6 Protezione contro i fulmini interna
|
|
- Roberto Bertolini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 6 Protezione contro i fulmini interna 6.1 Collegamento equipotenziale per installazioni metalliche Collegamento equipotenziale secondo CEI 64-8/4 e CEI 64-8/5 Il collegamento equipotenziale viene richiesto per tutti gli impianti elettrici utilizzatori di nuova costruzione. Il sistema equipotenziale, secondo CEI 64-8, elimina le differenze di potenziale, cioè evita le tensioni di contatto pericolose, ad esempio tra il conduttore di protezione dell'impianto utilizzatore a bassa tensione e i tubi metallici per i condotti dell'acqua, gas e riscaldamento. Secondo CEI 64-8/4 il collegamento equipotenziale è composto da: Collegamento equipotenziale principale e il collegamento equipotenziale supplementare Ogni edificio deve possedere, secondo le norme sopra indicate, il collegamento equipotenziale principale (Figura 6.1.1). Il collegamento equipotenziale supplementare è previsto nei casi in cui le condizioni di sezionamento non possono essere eseguite o per particolari zone secondo CEI 64-8/7. impianto interrato isolato (p. es. serbatoio con protezione catodica) 6 massa metallica oltrepassante l'edificio (p. es. ascensore) Antenna Impianto di telecomunicazione Collegamento equipotenziale bagno 4 230/400 V kwh Barra equipotenziale (Equipotenzialità principale) Dispersore di fondazione Morsetto Scaricatore corrente da fulmine Connettore Collare per tubo Conduttore di terra al PEN 8 Spinterometro Giunto isolante Z Gas 6 6 Acqua Fognatura Riscaldamento 7 4 Quadro rete Rete di distribuzione sistema di telecomunicazione Z Dispersore di fondazione antifulmine Connessione all LPS esterno Figura Principio del equipotenzialità antifulmine comprendente il sistema equipotenziale principale e il sistema equipotenziale per la protezione contro i fulmini 148 BLITZPLANER
2 Collegamento equipotenziale principale Le seguenti masse estranee devono essere integrate direttamente nel collegamento equipotenziale principale: conduttore per il collegamento equipotenziale principale secondo CEI 64-8/4 dispersore di fondazione / dispersore per la protezione contro i fulmini impianto di riscaldamento tubo metallico dell'acqua parti conduttive dell'edificio (ad esempio guide dell'ascensore, struttura portante in acciaio, canali di aerazione e di condizionamento) tubo metallico di scarico acqua tubature del gas interne conduttore di messa a terra per antenne (secondo CEI EN ) conduttore di messa a terra per impianto di telecomunicazione secondo CEI EN ) conduttore di protezione dell'impianto elettrico secondo CEI 64-8 (conduttore PEN per sistemi TN e conduttori PE per sistemi TT e IT) schermature metalliche di condutture elettriche ed elettroniche guaine metalliche di cavi di alimentazione fino a 1000 V sistema di messa a terra per impianti di alimentazione superiore ai 1 kv, se non può essere trasferita una tensione di terra troppo elevata, non permessa Definizione normativa nella CEI 64-8/2 di una massa estranea: parte conduttrice che non fa parte dell'impianto elettrico in grado di introdurre un potenziale elettrico, generalmente il potenziale di terra. Nota: tra questi corpi estranei conduttivi vi sono anche pavimenti, pareti ed infissi conduttivi, se attraverso questi può essere introdotto un potenziale elettrico, compreso il potenziale di terra. I seguenti elementi devono essere integrati indirettamente attraverso spinterometri nel collegamento equipotenziale principale: impianti con protezione da corrosione catodica e di protezione contro correnti vaganti sistemi di messa a terra per impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv secondo CEI 11-1, se possono essere trasferite tensioni di terra troppo elevate, non permesse terra della rete ferroviaria a corrente alternata e corrente continua (le rotaie delle ferrovie possono essere collegate solo con permesso scritto dell'ente competente) terra di misura per laboratori, se eseguite separatamente dai conduttori di protezione Nella figura sono rappresentati i collegamenti e i rispettivi componenti del collegamento equipotenziale principale. Esecuzione dell'impianto di terra per il sistema equipotenziale Poiché l'impianto utilizzatore in bassa tensione rende necessarie determinate resistenze di terra (condizioni per il sezionamento automatico dell alimentazione) e il dispersore di fondazione offre buoni valori di terra se posato correttamente, il dispersore di fondazione rappresenta un completamento ottimale ed efficace del sistema equipotenziale. Per l'esecuzione del dispersore di fondazione è rilevante la CEI 64-12, che richiede, ad esempio, l'utilizzo di conduttori uscenti o punti fissi di terra per le barre equipotenziali. Descrizioni più dettagliate sul dispersore di fondazione si trovano nel capitolo 3.2. Se si utilizza il dispersore di fondazione come terra di protezione contro i fulmini, devono, se necessario, essere osservati i requisiti aggiuntivi secondo CEI EN allegato E Conduttori equipotenziali I conduttori equipotenziali devono, nella misura in cui possiedono una funzione di protezione, essere contrassegnati come conduttori di protezione, cioè giallo/verde. I conduttori equipotenziali non portano corrente di servizio e possono quindi essere nudi o isolati. Determinante per la definizione dei conduttori equipotenziali principali secondo CEI 64-8/5 è la sezione del conduttore di protezione principale. Il conduttore di protezione principale è il conduttore che proviene dalla sorgente di alimentazione o dal punto di consegna del distributore oppure dal quadro generale. In ogni caso la sezione minima del conduttore equipotenziale principale deve essere 6 mm 2 Cu. BLITZPLANER 149
