PROVINCIA SUD SARDEGNA Legge Regionale , n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna

Transcript

1 Allegato A alla deliberazione PROVINCIA SUD SARDEGNA Legge Regionale , n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna Relazione illustrativa per l'applicazione dei criteri individuati dall'art.1 della legge regionale n. 18/2017 secondo quanto disposto della Deliberazione dell'amministratore straordinario n. 122 del

2 Le norme di riferimento. La Legge regionale 4 febbraio 2016 n. 2 Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna ha profondamente modificato l ordinamento e lo svolgimento delle funzioni delle autonomie locali in Sardegna, nonché la loro articolazione territoriale, individuando nei comuni, singoli o associati, e nella città metropolitana i soggetti deputati allo svolgimento delle funzioni amministrative secondo criteri di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione, in previsione dell attuazione della riforma costituzionale relativa, tra l altro, alla eliminazione delle province. Si richiama in particolare l art. 17 della citata legge 2/2017 Istituzione della città metropolitana di Cagliari che prevede che: 1. È istituita la città metropolitana di Cagliari con le finalità previste.. 2. Fanno parte della città metropolitana, oltre al Comune di Cagliari, i seguenti comuni: Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartu Sant Elena, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro, Uta. 4. Alla città metropolitana sono attribuite, oltre alle funzioni fondamentali ad essa proprie, le funzioni della Provincia di Cagliari per il proprio territorio, stabilite dalla presente legge o da altre leggi regionali, quelle attribuite alle unioni dei comuni e quelle eventualmente attribuitele dai comuni che ne fanno parte. Si richiama inoltre l art. 18 della citata legge 2/2017 che prevede che: 1. Entro dieci giorni dall approvazione dello statuto da parte della conferenza metropolitana, la città metropolitana subentra alla Provincia di Cagliari con riguardo al proprio territorio e succede a essa in tutti i rapporti attivi e passivi e nell esercizio delle funzioni ad essa attribuite nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica. 2. Ai fini del subentro nelle funzioni e nei rapporti attivi e passivi, il commissario della Provincia di Cagliari, entro trentacinque giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, trasmette all Assessore competente in materia di enti locali: a) l elenco dei beni mobili e di quelli immobili della provincia, specificando quelli che insistono nel territorio dei comuni appartenenti alla città metropolitana; b) il rendiconto della gestione dell ultimo esercizio finanziario; c) la situazione di bilancio aggiornata; d) l elenco dei procedimenti in corso; e) l elenco del personale, suddiviso per categorie, a tempo indeterminato, determinato e con altre tipologie di contratti di lavoro e con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa stipulati in via esclusiva e distinto per funzione secondo la struttura del bilancio di previsione; 2

3 f) L elenco del personale impiegato presso la società in house Proservice. 3. Entro il termine di cui al comma 1, con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell Assessore competente in materia di enti locali e sentite, riguardo al personale, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, sono trasferiti alla città metropolitana, secondo il criterio della competenza territoriale: a) i beni immobili insistenti nei territori dei comuni appartenenti alla città metropolitana e i beni mobili; b) il personale di cui al comma 2, lettera e), in servizio, alla data di entrata in vigore della presente legge, nella misura percentuale necessaria allo svolgimento delle funzioni della città metropolitana, tenuto conto della popolazione e della superficie territoriale della città metropolitana; c) i procedimenti in corso connessi alle funzioni trasferite. Si richiama infine l art. 25 della citata legge 2/2017 rubricato Circoscrizioni provinciali che prevede che: 1. Le circoscrizioni territoriali delle province della Regione, fino alla loro definitiva soppressione, sono disciplinate dalla presente legge e corrispondono a quelle antecedenti alla data di entrata in vigore della legge regionale 12 luglio 2001, n. 9 (Istituzione delle province di Carbonia-Iglesias, del Medio Campidano, dell Ogliastra e di Olbia-Tempio). con le seguenti variazioni: a) la circoscrizione territoriale della Provincia del Sud Sardegna corrisponde a quella della Provincia di Cagliari, esclusi i comuni appartenenti alla città metropolitana di Cagliari; b). c) Sono aggregati alla Provincia del Sud Sardegna, nel rispetto della volontà già espressa dalle comunità locali, i Comuni di Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui, Genoni e Villanovatulo; 2. Entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, la Giunta regionale approva lo schema di assetto delle province che, secondo quanto previsto nel comma 1, articola il territorio della Regione nella città metropolitana di Cagliari e nelle Province di Sassari, Nuoro, Oristano e Sud Sardegna. Lo schema è pubblicato sul BURAS. Provvedimenti attuativi. Con la Delibera n. 23/5 del (Allegato 1) la Giunta Regionale ha dato avvio alla riforma degli enti locali prevista dalla legge regionale n. 2/2016, individuando, ai sensi dell art. 25, le circoscrizioni territoriali delle quattro province e della città metropolitana di Cagliari. L elenco dei comuni facenti parte delle diverse circoscrizioni viene riportato nell allegato alla delibera. Si riporta, per quanto qui d interesse, l elenco dei comuni facenti parte della circoscrizione della Città metropolitana di Cagliari e di quelli facenti parte della Provincia del Sud Sardegna. Si rammenta che la circoscrizione della Provincia del Sud Sardegna è costituita dai comuni delle due ex province regionali di 3

