FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

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1 Comune di Crotone Provincia di KR FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Progetto di adeguamento ed ammodernamento dell edificio Scolastico I.I.S. G.V. Gravina via Giovanni Paolo II" n 332 Crotone Bando 7667 FESR II I. S. I. S. S. "Gian Vincenzo GRAVINA" Via Giovanni Paolo II n 332, Crotone (KR) Crotone, 30/04/2014 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ingegnere Bilotta Gianfranco) per presa visione IL COMMITTENTE (Dirigente Istituto D'ETTORIS Alberto) Ingegnere Bilotta Gianfranco Via Cutro, n Crotone (KR) Tel.: Fax: gianfranco_bilotta@libero.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Progetto di adeguamento ed ammodernamento dell edificio Scolastico I.I.S. G.V. Gravina via Giovanni Paolo II" n 332 Crotone Bando 7667 FESR II - Pag. 1

2 CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati. Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera INTERVENTI PREVISTI A) LAVORI ESTERNI ALL EDIFICIO 1) Realizzazione impianto di raccolta delle acque meteoriche in serbatoi; 2) Realizzazione di tubazione per l adduzione delle acque meteoriche filtrate dai serbatoi ai servizi igienici; 3) Ripristini resi necessari da demolizioni effettuate per la realizzazione degli impianti al n.1 e 2. B) LAVORI AL PIANO SEMINTERRATO 1) Rimodulazione spazi interni con demolizione e ricostruzione di pavimenti e pareti divisorie; 2) Rifacimento di impianto idrico e servizi igienici; 3) Rifacimento impianto elettrico; 4) Rifiniture. realizzazione di intonaci, pavimenti, pitturazione e sostituzione porte; 5) Sostituzione infissi esterni; 6) Realizzazione impianto rilevazione incendi; 7) Realizzazione di palco teatrale con accessori; 8) Impianto audio e video; 9) Fornitura arredi. C) LAVORI AI PIANI TERRA, PRIMO E SECONDO 1) Impianto idrico per adduzione delle acque meteoriche alle cassette di scarico; 2) Sostituzione cassette di scarico wc per risparmio energetico; 3) Ristrutturazione parapetto e corrimano scale; 4) Sostituzione porta di accesso principale; 5) Ripristini murari e pitturazione; 6) Fornitura arredi fissi FESR II - Pag. 2

3 Durata effettiva dei lavori Inizio lavori: Fine lavori: Indirizzo del cantiere Indirizzo: Via Giovanni Paolo II n 332 CAP: Città: Crotone Provincia: KR Soggetti interessati Committente I. S. I. S. S. "Gian Vincenzo GRAVINA" Indirizzo: Via Giovanni Paolo II n Crotone (KR) Tel Progettista Progetto Esecutivo Gianfranco Bilotta Indirizzo: Via Cutro, n Crotone (KR) Tel Direttore dei Lavori Gianfranco Bilotta Indirizzo: Via Cutro, n Crotone (KR) Tel Responsabile dei Lavori Alberto D'ETTORIS Indirizzo: Via G. Morelli, n Crotone (KR) Tel Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione Gianfranco Bilotta Indirizzo: Via Cutro, n Crotone (KR) Tel Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione Gianfranco Bilotta Indirizzo: Via Cutro, n Crotone (KR) Tel FESR II - Pag. 3

