DUVRI preliminare all affidamento della gestione dei Centri Diurni Alzheimer siti in Via G. Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 1

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1 Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute Documento di Valutazione dei Rischi Interferenti preliminare all affidamento della gestione del Polo Cittadino Alzheimer - LOTTO 2 - Centri Diurni Alzheimer Via G. Ventura, 60 Roma. PREMESSA Il presente Documento è stato elaborato da Roma Capitale, Dipartimento Politiche Sociali allo scopo di ottemperare ai disposti di legge in materia di sicurezza nella gestione degli appalti. In particolare l elaborato rappresenta il cosiddetto Documento unico di valutazione dei rischi di cui all art. 26 comma 3 del DLgs. 81/08 e ss.mm.e ii., che il Datore di Lavoro Committente è tenuto a redigere, al fine di eliminare o ridurre i possibili rischi per la sicurezza e salute dei lavoratori, derivanti dalle interferenze conseguenti allo svolgimento di lavori in appalto, all interno della propria unità produttiva. Si intendono per interferenti le seguenti tipologie di rischi: Tipo A: esistenti nel luogo di lavoro del committente, ove è previsto che debba operare l appaltatore, ulteriori rispetto a quelli specifici dell attività propria dell appaltatore; Tipo B: derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi; Tipo C: immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore; Tipo D: derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). Parte I - Sezione Descrittiva (comma 1 lett. b) ex art. 26 Dlgs 81/08 Anagrafica e dati generali del Committente e dell appalto Oggetto dell appalto Committente Il Datore di Lavoro committente Responsabile affidamento dell appalto Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione committente Sede Legale del Committente Gestione del Centri Diurni Alzheimer Sole Luna e Arcobaleno Roma Capitale Dipartimento Politiche Sociali Direttore Macrostruttura Dott. Angelo Fabio Marano Dott.ssa Raffaella Modafferi Direttore di Direzione Benessere Ordinanza della Sindaca n. 49 del FSPP Paola Curiale D.D. nomina Rep.QE/1506/2017 del 05/05/2017 Viale Manzoni, Roma Telefono Durata appalto 18 mesi dalla data di affidamento Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 1

2 Mansioni coinvolte nell esecuzione del servizio Luogo di esecuzione dell attività oggetto di appalto 1 Responsabile coordinatore; Operatori Socio Sanitari (OSS) (1 ogni 4 utenti medio lievi 1 ogni 3 utenti gravi) Educatore Professionale Autista Locali presso complesso immobiliare Roma 3 Via G. Ventura, 60 Roma Orari di esecuzione del servizio Dal lunedì al sabato Supervisori dell appalto committente Responsabile della struttura Dott.ssa Giovanna Napoleone Tel fax Descrizione generale del luogo di lavoro, dell attività e dei servizi. Lotto Centro Ubicazione Posti Giornalieri Posti Settimanali Lotto 2 Medio lievi Via G. Ventura Lotto 2 Medio gravi Via G. Ventura I Centri Diurni per persone affette da malattia di Alzheimer costituiscono un servizio erogato dal Comune di Roma Dipartimento Politiche Sociali Direzione Benessere e Salute. I locali destinati al servizio sono uno di 250 mq circa e l altro di 420 mq ubicati al piano terra e seminterrato di una porzione del complesso immobiliare sito in Via Gioacchino Ventura, 60 ove sono inseriti oltre alla Casa di Riposo per anziani Roma 3, anche altri servizi della ASL. L immobile è localizzato in un centro abitato circondato da un ampio giardino confinante con il Parco Urbano del Pineto. L ambiente si presenta complessivamente confortevole e familiare atto a garantire una buona condizione di vivibilità. La struttura è in cemento armato, consiste in piani 2 seminterrati, 1 piano terra, primo e secondo piano, un sottotetto ha due scale di emergenza esterna, 2 scale interne, 3 ascensori, non possiede vincoli storici, ha un area esterna confinante con il Parco Urbano del Pineto. Non sussistono Autorimesse interrate con capienza di veicoli > a 9. Planimetrie: si La Proprietà della struttura è della Regione Lazio. Parte II sezione identificativa dei rischi specifici dell ambiente e misure di prevenzione e protezione adottate (art. 26 comma 3 d.lgs. 81/08 e ss.mm. e ii.) In base a quanto previsto dall art. 26 comma 1 lett. b del D.Lgs. 81/08, il Datore di Lavoro Committente è tenuto ad informare l impresa appaltatrice o il lavoratore autonomo sui rischi specifici esistenti nell ambiente di lavoro in cui sono destinati ad operare. La presente sezione contiene informazioni in merito alle situazioni tipiche che possono costituire un rischio per i lavoratori esterni, nonché l individuazione delle relative misure di prevenzione e protezione da adottare. Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 2