3 normale Equipotenziale principale Equipotenziale supplementare 0,5 sezione del conduttore di protezione più grande tra due corpi 1 sezione del conduttore di protezione più piccolo tra corpo e corpo estraneo 0,5 sezione cel conduttore neutro minimo 6 mm 2 con protezione meccanica 2,5 mm 2 Cu oppure conduttanza equivalente senza protezione meccanica 4 mm 2 Cu oppure conduttanza equivalente possibile limitazione 25 mm 2 Cu oppure conduttanza equivalente Tabella Sezioni per i conduttori equipotenziali Come possibile limite verso l'alto è stata definita la sezione 25 mm 2 Cu. Come sezioni minime per il collegamento equipotenziale supplementare (Tabella 6.1.1) viene richiesta una sezione di 2,5 mm 2 Cu con protezione meccanica e 4 mm 2 senza protezione. Per la messa a terra degli impianti per la ricezione e distribuzione dei segnali televisivi e sonori (CEI EN ) sono richieste le seguenti sezioni minime: 16 mm 2 Cu, 25 mm 2 Al, oppure 50 mm 2 acciaio. Barre equipotenziali La barra equipotenziale è un elemento centrale del sistema equipotenziale e deve garantire il contatto sicuro di tutti i conduttori collegati a sezioni usuali, deve sopportare il passaggio di corrente ed essere resistente alla corrosione. I requisiti minimi delle barre equipotenziali per il collegamento equipotenziale principale solitamente vengono definite con le seguenti possibilità di connessione: 1 x conduttore piatto 4x30 mm o conduttore tondo Ø 10 mm 1 x 50 mm 2 6x 6mm 2 fino a 25 mm 2 1x 2,5mm 2 fino a 6 mm 2 Questi requisiti per la barra equipotenziale vengono rispettati dalla barra K12 (Figura 6.1.2). Nella norma CEI EN (CEI 81-5) sono descritte le caratteristiche per i componenti di connessione per la protezione contro i fulmini. Se sono soddisfatte le prescrizioni nella norma sopra indicata, questo componente può essere utilizzato anche per il sistema equipotenziale antifulmini secondo CEI EN (CEI 81-10/1-4). Figura Barra equipotenziale K12 Art Figura Collare di messa a terra per tubi Art Figura Collare di messa a terra per tubi, Art BLITZPLANER
4 Morsetti per il collegamento equipotenziale I morsetti per il collegamento equipotenziale devono assicurare un contatto sicure e durevole. Integrazione delle tubazioni nel sistema equipotenziale Per integrare le tubazioni nel sistema equipotenziale vengono utilizzati dei collari di messa a terra adeguati al diametro dei tubi (Figure e 6.1.4). Enormi vantaggi al montaggio vengono offerti dai collari di messa a terra in INOX, che possono essere adattati al diametro del tubo (Figura 6.1.5). Con i collari di messa a terra possono essere fissati tubi di qualsiasi materiale (ad esempio acciaio, rame e acciaio inossidabile). Questi componenti consentono anche l'esecuzione di connessioni passanti. La figura illustra il collegamento equipotenziale di tubazioni per riscaldamento con connessione passante. Prova e ispezione del sistema equipotenziale Prima della messa in servizio dell'impianto elettrico di utenza è necessario controllare la condizione e l'efficacia dei collegamenti. Si consiglia di effettuare una prova di continuità a bassa impedenza verso le diverse parti dell'impianto e verso il sistema equipotenziale. Collegamento equipotenziale supplementare Se non possono essere rispettate le condizioni di interruzione automatica previste dallo specifico sistema di alimentazione per un impianto o una parte dell'impianto, è necessario un collegamento equipotenziale locale supplementare. Il concetto di base è di collegare tutte le parti conduttori con i quali è possibile entrare contemporaneamente in contatto, e le utenze ad installazione fissa tra di loro, con l obiettivo di ridurre il più possibile l eventuale tensione di contatto. Inoltre, il collegamento equipotenziale supplementare deve essere installato sull impianto o parti dell'impianto di sistemi IT con controllo di isolamento. E' altresì necessario un collegamento equipotenziale supplementare per ridurre i rischi dipendenti dalle condizioni ambientali in impianti o parti di impianti particolari. Nella serie CEI 64-8/7 viene fatto riferimento al collegamento equipotenziale supplementare per stabilimenti produttivi, locali e impianti di tipo particolare. Ad esempio CEI 64-8/701 per locali contenenti bagni o docce CEI 64-8/702 per locali contenenti piscine CEI 64-8/705 per strutture adibite ad uso agricolo o zootecnico La differenza rispetto al collegamento equipotenziale principale consiste nel fatto che le sezioni dei conduttori possono essere scelte più piccole (Tabella 6.1.1), e che per il collegamento equipotenziale supplementare è possibile un limite locale. Figura Fascetta di messa a terra, Art Figura Collegamento equipotenziale passante BLITZPLANER 151
5 6.2 Collegamento equipotenziale per impianti elettrici in bassa tensione Il sistema equipotenziale per impianti utilizzatori a bassa tensione nell'ambito della protezione contro i fulmini interna secondo CEI EN , rappresenta un ampliamento del collegamento equipotenziale principale secondo CEI 64-8/4 (Figura 6.1.1). In aggiunta vengono integrati, nel collegamento equipotenziale, oltre a tutti i corpi conduttori anche le linee di alimentazione dell'impianto utilizzatore in bassa tensione. La particolarità di questa equipotenzialità sta nel fatto che il collegamento al sistema equipotenziale può solo avvenire tramite relativi dispositivi di protezione da sovratensione. I requisiti che vengono posti a questi dispositivi di protezione da sovratensione, sono descritti più in dettaglio nell'allegato E capitolo della CEI EN (CEI 81-10/3), e inoltre nella CEI EN (CEI 81-10/4) nel capitolo 7 e negli allegati C e D. Come per il collegamento equipotenziale di corpi metallici (vedere capitolo 6.1) il collegamento equipotenziale per impianti utilizzatori in bassa tensione deve essere eseguito nel punto di ingresso nella struttura. Per l'installazione di dispositivi di protezione da sovratensione nella zona a monte del contatore dell'impianto utilizzatore in bassa tensione (punto di consegna) sono da rispettare le relative disposizioni del distributore di energia elettrica competente (vedere anche capitolo e 8.1) (Figura e 6.2.2). Figura Scaricatore di corrente da fulmine DEHNbloc NH sulle barre di distribuzione del quadro contatori (vedi 6.2.2) 6.3 Collegamento equipotenziale per sistemi informatici L'equipotenzialità antifulmine richiede che tutte le parti metalliche conduttori, come conduttori e schermature, vengano integrate nel sistema equipotenziale all'entrata nell'edificio con la più bassa impedenza possibile. In questa categoria rientrano ad esempio i conduttori per antenne (Figura 6.3.1), i conduttori metallici delle linee per telecomunicazioni, ma anche gli impianti in fibra ottica con elementi metallici. I conduttori vengono collegati con l'aiuto di elementi in grado di sopportare correnti da fulmine (scaricatore e componenti per il collegamento della schermatura). Il luogo ideale per l'installazione è il punto di ingresso dei conduttori Figura Scaricatore combinato omnipolare per il sistema di alimentazione principale DEHNventil ZP 152 BLITZPLANER
