1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO 2 REGOLAMENTO DELLA FACOLTA DI SCIENZE MM.FF.NN. 1 - REGOLAMENTO DIDATTICO
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- Annabella Marconi
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA CORSO DI LAUREA IN PROSPEZIONE E MONITORAGGIO GEOAMBIENTALE CLASSE N. 86/S DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN SCIENZE GEOLOGICHE (D.M. 509/99) 1 REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO 2 REGOLAMENTO DELLA FACOLTA DI SCIENZE MM.FF.NN. 1 - REGOLAMENTO DIDATTICO 2 - REGOLAMENTO DELLA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Art. 1 Finalità Il Regolamento della Facoltà disciplina il funzionamento degli organi e l organizzazione dei corsi di studio, in conformità allo Statuto dell Università degli Studi della Basilicata e al Regolamento Didattico di Ateneo. Al Regolamento Didattico della Facoltà sono allegati i Regolamenti Didattici dei corsi di studio attivati.
2 Art. 2 Organi della Facoltà Sono Organi della Facoltà: il Consiglio di Facoltà (nel seguito indicato dall'acronimo CdF) il Preside il Consiglio di Presidenza La Facoltà prevede inoltre la costituzione dei seguenti organi ristretti con particolari compiti e funzioni: le Commissioni Istruttorie Permanenti dei Corsi di Studio attivati presso la Facoltà (nel seguito indicate dall'acronimo CIP) il Centro Servizi Didattici il Centro di Coordinamento delle attività di Orientamento e Tutorato. Art. 3 Il Consiglio di Facoltà La composizione del Consiglio di Facoltà è definita dallo Statuto dell'università della Basilicata e dal Regolamento Generale di Ateneo. Il CdF delibera in merito: all approvazione entro il 15 novembre il bilancio preventivo ed entro il 31 marzo il conto consuntivo, i quali sono inviati, nei successivi cinque giorni, al Rettore per essere allegati al bilancio di previsione ed al conto consuntivo dell'università alla programmazione dello sviluppo della Facoltà attraverso piani pluriennali e relative richieste di posti all indizione delle procedure per la copertura di posti e chiamate di professori e ricercatori alla destinazione delle risorse finanziarie della Facoltà ai compiti didattici e organizzativi di Professori e Ricercatori al riconoscimento di forme di incentivazione a Professori e Ricercatori che ricoprano incarichi di tipo organizzativo agli incarichi di insegnamento (supplenze, affidamenti, contratti, mutuazioni), congedi ed alternanze ai giudizi di Conferma di Professori e Ricercatori al Manifesto degli Studi all attivazione e soppressione di Corsi di Laurea all attivazione di corsi di perfezionamento e scuole di specializzazione
3 alle modalità di partecipazione e supporto della Facoltà a corsi di formazione (corsi di Istruzione e Formazione Tecnico Superiore) ai criteri generali e all organizzazione dello svolgimento delle attività didattiche ai regolamenti di funzionamento e alla composizione dei propri organi e strutture ai regolamenti didattici dei corsi di laurea e di laurea specialistica all articolazione degli insegnamenti in periodi didattici, al calendario delle lezioni e ai periodi di esami alle forme di attuazione di orientamento e tutorato. Il CdF è convocato dal Preside, in via ordinaria, almeno sei volte in ogni anno accademico ed in via straordinaria quando occorra, ovvero quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi membri, entro una settimana dalla richiesta di convocazione. La convocazione ordinaria del CdF deve essere inoltrata almeno sei giorni prima della data fissata per la seduta. In caso di motivata urgenza l'avviso potrà essere inoltrato ai componenti due giorni prima della seduta. Eventuali modifiche dell'ordine del giorno dovranno essere comunicate agli interessati almeno un giorno prima della data fissata per la seduta. La validità delle sedute del CdF è stabilita secondo quanto previsto dalla legislazione vigente e dallo Statuto dell'università della Basilicata. Le funzioni di Segretario sono esercitate da un Professore della Facoltà. Il Preside designa il Segretario all'atto dell'apertura dei lavori della seduta del CdF. Alle sedute del CdF è ammessa la presenza di una unità di personale dell'ufficio