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8 ALLEGATO B-. PROGETTO L INFANZIA E I SUOI DIRITTI anno 2012 Premessa La realizzazione del progetto L INFANZIA E I SUOI DIRITTI anno 2012, in continuità con il progetto di conoscenza e ricerca sulla qualità della vita infantile nelle Marche, avviato già nello scorso anno dall'autorità di garanzia per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, rappresenta la prosecuzione e la conferma dell' impegno/volontà nel promuovere e rendere esigibili i diritti dell'infanzia in tutto il territorio regionale così come previsto dalla convenzione internazionale ONU sui diritti del fanciullo e dalla stessa L. R. 23/2008, istitutiva dell'autorità di garanzia, in particolare all art. 10 com.1 l ufficio di Garante per l infanzia e l adolescenza è svolto al fine di assicurare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti e degli interessi, sia individuali che collettivi, dei minori, anche ai sensi di quanto previsto dalla legge 27 maggio 1991, n. 176 (Ratifica ed esecuzione della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a New York il 20 novembre 1989) e dalla Carta europea dei diritti del fanciullo adottata a Strasburgo il 25 gennaio 1996, al com. 2 lett. a) promuove, in collaborazione con gli enti e le istituzioni che si occupano di minori, iniziative per la diffusione di una cultura dell infanzia e dell adolescenza, finalizzata al riconoscimento dei bambini e delle bambine come soggetti titolari di diritti, al com 2 lett. m) formulare proposte, ove richiesto, pareri su atti normativi e di indirizzo riguardanti l infanzia, l adolescenza e la famiglia, di competenza della regione, delle province e dei comuni ma soprattutto parametri di azione utili ai decisori politici e amministrativi, al fine di favorire l esigibilità diffusa. Progetto Il progetto prevede: - l ampliamento del Tavolo tecnico sulla qualità della vita infantile, istituito nel 2011, con ulteriori rappresentanti di Enti del pubblico e del privato sociale e di professionalità che, a vario titolo e a diverso livello, si occupano di promozione e tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza; - la suddivisione dei componenti del Tavolo in 4 gruppi di interesse finalizzati ad approfondire altrettanti diritti: il diritto all educazione, diritto al gioco, diritto alla famiglia e diritto all'ascolto. La scelta di affrontare queste 4 aree dei diritti è motivata da un lato dal desiderio/volontà di ri-orientare l attenzione e l interesse
9 dell opinione pubblica su questioni cogenti che riguardano diritti inalienabili della qualità della vita infantile quali il diritto alla famiglia e il diritto all istruzione. Dall altro di rispondere alle richieste di indicazioni e alle carenze progettuali dei territori rispetto per esempio al diritto al gioco e all ascolto; - l organizzazione di 4 giornate seminariali sui quattro diritti d'interesse individuati finalizzate, da un lato, alla condivisione pubblica di quanto emerso dal lavoro dei gruppi di discussione del tavolo regionale e dall'altro a raccogliere nuove sollecitazioni e indicazioni provenienti dalle esperienze/buone pratiche e orientamenti scientifici che porteranno i professionisti individuati come relatori. Obiettivi Il progetto, così come sopra articolato, intende realizzare i seguenti obiettivi: 1. promuovere la cultura dell infanzia 2. favorire l'innalzamento dei livelli standard di erogazione dei servizi (Liveas) 3. formulare proposte, pareri su atti normativi e di indirizzo riguardanti l infanzia, l adolescenza e la famiglia, di competenza della Regione, delle Province e dei Comuni ma soprattutto parametri di azione, utili ai decisori politici e amministrativi, al fine di favorire l'esigibilità diffusa di tali diritti; Azioni 1. Convocazione e avvio dei lavori del Tavolo di discussione sulla qualità della vita infantile, suddiviso in gruppi di interesse nelle 4 aree tematiche individuate; 2. Individuazione di parametri di azione, raccomandazioni per ogni diritto oggetto di studio dei gruppi di lavoro che varranno raccolti in un documento da presentare e sottoporre ai partecipanti alle quattro giornate seminariali; 3. stipula di una Convenzione tra l Ombudsman e l Ufficio Scolastico Regionale, individuato come partner elettivo rispetto alle finalità del progetto; 4. organizzazione di 4 giornate seminariali in 4 diverse località delle province marchigiane, finalizzate a focalizzare l interesse dell opinione pubblica, della scuola, degli operatori dei servizi sui quattro diritti dell'infanzia e dell'adolescenza individuati e ad arricchire di ulteriori contributi scientifici ed esperienziali, di livello, il lavoro del tavolo tecnico;