4 CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie. 01 SISTEMI A LED Nell'ambito delle sorgenti luminose il diodo luminoso o più comunemente LED è considerato una sorgente "allo stato solido"; ciò significa che l'elemento che genera luce è un piccolo corpo solido (il cosiddetto "chip"), realizzato in materiale semiconduttore opportunamente trattato (soggetto a processi di drogaggio). Il chip è composto da due parti o regioni: una ricca di elettroni (regione N) e un'altra che invece presenta molti vuoti, o lacune, al posto degli elettroni (regione P). Le due parti sono unite e ciascuna di esse è collegata a un elettrodo; prima di immettere corrente nel chip gli elettroni migrano dalla regione N alla P creando la zona di svuotamento. Applicando una piccola differenza di potenziale elettrico agli elettrodi (poche unità di volt) si ottiene un transito di elettroni dalla regione N alla P; applicando ancora una differenza di potenziale si ottiene il flusso di elettroni che genera radiazioni luminose. Quando gli elettroni provenienti dalla regione N cadono nelle lacune della regione P perdono energia sotto forma di radiazioni visibili che si propagano intorno al chip; tali radiazioni emesse sono monocromatiche, ossia appaiono di un certo colore (verde, ciano, blu, rosso, arancio, ambra) in funzione del tipo di materiale semiconduttore impiegato nella costruzione del chip. Per ottenere luce di tonalità bianca, utile per illuminare gli ambienti, di solito si utilizza un chip che emette luce di colore blu che viene trasformata in un mix di radiazioni visibili per effetto di un sottile rivestimento a base di fosfori che ricopre il chip. Per funzionare correttamente il diodo luminoso deve essere alimentato in bassissima tensione, con corrente continua costante e in modo da mantenere (nella zona di giunzione delle due regioni all'interno del chip) la minore temperatura possibile. Infatti un eventuale surriscaldamento (dovuto all'accumulo di calore) altera l'emissione di luce oltre a ridurre la durata di vita del LED; per ovviare a questo inconveniente è necessaria l'adozione di componenti capaci di dissipare il calore prodotto dal flusso di elettroni. I LED convenzionali sono composti da vari inorganici che producono i seguenti colori: - AlGaAs - rosso ed infrarosso; - GaAlP - verde; - GaAsP - rosso, rosso-arancione, arancione, e giallo; - GaN - verde e blu; - GaP - rosso, giallo e verde; - ZnSe - blu; - InGaN - blu-verde, blu; - InGaAlP - rosso-arancione, arancione, giallo e verde; - SiC come substrato - blu; - Diamante (C) - ultravioletto; - Silicio (Si) come substrato - blu (in sviluppo); - Zaffiro (Al2O3) come substrato - blu Illuminazione a led Si tratta di un innovativo sistema di illuminazione che, come l'impianto di illuminazione tradizionale, consente di creare condizioni di visibilità negli ambienti. I corpi illuminanti a led devono consentire, nel rispetto del risparmio energetico, livello ed uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce, colore e resa della luce. In modo schematico, un sistema di illuminazione LED è composto da: - una sorgente LED per l emissione del flusso luminoso; - un circuito stampato per il supporto e l ancoraggio meccanico, per la distribuzione dell energia elettrica fornita dall alimentatore (che fornisce il primo contributo alla dissipazione termica); - uno o più alimentatori per la fornitura di corrente elettrica a un dato valore di tensione; - uno o più dissipatori termici per lo smaltimento del calore prodotto dal LED; - uno più dispositivi ottici, o semplicemente le ottiche ( primarie all interno del packaging e secondarie all esterno), per la formazione del solido fotometrico Apparecchio ad incasso a led Si tratta di elementi che vengono montati nel controsoffitto degli ambienti; sono realizzati con sistemi modulari in modo da essere facilmente montabili e allo stesso tempo rimovibili. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 4

5 Pulizia: Pulizia delle superfici mediante prodotti idonei al tipo di materiale. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione planarità: Verifica dello stato di complanarità degli elementi dei controsoffitti attraverso la registrazione dei pendini e delle molle di regolazione. [con cadenza ogni anno] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 5

6 Sostituzione diodi: Sostituire i diodi quando danneggiati e/o deteriorati. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione elementi: Sostituzione degli elementi degradati, rotti e/o mancanti con elementi analoghi. [quando occorre] Guide di luce I led del tipo SMT (che hanno una zona di emissione della luce di forma piatta) si prestano bene all'accoppiamento con elementi ottici del tipo a guida di luce ovvero di piccoli condotti ottici realizzati in materiale plastico trasparente che consentono di orientare il flusso luminoso in una determinata direzione FESR II - Pag. 6

7 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia condotti ottici: Pulizia della superficie dei condotti ottici con prodotti detergenti idonei. [con cadenza ogni 3 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione diodi: Sostituire i diodi quando danneggiati e/o deteriorati. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 7

8 Led tipo SMT Si tratta di diodi muniti di elettrodi che non sporgono verso il basso ma escono dai lati del chip; questi led appartengono alla famiglia chiamata SMT (acronimo di Surface Mounted Technology) e sono contraddistinti dalla forma piatta. Questo tipo di led si presenta come un minuscolo box con una faccia da cui viene emessa la luce mentre la faccia opposta funge da base di appoggio, per questa particolare configurazione si presta molto bene per realizzare moduli lineari, strisce luminose o light strip. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione diodi: Sostituire i diodi quando danneggiati e/o deteriorati. [quando occorre] 02 EDILIZIA Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici del sistema edilizio che hanno la funzione di dividere e di configurare gli spazi interni ed esterni dello stesso sistema edilizio Pareti interne Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di dividere, conformare ed articolare gli spazi interni dell'organismo edilizio Tramezzi in laterizio Si tratta di pareti costituenti le partizioni interne verticali, realizzate mediante elementi forati di laterizio di spessore variabile ( 8-12 cm) legati con malta idraulica per muratura con giunti con andamento regolare con uno spessore di circa 6 mm. Le murature sono eseguite con elementi interi, posati a livello, e con giunti sfalsati rispetto ai sottostanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia: Pulizia delle superfici e rimozione di sporcizia e macchie mediante ritocchi di pittura e/o ripristino dei rivestimenti. [quando 7667 FESR II - Pag. 8