6 nella struttura. Sia gli scaricatori che i componenti per il collegamento della schermatura devono essere scelti in base ai parametri delle correnti da fulmine previste. Per minimizzare le spire induttive all'interno degli edifici si raccomandano i seguenti accorgimenti: entrata di conduttori e tubazioni in metallo nello stesso punto conduttori di potenza e di dati posati assieme, ma schermati tra di loro evitare lunghezze eccessive di cavi utilizzando percorsi rettilinei Impianti di antenne: Gli impianti di antenne sono generalmente posizionati in luoghi esposti per ragioni di radiotrasmissione e subiscono un'influenza maggiore da parte delle sovratensioni, particolarmente in caso di fulminazione diretta. Essi devono essere integrati nel collegamento equipotenziale secondo CEI EN e devono ridurre il rischio di un influenza induttiva attraverso il tipo di esecuzione (posa dei cavi, connettori e armature), oppure attraverso misure supplementari adatte. Gli elementi delle antenne che, per cause di funzionalità non possono essere collegati direttamente con il collegamento equipotenziale, e che sono collegati con il conduttore di alimentazione dell'antenna, dovrebbero essere protetti tramite scaricatori. Si può supporre, semplificando, che il 50% della corrente da fulmine diretta scorre attraverso gli schermi dei cavi coassiali delle antenne. Se un impianto di antenna è dimensionato per correnti da fulmine fino a 100 ka (10/350 µs) (livello di protezione LPL III), si avrà una suddivisione della corrente di fulmine (50 ka) attraverso il conduttore di messa a terra (50 ka) e attraverso le schermature di tutti i cavi dell'antenna. Perciò gli impianti di antenne, che non sono in grado di sopportare corrente di fulmine, devono essere dotate di impianto di captazione, in grado di proteggere con il suo volume protetto le antenne. Per la scelta del cavo adatto deve essere individuata la relativa parte di corrente parziale da fulminazione per ogni cavo di antenna coinvolto nella scarica. La resistenza alle tensioni dei cavi può essere calcolata in base alla resistenza di accoppiamento e alla lunghezza del cavo di antenna nonché dall intensità della corrente da fulmine. Secondo l'attuale norma CEI EN gli impianti di antenne su edifici dovrebbero essere posizionati in zona protetta da fulminazione, attraverso aste di captazione conduttori di captazione sopraelevati funi tese rispettando sempre la distanza di sicurezza s. Attraverso l'isolamento elettrico dell'impianto di protezione da fulmini dei corpi conduttori della costruzione dell'edificio (parti della costruzione in metallo, armatura ecc.) e l'isolamento dei conduttori elettrici nell'edificio, può essere evitata la penetrazione di correnti parziali da fulmine in conduttori di comando e di alimentazione e quindi la causa di disturbo/distruzione di impianti elettrici ed elettronici (Figura e 6.3.2). 230 V~ DATA 230 V~ α α Impianto di captazione isolato (DEHNconductor) Figura Sistema equipotenziale per la protezione contro i fulmini con sistema di captazione isolato DEHNconductor per impianti d'antenna professionali secondo CEI EN (CEI 81-10/3) BLITZPLANER 153
7 Punta di captazione α α Punto di ingresso Zona terminale Ctollegamento equipotenziale Tubo portante Calata isolata (conduttura HVI) Antenne s =^ 0,75 m in aria s =^ 1,5 m in muratura s = distanza di sicurezza Figura Sistema di connessione per schermi tipo SAK a tenuta di corrente da fulmine Impianti in fibra ottica Gli impianti in fibra ottica con elementi metallici possono normalmente essere suddivisi nei seguenti tipi: cavo con anima non metallica, ma con guaina in metallo (ad esempio anti umidità) o elementi portanti metallici cavi con elementi metallici nell'anima e con guaina in metallo o elementi portanti metallici cavi con elementi metallici nell'anima ma senza guaina in metallo. Per tutti i tipi di cavo con elementi metallici deve essere calcolata l'ampiezza minima della corrente da fulmine che provoca un impedimento delle proprietà di trasferimento della fibra ottica. Devono essere scelti dei cavi capaci di sopportare corrente da fulmine e gli elementi metallici devono essere collegati direttamente o attraverso un SPD alla barra equipotenziale. Collegamento equipotenziale al BTS (BTS: Base Transceiver Station) Impianto di terra Figura Costruzione di un impianto di captazione isolato per antenna radiomobile guaina metallica: terminazione con morsetti di schermatura ad esempio SAK, all'entrata nell'edificio anima metallica: terminazione con morsetto di messa a terra ad esempio SLK, vicino al box di giunzione protezione contro le correnti vaganti: collegamento non diretto, ma indiretto tramite spinterometro ad esempio DEHNgap CS, elemento base BLITZDUCTOR CT Linee di telecomunicazione Linee di telecomunicazione con cavi metallici sono composte solitamente da cavi con elementi simmetrici o coassiali dei seguenti tipi: cavo senza elementi metallici supplementari cavo con guaina metallica (ad esempio anti umidità) e/o elementi di supporto metallici cavi con guaina metallica e armatura antifulmine aggiuntiva La ripartizione della corrente da fulmine su conduttori informatici può essere determinata utilizzando il procedimento descritto in CEI EN o 4. I singoli cavi devono essere integrati nel collegamento equipotenziale nel modo seguente: a) i cavi non schermati devono essere collegati tramite scaricatori in grado di sopportare correnti da fulmine: corrente parziale da fulmine del conduttore diviso il numero dei singoli fili = corrente parziale da fulmine per ogni filo 154 BLITZPLANER
