Informativa Preliminare e Rischi presenti nei luoghi di lavoro
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- Armando Colombo
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1 Pag. 1 di 35 Informativa Preliminare e Rischi presenti nei luoghi di lavoro Depositi Atac S.p.A. - Linee etroferroviarie e iglietterie Impianti etroferroviari Appalto:
2 Pag. 2 di 35 PREESSA La presente informativa è stata redatta, ai sensi dell articolo 26 comma 1, 2, 3bis, 3ter, 6, 7 e 8 del Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i., sia per individuare i luoghi di lavoro interessati dalle atti/vità oggetto dell appalto e per evidenziare i rischi specifici in essi contenuti, sia per promuovere la cooperazione e il coordinamento finalizzati alla : individuazione e attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi interferenziali, in relazione all attività lavorativa oggetto dell appalto, da parte di tutti gli attori del processo in esame ; coordinazione degli interventi e delle azioni da porre in atto, per eliminare disaccordi, sovrapposizioni ed intralci tra le attività dei vari operatori economici e quella del committente stesso; l informazione reciproca in merito a tali misure; La presente informativa, di cui fa parte la tabella costi della sicurezza inerente l appalto in oggetto, diventerà parte integrante del Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza. Il documento contiene sia la descrizione delle aree omogenee interessate dalle attività del servizio descritto in oggetto, sia le informazioni sui rischi specifici esistenti nelle aree aziendali, presso cui verranno svolte le attività in appalto a norma dell art. 26 comma 1 lett. b) del D. Lgs n. 81/ 08 e s.m.i. Al fine di promuovere la cooperazione e il coordinamento tra S.p.A. e la Ditta appaltatrice di cui all art. 26 comma 3-ter del D.Lgs n. 81/ 08 e s.m.i, prima del concreto inizio dei lavori e/o delle attività connesse con l appalto in oggetto, l ente tecnico di S.p.A., in contraddittorio con la Ditta appaltatrice e/o fornitrice, redige il/i Verbali di Sopralluogo da includere nel Documento Unico di Valutazione dei Rischi da Interferenza. Tale attività è in capo al Responsabile Unico del Procedimento (RUP), che coadiuvato dal SPP, analizzerà le modalità operative della ditta esecutrice annotando tutte le attrezzature necessarie all esecuzione dell appalto e i dispositivi di sicurezza in dotazione. Il RUP, inoltre, si coordina anche con gli altri operatori economici presenti nei luoghi del committente interessati dalle attività, rilevando e valutando eventuali criticità (disaccordi, sovrapposizioni ed intralci); le misure (prescrizioni e procedure di sicurezza) da adottare per tali interferenze saranno allegati al DUVRI. In caso di mancata individuazione del RUP tale attività sarà gestita direttamente dalle figure responsabili individuate all interno dell ente tecnico committente. 2
3 Pag. 3 di 35 ELENC DEPSITI AUTFERRTRANVIARI Acilia Collatina Grottarossa agliana ontesacro Porta aggiore Portonaccio Prenestina Trastevere Tor Pagnotta Tor Vergata Tor Sapienza 3
4 Pag. 4 di 35 AREE GENEE DEPSITI AUTFERRTRANVIARI I Depositi autoferrotranviari sopra elencati sono ubicati in ambito urbano e costituiti da diversi edifici all interno dei quali vengono svolte varie attività. Sulla base della tipologia di tali attività si è provveduto ad effettuare una suddivisione in macroaree che si sono appunto denominate AREE GENEE. Nello specifico tali Aree sono le seguenti: FFICINE AREE ESTERNE Parcheggi autovetture aziendali e privati Salone ovimento ar Portineria Area lavaggio esterno/interno/sottocassa Isola ecologica R.V.P. (Rifornimento-Verifica-Pulizia) Depuratore Cabina elettrica Deposito olio/bombole/grasso AGAZZIN VERNICERIA CARRZZERIA FALEGNAERIA LINEA UFFICI Di seguito vengono specificate le tabelle Elenco Rischi specifiche per le varie Aree mogenee: 4
5 Pag. 5 di 35 FFICINE A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X 5
6 Pag. 6 di 35 AREE ESTERNE A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X T Infezioni da taglio o puntura X 6
