REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

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Benvenuto Bertolini
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1 REPUBBLICA ITALIANA IN NOME DEL POPOLO ITALIANO Sent. n. R.G. 6821/07 Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio composto dai signori magistrati: - Sezione Seconda Bis - Dott. Francesco Corsaro Dott. Francesco Riccio Dott. Stefania Santoleri Presidente Consigliere Consigliere, relatore ha pronunciato la seguente SENTENZA sul ricorso n. 6821/07, proposto da MUSCAS ANDREA, rappresentato e difeso dall Avv. Mauro Bianco ed elettivamente domiciliato presso il suo studio sito in Roma, Via R. Leoncavallo n. 2. contro il COMUNE DI ARDEA in persona del Sindaco in carica, n.c. e nei confronti di ANTINUCCI ETTORE, controinteressato, rappresentato e difeso dall Avv. Consuelo Del Balzo, ed elettivamente domiciliato presso il suo studio, sito in Roma, Via Cicerone n. 28. per l'annullamento parziale con la correzione dei risultati elettorali e la sostituzione del candidato illegalmente proclamato eletto con quello che ha diritti

2 2 preferenziali della proclamazione degli eletti in parte qua, risultante dal verbale del giorno 27/6/07, relativa alla consultazione elettorale amministrativa per l elezione del consiglio comunale, svoltasi nei giorni 27 e 28 maggio 2007, e turno di ballottaggio del giorno 10-11/6/07. Con l annullamento di qualsiasi atti che sia o possa considerarsi presupposto o conseguenza degli atti come sopra impugnati e che con gli stessi sia comunque posto in correlazione. Visto il ricorso con i relativi allegati; Visto l atto di costituzione in giudizio ed il ricorso incidentale proposto dal controinteressato; Viste le memorie prodotte dalle parti a sostegno delle rispettive difese; Visti tutti gli atti di causa; Udita alla pubblica udienza del 25 ottobre 2007 la relazione della Dott.ssa Stefania Santoleri, e uditi, altresì, per le parti gli avvocati come da verbale di udienza. Ritenuto e considerato in fatto e in diritto quanto segue: FATTO. In data 27 e 28 maggio 2007 si sono svolte le elezioni amministrative per l elezione del Sindaco ed il rinnovo del Consiglio Comunale nel Comune di Ardea. Il turno di ballottaggio si è tenuto nei giorni 10 ed 11 giugno 2007 ed è risultato eletto Sindaco il candidato Sig. Carlo Eufemi.

3 3 Il ricorrente era candidato nella lista n. 15 Alleanza Nazionale ed ha ottenuto n. 212 voti di preferenza, esattamente come il Sig. Ettore Antinucci della stessa lista. Quest ultimo, essendo di maggiore di età, ed essendo precedente nell ordine di iscrizione nella lista, è risultato eletto: il ricorrente è risultato pertanto il primo dei non eletti con parità di voti con il controinteressato. Il ricorrente, ritenendo che si siano state irregolarità nell assegnazione dei voti di preferenza, ha impugnato la deliberazione del Consiglio Comunale di Ardea n. 1 del 27/6/07 di convalida dei consiglieri comunale eletti per il mandato amministrativo 2007/2012, denunciando irregolarità ed anomalie nell assegnazione dei voti di preferenza nelle Sezioni n. 2, 6, 15 e 16. In via istruttoria, ha chiesto l acquisizione di tutti gli atti del procedimento elettorale, ed ha chiesto la verifica delle schede relative ai suddetti seggi n. 2, 6, 15 e 16 ed il ricalcolo delle preferenze. Ha quindi concluso per l accoglimento del ricorso e la conseguente correzione del risultato elettorale. Si è costituito in giudizio il controinteressato Sig. Ettore Antinucci che dopo aver eccepito l inammissibilità del ricorso sotto diversi profili ne ha chiesto il rigetto nel merito per infondatezza. Ha altresì proposto ricorso incidentale, denunciando irregolarità nell attribuzione dei voti di preferenza nelle sezioni n. 1, 7, 8, 9, 10 e 11 e nella stessa sezione 16. Ha quindi concluso per la declaratoria di inammissibilità ed il rigetto del ricorso principale, o comunque per l accoglimento del ricorso incidentale.