4 Carbonia Iglesias e Medio Campidano a cui si aggiungono i comuni della ex Provincia di Cagliari, non inclusi nella Città metropolitana di Cagliari, oltre ai due comuni di Genoni e Seui che provengono rispettivamente dalla Provincia di Oristano e dell Ogliastra. Circoscrizione della Città metropolitana di Cagliari: Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta, Villa San Pietro. Circoscrizione della Provincia del Sud Sardegna: Arbus (MC), Armungia (CA), Ballao (CA), Barrali (CA), Barumini (MC), Buggerru (CI), Burcei (CA), Calasetta (CI), Carbonia (CI), Carloforte (CI), Castiadas (CA), Collinas (MC), Decimoputzu (CA), Dolianova (CA), Domus de Maria (CA), Domusnovas (CI), Donori (CA), Escalaplano (CA), Escolca (CA), Esterzili (CA), Fluminimaggiore (CI), Furtei (MC), Genoni (CA), Genuri (MC), Gergei (CA), Gesico (CA), Gesturi (MC), Giba (CI), Goni (CA), Gonnesa (CI), Gonnosfanadiga (MC), Guamaggiore (CA), Guasila (CA), Guspini (MC), Iglesias (CI), Isili (CA), Las Plassas (MC), Lunamatrona (MC), Mandas (CA), Masainas (CI), Monastir (CA), Muravera (CA), Musei (CI), Narcao (CI), Nuragus (CA), Nurallao (CA), Nuraminis (CA), Nurri (CA), Nuxis (CI), Orroli (CA), Ortacesus (CA), Pabillonis (MC), Pauli Arbarei (MC), Perdaxius (CI), Pimentel (CA), Piscinas (CI), Portoscuso (CI), Sadali (CA), Samassi (MC), Samatzai (CA), San Basilio (CA), San Gavino Monreale (MC), San Giovanni Suergiu (CI), San Nicolò Gerrei (CA), San Sperate (CA), San Vito (CA), Sanluri (MC), Santadi (CI), Sant'Andrea Frius (CA), Sant'Anna Arresi (CI), Sant'Antioco (CI), Sardara (MC), Segariu (MC), Selegas (CA), Senorbì (CA), Serdiana (CA), Serramanna (MC), Serrenti (MC), Serri, Setzu (MC), Seui (CA), Seulo (CA), Siddi (MC), Siliqua (CA), Silius (CA), Siurgus Donigala (CA), Soleminis (CA), Suelli (CA), Teulada (CA), Tratalias (CI), Tuili (MC), Turri (MC), Ussana (CA), Ussaramanna (MC), Vallermosa (CA), Villacidro (MC), Villamar (MC), Villamassargia (CI), Villanova Tulo (CA), Villanovaforru (MC), Villanovafranca (MC), Villaperuccio (CI), Villaputzu (CA), Villasalto (CA), Villasimius (CA), Villasor (CA), Villaspeciosa (CA). Con la successiva Delibera n. 57/12 del (Allegato 2) la Giunta Regionale ha dato attuazione all art. 18 della legge regionale n. 2/2016, definendo, per i successivi decreti presidenziali, gli atti necessari al trasferimento alla città metropolitana di Cagliari e alla Provincia del Sud Sardegna, rispettivamente, dei beni immobili, mobili, personale e procedimenti in corso della Provincia di Cagliari, nell imminenza della cessazione di quest ultima provincia, fissata per il 31 dicembre Con il Decreto Presidenziale n. 65 del (Allegato 3), avente carattere generale, si prende atto di quanto deliberato dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 57/12 e si dispone che con successivi singoli provvedimenti si attua il trasferimento dei beni immobili, dei beni mobili e del personale dalla provincia di Cagliari alla città metropolitana di Cagliari ed alla provincia del Sud Sardegna. 4