9 occorre] Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Riparazione: Riparazione di eventuali fessurazioni o crepe mediante la chiusura delle stesse con malta. Riparazione e rifacimento dei rivestimenti. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Getti, schizzi. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Trabattelli. Parapetti; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi Rivestimenti interni Si tratta di strati funzionali, facenti parte delle chiusure verticali, la cui funzione principale è quella di proteggere il sistema di chiusure interne dalle sollecitazioni interne degli edifici e di assicurare un aspetto uniforme ed ornamentale degli ambienti FESR II - Pag. 9

10 Rivestimenti in linoleum I rivestimenti in linoleum sono esclusivamente composti da naturali. Unisce a caratteristiche di resistenza anche l'ammortizzazione al calpestio. Per i grandi spazi i colori e le decorazioni rendono molto suggestiva la loro applicazione. Essi possono essere applicati in fogli o piastrelle. La loro applicazione è indicata per pavimentazioni, muri, ecc.. Si distinguono linoleum: stampato, stampato a rilievo, colorato, effetto marmo, ecc.. rivestimenti in linoleum hanno inoltre caratteristiche di fonoassorbenza, duratura, resistenza al fuoco, antistatici, antibatterici e idrorepellente. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia delle superfici: Pulizia delle parti superficiali, rimozione di macchie, depositi e sporco mediante spazzolatura e lavaggio con acqua e soluzioni delicate adatte al tipo di rivestimento. Non lucidare. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementi usurati o rotti con altri analoghi previa rimozione delle parti deteriorate e relativa preparazione del fondo. Per ottenere un buon isolamento acustico posare il materiale sopra gli strati di sughero. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 10

11 Tinteggiature e decorazioni La vasta gamma delle tinteggiature o pitture varia a secondo delle superficie e degli ambienti dove trovano utilizzazione. Per gli ambienti interni di tipo rurale si possono distinguere le pitture a calce, le pitture a colla, le idropitture, le pitture ad olio; per gli ambienti di tipo urbano si possono distinguere le pitture alchidiche, le idropitture acrilviniliche (tempere); per le tipologie industriali si hanno le idropitture acriliche, le pitture siliconiche, le pitture epossidiche, le pitture viniliche, ecc. Le decorazioni trovano il loro impiego particolarmente per gli elementi di finitura interna o comunque a vista. La vasta gamma di e di forme varia a secondo dell'utilizzo e degli ambienti d'impiego. Possono essere elementi prefabbricati, lapidei, gessi, laterizi, ecc. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ritinteggiatura coloritura: Ritinteggiature delle superfici con nuove pitture previa carteggiatura e sverniciatura, stuccatura dei paramenti e preparazione del fondo mediante applicazione, se necessario, di prevernici fissanti. Le modalità di ritinteggiatura, i prodotti, le variano comunque in funzione delle superfici e dei costituenti. [quando occorre] Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri, fibre. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Trabattelli; Ponti su cavalletti. Parapetti; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. ed ausiliarie 7667 FESR II - Pag. 11

12 Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli elementi decorativi degradati: Sostituzione degli elementi decorativi usurati o rotti con altri analoghi o se non possibile riparazione dei medesimi con tecniche appropriate tali da non alterare gli aspetti geometrici-cromatici delle superfici di facciata. Sostituzione e verifica dei relativi ancoraggi. [quando occorre] Caduta dall'alto; Scivolamenti, cadute a livello; Inalazione polveri, fibre. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Trabattelli; Ponti su cavalletti. Parapetti; Scarpe di sicurezza; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi Infissi interni Gli infissi interni hanno per scopo quello di permettere il controllo della comunicazione tra gli spazi interni dell'organismo edilizio. In particolare l'utilizzazione dei vari ambienti in modo da permettere o meno il passaggio di persone, cose, luce naturale ed aria tra i vari ambienti interni Porte in tamburato Si tratta di porte che permettono il passaggio da un ambiente ad un altro, con battente tamburato di spessori diversi, generalmente composte da intelaiatura in legno di abete stagionato, con nido d ape, realizzati con sfibrato di legno. Possono essere rivestite con laminato melaminico calandrato di PVC. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Lubrificazione serrature, cerniere: Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 12

13 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia ante: Pulizia delle ante con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia delle guide di scorrimento: Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 13

