COMUNE DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA

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1 COMUNE DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA LAVORI DI NUOVA COSTRUZIONE DI UNA PISTA CICLABILE PARALLELA ALLA S.P.5 TRATTO DA VIA MELO A VIA RONCHI INFERIORE PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO APPROVATO CON DETERMINA 135/2018 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO E ALLEGATI nuovomodo S.r.l. Via Villa Glori n Perugia (PG) Tel Fax info@nuovomodo.com pec: nuovomodo@pec.it p.iva/c.f Tecnici: Dott. Ing. Francesco Gaudini Progetto Disegno n. Data Scala CMB02_ES18 RZE01/ Rev. Data Descrizione Dis. Contr Ver emissione cme fga fga nome file NUOVOMODO S.r.l. si riserva la proprieta' di questo elaborato con la proibizione di riprodurlo o trasferirlo a terzi senza autorizzazione scritta.

2 Comune di Minerbio Via Garibaldi MINERBIO (BO) TEL. 051/ FA 051/ PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO LAVORI DI LAVORI DI NUOVA COSTRUZIONE DI UNA PISTA CICLABILE PARALLELA ALLA SP.5 - TRATTO DA VIA MELO A VIA RONCHI INFERIORE DATI APPALTO Codice unico di progetto (CUP) B87C Contratto A corpo Importo dei lavori ,22 Oneri della Sicurezza 8.235,66 TOTALE APPALTO ,88 Il Responsabile Unico del Procedimento Geom. Elisa Laura Ferramola Il Progettista Ing. Francesco Gaudini

3 1 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL OPERA (punto lettera a) Allegato V D.Lgs.81/2008) CANTIERE Indirizzo del cantiere: Descrizione del contesto in cui è collocata l area del cantiere: SP 5 Tratto da Via Ronchi a Via Melo Minerbio (BO) L opera insiste sul territorio di Minerbio appena fuori dal centro abitato lungo la strada provinciale 5 nel tratto da via melo a via ronchi. Solo per alcuni tratti il percorso è parallelo alla strada provinciale. Nei restanti tratti il percorso della pista ciclopedonale si sviluppa al interno di aree agricole. Descrizione sintetica dell opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturale e tecnologiche: L opera consiste nella realizzazione di un nuovo tracciato ciclopedonale, seguendo la SP 5 in Via Savena Superiore fino all incrocio con Via Ronchi Inferiore. Da qui prosegue esternamente alla sede stradale, lungo un percorso che attraversa i terreni agricoli in prossimità delle particelle n.10, n. 56 foglio catastale n. 50 e p.lla 206 foglio n.51. In corrispondenza di quest ultima, la pista ciclopedonale prosegue sul margine della strada provinciale nei pressi della p.lla 207, per poi ritornare a svilupparsi al di fuori della SP5, nei terreni delle particelle n. 21 e n. 214 foglio 51 e terminare su Via Melo. La lunghezza del percorso complessiva è di circa 800 ml. La pista ciclopedonale ha una larghezza costante di 2,5 m, una pendenza trasversale di 2% per consentire lo scolo delle acque meteoriche ed una pendenza longitudinale media non superiore al 5%. Il percorso si interrompe in tre punti, per la presenza di accessi su strade private. Lungo il margine della strada la pista ciclopedonale avrà sede propria e sarà separata da un opportuno cordolo invalicabile della larghezza non inferiore a 50 cm ed ad una distanza di 12 cm dalla striscia bianca della SP5. Il confine con le aeree agricole è individuato da un fosso di guardia realizzato alla base del rilevato della pista. In corrispondenza della particella n.207 foglio n.51e in prossimità della fine del percorso su Via Melo, i fossi di scolo che delimitano la sede stradale, dovranno essere intubati con delle tubazioni in cls per consentire lo sviluppo del percorso ciclo-pedonale. Dal punto di vista altimetrico, il tracciato ha un andamento piuttosto pianeggiante, segue lo stesso andamento e quota della sede stradale tra le sezioni 1-5 e 55-60, nelle restanti si sviluppa ad una quota m da quella del terreno. In prossimità delle sezioni 47 e 48 è presente un incrocio stradale pertanto il percorso viene interrotto e sono previste delle strisce di attraversamento per garantire continuità allo stesso. La pavimentazione verrà realizzata con materiale ecocompatibile di tipo Biostrasse o similare, prodotto derivante da carbon fossili. È prevista inoltre la realizzazione della rete di pubblica illuminazione lungo tutto il tracciato. Inizio dei lavori presunto : Giugno 2018 Durata dei lavori : gg 90 naturali e consecutivi Ammontare dei lavori : ,00 circa oltre oneri della sicurezza Numero imprese in cantiere : 2 (presunto) Numero di lavoratori autonomi : 2 (presunto) Numero massimo di lavoratori : 8 (massimo presunto) Pagina 2 di 24

4 2 INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI CON COMPITI DI SICUREZZA (punto lettera b) Allegato V D.Lgs.81/2008) COMMITTENTE Denominazione: Comune di Minerbio Provincia di Bologna Indirizzo: Via Garibaldi MINERBIO (BO) Telefono TEL. 051/ FA 051/ RESPONSABILE DEI LAVORI Nome e Cognome: Geom. Elisa Laura Ferramola nella sua Qualità di RUP Qualifica: RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO Indirizzo: Via Garibaldi MINERBIO (BO) Telefono / Fax: TEL. 051/ FA 051/ PROGETTISTA INTERVENTO Nome e Cognome: Ing. Francesco Gaudini Qualifica: Direttore Tecnico NUOVOMODO SRL Indirizzo: Via Villa Glori PERUGIA Telefono / Fax: COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE Nome e Cognome: Ing. Francesco Gaudini Qualifica: Direttore Tecnico NUOVOMODO SRL Indirizzo: Via Villa Glori PERUGIA Telefono / Fax: DIRETTORE DEI LAVORI E COORDINATORE SICUREZZA IN FASE DI ESECUZIONE Nome e Cognome: Ing. Francesco Gaudini Qualifica Direttore Tecnico NUOVOMODO SRL Indirizzo Via Villa Glori PERUGIA Telefono / Fax: IMPRESA APPALTATRICE (da compilare ad appalto aggiudicato) Ragione sociale: Rappresentante legale: Indirizzo : Telefono / Fax: Lavorazioni da eseguire: IMPRESA SUB-APPALTATRICE (da compilare ad appalto aggiudicato) Ragione sociale: Rappresentante legale: Indirizzo : Telefono / Fax: Lavorazioni da eseguire : LAVORATORE AUTONOMO (da compilare ad appalto aggiudicato) Nominativo: Indirizzo : Telefono / Fax: Lavorazioni da eseguire: LAVORATORE AUTONOMO (da compilare ad appalto aggiudicato) Nominativo: Indirizzo : Telefono / Fax: Lavorazioni da eseguire : LAVORATORE AUTONOMO (da compilare ad appalto aggiudicato) Nominativo: Indirizzo : Telefono / Fax: Lavorazioni da eseguire : Pagina 3 di 24