5 Con i successivi Decreti Presidenziali n. 66 (Allegato 4), n. 67 (Allegato 5) e n. 68 (Allegato 6) si trasferiscono alla Città metropolitana di Cagliari rispettivamente i beni immobili, i beni mobili e il personale di propria competenza. Con i Decreti Presidenziali n. 69 (Allegato 7), n. 70 (Allegato 8) e n. 71 (Allegato 9) si trasferiscono alla Provincia del Sud Sardegna rispettivamente i beni immobili, i beni mobili e il personale di propria competenza. Per quanto concerne i beni immobili e mobili trasferiti, il criterio è fissato dall art. 18, comma 3, lett. a) della legge regionale n. 2/2016 che prescrive che Entro il termine di cui al comma 1, con decreto del Presidente della Regione, previa deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell Assessore competente in materia di enti locali e sentite, riguardo al personale, le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, sono trasferiti alla città metropolitana, secondo il criterio della competenza territoriale: a) i beni immobili insistenti nei territori dei comuni appartenenti alla città metropolitana e i beni mobili. Per quanto invece concerne il personale da trasferire, il criterio è fissato dall art. 18, comma 3, lett. b) della legge regionale n. 2/2016 che prescrive che è trasferito alla città metropolitana il personale di cui al comma 2, lettera e), in servizio, alla data di entrata in vigore della presente legge, nella misura percentuale necessaria allo svolgimento delle funzioni della città metropolitana, tenuto conto della popolazione e della superficie territoriale della città metropolitana. Effetti dei provvedimenti attuativi. La citata Delibera di Giunta Regionale n. 23/5 del ha individuando la circoscrizione territoriale della Provincia del Sud Sardegna come costituita da 107 comuni, con una popolazione di ed una superficie territoriale di chilometri quadrati 1. La distribuzione demografica è la seguente: abitanti nei 23 comuni della ex Provincia di Carbonia Iglesias, abitanti nei 28 comuni della ex Provincia del Medio Campidano, abitanti nei 54 comuni della ex Provincia di Cagliari (esclusa la Città metropolitana), oltre i abitanti dei comuni di Genoni e Seui provenienti, come detto, dalle Province di Oristano e Ogliastra. Nella mappa riportata di seguito che è stata evidenziata, con tre colorazioni, la distribuzione territoriale di provenienza: il colore rosa individua il territorio della ex Provincia di Carbonia Iglesias, il colore celeste quello della ex Provincia del Medio Campidano e il colore verde il territorio proveniente dalla ex Provincia di Cagliari. 1 Fonte ISTAT Valori all

6 I successivi Decreti Presidenziali n. 69 e n. 70 del hanno trasferito alla Provincia del Sud Sardegna i beni immobili e mobili seguendo, inevitabilmente, un rigoroso criterio di appartenenza territoriale. Ci si riferisce essenzialmente al patrimonio della rete stradale provinciale, ai plessi scolastici medi superiori, alle competenze di carattere ambientale estese sull intero territorio di 56 comuni che, come accennato precedentemente, sono stati trasferiti dalla cessata Provincia di Cagliari alla provincia del Sud Sardegna. Con i Decreti Presidenziali n. 68 e n. 71 del si è provveduto a trasferire rispettivamente alla Città metropolitana di Cagliari e alla Provincia del Sud Sardegna il personale della cessata Provincia di Cagliari. I succitati decreti hanno determinato la seguente ripartizione di personale tra i due Enti: 6

