COMUNE DI CAPODRISE PROVINCIA DI CASERTA. REGOLAMENTO per l uso e la gestione degli IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COMUNE DI CAPODRISE PROVINCIA DI CASERTA. REGOLAMENTO per l uso e la gestione degli IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI"

Transcript

1 COMUNE DI CAPODRISE PROVINCIA DI CASERTA REGOLAMENTO per l uso e la gestione degli IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 62 del 26/05/2006 e modificato con: Deliberazione di Consiglio Comunale n. 48 del 30/11/2009 Deliberazione di Consiglio Comunale n. 41 del 22/12/2011

2 COMUNE DI CAPODRISE REGOLAMENTO CHE DISCIPLINA L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI E DEL TEMPO LIBERO (C.C. n. 48 del 30 novembre 2009) INDICE ART. 1 - PRINCIPI GENERALI E FINALITA' ART. 2 - DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI ART. 3 - QUADRO DELLE COMPETENZE ART. 4 - COMPETENZE DEL CONSIGLIO COMUNALE ART. 4/bis - COMPITI ASSEGNATI ALLA COMMISSIONE CONSILIARE ART. 5 - COMPETENZE DELLA GIUNTA COMUNALE ART. 6 - COMPETENZE DEL RESPONSABILE DELL AREA SOCIO - CULTURALE ART. 7 MODALITA DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI ART. 8 USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ART. 9 TARIFFE PER L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE ART. 10 AUTORIZZAZIONE ALL USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE ART. 11 AUTORIZZAZIONE ALL USO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE ART. 12- OBBLIGO DI TRASPARENZA PER GLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE ART OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DEGLI UTENTI ART. 14 DEPOSITO CAUZIONALE ART DISPONIBILITÀ DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DA PARTE DEL COMUNE ART CONTROLLI E VERIFICHE DELL USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ART. 17 PENALITÀ ART RINUNCIA ALL USO ART AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI A SOGGETTI TERZI ART CONTABILITA' E RENDICONTO ART REVOCA CONCESSIONE ART PUBBLICITÀ COMMERCIALE ART NORME TRANSITORIE

3 ART. 1 PRINCIPI GENERALI E FINALITA' Il Comune di Capodrise interviene per favorire lo sviluppo delle attività sportive, ed in particolare di quelle concernenti: Gli individui di qualsiasi età, privilegiando la formazione di base dei bambini e la pratica sportiva degli adolescenti e della terza età; Le persone diversamente abili e quelle in condizioni di disagio e/o di bisogno; Le realtà locali dello sport, che raggiungano risultati a livello nazionale e regionale, contribuendo a promuovere l immagine del Comune di Capodrise al di fuori del territorio comunale. Il presente Regolamento ha per oggetto la disciplina delle forme di utilizzo e gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale. Gli impianti di cui sopra sono destinati a uso pubblico per la diffusione e la pratica dello sport, inteso nelle sue forme educative, ricreative, addestrative ed agonistiche ed, in alternativa, per manifestazioni non sportive, nell'ambito di una organizzazione delle risorse esistenti volta a valorizzare la rete delle strutture destinate all attività sportive. L'uso degli impianti sportivi è prioritariamente diretto a soddisfare gli interessi generali del Comune. ART. 2 DEFINIZIONE E INDIVIDUAZIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Gli impianti sportivi di proprietà del Comune di Capodrise e le relative attrezzature fanno parte dei beni patrimoniali indisponibili (art. 826 Codice Civile). Alla data di adozione del presente Regolamento sono individuati quali impianti Sportivi comunali le seguenti strutture: Stadio Comunale (Campo di calcio; Pista di atletica; Campo di bocce; Campo da tennis); Palestra sita nella Scuola Primaria di Capodrise; Palestra sita nella Scuola Secondaria di I Grado di Capodrise. ART. 3 QUADRO DELLE COMPETENZE Sono competenti in materia di impianti sportivi, ciascuno per la parte indicata nei successivi articoli, i seguenti organi: il Consiglio Comunale; la Giunta Comunale; il Responsabile Comunale dell Area Socio Culturale.

4 ART. 4 COMPETENZE DEL CONSIGLIO COMUNALE (articolo così rettificato con delibera di C.C. n. 41 del 22 dicembre 2011) Spettano al Consiglio Comunale poteri di indirizzo, programmazione e controllo quali: l individuazione degli indirizzi generali per lo sviluppo della rete degli impianti sportivi cittadini al fine di razionalizzare il loro utilizzo e permettere una ottimale programmazione delle attività sportive; la scelta di concedere in uso degli impianti sportivi comunali ovvero di affidarne a terzi la gestione mediante convenzione. (1) (2) ART. 4 bis COMPITI ASSEGNATI ALLA COMMISSIONE CONSILIARE (articolo inserito con delibera di C.C. n. 41 del 22 dicembre 2011) Spetta alla Commissione Consiliare Servizi Sociali Cultura Sport e tempo libero: il compito di verificare periodicamente la correttezza dell'uso e l efficienza delle gestioni degli impianti sportivi; tale commissione ha ampio accesso agli impianti interessati; può richiedere alle associazioni affidatarie/concessionarie degli impianti tutte le informazioni e i chiarimenti utili per il compito assegnato; può avanzare proposte volte alla migliore gestione degli impianti; segnala all Assessore competente, per i successivi indirizzi, la mancata correttezza nell uso degli impianti nonchè l inefficienza della gestione eventualmente riscontrate; è affidato ad un tecnico dell Area LL.PP. il supporto alla commissione medesima. (1) EX ART. 4 - COMPETENZE DEL CONSIGLIO COMUNALE Spettano al Consiglio Comunale poteri di indirizzo, programmazione e controllo quali: l individuazione degli indirizzi generali per lo sviluppo della rete degli impianti sportivi cittadini al fine di razionalizzare il loro utilizzo e permettere una ottimale programmazione delle attività sportive; la scelta di concedere in uso degli impianti sportivi comunali ovvero di affidarne a terzi la gestione mediante convenzione; la nomina di una Commissione di controllo che abbia il compito di verificare periodicamente la correttezza dell'uso e l efficienza delle gestioni degli impianti sportivi.tale Commissione deve prevedere tra i suoi componenti n.5 Consiglieri Comunali, di cui n.3 di maggioranza e n.2 di minoranza, l'assessore allo Sport. Il Presidente verrà eletto tra i componenti nella prima seduta della Commissione. Un tecnico dell Area LL.PP. sarà di supporto alla commissione. Detta commissione è convocata almeno una volta al mese dal Presidente. La prima seduta è convocata dall assessore allo sport entro 30 giorni dalla nomina dei componenti della Commissione. La Commissione di controllo nello svolgimento delle sue funzioni: - ha ampio accesso agli impianti sportivi; - può richiedere alle associazioni affidatarie/concessionarie degli impianti sportivi informazioni e chiarimenti finalizzati alla migliore e maggiore verifica di cui è competente; - può avanzare agli affidatari/concessionari proposte volte alla migliore gestione o manutenzione degli impianti sportivi; - segnala, in caso di positivo riscontro, la mancata correttezza nell uso e l inefficienza della gestione degli Impianti sportivi all assessore allo sport, il quale sarà tenuto a relazionare sul punto alla commissione medesima, entro un mese dalla avvenuta segnalazione. (2) con atto di C.C. n. 40 del 22/12/2011 fu deliberato di affidare, ai sensi dell art. 4 del vigente regolamento, a terzi la gestione dei predetti impianti sportivi; con delibera di C.C. n. 57 del 27/11/2012 fu modificata la delibera di C.C. n. 40/2011 come segue: affidare, ai sensi dell art. 4 del vigente regolamento, a terzi la gestione degli impianti sportivi, ad eccezione della palestra sita nella scuola secondaria di primo grado nonché la palestra della scuola primaria di primo grado (scuole elementari) che verranno concesse in uso ;