8 b) se lo schermo del cavo è in grado di sopportare corrente da fulmine, quest'ultima scorre attraverso la schermatura. Tuttavia, i cavi possono essere soggetti a disturbi capacitivi/induttivi che rendono necessario uno scaricatore di sovratensioni. Requisiti: lo schermo deve essere collegato alle due estremità al sistema equipotenziale principale in modo da sopportare la corrente di fulmine (Figura 6.3.3). APL BLITZDUCTOR 3 OUT 4 BCT MLC BD 110 No IN 2 Telecom TO Utente BLITZDUCTOR CT BCT MLC BD ka (10/350 μs) Sistema di telecomunicazione Figura Equipotenzialità antifulmine con BLIZDUCTOR CT per l'allacciamento di telecomunicazione (Autorizzazione TELEKOM Germania) Figura Quadro equipotenziale DEHN (DPG LSA) a tenuta di corrente da fulmine per allacciamenti in tecnica a striscie per LSA-2/10 in entrambi gli edifici, collegati dal cavo, deve essere applicato il concetto di zone di protezione LPZ e la connessione delle linee attive deve essere effettuata in più zone di protezione (di solito LPZ 1). se viene posato un cavo non schermato in un tubo metallico, questo cavo deve essere considerato con schermo in grado di resistere alla corrente da fulmine. c) se lo schermo del cavo non è capace di sopportare corrente di fulmine: in caso di schermatura collegata su entrambi i lati, la procedura è analoga a quella prevista per le linee di segnale in un cavo non schermato: corrente parziale da fulmine della linea diviso il numero dei singoli fili + 1 (schermo) = corrente parziale da fulmine per ogni filo. se lo schermo non è collegato su entrambi i lati, viene considerato come non esistente; corrente parziale di fulmine del cavo / numero dei singoli fili = corrente parziale di fulmine per filo. Se non è possibile determinare l'esatta sollecitazione del filo è ragionevole orientarsi ai parametri della IEC Da qui risulta una sollecitazione massima per ogni filo di 2,5 ka (10/350). Naturalmente, non solo gli SPD impiegati devono resistere alle sollecitazioni dalla corrente da fulmine presunta, ma anche il percorso di scarica dagli scaricatori al sistema equipotenziale. Questo può essere illustrato nell esempio di una linea di telecomunicazione multifilare: a un ripartitore di edificio a striscie LSA è collegato un cavo di telecomunicazione con 100 coppie che entra dalla zona di protezione da fulmine LPZ 0A ed esso deve essere cablato con degli scaricatori. la sollecitazione di corrente da fulmine del cavo viene presunta con 30 ka (10/350 µs). risulta la seguente ripartizione simmetrica della corrente da fulmine sul filo singolo: 30 ka / 200 fili = 150 A / filo. Al primo momento sembra che non siano da prendere particolari provvedimenti per gli elementi di protezione da installare. Dopo il passaggio negli elementi di protezione, le correnti parziali dei fili si sommano nuovamente ai 30 ka e sollecitano il seguente percorso di scarica, per esempio nel quadro di connessione, nei morsetti di terra e nei conduttori equipotenziali. Per assicurare che non accadano dei guasti nel percorso di scarica, possono essere utilizzati dei quadri provati con corrente da fulmine (Figura 6.3.5). BLITZPLANER 155
9.12 Protezione da sovratensioni per M-Bus
9.12 Protezione da sovratensioni per L' serve per la trasmissione dei dati di lettura dei contatori per apparecchi di misura dei consumi. Tutti gli apparecchi collegati al sistema possono essere rilevati
DettagliLe verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI
Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto
DettagliSistemi elettrici secondo la tensione ed il loro modo di collegamento a terra. Sistemi elettrici e messa a terra -- Programma LEONARDO
Sistemi elettrici secondo la tensione ed il loro modo di collegamento a terra Classificazione dei sistemi in categorie secondo la loro tensione nominale In relazione alla loro tensione nominale i sistemi
DettagliSi intende una parte conduttrice, che non fa parte dell'impianto. grado di introdurre nell'impianto un potenziale, generalmente quello di terra
MASSA Parte conduttrice, facente parte dell'impianto elettrico o di un apparecchio utilizzatore, che non è in tensione in condizioni ordinarie di isolamento, ma che può andare in tensione in caso di cedimento
DettagliL' IMPIANTO DI MESSA A TERRA
L' IMPIANTO DI MESSA A TERRA SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI COMPONENTI ELETTRICI Nella sesta edizione della norma, il capitolo 54 "Messa a terra e condutture di protezione" ha subito poche modifiche, che
DettagliNuove norme sulla protezione contro i fulmini
Nuove norme sulla protezione contro i fulmini Pubblicato il: 31/05/2006 Aggiornato al: 31/05/2006 di Gianfranco Ceresini Nello scorso mese di aprile sono state pubblicate dal CEI le attese nuove norme
DettagliProtezione da sovratensioni per illuminazioni a LED
Protezione da sovratensioni per illuminazioni a LED Vantaggi di corpi illuminanti a LED elevata durata quasi indipendenti dalla temperatura elevata luminosità nessun ritardo nell accensione http://www.google.de/imgres?q=led
DettagliSistemi Elettrici }BT }AT
Sistemi Elettrici DEFINIZIONE (CEI 11-1) Si definisce SISTEMA ELETTRICO la parte di impianto elettrico costituita dai componenti elettrici aventi una determinata TENSIONE NOMINALE (d esercizio). Un sistema
DettagliIl neutro, un conduttore molto "attivo" (3)
1 Il neutro, un conduttore molto "attivo" (3) 3. I sistemi elettrici in relazione al modo di collegamento a terra del neutro e delle masse In funzione della messa a terra del neutro e delle masse, un sistema
DettagliProtezione e sicurezza di un impianto
Protezione e sicurezza di un impianto Partendo dalla normativa di riferimento il modulo presenta i dispositivi indispensabili alla protezione dell'impianto dalle fulminazioni sia di tipo diretto che indiretto.
