Informazioni accessibilità BARCIS

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1 Informazioni accessibilità BARCIS Rilevazione effettuata da: Valentina Cainero Data rilevazione: febbraio 2018 Itinerario previsto: Visita esterna alla cittadina di Barcis Durata del percorso: 2 ore Partenza: Parcheggio lungo la sponda del lago di Barcis, vicino SR251 - Località RIbe Distribuzioni opuscoli/materiale informativo: Mappa del percorso e informazioni su elementi di interesse Esposizione/protezione dagli agenti atmosferici: visita completamente all esterno, esposta agli agenti atmosferici La visita è svolgibile in ogni momento dell anno.

2 Partenza dal parcheggio lungo la sponda del lago di Barcis, a sinistra della SR251 (Foto 1,2,3). Presenza di due parcheggi riservati ai disabili (Foto 4,5) di dimensioni 5,00 x 2,25 m su elementi modulari in calcestruzzo e percorsi in terra battuta per il primo tratto, successivamente in asfalto. All uscita del parcheggio è necessario percorrere un tratto di circa 10 m, in salita (Foto 6), con pendenza pari al 10%, su asfalto, attraversando l area di parcheggio per i bus, fino a raggiungere il marciapiede in cubetti di porfido, di larghezza pari a 2,45 metri di cui 1,07 m netti e rialzato rispetto al piano stradale di 9 cm, raccordato al piano stradale con una breve rampa e una soglia di 3,5 cm. Il parcheggio è dotato di area di sosta, fondo in terra battuta, con panche e tavoli in legno sulla riva del lago ed ombreggiati da alberatura (Foto 7). Per le persone su sedia a ruote questa tipologia di seduta e tavolo non rappresenta la scelta ottimale per l impossibilità di sedersi, se non con qualche difficoltà (dovuta alla presenza del poggiapiedi del tavolo) come capotavola. L area di sosta si trova anche al coperto al di sotto di una tettoia in sasso pressoché semicircolare chiusa su due lati. L area funge inoltre da punto di partenza per percorsi ciclopedonali, segnalati con pannelli informativi lignei (Foto 8), inclinati rispetto al piano verticale, completi di mappa ed indicazioni sui vari percorsi di interesse. Leggibilità buona. Foto 1,2,3

3 Foto 4 Foto 6 Foto 5 Foto 7 Foto 8

4 Ritornando sul percorso principale, il marciapiede è presente solo sul lato sinistro della strada (Foto 9). In corrispondenza dell inizio del marciapiede si trova un grande pannello informativo su Barcis, sfondo azzurro-blu e scritte in nero, con riportati i principali eventi del luogo (Foto 10). Il marciapiede presenta alcuni restringimenti, larghezza minima netta pari a 1,07 m (2,45 m complessivi), dovuti alla presenza di alberi; il fondo risulta comunque omogeneo (Foto 11). Dopo alcuni metri, si trova una breve rampa in discesa di raccordo con il piano stradale per l attraversamento della strada che porta al cimitero. L attraversamento non è segnalato con la segnaletica orizzontale ed avviene in corrispondenza dell incrocio. Il percorso su marciapiede riprende poi con una soglia di 1 cm. Da notare che lungo questo percorso si trovano alcune panchine che permettono la sosta e la vista sul lago. Sulla sinistra di questo tratto di marciapiede si trova un parcheggio (Foto 12) in elementi di calcestruzzo e terra battuta, con stradina di collegamento in asfalto, di cui n. 1 stallo riservato alle persone con disabilità, di dimensioni 4,85x3,70 m e dotato di segnaletica orizzontale e verticale (Foto 13/14) Foto 12 Foto 11 Foto 9 Foto 10 Foto 13/14

5 L attraversamento (Foto 15,16) è segnalato con segnaletica orizzontale strisce bianche su fondo asfalto e raccordato con il marciapiede in porfido da due brevi rampe in discesa ed in salita. Il marciapiede prosegue lungo via Vittorio Veneto (SR251) (Foto 17) con le medesime caratteristiche sopradescritte (larghezza, restringimenti dovuti alla presenza di alberature, presenza di panchine, fondo omogeneo). Lungo il percorso sono presenti pannelli informativi fondo beige scritte nere, di buona leggibilità, con rappresentazioni figurate degli elementi di interesse. I pannelli sono inclinati rispetto al piano verticale per favorire una migliore leggibilità (Foto 18). Foto 18 Foto 15 Foto 16 Foto 17