14 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai: Pulizia del telaio con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 14

15 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia vetri: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Registrazione maniglia: Registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura-chiusura. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 15

16 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione controtelai: Regolazione del fissaggio dei controtelai alle pareti. [con cadenza ogni 12 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino protezione verniciatura parti in legno: Ripristino della protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato 7667 FESR II - Pag. 16

17 impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno. [con cadenza ogni 2 anni] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione telai: Regolazione del fissaggio dei telai ai controtelai. [con cadenza ogni 12 mesi] Porte tagliafuoco Le porte tagliafuoco (o porte REI) hanno la funzione di proteggere quegli spazi o luoghi sicuri, ai quali ne consentono l'ingresso, dalle azioni provocate da eventuali incendi. Nelle zone di maggiore afflusso di persone le porte tagliafuoco devono essere anche porte antipanico. Le dimensioni ed i sono normati secondo le prescrizioni in materia di sicurezza. In genere vengono impiegati di rivestimento metallici con all'interno isolanti stabili alle alte temperature. Il dispositivo di emergenza 7667 FESR II - Pag. 17

18 deve essere realizzato in modo da consentire lo sganciamento della porta dall'interno in meno di 1 secondo. Tra i diversi dispositivi in produzione vi sono i dispositivi di emergenza con azionamento mediante maniglia a leva e i dispositivi di emergenza con azionamento mediante piastra a spinta. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Lubrificazione serrature, cerniere: Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento. [con cadenza ogni 6 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia ante: Pulizia delle ante con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 18

19 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai: Pulizia del telaio con prodotti detergenti non aggressivi idonei al tipo di materiale. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 19

20 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia vetri: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Registrazione maniglione: Registrazione maniglione antipanico e lubrificazione degli accessori di manovra apertura-chiusura. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 20

21 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione controtelai: Regolazione del fissaggio dei controtelai alle pareti. [con cadenza ogni 12 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione telai: Regolazione del fissaggio dei telai ai controtelai. [con cadenza ogni 12 mesi] 7667 FESR II - Pag. 21

22 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Rimozione ostacoli: Rimozione di eventuali ostacoli in prossimità degli spazi interessati dalle porte antipanico o in prossimità di esse. [con cadenza ogni 2 anni] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Verifica funzionamento: Verifica del corretto funzionamento di apertura-chiusura mediante prova manuale. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 22

23 02.04 Pavimentazioni interne Le pavimentazioni fanno parte delle partizioni interne orizzontali e ne costituiscono l'ultimo strato funzionale. In base alla morfologia del rivestimento possono suddividersi in continue (se non sono nel loro complesso determinabili sia morfologicamente che dimensionalmente) e discontinue (quelle costituite da elementi con dimensioni e morfologia ben precise). La loro funzione, oltre a quella protettiva, è quella di permettere il transito ai fruitori dell'organismo edilizio e la relativa resistenza ai carichi. Importante è che la superficie finale dovrà risultare perfettamente piana con tolleranze diverse a secondo del tipo di rivestimento e della destinazione d'uso degli ambienti. Gli spessori variano in funzione al traffico previsto in superficie. La scelta degli elementi, il materiale, la posa, il giunto, le fughe, gli spessori, l'isolamento, le malte, i collanti, gli impasti ed i fissaggi variano in funzione degli ambienti e del loro impiego. Le pavimentazioni interne possono essere di tipo: - cementizio; - lapideo; - resinoso; - resiliente; - tessile; - ceramico; - lapideo di cava; - lapideo in conglomerato; - ligneo Battiscopa I battiscopa rappresentano elementi di rivestimento che vanno a coprire la parte inferiore di una parete interna di un ambiente, in particolare nella zona del giunto, compresa tra la superficie della parete ed il pavimento, proteggendola da eventuali operazioni di pulizia. Essi hanno la funzione di: - giunzione, ossia di coprire il bordo irregolare situato tra la giunzione della pavimentazione ed il muro - protettiva, ossia di protegge la parete da azioni esterne (contatto di arredi con le pareti, contatto con per pulizie, ecc..) - decorativa. Possono essere realizzati con e dimensioni diverse (acciao, alluminio, legno, ceramica, cotto, PVC, ecc.). ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia delle superfici: Pulizia e rimozione dello sporco superficiale mediante lavaggio, ed eventualmente spazzolatura, degli elementi con detergenti adatti al tipo di rivestimento. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 23