5 ART. 5 COMPETENZE DELLA GIUNTA COMUNALE Spetta alla Giunta Comunale : determinare le tariffe per l'utilizzo degli impianti sportivi comunali; individuare le linee di indirizzo indicanti gli elementi essenziali atti a regolare e disciplinare il rapporto concessorio nell ipotesi di affidamento a terzi della gestione degli impianti sportivi comunali. ART. 6 COMPETENZE DEL RESPONSABILE DELL AREA SOCIO - CULTURALE Spetta al Responsabile dell Area Socio - Culturale: provvedere alla programmazione, sotto il profilo operativo, dell'uso degli impianti sportivi, secondo le modalità stabilite ai successivi artt. del presente regolamento; rilasciare autorizzazione all uso degli impianti sportivi gestiti direttamente dal Comune; stipulare convenzioni con i soggetti terzi risultati affidatari della gestione degli impianti sportivi comunali; esercitare ogni altro compito gestionale relativo all attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dal Consiglio Comunale e dalla Giunta Comunale. ART.7 MODALITA DI GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Gli impianti sportivi comunali sono gestiti direttamente dal Comune ovvero in forma indiretta mediante concessione a terzi. ART. 8 USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Il patrimonio comunale che viene concesso in uso è costituito dagli immobili, impianti di servizio, attrezzature e arredi, facenti parte del complesso sportivo e descritti, nello stato in cui si trovano, in apposita relazione redatta dal competente ufficio Tecnico Comunale in contraddittorio con la parte interessata. Gli impianti sportivi sono prioritariamente riservati allo svolgimento dei campionati federali nazionali e internazionali, regionali e/o provinciali e/o di categorie giovanili, delle manifestazioni sportive di gruppi scolastici, degli allenamenti, manifestazioni e tornei di società e associazioni aventi sede ed attività nel Comune di Capodrise che partecipano ai predetti campionati, delle attività degli Enti di promozione sportiva, delle iniziative sportive di gruppi amatoriali, nonché delle attività fisico-motorie dei singoli cittadini. La concessione in uso dell'impianto dà diritto ad esercitare esclusivamente le attività sportive indicate nella concessione stessa.

6 ART.9 TARIFFE PER L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE Per l'uso degli impianti sportivi comunali è dovuto, da parte degli utenti, il pagamento di apposite tariffe, determinate e aggiornate annualmente dalla Giunta Comunale. Le tariffe d uso devono essere corrisposte dall utente al Comune sempre in via anticipata. Nel caso di uso per una intera stagione sportiva (la cui durata sarà specificata nell atto di affidamento/concessione) il versamento della tariffa/canone avverrà nelle modalità definite con atto di giunta nel caso della gestione diretta e previsto in convenzione nel caso della gestione di terzi, entro il mese antecedente a quello di inizio della stagione stessa. Le manifestazioni sportive organizzate dal locale Istituto Comprensivo nello Stadio Comunale sono esenti dal pagamento della tariffa d uso. La dimostrazione dell avvenuto pagamento del corrispettivo d uso costituisce presupposto per l accesso ed il conseguente utilizzo degli impianti. Le tariffe sono differenziate in base al tipo di impianto e alle tipologie di utilizzo ed in particolare saranno più elevate per i soggetti che perseguono fini di lucro. ART.10 AUTORIZZAZIONE ALL USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE Tutti coloro che intendono utilizzare gli impianti sportivi comunali per l intera stagione agonistica, devono presentare apposita istanza al Comune entro il 15 giugno di ciascun anno. Coloro che intendono utilizzare gli impianti sportivi per lo svolgimento di iniziative e manifestazioni sportive ed extrasportive a carattere temporaneo devono presentare apposita istanza al Comune di norma almeno 15 giorni prima della data di inizio dell attività. Le istanze, da presentare su modulistica, appositamente predisposta dall ufficio competente, debbono contenere, oltre alle generalità del richiedente, anche gli elementi necessari per l identificazione del tipo di attività o manifestazione, degli scopi e delle responsabilità relative all iniziativa, ed in modo particolare dovrà contenere gli elementi atti a sollevare l Amministrazione Comunale (e l Autorità scolastica nel caso di palestre) da qualsiasi responsabilità civile e penale derivante dall iniziativa nonché a garantire l Amministrazione Comunale da eventuali danni arrecati agli impianti e/o alle attrezzature. Le istanze di coloro che intendono utilizzare gli impianti sportivi comunali per l intera stagione agonistica, devono essere corredata della seguente documentazione: a) copia atto costitutivo o statuto sociale; in caso di scrittura privata dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà circa la veridicità di quanto contenuto nello stesso atto; b) certificazione rilasciata dalle federazioni CONI di appartenenza relativa all attività federale svolta nella stagione precedente alla domanda; nel caso di prima domanda l Associazione richiedente dovrà presentare un articolato curriculum dell attività da svolgersi; c) attestazione che gli istruttori dei corsi svolti sono o diplomati Isef o comunque provvisti della tessera di Istruttore rilasciata dalla Federazione di appartenenza;

7 d) per i tornei, le manifestazioni sportive non agonistiche e per quelle extrasportive aperte al pubblico, oltre al nome del responsabile e al tipo di attività, deve essere comunicato,all atto dell istanza,il prezzo del biglietto, se l ingresso è a pagamento. Il Responsabile dell Area Socio - Culturale, sulla base di tutte le richieste pervenute e della disponibilità degli impianti, e nel rispetto dei criteri appresso specificati, redige un piano di utilizzo degli stessi, rilasciando le relative autorizzazioni. Le richieste di utilizzo impianti sportivi pervenute successivamente all assegnazione saranno accolte compatibilmente con la disponibilità residua delle strutture esistenti. In caso di pluralità di richieste di un impianto per una medesima fascia oraria, l impianto dovrà essere prioritariamente assegnato alle società, ed a quelle associazioni aventi sede nel territorio comunale,affiliate a federazioni sportive nazionali o regionali o ad enti di promozione sportiva. A parità di condizioni, l assegnazione avverrà dopo aver valutato complessivamente i seguenti criteri: 1. società o associazioni che svolgono attività agonistica; 2. società o associazioni che detengono il titolo sportivo gerarchicamente più elevato; 3. società o associazioni che presentano il maggior numero di affiliati; 4. società o associazioni che svolgono attività per il settore giovanile, per adulti ed anziani o per portatori di handicap e soggetti con difficoltà psichica e/o sociale; 5. società o associazioni che praticano discipline diffuse in misura minore sul territorio. Non potrà essere concesso l uso degli impianti a società o associazioni che, in occasione di precedenti concessioni, non abbiano ottemperato a tutti gli obblighi scritti per l utilizzo dell impianto. Le gare hanno precedenza di norma sugli allenamenti. ART. 11 AUTORIZZAZIONE ALL USO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE Al fine di favorire al massimo l'impiego delle palestre scolastiche da parte della comunità, il Responsabile dell Area Socio Culturale autorizza l uso delle stesse solo in orario extrascolastico, negli orari liberi da impegni o dalle necessità delle scuole cui fanno capo. Le richieste di utilizzazione delle palestre scolastiche per l intera stagione agonistica, devono essere presentate al Comune entro il 31 maggio di ciascun anno secondo le modalità di cui all art 10. Entro il 15 giugno di ogni anno il Comune comunica il calendario provvisorio delle richieste di utilizzo al Consiglio di Istituto tramite il Dirigente Scolastico, che deve esprimere il proprio parere e trasmettere il programma delle attività sportive che la scuola intende proporre in orario extrascolastico entro il 30 settembre. Se entro tale data, il Consiglio di Istituto non esprime alcun parere e/o non comunica il proprio programma, il calendario su citato si considera definitivo. Nell ipotesi, invece, di eventuale parere sfavorevole, debitamente motivato, del Consiglio di Istituto su una o più richieste di utilizzo calendarizzate, l ufficio comunale competente provvederà a darne comunicazione ai soggetti interessati. In ogni caso, l Amministrazione Comunale si riserva di intervenire, onde tutelare la finalità pubblica degli impianti.