7 Personale della cessata Provincia di Cagliari trasferiti alla Città metropolitana di Cagliari a partire dall : N. 256 dipendenti (di cui 3 in procinto di cessare entro il per raggiunti limiti d età) oltre N. 3 dipendenti RAS comandati al servizio Antinsetti. Personale della cessata Provincia di Cagliari trasferiti alla Provincia del Sud Sardegna a partire dall : N. 16 dipendenti (di cui 2 in procinto di cessare entro il per raggiunti limiti d età) oltre N. 4 dipendenti RAS comandati al servizio Antinsetti. La straordinaria disparità di attribuzione del personale dipendente tra i due enti trova la sua giustificazione in parte nel dettato normativo della legge regionale che citato comma 3, lett. b) dell art. 18, nel definire le regole per il trasferimento del personale dipendente testualmente riporta. nella misura percentuale necessaria allo svolgimento delle funzioni della città metropolitana, tenuto conto della popolazione e della superficie territoriale della città metropolitana. Va inoltre considerato che la legge regionale n. 2/2016 di Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna, in coerenza con la normativa nazionale del settore e in particolare con la legge 7 aprile 2014 n. 56, in attesa della riforma del titolo V della parte seconda della Costituzione, prevede esplicitamente l imminente soppressione delle province, come richiamato al comma 1 dell art. 24 Riordino delle circoscrizioni provinciali. Come noto, l esito della consultazione referendaria del 4 dicembre 2016 ha determinato un certo squilibrio rispetto all impostazione generale della riforma indotta dalla legge regionale n. 2/2016. Le nuove prospettive conseguenti agli esiti del referendum determinano, per quanto qui ci interessa, la sopravvivenza delle province come enti territoriali intermedi a cui rimangono assegnati fondamentali compiti nei settori della viabilità provinciale, nella rete scolastica medio superiore e in vaste aree della salvaguardia dell ambiente. La recente legge regionale 3 agosto n. 18 mette in campo un primo provvedimento destinato a riequilibrare le conseguenze negative, ai danni del personale dipendente, derivanti dall attuazione delle modifiche circoscrizionali che hanno determinato la nuova configurazione territoriale. Attuazione dell art.1, comma 14 della L.R. 3 agosto 2017 n. 18. Il dettato normativo è il seguente: Al fine di assicurare la salvaguardia degli equilibri di bilancio delle province e della città metropolitana di Cagliari, è autorizzata, per l'anno 2017, a favore delle medesime, l'ulteriore spesa di euro (missione 18 - programma 01 - titolo 1). Gli enti di cui al periodo precedente, in considerazione del riordino delle circoscrizioni provinciali attuato ai sensi degli articoli 24 e 25 della legge regionale 4 febbraio 2016, n. 2 (Riordino del sistema delle autonomie locali della Sardegna), utilizzano le somme loro spettanti, prioritariamente, per contribuire all'alimentazione del Fondo risorse decentrate del personale dipendente, qualora 7