6 A sinistra di questo tratto di marciapiede si trova un altro parcheggio (Foto 19,20) per circa una decina di autovetture ed uno stallo riservato alle persone con disabilità di dimensioni 3,35x5,00 m, segnalato con strisce gialle sbiadite e simbolo bianco su sfondo blu e segnaletica verticale. Inoltre è presente anche un attraversamento pedonale su via Vittorio Veneto, ma quest ultimo non è accessibile poiché non è raccordato con il piano stradale (dislivello di 8/10 cm) ed oltre a ciò il breve marciapiede sul lato destro di via Vittorio Veneto (verso via San Francesco) presenta un fondo in acciottolato disomogeneo. Il lato sinistro del marciapiede, prosegue con un attraversamento in sicurezza, in piano e raccordato con il piano stradale (Foto 21), e sempre su fondo in porfido, segnalato con le due diverse colorazioni del porfido (colore naturale e bianco), fino a raggiungere il parcheggio della Comunità Montana del Friuli Occidentale (Foto 22). Foto 20 Foto 22 Foto 19 Foto 21

7 Il parcheggio è composto da una decina di stalli per autovetture ed uno riservato alle persone con disabilità (Foto 23), di dimensioni 4,50x5,00 m, la cui presenza è segnalata con la traccia tratteggiata del perimetro ed il logo di diversa colorazione dei cubetti di porfido (in bianco) e da segnaletica verticale. Il parcheggio si trova a destra del tratto in leggera pendenza, in salita, in lastre rettangolari di pietra piasentina che porta all ingresso della sede della Comunità Montana del Friuli Occidentale, il cui accesso risulta però inaccessibile alle persone con difficoltà motorie in quanto è presente un gradino di accesso pari a 15 cm. Il marciapiede poi diviene sempre più largo e prosegue fino a raggiungere l area pedonale parallela a via Vittorio Veneto (Foto 24). Qui è presente una griglia di scolo delle acque meteoriche, in direzione perpendicolare rispetto al senso di marcia che rende difficoltoso il passaggio alle persone su sedia a ruote. Su via Vittorio Veneto, da questo punto in poi, non è più presente il marciapiede (Foto 25,26) e si è costretti a proseguire per diversi tratti, lungo la sede stradale fino a ritrovare il marciapiede che presenta tratti difficilmente percorribili per le persone su sedia a ruote in quanto presenti alcuni restringimenti a causa dei preesistenti edifici, che ne impediscono il passaggio, fino a piazza Vittorio Emanuele II, dove si trova la sede municipale. Foto 25 Foto 23 Foto 23 Foto 24 Foto 26

8 Il municipio (Foto 27) sul lato destro di via Vittorio Emanuele, è accessibile grazie al superamento di tre gradini oppure di una rampa in lastre di pietra di pendenza pari al 5%, larghezza 1,25 m e lunghezza 8 m, in lastre rettangolari di pietra piasentina, priva di corrimano. L attraversamento pedonale (Foto 28) di via Vittorio Veneto (SR251) avviene in sicurezza, in piano, con segnaletica orizzontale eraccordato con il piano stradale. La piazzetta di fronte al municipio è pavimentata con lastre in pietra di colore chiaro con motivi geometrici e pietra di colore rosso scuro. Foto 27 Foto 28 Continuando il percorso, si ritrovano però dei tratti inaccessibili del marciapiede causati dalla presenza di ostacoli (fioriere) e dalla conformazione dell edificato, che rendono impossibile il passaggio, se non su sede stradale. Proseguendo da piazza Vittorio Emanuele II in poi si trova un tratto in discesa del 7%. Lungo questo tratto di percorso sono presenti esercizi commerciali (Foto 29), il cui accesso risulta però interdetto alle persone con disabilità motoria in quanto rialzati rispetto al piano del marciapiede di 30/40 cm, superati esclusivamente tramite gradini di altezza media pari a 15/20 cm. Poco più avanti rispetto alla piazzetta del municipio si trova una piazzetta pavimentata (Foto 30) con cubetti di porfido, in piano, con tre sedute semicircolari in pietra piasentina su basi in ciottoli: si tratta di un arena composta da tre gradinate e un albero al centro, completo di pannello informativo. Da notare come in questo tratto di strada vi sia il limite di 30 km/h che, almeno in parte, dovrebbe aiutare a rallentare il traffico veicolare, anche se in realtà ciò non sempre avviene.