8 ART. 12 OBBLIGO DI TRASPARENZA PER GLI IMPIANTI SPORTIVI GESTITI DIRETTAMENTE DAL COMUNE In seguito all autorizzazione all uso degli impianti sportivi comunali, le Società, le Associazioni e gli Enti di promozione autorizzati e che organizzano corsi di avviamento alle discipline sportive o corsi di attività motorie hanno l obbligo, prima dell inizio dell attività: di comunicare, all Ente, su modulistica appositamente predisposta dall ufficio competente: il nome degli istruttori e la loro qualifica sportiva, il tipo di corso, i giorni, le ore settimanali e la durata di svolgimento dell attività, il numero dei partecipanti e la quota di iscrizione, iniziale e/o mensile, se richiesta; di presentare ricevuta di versamento del deposito cauzionale di cui al successivo articolo 14; di ritirare le chiavi di ingresso dell impianto da utilizzare presso il competente ufficio comunale, al quale devono essere riconsegnate al termine del periodo di utilizzo autorizzato. Il legale rappresentante della società è tenuto, altresì, ad una formale dichiarazione con la quale si impegna sotto la propria responsabilità: 1. a munirsi di specifica polizza assicurativa in favore dei propri associati contro eventuali incidenti o danni che dovessero loro derivare dallo svolgimento dell attività sportiva presso gli impianti sportivi comunali; 2. a provvedere in proprio al personale addetto alla custodia ed alla pulizia dei locali, segnalandone i nominativi ed accollandosene ogni onere. L inosservanza degli obblighi prescritti ai precedenti commi può comportare la sospensione dell autorizzazione all uso, ed in caso di perseveranza, la revoca, ferma restando l applicazione della penale di cui all art.18. Le comunicazioni, di cui sopra, dovranno essere esposte a cura degli utilizzatori in apposite bacheche situate presso gli impianti sportivi utilizzati. ART. 13 OBBLIGHI ED ONERI A CARICO DEGLI UTENTI Gli utenti, nell uso degli impianti sportivi, sono tenuti a rispettare tassativamente gli orari assegnati; sono tenuti, altresì, alla massima correttezza, diligenza e rispetto del patrimonio, e devono indossare calzature e indumenti sportivi conformi alla disciplina praticata. Non è consentito lasciare in deposito, né abbandonare, nei locali degli impianti, attrezzature, indumenti e oggetti personali, né altro tipo di materiale. Al termine degli allenamenti, manifestazioni sportive ed extrasportive, gli utenti hanno l obbligo di restituire gli impianti, i servizi, gli spogliatoi ed ogni altro spazio di pertinenza, alla propria completa funzionalità iniziale, con un adeguata pulizia dei locali, liberi dalle proprie cose, e con gli attrezzi riposti in ordine. Il Comune non risponde, in alcun modo, di eventuali ammanchi o furti di cose arbitrariamente depositate o abbandonate dagli utenti negli impianti.

9 Gli utenti sono sempre tenuti a segnalare per iscritto al Comune atti, fatti e inconvenienti pregiudizievoli dei propri interessi, di quelli del Comune o della sicurezza, accaduti negli impianti prima, durante e dopo lo svolgimento dell attività. Durante le attività di allenamento e di preparazione delle manifestazioni sportive non agonistiche e di quelle extrasportive, è vietato l accesso del pubblico. E consentito l accesso soltanto ai soci, ai responsabili organizzatori e agli addetti. L accesso agli spogliatoi ed ai campi di gioco durante lo svolgimento delle gare e delle manifestazioni sportive è consentito esclusivamente alle persone espressamente autorizzate a norma dei regolamenti federali. Per le attività e manifestazioni sportive e per quelle extrasportive che richiedano l installazione di attrezzature e/o strutture aggiuntive necessarie, gli utenti devono provvedere, previa espressa autorizzazione comunale dei Servizi tecnici competenti, a loro cura e spese, alla fornitura e alle operazioni di montaggio e smontaggio. Tali operazioni devono essere effettuate rapidamente ed immediatamente prima e dopo la conclusione dell attività e/o manifestazione, onde evitare pregiudizio allo svolgimento delle altre attività. Tutte le comunicazioni alle Autorità di Pubblica Sicurezza, alle autorità mediche ed a quelle preposte alla vigilanza e all'ordine pubblico, in ordine alle manifestazioni programmate nonché, ove richieste, le preventive autorizzazioni previste per legge, devono essere effettuate esclusivamente dagli utenti senza alcuna responsabilità da parte del Comune. Ove per le iniziative connesse all uso dell'impianto o della struttura sia previsto l accesso del pubblico, il richiedente ne dovrà dare preventiva comunicazione al Comune e sotto la propria responsabilità dovrà acquisire i pareri e nulla osta previsti dalle leggi. Fanno carico ai richiedenti anche le spese S.I.A.E. qualora queste siano previste. ART. 14 DEPOSITO CAUZIONALE L utilizzo degli impianti sportivi comunali non può in ogni caso pregiudicare il buono stato degli edifici e delle attrezzature, e non può essere contrario ai fini propri di un edificio pubblico destinato a scopi formativi ed educativi. Per qualsiasi danno arrecato alle attrezzature ed agli impianti durante corsi, allenamenti e manifestazioni, l onere relativo al ripristino o alla sostituzione a regola d arte dell oggetto danneggiato, da effettuarsi non oltre il termine di 10 giorni dalla verifica del danno, sono a carico dell utente. Ogni soggetto autorizzato all uso deve versare, presso la tesoreria comunale, un deposito cauzionale di ,00 e/o polizza fideiussoria a favore del Comune, da utilizzare nelle seguenti ipotesi: a) ripristino diretto degli eventuali danni arrecati; b) copertura delle spese di pulizia dell impianto assegnato non effettuate dall utente; c) recupero dell eventuale penale applicata e non versata; d) introito delle eventuali tariffe non corrisposte. Qualora nel corso del periodo d uso autorizzato, il Comune dovesse attingere da tale deposito cauzionale, l utente dovrà tempestivamente impinguare detta cauzione in modo da ripristinare il valore iniziale di 1.000,00.

10 ART. 15 DISPONIBILITÀ DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DA PARTE DEL COMUNE Il Comune ha la facoltà di disporre sempre, pienamente e liberamente di tutti gli impianti gestiti direttamente, o di quelli concessi in gestioni, per consentire manifestazioni, convegni, congressi organizzate dal Comune. E fatta salva la facoltà del Comune di disporre degli impianti per consentire interventi di ordinaria e/o straordinaria manutenzione o per motivi di interesse pubblico. Nei casi di cui sopra, il Comune procede alla modifica, sospensione o revoca dell autorizzazione all uso, senza pretesa alcuna da parte dell utente, salvo il diritto al rimborso della tariffa, limitatamente alle ore non utilizzate. In particolare, il Comune si riserverà - salvo casi eccezionali- l uso degli impianti sportivi in determinati giorni della settimana - fissati con atto di giunta nel caso della gestione diretta e previsti in convenzione nel caso della gestione di terzi. Qualora l utilizzo degli stessi da parte del Comune dovesse rendersi necessario in giorni differenti da quelli fissati, l impiego sarà di regola, e salvo casi eccezionali, preceduto da ragionevole preavviso alle associazioni affidatarie/concessionarie. ART. 16 CONTROLLI E VERIFICHE DELL USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI Il Comune ha piena facoltà di controllare le modalità d uso degli impianti a mezzo di propri funzionari. Le verifiche e i controlli possono essere effettuati liberamente senza formalità e senza preavviso alcuno, in ogni tempo e luogo, prima, durante e dopo lo svolgimento delle attività e manifestazioni sportive ed extrasportive. I predetti funzionari, muniti di tessera di riconoscimento, hanno libero accesso agli impianti. Ad essi non può essere richiesto alcun tipo di adempimento o formalità. ART. 17 PENALITÀ In caso di inosservanza degli oneri, obblighi, divieti e prescrizioni dettati dal presente regolamento, il Comune ha facoltà di applicare una penale di 100,00. Nei casi più gravi il Comune potrà, altresì, sospendere o revocare l autorizzazione all uso, ferma restando l applicazione della penale oltre al risarcimento dei danni eventualmente arrecati. Preventivamente all applicazione della penale, il Comune provvederà alla formale contestazione per iscritto mediante lettera raccomandata. Gli utenti potranno far pervenire le proprie controdeduzioni entro e non oltre 20 giorni dalla data di ricevimento della contestazione. Il protrarsi della morosità nel pagamento delle tariffe dovute, oltre un mese dalla scadenza prevista, comporta la sospensione dell uso degli impianti fino all avvenuto versamento, ferma restando l attivazione delle procedure per il recupero delle somme dovute.