8 esistano evidenti squilibri a causa delle intervenute modifiche circoscrizionali che hanno determinato la nuova configurazione territoriale. Il Fondo risorse decentrate del personale dipendente non può, in ogni caso, superare l'entità del fondo di un ente simile con riguardo alla pianta organica idonea alla gestione delle funzioni attribuite. La norma ha come obiettivo l utilizzazione prioritaria dell erogazione finanziaria regionale per contribuire all alimentazione del Fondo risorse decentrate del personale dipendente, qualora esistano evidenti squilibri a causa delle intervenute modifiche circoscrizionali che hanno determinato la nuova configurazione territoriale. Ora non vi è dubbio che la nuova circoscrizione territoriale, conseguente alla cessazione della Provincia di Cagliari, e soprattutto le modalità con le quali si è proceduto all assegnazione del personale dipendente della cessata Provincia di Cagliari a favore della Provincia del Sud Sardegna hanno determinato, a danno della Provincia del Sud Sardegna, un forte squilibrio in termini di rapporto tra competenze assegnate (derivanti dalla nuova rilevante porzione di territorio assegnato) e personale dipendente trasferito. Si ricorda che il personale della cessata Provincia di Cagliari, assegnato alla Città metropolitana di Cagliari a partire dall , consiste in N. 256 dipendenti. Il territorio che costituisce la circoscrizione della Città metropolitana ha un estensione pari a Kmq, suddiviso in diciassette comuni, con una popolazione complessiva di abitanti 2. Di contro, il personale della cessata Provincia di Cagliari, assegnato alla Provincia del Sud Sardegna a partire dall , consiste in N. 16 dipendenti. Il territorio, precedentemente appartenente alla provincia di Cagliari, che è confluito all interno della circoscrizione della Provincia del Sud Sardegna ha un estensione pari a Kmq, suddiviso in cinquantaquattro comuni con una popolazione complessiva di abitanti (esclusi i comuni di Genoni e Seui). Metodologia applicata per l attuazione dell art.1, comma 14 della L.R. 3 agosto 2017 n. 18. Allo scopo di dare concreta attuazione al dettato normativo della citata legge regionale n. 18/2017 e di quanto disposto della Deliberazione dell'amministratore straordinario n.122 del avente ad oggetto " L.r. n. 18 del (Allegato 10), recante Disposizioni finanziarie e prima variazione al bilancio Modifica alle leggi regionali n. 5 del 2017, n. 6 del 2017, n. 32 del 2016 e n. 12 del Atto d indirizzo per l integrazione della parte variabile del Fondo dei dipendenti per l anno 2017." si ritiene corretto in aderenza ai criteri individuati della: 1) correlazione diretta tra le funzioni trasferite ed il personale addetto a tali funzioni nella cessata Provincia di Cagliari prima della suddivisione nei due enti; 2 Fonte ISTAT- Valori all

9 2) dello squilibrio determinato dalla differenza dei due fondi della ex provincia di Carbonia Iglesias e della ex provincia di Medio Campidano prima dell'istituzione della Provincia del Sud Sardegna, procedere individuando nella seguente modalità: - Le funzioni trasferite vengono suddivise nelle tre categorie fondamentali: Viabilità, Edilizia Scolastica, Ambiente. - Il personale dipendente della cessata Provincia di Cagliari viene suddiviso in quattro categorie: addetti alla viabilità, addetti alle edilizia scolastica, addetti alla difesa dell ambiente (Ecologia, Tutela e valorizzazione ambientale, Caccia e agricoltura), addetti ai servizi generali. - Una volta nota l entità numerica del personale dipendente nelle quattro sopra riportate categorie, prima della suddivisione nei due enti, si stabilisce un rapporto tra il personale addetto a quella singola funzione e l entità di quella specifica funzione. Per esempio: nel caso della viabilità, si stabilisce la percentuale della strade trasferite alla Provincia del Sud Sardegna ricavandola dal rapporto tra sviluppo lineare delle strade trasferite rispetto all entità complessiva delle strade prima della suddivisione. Tale percentuale, applicata al totale del personale della Provincia di Cagliari addetto alla viabilità, consente di determinare l entità numerica del personale dipendente da trasferire alla Provincia del Sud Sardegna correlato alla funzione trasferita, cioè all entità numerica delle strade trasferite sotto la competenza della Provincia del Sud Sardegna. Lo stesso procedimento viene seguito per la determinazione: - del personale addetto all'edilizia Scolastica adottando come parametro il numero dei plessi scolastici; - del personale addetto alla Difesa dell ambiente adottando come parametro la superficie territoriale; - del personale addetto ai Servizi generali adottando come parametro la popolazione residente. Applicando il procedimento sopra accennato si ottiene il seguente risultato: Estrapolando i dati contenuti nei Decreti Presidenziali sopra citati, nella Deliberazione dell'amministratore straordinario della ex Provincia di Cagliari n. 71 del avente ad oggetto "Approvazione del Piano Esecutivo di Gestione, Piano delle Performance, Piano Dettagliato degli Obiettivi 2016" (allegato 11) risulta che nell imminenza della cessazione della Provincia di Cagliari la consistenza era la seguente: 9