5 2.1 ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE (Compiti e responsabilità ai fini della sicurezza, da compilare ad appalto aggiudicato) FIGURA MANSIONI E COMPITI Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. Direttore Tecnico di cantiere: Dirigente sovrintende alla costruzione dell opera Capo Cantiere: Dirigente/Preposto responsabile del processo costruttivo dell opera Assistente di cantiere: Preposto assiste il Capo cantiere nel processo costruttivo dell opera Capo Squadra n.1: Preposto addetto all'organizzazione tecnica procedurale della singola squadra occupata nelle fasi lavorative Capo Squadra n.2: Preposto addetto all'organizzazione tecnica procedurale della singola squadra occupata nelle fasi lavorative Meccanico/Elettricista: Addetto alla Manutenzione delle macchine e impianti Addetto a 3 Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti in riferimento all area ed all organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze (punto lettera c) Allegato V D.lgs. 81/2008) La cantierizzazione dell area dovrà tener conto, delle prescrizioni previste dal presente Piano, esplicitate nel Lay-out di cantiere allegata al presente PSC. L elaborato individua con esattezza i seguenti aspetti; - Ubicazione campo base (in area oggetto di esproprio) - Delimitazione di cantiere e recinzione di cantiere (campo base) - Ingressi e uscite di cantiere - Viabilità interna ed esterna - Posizionamento servizi di cantiere - Flussi dei non addetti ai lavori e relativa protezione - Area riservata allo stoccaggio temporaneo dei materiali - Schemi cantierizzazione cantiere mobile su sede stradale 3.1 EVENTUALE PRESENZA DI FATTORI ESTERNI (punto lettera b) Allegato V D.Lgs.81/2008) L area che si deve cantierizzare, si trova in area urbanizzata lungo strada provinciale ad alta densità di traffico. Sono inoltre presenti le seguenti attività che potrebbero incidere sul cantiere: - Flusso di automezzi privati in entrata e in uscita su strade vicinali e private - Transito mezzi pubblici - Presenza di sottoservizi segnalati sugli elaborati di progetto ma la cui ubicazione esatta dorrà essere determinata dall appaltatore tramite richiesta agli enti gestori attraverso tracciamento sul campo. 3.2 EVENTUALI RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE POSSONO COMPORTARE PER L AREA CIRCOSTANTE (punto lettera c) Allegato V D. Lgs 81/2008) Dall analisi dei rischi in riferimento all area circostante emerge principalmente la necessità di tutelare la sicurezza e la dei privati in corrispondenza delle proprietà prospicienti il tracciato e dei pedoni in transito sulla strada provinciale. In particolare si analizzano i seguenti rischi e le relative misure di attenuazione. - USCITA DEI MEZZI PESANTI DI CANTIERE Rischio investimento di non addetti ai lavori da mezzo di cantiere, rischio di sinistro su strada provinciale Verranno utilizzati movieri a terra con paletta per facilitare l ingresso al cantiere e l uscita sulla strada provinciale. L utilizzo dei movieri è finalizzato inoltre alla incolumità dei pedoni lungo il tracciato pedonale con particolare riguardo alle intersezioni con le uscite private. Il cantiere sarà adeguatamente segnalato lungo la strada provinciale nelle due direzioni. Verranno garantite le accessibilità alle proprietà grazie allo sfasamento delle lavorazioni su indicazione del Direttore dei Lavori e CSE. In presenza di scavi l impresa dovrà predisporre passaggi carrabili attraverso pedane di acciaio. La cantierizzazione su strada del cantiere mobile è quella riportata negli schemi grafici. Pagina 4 di 24

6 4 FASI DI LAVORO (punto Allegato V D.Lgs.81/2008) Le lavorazioni del cantiere necessarie alla costruzione dell opera, risultanti dalla suddivisione in fasi sono quelle della tabella seguente. 1 Installazione e preparazione del cantiere Per ogni tratto di 50 metri lineari 2 Demolizioni, scavi 3 Sistemazioni idrauliche 4 Preparazione piano di posa 5 Canalizzazioni elettriche e pozzetti 6 Realizzazione del corpo stradale 7 Pali e corpi illuminanti Alla fine dei lavori 8 Pavimentazione stradale 9 Sistemazione a verde 10 Segnaletica orizzontale 10 Pulizia area DESCRIZIONE (Per ogni tratto del tracciato) 5 SCELTE PROGETTUALI ED ORGANIZZATIVE, PROCEDURE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE (punto lettere a) e b) punto punto Allegato V D.Lgs.81/2008) 5.1 Installazione del cantiere All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi: 1) Realizzazione recinzione e ingresso del cantiere campo base 2) Posizionamento baracche di cantiere e servizi di cantiere 3) Posizionamento cartellonistica 4) Realizzazione impianti di cantiere Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano le seguenti: A) Lesioni dorso-lombari per la movimentazione manuale dei carichi. B) Elettrocuzione durante l uso attrezzature portatili elettriche C) Lesioni ed abrasioni alle mani D) Investimento da mezzo di cantiere Procedure, attrezzature, apprestamenti Procedure Prima dell inizio delle lavorazioni si organizzerà il cantiere come descritto di seguito: Tutte le sub-fasi previste devono procedere in assenza di altre lavorazioni contemporanee. Recintare completamente il cantiere, secondo le indicazioni degli elaborati grafici allegati. Deve essere apposta la cartellonistica e la segnaletica lungo la strada provinciale Installare monoblocco prefabbricato ad uso spogliatoio, ufficio e servizi di cantiere Deve essere presente almeno un attacco di acqua corrente Realizzare l impianto Elettrico di cantiere, di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche se necessario. Posizionare zone e apprestamenti secondo le indicazioni degli elaborati grafici allegati. Le entrate e le uscite all area cantiere devono essere adeguatamente chiuse durante le ore non lavorative. Attrezzature Carriole, Scale a mano, Trapano, Segatrici, utensili manuali... Autocarro, Mini escavatore, camion gru Apprestamenti Ufficio Spogliatoi Servizi igienico assistenziali Quadro elettrico generale di cantiere Pagina 5 di 24