DettagliImpianti di Messa a Terra
FACOLTÁ DI INGEGNERIA UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Impianti di Messa a Terra Prof. Roberto Mugavero tel/fax 06-72597320 e-mail mugavero@ing.uniroma2.it Normativa L'impianto di terra può essere
DettagliNorma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni
Norma CEI 11-1 Campo di applicazione e definizioni di Gianluigi Saveri 1. Campo di applicazione La nona edizione della Norma CEI 11-1, derivata dal documento di armonizzazione europeo HD 637, è entrata
DettagliI locali da bagno e doccia
I locali da bagno e doccia 1. Classificazione delle Zone In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia (Norma 64-8 sez. 701) si possono individuare quattro zone (fig. 1) che influenzano i criteri
DettagliIMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI
IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero
Dettagli9.15 Protezione da fulmini e sovratensioni per circuiti a sicurezza intrinseca
9.15 Protezione da fulmini e sovratensioni per circuiti a sicurezza intrinseca Negli impianti industriali chimici e petrolchimici durante la produzione, il trattamento, lo stoccaggio e il trasporto di
DettagliCRITER1 PER LA SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE SECONDO LE VA RIE CONDIZIONI DI INFLUENZE ESTERNE
CRITER1 PER LA SCELTA DELLE MISURE DI PROTEZIONE SECONDO LE VA RIE CONDIZIONI DI INFLUENZE ESTERNE Scelta delle misure di protezione contro i contatti diretti Le misure di protezione mediante isolamento
DettagliINDICE Manuale Volume 2
INDICE Manuale Volume 2 Pag. NOTA DEGLI EDITORI PREFAZIONE 1. INTRODUZIONE 1 2. DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E RIFERIMENTI NORMATIVI 3 2.1 Principali disposizioni legislative 3 2.2 Principali norme tecniche
DettagliSPD: che cosa sono e quando devono essere usati
Antonello Greco Gli SPD, o limitatori di sovratensione, costituiscono la principale misura di protezione contro le sovratensioni. La loro installazione può essere necessaria per ridurre i rischi di perdita
DettagliISTRUZIONI DI MONTAGGIO PER MOLLE A CONTATTO DEHN + SÖHNE
Pubblicazione n. 1499/ Update 10.12 DEHN ITALIA S.p.A. Via del Vigneto, 23 I 39100 BOLZANO BZ Tel. +39 0471 56 13 00 Fax +39 0471 56 13 99 www.dehn.it info@dehn.it ISTRUZIONI DI MONTAGGIO PER MOLLE A CONTATTO
Dettagli9.4 Aggiornamento delle misure di protezione contro i fulmini e le sovratensioni per impianti di depurazione
9.4 Aggiornamento delle misure di protezione contro i fulmini e le sovratensioni per impianti di depurazione Le risorse di acqua potabile, in continua diminuzione, richiedono un trattamento più efficiente
DettagliImpianto di terra. messa a terra di protezione, è una misura atta a proteggere le persone dai contatti diretti;
Impianto di terra Generalità L impianto di terra costituisce fondamentalmente un mezzo per disperdere correnti elettriche nel terreno e per proteggere, unitamente ai dispositivi d interruzione automatica
DettagliRelazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico
Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti
DettagliSPD Tipo 1. Spinterometri RADAX-Flow Scaricatori per corrente da fulmine Scaricatori per corrente da fulmine coordinati Scaricatori combinati
SPD Tipo 1 Spinterometri RADAX-Flow Scaricatori per corrente da fulmine Scaricatori per corrente da fulmine coordinati Scaricatori combinati 2002 DEHN + SÖHNE Equipotenzializzazione antifulmine delle linee
DettagliRELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO (Decreto n. 37 del 22 Gennaio 2008) Pagina 1 di 9 INDICE 1. OGGETTO...3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...3 3. DESCRIZIONE LAVORO....4 3.1.ALIMENTAZIONE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
DettagliLocali contenenti riscaldatori per saune Norme di installazione
Protezione contro i contatti diretti e indiretti Interruzione automatica dell alimentazione mediante interruttore differenziale con I dn non superiore a 30 ma. Norma CEI 64-8 sezione 703 - Art. 703.412.5
DettagliIMPIANTI ELETTRICI - LOCALI BAGNI E DOCCE
IMPIANTI ELETTRICI - LOCALI BAGNI E DOCCE Sommario 1. Definizione 2. Fonti normative 3. Questioni interpretative 4. Caratteristiche e modalità di installazione 5. Adempimenti amministrativi 6. Voci di
DettagliCEI EN 60204-1. Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico T.R. 000 XX/YY/ZZZZ
Azienda TEST REPORT T.R. 000 XX/YY/ZZZZ Prove di verifica dell equipaggiamento elettrico :2006 Sicurezza del macchinario Equipaggiamento elettrico delle macchine Parte 1: Regole generali Il Verificatore:
DettagliImpianti telefonici interni (Scheda) IMPIANTI TELEFONICI INTERNI. Ultimo aggiornamento: 1 apr. 2008
IMPIANTI TELEFONICI INTERNI Sistema di alimentazione: Le società telefoniche, con le quali occorre prendere accordi, forniscono un armadietto unificato (420x140x70 mm) con sportello a serratura, per la
DettagliGuida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)
Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come
DettagliVERIFICA E COLLAUDO DELLE PROTEZIONI CONTRO I CONTATTI INDIRETTI NEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEI SISTEMI TT BT
Fonti: VERIFICHE E COLLAUDI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI AUTORE: LUCA LUSSORIO - EDITORE: GRAFILL- 2011 MANUALE D USO COMBITEST 2019 HT ITALIA 2004 VERIFICA E COLLAUDO DELLE PROTEZIONI CONTRO I
DettagliIMPIANTI DI PROTEZIONE DA SCARICHE ATMOSFERICHE E SOVRATENSIONI
IMPIANTI DI PROTEZIONE DA SCARICHE ATMOSFERICHE E SOVRATENSIONI Sistema di alimentazione: ---------- Norme di riferimento: o Norma CEI 81-1 Protezione delle strutture contro i fulmini ; o Norma CEI 81-4
DettagliTali impianti elettrici saranno ubicati nella scuola elementare e materna di Marliana, in Via Goraiolo, Marliana (PT).
