Informazioni accessibilità visita guidata CIVIDALE DEL FRIULI

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1 Informazioni accessibilità visita guidata CIVIDALE DEL FRIULI Rilevazione effettuata da: Michele Franz (CRIBA FVG), Alessia Modestini e Giuseppe Moretti (Ass. Tetra-paraplegici FVG), Tullio Frau (UICI), Alessia Del Bianco Rizzardo (PromoTurismoFVG) Data rilevazione: 28 ottobre 2014, visita guidata effettuata esclusivamente per il gruppo rilevatori Itinerario previsto: Visita esterna alla città di Cividale del Friuli Durata del percorso: 1 ora 30 minuti Esposizione/protezione dagli agenti atmosferici: visita completamente all esterno, esposta agli agenti atmosferici, si svolge anche in caso di maltempo

2 La visita, svolta senza la presenza di altri turisti, ha inizio dall infopoint dell Ufficio Turismo sito in Piazza Paolo Diacono, in zona a traffico limitato, ma all interno della quale è concesso l ingresso di auto dotate di contrassegno per il trasporto di persone con disabilità. Lo stallo di parcheggio più vicino al punto di partenza è situato in Piazza Duomo: stallo in linea contrassegnato da segnaletica orizzontale e verticale ma non dotato di raccordo tra il marciapiede e lo stallo stesso, oltre ad avere la presenza sul marciapiede di pali e alberi che rendono complessa la salita e discesa dall auto dal lato del passeggero (Foto 1). In alternativa è presente uno stallo in Piazza Armando Diaz, che non presenta problematiche di rilievo. L ingresso principale dell infopoint è inaccessibile in quanto si affaccia su marciapiede alto 11 cm senza rampa di collegamento con la piazza ed inoltre, presenta un ulteriore gradino in pietra di 15 cm, mentre sull interno, la soglia della porta è raccordata con la pavimentazione, situata ad un livello sottostante di qualche centimetro, con rampa metallica. La porta è a due ante con luce netta totale di 140 cm (Foto 2 e 3). Foto 1 Foto 2 Foto 3 Il personale dell ufficio informa che è comunque possibile accedere all infopoint dall ingresso retrostante, collocato su Stretta Monte di Pietà, (Foto 4) la cui pavimentazione storica presenta però notevoli disconnessioni, disagevoli per le persone con difficoltà nella deambulazione. Inoltre viene riferito che l ingresso retrostante è aperto solo di mattina, per cui nel pomeriggio l ingresso all ufficio per le persone su sedia a ruote sarebbe comunque interdetto. Inoltre il percorso interno allo stabile, per raggiungere l infopoint dal retro, è tortuoso, con spazi di manovra limitati e la presenza di numerosi oggetti (tavolino, bici, scatoloni) che rendono gli stessi ancora più esigui.

3 L interno dell infopoint ha spazi utili per muoversi anche per persone su sedia a ruote, bancone ad altezza adeguata ed è anche fornito di bagno di 181 x 183 cm accessibile (Foto 5, 6 e 7). Foto 4 Foto 5 Foto 6 Foto 7 La visita ha inizio da Piazza Paolo Diacono, la cui pavimentazione è in porfido ma con fughe non eccessivamente ampie, per cui risulta praticabile senza particolari difficoltà, come Corso Mazzini, lungo il quale la guida illustra con particolare attenzione gli affreschi di Palazzo Levrini-Stringher, rendendo gli stessi comprensibili anche a persone non vedenti. Si prosegue su Piazza Duomo, attraversabile pedonalmente senza incontrare dislivelli o ostacoli, e percorribile anche in direzione di Palazzo dei Provveditori, con salita sul marciapiede a raso proprio in corrispondenza del palazzo. Sul marciapiede sono però presenti panchine, sedie e tavolini dei bar che possono costituire ostacoli imprevisti a persone non vedenti non accompagnate. Rampa per accedere al Museo Archeologico Nazionale con pendenza del 21%, inaccessibile in autonomia per persone su sedia a ruote (Foto 8, 9 e 10). Foto 8 Foto 9 Foto 10