9 Foto 29 Foto 30 Successivamente si trova, sempre sul lato sinistro, l attraversamento pedonale di Cortile Nazario Sauro che porta allo spiazzo di fronte all'ingresso laterale della chiesa di San Giovanni Battista, raggiungibile mediante marciapiede di larghezza pari a 1,70 m, in lastre di pietra piasentina in piano, fondo omogeneo, ed in sicurezza poiché delimitato dalla sede stradale da pali e cordicella in acciaio (Foto 31,32). L ingresso laterale è raggiungibile mediante una breve rampa di larghezza 1,70 metri, lunghezza 1 metro e pendenza in salita pari al 20% Foto 31 Foto 32

10 Di fronte all ingresso secondario della Chiesa si è costretti però a scendere dal marciapiede e proseguire su strada in assenza di sicurezza, fino a raggiungere l ampio spiazzo di fronte all ingresso principale della chiesa di San Giovanni Battista. Tale ingresso risulta inaccessibile a causa della presenza di una scalinata composta da 8 gradini semicircolari (Foto 33,34). Inoltre è presente un parcheggio per circa una quindicina di autovetture di cui uno stallo riservato alle persone con disabilità di fronte all ingresso principale della chiesa e vicino al Museo Etnografico dell Arte e Civiltà Contadina, sul lato destro della strada (Foto 34). Lo stallo riservato ai disabili (Foto 35) è pavimentato in porfido, misura 4,70x4,20 m ed è segnalato con strisce gialle e segnaletica verticale. La fascia di rispetto è posta sulla destra e, nella parte finale, è interrotta dalla presenza di una scalinata composta da 5 gradini che portano alla via superiore. L attraversamento pedonale (Foto 36), in corrispondenza del parcheggio riservato alle persone con disabilità, avviene su asfalto (strisce bianche), fondo abbastanza regolare ed omogeneo ma pendenza trasversale in discesa pari al 5% Foto 33 Foto 35 Foto 34 Foto 36

11 A questo punto, il percorso prosegue diritto lungo la SR251 oppure con la svolta a sinistra lungo via Piave. Svoltando a sinistra si raggiunge via Piave; il fondo è omogeneo, in porfido, in discesa con pendenza media pari all 8%. Il marciapiede vero e proprio è inaccessibile alle persone con disabilità perché presenta numerosi gradini in discesa ed è ostacolato da fioriere ed altri elementi a servizio delle attività commerciali presenti (risulta quindi difficoltoso anche l ingresso alle attività commerciali Foto 37). Si tratta quindi di percorrere un tratto su sede stradale (in cubetti di porfido). Oltrepassato Cortile IX Febbraio, sulla sinistra, si prosegue ancora lungo via Piave, verso Strada Lungolago, sempre in discesa, su fondo stradale in porfido ed in assenza di marciapiede (Foto 38,39,40). Ad un certo punto si trova un grigliato metallico per lo scolo delle acque meteoriche. Foto 37 Foto 39 Foto 40 Foto 38

12 Il secondo tratto di Via Piave, dopo una lunga discesa, si presenta pressoché in piano, con un fondo abbastanza regolare in cubetti di porfido, con motivi geometrici decorativi di colore bianco (Foto 41). Sul lato destro è presente un area con alberatura e panchine per la sosta in calcestruzzo (Foto 42) e poco dopo un parcheggio (Foto 43) ed un area giochi per bambini (Foto 44). L accesso all area giochi risulta difficoltoso per la presenza di erba e ghiaino. Vicino alla sponda del lago è presente un ampia seduta in calcestruzzo di colore chiaro che funge da seduta. Il percorso a questo punto prosegue ancora lungo via Piave su fondo stradale in asfalto (Foto 45), oppure dall altro prosegue lungo la riva del Lago, strada Lungolago, zona pedonale (Foto 46). Foto 41 Foto 42 Foto 43 Foto 44 Foto 45 Foto 46