11 ART. 18 RINUNCIA ALL USO La comunicazione di rinuncia (o di sospensione temporanea dell'utilizzo) deve essere fatta per iscritto e con un anticipo di almeno 10 giorni. Non saranno prese in considerazione comunicazioni verbali o posticipate. In caso di rinuncia definitiva, gli spazi disponibili saranno assegnati alle società sportive con richieste inevase ed in ordine di presentazione delle domande. ART. 19 AFFIDAMENTO DELLA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI A SOGGETTI TERZI Quando per ragioni tecniche, economiche o di opportunità sociale la gestione è affidata a terzi essa potrà comprendere uno o più impianti o anche tutti gli impianti, precisando che la concessione in gestione delle palestre scolastiche è consentita solo in orario extrascolastico, negli orari liberi da impegni o dalle necessità della scuola, previa applicazione della procedura di cui all art.11. La gestione degli impianti sportivi di proprietà comunale deve essere affidata in via preferenziale a società ed associazioni sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate e federazioni sportive nazionali. L affidamento a soggetti diversi da quelli appena menzionati potrà avvenire solo in caso di esito infruttuoso delle procedure di selezione di seguito indicate e comunque nel rispetto dei principi relativi alle medesime. Il Comune procede all affidamento tramite selezione. Le procedure sono individuate a seconda della diversa tipologia e rilevanza economica degli impianti. Nell espletamento della procedura selettiva dovranno essere rispettati i seguenti criteri: a) utilizzo dell avviso pubblico come modalità di pubblicità della procedura di selezione, idonea a garantire l effettiva conoscenza a tutti i soggetti interessati; b) scelta dell affidatario che tenga conto dell esperienza nel settore, del radicamento sul territorio nel bacino di utenza dell impianto (nell ambito dell attività sportiva svolta usualmente nel medesimo), dell affidabilità economica, della qualificazione professionale degli istruttori ed allenatori utilizzati (a seconda dell attività da svolgere e della tipologia di impianto), della compatibilità dell attività sportiva esercitata con quella praticabile nell impianto e dell eventuale organizzazione di attività a favore dei giovani, dei diversamente abili e degli anziani; c) selezione da effettuarsi in base alla presentazione di progetti che consentano la valutazione dei profili economici e tecnici della gestione; d) valutazione della convenienza economica dell offerta da effettuarsi in base alla previa indicazione del canone minimo che l Amministrazione Comunale intende percepire. Il Comune stipula con il soggetto risultato affidatario una convenzione concernente i compiti, gli obblighi, gli oneri e le prerogative del gestore, con particolare riferimento ai criteri d uso dell impianto sportivo ed alle condizioni giuridiche ed economiche della gestione dello stesso. Le eventuali attività ricreative e sociali di interesse pubblico, praticabili straordinariamente nell impianto, dovranno essere compatibili con il normale uso degli impianti sportivi.

12 L affidamento in gestione degli impianti sportivi secondo quanto sopra indicato potrà avere durata massima di cinque anni. L Amministrazione comunale può valutare la possibilità di rinnovare solo per una volta e per uguale periodo la convenzione, valutate le condizioni di convenienza e pubblico interesse, secondo le normative vigenti. Deve essere garantita l apertura degli impianti a tutti i cittadini. La concessione d uso ai soggetti che ne facciano richiesta all affidatario deve avvenire nel pieno rispetto del principio di imparzialità. L utilizzo degli impianti sportivi sarà autorizzato direttamente dal gestore, su istanza degli interessati. Per quanto riguarda l attività sportiva continuativa l istanza dovrà essere presentata entro il 15 giugno di ogni anno. La programmazione annuale sarà comunicata, entro il 15 luglio sia ai soggetti interessati che all Amministrazione Comunale, la quale si riserva di intervenire, onde tutelare la finalità pubblica degli impianti in caso di controversia per l assegnazione degli spazi e orari di utilizzo in base a quanto sopra detto. Per quanto riguarda l utilizzo per singole attività o iniziative, l istanza dovrà essere presentata almeno quindici giorni prima della data richiesta e l eventuale autorizzazione da parte del gestore dovrà essere trasmessa al competente Servizio Comunale. E fatta salva la piena ed insindacabile facoltà dell Amministrazione Comunale di utilizzare gratuitamente ciascun impianto sportivo, previo avviso al soggetto gestore, per almeno 15 giornate all anno, oltre agli eventuali giorni occorrenti al Comune per gli interventi di manutenzione straordinaria o per motivi di interesse pubblico. ART. 20 CONTABILITA' E RENDICONTO Per tutti gli impianti sportivi in concessione a terzi, i gestori dovranno presentare all Amministrazione Comunale, entro il mese di marzo di ogni anno, rendiconto della gestione dell esercizio finanziario precedente coincidente con l anno solare. Il rendiconto deve essere accompagnato da una relazione illustrativa dell andamento gestionale, dei risultati ottenuti nelle varie attività e contenere tutti i suggerimenti ritenuti utili al perseguimento delle finalità dell Amministrazione Comunale. Del rendiconto risponde, ad ogni effetto di legge, il legale rappresentante del Concessionario. Il concedente può chiedere spiegazioni, documentazioni, nonché eseguire ispezioni e controlli. Con cadenza annuale, il concessionario dovrà altresì presentare un prospetto dei lavori di manutenzione, programmati di concerto con l Ufficio Tecnico Comunale, effettuati nell'anno concluso.

13 ART. 21 REVOCA CONCESSIONE Le concessioni in gestione degli impianti sportivi di cui sopra sono revocate dall Amministrazione Comunale quando: la manutenzione ordinaria e gli interventi di mantenimento in sicurezza, preventivamente determinati dal responsabile dell Area LL.PP., non siano effettuati secondo le clausole previste nelle specifiche convenzioni; la conduzione tecnica e funzionale dell'impianto sia tale da pregiudicare l'incolumità e la salute degli utenti; il pagamento delle utenze sia effettuato dal gestore con un ritardo superiore a tre mesi. ART. 22 PUBBLICITÀ COMMERCIALE E consentita, previo ottenimento delle prescritte autorizzazioni dell Ufficio Commercio, la pubblicità commerciale sia all interno, sia negli spazi esterni degli impianti sportivi comunali. Le modalità ed i criteri di assegnazione degli spazi pubblicitari sono definiti con atto di Giunta Comunale. ART. 23 NORME TRANSITORIE Il presente Regolamento entra in vigore alla data di esecutività della delibera di approvazione.

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI TERRAGNOLO Provincia di Trento REGOLAMENTO COMUNALE per l utilizzazione della palestra e delle attrezzature annesse al centro scolastico della fraz. Piazza Approvato con deliberazione consiliare

Dettagli

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA SALABLU POSTA ALL INTERNO DEL CENTRO CULTURALE BONCOMPAGNO DA SIGNA

REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA SALABLU POSTA ALL INTERNO DEL CENTRO CULTURALE BONCOMPAGNO DA SIGNA REGOLAMENTO PER UTILIZZO DELLA SALABLU POSTA ALL INTERNO DEL CENTRO CULTURALE BONCOMPAGNO DA SIGNA Approvato con delibera n. 7 di Consiglio Comunale del 06/03/2007. Art.1 Oggetto 1. Il Comune di Signa,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO, CRITERI E MODALITA DI UTILIZZO, DELLE SEDI ESPOSITIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO, CRITERI E MODALITA DI UTILIZZO, DELLE SEDI ESPOSITIVE Comune di Forlì REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE IN USO, CRITERI E MODALITA DI UTILIZZO, DELLE SEDI ESPOSITIVE INDICE Art. 1 Finalità Pag. 3 Art. 2 Oggetto Pag. 3 Art. 3 Soggetti richiedenti Pag.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI ALCUNI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI ALCUNI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE COMUNE DI SAN MARTINO SICCOMARIO (PROVINCIA DI PAVIA) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI ALCUNI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE CAPO 1 - PRINCIPI GENERALI Art.1 Oggetto del regolamento Il presente

Dettagli

CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE

CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE CITTA DI CIAMPINO REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLA SALA CONSILIARE Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 94 del 22.10.2012 Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina l uso della