24 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementi usurati, rotti, sollevati o scollati con altri analoghi previa preparazione del sottostante piano di posa. Ripristino delle sigillature deteriorate mediante rimozione delle vecchie e sostituzione con sigillanti idonei. [quando occorre] Pavimenti vinilici Si tratta di pavimentazioni viniliche prodotte mediante processo di spalmatura che consiste nella stesura su un armatura in fibra di vetro o poliestere di diversi strati di miscela di PVC (compatto, espanso, colorato, stampato, trasparente), in modo da ottenere lo spessore e le caratteristiche desiderate. I pavimenti vinilici si dividono in: - vinilici omogenei - vinilici eterogenei - vinilici decorativi - vinilici conduttivi ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 24

25 Pulizia delle superfici: Pulizia delle parti superficiali, rimozione di macchie, depositi e sporco mediante spazzolatura e lavaggio con acqua e soluzioni delicate adatte al tipo di rivestimento. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli elementi degradati: Sostituzione degli elementi usurati o rotti con altri analoghi previa rimozione delle parti deteriorate e relativa preparazione del fondo. [quando occorre] Infissi esterni Gli infissi esterni fanno parte del sistema chiusura del sistema tecnologico. Il loro scopo è quello di soddisfare i requisiti di benessere quindi di permettere l'illuminazione e la ventilazione naturale degli ambienti, garantendo inoltre le prestazioni di isolamento 7667 FESR II - Pag. 25

26 termico-acustico. Gli infissi offrono un'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale che per tipo di apertura Finestre a filo muro Si tratta di infissi definiti anche chiusure tecniche a filo muro. La tecnologia di questi elementi prevede l'eliminazione a vista di stipiti, cornici coprifilo e cerniere. Il sistema assicura la perfetta planarità alla parete e la totale scomparsa dei telai fino a mimetizzarsi con gli ambienti circostanti. Nei sistemi di infissi filo a muro si trovano svariati prodotti realizzati con diversi: alluminio, legno, misti, ecc.. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia delle guide di scorrimento: Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento. [con cadenza ogni 6 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 26

27 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai fissi: Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi. In particolare, per le parti in alluminio, per i profili elettrocolorati la pulizia va effettuata con prodotti sgrassanti ed olio di vaselina per la protezione superficiale; per i profili verniciati a forno, la pulizia dei profili va effettuata con paste abrasive con base di cere. [con cadenza ogni 6 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai mobili: Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi. [con cadenza ogni 12 mesi] 7667 FESR II - Pag. 27

28 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia vetri: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione organi di movimentazione: Regolazione delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Riposizionamento tramite scorrimento nelle apposite sedi delle cerniere. [con cadenza ogni 3 anni] 7667 FESR II - Pag. 28

29 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino ortogonalità telai mobili: Ripristino dell'ortogonalità delle ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta. [con cadenza ogni 12 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino protezione verniciatura infissi: Ripristino della protezione di verniciatura previa asportazione del vecchio strato per mezzo di carte abrasive leggere ed otturazione con stucco per legno di eventuali fessurazioni. Applicazione di uno strato impregnante e rinnovo, a pennello, dello strato protettivo con l'impiego di prodotti idonei al tipo di legno. [con cadenza ogni 2 anni] 7667 FESR II - Pag. 29

30 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso mediante smontaggio e rinnovo della protezione del controtelaio o sua sostituzione, posa del nuovo serramento mediante l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. [a guasto] Serramenti in alluminio Si tratta di serramenti i cui profili sono ottenuti per estrusione. L'unione dei profili avviene meccanicamente con squadrette interne in alluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse avvengono per elettrocolorazione. Particolare attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi ; infatti il contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galvanica del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hanno una minore manutenzione FESR II - Pag. 30

31 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Lubrificazione serrature e cerniere: Lubrificazione ed ingrassaggio delle serrature e cerniere con prodotti siliconici, verifica del corretto funzionamento. [con cadenza ogni 6 anni] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia delle guide di scorrimento: Pulizia dei residui organici che possono compromettere la funzionalità delle guide di scorrimento. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 31

32 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia frangisole: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia guarnizioni di tenuta: Pulizia dei residui e depositi che ne possono pregiudicare il buon funzionamento con detergenti non aggressivi. [con cadenza ogni 12 mesi] 7667 FESR II - Pag. 32

33 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai fissi: Pulizia dei residui organici che possono provocare l'otturazione delle asole, dei canali di drenaggio, dei fori, delle battute. Pulizia del telaio fisso con detergenti non aggressivi. In particolare per i profili elettrocolorati la pulizia va effettuata con prodotti sgrassanti ed olio di vaselina per la protezione superficiale; per i profili verniciati a forno, la pulizia dei profili va effettuata con paste abrasive con base di cere. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 33