3 Tutte le aree oggetto dell appalto Centri Diurni Alzheimer Via Gioacchino Ventura, 60 Roma infortunistico Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione Impianti elettrici Elettrico Elementi in tensione Utenze elettriche Cavi elettrici Contatti diretti ed indiretti e rischio di incendio Utilizzo ascensori Fiamme libere, Materiali combustibili infiammabili Esplosione e Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico: quadri elettrici, distribuzione primaria e impianto di terra rilasciato da F.I.O.V.E.R. s.r.l. il 5/02/2003. Gli impianti sono dotati dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente. Oltre alle usuali apparecchiature di ufficio in alcuni ambienti possono essere presenti alcune utenze elettriche personali. Tali utenze sono autorizzate dal datore di lavoro e rispettano i requisiti minimi di sicurezza. In alcuni ambienti possono essere presenti prolunghe o cavi di alimentazione delle utenze collegate a prese multiple mobili. Prestare attenzione per evitarne il danneggiamento e ridurre il pericolo di inciampo. In alcuni ambienti posso essere presenti torrette di alimentazione delle utenze posizionate sul pavimento. Prestare attenzione per evitarne il danneggiamento e ridurre il pericolo di inciampo. Qualsiasi intervento su impianti elettrici o utenze deve essere esplicitamente richiesto o autorizzato. Verificare con il Supervisore committente che l assorbimento di eventuali utenze elettriche utilizzate siano compatibili alla potenza dell impianto elettrico. L ascensore solleva persone è dotato di libretto di immatricolazione E fatto assoluto divieto di utilizzare gli ascensori in caso di incendio Libretto di immatricolazione rilasciato dall E.N.P.I in data 03/06/1966 per ascensore tipo elettrico matricola n Libretto di immatricolazione rilasciato dall E.N.P.I. il 03/06/1966 n matricola per ascensore tipo elettrico; Libretto immatricolazione rilasciato dall E.N.P.I. in data 07/06/1966 per ascensore di tipo elettrico matricola n 31137; Gli impianti sono soggetti a verifiche semestrali e biennali secondo la normativa vigente a cura del Dipartimento Infrastrutture e Manutenzione Urbana dell Amministrazione Capitolina Incendio Istanza di valutazione del progetto Ospedali, RSA, case di cura e simili con oltre 100 posti letto presentata in data protocollo n presso il Comando Provinciale Vigili del Fuoco Roma Polo Monte Mario fascicolo n N:P: 4067/MAR Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 3