di Presidenza, in qualità di collaboratore del Preside. Le delibere sono immediatamente esecutive e sono definite al momento della votazione I verbali delle sedute del CdF, redatti dal Segretario, riporteranno i termini essenziali della discussione e l'elenco degli intervenuti al dibattito. Coloro che intendono fare iscrivere a verbale una dichiarazione o un intervento sono tenuti a consegnarne il testo scritto al segretario nel corso della seduta. Di norma, il verbale di ogni seduta deve essere, approvato nella seduta successiva con esplicita voce all'ordine del giorno, salvo in caso di verbali relativi a delibere che rivestono carattere di urgenza che, a richiesta del Preside, sono approvate seduta stante. Il CdF assolve ai propri doveri di pubblicità degli atti rendendo disponibili per la consultazione, secondo le norme di legge, i verbali delle proprie adunanze. Detti verbali vengono inviati per conoscenza alle CIP della Facoltà ed ai Dipartimenti interessati. La partecipazione alla discussione e alle deliberazioni del CdF è definita dalla normativa vigente. Art. 4 Preside I compiti e le attribuzioni del Preside sono definiti dallo Statuto dell'università degli Studi della Basilicata. Il Preside designa tra i Professori di I Fascia membri del CdF il Preside vicario che lo sostituisce nelle sue funzioni in caso di assenza o impedimento. Il Preside si avvale del Consiglio di Presidenza (cfr.
4 art.5) per l'istruzione delle delibere da sottoporre al CdF e per il coordinamento delle attività didattiche. Il Preside può inoltre essere sostituito da membri del CdF per lo svolgimento di specifiche funzioni a lui attribuite. Art. 5 Consiglio di Presidenza Il Consiglio di Presidenza è composto dal Preside, dal Preside Vicario, dai Presidenti delle CIP e da uno Studente designato dalla rappresentanza studentesca di Facoltà tra i suoi membri. Esso si configura come un organismo di sintesi delle istanze che pervengono dalle diverse componenti della Facoltà e dei suoi Organi, ha una funzione di coordinamento e di verifica delle attività didattiche proposte dalle CIP e il compito di istruire le delibere da sottoporre al CdF. Partecipano al Consiglio di Presidenza, con funzione consultiva, gli ex Presidi della Facoltà. Art. 6 Commissioni istruttorie permanenti Le Commissioni istruttorie permanenti della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. sono quelle elencate nell allegato A). La Commissione Istruttoria Permanente (CIP) dei Corsi di Studio è formata dai Professori e Ricercatori incaricati di insegnamento nei corsi di Studio afferenti alla CIP e da tre rappresentanti degli studenti iscritti ai Corsi di Studio afferente alla CIP. I Professori ed i Ricercatori incaricati di insegnamenti in diversi corsi di Laurea possono esercitare il diritto di far parte di una sola CIP, dandone annualmente comunicazione al Presidente della stessa; in tal caso concorrono alla formazione del numero legale esclusivamente per la CIP prescelta. I Componenti della CIP eleggono un Presidente tra i Professori ed i Ricercatori membri della Facoltà. Alla convocazione elettorale provvede il Preside della Facoltà. Alle adunanze della CIP è ammessa la presenza di un membro del personale dell'ufficio di Presidenza di Facoltà in qualità di collaboratore del Presidente e del Manager Didattico, ove presente. Le sedute e le deliberazioni sono valide se ad esse abbiano preso parte la maggioranza dei Componenti. La convocazione delle adunanze delle CIP deve essere inoltrata almeno sei giorni prima della data fissata per la seduta. In caso di motivata urgenza l'avviso potrà essere inoltrata ai componenti con due giorni d'anticipo Le deliberazioni sono immediatamente esecutive e sono definite al momento della votazione. I verbali delle sedute della CIP, redatti da un Segretario nominato in apertura dal Presidente, riporteranno i termini essenziali della discussione e l'elenco degli intervenuti al dibattito. Coloro che