7 Pag. 7 di 35 AGAZZIN A Luoghi ristretti X X D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L N P Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X T Disordine X 7
8 Pag. 8 di 35 VERNICERIA A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E F Elettrocuzione Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H Presenza di polveri e/o fumi X I Presenza di gas e/o vapori X L Inalazione o contatto con agenti chimici X N Rumore X P Q Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi T Disordine X 8
9 Pag. 9 di 35 CARRZZERIA A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature X E F Elettrocuzione Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H Presenza di polveri e/o fumi X I Presenza di gas e/o vapori X L Inalazione o contatto con agenti chimici X N Rumore X P Q Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi T Disordine X 9
10 Pag. 10 di 35 FALEGNAERIA A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I Presenza di gas e/o vapori X L Inalazione o contatto con agenti chimici X N Rumore X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi T Disordine X U Tagli, punture o schiacciamenti X 10
11 Pag. 11 di 35 UFFICI A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H I Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori L Inalazione o contatto con agenti chimici X X N P Rumore Esposizione a microclimi freddi Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi T Disordine X 11
12 Pag. 12 di 35 ELENC LINEE ETRFERRVIARIE: etropolitana Linea A: Anagnina Cinecittà Subaugusta Giulio Agricola Lucio Sestio Numidio Quadrato Porta Furba Arco di Travertino Colli Albani Furio Camillo Ponte Lungo Re di Roma San Giovanni anzoni Vittorio emanale Termini Repubblica arberini Spagna Flaminio Lepanto ttaviano Cipro Valle Aurelia aldo degli Ubaldi Cornelia attistini. 12
13 Pag. 13 di 35 etropolitana Linea : Laurentina Eur Fermi Eur Palasport Eur agliana asilica San Paolo Garbatella Piramide Circo assimo Colosseo Cavour Termini Castro Pretorio Policlinico olognatiburtina Quintiliani onti Tiburtini Pietralata Santa aria del Soccorso Ponte ammolo Rebibbia etropolitana Linea 1: Sant Agnese Annibaliano Libia Conca d ro Jonio. 13
14 Pag. 14 di 35 etropolitana Roma Lido: Porta San Paolo/Piramide asilica San Paolo Eur agliana Tor di Valle Vitinia Casal ernocchi Acilia stia Antica Lido Nord Lido Centro Stella Polare Castel Fusano Cristoforo Colombo 14
15 Pag. 15 di 35 AREA GENEA LINEA ETRFERRVIARIA Col termine metropolitana si intende un sistema di trasporto rapido di massa di tipo ferroviario destinato ai servizi urbani, caratterizzato quindi da una elevata frequenza di corse, e normalmente organizzato sulla base di percorsi fissi (linee). Dal punto di vista tecnico la metropolitana è una ferrovia, per cui è caratterizzata da sede propria ed il traffico vi è regolato da sistemi di segnalamento e particolari regimi di circolazione. Le metropolitane possono avere percorsi sotterranei quanto sopraelevati, come pure essere tracciate normalmente a livello del suolo, ma sono caratterizzate solitamente dall'assenza di attraversamenti stradali e/o pedonali, e dall'uso della trazione elettrica.. Sulla base della tipologia di tali attività si è provveduto ad effettuare una suddivisione in macroaree che si sono appunto denominate AREE GENEE. Nello specifico tali Aree sono le seguenti: SCALE FISSE E ILI ASCENSRI ATRI CRRIDI LINEA DELLA TRNELLERIA X AGENTI STAZINE IGLIETTERIE LCALI TECNICI SCALE FISSE E ILI ASCENSRI CRRIDI ANCHINE LCALI TECNICI SEDE FERRVIARIA GALLERIE TRNCHINI 15
16 Pag. 16 di 35 Di seguito vengono specificate le tabelle Elenco Rischi specifiche per le varie Aree mogenee: ATRI A Luoghi ristretti D E F Caduta materiali o attrezzature Elettrocuzione Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H I L N Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore P Esposizione a microclimi freddi X Q R S Condizioni di illuminazione non idonee Cadute materiali o ribaltamento Collisioni tra mezzi 16
17 Pag. 17 di 35 ANCHINA A Luoghi ristretti D E F Caduta materiali o attrezzature Elettrocuzione Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X P Esposizione a microclimi freddi X Q R S Condizioni di illuminazione non idonee Cadute materiali o ribaltamento Collisioni tra mezzi 17