34 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai mobili: Pulizia dei telai mobili con detergenti non aggressivi. [con cadenza ogni 12 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia telai persiane: Pulizia dei telai con detergenti non aggressivi. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 34

35 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia vetri: Pulizia e rimozione dello sporco e dei depositi superficiali con detergenti idonei. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Registrazione maniglia: Registrazione e lubrificazione della maniglia, delle viti e degli accessori di manovra apertura-chiusura. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 35

36 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione guarnizioni di tenuta: Regolazione e riposizionamento delle guarnizioni di tenuta. [con cadenza ogni 3 anni] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione organi di movimentazione: Regolazione delle cerniere e della perfetta chiusura dell'anta col telaio fisso. Riposizionamento tramite scorrimento nelle apposite sedi delle cerniere. [con cadenza ogni 3 anni] 7667 FESR II - Pag. 36

37 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione telai fissi: Regolazione di ortogonalità del telaio fisso tramite cacciavite sui blocchetti di regolazione e relativo fissaggio. La verifica dell'ortogonalità sarà effettuata mediante l'impiego di livella torica. [con cadenza ogni 3 anni] Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino fissaggi telai fissi: Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di regolazione e fissaggio tramite cacciavite. [con cadenza ogni 3 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi FESR II - Pag. 37

38 Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino ortogonalità telai mobili: Ripristino dell'ortogonalità delle ante e fissaggio dei cavallotti di unione dei profilati dell'anta. [con cadenza ogni 12 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito FESR II - Pag. 38

39 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione cinghie avvolgibili: Sostituzione delle cinghie avvolgibili, verifica dei meccanismi di funzionamento quali rulli avvolgitori e lubrificazione degli snodi. [quando occorre] Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione frangisole: Sostituzione dei frangisole impacchettabili con elementi analoghi. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito FESR II - Pag. 39

40 Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso e del controtelaio mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. [con cadenza ogni 30 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito Portoni I portoni hanno la funzione di razionalizzare l'utilizzazione degli spazi esterni con quelli interni in modo da regolare il passaggio di persone, merci, cose, ecc Portoni ad ante Essi si contraddistinguono dalle modalità di apertura (verso l'esterno o l'interno) delle parti costituenti, ossia delle ante, per regolare il passaggio di persone, merci, cose, ecc.. Possono essere costituiti da diversi o accoppiati tra di loro (legno, alluminio, lamiera zincata, PVC, vetro, plexiglas, gomma, ecc.). Si possono distinguere: a due ante, a tre ante, a quattro ante e a ventola. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 40

41 Ingrassaggio degli elementi di manovra: Pulizia ed ingrassaggio-grafitaggio degli elementi di manovra (cerniere, guide, superfici di scorrimento) con prodotti idonei e non residuosi. [con cadenza ogni 3 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Revisione automatismi a distanza: Sostituzione delle batterie energetiche dai telecomandi. Pulizia schermi barriere fotoelettriche (proiettori e ricevitori). Sostituzione di parti ed automatismi usurati e/o difettosi. [con cadenza ogni 6 mesi] 7667 FESR II - Pag. 41

42 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripresa protezione elementi: Ripresa delle protezioni e delle coloriture mediante rimozione dei vecchi strati, pulizia delle superfici ed applicazioni di prodotti idonei (anticorrosivi, protettivi) al tipo di materiale ed alle condizioni ambientali. [con cadenza ogni 2 anni] Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione elementi usurati: Sostituzione degli elementi in vista, di parti meccaniche ed organi di manovra usurati e/o rotti con altri analoghi e con le stesse caratteristiche. [quando occorre] Caduta di materiale dall'alto o a livello; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti FESR II - Pag. 42