4 Area Omogena Stanze attività e servizi igienici degli ospiti classe del rischio Agenti biologici Gestione della Sicurezza Rischi per la salute legati alla qualità dell aria Strutturale Area Omogena classe di rischio infortunistico Incendio Sistemi di prevenzione e protezione antincendio Misure organizzative e gestionali Fattore di rischio Contaminazione indesiderata da agenti biologici Interazione con degenti con patologie neurologiche Esposizione ad aggressione Idoneità della qualità dell aria Pavimenti Scivolamento Sala Mensa Fattore di rischio Rete di alimentazione gas metano locali cucina Dispositivi antincendio Misure generali di gestione dell emergenza Vie ed uscite di emergenza Disposizione cavi elettrici Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione Seguire le procedure indicate nel DVR aziendale per il rischio biologico potenziale Utilizzo di appositi dispositivi di protezione individuali (guanti, mascherine, ecc.), nel praticare attività che potrebbero costituire un potenziale rischio di contaminazione. Evitare di indossare monili e accessori appariscenti o di dimensioni considerevoli, che possano costituire un appiglio da parte dell aggressore. Gli ambienti sono dotati di finestre per il ricambio dell aria I pavimenti sono generalmente realizzati con materiali avente caratteristiche antisdrucciolevoli. Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione La Centrale Termica a Gas è collegata a 5 caldaie, è sottoposta al controllo dei Vigili del Fuoco e dell Ispel : S.C.I.A. inoltrata al Dipartimento dei Vigili del Fuoco Reg. Uff. Ingresso Prot. n del 15/10- In corso di rinnovo periodico Rischi per la sicurezza legati alla gestione delle emergenze non adeguata Sono presenti sistemi di protezione attiva a passiva regolarmente controllati e soggetti a verifica. (mezzi di estinzione, segnaletica, illuminazione di emergenza, compartimentazione, zone filtro e luoghi calmi, ecc.) I soggetti affidatari sono tenuti a prendere visione dei percorsi di esodo, partecipare alle riunioni di coordinamento del piano di evacuazione. Cadute, Inciampi In alcuni uffici la presenza di cavi elettrici può causare difficoltà di passaggio in caso di trasporto di attrezzature di lavoro. Illuminamento Illuminamento Affaticamento visivo, scarsa visibilità Negli ambienti di lavoro sono generalmente presenti apparecchi illuminanti centralizzati e localizzati per garantire un adeguata visibilità durante lo svolgimento dell attività lavorativa. Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 4

5 Microclima Microclima Discomfort termico Gli ambienti di lavoro sono generalmente dotati di impianti di riscaldamento e/o di climatizzazione. Aerazione naturale Aerazione Inadeguatezza delle superfici di aerazione naturale I locali sono dotati di superfici di aerazione. Ove non presenti o insufficienti è prevista l installazione di un impianto di aerazione forzata. Area Omogena Area esterna giardino, vialetti, percorsi pedonali classe del rischio Fattore di rischio Idoneità della pavimentazione Caduta e scivolamento Aperture nel vuoto Caduta Transito autoveicoli area interna investimento Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione La pavimentazione dell area esterna è generalmente mantenuta in buone condizioni e risulta essere adeguata. È prevista la segnalazione e segregazione di eventuali aree non adeguatamente protette contro il pericolo di caduta e inciampo. Le aperture nel suolo, le aree di passaggio in elevazione (passerelle) e i terrazzi praticabili sono protette con parapetti fissi e/o rimovibili. È prevista la segnalazione e segregazione di eventuali aree non adeguatamente protette contro il pericolo di caduta nel vuoto. I percorsi carrabili e pedonali sono definiti, deve essere definita una velocità massima di 10 km /h nell' Area omogenea di rischio : Passaggi interni e aree comuni classe del rischio Fattore di rischio Misure di Prevenzione e Protezione Strutturale Strutturale Scale Scivolamento e caduta Pavimenti e passaggi Ostacoli, inciampo e caduta I gradini delle scale sono generalmente dotati di alzata e pedata regolare e di superficie antisdrucciolo, salvo strutture sottoposte a vincoli architettonici. Le scale sono dotate di corrimano su almeno un lato e parapetto di protezione. L altezza dei parapetti e dei corrimano può differire dagli standard previsti in relazione ai suddetti vincoli. I pavimenti sono generalmente esenti da asperità, depressioni, avvallamenti, aperture. Eventuali situazioni difformi sono opportunamente segnalate. È previsto il divieto di posizionare arredi, attrezzature lungo i passaggi. Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 5