Dettagli

Regolamento per la gestione e promozione del Centro di Quartiere per Minori e Famiglie di San Valentino Torio. Art. 1 Oggetto

Regolamento per la gestione e promozione del Centro di Quartiere per Minori e Famiglie di San Valentino Torio. Art. 1 Oggetto Regolamento per la gestione e promozione del Centro di Quartiere per Minori e Famiglie di San Valentino Torio Art. 1 Oggetto L'immobile costruito in San Valentino Torio alla via Sottosanti, finanziato

Dettagli

CONVENZIONE PER CONCESSIONE IN USO ALL ASSOCIAZIONE ------------------ DEI LOCALI SITI NELL IMMOBILE DI PROPRIETA COMUNALE SITI IN

CONVENZIONE PER CONCESSIONE IN USO ALL ASSOCIAZIONE ------------------ DEI LOCALI SITI NELL IMMOBILE DI PROPRIETA COMUNALE SITI IN CONVENZIONE PER CONCESSIONE IN USO ALL ASSOCIAZIONE ------------------ DEI LOCALI SITI NELL IMMOBILE DI PROPRIETA COMUNALE SITI IN VIA SAN GIORGIO, PIANO PRIMO EDIFICIO SCUOLE MEDIE L anno duemilaquattordici,

Dettagli

Comune di CICAGNA REGOLAMENTO PALAZZETTO POLIUSO. Provincia di Genova. per l uso temporaneo del

Comune di CICAGNA REGOLAMENTO PALAZZETTO POLIUSO. Provincia di Genova. per l uso temporaneo del Comune di CICAGNA Provincia di Genova REGOLAMENTO per l uso temporaneo del PALAZZETTO POLIUSO Approvato con Delibera C.C. 11 del 12 / 05 / 2008 1 ARTICOLO 1 1. Il Comune di Cicagna ha a disposizione la

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località

Dettagli

COMUNE DI MASULLAS ( Provincia di Oristano )

COMUNE DI MASULLAS ( Provincia di Oristano ) MSULLS (OR) allegato alla delibera di C. C. n. 14 del 28.02.2006 pag 1/6 COMUNE DI MSULLS ( Provincia di Oristano ) REGOLMENTO PER L CONCESSIONE IN USO DI LOCLI E TTREZZTURE DI PROPRIET DEL COMUNE pprovato

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO E LA CONCESSIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA

REGOLAMENTO PER L USO E LA CONCESSIONE DELLA PALESTRA SCOLASTICA Prot. n. 3751/B10 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN GIOVANNI BOSCO Via Cavolecchia, 4-71043 Manfredonia - Cod.Mecc.FGIC872002 Tel. 0884585923 Fax

Dettagli

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno

- COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno - COMUNE DI AULETTA - Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE TEMPORANEA DI BENI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE (Approvato con delibera di C.C. n. 23 del 06/09/2007) Indice Art. 1 Tipologia

Dettagli

Comune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA

Comune di Torno. Provincia di Como REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA - REGOLAMENTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI O ASSOCIAZIONI PER SCOPI DI PUBBLICA UTILITA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 29.11.2010 1 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità Art. 2 Criteri

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario n. del REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI E ALTRI VANTAGGI ECONOMICI A FAVORE DI ENTI E ASSOCIAZIONI NON AVENTI SCOPO DI LUCRO Approvato

Dettagli

CITTA DI VITTORIO VENETO

CITTA DI VITTORIO VENETO CITTA DI VITTORIO VENETO VICTORIA NOBIS VITA DISCIPLINARE PER L'USO DEL TEATRO LORENZO DA PONTE E DEL RIDOTTO Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 10 del 27/1/2011 INDICE ART. 1 FINALITA'

Dettagli

Regolamento per l utilizzo delle strutture comunali

Regolamento per l utilizzo delle strutture comunali Regolamento per l utilizzo delle strutture comunali Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione del 29 novembre 2007 n. 44. Articolo 1 Partecipazione Il Comune di Pessano con Bornago favorisce la

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, BENEFICI ECONOMICI E PATROCINIO AD ENTI PUBBLICI, ASSOCIAZIONI OD ORGANISMI PUBBLICI O PRIVATI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 31 del

Dettagli

COMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI

COMUNE di BASIANO. PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI COMUNE di BASIANO PROVINCIA di MILANO REGOLAMENTO USO SALA CONSILIARE PER CELEBRAZIONE MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 29 del 26.7.2010 Regolamento uso sala consiliare

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE COMUNE DI CARATE BRIANZA Provincia di Milano REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DI CONTRIBUTI E BENEFICI ECONOMICI A PERSONE ED ENTI PUBBLICI 0 PRIVATI (Art. 12 Legge 241 del 7 agosto 1990) ALLEGATO

Dettagli

C O M U N E D I L O M A G N A P R O V I N C I A D I L E C C O C. A. P. 2 3 8 7 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO PUBBLICO DI LOCALI COMUNALI

C O M U N E D I L O M A G N A P R O V I N C I A D I L E C C O C. A. P. 2 3 8 7 1 REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO PUBBLICO DI LOCALI COMUNALI REGOLAMENTO COMUNALE PER L USO PUBBLICO DI LOCALI COMUNALI Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 17 del 30.05.2013 1 ARTICOLO 1 L Amministrazione Comunale pone a disposizione della collettività

Dettagli

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012

Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Disposizioni in materia di professioni non organizzate Approvata definitivamente dalla Camera dei deputati il 19 dicembre 2012 Art. 1. (Oggetto e definizioni). 1. La presente legge, in attuazione dell

Dettagli

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri

PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE. Per l illuminazione votiva dei cimiteri COMUNE DI POPPI PROVINCIA DI AREZZO REGOLAMENTO COMUNALE Per l illuminazione votiva dei cimiteri Approvato con Deliberazione di C.C. n. 91 del 07/12/2005 1 SOMMARIO Articolo DESCRIZIONE CAPO I - NORME

Dettagli

CITTÀ DI MOTTOLA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO. Articolo 1 FINALITA

CITTÀ DI MOTTOLA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO. Articolo 1 FINALITA CITTÀ DI MOTTOLA Provincia di Taranto REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA DI VOLONTARIATO Articolo 1 FINALITA L Amministrazione comunale di Mottola, nell ottica di garantire nell ambito del proprio

Dettagli

COMUNE di CROGNALETO Provincia di Teramo

COMUNE di CROGNALETO Provincia di Teramo REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI COMMISSIONE CONSULTIVA: - CAMPANELLA Antonio PRESIDENTE Consigliere espressione della minoranza - PERSIA Orlando CONSIGLIERE espressione della

Dettagli

COMUNE DI ROBBIATE Provincia di Lecco

COMUNE DI ROBBIATE Provincia di Lecco COMUNE DI ROBBIATE Provincia di Lecco REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE SALE COMUNALI PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 19 del 06/04/2009

Dettagli

Città di Somma Vesuviana Provincia di Napoli SERVIZIO SPORT E TEMPO LIBERO

Città di Somma Vesuviana Provincia di Napoli SERVIZIO SPORT E TEMPO LIBERO Città di Somma Vesuviana Provincia di Napoli SERVIZIO SPORT E TEMPO LIBERO CONVENZIONE PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE DEI CAMPI DA TENNIS DI VIA S. MARIA DEL POZZO CON RELATIVE PERTINENZE L anno duemiladieci,

Dettagli

COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino

COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino COMUNE DI VALLEFOGLIA Provincia di Pesaro e Urbino REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE VOTIVA Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio assunta con i poteri del Consiglio Comunale n.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE COMUNE DI CHIANCIANO TERME PROVINCIA DI SIENA web www.comune.chianciano-terme.siena.it REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE Art. 1 Principi e finalità Il Comune di Chianciano Terme, nell

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DI STRUTTURE COMUNALI Approvato con deliberazione consiliare n. 50 del 14.11.2003 Modificato con deliberazione consiliare n. 20 del 21.3.2005 Modificato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE

COMUNE DI LEFFE PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI VOLONTARIATO DI DIFESA AMBIENTALE Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 33 del 19 luglio 2013 ART. 1 FINALITA Il Comune di Leffe istituisce e coordina il Servizio

Dettagli

- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui

- Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui - Visto il D.P.C.M. 30 marzo 2001 avente per oggetto Atto di indirizzo e coordinamento sui sistemi di affidamento dei servizi alla persona ai sensi dell art.5 della Legge 328/2000 artt. 3 4-5; - Visto

Dettagli

C O M U N E D I SINNAI P R O V I N C I A D I C A G L I A R I

C O M U N E D I SINNAI P R O V I N C I A D I C A G L I A R I C O M U N E D I SINNAI P R O V I N C I A D I C A G L I A R I P A R CO DELLE RIMEM B R AN Z E - 09048 - S I NN A I (CA) - TEL. 070/76901 - FAX 070/781412 S E R VI Z I O S PO R T S P ET T A C OLO E TURI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI TORRECUSO

REGOLAMENTO PER L USO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI TORRECUSO COMUNE DI TORRECUSO Provincia di Benevento REGOLAMENTO PER L USO DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE DI TORRECUSO approvato con delibera di Consiglio comunale n.04 del 13.03.2012 1 I N D I C E Art.1

Dettagli

COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO

COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO ALLEGATO A COMUNE di SAN GIOVANNI IN PERSICETO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 88 del 15/12/2015 1 Indice generale Art.