7 5.1.3 Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con Nessuna altre lavorazioni Misure di Impedire l accesso al personale non autorizzato coordinamento Prevedere aree di lavorazione separata e non interferenti 5.2 Demolizione, scavi All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi: 1) Realizzazione cantiere mobile su strada (se necessario) 2) Taglio e rimozione asfalto (ove previsto) 3) Trasporto a discarica 4) Scavo a sezione ristretta per opere idrauliche 5) Scavo a sezione ristretta per fognatura Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento da mezzi di cantiere B) Investimento da autoveicolo Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Le lavorazioni possono iniziare solo ad allestimento cantiere mobile terminato e con semaforo funzionante E vietato avvicinarsi all area di scavo ai non addetti ai lavori Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Autocarro, escavatore con benna, mini escavatore, auto gru apprestamenti Recinzione mobile di cantiere Impianto semaforico e segnaletica stradale Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni sul ciglio degli scavi e sul bordo delle rampe I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.3 Sistemazioni idrauliche All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Tubazioni in cls per tombamento fossi 2) Tubazioni per attraversamenti 3) Rinterri Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti : A) Investimento B) Ribaltamento del mezzo C) Caduta oggetti dall alto Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Lo scarico del materiale dovrà avvenire tramite mezzo idoneo e il carico dovrà essere adeguatamente assicurato tramite funi di sicurezza. Vietare il deposito di materiali di qualsiasi natura in prossimità dei cigli dello scavo Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Autocarro, autogru, escavatore con benna, mini escavatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni sul ciglio degli scavi e sul bordo delle rampe I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi Pagina 6 di 24

8 5.3.3 Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.4 Preparazione del piano di posa All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi: 1) Compattazione del piano di posa 2) Posa in opera di strato di separazione (TNT) Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento da mezzi di cantiere B) Investimento da autoveicolo Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Le lavorazioni possono iniziare solo ad allestimento cantiere mobile terminato e con semaforo funzionante (tratti lungo la provinciale) E vietato avvicinarsi all area di scavo ai non addetti ai lavori Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Rullo compattatore, Autocarro, escavatore con benna, mini escavatore, auto gru apprestamenti Recinzione mobile di cantiere Impianto semaforico e segnaletica stradale Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni sul ciglio degli scavi e sul bordo delle rampe I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.5 Canalizzazioni elettriche e pozzetti All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Posa in opera di tubazioni 2) Scavi per pozzetti 3) Posa in opera pozzetti e blocchi palo Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento B) Ribaltamento del mezzo C) Caduta oggetti dall alto Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Lo scarico del materiale dovrà avvenire tramite mezzo idoneo e il carico dovrà essere adeguatamente assicurato tramite funi di sicurezza. Vietare il deposito di materiali di qualsiasi natura in prossimità dei cigli dello scavo Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Autocarro, autogru, escavatore con benna, mini escavatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni sul ciglio degli scavi e sul bordo delle rampe I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Pagina 7 di 24

9 Misure coordinamento di nessuna 5.6 Realizzazione del corpo stradale All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Formazione di strato non superiore ai 20 cm 2) Compattazione 3) Formazione dello strato finale e compattazione 4) Posa in opera dei cordoncini stradali 5) Profilatura dei cigli Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento, schiacciamento B) Ribaltamento del mezzo Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure E vietato avvicinarsi all area di lavoro ai non addetti ai lavori Vietare il deposito di materiali nell area di lavoro Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Autocarro, escavatore con benna, pala meccanica, mini escavatore, rullo compattatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di cantiere Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.7 Pali e corpi illuminanti All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Quadro elettrico 2) Posa in opera di pali 3) Infilaggio cavi 4) Posa in opera corpi illuminati Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento B) Ribaltamento del mezzo C) Caduta oggetti dall alto Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Lo scarico del materiale dovrà avvenire tramite mezzo idoneo e il carico dovrà essere adeguatamente assicurato tramite funi di sicurezza. Vietare il deposito di materiali di qualsiasi natura in prossimità dei cigli dello scavo Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori Il montaggio dei pali e dei corpi illuminanti avviene con gru con cestello (da considerarsi come costi generali della sicurezza ossia compensata nella voce della relativa lavorazione). attrezzature Autocarro, autogru, escavatore con benna, mini escavatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di trasporto Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni sul ciglio degli scavi e sul bordo delle rampe I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate avvicinandosi ai cigli degli scavi Pagina 8 di 24

10 5.7.3 Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.8 Pavimentazioni stradali All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Realizzazione della pavimentazioni in Biostraass 2) Ripristini su sede stradale del manto bituminoso Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento, schiacciamento B) Ribaltamento del mezzo Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Disporre delle schede tecniche dei prodotti da utilizzare E vietato avvicinarsi all area di lavoro ai non addetti ai lavori Vietare il deposito di materiali nell area di lavoro Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Vibrofinitrice, Autocarro, mini escavatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di cantiere Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con Nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento 5.9 Sistemazione a verde All interno di questa fase non risultano presenti sub-fasi : Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento, schiacciamento Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure E vietato avvicinarsi all area di lavoro ai non addetti ai lavori Vietare il deposito di materiali nell area di lavoro Vietare la presenza di persone non addetta ai lavori attrezzature Autocarro, mini escavatore apprestamenti Predisporre vie obbligate di transito per i mezzi di cantiere Allestire parapetti, sbarramenti o segnalazioni I mezzi meccanici non devono superare le zone delimitate Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con Nessuna altre lavorazioni Misure di nessuna coordinamento Pagina 9 di 24