ndividuazione degli impianti Gli impianti oggetto del progetto sono previsti all interno di una struttura scolastica. Gli impianti esistenti sono sprovvisti di Dichiarazione di Conformità, pertanto saranno
DettagliSistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT
VENETO Sistemi di protezione e coordinamento negli impianti elettrici di BT Relatore: Ing. Raoul Bedin Interruttore automatico Le funzioni fondamentali sono quelle di sezionamento e protezione di una rete
Dettagli706292 / 00 11 / 2012
Istruzioni per l uso (parte rilevante per la protezione antideflagrante) per sensori di temperatura ai sensi della direttiva europea 94/9/CE Appendice VIII (ATEX) gruppo II, categoria di apparecchi 3D/3G
DettagliProtezione dai contatti indiretti
Protezione dai contatti indiretti Se una persona entra in contatto contemporaneamente con due parti di un impianto a potenziale diverso si trova sottoposto ad una tensione che può essere pericolosa. l
DettagliIE 010 Centrale idrica Ottobre 2014
IE 010 Centrale idrica Ottobre 2014 Riferimenti normativi: Norma CEI 64-8 Guida CEI 64-50 Prima di effettuare il progetto dell impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni relative alla
DettagliInterventi di manutenzione ordinaria dello stabile di proprietà comunale sito in piazzale Zaccari. PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO
Ing. Fabio Gramagna Via V. Emanuele, 131-18012 Bordighera (IM) - Tel./Fax. 0184/26.32.01 fgramagna@gmail.com - fabio.gramagna@ingpec.eu Comune di Bordighera Provincia di Imperia Interventi di manutenzione
DettagliCAPITOLO VII COMPONENTI DELL IMPIANTO: IMPIANTI DI TERRA
CAPITOLO VII COMPONENTI DELL IMPIANTO: IMPIANTI DI TERRA 1. Premessa Le definizioni sono riportate nell Appendice A. 1.1 Tipi di messa a terra I tipi di messa a terra sono: messa a terra di protezione,
DettagliStatistica degli infortuni
SEMINARIO VAL DELLA TORRE 15 febbraio 2013 LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DEI CANTIERI EDILI: suggerimenti operativi per i CSP/CSE Relatore Dott. Ing. Dario CASTAGNERI Tecnico della prevenzione
DettagliGli impianti elettrici. nei cantieri edili
Gli impianti elettrici nei cantieri edili Agli impianti elettrici nei cantieri si applicano la Sezione 704 della norma CEI 64-8 (VI Ediz.) (cantieri di costruzione e di demolizione) e la guida CEI 64-17
DettagliOspedale dei SS. Cosma e Damiano REALIZZAZIONE CENTRALE FRIGORIFERA LABORATORIO ANALISI
Azienda USL n. 3 Pistoia P.IVA 01241740479 Area Funzionale Tecnica Settore Tecnico Distaccato della Z/D Valdinievole P.zza XX Settembre, 22 51017 Pescia (PT) Tel. 0572-460431 fax 0572/460433 Ospedale dei
DettagliMorsetti a perforazione di isolante 8WH3
87 Introduzione 90 Morsetti passanti 8WH 94 Morsetti doppi 8WH 9 Morsetti con sezionatore a coltello 8WH Introduzione Caratteristiche generali Tecnica di connessione Pagina Caratteristiche Morsetti passanti
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliSommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4
Relazione di calcolo illuminotecnico Sommario PREMESSA... 1 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 1 CALCOLO ILLUMINOTECNICO... 4 PREMESSA Oggetto del seguente lavoro è il calcolo illuminotecnico da effettuarsi nel
DettagliL equipaggiamento elettrico delle macchine
L equipaggiamento elettrico delle macchine Convegno La normativa macchine: obblighi e responsabilità 4 giugno 05 Ing. Emilio Giovannini Per. Ind. Franco Ricci U.F. Prevenzione e Sicurezza Verifiche Periodiche
DettagliTitolo. Title. Sommario
Norma Italiana Data Pubblicazione Titolo Title Sommario Norma italiana Classificazione Edizione Nazionali Europei Internazionali Legislativi Legenda (IDT) - La Norma in oggetto è identica alle Norme indicate
DettagliLa sicurezza elettrica nel condominio
La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche
DettagliPremessa 1. CARATTERISTICHE GENERALI DI PROGETTO. - Sistema di fornitura: corrente alternata trifase frequenza nominale pari a 50 Hz
Premessa L impianto in questione è relativo ad un progetto per la realizzazione di un campo polivalente coperto e di un immobile adibito a spogliatoio presso la zona PIP. La documentazione di progetto
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO
RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE
DettagliL'impianto elettrico nei locali da bagno e doccia
L'impianto elettrico nei locali da bagno e doccia Pubblicato il: 11/12/2003 Aggiornato al: 11/12/2003 di Gianluigi Saveri Secondo la Norma 64-8 sez. 701, in funzione della pericolosità, nei locali bagno
DettagliCENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN 1149-5
INDUMENTI CON PROPRIETA ELETTROSTATICHE EN 1149-5 Natura dell elettricità statica L'elettricità statica è l'accumulo superficiale di cariche elettriche su di un corpo composto da materiale isolante. Tale
DettagliGUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO
GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l
DettagliPannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60
Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO Questa guida contiene una serie di suggerimenti per installare i prodotti Abba Solar della serie ASP60 ed è rivolta
DettagliElettrotecnica, Impianti e Rischio Elettrico A.A. 2013-2014 Università dell Insubria - Varese
Elettrotecnica, Impianti e Rischio Elettrico A.A. 2013-2014 Università dell Insubria - Varese Esecuzione dell impianto di terra. Protezione dai contatti indiretti nei sistemi IT. Protezione dai contatti