5 intendono fare iscrivere a verbale una dichiarazione o un intervento sono tenuti a consegnarne il testo scritto al segretario nel corso della seduta. Di norma, il verbale di ogni seduta deve essere approvato nella seduta successiva con esplicita voce all'ordine del giorno, salvo in caso di verbali relativi a delibere che rivestono carattere di urgenza che, a richiesta del Preside, sono approvati seduta stante. Le CIP formulano pareri e proposte in materia di: Incarichi didattici attribuiti per contratto o supplenza Riconoscimento di Lauree Regolamentazione delle attività di tirocinio, ai sensi del Regolamento Didattico di Ateneo Numero massimo di iscrizioni compatibili con le risorse Programmazione dello sviluppo della Facoltà attraverso piani pluriennali, anche con riguardo alle richieste di personale docente e ricercatore Regolamenti didattici dei corsi di Laurea e Laurea specialistiche Articolazione ed eventuale organizzazione in moduli degli insegnamenti nei Corsi di Laurea, nonché i requisiti di ammissione ai vari anni di corso. Attività di laboratorio, pratiche e di tirocinio e modalità di frequenza. Piani di studio individuali, ove previsti. Disposizioni su eventuali obblighi di frequenza delle attività formative Predisposizione del calendario delle lezioni Modalità di valutazione del profitto degli Studenti e le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento previsto nel corso di Laurea o di Diploma. Trasferimenti di Studenti da altre università e/o corsi di Laurea o di Diploma, riconoscimento di periodi di studio svolti presso università estere o italiane, con eventuale riconoscimento di esami di profitto, frequenze e crediti didattici. Forme di attuazione del tutorato e orientamento, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento Didattico di Ateneo, individuando un docente responsabile, finalizzate a fornire informazioni sull offerta e sui servizi didattici delle Strutture Didattiche Esame degli indicatori di rendimento delle attività didattiche, evidenziando lo scostamento tra risultati attesi e misurati, proponendo interventi correttivi a livello operativo (numero dei crediti, obiettivi formativi di singole discipline, metodi e strutture della didattica etc.) o a livello strategico (modifica degli obiettivi del corso di studio) Disciplina di eventuali percorsi di studio personalizzati nella durata, in relazione al tempo che il singolo studente intende dedicare alla sua formazione. Art. 7 Centro Servizi Didattici Il Centro Servizi Didattici della Facoltà è l organo operativo che provvede alle esigenze di carattere gestionale generale e di funzionamento della didattica della Facoltà.
6 Il Centro Servizi Didattici della Facoltà, nell ambito delle previsioni di bilancio, predispone la programmazione delle attività e la rendicontazione delle attività svolte e dei relativi risultati e li presenta al Consiglio di Facoltà per l approvazione. Il Centro Servizi Didattici della Facoltà si dota di un proprio regolamento, sottoposto all approvazione del Consiglio di Facoltà, che ne definisce le modalità di funzionamento. Il Centro Servizi Didattici della Facoltà è convocato e presieduto dal Preside ed è composto da: Preside della Facoltà o suo delegato 4 componenti eletti dal CdF tra i docenti di I e II fascia e i ricercatori 1 studente scelto dalla rappresentanza studentesca in Consiglio di Facoltà tra i suoi membri Segretario Amministrativo della Facoltà e dal Manager Didattico di Facoltà, (ove presente) senza diritto di voto. Art. 8 Centro di Coordinamento delle attività di Orientamento e Tutorato Per favorire il coordinamento delle attività di tutorato e orientamento nell ambito della Facoltà ed il loro raccordo con iniziative di orientamento e tutorato di Ateneo, è istituito un Centro di Coordinamento delle attività di Orientamento e Tutorato. Il Centro di Coordinamento delle attività di Orientamento e Tutorato è presieduto e convocato dal Preside (o suo delegato) ed è così composto: Preside di Facoltà o suo delegato 1 docente responsabile delle attività di orientamento e tutorato di cui all art. 6 per ogni CIP il Manager Didattico di facoltà, ove presente 2 studenti scelti dalla rappresentanza studentesca in Consiglio di Facoltà tra i suoi membri. Art. 9 Delega All'inizio di ogni anno accademico, il CdF esplicita le materie su cui si assegna alle CIP mandato deliberante. Tale mandato si attua nell'ambito di direttive generali emanate dal CdF tese a salvaguardare il necessario coordinamento delle attività didattiche e dell'organizzazione della didattica. In particolare, il contenuto della delega potrà riguardarle seguenti materie:
7 Articolazione del Corso di Laurea ed i requisiti di ammissione ai vari anni di corso Articolazione e l eventuale organizzazione in moduli degli insegnamenti nei Corsi di Laurea, nonché i requisiti di ammissione ai vari anni di corso Attività di laboratorio, pratiche e di tirocinio e modalità di frequenza. Piani di studio individuali, ove previsti. Le disposizioni su eventuali obblighi di frequenza delle attività formative Predisposizione del calendario delle lezioni Modalità di valutazione del profitto degli Studenti, valore in crediti didattici di ogni attività formativa e le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento previsto nel corso di studio Trasferimenti di Studenti da altre università e/o corsi di Laurea o di Diploma, riconoscimento di periodi di studio svolti presso università estere o italiane, con eventuale riconoscimento di esami di profitto, frequenze e crediti didattici. Attività di tutorato e orientamento, ai sensi del Regolamento Didattico di Ateneo, finalizzate a promuovere una proficua partecipazione dello studente alla vita universitaria ed assistere lo studente nella risoluzione di problemi connessi al suo percorso formativo; Disciplina di eventuali percorsi di studio personalizzati nella durata, in relazione al tempo che il singolo studente intende dedicare alla sua formazione. Art.10 Manifesto degli Studi della Facoltà Il Manifesto degli Studi della Facoltà di Scienze MM. FF. NN. è costituito dall insieme coordinato dei Regolamenti Didattici dei corsi di studio attivati, ed è approvato entro il 31 marzo di ciascun anno accademico dal Consiglio di Facoltà. Il Manifesto degli Studi riporta inoltre: il calendario didattico; il calendario delle verifiche del profitto e delle prove finali per il conseguimento dei titoli di studio; le norme per il passaggio tra i corsi di studio. Entro il 15 aprile il Centro Servizi Didattici della Facoltà provvede alla pubblicazione, anche in formato elettronico, di un estratto del Manifesto degli Studi riportante almeno: i curricula offerti agli studenti; gli obiettivi formativi specifici; le norme di iscrizione; i requisiti e le modalità di accesso; le eventuali disposizioni sulla frequenza; il calendario didattico e delle verifiche del profitto le caratteristiche della prova finale per il conseguimento del titolo di studio.
8 art. 11 Norme Finali Per quanto non esplicitamente previsto nel presente regolamento si fa riferimento allo Statuto ed ai regolamenti dell'università della Basilicata e alle leggi vigenti in materia. Allegato A COMMISSIONE ISTRUTTORIA PERMANENTE DEL CORSO DI STUDI IN CHIMICA Della C.I.P. in Chimica fanno parte i professori e i ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Laurea in Chimica e nel Corso di Laurea Specialistica in Scienze Chimiche. COMMISSIONE ISTRUTTORIA PERMANENTE DEL CORSO DI STUDI IN MATEMATICA Della C.I.P. in Matematica fanno parte i professori e i ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Laurea in Matematica e nel Corso di Laurea Specialistica in Matematica. COMMISSIONE ISTRUTTORIA PERMANENTE DEL CORSO DI STUDI IN SCIENZE GEOLOGICHE Della C.I.P. in Scienze Geologiche fanno parte i professori e i ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Laurea in Scienze Geologiche e nel Corso di Laurea Specialistica in Prospezione e Monitoraggio Geoambientale. COMMISSIONE ISTRUTTORIA PERMANENTE DEL CORSO DI STUDI IN BIOTECNOLOGIE Della C.I.P. in Biotecnologie fanno parte i professori e i ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Laurea in Biotecnologie, nel Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Vegetali e nel Corso di Laurea Specialistica in Biotecnologie Molecolari. COMMISSIONE ISTRUTTORIA PERMANENTE DEL CORSO DI STUDI IN INFORMATICA Della C.I.P. in Informatica fanno parte i professori e i ricercatori che svolgono attività didattica nel Corso di Laurea in Informatica e nel Corso di Laurea Specialistica in Informatica.
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