13 Ritornando invece lungo la SR 251, oltrepassato il parcheggio sulla destra della strada (precedentemente descritto) ed il Bar sulla sinistra, il marciapiede in cubetti di porfido, a livello della strada, si interrompe e si è costretti a proseguire su sede stradale, con elevata pendenza (Foto 47). Dopo una decina di metri si può proseguire Piazzetta Umberto I- su marciapiede del lato sinistro che presenta larghezza irregolare a causa degli edifici preesistenti (Foto 48); il fondo è omogeneo e regolare in cubetti di porfido e di pendenza par al 5%, elevata considerando la lunghezza del percorso. Dal civico 2 in poi la larghezza del marciapiede è da considerarsi ampia (circa 1,50 metri). L attraversamento pedonale (Foto 49) qui presente non è accessibile a causa dell assenza di rampe di raccordo con il piano stradale: il marciapiede precedentemente descritto, a livello del piano stradale, presenta una rampa immediatamente prima dell attraversamento pedonale. In questo modo con un dislivello del marciapiede pari a 12 cm rispetto al piano stradale e le strisce bianche dell attraversamento in corrispondenza del dislivello, l attraversamento non soddisfa i requisiti di accessibilità. Dall altra parte della strada si trova una fascia di asfalto, allo stesso livello della strada, di larghezza ampia e fondo abbastanza regolare. Il marciapiede in cubetti di porfido prosegue con le stesse caratteristiche fino all altezza dell Hotel Celtis (Foto 50,51), dove subisce un interruzione divenendo dapprima in asfalto e successivamente interrompendosi contro un edificio. Da questo punto in poi, su entrambi i lati, si è costretti a proseguire su sede stradale (Foto 50). Foto 47 Foto 48 Foto 49 Foto 50

14 Per raggiungere gli ingressi delle abitazioni, sul lato destro, è presente un marciapiede di larghezza variabile (presumibilmente si tratta di spazi di pertinenza delle abitazioni) ed ampia, in calcestruzzo, sopraelevato di circa 1,30m-1,50m rispetto alla sede stradale, e per raggiungere tale livello sono presenti in più punti scalinate di accesso di circa 8 gradini. Anche in questo tratto di strada il limite per la velocità dei veicoli è imposto a 30 km/h ma ciò non sempre avviene e, considerando la larghezza della strada, il flusso di traffico (notevole la presenza di camion) e la mancanza di rispetto delle norme sulla velocità (nonostante la presenza di autovelox) la prosecuzione su sede stradale non soddisfa sufficienti condizioni di sicurezza. Poco dopo l Hotel Celtis si trova un attraversamento pedonale (Foto 51,52), strisce bianche su fondo in asfalto, fondo regolare, che raggiunge il lato sinistro della strada costituito da una fascia di asfalto di larghezza dapprima ampia e poi di circa cm, sul bordo destro di una serie di parcheggi in linea. Sul lato destro invece, l attraversamento pedonale si trova in corrispondenza dell inizio della breve rampa di raccordo tra piano stradale e marciapiede, in calcestruzzo, di larghezza pari a 70 cm, fondo regolare ed omogeneo eccetto che per la rampa (e quindi la relativa salita sul marciapiede) che presenta fondo sconnesso e irregolare. Il marciapiede sul lato destro presenta alcune protezioni rispetto alla sede stradale in corrispondenza degli accessi alle abitazioni (scalinate) o degli attraversamenti pedonali: si tratta di elementi costituiti da pali tubolari in acciaio di altezza circa pari a 1,20 m e pari larghezza, verniciati a strisce bianche e rosse. Foto 51 Foto 52

15 L attraversamento pedonale successivo (Foto 53) avviene nelle medesime condizioni rispetto al precedente: strisce bianche, fondo in asfalto regolare ed omogeneo e termina sul lato destro in corrispondenza della rampa di discesa dal marciapiede in calcestruzzo, fondo regolare ed omogeneo. Il marciapiede sul lato destro quindi si interrompe in questo punto, mentre sul lato sinistro, la fascia di asfalto a protezione dei parcheggi termina una ventina di metri dopo. Si è costretti quindi a procedere su sede stradale per una ventina di metri fino a raggiungere la svolta a sinistra verso Strada Lungolago, in corrispondenza del percorso ciclo-pedonale che lambisce le sponde del lago. In questo tratto è presente una sconnessione del fondo stradale larga circa 20 cm e profonda circa 2 cm, lungo tutta la strada, che rende difficoltoso il passaggio (Foto 54). Foto 53 Foto 54 Strada Lungolago segue la sponda del Lago e presenta, verso ovest, larghezza ampia pari a circa 3,00 metri, fondo regolare ed omogeneo in asfalto e successivamente in tavolato di legno disposto perpendicolarmente al senso di marcia (Foto 55,56,57), protetta dalla sede stradale da una fascia alberata e guard-rail in acciaio e legno, e verso il lago dalla sponda dello stesso o da un parapetto in legno. E riservata a pedoni e ciclisti in maniera promiscua. Lungo il percorso si trovano pannelli informativi di altezza media pari a 1,20 m, dimensioni pari a circa 60x80 cm, fondo chiaro con scritte nere di buona leggibilità, complete di mappa ingrandita con le specifiche dei punti principali di interesse del percorso (Foto 58).