11 5.10 Segnaletica orizzontale All interno di questa fase non risultano presenti sub fasi: Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano i seguenti: A) Investimento da autoveicolo Procedure, attrezzature, apprestamenti procedure Installare segnaletica e impianto semaforico E vietato avvicinarsi all area di lavoro ai non addetti ai lavori Utilizzare i movieri a terra con paletta attrezzature Autocarro, macchina segnaletica apprestamenti Allestire segnalazioni Impianto semaforico Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con Nessuna altre lavorazioni Misure di Nessuna coordinamento 5.11 Pulizia cantiere All interno di questa fase risultano presenti le seguenti sub-fasi : 1) Rimozione recinzioni e attrezzature di cantiere 2) Pulizia area Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Come esito della individuazione, analisi e valutazione dei rischi risultano le seguenti: A) Lesioni dorso-lombari per la movimentazione manuale dei carichi. B) Elettrocuzione durante l uso attrezzature portatili elettriche C) Lesioni ed abrasioni alle mani Procedure, attrezzature, apprestamenti Procedure Tutte le sub-fasi previste devono procedere in assenza di altre lavorazioni contemporanee; Recintare completamente il cantiere; Attrezzature Carriole, Scale a mano, Trapano, Segatrici, utensili manuali... Autocarro, Miniescavatore Apprestamenti Baracca Servizi igienico assistenziali Interferenze tra le lavorazioni Interferenza con Nessuna altre lavorazioni Misure di Nessuna coordinamento 6 PRESCRIZIONI OPERATIVE, MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE, DPI, IN RIFERIMENTO ALLE INTERFERENZE TRA LE LAVORAZIONI (punto Allegato V D.Lgs.81/2008) Le lavorazioni potranno iniziare solo dopo la piena disponibilità dei servizi igienico- assistenziali Le lavorazioni non potranno avere inizio prima che la zona non sia stata completamente recintata Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria sulle attrezzature e sugli apprestamenti devono essere verbalizzati e portati a conoscenza del Coordinatore per l esecuzione 7 MISURE DI COORDINAMENTO RELATIVE ALL USO COMUNE DA PARTE DI PIU IMPRESE E LAVORATORI AUTONOMI (punto Allegato V D.Lgs.81/2008) Pagina 10 di 24

12 All allestimento e allo smantellamento del cantiere deve provvedere la ditta appaltatrice ponendo in opera e garantendo il funzionamento delle attrezzature e degli apprestamenti. In caso di uso comune di attrezzature ed apprestamenti le imprese subappaltatrici e i lavoratori autonomi devono segnalare all impresa appaltatrice l inizio dell uso, la cessazione e le eventuali anomalie riscontrate 8 MODALITA ORGANIZZATIVE DELLA COPERAZIONE FRA I DATORI DI LAVORO E TRA QUESTI E I LAVORATORI AUTONOMI (punto lettera g) Allegato V D.lgs. 81/2008) Il coordinatore per la esecuzione dei lavori, provvede a riunire, ai sensi dell art. 92 D.lgs. 81/2008 prima dell inizio dei lavori le imprese e gli eventuali lavoratori autonomi per illustrare i contenuti del PSC. Deve illustrare in particolare gli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell uso comune di attrezzature e servizi. Al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione spetta anche il compito di organizzare specifiche riunioni settimanali da tenersi con il/i direttori di cantiere, i responsabili della sicurezza delle varie imprese presenti sul cantiere i datori di lavoro delle imprese esecutrici e i rappresentanti della committenza, allo scopo di pianificare la cooperazione e il coordinamento delle attività, di ridurre i rischi di interferenza e di verificare la loro reciproca informazione e per puntualizzare l evolversi delle situazioni di cantiere, con particolare riferimento alle procedure da adottare per ridurre i rischi di interferenza fra le lavorazioni, e con l attività del dipartimento. Le riunioni servono al coordinatore anche per acquisire pareri ed osservazioni nonché le informazioni necessarie alle verifiche di cui all art. dell art. 92 D.lgs. 81/2008. Di dette riunioni deve rimanere conforme verbalizzazione. 9 ORGANIZZAZIONE PREVISTA PER IL SERVIZIO DI PRONTO SOCCORSO (Art. 18 D.Lgs.81/2008) (da compilare ad appalto aggiudicato) La zona è coperta dal 118 il cui servizio è garantito prevalentemente dalla PUBBLICA ASSISTENZA di MINERBIO con Servizio Ambulanza, Via Nazionale - 16/B. Il Pronto soccorso più vicino è ubicato a BUDRIO in Viale Benni 44, a distanza di circa 11 km dal cantiere. Ciascuna impresa appaltatrice deve garantire per tutta la durata dei lavori il primo soccorso con: - la propria cassetta di medicazione - con i propri lavoratori addetti al pronto soccorso -con un mezzo di comunicazione idoneo ad attivare rapidamente il sistema di emergenze del SSN (D.L 15/07/2003 n.338) Numeri di telefono per le emergenze (chiaramente visibili e ubicati nei luoghi comuni) Carabinieri tel. 112 Vigili del fuoco tel. 115 Pronto soccorso tel. 118 FIGURA Ing. Francesco Gaudini Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. MANSIONI E COMPITI Coordinatore per l esecuzione dei lavori: Verifica l applicazione del piano di sicurezza e coordinamento, da indicazioni tecniche, procedurali e organizzative Direttore Tecnico di cantiere: Dirigente sovrintende alla costruzione dell opera, dispone l attuazione delle indicazioni fornite dal coordinatore dell esecuzione dei lavori, è responsabile dell'attuazione di quanto contenuto nel piano operativo di sicurezza Direttore Tecnico di cantiere: Dirigente sovrintende alla costruzione dell opera dispone l attuazione delle indicazioni fornite dal coordinatore dell esecuzione dei lavori Capo Cantiere: Dirigente/Preposto responsabile del processo costruttivo dell opera, attua quanto disposto dal Direttore Tecnico su indicazione del coordinatore dell esecuzione dei lavori, verifica l'attuazione del piano operativo di sicurezza Addetto alla gestione dell'emergenza Incaricato all'attuazione delle misure previste in caso d'incendio o altra calamità Addetto al primo soccorso Incaricato all'attuazione del primo soccorso in caso d'infortunio in cantiere Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: È consultato preventivamente e periodicamente sul Piano di coordinamento e sicurezza e sulle eventuali modifiche apportate Pagina 11 di 24