Dettagli

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE

Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE Regione Lazio PROCEDURE DI GESTIONE DEI CORSI PRESENTI NEL CATALOGO INTERREGIONALE ALTA FORMAZIONE 1. ACCETTAZIONE DELLE NORME E DELLE PROCEDURE DI GESTIONE L Organismo di formazione iscritto a catalogo

Dettagli

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI COMUNE DI SAN LAZZARO DI SAVENA REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 13 del 31-03-2015 1 Indice generale Art. 1 Oggetto e finalità

Dettagli

COMUNE di NUMANA Provincia di Ancona

COMUNE di NUMANA Provincia di Ancona REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le modalità di celebrazione del matrimonio civile, di cui alle prescrizioni

Dettagli

Comune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE

Comune di Candia Lomellina. REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE Comune di Candia Lomellina REGOLAMENTO COMUNALE DELLE SAGRE e FESTE DEL PAESE Approvato con delibera C.C. n.34 del 29.09.2014 INDICE Art.1 Oggetto del Regolamento pag. 3 Titolo I Svolgimento di sagre e

Dettagli

REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI

REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI REGOLAMENTO DI GESTIONE E FUNZIONAMENTO CASA COLETTI Art. 1 - FINALITA E CONTENUTO Art. 2 - OGGETTO E PRESTAZIONI EROGATE Art. 3 - MODALITA D ACCESSO Art. 4 - SITUAZIONI PARTICOLARI Art. 5 -PROGETTO INDIVIDUALE

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI

REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI REGOLAMENTO IN MATERIA DI INCOMPATIBILITÀ, CUMULO DI IMPIEGHI E INCARICHI A PUBBLICI DIPENDENTI 1 Art. 1 Fonti Normative - DPR n.3 del 10.01.1957 - Legge n.412 del 30.12.1991 - Legge n.662 del 23.12.1996

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI COMUNE DI MASSA LUBRENSE PROVINCIA DI NAPOLI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI Approvato con deliberazione consiliare n.46 del 17.9.2007 In vigore dall 1.1.2008 1 Articolo 1 Oggetto

Dettagli

COMUNE DI SANLURI Provincia del Medio Campidano Servizio Affari Generali Ufficio Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo

COMUNE DI SANLURI Provincia del Medio Campidano Servizio Affari Generali Ufficio Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo COMUNE DI SANLURI Provincia del Medio Campidano Servizio Affari Generali Ufficio Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo via Carlo Felice, 201 tel 070 93831 fax 070 9383226 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO AFFARI

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA

PROVINCIA DI GORIZIA PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DELLE SALE PROVINCIALI Approvato con deliberazione consiliare n. 25 dd. 6 giugno 2005 In vigore dal 25 giugno 2005 1 Art. 1 La provincia di Gorizia

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE

REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE REGOLAMENTO COMUNALE PER L UTILIZZO DELLE PALESTRE SCOLASTICHE Approvato con DCC. n. 3 del 12.03.2015 Premessa Il presente regolamento disciplina l utilizzo delle palestre e delle attrezzature scolastiche.

Dettagli

COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS

COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS COMUNE DI IGLESIAS PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO STATO CIVILE REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 16 del 27.03.2014 1 Indice

Dettagli

Art. 2 Parametri per la redazione del piano di riparto predisposto dall Assessorato regionale

Art. 2 Parametri per la redazione del piano di riparto predisposto dall Assessorato regionale Repubblica italiana REGIONE SICILIANA ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO DIPARTIMENTO DEL TURISMO DELLO SPORT E DELLO SPETTACOLO SERVIZIO 8 SOSTEGNO ALLE ATTIVITA' SPORTIVE

Dettagli

CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI VENEZIA E L A.S.D., PER LA GESTIONE DELLE PALESTRE ANNESSE AI LICEI R. FRANCHETTI E M

CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI VENEZIA E L A.S.D., PER LA GESTIONE DELLE PALESTRE ANNESSE AI LICEI R. FRANCHETTI E M CONVENZIONE TRA LA PROVINCIA DI VENEZIA E L A.S.D..., PER LA GESTIONE DELLE PALESTRE ANNESSE AI LICEI R. FRANCHETTI E M. GUGGENHEIM DI MESTRE PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITA SPORTIVE IN ORARIO EXTRA SCOLASTICO

Dettagli

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona

COMUNE DI SAN BONIFACIO Provincia di Verona AVVISO DI MOBILITA VOLONTARIA PER LA COPERTURA, CON CONTRATTO A TEMPO PIENO ED INDETERMINATO, DI N. 1 POSTO DI ISTRUTTORE CATEGORIA C.1. IL DIRIGENTE DELL AREA AFFARI GENERALI GESTIONE RISORSE UMANE Vista

Dettagli

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO

COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO COMUNE DI MEANA SARDO PROVINCIA DI NUORO Regolamento Comunale concessione contributi a Enti e Associazioni Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 11 del 14/03/2009 1 Art. 1 Oggetto La concessione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI 1 INDICE GENERALE Art. 1 Oggetto e finalità del regolamento Art. 2 Funzioni Art. 3 Luogo della celebrazione Art. 4 Orario di celebrazione Art.

Dettagli

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento servizio di illuminazione votiva dei cimiteri comunali

CITTÀ DI FOLIGNO. Regolamento servizio di illuminazione votiva dei cimiteri comunali CITTÀ DI FOLIGNO Regolamento servizio di illuminazione votiva dei Approvato con D.C.C. n. 8 del 31/01/2012 Art. 1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina il servizio di illuminazione votiva dei cimiteri

Dettagli

PROCEDURA APERTA PER FORNITURA DI GAS NATURALE 7 CHIARIMENTI

PROCEDURA APERTA PER FORNITURA DI GAS NATURALE 7 CHIARIMENTI PROCEDURA APERTA PER FORNITURA DI GAS NATURALE 7 CHIARIMENTI (Aggiornato al 10 luglio 2014) DOMANDA 1 Si chiede conferma che il termine ultimo per l invio di eventuali chiarimenti è il 10.07.2014 ore 12,00

Dettagli

COMUNE DI NOCI (Provincia di Bari)

COMUNE DI NOCI (Provincia di Bari) ALLEGATO C) AL BANDO DI GARA COMUNE DI NOCI (Provincia di Bari) Convenzione mediante scrittura privata, tra il Comune di Noci e l associazione sportiva da Noci, per il servizio di gestione dell impianto

Dettagli

ALLENATORI Normativa e Modulistica

ALLENATORI Normativa e Modulistica 14. ALLENATORI ALLENATORI Normativa e Modulistica STRALCIO DEL C.U. 1 DELLA L.N.D. DEL 1 LUGLIO 2015 Si comunica quanto di seguito specificato in ordine ai rapporti fra le Società dilettantistiche e gli

Dettagli

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A

BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A BANDO DI GARA PER PROCEDURA APERTA GESTIONE E MANUTENZIONE ARCHIVIO DOCUMENTALE CIG:4198721E2A AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE. Denominazione, indirizza e punti di contatto: Istituto Zooprofilattico della

Dettagli

TRA il Comune di VIU rappresentato dal Sindaco pro tempore MAJRANO DANIELA, di seguito denominato anche Comune (CF 83002150015) E

TRA il Comune di VIU rappresentato dal Sindaco pro tempore MAJRANO DANIELA, di seguito denominato anche Comune (CF 83002150015) E CONVENZIONE PER L ASSISTENZA PROCEDIMENTALE RELATIVA ALLE RICHIESTE DI CONCESSIONE DELL ASSEGNO AI NUCLEI FAMILIARI CON ALMENO TRE FIGLI MINORI (ART. 65 L. 448/98), DELL ASSEGNO DI MATERNITA (ART. 66 L.

