Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro
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1 Padova 10 marzo 2017 Marta Clemente Inail Sovrintendenza Sanitaria Centrale Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro
2 Dimensione del problema l Agenzia Europea per la Sicurezza e La Salute sul Lavoro (EU-OSHA) Le malattie e i disturbi muscolo-scheletrici rappresentano i più comuni quadri patologici professionali e colpiscono tutti i settori occupazionali (2010) la Fondazione Europea di Dublino sulle condizioni di lavoro e salute in Europa Nei soggetti oggetto di studio la lombalgia è stata riferita come il disturbo più comune seguita dal dolore muscolare (2010) 3
3 La Fondazione europea per il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro (Eurofound) Secondo i risultati iniziali della sesta indagine europea sulle condizioni di lavoro (2015) condotta intervistando lavoratori tra dipendenti ed autonomi in 35 paesi (28 Stati Membri + 5 paese candidati + Norvegia e svizzera) circa il 61% dei lavoratori europei riferiscono di essere esposti a movimenti ripetitivi a carico degli arti superiori n-working-conditions-surveys/sixth-european-workingconditions-survey-2015 il 43% posizioni dolorose e faticose, Il 33% trasporto e spostamento di carichi pesanti 20% a vibrazioni causate dal macchinari. 4
4 Danni da lavoro: una previsione del costo economico e sociale Secondo l analisi dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, il costo degli infortuni e delle malattie professionali è pari, ogni anno, al 4% del PIL mondiale (circa 2800 miliardi di dollari) In Italia secondo uno studio di qualche anno fa il danno economico derivante da infortuni e malattie professionali supera il 3% del PIL. I costi della non sicurezza Bologna ottobre Ambiente e lavoro 5
5 Danni da lavoro: una previsione del costo economico e sociale «Si tratta della stima dell insieme degli oneri connessi ai danni da lavoro comprendenti: la copertura del rischio (costo assicurativo), l investimento in misure di prevenzione (costo prevenzionale) i costi indiretti scaturenti dal manifestarsi dell evento lesivo (costo conseguente non assicurativo) che rimangono a carico del lavoratore, come riduzione della capacità lavorativa, e dell azienda, come danni a macchine, perdita di produzione, sostituzione del lavoratore, ecc..» Dati Inail aprile
6 Danni da lavoro: una previsione del costo economico e sociale «Nel 2007 è stato calcolato che il costo dei danni da lavoro sono stati pari a circa 48 miliardi nel 2007 nel 2012 si prevedeva che venisse raggiunto un costo pari a circa i 51,5 miliardi» da Dati Inail 2010
7 Eurogip Study Report October 2016 Nell indagine condotta da Eurogip, nell ambito del Gruppo di lavoro del Foro Europeo dell assicurazione infortuni sul lavoro-malattie professionali sono presentate le statistiche degli Enti Assicuratori nazionali viene esaminata la situazione attuale dei riconoscimenti dei MSD come malattie professionali in 10 paesi europei: Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Italia, Svezia e Svizzera.
8 Eurogip Study Report October 2016 l indagine riguarda i lavoratori assicurati dagli organismi nazionali di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel periodo di riferimento: confronto gli aspetti normativi, la criteriologia adottata. non solo il dato statistico In cinque dei dieci paesi oggetto dell indagine: Germania, Austria, Danimarca, Finlandia e Svizzera, le malattie da sovraccarico biomeccanico i rappresentano meno del 20% del totale delle malattie professionali riconosciute
9 In quattro paesi invece: 10
10 Ogni assicurati 11
11 La situazione in Italia: Denunce di malattie professionali: anni di protocollo Nel 2015 Nel 30% dei casi mediamente sono lavoratrici Mediamente il 6-7% riguarda lavoratori stranieri i soggetti ammalati, sono poco più di 44 mila Dati tratti da Tabelle nazionali con cadenza semestrale Open Inail Tabella M 1 e M1.2 al 31 ottobre /03/
12 La situazione in Italia: Malattie professionali denunciate nel quinquennio da Open data dati rilevati al 31/10/ /2011: +24,5% 2015/2014: +2,7% casi lavoratori Anni Riconosciute: 42% Negativi: 58% In temporanea 3% In capitale 68% In rendita diretta 24% in rendita a superstiti 5% CSA INAIL 13
13 La situazione in Italia: Denunce di malattie professionali: per aree geografiche anno di protocollo 2015 Sud 24% Isole 12% Nord EST 21% Nord 0vesT 12% Centro 31% d Nord 0vesT Nord Est Centro Sud Isole r Lavoratori ammalati Inail Open Data - Dati tratti da Tabelle nazionali con cadenza semestrale Tabella M 1.3 e M 2.3 dati rilevati al 31/10/