13 10 DURATA PREVISTA DELLE LAVORAZIONI (punto lettera i) Allegato V D.Lgs.81/2008) Per il completamento di tutte le lavorazioni è prevista una durata di 90 giorni naturali e consecutivi, e che in cantiere siano presenti n 5 imprese e n 5 lavoratori autonomi, lavoratori presenti in cantiere massimo n 8 lavoratori Per le fasi lavorative vedi il punto 4 del presente PSC. Per il diagramma di GANTT, vedi allegato A 11 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (punto lettera l) punto 4.1 Allegato V D.Lgs.81/2008) I costi della sicurezza che devono essere evidenziati nel PSC sono determinati nell Allegato V del D.lgs. n.81/08 e s.m.i., al punto 4 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA. Il totale dei costi risulta è riportato nell allegato B con l'analisi dettagliata degli importi. 12 VALUTAZIONE DEL RUMORE Per la maggior parte delle attività lavorative previste in cantiere il livello sonoro a cui sono esposti i lavoratori è generalmente inferiore alla prima soglia di intervento, ovvero l'esposizione personale dei lavoratori è inferiore a 80 db, pertanto la prima valutazione qui viene effettuata confrontando lavorazioni analoghe che si sono riscontrati in altri cantieri e quindi sarà eseguita una verifica di misurazione che sarà effettuata nella settimana di presumibile maggiore esposizione del cantiere in oggetto, la predetta verifica sarà effettuata in conformità a quanto prescritto dal decreto legislativo 09 aprile 2008, n. 81. In atto non avendo ancora a disposizione livelli di rumori standard individuati da studi e misurazioni la cui validità sia riconosciuta dalla commissione prevenzioni infortuni, si fa riferimento all'indagine compiuta dall'istituto Nazionale Svizzero Assicurazione Infortuni (INSAI) pubblicati nel ''Codice della Sicurezza ed Igiene del lavoro nei Cantieri e nell'industria'' edito da "MEDIATYPE scs". Il predetto codice riporta i seguenti valori: MACCHINA Leq (dba) Seghe circolari Escavatori idraulici Escavatori con demolitori a scalpello Fresatrici portatili Frese per calcestruzzo Frese per asfalto Trapani elettrici a percussione Autocarro Dumper Pala meccanica gommata Pala meccanica cingolata Ruspa Gru Autobetoniera Gruppo elettrogeno Analogamente di seguito riportiamo i valori di esposizione media corrispondenti ad alcune mansioni tipiche di lavoratori edili usualmente eseguiti nel cantiere in questione e che vengono tratti dalla medesima fonte. MANSIONE ESPOSIZIONE MEDIA Muratore Manovale Elettricista Autista autocarro Per i dati riportati nella tabella si applicano le seguenti disposizioni: - i lavoratori aventi una esposizione compresa fra dba il datore di lavoro ha l'obbligo di fornire a tale personale un'adeguata informazione e qualora sia richiesto dal lavoratore, previo parere del medico competente, predisporre la visita audiometrica. - per i lavoratori aventi una esposizione compresa fra dba il datore di lavoro ha l'obbligo di fornire a tale personale, oltre quanto previsto sopra esposto, i mezzi appropriati di protezione individuale, una corretta formazione sull'uso di tali mezzi e su quello delle macchine adoperate e di garantire un controllo sanitario con visita preventiva e periodica (periodicità minima biennale). Pagina 12 di 24

14 - quando invece l'esposizione personale supera il valore di 90 dba il datore di lavoro, o riduce i turni di lavorazione per quella particolare mansione, tale che l'esposizione massima sia inferiore a 90 dba od in alternativa, dopo aver fatto una accurata misurazione audiometrica atta a verificare l'effettiva esposizione del lavoratore addetto e nel caso venga confermato il predetto risultato oltre quanto sopra previsto, è tenuto a: - eseguire un'adeguata segnaletica e perimetrazione delle zone interessate; - far sottoporre i lavoratori interessati oltre che alla visita medica preventiva a successive visite con periodicità massima annuale; - comunicare all'organo di vigilanza (U.S.L. territorialmente competente), non oltre trenta giorni dopo la data dell'accertamento, i dati relativi al superamento dei valori limiti di rumore e la descrizione delle misure tecniche, organizzative e procedurali concretamente attuabili ai fini della riduzione del rischio d'esposizione al rumore, preferendo gli interventi alla fonte; - far eseguire una registrazione su apposito registro dell'esposizione dei lavoratori. Il datore di lavoro può operare anche una riduzione dei turni di lavoro, in relazione alla esposizione effettiva dei lavoratori, secondo le tabelle qui di seguito riportate. In particolare vengono riportati orientativamente alcuni tempi di esposizione ai vari rumori oltre gli 85 dba e oltre i 90 dba per poter avere un valore di esposizione media pari rispettivamente a 85 dba ed a 90 dba nelle otto ore lavorative. VALORI PER ESPOSIZIONE MEDIA PARI A 85 dba Valori di Lep Ore minuti Secondi VALORI PER ESPOSIZIONE MEDIA PARI A 90 dba Valori di Lep Ore minuti secondi Pagina 13 di 24