10 5. rielaborazioni dei contenuti e predisposizione di un elenco degli indicatori, dei parametri d azione degli standard strutturali, gestionali e organizzativi, emersi dalle giornate e nei gruppi di lavoro del Tavolo Tecnico; 6. predisposizione di un documento finale di raccomandazione e di indirizzo, per ognuno dei 4 diritti oggetto di studio, da presentare ai decisori politici che potranno tenerne conto nell'esercizio delle loro funzioni. Programma specifico delle singole giornate seminariali Saranno organizzate 4 giornate seminariali, ciascuna dedicata a sviluppare e d approfondire uno dei 4 diritti individuati e che avranno il seguente calendario: 1. Diritto all educazione e alla cura 19 novembre Fano (PU) 2. Diritto all ascolto: 20 novembre Castelfidardo (AN), 3. Diritto alla famiglia: 21 novembre Cupra Marittima (AP), 4. Diritto al gioco: 22 novembre Camerino (MC). Ogni evento avrà inizio indicativamente intorno alle ore e avrà termine alle al fine di garantire la presenza sia a tutti ai Servizi Territoriali, sia a tutti coloro che direttamente cooperano insieme alle istituzioni predisposte alla promozione della tutela dei diritti dei bambini. Le giornate seminariali si articoleranno secondo il programma qui di seguito riportato: una fase iniziale di saluti delle autorità locali (Sindaco, Ufficio Scolastico provinciale), a seguire un introduzione dei lavori da parte del Prof. Tanoni, Ombudsman delle Marche. Presentazione da parte dei referenti di ciascun gruppo di una breve sintesi di quanto emerso dagli incontri sulle aree tematiche trattate nel Tavolo di discussione enunciando quanto più sinteticamente possibile le indicazioni emerse; Intervento/testimonianza diretta da parte di ragazzi che presenteranno il diritto trattato dal loro particolare osservatorio (Città dei bambini di Fano, Consigli Comunali dei ragazzi per Castelfidardo e Cupra Marittima, laboratori di gioco a Camerino in collaborazione con il CIFA e altre esperienze scolastiche significative). Interventi di professionisti che porteranno il loro contributo scientifico-pragmatico su esperienze d'eccezione e/o di particolare interesse del panorama regionale e nazionale;
11 Presentazione dei risultati di ricerche realizzate da alcune Università marchigiane afferenti le tematiche trattate e realizzate in collaborazione con l'ufficio dell'autorità di garanzia dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Piano finanziario e tempistica. L Ufficio dell'ombudsman della Regione Marche, Autorità per la Garanzia dei diritti degli adulti e dei bambini per la realizzazione del progetto, erogherà la somma complessiva e onnicomprensiva di euro tenuto conto delle vigenti disposizioni. A tale scopo è stato individuato come referente per la gestione economico/finanziaria l'istituto comprensivo G. Mazzini di Castelfidardo. Le spese sostenute per ciascuna giornata, saranno erogate nei tempi e con le modalità stabilite nella convenzione. La somma stanziata verrà comunque erogata solo dietro presentazione del report finale descrittivo dell'attività complessivamente svolta e dei relativi esiti e dietro presentazione di regolare documentazione contabile (ricevute, fatture, rendicontazioni, certificazioni contabili). Il progetto avrà la durata di un anno a partire dalla data di convocazione e avvio del Tavolo Tecnico (03 ottobre ottobre 2013).
Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza. 3) Costituire i seguenti Organismi Operativi:
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