10 Provincia di Cagliari - Dati caratteristici della Circoscrizione provinciale. A1 - Superficie territoriale: Kmq A2 - N. comuni appartenenti alla Provincia: N. 71 A3 - Numero di abitanti residenti: N A4 - Sviluppo complessivo della rete stradale provinciale: 834,73 Km A5 - Numero di plessi scolastici: N. 30 Provincia di Cagliari - Dati caratteristici della situazione del personale dipendente B1 - Personale dipendente: N. 272 B2 - Personale dipendente assegnato ai servizi della Viabilità: N. 28 B3 - Personale dipendente assegnato ai servizi dell'edilizia scolastica: N. 14 B4 - Personale dipendente assegnato ai servizi della Difesa dell ambiente: N. 45 B5 - Personale dipendente assegnato ai servizi generali: N. 185 B6 - Entità del Fondo risorse decentrate (parte stabile) del personale dipendente (anno 2016): ,36 Provincia del Sud Sardegna - Dati caratteristici della quota parte della circoscrizione provinciale trasferita dalla cessata Provincia di Cagliari C1 - Superficie territoriale: Kmq C2 - N. comuni appartenenti alla Provincia: N. 54 C3 - Numero di abitanti residenti: N C4 - Sviluppo complessivo della rete stradale provinciale: 668,15 Km C5 - Numero di plessi scolastici: N. 6 Criterio 1: Provincia del Sud Sardegna Determinazione del personale dipendente della cessata Provincia di Cagliari correlato con l entità delle funzioni trasferite alla Provincia del Sud Sardegna e Quota parte del Fondo risorse decentrate (Parte stabile) correlato con l entità delle funzioni trasferite PROVINCIA DI CAGLIARI TRASFERITI AL SUD SARDEGNA A1 SUPERFICIE TERRITORIALE Kmq C A2 N. COMUNI 71 C2 54 A3 N. ABITANTI RESIDENTI C A4 RETE STRADALE 834,73 C4 668,15 A5 N. PLESSI SCOLASTICI 30 C5 6 B1 PERSONALE DIPENDENTE 272 B2 PERSONALE ASSSEGNATO VIABILITA' 28 B3 PERSONALE ASSSEGNATO EDILIZIA SCOLASTICA 14 B4 PERSONALE ASSEGNATO DIFESA AMBIENTE 45 B5 PERSONALE SERVIZI GENERALI 185 B6 ENTITA' FONDO RISORSE DECENTRATE PARTE STABILE , ,22 10

11 PERSONALE DIPENDENTE CORRELATO ENTITA' VIABILITA' TRASFERITA B2/A4*C4 P2 22 PERSONALE DIPENDENTE CORRELATO ENTITA' PLESSI SCOLASTICI TRAFERITI B3/A5*C5 P3 3 PERSONALE DIPENDENTE AMBIENTE CORRELATO ALLA SUPERFICIE TRASFERITA PERSONALE DIPENDENTE SERVIZI GENERALI CORRELATO ALLA POPOLAZIONE TRASFERITA PERSONALE DIPENDENTE COMPLESSIVAMENTE CORRELATO ALLE FUNZIONI TRAFERITE B4/A1*C1 P4 33 B5/A3*C3 P5 43 P2+P3+P4+P5 P1 101,00 PERSONALE DIPENDENTE COMPLESSIVAMENTE CORRELATO ALLE FUNZIONI TRAFERITE ( DIPENDENTI TRASFERITI) 87 QUOTA PARTE FONDO RISORSE DECENTRATE CORRELATO ALLE ENTITA' DI FUNZIONI TRASFERITE B6/B1*P ,23 P2 - Personale dipendente correlato all entità della viabilità trasferita: P2 = B2 / A4 x C4 = 28 / 834,73 x 668,15 = 22 P3 - Personale dipendente correlato all entità dei plessi scolastici trasferiti: P3 = B3 / A5 x C5 = 14 / 30 x 6 = 3 P4 - Personale dipendente addetto alla salvaguardia dell ambiente correlato alla superficie territoriale trasferita: P4 = B4 / A1 x C1 = 45 / x = 33 P5 - Personale dipendente addetto ai servizi generali correlato all entità della popolazione residente nel territorio trasferito: P5 = B5 / A3 x C3 = 185 / x = 43 Personale dipendente complessivamente correlato all entità delle funzioni trasferite: P1 = P2 + P3 + P4 + P5 = = 101 Poiché il personale trasferito dalla cessata Provincia di Cagliari alla Provincia del Sud Sardegna si stabilisce di detrarre tale numero dal personale correlato alle funzioni trasferite: = 87 Quota parte del Fondo risorse decentrate (Parte stabile) correlato con l entità delle funzioni trasferite: B6 / B1 x P1 = ,36 / 272 x 87 = ,22 11