16 Lungo il percorso si trovano pannelli informativi di altezza media pari a 1,20 m, dimensioni pari a circa 60x80 cm, fondo chiaro con scritte nere di buona leggibilità, complete di mappa ingrandita con le specifiche dei punti principali di interesse del percorso (Foto 58). Foto 55 Foto 56 Foto 57 Foto 58 Verso est (parte del percorso svolto) il fondo è in asfalto, di larghezza molto ampia, in discesa. Sul lato sinistro del percorso è presente un marciapiede in calcestruzzo (Foto 59), rialzato rispetto al piano stradale di 13 cm e ad esso non raccordato, il cui percorso risulta inoltre ostacolato dalla presenza di panchine in calcestruzzo. Sulla sinistra il percorso sulla sponda del lago è protetto da cordolo in calcestruzzo su cui si poggia un parapetto in legno e acciaio. Sulla destra, vicino al parapetto, è presente una delimitazione a segnare la presenza del marciapiede, costituita da due fasce tipo cordoli (allo stesso livello): si tratta di una delimitazione appena percepibile visivamente, mantenendo le stesse caratteristiche di pavimentazione rispetto alla sede stradale. Proseguendo, il percorso presenta elevata pendenza in discesa, pari al 5%, per una quindicina di metri, poi si prosegue in piano (Foto 60,61). Poco prima della ripida discesa è presente un pannello informativo di grandi dimensioni (come quello descritto precedentemente nel tratto iniziale del percorso) che presenta gli eventi principali di Barcis durante l anno. Successivamente la pavimentazione in asfalto si interrompe e diventa in cubetti di porfido; il passaggio avviene con una breve rampa di raccordo in calcestruzzo che supera il dislivello di 15 cm.

17 La criticità rilevata in questo caso è il fondo dissestato presente tra l inizio della rampa e la pavimentazione in asfalto. Nel contempo il marciapiede sulla sinistra diviene molto più ampio, in blocchi di pietra, e si trova a livello della pavimentazione in cubetti di porfido. Il marciapiede attraversa una zona sistemata a verde con sedute e alberature, mentre il percorso in cubetti di porfido continua suddividendosi con la grande seduta curvilinea in calcestruzzo precedentemente descritta (Foto 63). Entrambi i percorsi convergono poi nella piazzetta formatasi con l incrocio di via Piave (Foto 64). Qui si trova una grande gradinata circolare in pietra, come un arena, con tre gradinate centrali e due scalinate laterali composte da una ventina di gradini. La scalinata a destra presenta corrimano in tubolare di acciaio verniciato nero. A destra un palco con una struttura sferica, forse a sostegno di copertura in caso di maltempo, sempre in acciaio tubolare grigio scuro. Foto 59 Foto 60 Foto 61 Foto 62 Foto 63 Foto 64

18 In cima alla gradinata si trova una piazza (Foto 65) con il palazzo Mocenigo Centi, ex dimora dei Conti Mocenigo ed ora sede dell ufficio turistico (scheda allegata - Foto 66) e della biblioteca. Anche qui sono presenti pannelli informativi con le indicazioni degli elementi di interesse, fondo chiaro scritte in nero, inclinati rispetto alla verticale (come precedentemente descritti). L ufficio turistico risulta difficilmente accessibile considerando la soglia di ingresso di 7 cm di altezza. Il percorso per accedervi comprende l attraversamento dell area antistante il palazzo pavimentata in cubetti di porfido e successivamente in lastre di pietra fondo abbastanza regolare ed omogeneo, e il porticato di Palazzo Mocenigo Conti, pavimentato in blocchi di pietra, fondo un po irregolare dovuto all usura delle pietre. Foto 65 Foto 67 Foto 68 Foto 66 Questa piazza è raggiungibile anche dalla parallela a via Piave che parte da via Roma Largo Deputato Paron Celli. Tale percorso è pavimentato in cubetti di porfido, fondo regolare ed omogeneo, e presenta pendenza elevata in discesa per una ventina di metri (Foto 67,68). Alla fine della discesa si trova una canaletta di scolo delle acque meteoriche e poi la parte in piano della piazza