Dettagli

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA.

TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo. Art. 1) E costituita l Associazione Diocesana Milanese PROmozione RAdiotelevisiva (in forma abbreviata PRO.RA. STATUTO della Associazione PROmozione RAdiotelevisiva - Associazione Diocesana Milanese (in forma abbreviata PRO.RA.) SEDE: Via Guglielmo Silva, 36 20145 MILANO TITOLO 1 Denominazione, Sede, Scopo Art.

Dettagli

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA COMUNE DI MONTEGROTTO TERME PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO PER LA CORRESPONSIONE DI CONTRIBUTI AD ENTI ED ASSOCIAZIONI PER LA PROMOZIONE DI ATTIVITA SPORTIVE NEL TERRITORIO Approvato con delibera del

Dettagli

Comune di Fara San Martino

Comune di Fara San Martino Comune di Fara San Martino (Provincia di Chieti) via Municipio 1 66015 tel 0872 980155 - fax 0872 980920 www.comune.farasanmartino.ch.it info@comune.farasanmartino.ch.it Regolamento per la gestione ed

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI AD ENTI PUBBLICI E SOGGETTI PRIVATI. Art. 12 Legge 7 agosto 1990 n.241 Approvato con delibera di Consiglio comunale n.44 del

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI COMUNE DI CASALBUTTANO ED UNITI (Prov. di Cremona) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE E L USO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 14.9.2006 INDICE DEGLI

Dettagli

VERBALE N. 28 DEL 03/05/2007 IL CONSIGLIO COMUNALE

VERBALE N. 28 DEL 03/05/2007 IL CONSIGLIO COMUNALE VERBALE N. 28 DEL 03/05/2007 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO PER LA CELEBRAZIONE DEI MATRIMONI CIVILI. All atto della trattazione del presente argomento, dopo l appello, risulta entrato il consigliere

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE LATINA CONTRATTO DI APPALTO TRA PER

AZIENDA SANITARIA LOCALE LATINA CONTRATTO DI APPALTO TRA PER AZIENDA SANITARIA LOCALE LATINA CONTRATTO DI APPALTO TRA Azienda Sanitaria Locale Latina con sede legale in V.le P.L. Nervi Centro Direzionale Latinafiori/torre G2 04100 Latina codice fiscale e Partita

Dettagli

Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia

Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia Regolamento per la disciplina delle missioni e delle spese di viaggio e soggiorno degli Amministratori del Comune di Venezia (Allegato alla Deliberazione del Commissario straordinario con i poteri del

Dettagli

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato

Regolamento Comunale per il Servizio di Economato COMUNE DI SANT ANDREA FRIUS PROVINCIA DI CAGLIARI Via E. Fermi n. 6 070/980.31.91 070/980.35.37 - comunesaf@tiscali.it Regolamento Comunale per il Servizio di Economato Allegato alla deliberazione di C.C.

Dettagli

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DI GROSSETO AVVISO DI PROCEDURA DI MOBILITÀ ESTERNA VOLONTARIA IL PRESIDENTE Visto l art. 30 D.Lgs. 165/01 che disciplina il passaggio diretto

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE

REGOLAMENTO COMUNALE Comune di SAN PRISCO Provincia di Caserta REGOLAMENTO COMUNALE PER L'EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ILLUMINAZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE NEL CIMITERO COMUNALE Regolamento approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

ASD BIKENOW Regolamento interno

ASD BIKENOW Regolamento interno ASD BIKENOW Regolamento interno Art. 1 La ASD BIKENOW è una libera associazione ciclistica amatoriale nella quale i soci partecipano in maniera condivisa a manifestazioni ciclistiche amatoriali, agonistiche

Dettagli

Regolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile

Regolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI Regolamento per l utilizzo delle sale per la celebra- zione del matrimonio con rito civile (Approvato con Delibera di C.C. n. 16 del

Dettagli

Comune di Monvalle - Provincia di Varese -

Comune di Monvalle - Provincia di Varese - Comune di Monvalle - Provincia di Varese - REGOLAMENTO UTILIZZO TELEFONIA MOBILE Adottato con deliberazione GC. n. 6 del 24.01.2009 Articolo 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento è atto di

Dettagli

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza)

COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) COMUNE DI CARBONE (Provincia di Potenza) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONTRO I DANNI DERIVANTI DAL FUMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 5 del 30.1.2012 Art. 1 Norme

Dettagli

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ORTI URBANI DI VIA ADIGE

BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ORTI URBANI DI VIA ADIGE COMUNE DI VICENZA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DEGLI ORTI URBANI DI VIA ADIGE Premessa L Amministrazione Comunale intende assegnare gli orti urbani di Via Adige secondo la procedura prevista e disciplinata

Dettagli

19/01/1943, in qualità di legale rappresentante della scuola. dell infanzia paritaria privata Mater Dei Provincia

19/01/1943, in qualità di legale rappresentante della scuola. dell infanzia paritaria privata Mater Dei Provincia COMUNE DI SIGNA (PROV. FI) CONVENZIONE BUONI SCUOLA PROGETTO FINALIZZATO AL SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE PER LA FREQUENZA DELLE SCUOLE D INFANZIA PARITARIA PRIVATA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 TRA IL COMUNE DI

Dettagli

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE nei CIMITERI COMUNALI

REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE nei CIMITERI COMUNALI COMUNE DI SAN PIETRO IN CARIANO Provincia di Verona REGOLAMENTO per l EROGAZIONE del SERVIZIO di ILLUMINAZIONE LAMPADE VOTIVE nei CIMITERI COMUNALI Approvato con Deliberazione Consiliare n. 20 del 19/04/2013-1

Dettagli

C I T T À D I P O T E N Z A

C I T T À D I P O T E N Z A C I T T À D I P O T E N Z A REGOLAMENTO PER L ORGANIZZAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI VIGILANZA SUI LOCALI DI PUBBLICO SPETTACOLO Potenza, gennaio 2008 INDICE Art. 1 - Oggetto...

Dettagli

Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva

Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva SPECIFICA TECNICA Edizione marzo 2015 Fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva Acea Ato5 SpA INDICE 1 OGGETTO DEL CONTRATTO... 3 2 LUOGO DI CONSEGNA... 3 3 DURATA DEL CONTRATTO...

Dettagli

COMUNE DI TRAVERSETOLO. Provincia di Parma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER STRANIERI

COMUNE DI TRAVERSETOLO. Provincia di Parma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER STRANIERI COMUNE DI TRAVERSETOLO Provincia di Parma REGOLAMENTO COMUNALE PER LA GESTIONE DEL CENTRO DI ACCOGLIENZA PER STRANIERI 1 CENTRO DI ACCOGLIENZA PER EXTRACOMUNITARI (Regolamento generale)... 3 1) DEFINIZIONE

Dettagli

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PRESTITI CONTRATTI DAI PENSIONATI ESTINGUIBILI CON CESSIONE FINO AD UN QUINTO DELLE PENSIONI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Con la presente procedura si definiscono le modalità

Dettagli

Comune di Nembro Provincia di Bergamo. Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili

Comune di Nembro Provincia di Bergamo. Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili Comune di Nembro Provincia di Bergamo Regolamento Comunale per la Celebrazione dei Matrimoni Civili Approvato con delibera di Consiglio Comunale n.60 in data 29/11/2012 INDICE Art. 1 Oggetto e finalità

Dettagli

CONVENZIONE PER L INSTALLAZIONE GRATUITA DI MANUFATTI URBANI PER IL SUPPORTO DI STRISCIONI

CONVENZIONE PER L INSTALLAZIONE GRATUITA DI MANUFATTI URBANI PER IL SUPPORTO DI STRISCIONI CONVENZIONE PER L INSTALLAZIONE GRATUITA DI MANUFATTI URBANI PER IL SUPPORTO DI STRISCIONI. L anno. addì del mese di, nella Residenza Municipale, fra il Comune di Rozzano, rappresentato dal Dirigente del

Dettagli

C O M U N E DI IGLESIAS

C O M U N E DI IGLESIAS C O M U N E DI IGLESIAS (PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS) REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLA SITUAZIONE REDDITUALE E PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO Approvato

Dettagli

CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016.

CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016. CAPITOLATO D ONERI E DELLE CONDIZIONI PER L'AFFIDAMENTO DEI SERVIZI INTEGRATI DI TELEFONIA MOBILE VOCE DATI E FISSA DAL 01/03/2014 AL 28/02/2016. 1. STAZIONE APPALTANTE: ATAF S.p.A. Via di Motta della

Dettagli

Comune di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI CENTRI SPORTIVI COMUNALI

Comune di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI CENTRI SPORTIVI COMUNALI Comune di Nichelino Provincia di Torino REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DELLA GESTIONE DI CENTRI SPORTIVI COMUNALI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 42 del 20.3.1997 Modificato con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO

REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO COMUNE DI SONA (VR) REGOLAMENTO SUL BARATTO AMMINISTRATIVO Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 36 del 29/04/2016 1 Art.1 Finalità, oggetto e ambito di applicazione 1. Il Comune di Sona intende

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE

CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA CON IL COMUNE DI.. DEL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA. L'anno duemilasei e di questo il giorno. del mese di, in Volterra (Pi), presso la sede comunale;

Dettagli

Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA SARDEGNA

Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA SARDEGNA Ministero per i Beni e le Attività Culturali DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DELLA SARDEGNA SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHEOLOGICI PER LE PROVINCE DI SASSARI E NUORO Regolamento

Dettagli

CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE IN USO DI LOCALI SITUATI PRESSO IL COMPLESSO "LE FILANDE" DI SAN GIACOMO DI VEGLIA

CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE IN USO DI LOCALI SITUATI PRESSO IL COMPLESSO LE FILANDE DI SAN GIACOMO DI VEGLIA COMUNE DI VITTORIO VENETO - PROVINCIA DI TREVISO Reg. Scritt. privata n. CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE IN USO DI LOCALI SITUATI PRESSO IL COMPLESSO "LE FILANDE" DI SAN GIACOMO DI VEGLIA PREMESSO: - che

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI

REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI REGOLAMENTO PER LA TRASPARENZA E PUBBLICITA DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE DEI TITOLARI DI CARICHE ELETTIVE E DI GOVERNO E DEGLI ALTRI SOGGETTI OBBLIGATI Approvato con delibera C.C. n. 15/92268/2012 del

Dettagli

RICHIESTA CIP CONI PADOVA CONI ROVIGO MODULO DI RICHIESTA BONUS PER ASSEGNAZIONE MATERIALE SPORTIVO E SANITARIO 2015-2016 SETTORE GIOVANILE (UNDER 18)

RICHIESTA CIP CONI PADOVA CONI ROVIGO MODULO DI RICHIESTA BONUS PER ASSEGNAZIONE MATERIALE SPORTIVO E SANITARIO 2015-2016 SETTORE GIOVANILE (UNDER 18) MODULO DI RICHIESTA BONUS PER ASSEGNAZIONE MATERIALE SPORTIVO E SANITARIO 2015-2016 SETTORE GIOVANILE (UNDER 18) RICHIESTA FSN Denominazione completa associazione Codice Fsn/Cip/Dsa appartenenza Sigla

Dettagli

Il/la sottoscritto/a nato/a a. in qualità di Presidente e/o Rappresentante Legale dell. Con sede in via n. Codice Fiscale, Tel.

Il/la sottoscritto/a nato/a a. in qualità di Presidente e/o Rappresentante Legale dell. Con sede in via n. Codice Fiscale, Tel. Domanda contributo Straordinario per l organizzazione di manifestazioni Culturali, Folcloristiche e di Spettacolo Nell anno 2010 Al Sig. Sindaco All Assessorato alla Cultura Sport e Spettacolo del Comune

Dettagli

http://www.studiodicarlo.org

http://www.studiodicarlo.org Contratto di affitto di albergo Con la presente scrittura privata redatta in in data tra: il Signor , nato a , il , residente a , via , codice fiscale , di seguito

Dettagli

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE

MODALITÀ DI PRESENTAZIONE DELL OFFERTA E CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE ALL. A AFFIDAMENTO AI SENSI DELL ART. 125, COMMI 10 E 11, DEL D.LGS. 163/2006 E S.M.I. DEL SERVIZIO DI AUTONOLEGGIO A LUNGO TERMINE PER LA SEDE DELLA SOGESID S.P.A. DI ROMA. CIG: 25819092B5. MODALITÀ DI

Dettagli

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3

REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte I 6.12.2006 - pag. 701 REGOLAMENTO REGIONALE 17 NOVEMBRE 2006 N. 3 Regolamento per l attuazione della legge regionale 11 maggio 2006 n. 11 (istituzione

Dettagli

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), residente ad, in Via, C.F.

VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE. 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), residente ad, in Via, C.F. VERBALE DI ASSEMBLEA STRAORDINARIA ATTO COSTITUTIVO DI ASSOCIAZIONE 1. L anno 201_, il giorno del mese di in ( ), via n., alle ore. si sono riuniti i signori: _. Tra i presenti, di comune accordo, viene

Dettagli

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo

Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo Regolamento per l effettuazione delle spese di rappresentanza e per le spese connesse al funzionamento degli organi di governo Approvato con Delibera C.C. n. 57 del 28.12.2011 INDICE 1. Oggetto del regolamento.

Dettagli

Disciplinare trasferte Federazione Italiana Canoa Kayak

Disciplinare trasferte Federazione Italiana Canoa Kayak Roma, 25 giugno 2010 Protocollo n.1812 Alle Società Affiliate Al Consiglio Federale Ai Comitati/Delegati Regionali Alla Direzione Arbitrale Canoa Agli Organi di Giustizia e Disciplina Agli Staff Tecnici

Dettagli

Scheda di adesione da inviare per posta elettronica certificata FIERA EXPO LIGHTING AMERICA Città del Messico, 25-27 febbraio 2015

Scheda di adesione da inviare per posta elettronica certificata FIERA EXPO LIGHTING AMERICA Città del Messico, 25-27 febbraio 2015 FIERA EXPO LIGHTING AMERICA 1. ISCRIZIONE Condizioni di partecipazione La presente richiesta di partecipazione alla fiera Expo Lighting America, Città del Messico, 25-27 febbraio 2015, compilata in ogni

Dettagli

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI

COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI COMUNE DI ROVATO REGOLAMENTO PER LA PUBBLICITA E TRASPARENZA DELLO STATO PATRIMONIALE DEL SINDACO, DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI COMUNALI (ai sensi dell'art. 41Bis del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267)

Dettagli

Comune di Chiuduno Provincia di Bergamo Settore Segreteria Affari Generali

Comune di Chiuduno Provincia di Bergamo Settore Segreteria Affari Generali AVVISO PUBBLICO PER LA VALORIZZAZIONE DEL CENTRO SPORTIVO COMUNALE E PER LO SVILUPPO DELL ATTIVITA SPORTIVA SUL TERRITORIO COMUNALE DI CHIUDUNO ATTRAVERSO SPONSORS PRIVATI Comune di Chiuduno Provincia

Dettagli

UNIONE COLLI MARITTIMI PISANI COMUNE DI MONTESCUDAIO

UNIONE COLLI MARITTIMI PISANI COMUNE DI MONTESCUDAIO UNIONE COLLI MARITTIMI PISANI COMUNE DI MONTESCUDAIO PROVINCIA DI PISA BANDO PER L AFFIDAMENTO IN GESTIONE DELL IMPIANTO SPORTIVO COMUNALE UBICATO NEL COMUNE DI MONTESCUDAIO, LOCALITA FIORINO In esecuzione:

Dettagli