6 Area omogenea: Vie di fuga classe del rischio Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione Sistemi di prevenzione e protezione antincendio Strutturale Strutturale Segnaletica di emergenza Difficoltà di esodo Dimensioname nto e fruibilità delle vie di fuga Difficoltà di esodo Pavimenti Scivolamento E obbligatorio, prima di iniziare le attività, prendere visione dei percorsi di esodo. Le vie di fuga e le uscite di emergenza sono idoneamente conformate. è previsto il divieto di posizionare materiale, attrezzature, arredi, ecc. lungo le vie di fuga o in corrispondenza delle uscite di emergenza. I pavimenti sono generalmente realizzati con materiali avente caratteristiche antisdrucciolevoli. AREE: Archivi, Depositi e Magazzini, biblioteche Classe del rischio Fattore di rischio Elemento specifico di valutazione /Misure di Prevenzione e Protezione Misure organizzative e gestionali Incendio Misure organizzative e gestionali Incendio Incendio Misure organizzative e gestionali Ancoraggio scaffalature Caduta di gravi Mancato rispetto del divieto di fumo Intralcio al passaggio, riduzione degli spazi utili Mancato rispetto del divieto di fumo Mancato rispetto del divieto di fumo Intralcio al passaggio, Le scaffalature sono generalmente ancorate. Si ricorda l assoluto divieto per l appaltatore di posizionare materiale vario sulle suddette. Nei locali è fatto divieto di fumare e usare fiamme libere. In alcuni locali può essere presente materiale stoccato direttamente a terra. Tali aree devono essere appositamente delimitate e/o segnalate mediante segnaletica verticale e/o orizzontale. Nei locali è fatto divieto di fumare e usare fiamme libere. Nei locali è fatto divieto di fumare e usare fiamme libere. In alcuni locali può essere presente materiale stoccato direttamente a terra. Tali aree devono essere Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 6

7 riduzione degli spazi utili appositamente delimitate e/o segnalate mediante segnaletica verticale e/o orizzontale. Area omogenea di rischio: Servizi igienici e spogliatoi per i lavoratori classe del rischio Impianti di aerazione Rischi per la salute legati alla qualità dell aria strutturale Impianti Fattore di rischio Idoneità della qualità dell aria Pavimenti Scivolamento Contatti indiretti Inadeguata protezione delle prese e dei punti luce Misure di Prevenzione e Protezione I locali sono dotati di finestre, gli eventuali sistemi di areazione forzata se presenti devono essere sottoposti a regolari interventi di ordinaria manutenzione I pavimenti sono generalmente realizzati con materiali avente caratteristiche antisdrucciolevoli. Le prese e i punti luce devono avere un grado di protezione IP adeguato al luogo di installazione e alla disposizione dei terminali degli impianti idrici. PARTE III Valutazione ed eliminazione/riduzione dei rischi interferenti nelle lavorazioni - (art. 26 comma 3 D.Lgs. 81/08 e ss.mm. e ii.) Introduzione In questa sezione del documento, così come previsto dall art. 26 comma 3-ter del D.Lgs. 81/08 e s.m.i., vengono individuati i possibili rischi interferenti, derivanti da sovrapposizioni di più attività svolte da operatori di appaltatori diversi, immessi nel luogo di lavoro del committente dalle lavorazioni dell appaltatore, derivanti da modalità di esecuzione particolari richieste esplicitamente dal committente (che comportino pericoli aggiuntivi rispetto a quelli specifici dell attività appaltata). Nella presente Sezione non sono contemplati i rischi propri delle attività dell'appaltatore medesimo, il quale farà, altresì, osservare al proprio personale il divieto di accedere ad impianti, reparti e luoghi diversi da quelli in cui deve essere eseguito il lavoro, e farà rispettare, ove venga prescritto, un determinato itinerario di entrata e uscita. Individuazione delle interferenze ed eliminazione o riduzione dei rischi Si riporta di seguito una tabella riepilogativa dei rischi interferenti correlati allo svolgimento delle attività previste dal contratto d appalto, nelle aree interessate dai lavori, fatto salvo che l Appaltatore dovrà visionare quanto riportato dal Soggetto beneficiario, responsabile dei luoghi di lavoro oggetto dell appalto, sui rischi specifici delle aree interessate dalle lavorazioni. Ciò al fine di avere una più ampia visione delle caratteristiche dei luoghi, delle attività ivi svolte e dei rischi esistenti. Per ciascuna attività sono altresì individuati le misure da porre in atto per eliminare e/o ridurre i cosiddetti rischi interferenti e gli eventuali dispositivi di protezione individuali che devono essere utilizzati da chiunque abbia accesso all area oggetto dell intervento (ad eccezione di quelli propri dell attività dell appaltatore). Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 7