43 portoni di sicurezza Si tratta di porte di sicurezza che per la loro geometria e caratteristiche tecnologiche ostacolano e/o rallentano l'effrazione (ossia la forzatura di sistemi di chiusura o dispositivi di sicurezza) da parte di soggetti esterni, con modalità ed diverse, che tentano l'introduzione in ambienti interni. Dotati in genere di serrature meccaniche e/o elettroniche, integrate ai sistemi di sicurezza degli ambienti. In particolare le porte di sicurezza antieffrazione, sono in genere classificabili in base alle norme UNI 9569 ed UNI ENV 1627 che specificano i requisiti ed i sistemi di classificazione per le proprietà della resistenza all'effrazione di porte, di porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscillanti. Mentre non si applica ai tipi di aperture a rotazione, basculante, a libro, a rototraslazione, sospese in alto o in basso, scorrevoli (orizzontalmente o verticalmente) e ad avvolgimento, così come strutture fisse. Inoltre la norma non si applica a tentativi di manipolazioni ed effrazione contro dispositivi di sicurezza elettronici o elettromagnetici. In particolare secondo la norma UNI ENV 1627, i serramenti vengono classificati in base alle 6 classi di resistenza ed al tempo di effrazione: - il ladro tenta di forzare la porta usando urti, sollevamento, spallate ecc. - il ladro cerca di forzare la porta usando attrezzi semplici come cacciaviti, tenaglie, cunei. - lo scassinatore tenta di entrare usando oltre agli attrezzi di cui sopra anche un piede di porco. - il ladro usa in aggiunta a quanto sopra seghe, martelli, accette, scalpelli e trapani portatili a batteria. - lo scassinatore esperto usa in aggiunta a quanto sopra attrezzi elettrici come trapani, seghe a sciabola, mole ad angolo con un disco massimo di 125 mm di diametro. - il ladro esperto usa in aggiunta a quanto sopra attrezzi elettrici con alta potenza come trapani, seghe a sciabola e mole ad angolo con un disco di 230 mm di diametro al massimo. Esistono sul mercato serramenti antieffrazione realizzati con classi e diversi: alluminio, PVC, legno, acciaio, ecc.. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia organi di movimentazione: Pulizia degli organi di movimentazione tramite detergenti comuni. [quando occorre] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 43

44 Prova sistemi antifurto: Prova, anche con strumentazione e test, degli automatismi di apertura-chiusura rispetto ai sistemi di antifurto (qualora fossero previsti). [con cadenza ogni 6 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Regolazione controtelai: Regolazione del fissaggio dei controtelai alle pareti. [con cadenza ogni 12 mesi] ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 44

45 Regolazione telai: Regolazione del fissaggio dei telai ai controtelai. [con cadenza ogni 12 mesi] 03 ARREDO Insieme delle unità e degli elementi tecnici aventi funzione di consentire l'esercizio di attività degli utenti negli spazi interni alle aule Arredo sala Si tratta sedute e banchi da utilizzare nella sistemazione delle aule. Esse devono relazionarsi con gli spazi creando ambienti confortevoli e gradevoli sotto i diversi profili Sedute Si tratta di elementi di seduta, con schienali singoli, accoppiati al ripiano di scrittura. La tipologie, le dimensioni, i, ecc. sono quelli indicati nelle tavole di progetto. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Pulizia : Pulizia accurata delle panchine con prodotti specifici e idonei al tipo di materiale e/o comunque degli accessori annessi. [con cadenza ogni settimana] 7667 FESR II - Pag. 45

46 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino ancoraggi: Ripristino degli ancoraggi al suolo (se previsti) e riposizionamento degli elementi rispetto alle sedi di origine. [a guasto] 04 IMPIANTI DI SICUREZZA Insieme delle unità e degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi funzione di tutelare gli utenti e/o il sistema edilizio a fronte di eventuali situazioni di pericolo che potrebbero sorgere Impianto di messa a terra L'impianto di messa a terra ha la funzione di collegare determinati punti, elettricamente definiti, con un conduttore a potenziale nullo. E il sistema migliore per evitare gli infortuni dovuti a contatti indiretti, ossia contatti con parti metalliche in tensione a causa di mancanza di isolamento o altro. L impianto di terra deve essere unico e deve collegare le masse di protezione e quelle di funzionamento, inclusi i centri stella dei trasformatori per i sistemi TN, gli eventuali scaricatori e le discese contro le scariche atmosferiche ed elettrostatiche. Lo scopo è quello di ridurre allo stesso potenziale, attraverso i dispersori e i conduttori di collegamento, le parti metalliche dell impianto e il terreno circostante. Per il collegamento alla rete di terra è possibile utilizzare, oltre ai dispersori ed ai loro accessori, i ferri dei plinti di fondazione. L impianto di terra è generalmente composto da collettore di terra, i conduttori equipotenziali, il conduttore di protezione principale e quelli che raccordano i singoli impianti. I collegamenti devono essere sconnettibili e il morsetto principale deve avere il contrassegno di terra Conduttori di protezione I conduttori di protezione principale o montanti sono quelli che raccolgono i conduttori di terra dai piani dell edificio. ed ausiliarie 7667 FESR II - Pag. 46

47 Manutenzione Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione conduttori di protezione: Sostituire i conduttori di protezione danneggiati o deteriorati. [quando occorre] Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scarpe di sicurezza; Guanti. Segnaletica di sicurezza Pozzetti in cls Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in calcestruzzo o in muratura, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di chiusini metallici per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 47