15 13 ADEMPIMENTI ORGANIZZATIVI (A CARICO DELL'IMPRESA APPALTATRICE) Disattivazioni OGGETTO Smaltimento dei materiali provenienti dalle demolizioni Uso collettivo di mezzi ed impianti Requisiti di idoneità del personale Informazioni ai lavoratori sui rischi connessi esistenti Sorveglianza, verifiche, manutenzione e controlli Collaudi e verifiche periodiche ADEMPIMENTI Provvedere, previo accordo con il Committente e il Direttore Lavori, alla disattivazione dell alimentazione elettrica di tutti gli impianti elettrici esistenti prima dell'inizio dei lavori I materiali provenienti dalle demolizioni dovranno essere regolarmente stoccati e smaltiti, in conformità a quanto indicato dal D.lgs. 22/97 (decreto Ronchi). In cantiere si potranno costituire depositi temporanei di materiali di risulta o provenienti da scavi in quantità non eccedenti i 20 m 3 (rifiuti speciali non pericolosi) e suddivisi secondo la loro natura. Garantire, durante tutta la durata del cantiere, gli interventi di revisione periodica e gli eventuali interventi di manutenzione delle macchine, delle attrezzature, degli impianti e dei servizi igienico - assistenziali; Le singole imprese e/o lavoratori autonomi devono essere informati, prima dell inizio della loro attività nel cantiere, delle prescrizioni di cui al presente capitolo e verranno messi a conoscenza delle sanzioni applicabili nei loro confronti ai sensi dell art. 159, 160 del DLGS 81/2008. Adibire alla lavorazione personale qualificato; Fornire le istruzioni relative alle specifiche procedure da adottare per i lavori da svolgere. Le ditte dovranno dimostrare con idonea certificazione, di aver svolto l attività di formazione e informazione dei lavoratori prevista dal D.lgs. 81/2008; in particolare dovrà risultare la formazione relativa alla movimentazione manuale dei carichi, l addestramento all uso degli otoprotettori e l addestramento specifico all uso delle macchine e delle attrezzature di cantiere. All apertura del cantiere ed ogni qualvolta sarà iniziata una nuova fase di lavoro, alle maestranze dovrà essere garantita, a cura del direttore di cantiere, una corretta informazione durante la quale saranno date notizie di carattere normativo, procedurale e tecnico-scientifico. L informazione sarà articolata in modo da evidenziare inoltre i seguenti argomenti: - i rischi connessi per la sicurezza e la salute dei lavoratori in relazione al cantiere in argomento; - le misure e le attività di protezione e prevenzione adottate nel complesso e per ogni singola attività; - i pericoli connessi all'uso di sostanze e/o preparati che possono presentare rischi per la salute e le eventuali norme di buona tecnica da adottare per eliminare o quantomeno ridurre al minimo i predetti rischi; - i rischi a cui sarà esposto ciascun lavoratore in relazione all'attività svolta, le normative di sicurezza e le disposizioni specifiche del cantiere; - le procedure che riguardano il pronto soccorso, la lotta antincendio e l'evacuazione dei lavoratori; - saranno dati i nominativi dei lavoratori incaricati di applicare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell'emergenza, nonché il nominativo e l'indirizzo dell'ambulatorio del medico competente; - indicazioni del posto telefonico e della cartella indicante tutti i numeri telefonici utili in caso di una qualsiasi emergenza. L'impresa esecutrice dei lavori è tenuta, durante il corso dei lavori, ad effettuare la necessaria sorveglianza, verifica e manutenzione dei diversi fattori ambientali: recinzioni, strade, opere preesistenti e quelle in corso di esecuzione, opere fisse e/o provvisionali, reti di servizi tecnici, mezzi di trasporto, macchine operatrici, macchinari, impianti, attrezzature, luoghi del cantiere e/o posti di lavoro, servizi igienico - assistenziali e quant'altro può influire sulla salute e sulla sicurezza del lavoro degli addetti e di terzi che possono essere, anche indirettamente, interessati. Dopo avverse condizioni atmosferiche e/o dopo prolungate interruzioni, la ripresa dei lavori deve essere preceduta da un controllo generale del cantiere, nonché dalla verifica della stabilità dei terreni, delle opere provvisionali, delle reti dei servizi, dei dispositivi di protezione installati e di quant'altro suscettibile di averne avuta compromessa l'efficienza o la stabilità e/o la sicurezza. Per tutte le macchine presenti in cantiere, sia fisse o mobili o semoventi, nonché per le attrezzature, gli impianti, i dispositivi e per tutti i mezzi tecnici che in genere vengono utilizzati in cantiere, per i quali sono previsti dei collaudi e/o delle Pagina 14 di 24

16 OGGETTO Adempimenti tecnicoamministrativi ADEMPIMENTI verifiche periodiche ai fini della sicurezza, l'impresa rimane obbligata a provvedere, ad ogni installazione ed alla scadenza delle previste periodicità, alla comunicazione ai competenti Organi di verifica e controllo, nonché ad eseguire, anche tramite proprio personale qualificato, le prescritte verifiche di competenza. A cantiere installato occorre procedere a : - affissione della notifica preliminare dei lavori; - (in caso di richiesta di allacciamento elettrico) collaudo dell impianto elettrico prima della messa in esercizio, nonché acquisizione della dichiarazione di conformità alla Legge 37/2008 rilasciata dalla ditta esecutrice dell impianto; - (in caso di richiesta di allacciamento elettrico) denuncia all ISPESL dell impianto di terra; - denuncia all ISPESL dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche; - controllo, prima della messa in esercizio, degli impianti e delle attrezzature da utilizzare in cantiere (secondo quanto previsto dal D.Lgs.81/2008 Titolo IV); - istituzione del registro infortuni per il cantiere, regolarmente vidimato dalla USL competente per territorio; 14 DOCUMENTI INERENTI LA SICUREZZA AUTORIZZAZIONI CHE L IMPRESA AGGIUDICATARIA DOVRA TENERE IN CANTIERE DOCUMENTO SI NO NOTE _Denuncia dell impianto di protezione contro le scariche atmosferiche Ricorre l obbligo di denuncia delle strutture metalliche degli edifici e delle opere provvisionali situate all aperto solo quando sono di notevoli dimensioni. La norma CEI 81-1 permette di stabilire se la struttura è autoprotetta oppure se necessita di impianto di protezione. Si deve inoltrare la denuncia dell impianto all ISPESL entro 30 gg. dall inizio dell attività art. 4 DM ) utilizzando e compilando opportunamente gli appositi moduli. L ISPESL esercita attività di controllo di nuovo impianto mentre l ASL provvede alle verifiche periodiche. _Denuncia dell impianto di messa a terra Si deve inoltrare la denuncia dell impianto all ISPESL entro 30 gg. dall inizio dell attività (art. 4 DM ) utilizzando e compilando opportunamente gli appositi moduli. L ISPESL esercita attività di controllo di nuovo impianto mentre l ASL provvede alle verifiche periodiche ogni 2 anni. _Dichiarazione di conformità dell impianto elettrico, Legge Copia segnalazione all esercente l energia elettrica 2. Libretto di ponteggio, art. 131 D.lgs. 81/ Progetto di ponteggio, art. 133 D.Lgs.81/2008. L installatore abilitato deve rilasciare il certificato di conformità come da modello indicato nel DM e una relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati per la realizzazione dell impianto elettrico e/o impianto di protezione dalle scariche atmosferiche. La dichiarazione di conformità, previo collaudo dell impianto, fornisce l omologazione dell impianto stesso. La legge non prevede l obbligo del progetto per l impianto elettrico di cantiere, ma solo uno schema generale della disposizione dell impianto. Prima di iniziare i lavori a distanza inferiore a 5 metri dalle linee elettriche aeree con conduttori non isolati occorre richiedere un sopralluogo con l ente erogatore l energia elettrica al fine di concordare gli interventi necessari per la protezione contro i contatti accidentali. Per poter essere utilizzato un ponteggio deve essere omologato ed autorizzato dal ministero del lavoro. Chi impiega ponteggi metallici deve farsi rilasciare dal costruttore l Autorizzazione Ministeriale e la Relazione Tecnica completa di schemi tipo, istruzioni per il montaggio e lo smontaggio, appoggi e ancoraggi, ecc. Per ponteggi alti più di 20 metri, oppure di notevole importanza e complessità difformi dagli schemi tipo, oltre al disegno esecutivo deve essere presente in cantiere un progetto con relazione di calcolo a firma di Pagina 15 di 24