8 N. Attività dell appaltatore Soggetto interferente Aree Rischi Interferenti Misure da porre in atto 1 Igiene ospiti personale Aiuto nell utilizzo dei servizi igienici ed eventuale cambio biancheria sporca Committente Tutte le ditte appaltatrici presenti nell area omogenea di rischio (Servizio Pulizie ) Bagni Riservato Ospiti biologico Contatto accidentale e/o inalazione di agenti biologici infettanti Inciampo, scivolamento per pavimento bagnato Movimentazion e Manuale dei Carichi Committente: Monitoraggio dei Servizi, sopralluoghi Appaltatore Gli operatori dovranno seguire le procedure individuate nel D.V.R. Utilizzare le corrette procedure igieniche per lo smaltimento dei rifiuti Evitare di accatastare materiale sul pavimento E necessario prestare attenzione alle superfici bagnate. 2 Aiuto assunzione pasti nell dei Committente; Tutte le altre ditte appaltatrici presenti (Ristorazione) Sala mensa Centro Diurno Committente Azioni di coordinamento dei servizi, sopralluoghi. Appaltatore: seguire le procedure indicate nel DVR aziendale per il rischio biologico e rischi trasversali organizzativi. 3 Attività amministrativa: tenuta registro delle presenze degli ospiti, cartella personale utente, il registro delle consegne giornaliere. Committente;. Tutte le altre ditte appaltatrici presenti Area uffici coordina mento infortunistico Igienico ambientale Trasversale organizzativo Committente Azioni di coordinamento dei servizi 4 Trasporto utenti tragitto casa Centro Diurno Committente Esterne Inciampo Infortunio stradale Committente Azioni di coordinamento servizi Appaltatore dei Seguire le procedure indicate nel DVR aziendale Azioni di coordinamento e monitoraggio dei servizi Fornire spazi e attrezzature adeguati Mantenere una velocità di 10 km orari all interno dell area esterna giardino Eseguire i controlli sanitari prescritti dal Decreto Legislativo 81/08 in materia di assunzione di bevande alcoliche e droghe relativamente alla categoria di rischio interessata Osservare di tutte le norme del codice della strada Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 8

9 N. Attività dell appaltatore Soggetto interferente Aree Rischi Interferenti Misure da porre in atto Eseguire la corretta manutenzione del mezzo di trasporto utilizzato 5 Attività occupazionali e pittura creativa,, attività di laboratorio pittura, giardinaggio, canto, ballo disegno, e scrittura, Lettura e informazione: lettura collettiva del quotidiano e commento delle notizie. Committente; Tutte le altre ditte appaltatrici presenti Sala riunioni attività elettrico Tagli e lesioni scottature per utilizzo di forbici e altre attrezzature da lavoro Confort termico Microclima Inquinamento indoor Committente Azioni di monitoraggio dei servizi, sopralluoghi, riunioni di coordinamento in materia di salute e sicurezza Appaltatore Presenza di idonei dispositivi di sicurezza contro i contatti diretti e indiretti. Disponibilità dei punti presa per il collegamento delle utenze dell'appaltatore in relazione all'assorbimento delle stesse. Verificare lo spegnimento delle attrezzature elettriche e il disinserimento della spina in caso di non utilizzo. E opportuno evitare di inserire utilizzatori non compatibili con le caratteristiche dell impianto. Verificare con il Supervisore committente che l assorbimento di eventuali utenze elettriche utilizzate per l attività oggetto dell appalto sia compatibile alla potenza dell impianto elettrico 6 Laboratorio di giardinaggio presso gli spazi verdi delle strutture Committente; Tutte le altre ditte appaltatrici presenti Area giardino esterno Tagli e lesioni scottature per utilizzo di forbici e altre attrezzature da lavoro Committente Monitoraggio dei Servizi, sopralluoghi, Appaltatore Seguire le procedure individuate nel DVR Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 9