48 ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Disincrostazione chiusini: Eseguire una disincrostazione dei chiusini di accesso ai pozzetti con prodotti sgrassanti. [con cadenza ogni 6 mesi] Pozzetti in materiale plastico Tutti gli elementi dell'impianto previsti lungo la rete di distribuzione esterna, quando non sono collocati all'interno di determinati locali, devono essere installati all'interno di appositi manufatti realizzati in materiale plastico, quasi sempre totalmente interrati, chiamati "pozzetti". I pozzetti sono dotati di idonei chiusini per l'accesso dall'esterno che devono essere forniti di opportuni sistemi di chiusura. Le dimensioni interne del pozzetto variano a seconda delle apparecchiature installate e devono essere tali da consentire tutte le manovre degli apparecchi necessarie durante l'esercizio e di eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria, di riparazione, di smontaggio e di sostituzione delle apparecchiature. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Ripristino chiusini: Eseguire il ripristino dei chiusini quando deteriorati. [quando occorre] 7667 FESR II - Pag. 48

49 Sistema di dispersione Il sistema di dispersione ha il compito di trasferire le cariche captate dalle calate in un collettore interrato che così realizza un anello di dispersione. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Misura della resistività del terreno: Effettuare una misurazione del valore della resistenza di terra. [con cadenza ogni 12 mesi] Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scarpe di sicurezza; Guanti. Segnaletica di sicurezza. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda FESR II - Pag. 49

50 Sostituzione dispersori: Sostituire i dispersori danneggiati o deteriorati. [quando occorre] Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scarpe di sicurezza; Guanti. Segnaletica di sicurezza Sistema di equipotenzializzazione I conduttori equipotenziali principali e supplementari sono quelli che collegano al morsetto principale di terra i tubi metallici. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Sostituzione degli equipotenzializzatori: Sostituire gli equipotenzializzatori danneggiati o deteriorati. [quando occorre] Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Scarpe di sicurezza; Guanti. Segnaletica di sicurezza FESR II - Pag. 50

51 04.02 Impianto di sicurezza e antincendio L'impianto di sicurezza deve fornire segnalazioni ottiche e/o acustiche agli occupanti di un edificio affinché essi, in caso di possibili incendi, possano intraprendere adeguate azioni di protezione contro l'incendio oltre ad eventuali altre misure di sicurezza per un tempestivo esodo. Le funzioni di rivelazione incendio e allarme incendio possono essere combinate in un unico sistema. Generalmente un impianto di rivelazione e allarme è costituito da: - rivelatori d'incendio; - centrale di controllo e segnalazione; - dispositivi di allarme incendio; - punti di segnalazione manuale; - dispositivo di trasmissione dell'allarme incendio; - stazione di ricevimento dell'allarme incendio; - comando del sistema automatico antincendio; - sistema automatico antincendio; - dispositivo di trasmissione dei segnali di guasto; - stazione di ricevimento dei segnali di guasto; - apparecchiatura di alimentazione. L'impianto antincendio è l'insieme degli elementi tecnici aventi funzione di prevenire, eliminare, limitare o segnalare incendi. L'impianto antincendio, nel caso di edifici per civili abitazioni, è richiesto quando l'edificio supera i 24 metri di altezza. L'impianto è generalmente costituito da: - rete idrica di adduzione in ferro zincato; - bocche di incendio in cassetta (manichette, lance, ecc.); - attacchi per motopompe dei VV.FF.; - estintori (idrici, a polvere, a schiuma, carrellati, ecc.) Apparecchiatura di alimentazione L'apparecchiatura di alimentazione dell'impianto di rivelazione e di allarme incendio fornisce la potenza di alimentazione per la centrale di controllo e segnalazione e per i componenti da essa alimentati. L'apparecchiatura di alimentazione può includere diverse sorgenti di potenza (per esempio alimentazione da rete e sorgenti ausiliarie di emergenza). Un sistema di rivelazione e di segnalazione d incendio deve avere come minimo 2 sorgenti di alimentazione: la sorgente di alimentazione principale che deve essere progettata per operare utilizzando la rete di alimentazione pubblica o un sistema equivalente e la sorgente di alimentazione di riserva che deve essere costituita da una batteria ricaricabile. Manutenzione ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda Registrazione connessioni: Registrare e regolare tutti i morsetti delle connessioni e/o dei fissaggi [con cadenza ogni 12 mesi] Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Scoppio. Prese elettriche a 220 V protette da differenziale magneto-termico Saracinesche per l'intercettazione dell'acqua potabile Ponteggi; Trabattelli. Parapetti; Mezzi estinguenti; Scarpe di sicurezza; Guanti FESR II - Pag. 51

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