17 DOCUMENTO SI NO NOTE 4. Disegno esecutivo del ponteggio, art. 133 comma b) D.Lgs.81/ Piano di montaggio, uso e smontaggio (Pi.M.U.S.) art. 136 D.Lgs.81/ Programma di montaggio delle strutture prefabbricate, Circ. Min. n. 13 del Programma dei lavori di demolizione, art 151 comma 2 D.Lgs.81/2008 tecnico abilitato (ingegnere, architetto). Per ponteggi realizzati secondo lo schema tipo ed inferiori a 20 metri è sufficiente un disegno esecutivo a firma del responsabile di cantiere. Nei lavori in quota il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio uso e smontaggio in funzione della complessità del ponteggio scelto con la valutazione delle condizioni di sicurezza realizzate attraverso la dotazione degli specifici sistemi utilizzati nella particolare realizzazione e in ciascuna fase di lavoro prevista. Prima dell inizio dell opera, il fornitore dei prefabbricati e la ditta di montaggio devono mettere a disposizione dei responsabili del lavoro dei lavoratori e degli organi di controllo un piano di lavoro che descriva chiaramente le modalità di esecuzione delle operazioni di montaggio e la loro successione, con le procedure di sicurezza da adottare, sottoscritto dalle parti interessate. Per opere estese e complesse è prescritto che venga redatto un programma dei lavori con indicazione della loro successione, delle misure di sicurezza che si intendono adottare, firmato dall imprenditore e dal dipendente direttore dei lavori e messo a disposizione degli organi di vigilanza e contenuto all interno del P.O.S. 8. Libretto apparecchi di sollevamento Gli apparecchi di sollevamento con portata superiore a 200 kg (gru, paranchi a bandiera, ecc.) devono essere provvisti di libretto di omologazione di sicurezza (ENPI, ISPESL) comprensivo di verifiche trimestrali delle funi, ed eventuali verbali di verifica periodica. 9. Copia della richiesta all I.S.P.E.S.L. di omologazione di sicurezza 10. Copia della richiesta all ASL di verifica apparecchi di sollevamento 11. Ordine di servizio interno per interferenza tra gru a torre Per gli apparecchi di sollevamento nuovi, non ancora dotati di libretto di omologazione deve essere presentata domanda in carta bollata all ISPESL. Copia della domanda deve essere conservata in cantiere a disposizione degli organi di vigilanza. La verifica periodica degli apparecchi di sollevamento è annuale, per particolari motivi può essere richiesta dalla ditta una verifica straordinaria. Si deve predisporre un ordine di servizio, inerente alle modalità di manovra nella zona di interferenza tra gru a torre, con l individuazione di un responsabile del coordinamento delle gru, l assegnazione del diritto di precedenza e l obbligo di idonee segnalazioni. 12. Verifica gru a torre smontata a terra La ditta deve comunicare tempestivamente all ASL competente per territorio la possibilità di verificare la gru prima del montaggio. 13. Sicurezza degli elevatori a cavalletto, Circ. Min. del La ditta deve conservare in cantiere il libretto con le istruzioni di uso e di manutenzione, nonché l autocertificazione del costruttore riferita alle indicazioni della Circolare Ministeriale citata. 14. Apparecchi a pressione In riferimento ad alcune caratteristiche (costruttive, fluido processato, pressione di progetto, capacità) i recipienti in pressione possono essere soggetti a diversi adempimenti di legge. 15. Dichiarazione di stabilità al ribaltamento della betoniera, Circ. Min. n. 103 del Relazione della valutazione del rumore, artt. 189, 190 D. Lgs 81/2008 La dichiarazione di stabilità al ribaltamento, per gli impianti di betonaggio (betoniera a bicchiere ad inversione di marcia) deve essere redatta in conformità al modello A di cui al punto n. 11 dell allegato A alla Circ. Min. e deve essere fornita dal costruttore, insieme al libretto di istruzioni. Tutte le ditte con lavoratori subordinati od essi equiparati hanno l obbligo di valutare l esposizione professionale al rumore. La valutazione accessibile a ciascun lavoratore deve dare un informazione specifica e reale del rischio rumore. Oltre i 90 db(a) / 140 db Peak va garantita la compilazione del Registro degli esposti e trasmessa notifica all ASL e all ISPESL competente per territorio. Per alcune macchine (gru, Pagina 16 di 24

18 DOCUMENTO SI NO NOTE 17. Notifica di lavoro bonifica amianto art. 250 D.Lgs.81/ Relazione della valutazione del piombo, art. 28 D.Lgs. 81/ Copia di eventuali verbali di ispezione e collaudo e di verifica, art. 64 DPR 303/56. martelli demolitori, ecc.) all atto dell acquisto la ditta deve richiedere la Dichiarazione di conformità CEE del costruttore. Alcune modalità di effettuazione della valutazione sono riportate nel D.lgs. 81/2008 La ditta in presenza di amianto ha l obbligo di valutare il rischio di esposizione. Per le opere di demolizione e rimozione s deve predisporre un piano di cautele da inviare preventivamente all ASL. Ciascun lavoratore ha diritto di accesso a tale documentazione. Nel superamento dei livelli di azione, va garantita la notifica e la compilazione del registro degli esposti e trasmessa all ASL e all ISPESL competente per territorio. La ditta in presenza di piombo ha l obbligo di valutare il rischio di esposizione professionale. In cantiere devono essere conservati e messi a disposizione degli organi di vigilanza e controllo. 20. Registro infortuni In cantiere devono essere conservati e messi a disposizione degli organi di vigilanza e controllo. 21. Documentazioni varie. - libro matricola e paghe - libro presenza mensile INAIL - libretto di lavoro - contratti di appalto e sub-appalto - copia iscrizione C.C.I.A.A. - denuncia nuovo lavoro all INAIL - copia di eventuali deleghe statuarie in materia di sicurezza sul lavoro - mansionario aziendale - protocollo sanitario (accertamenti sanitari preventivi e periodici) - schede tossicologiche delle sostanze e dei preparati pericolosi presenti in cantiere - copia della concessione edilizia completa di elaborati grafici di progetto - comunicazione inizio lavori all Amministrazione Comunale 22. Notifica preliminare, art. 99 D.Lgs. 81/ Il committente o il responsabile dei lavori, prima dell'inizio dei lavori, trasmette all'azienda sanitaria locale e alla Direzione provinciale del lavoro territorialmente competenti la notifica preliminare elaborata conformemente all'allegato II, nonché gli eventuali aggiornamenti, nei seguenti casi: a) cantieri di cui all'articolo 90, comma 3; b) cantieri che, inizialmente non soggetti all'obbligo di notifica, ricadono nelle categorie di cui alla lettera a) per effetto di varianti sopravvenute in corso d'opera; c) cantieri in cui opera una sola impresa la cui entità presunta di lavoro non sia inferiore a 200 uominigiorno. 2. Copia della notifica deve essere affissa in maniera visibile presso il cantiere e custodita a disposizione dell'organo di vigilanza territorialmente competente. 3. Gli organismi paritetici istituiti nel settore delle costruzioni in attuazione dell'art. 51 possono chiedere copia dei dati relativi alle notifiche preliminari presso gli organi di vigilanza. 23. Piano di sicurezza e coordinamento, art. Art. 100 D. Lgs 81/ D.Lgs. 81/08. Pagina 17 di 24

