Geom. Antonio Serena ( R.U.P.) Ing. Massimo Tonelli. Ingegneria di sistema e coordinamento Ing. Corrado Speranza GRUPPO DI LAVORO
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- Ernesto Ferro
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1 Unità di responsabilità C.I.I.P.: Geom. Antonio Serena ( R.U.P.) Ing. Massimo Tonelli Ingegneria di sistema e coordinamento Ing. Corrado Speranza GRUPPO DI LAVORO Valutazioni ed indagini Idrogeologiche Prof. Pietro Bruno Celico (Università Federico II - Napoli) Valutazioni ed indagini biologiche Studio Graia srl - Varese Valutazioni Geomorfologiche Geologo Stefano Palpacelli
2 1. PIANO DI MONITORAGGIO FOSSO CAVONE Al fine di monitorare gli effetti della captazione idrica sul sistema fluviale Fosso Cavone / Fiume Tronto, risulta fondamentale prevedere un piano di monitoraggio delle biocenosi che popolano il fiume, ripetendo le medesime indagini effettuate per la realizzazione del presente Studio di impatto Ambientale. Ai sensi del Decreto Ministeriale 8 novembre 2010, n. 260 Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali, per la modifica delle norme tecniche del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante norme in materia ambientale, predisposto ai sensi dell articolo 75, comma 3, del medesimo decreto legislativo (applicazione della direttiva 2000/60), il monitoraggio di sorveglianza del fiume dovrà essere effettuato per almeno 1 anno ogni sei anni (periodo di validità di un piano di gestione del bacino idrografico), con la seguente frequenza minima: Fiume Tronto. Parametri chimico/fisici: 3 volte/anno (in corrispondenza del campionamento dei macroinvertebrati). Macroinvertebrati: 3 volte/anno. Macrofite: 2 volte/anno. Diatomee: 2 volte/anno (in corrispondenza del campionamento dei macroinvertebrati). Pesci: 1 volta/anno. Fosso Cavone. Parametri chimico/fisici: 3 volte/anno (in corrispondenza del campionamento dei macroinvertebrati). Diatomee: 2 volte/anno (in corrispondenza del campionamento dei macroinvertebrati) In merito all integrazione del parametro di monitoraggio ambientale diatomee si fa presente che la natura del suo campionamento ( almeno due prelievi nell arco di un anno), non ha reso possibile integrare tale parametro all interno degli studi già eseguiti. Per ovviare a tale mancanza la Ciip spa sta predisponendo un protocollo di intesa con l ARPAM di Ascoli Piceno al fine di prevedere il campionamento delle diatomee per l anno 2013 ed avere in tal modo un parametro di riferimento e di pianificare il futuro monitoraggio di tutti gli altri parametri precedentemente elencati con la frequenza prevista dal presente piano. 1
3 Tale protocollo di intesa permetterà sostanzialmente di istituire due nuovi punti di controllo più a monte dell attuale stazione di monitoraggio dell ARPAM denominata 2/TR e localizzata a Centrale di Acquasanta. Di fatto l l istituzione di un nuovo punto di monotraggio su una zona meno antropizzata rispetto a quella della stazione 2/TR fornirà la possibilità di incrementare le conoscenze sullo stato di salute del fiumetronto. Per quanto riguarda il monitoraggio idraulico, si conferma la realizzazione di una stazione sul Fosso Cavone ed una sul fiume Tronto così come indicato nell Appendice 2 del SIA. Vale la pena in questa sede sottolineare alcuni aspetti. La valutazione della portata in un corso d acqua superficiale o in una sorgente rappresenta una problematica che richiede accorgimenti particolari e soluzioni che spesso sono un compromesso tra la necessità di avere un dato valido e la difficoltà con cui ci si trova ad operare solitamente nelle condizioni reali del sito. D altro canto, effettuare una serie di misure dirette della portata (con mulinello idrometrico e/o traccianti artificiali), in modo da poter avere un idea significativa del suo andamento nel tempo, si traduce necessariamente in un numero quasi sempre elevatissimo di misure, con relativo personale a disposizione in campagna (anche e soprattutto in condizioni atmosferiche difficili). Per questo, si può comprendere tutta l utilità di avere dei misuratori in continuo (adeguatamente tarati all inizio, e poi controllati periodicamente) in grado di rilevare le altezze idrometriche del corso d acqua. Questi dati costituiscono una misura indiretta della portata, in