12 Criterio 2: Provincia del Sud Sardegna - Calcolo squilibrio determinato dalla differenza dei due fondi della ex provincia di Carbonia Iglesias e della ex provincia di Medio Campidano prima dell'istituzione della Provincia del Sud Sardegna (Deliberazione n. 122 del 01/12/2017 " di stabilire che lo squilibrio fra il fondo della ex Provincia di Carbonia Iglesias e quello della ex Provincia del Medio Campidano integrando il fondo della Provincia del Sud Sardegna sia colmato con l'importo corrispondente alla differenza fra i due fondi calcolata utilizzando il fondo pro capite della ex Provincia di Carbonia Iglesias moltiplicato per il numero dei dipendenti della ex provincia del Medio campidano." FONDI EX PROVINCE N. DIPENDENTI A) Provincia Ex Carbonia Iglesias ,00 63 B) Provincia Ex Medio Campidano ,00 62 (C) FONDO RICALCOLATO = EX CI/N. DIP CI * N. DIP MC ,67 SQUILIBRIO = (C) FONDO RICALCOLATO - (B) FONDO EX MC ,67 Totale incremento di parte variabile determinato in applicazione dei criteri 1 e 2 ex PROV CI ,00 Parte stabile Determinazione n.264 del (allegato 12) EX PROV MC ,00 EX PROV CAGLIARI ,43 TOTALE PARTE STABILE ,43 SQUILIBRIO FONDI EX PROVINCE ,67 APPLICAZIONE LR 18/2017 ART. 1 COMMA 14 FUNZIONI TRASFERITE ,23 TOTALE INCREMENTO PARTE VARIABILE (D) ,89 Totale FONDO ,32 12

13 Verifica rispetto alle risorse disponibili IL TOTALE DELL'INCREMENTO DELLA PARTE VARIABILE (D) DEVE ESSERE DELL'IMPORTO MASSIMO UTILIZZABILE AL NETTO DEGLI ONERI (E) IMPORTO MASSIMO UTILIZZABILE DA DECRETO RAS N DEL ( ,28) al netto di oneri (E) ,47 POICHE' (D) ,89 < (E) L'IMPORTO MASSIMO UTILIZZABILE SARA' PARI AD (E) ,89 ex PROV CI ,00 Parte stabile Determinazione n.264 del EX PROV MC ,00 EX PROV CAGLIARI ,43 TOTALE PARTE STABILE ,43 APPLICAZIONE LR 18/2017 ART. 1 COMMA 14 SQUILIBRIO FONDI EX PROVINCE ,67 FUNZIONI TRASFERITE ,23 TOTALE INCREMENTO PARTE VARIABILE (D) ADEGUATO ALL'IMPORTO DISPONIBILE ,89 Totale FONDO ,32 Verifica del non superamento dell'entità del fondo di un ente simile (Art.1, comma 14 della L.R. 3 agosto 2017 n. 18 e Deliberazione n.122 del 01/12/2017) "che il fondo risorse decentrate del personale dipendente, come integrato, non dovrà, in ogni caso, superare l'entità del fondo di un ente simile con riguardo alla pianta organica idonea alla gestione delle funzioni attribuite. Che tale verifica dovrà essere condotta con riferimento alle tre province di Sassari, Nuoro e Oristano in quanto enti di eguale natura rispetto alla Provincia del Sud Sardegna, assoggettati allo stesso regime normativo e tenuti all erogazione della stessa tipologia di servizi, così come previsto dalla legge regionale n. 2/2016. " La verifica viene condotta con riferimento alle tre province di Sassari, Nuoro e Oristano, in considerazione del fatto che trattasi di enti di eguale natura rispetto alla Provincia del Sud Sardegna, assoggettati allo stesso regime normativo e tenuti all erogazione della stessa tipologia di servizi, così come previsto dalla legge regionale n. 2/

