alle tubazioni metalliche Sistema di telegestione Si prevede la realizzazione di un quadro di telegestione (QTG) in carpenteria tipo ABB SR2, equipaggiato con periferica a logica programmabile PLC tipo TREND IQ3xcite equipaggiata con le necessarie espansioni I/O per il collegamento con le apparecchiature in campo (sonde, servomotori, contatermie, ecc.) e di terminale operatore fronte quadro con display LCD. Verranno installate tutte le sonde previste negli elaborati grafici fluidomeccanici allegati al presente progetto e verrà realizzato il loro collegamento, a mezzo di idonei cavi, con le periferiche presenti sul quadro QTG sul quale saranno realizzati appositi morsetti di attestazione. Il sistema sarà gestibile in locale a mezzo del display LCD e da remoto mediante postazioni PC client Rivelazione gas L impianto sarà essenzialmente costituito da un rilevatore di gas metano Coster e da due sensori posti in prossimità delle caldaie. La centralina sarà collegata all elettrovalvola di intercettazione gas posta all esterno del locale e ne determinerà la chiusura in caso di presenza di gas in ambiente. Un eventuale segnale d allarme verrà trasferito al PLC in modo tale da poter essere visualizzato da remoto Smantellamenti L attuale quadro elettrico, così come tutte le linee e tubazioni non più necessarie, quali quelli alimentanti utenze oggetto di smantellamento nel progetto fluidomeccanico, verranno completamente smantellati e smaltiti in discarica, secondo le vigenti normative in merito al trattamento dei rifiuti. 2.3 Cronoprogramma dei lavori 4

7 Sarà concordato con l Amministrazione l inizio dei lavori compatibilmente con le attività svolte all interno dei locali. Le lavorazioni saranno terminate entro 190 giorni. 2.4 Interferenze, espropri, paesaggio ed ambiente Le interferenze esistenti interessate dall intervento non sono rilevanti così come descritto nella relazione sulle interferenze 2.5 Interferenze rete aeree e sotterranee Gli interventi citati nel presente progetto interessano scavi nel cortile della Biblioteca, pertanto sono previste interferenze con impianti esistenti. Non essendoci documentazione in merito, sarà cura della ditta esecutrice, sotto sorveglianza della D.L. di verificare i passaggio di tali sottoservizi (raccolta acque meteoriche, cavidotti elettrici ). Pinerolo, 30/03/2016 Dott. Ing. Riccardo Parisi 5