quanto esprimono semplicemente la variazione del tirante idrico sopra un punto fisso predefinito detto zero idrometrico. È in seguito necessaria una serie di misure di portata in corrispondenza di diversi livelli idrometrici, per ricostruire la curva dei deflussi o scala delle portate (rating curve), necessaria per associare a ciascun livello idrometrico registrato una corrispondente portata. Tale curva, ricavata in genere per estrapolazione dalle coppie di punti sperimentali h-q (altezze-portate), è descritta da un equazione caratteristica del corso d acqua e della sezione considerata. In questa maniera la registrazione dei livelli idrometrici (effettuata con cadenze temporali a piacere, in genere minuti) permette di ricavare una curva delle portate del corso d acqua. È sufficiente infatti ricavare la Q dall equazione caratteristica in funzione delle altezze tabellate in un foglio di calcolo. La curva delle portate e la conseguente scala che si ricostruisce al fine di associare il valore di portata alla lettura idrometrica non può prescindre dalla necessità di misurare le portate in sezioni di alveo stabili, che non subiscando variazioni sia in relazione alla larghezza dell alveo che alla profondità dello stesso. Tali necessità si traducono nell importanza dell individuazione della sezione che, laddove possibile, si fa conicidere con sponde artificiali realizzate in presenza di 2
4 attraversamenti pedonali o carrabili dei corsi d acqua o in assenza di opere artificiali si deve valutare quale possa essere la sezione da ritenere stabile stabile nel tempo ed eventualmente cercare con opere minime di assicurarne nel tempo l integrità Nel caso particolare del Fosso Cavone, il sito individuato per la realizzazione della stazione di misura è localizzato in corrisondenza dell attraversamento stradale presente sul fosso a ridosso della scala pedonale che scende sulla sponda idrografica dx del fosso in corrispondenza della parte alta dell abitato di Pescara. In corrispondenza di tale sezione si prevede, per quanto precedentemente detto, la sistemazione dell asta fluviale mediante posizionamento di pietrame a secco al fine di rendere stabile e regolare, per quanto possibile, la sezione di deflusso. Il pietrame, della stessa natura e tipologia di quello presente in zona, avrà dimensioni diverse a seconda dell impiego, si avrà pietrame della dimensione prevalente di cm da sistemare sulle sponde per la stabilizzazione delle stesse e pietrame la cui dimensione maggiore si attesterà intorno ai cm per la stabilizzazione del fondale. Chiaramente nel caso in cui in alveo si trovassero già dei massi sul fondo non si provvederà all eliminazione degli stessi ma esclusivamente all integrazione nelle zone sprovviste di fondale roccioso. In fase esecutiva la stabilizzazione delle sponde sarà chiaramente successiva alla stabilizzazione del fondo dell alveo. A livello planimetrico la regolarizzazione d alveo riguarderà il tratto strettamente necessario a garantire una stabilità della misura. Si provvederà altresì alla pulizia dell alveo risalendo a monte per una zona di m ed a valle per circa 5-10 m, intendendo per pulizia dell alveo la semplice rimozione manuale di tronchi e di oggetti invasivi ed ostacolanti il deflusso regolare del fiume Aso senza variazione della sezione di deflusso. Per quanto riguarda la stazione di misura sul Tronto il sito individuato presenta invece già condizioni di sufficiente stabilità essendo a ridosso delle pile di un vecchio ponte stradale demolito. Le stazioni di misura che verranno installate saranno del tutto simili a quelle già utilizzate nell ambito dell acquisizione dati del sito di Foce di Montemonaco e verranno assicurate all interno di strutture appositamente realizzate per contenerle al riparo dagli agenti atmosferici e da eventuali intrusioni non desiderate ed al fine di contenere, ben custoditi, le sonde per la misura di parametri come conducibilità elettrica e temperatura dell acqua, trasduttori di pressione per misurare il livello idrometrico e datalogger per la registrazione dei dati misurati in continuo. Il principio di funzionamento è il seguente: un tubo infisso nell alveo, in collegamento idraulico con l acqua del fiume, al cui interno viene rilevato il livello idrico e le sue variazioni nel trasduttore di pressione collegato ad un datalogger. Più in dettaglio, ogni stazione è costituita da un tubo di ferro zincato da 2 di diametro, lunghezza 2 m, infisso a pressione nell alveo del fiume per circa 60 cm. Per facilitare la penetrazione, la parte inferiore del tubo è stata forgiata a punta in officina. 3