DettagliS016 Raccolta di Norme fondamentali per impianti elettrici
6578 CEI 0-2 0 120 Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici 6366 CEI 0-10 0 110 Guida alla manutenzione degli impianti elettrici 6613 CEI 0-11 0 75 Guida alla
DettagliPERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA
PERICOLI DERIVANTI DALLA CORRENTE ELETTRICA CONTATTI DIRETTI contatti con elementi attivi dell impianto elettrico che normalmente sono in tensione CONTATTI INDIRETTI contatti con masse che possono trovarsi
DettagliPROGETTO IMPIANTO ELETTRICO
PROGETTO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE TECNICA SU CONSISTENZA E TIPOLOGIA Progetto: Progetto1 Descrizione: Impianto 1 Committente: Mario Rossi Ubicazione: Barletta Progettista: Ing. Franco verdi Data: 18/02/2012
Dettagli2. TIPOLOGIA DI ALLACCIO DELL IMPIANTO FV ALLA UTENZA
1. OGGETTO La presente relazione tecnica ha per oggetto il progetto relativo alla realizzazione di un impianto fotovoltaico. Tale impianto ha lo scopo di generare energia elettrica mediante la conversione
DettagliL energia elettrica nelle nostre case IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO
L energia elettrica nelle nostre case IMPIANTO ELETTRICO DI UN APPARTAMENTO LA TECNOLOGIA IN CASA Diverse sono le applicazioni tecnologiche nelle nostre case. Impianto termico Impianto idraulico Impianto
DettagliTelecomunicazione ISDN impianto base
Telecomunicazione ISDN impianto base TELECOM UTENTE NT1... P.C. U k 0 S 0 BLITZDUCTOR CT BD 110 29.07.02 / S1527_a BLITZDUCTOR Sviluppo continuo a Vostro vantaggio BLITZDUCTOR XT 2006 BLITZDUCTOR CT 1995
DettagliPDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
1 INTRODUZIONE La Norma CEI 64-8/6 tratta delle verifiche per gli impianti elettrici in BT. Le prove eseguibili sono in ordine sequenziale dirette a verificare e/o misurare: continuità dei conduttori di
DettagliRELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO. Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero
RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO Trattasi di un impianto elettrico da installarsi per il completamento del Recupero dell ex Convento San Domenico in Martina Franca, in Corso Umberto Via Metastasio, inteso
DettagliProtezione Differenziale
Protezione Differenziale dai contatti indiretti PROTEZIONE DAI CONTATTI INDIRETTI CORRENTE DI GUASTO A TERRA SISTEMI ELETTRICI DI DISTRIBUZIONE GUASTO A TERRA NEI SISTEMI TT INTERRUTTORE DIFFERENZIALE:
Dettagli9.18 Protezione contro i fulmini e sovratensioni per impianti PV e centrali solari
9.18 Protezione contro i fulmini e sovratensioni per impianti PV e centrali solari 9.18.1 Protezione contro i fulmini e sovratensioni per impianti fotovoltaici (PV) In base alla durata garantita dei generatori
DettagliSL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio
DettagliImpianto di controllo automatico ZTL Comune di Como. Relazione tecnica di calcolo impianto elettrico SOMMARIO
SOMMARIO 1. Finalità... 2 2. Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell energia elettrica... 2 3. Misure di protezione dai contatti diretti... 2 4. Misure di protezione dai contatti indiretti...
Dettagli09/2012. Cosa preconizzano le ordinanze e le norme?
09/2012 Domanda di un membro dell'asce relativa ai conduttori di terra (conduttori di terra di messa al neutro) nei vecchi impianti interni: dispersori in fabbricati esistenti Situazione iniziale Ancora
DettagliLe novità della Norma CEI 64-8
Le novità della Norma CEI 64-8 Giuseppe Bosisio Comitato Elettrotecnico Italiano 1 Le novità della Norma CEI 64-8 -COME CAMBIA - Parte 1- Oggetto, scopo e principi - fondamentali - Parte 2 Definizioni
DettagliSistemi di protezione per impianti fotovoltaici.... per portare energia
Sistemi di protezione per impianti fotovoltaici... per portare energia Introduzione alla protezione del fotovoltaico Soluzioni di protezione da sovratensioni Arnocanali Ai terminali degli organi elettromeccanici
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI FOLLINA IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA EX SCUOLA DI VALMARENO PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 10) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE E DEGLI IMPIANTI
DettagliMessa a terra degli impianti a tensione superiore a 1 kv in c.a. Norma CEI EN 50522, 2011-07 (CEI 99-3)
Incontro tecnico Messa a terra degli impianti a tensione superiore a 1 kv in c.a. Norma CEI EN 50522, 2011-07 (CEI 99-3) Relatore Per. Ind. Gastone Guizzo 1 Padova, 04 febbraio 2012 La Norma CEI EN 50522
DettagliSOVRATENSIONI IN APPARECCHI A LED
SOVRATENSIONI IN APPARECCHI A LED PREMESSA La protezione dalle sovratensioni è un requisito essenziale per gli apparecchi da illuminazione con tecnologia led. Un apparecchio da illuminazione installato
DettagliImpianti fotovoltaici allacciati alla rete e sicurezza elettrica
Impianti fotovoltaici allacciati alla rete e sicurezza elettrica F. Groppi Torna al programma Indice degli argomenti Considerazioni introduttive Effetti dell elettricità sul corpo umano Componenti di un
DettagliMilano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare
Milano, 24 aprile 2008 Prot. SC/gm/ n. 975/08 Lettera Circolare Oggetto: Linee guida per le dichiarazioni di rispondenza degli impianti elettrici ed elettronici esistenti - ai sensi del DM 37/08 art. 7
DettagliI.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Sicurezza elettrica ---- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni. prof. Ing.