4 4 All udienza pubblica del 25 ottobre 2007, su concorde richiesta delle parti, il ricorso è stato trattenuto in decisione. DIRITTO. Preliminarmente ritiene il Collegio di dover esaminare l eccezione di inammissibilità sollevata dal controinteressato. Ha dedotto il Sig. Antinucci che il ricorrente, con ricorso depositato il 27 luglio 2007, avrebbe impugnato la delibera del Consiglio Comunale di Ardea n. 1 del 27/6/07 di convalida dei Consiglieri Comunali eletti per il mandato amministrativo 2007/2012, e non l atto di proclamazione degli eletti del 12/6/07. Del resto, essendo stato depositato il ricorso soltanto il 27 luglio 2007, e quindi oltre il termine perentorio dei 30 giorni dall atto di proclamazione degli eletti, quest ultimo atto non potrebbe essere stato validamente impugnato neppure come atto presupposto, essendo decorso il termine decadenziale per la sua impugnazione. Ha quindi chiesto la declaratoria di inammissibilità del ricorso principale, ovvero di irricevibilità ed inammissibilità dell impugnazione, qualora potessero ritenersi impugnati sia il verbale di proclamazione degli eletti che la delibera del Consiglio Comunale n. 1 del 27/6/07. L eccezione è fondata. Ai sensi dell art. 83/11, primo comma del D.P.R. 16/5/60 n. 570, introdotto dall art. 2 della L. 23/12/1966 n. 1147, il ricorso avverso le operazioni elettorali deve essere depositato nella segreteria entro il termine di trenta giorni dalla proclamazione degli eletti.

5 5 Detto termine di natura decadenziale decorre dalla data di chiusura del verbale delle operazioni dell Ufficio Centrale, atto conclusivo del procedimento elettorale che contiene anche l atto di proclamazione degli eletti. (cfr. Cons. Stato A.P. 31/7/66 n. 16; Cons. Stato Sez. V 26/2/03 n. 1114; 15/3/01 n. 1521; ecc.). Pertanto, l unico atto impugnabile è il verbale di proclamazione degli eletti contenuto nel verbale dell ufficio centrale, essendo l atto che pone termine al procedimento elettorale. Da quella data decorre come già rilevato il termine decadenziale per la proposizione dei ricorsi in materia elettorale. La delibera del Consiglio Comunale di convalida degli eletti è atto ulteriore e successivo alla proclamazione degli eletti, ed è comunque estraneo al procedimento elettorale già concluso. La delibera di convalida, infatti, attiene al momento successivo del concreto esercizio della carica elettiva, riguardando la verifica della mancanza delle cause di ineleggibilità: trattandosi di atto estraneo al procedimento elettorale non può essere oggetto di impugnazione con il rito speciale di cui all art. 83/11 del D.P.R. 570/60 (cfr.cds, V, n.406; id, n.288). Poiché il ricorrente ha espressamente impugnato la sola delibera del Consiglio Comunale di Ardea n. 1 del 27/6/07 e non anche l atto di proclamazione degli eletti (nei confronti del quale peraltro il ricorso sarebbe stato irricevibile) il ricorso deve essere dichiarato inammissibile. Quanto alle spese di lite, sussistono comunque giusti motivi per disporne la compensazione tra le parti. P. Q. M.

6 6 Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio - Sezione Seconda Bis - dichiara inammissibile il ricorso in epigrafe indicato. Compensa tra le parti le spese del giudizio. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. Così deciso in Roma, nella camera di consiglio del 25 ottobre Francesco Corsaro Stefania Santoleri PRESIDENTE ESTENSORE

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