18 Pag. 18 di 35 GALLERIA A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento S Collisioni tra mezzi X 18
19 Pag. 19 di 35 TRNCHINI A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento S Collisioni tra mezzi X 19
20 Pag. 20 di 35 IGLIETTERIE A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H I L N P Q R S Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee Cadute materiali o ribaltamento Collisioni tra mezzi 20
21 Pag. 21 di 35 ELENC IPIANTI ETRFERRVIARI: Acqua Acetosa Catalano Centocelle agliana agliana Vecchia steria del Curato AREA GENEA IPIANT ETRFERRVIARI Con il termine di impianto metroferroviario si intende il complesso industriale sul quale circolano veicoli/vetture su rotaia compresi i capannoni industriali dove vengono svolte le attività di manutenzione delle vetture tranviarie. Sulla base della tipologia di tali attività si è provveduto ad effettuare una suddivisione in macroaree che si sono appunto denominate AREE GENEE. 21
22 Pag. 22 di 35 Nello specifico tali Aree sono le seguenti: FFICINE TRRE DI CNTRLL TUTTI I LIVELLI (a-c-d) AREE ESTERNE Parcheggi autovetture aziendali e privati ar Portineria Area lavaggio esterno/interno/sottocassa Isola ecologica Depuratore Cabina elettrica AGAZZIN Infiammabili Cartaceo Generale DEPSITI ATERIALI SFFIAGGI FALEGNAERIA VERNICERIA CARRZZERIA CENTRALI TECNLGICHE UFFICI Centrale termiche Centrale aria compressa acchinisti Locale DL Amministrativi/tecnici 22
23 Pag. 23 di 35 23
24 Pag. 24 di 35 FFICINE A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X 24
25 Pag. 25 di 35 AREE ESTERNE A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X X P Esposizione a microclimi freddi X Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X 25
26 Pag. 26 di 35 SFFIAGGI A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L N P Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi X 26
27 Pag. 27 di 35 DEPSITI ATERIALI A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E F Elettrocuzione Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H Presenza di polveri e/o fumi I Presenza di gas e/o vapori X L Inalazione o contatto con agenti chimici X N P Q Rumore Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi 27
28 Pag. 28 di 35 CENTRALI TECNLGICHE A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H Presenza di polveri e/o fumi I Presenza di gas e/o vapori X L N P Q R S Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee Cadute materiali o ribaltamento Collisioni tra mezzi 28
29 Pag. 29 di 35 TRRE DI CNTRLL A Luoghi ristretti X D Caduta materiali o attrezzature E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L N P Q R S Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee Cadute materiali o ribaltamento Collisioni tra mezzi 29
30 Pag. 30 di 35 30
31 Pag. 31 di 35 VERNICERIA A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H I L N P Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici Rumore Esposizione a microclimi freddi Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi 31
32 Pag. 32 di 35 FALEGNAERIA A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X P Q Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi 32
33 Pag. 33 di 35 CARRZZERIA A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi X H Presenza di polveri e/o fumi X I L Presenza di gas e/o vapori Inalazione o contatto con agenti chimici N Rumore X P Q Esposizione a microclimi freddi Condizioni di illuminazione non idonee R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi 33
34 Pag. 34 di 35 UFFICI A Luoghi ristretti D Caduta materiali o attrezzature X E Elettrocuzione X F Investimento con mezzi e/o attrezzature semoventi H I Presenza di polveri e/o fumi Presenza di gas e/o vapori L Inalazione o contatto con agenti chimici X X N P Rumore Esposizione a microclimi freddi Q Condizioni di illuminazione non idonee X R Cadute materiali o ribaltamento X S Collisioni tra mezzi 34
35 Pag. 35 di 35 CSTI 35
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