19 15 OBBLIGHI ED ONERI 15.1 OBBLIGHI ED ONERI DELL APPALTATORE L appaltatore ha l obbligo di osservare e di dare completa attuazione alle indicazioni contenute nel seguente piano di sicurezza e coordinamento. In particolare provvede a: 1. rilasciare dichiarazione, al committente ed la coordinatore per l esecuzione di aver ottemperato al disposto di cui al D.Lgs. 81/2008 e successive modificazioni, in particolare per quanto riguarda: - valutazione dei rischi -attuazione delle misure di sicurezza -nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione -nomina del medico competente -dispositivi di protezione individuale -formazione e informazione -attrezzature di lavoro -movimentazione manuale dei carichi. 2. nominare, in accordo con le imprese subappaltatrici, il direttore tecnico di cantiere e comunicarlo al committente ovvero al responsabile dei lavori, coordinatore per l esecuzione prima dell inizio dei lavori; 3. consegnare copia del piano di sicurezza e coordinamento ai rappresentanti dei propri lavoratori, almeno 10 giorni prima dell inizio dei lavori; 4. promuovere un programma di informazione e formazione dei lavoratori, con lo scopo di portare a conoscenza di tutti gli operatori del cantiere i contenuti del piano di sicurezza e coordinamento. 5. richiedere tempestivamente disposizioni per quanto risulti omesso, inesatto o discordante nelle tavole grafiche o nel piano di sicurezza ovvero proporre modifiche al piano di sicurezza nel caso in cui tali modifiche assicurino un maggiore grado di sicurezza, senza che ciò sia motivo di modifica o di adeguamento dei prezzi concordati nel contratto; 6. dotare il cantiere dei servizi del personale prescritti dalla legge (mensa, spogliatoi, servizi igienici, docce, presidio sanitario, ecc.); 7. designare, prima dell inizio dei lavori, i lavoratori addetti alla gestione dell emergenza (art. 18 D.Lgs. N. 81/2008) 8. assicurare: - il mantenimento del cantiere in condizioni ordinate e di soddisfacente salubrità; - la più idonea ubicazione delle postazioni di lavoro; - le più idonee condizioni di movimentazione dei materiali; - il controllo prima dell entrata in servizio e la manutenzione di ogni impianto che possa determinare situazioni di pericolo per la sicurezza e la salute dei lavoratori; - la più idonea sistemazione delle aree di stoccaggio e di deposito; 9. comunicare, prima dell'inizio dei lavori, al coordinatore per la sicurezza l'organigramma del proprio personale che dovrà operare nel cantiere; in particolare dovrà comunicare i nominativi, direttore tecnico del cantiere, capo cantiere, assistenti, capi squadra; 10. comunicare al coordinatore per l esecuzione, in funzione dell evoluzione del cantiere, l effettiva durata da attribuire ai vari tipi di lavoro, allo scopo di adeguare il piano dei lavori contenuto nel piano di sicurezza e coordinamento; 11. disporre in cantiere di idonee e qualificate maestranze, adeguatamente formate, in funzione delle necessità delle singole fasi lavorative, segnalando al coordinatore per l esecuzione dei lavori l eventuale personale tecnico ed amministrativo alle sue dipendenze destinato a coadiuvarlo; 12. rilasciare dichiarazione di aver provveduto alle assistenze, assicurazioni e previdenze dei lavoratori presenti in cantiere secondo le norme di legge e dei contratti collettivi di lavoro; 13. rilasciare dichiarazione al committente di aver sottoposto i lavoratori per i quali è prescritto l obbligo e presenti in cantiere a sorveglianza sanitaria; 14. tenere a disposizione del coordinatore per la sicurezza, del committente ovvero del responsabile dei lavori e degli organi di vigilanza, copia controfirmata della documentazione relativa alla progettazione e al piano di sicurezza; 15. fornire alle imprese subappaltatrici e ai lavoratori autonomi presenti in cantiere: - adeguata documentazione, informazione e supporto tecnico-organizzativo; - le informazioni relative ai rischi derivanti dalle condizioni ambientali nelle immediate vicinanze del cantiere, dalle condizioni logistiche all interno del cantiere, dalle lavorazioni da eseguire, dall interferenza con altre; 16. assicurare l utilizzo, da parte delle imprese subappaltatrici e dei lavoratori autonomi, di impianti comuni, quali infrastrutture, mezzi logistici e di protezione collettiva, nonché le informazioni relative al loro corretto utilizzo; 17. cooperare con le imprese subappaltatrici e i lavoratori autonomi allo scopo di mettere in atto tutte le misure di prevenzione e protezione previste nel piano di sicurezza e coordinamento; 18. informare il committente ovvero il responsabile dei lavori e i coordinatori per la sicurezza delle proposte di modifica ai piani di sicurezza formulate dalle imprese subappaltatrici e dai lavoratori autonomi; 19. affiggere e custodire in cantiere una copia della notifica preliminare. Pagina 18 di 24

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