5 Il tubo, a partire dalla punta e fino ad una certa altezza, è fenestrato per assicurare la penetrazione dell acqua; la finestratura è costituita da tagli larghi circa 4 mm e lunghi 60 mm, sufficientemente fitti in modo da permettere una misura del livello significativamente simile a quella reale che si avrebbe all esterno del tubo (figg 31, 32, 33, 34 e 35). Nella sommità del tubo è installata una scatola stagna tipo Gewiss, dimensioni mm, di ferro verniciato, IP65; sulla base è stato praticato un foro di diametro di 60 mm, tale da consentire il passaggio del tubo di 2. All interno del tubo di ferro zincato è installato un tubo in PVC da 1 ½, fenestrato anch esso, per consentire la comunicazione dell acqua fra interno ed esterno e, al contempo, assicurare una zona priva di turbolenza per facilitare buoni rilievi dei parametri di misura. All interno della scatola stagna sono alloggiati datalogger e batteria per l alimentazione; le varie sonde sono dislocate lungo il tubo. La scatola stagna è provvista di sportello di apertura anteriore, raggiungibile dalla riva, che consente l accesso alla strumentazione ed è dotata di serratura a chiave. Lungo il tubo è stata tracciata, con vernice rossa, una banda che funge da zero idrometrico al quale riferire tutte le misure di livello (fig.32). Il tipo di sensore e di data logger dipenderà ovviamente dalle condizioni di mercato al momento dell acquisto e della realizzazione della stazione. Attualmente si è in attesa di ricevere dall autorità di bacino del Tronto la proposta di convenzione inotrata dalla Ciip Spa con le opportune modifiche ed integrazioni ritenute opportune. Si Allegano le planimetrie con l indicazione dei tratti indagati nella relazione biologica del SIA. 4
6 Fosso Cavone: Stazione idrometrica "Pescara 0" SPECIF ICHE TECNIC HE HOB O U20 Tipologia: Misuratore di livello di pressione idrostatica SENS ORE DI P RESS IONE Campo di funzionamento: kpa (0-21 psia), circa 0 a 4 m (da 0 a 13 piedi) di profondità di acqua al livello del mare, o da 0 a 7 m (da 0 a 23 ft) di acqua a m ( ft) di altitudine Campo di taratura: kpa (10-21 psia), da 0 a 40 C (da 32 a 104 F) Stazione idrometrica in oggetto Pressione di scoppio: 310 kpa (45 psia) o 18 m (60 ft) di profondità acqua Livello di precisione: * tipico errore - 0,075% FS, 0,3 cm (0,01 piedi) di acqua Errore massimo: - 0,15% FS, 0,6 cm (0,02 m) di acqua Pressione Precisione: ** FS 0.3%, 0,43 kpa (0.063 psi) errore massimo Risoluzione: <0,014 kpa (0.002 psi), 0,14 cm (0,005 ft) di acqua Tempo di risposta del 90% Pressione: <1 secondo Tempo di risposta termica (90%): circa 10 minuti in acqua per ottenere pieno risarcimento temperatura del sensore di pressione U SENSOR E DI TEMP ER ATUR A Campo di funzionamento: da -20 a 50 C (da -4 a 122 F) Accuratezza: 0,37 C a 20 C (0,67 F a 68 F) Risoluzione: 0,1 C a 20 C (0,18 F a 68 F) (10-bit) Tempo di risposta (90%): 3,5 minuti in acqua (tipico) Stabilità (deriva): 0.1 C (0,18 F) per anno LOGGER Orologio in tempo reale: ± 1 minuto al mese da 0 a 50 C (da 32 a 122 F) Batteria: 2/3 AA, al litio da 3,6 Vol. La durata della Ponticello sul Fosso Cavone: panoramica Ponticello sul Fosso Cavone: primo piano sponda destra muro dove verrà fissata la stazione idrometrica. La stazione idrometrica sarà costituita da un tubo in ferro zincato del diametro Dest= 50 mm fenestrato nella porzione basale, fissato al muro in pietra della spalla dx del ponte con staffe e tappi a pressione. All interno verrà inserito un secondo tubo in PVC fenestrato del diametro D = 40 mm dove ed al cui interno verrà installato un sensore di pressione e temperatura, le cui specifiche sono riportate della porzione destra della tavola. Tutto il sistema è protetto in sommità da un tappo dotato di lucchetto.
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Installazione di una sonda Barasol per il monitoraggio del gas Radon in località Piano Provenzana (Etna Nord)
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