14 La situazione in Italia: Denunce di Malattie Professionali Anno 2015 Classe di ICD-10 altre; 5% 5% 11% Tumori (C00-D48) 63% 9% 6% 1% M. Sistema nervoso (G00-G99) M. dell'orecchio ((H60-H95) M. sist. Respiratorio (J00-J99) M.cute e tess. Sottocutaneo (L00-L99) M. sist. Osteom. E tess. Connettivo (M00-M99) altre Inail Open Data - Dati tratti da Tabelle nazionali con cadenza semestrale Tabella M 1.4 dati al 31 ottobre
15 Nel Veneto: Denunce di Malattie Professionali Anno 2015 Classe di ICD-10 3% 6% 9% Tumori (C00-D48) 11% M. Sistema nervoso (G00-G99) 64% Nella regione Veneto circa il 73% dei casi 5% 2% M. dell'orecchio (H60-H95) M. sist. Respiratorio (J00-J99) M.cute e tess. Sottocutaneo (L00-L99) M. sist. Osteom. E tess. Connettivo (M00-M99) altre Inail Open Data - Dati tratti da Tabelle regionali con cadenza semestrale Tabella M 1.4 dati al 31 ottobre
16 La situazione in Italia: Malattie Professionali riconosciute Anno 2015 da sovraccarico biomeccanico 39% 4% 18% Dist dei nervi delle radici nervose e dei plessi nervosi Sistema nervoso (G50-G59) Dorsopatie (M40-M54) Dist. Dei tessuti molli (M60-M79) 39% Artropatie (M00-M25) Altre classi di ICD-10 Inail Open Data - Dati tratti da Tabelle nazionali con cadenza semestrale Tabella MM 7. 1 e MM 2 dati al 31 ottobre
17 Il nuovo ruolo INAIL in ambito sanitario Attività diagnostico curativa Attività valutativa medico legale Riabilitazione Reinserimento sociale e lavorativo Modificata Da GOGGIAMANI A., MICCIO A., Il nuovo ruolo del medico INAIL, dalla valutazione medico legale alla presa in carico, Seminario INCA Jobs act ultimo atto, ovvero come ridurre latutela della salute nel lavoro, giugno
18 SOGGETTI DESTINATARI del reinserimento e dell integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro I lavoratori con disabilità da lavoro tutelati dall INAIL che, a seguito di infortunio sul lavoro o di malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento e delle connesse limitazioni funzionali, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell attività lavorativa, senza distinzioni basate sulla natura del rapporto di lavoro o sulla tipologia del contratto di lavoro. I soggetti destinatari possono accedere agli interventi: indipendentemente dal grado di inabilità previo giudizio formulato dal medico competente, ai sensi dell art. 41 del D.lgs. N. 81/2008 e s.m.i., o dal Servizio di prevenzione dell ASL, ai sensi dell art. 5, comma 2, della L. n. 300/70, da cui risulti l idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni, ovvero l inidoneità temporanea o permanente del lavoratore. 19
19 TIPOLOGIA DI INTERVENTI a) interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, che comprendono gli interventi edilizi, impiantistici e domotici nonché i dispositivi finalizzati a consentire l accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro, per un importo totale di ,00; b) interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro, che comprendono gli interventi di adeguamento di arredi facenti parte della postazione di lavoro, gli ausili e i dispositivi tecnologici, informatici o di automazione funzionali all adeguamento della postazione o delle attrezzature di lavoro, ivi compresi i comandi speciali e gli adattamenti di veicoli costituenti strumento di lavoro, per un importo totale di ,00; c) interventi di formazione, che comprendono sia gli interventi personalizzati di addestramento all utilizzo delle postazioni e delle relative attrezzature di lavoro connessi ai predetti adeguamenti, sia quelli di formazione e tutoraggio utili ad assicurare lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale funzionale all adibizione ad altra mansione, per un importo totale di ,00. 20
20 COME SI AVVIA IL PROCEDIMENTO INIZIATIVE DI CARATTERE GENERALE Campagna di comunicazione istituzionale (Nota D.C.P.C. e D.C.P.S.S. alle Strutture prot. n del 30/12/2016) Iniziative di comunicazione sia a livello centrale che territoriale rivolte agli stakeholder INIZIATIVE SPECIFICHE Da adottare nella trattazione di singole pratiche relative ad eventi lesivi che abbiano le caratteristiche richieste COMUNICAZIONI 1. Informativa generica ai datori di lavoro sul Regolamento per il reinserimento lavorativo 2. Comunicazione al datore di lavoro a seguito dell accertamento postumi con la quale si informa che qualora vi sia un giudizio di idoneità parziale alla mansione con prescrizioni o limitazioni ovvero di inidoneità temporanea o permanente, attraverso la attività specialistica della equipe multidisciplinare potranno essere individuati gli interventi per un progetto di reinserimento lavorativo personalizzato 3. Comunicazione specifica a seguito di domanda di reinserimento del lavoratore 21
21 Padova 10 marzo 2017 Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro Marta Clemente Sovrintendenza Sanitaria Centrale Responsabile Settore Medina legale assicurativo-previdenziale
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