19 Riprendendo il percorso principale, dalla piazza in poi, strada Lungolago diventa esclusivamente pedonale e presenta larghezza ampia, in piano, fondo in cubetti di porfido (Foto 69), a seguire un tratto in calcestruzzo ed infine un tavolato in materiale plastico simil-legno perpendicolarmente al senso di marcia di larghezza pari a 1,80 m (Foto 70, 71, 72). Sul lato destro, verso il lago è presente un parapetto in acciaio e legno su cordolo in calcestruzzo, mentre sul lato sinistro è presente una fascia alberata. Il percorso è dotato di pali di illuminazione. Proseguendo si trova sulla destra un area sporgente sul lago (Foto 73,74), è pavimentata con tavolato ligneo disposto perpendicolarmente al senso di marcia, di larghezza 1,20 m, è dotata su entrambi i lati di parapetto in legno. Per accedervi, dal percorso principale, si svolta a destra superando una soglia di 2 cm (Foto 75). Poco dopo è presente una pedana di grandi dimensioni (circa 5mx5m), anch essa pavimenta con tavolato ligneo, senza parapetto (Foto 76). Tra la pedana e la passerella sul lago si trova un pannello informativo in legno, fondo bianco, scritte nere completo di immagini e di una specie di binocolo, indicante le principali specie avifaunistiche della zona, in discrete condizioni e scarsa leggibilità dovuta all usura del tempo. Per una persona su sedia a ruote questo pannello risulta inaccessibile poiché posizionato su terra naturale con dislivello tra quest ultima e il percorso di circa 20 cm. (Foto 77) Foto 69 Foto 70 Foto 71

20 Foto 73 Foto 74 Foto 72 Foto 75 Foto 76 Foto 77

21 Proseguendo si trova un ponticello (Foto 78, 79, 80, 81) con tratti di pendenza in discesa pari al 15% per una decina di metri per poi risalire con la stessa pendenza per circa 7 metri ed infine un tratto di una decina di metri con pendenza pari al 9%. Foto 78 Foto 79 Foto 80 Foto 81 Il percorso continua con le medesime caratteristiche sopradescritte, fino a ricongiungersi alla parte in asfalto di via Piave, con una brevissima rampa di raccordo tra il percorso pedonale e la strada (Foto 82,83). Il percorso prosegue su strada, in assenza di marciapiede, in piano. A sinistra, dietro i campi da gioco, sono presenti dei marciapiedi (Foto 84) in moduli di calcestruzzo ed erba (non accessibili). Di seguito si trova un percorso esclusivamente pedonale, di larghezza ampia (superiore ai 3 metri) sulla destra della strada, protetto su lato destro da staccionata in legno e su lato sinistro da parapetto in acciaio. Il percorso è pavimentato in tavolato ligneo e presenta una rampetta di raccordo in calcestruzzo e un dislivello iniziale di 2 cm (Foto 85, 86).

22 Foto 82 Foto 83 Foto 84 Foto 85 Foto 86 Foto 87 È presente anche un pannello informativo verticale, in legno, fondo chiaro scritte in nero completo di immagini, indicante gli elementi di interesse montuosi. Proseguendo il percorso si interrompe con una serie di 4 gradini in pietra e quindi risulta inaccessibile (Foto 87). Tornando indietro si è costretti quindi a proseguire su strada in asfalto fino a raggiungere il parcheggio iniziale. Dalla scalinata precedentemente descritta con altri 4 gradini si raggiunge il percorso lungo la sponda del lago sottostante (collegato anche da altre gradinate), che raggiunge l ampia area parcheggio e sosta descritta inizialmente. Tale percorso risulta pavimentato come il precedente (tavolato), di larghezza 1,80 m con staccionata in legno sul lato destro e panchine in legno sul lato sinistro, risulta però inaccessibile data la presenza delle scalinate.