I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2011/2012 -classe IV- Materia: Elettronica, Telecomunicazioni ed applicazioni ---- Sicurezza elettrica ---- alunni Paletta Francesco Scalise Pietro Iacoi Domenico Turco
DettagliIMPIANTI DI MESSA A TERRA
IMPIANTI DI MESSA A TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi
DettagliVerifiche su impianti di Terra. Apparecchiature per la verifica degli impianti di messa a terra e modalità d uso
Apparecchiature per la verifica degli impianti di messa a terra e modalità d uso 1 Principale normativa inerente impianti di messa a terra Impianti elettrici CEI 99-2 (IEC EN 61936-1) CEI 99-3 (EN 50522)
DettagliL installazione delle insegne luminose e delle lampade a scarica con tensione superiore a 1 kv
1 L installazione delle insegne luminose e delle lampade a scarica con tensione superiore a 1 kv La Norma CEI EN 50107 ( entrata in vigore nel settembre del 1999 e classificata come 34-86) fornisce i criteri
DettagliILLUMINAZIONE ZONA TECNICA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. PREMESSA
ILLUMINAZIONE ZONA TECNICA RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA 1. PREMESSA Oggetto della presente relazione è la progettazione relativa all illuminazione di servizio e di emergenza della zona tecnica della piscina
DettagliLA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre
DettagliIMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.
IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi di Cagliari
DettagliIl sistema nervoso dell impianto elettrico. Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario
Il sistema nervoso dell impianto elettrico Scelta dei cavi negli impianti elettrici del residenziale e del terziario Il compito principale di un cavo è quello di trasportare l energia all interno di un
DettagliLA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE
Q U A D E R N I P E R L A P R O G E T T A Z I O N E LA PROGETTAZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI IN BASSA TENSIONE Guida alla progettazione ed all installazione secondo le norme tecniche CEI e UNI di MARCO
DettagliCapitolo 5 Quadri elettrici
Capitolo 5 Quadri elettrici (5.1) Quadri, Leggi e Norme La legge 46/90, obbliga l installatore a redigere la dichiarazione di conformità relativamente ai lavori svolti. Allegati a tale dichiarazione devono
DettagliI lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche
Sezione Toscana e Umbria I lavori elettrici dal D.Lgs 81/2008 alle Norme Tecniche Dott. Ing. Emilio Giovannini Direttore UO Prevenzione Protezione dai Rischi ASL1 di Massa Carrara Consigliere AEIT sezione
Dettagli779 CAVI PER SISTEMI DI PESATURA
779 CAVI PER SISTEMI DI PESATURA Cavi per sistemi di Pesatura Prospecta propone una gamma completa di cavi per la connessione di sistemi di pesatura, realizzati tramite celle di carico elettroniche. L
DettagliREGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER
REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI MASER IMPIANTO FOTOVOLTAICO SU COPERTURA SCUOLA E PALESTRA COMUNALE, VIA MOTTE N 43 PROGETTO PRELIMINARE DEFINITIVO 9) CALCOLO PRELIMINARE DELLE STRUTTURE
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter sotto effetti FV specifici Contenuto La scelta dell'interruttore automatico corretto dipende da diversi fattori.
DettagliP i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza
Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE
ALLEGATO I (DI CUI ALL ART. 7) DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DELL IMPIANTO ALLA REGOLA DELL ARTE Il sottoscritto., titolare o legale rappresentante dell impresa, operante nel settore ELETTRICO, con sede
DettagliUna Norma al mese. Rubrica di aggiornamento normativo. a cura di Antonello Greco
Una Norma al mese Rubrica di aggiornamento normativo a cura di Antonello Greco Questo mese vorrei parlarvi della Guida CEI 121-5:2015-07 dedicata alla normativa applicabile ai quadri elettrici di bassa
DettagliProtezione contro i fulmini interna
6 Protezione contro i fulmini interna 6.1 Collegamento equipotenziale per installazioni metalliche Collegamento equipotenziale secondo IEC 60364-4- 41 (HD 60364-4-41) e IEC 60364-5-54 (HD 60364-5-54) Il
DettagliIMPIANTO DI TERRA. Limiterò le mie considerazioni solo agli impianti di terra destinati a svolgere una funzione di protezione contro l'elettrocuzione.
L'impianto di terra ha una duplice funzione: protezione funzionale IMPIANTO DI TERRA La prima classificazione è ulteriormente suscettibile di suddivisione. Gli impianti di terra, infatti, possono svolgere
DettagliErrata Corrige. Variante. &(, 2WW Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici.
1250(&(, &(, 2WW Guida per la definizione della documentazione di progetto degli impianti elettrici. &(, Legge 46/ 90 - Guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati &(,9
DettagliALLEGATO G 1. Addendum sul principio di schermatura.
ALLEGATO G 1 Addendum sul principio di schermatura. Uno degli errori più comuni è quello di dimenticare il principio che sta alla base del funzionamento delle schermature ed il fatto che le canalizzazioni
DettagliALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI
ALL. 6 SPECIFICA TECNICA RELATIVA AGLI IMPIANTI ELETTRICI DI ALIMENTAZIONE PER OSPITALITA DI ENTI ESTERNI RW/I/I/24871 Roma, 5 settembre 2002 Revisioni: Autore Revisione Data revisione Numero Revisione
Dettagliper l installazione di linee di collegamento di impianti a corrente debole in zone particolarmente pericolose
Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI Direttive per l installazione di linee di collegamento di impianti a corrente debole in zone particolarmente pericolose Autori Johann Kreis, ESTI
DettagliMANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE
MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it
DettagliNOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO
ADRIANO GOMBA & C. NOTE E CONSIDERAZIONI SULLA PESATURA DI SILOS E SERBATOI CON CELLE DI CARICO Installazione. Un sistema di pesatura è costituito da un serbatoio, il cui contenuto deve essere tenuto sotto
DettagliVERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI
VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni
Dettagli