4 La prosecuzione della visita avviene su Corso Paolino d Aquileia in direzione Ponte del Diavolo: il Corso risulta inaccessibile sul lato sinistro, in quanto il marciapiede ha larghezza di soli 60 cm e dislivelli superati con gradino, mentre la percorrenza è meno problematica sul lato destro, in cui il marciapiede è largo 90 cm ma presenta due soglie di 4 cm in ingresso e uscita da un portico collocato sulla via, superabili per le persone su sedia a ruote con l aiuto di un accompagnatore. (Foto 11, 12, 13 e 14). Foto 11 Foto 12 Foto 13 Foto 14 Superato il Ponte del Diavolo, la visita prevede il raggiungimento del belvedere collocato alle spalle della Chiesa di San Martino, ma il percorso è inaccessibile a persone su sedia a ruote a causa della scalinata composta da 10 gradini e della pavimentazione in acciottolato. La ricerca di un percorso alternativo richiede il giro dell isolato per raggiungere il belvedere da Piazza Chiarottini: anche tale percorso alternativo risulta difficoltoso a causa della presenza di pavimentazione in acciottolato e di fondo in ghiaia nel piazzale retrostante la Chiesa di San Martino, sebbene ci siano tratti con rampe con pendenza massima dell 8% (entro i limiti massimi di norma) di recente realizzazione e con pavimentazione omogenea nella fascia centrale del percorso (Foto 15 e 16). Foto 15 Foto 16

5 La sosta per spiegazioni della guida di fronte alla Chiesa di San Martino risulta problematica dal punto di vista dell ascolto, in quanto il traffico e i rumori di fondo impediscono un chiaro ascolto. Si ripassa sul Ponte del Diavolo per imboccare Via del Monastero Maggiore, caratterizzata da pavimentazione in acciottolato con solo una corsia in pietra più uniforme, ma di larghezza insufficiente per permettere il passaggio di entrambe le ruote della carrozzina. La via è percorribile per persone su sedia a ruote solo con l assistenza di un accompagnatore (Foto 17 e 18). Accesso al Monastero di Santa Maria in Valle attraverso viale in pendenza, con pavimentazione in acciottolato difficilmente percorribile. (Foto 19) Foto 17 Foto 18 Foto 19 Accesso interdetto a persone su sedia a ruote alla sala della chiesa in cui è contenuto il Presepe delle Orsoline in quanto è presente un gradino alto 12 cm, con soglia interna di 4 cm e altro gradino di 12 cm; anche la visita all adiacente chiesa risulta impossibile in quanto all accesso è presente un gradino alto 7 cm dall esterno e 10 cm dall interno. (Foto 20 e 21) Accesso al chiostro superando una rampa in metallo con pendenza dell 8% (Foto 22). Foto 20 Foto 21 Foto 22

6 La rampa per scendere nel chiostro risulta non perfettamente allineata col gradino e inoltre in fondo alla stessa rimane un gradino di 2 cm, particolarmente complesso da superare; la rampa per accedere al refettorio è invece ben posizionata ma con pendenza del 14% che, nonostante la brevità della rampa stessa, può creare alcune difficoltà (Foto 23 e 24). Per le persone con disabilità è garantito l accesso al Tempietto Longobardo direttamente dal chiostro, superando però una soglia di 4 cm all esterno e altrettanti all interno (è necessaria l assistenza di un accompagnatore); viene permesso inoltre di sostare nella parte frontale del Tempietto, assistendo persone non vedenti nell esplorazione tattile degli stalli lignei e dei relativi intarsi presenti, come all esterno era avvenuto per le decorazioni in pietra (Foto 25 e 26). Foto 23 Foto 24 Foto 25 Foto 26 L ingresso ordinario al Tempietto Longobardo avviene da porta con luce netta di 63 cm e gradino di 15 cm. Percorso per accedere al belvedere sul Natisone accessibile ma con soglia di 3 cm (Foto 27 e 28). Il bagno per il pubblico, collocato nel viale d ingresso al Monastero, presenta di fronte alla porta un gradino di 20 cm e ha dimensioni interne di 170 x 120 cm, con soli 50 cm di spazio per l accostamento laterale alla tazza e assenza di maniglioni di sostegno. Non risulta pertanto accessibile, né modificabile per renderlo tale (Foto 29 e 30). Foto 27 Foto 28 Foto 29 Foto 30

7 Si verifica la percorribilità dell uscita dal Monastero attraverso una porta laterale del chiostro: il percorso però ha pavimentazione in pietra storica, dissestata, e pendenza del 10,5%. Risulta più semplice percorrere a ritroso la via di ingresso (Foto 31 e 32). Foto 31 Foto 32 La guida ha esposto i contenuti con linguaggio semplice, in maniera minuziosa ed accurata, rendendo la visita fruibile con relativa semplicità anche da parte di persone con disabilità cognitiva lieve e con disabilità visiva.