10 PARTE IV Oneri della sicurezza, modalità di aggiornamento e conclusioni. A seguito della valutazione dei rischi interferenti sono stati stimati i relativi costi, ovvero quelli necessari per la riduzione\eliminazione dei rischi interferenti. Le tipologie di costi presi in considerazione sono quelli necessari per: a) le misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente necessari per eliminare o ridurre al minimo i rischi da lavorazioni interferenti; b) i mezzi e servizi di protezione collettiva (come segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, etc.); c) gli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; d) le misure di coordinamento relative all'uso comune di attrezzature e mezzi e servizi di protezione collettiva. In base all analisi effettuata al punto precedente, per l intero periodo contrattuale, sono stati stimati, in base ad un indagine di mercato e consultazione di prezziari, i costi per la sicurezza ulteriori rispetto a quelli propri del fornitore, che dovranno essere sostenuti per la riduzione/eliminazione dei rischi interferenti. L importo degli oneri della sicurezza è stato calcolato in relazione alle specifiche funzionali del servizio ed al relativo monte ore lavorative stimato Tabella 1 Individuazione dei costi per l eliminazione o riduzione dei rischi interferenziali Oneri per la sicurezza (art. 26 c 5 Dlgs 81/08) (Quota parte per le attività svolte dal Servizio Di Prevenzione e Protezione dai Rischi organismo affidatario conduzione del Centro) Voci Unità misura di Costo unitario euro Quantità Costi IVA Iva compre sa Riunioni di coordinamento e cooperazione (art. 26 c 2 ) orario % 170,8 Partecipazione antincendio esercitazioni Intervento orario 2 ore x 6 operatori % 292,8 Per la Formazione, Informazione e Addestramento Corso formazione rischio incendio persona % 512,4 Oneri per la sicurezza Iva compresa 976,00 Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 10

11 Conclusioni e modalità di aggiornamento/revisione del DUVRI In fase di esecuzione del contratto il Committente e l Appaltatore valuteranno tramite riunioni di coordinamento e/o sopralluoghi, gli aspetti tecnici e organizzativi non prevedibili a priori, che possano introdurre modifiche nella valutazione dei rischi interferenti. Nel DUVRI c.d. definitivo saranno allegati : 1) nomina del Preposto supervisore dell impresa appaltatrice; 2) Nomina del Preposto supervisore dell appalto dell Amministrazione; 2) Verbale di riunione di coordinamento e/o sopralluoghi tra RSPP dell I.A. e A.C. 3) Eventuali permessi di lavoro per lavorazioni particolari; 4) Documentazione inerente la Verifica dei requisiti tecnico professionali della ditta appaltatrice (richiesta in fase di offerta); 5) Estratto del DVR dell impresa appaltatrice relativo ai lavori oggetto d appalto; 6) Planimetria indicante la viabilità all interno della struttura; 7) Estratto del piano di evacuazione e nominativi degli addetti al servizio antincendio della sede; 8) Eventuale elenco lavoratori con formazione antincendio e primo soccorso organismo affidatario 9) Eventuali Istruzioni operative specifiche (es. Norme di comportamento per gli autoveicoli) relative alle attività oggetto d appalto; 10) Elenco Lavoratori coinvolti nell esecuzione dell appalto e libro matricola Responsabile Servizio Prevenzione e Sicurezza DLgs 81/08 Ventura,60 Maggio 2018 Pag. 11

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