14 L entità e la qualità dei servizi erogati dalle tre province considerate vengono posti, come è ragionevole, in correlazione diretta con due grandezze caratteristiche: la popolazione residente e la superficie territoriale di competenza. Il primo parametro ha una attinenza diretta con i servizi erogati alla persona, quali il servizio scolastico, l assistenza alla disabilità ecc, mentre il secondo parametro presenta una correlazione più diretta nei confronti dei servizi alla viabilità, alla difesa dell ambiente ecc. La verifica viene condotta mettendo in rapporto l entità del fondo di ciascuna provincia con i due parametri: popolazione residente e superficie territoriale. Si sviluppa numericamente quanto sinteticamente sopra esposto e si ottiene il seguente risultato. SUPERFICIE TERRITORIALE Kmq PROVINCIA SASSARI 2016 (DETERMINAZIONE N 3177 del 30/12/2016 allegato 13) N. ABITANTI RESIDENTI ENTITA' FONDO RISORSE DECENTRATE PARTE STABILE ,68 PROVINCIA NUORO 2016 (DETERMINAZIONE N 1358 del 15/12/2016 allegato 14) PROVINCIA ORISTANO 2016 (Relazione tecnicofinanziaria del 18/10/2016 allegato 15) , ,20 PROVINCIA SUD SARDEGNA , Rapporto Fondo/Superficie Territoriale 241,29 188,84 343,55 196,39 Rapporto Fondo/n. abitanti residenti 3,76 5,02 6,42 3,60 Una volta noti i valori ricavati per ciascuna provincia si effettua il confronto con gli analoghi valori ricavati per la Provincia del Sud Sardegna e si assume, cautelativamente il valore più basso fra tutti come parametro da utilizzare per la definitiva determinazione del Fondo della Provincia del Sud Sardegna per l anno Verifica rispetto Entità fondo enti simili (province SS - OR- NU anno 2016) - Il rapporto Fondo/Superficie Territoriale della Prov. del Sud Sardegna deve essere al rapporto fondo /superficie territoriale delle Prov. di SS - OR - NU Anno 2016 Tale rapporto rispetta il limite per le Prov. di SS e OR Tale rapporto NON rispetta il limite per la Prov. di NU, conseguentemente l'importo va allineato a tale rapporto: 14

15 (Rapporto fondo/superficie prov. NU. * superficie Prov. Sud Sardegna ,66) - Il Rapporto Fondo/n. abitanti residenti della Prov. del Sud Sardegna deve essere al rapporto fondo / n. abitanti residenti le delle prov. di SS - OR - Nu Anno Tale rapporto risulta inferiore al rapporto calcolato per le Prov. SS - OR- NU. Totale fondo con incremento di parte variabile determinato in applicazione dei criteri 1 e 2 eadguato alle risorse disponibili e all'entità dei fondi simili ex PROV CI ,00 EX PROV MC ,00 Parte stabile Determinazione n.264 del EX PROV CAGLIARI ,43 TOTALE PARTE STABILE ,43 APPLICAZIONE LR 18/2017 ART. 1 COMMA 14 DELIBERAZIONE A.S. N. DEL 01/12/2017 TOTALE INCREMENTO PARTE VARIABILE ADEGUATO ALLE RISORSE DISPONIBILE E ALL'ENTITA' DI FONDI ENTI SIMILI ,23 TOTALE FONDO ,66 Considerazioni conclusive In aderenza ai criteri individuati dall'art.1 della legge regionale n. 18/2017 e di quanto disposto della Deliberazione dell'amministratore straordinario n. 122 del si ritiene l'incremento di parte variabile del fondo risorse decentrate dei dipendenti della provincia del Sud Sardegna calcolato in ,23. Il fondo risorse decentrate (parte stabile e variabile) si ritiene calcolato in ,66 (allegato 16). IL DIRIGENTE Dott.ssa Speranza Schirru f.to 15