Geotermia a circuito chiuso: sostenibilità ambientale e tecnologia in un quadro normativo carente.

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1 2 CONVEGNO GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA prospettive di sviluppo: dall esperienza nazionale alla scala locale Sinergeo - 8 novembre Palazzo Bonin Longare - Confindustria Vicenza Geotermia a circuito chiuso: sostenibilità ambientale e tecnologia in un quadro normativo carente. Alberto Stella Georicerche srl Consorzio GeoHP alberto@georicerche.com

2 GEOTERMIA A BASSA ENTALPIA: è davvero sostenibile? Sostenibilità ambientale: Lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che soddisfi i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri (G.H. Brundtland WCED 1987)

3 I consumi termici rappresentano circa il 50% del fabbisogno energetico, stimato in 11 Mtep per il 2020 (dati PAN). Attualmente le FER sono meno del 10% Continuamo a bruciare petrolio a ritmi sempre maggiori... Questo è sostenibile?!?

4 Ovviamente nella valutazione della sostenibilità vanno considerati i fattori economici/ambientali/sociali relativi alla ricerca, all estrazione, al trasporto, alla trasformazione dell energia immagazzinata nel petrolio forse ci siamo un po abituati a considerare tutto ciò sostenibile

5 La geotermia a bassa entalpia viene utilizzata per la climatizzazione estiva ed invernale degli edifici. A parità di potenza, agli attuali prezzi di mercato dell energia, si hanno consumi ridotti mediamente del 40% rispetto all utilizzo del metano. Se per il funzionamento della pdc si utilizza energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili si riscaldano e si raffrescano gli edifici senza emissioni in atmosfera...

6 Qualche numero del mercato europeo:

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9 In Italia la geotermia a bassa entalpia viene riconosciuta come rinnovabile termica con il DL 28 del 3 marzo È il primo, tardivo, riconoscimento ufficiale da parte di un organo governativo come tecnologia verde e che funziona...

10 È incentivata come FER dal conto energia termico (8-10%?) da dicembre 2012 e dall ecobonus (55/65%) sulle ristrutturazioni. Una rinnovabile dimenticata. O mai (ri)conosciuta?

11 Perchè in Italia la geotermia non è mai decollata? Dati Consorzio GeoHP

12 Interferenze ambientali di un impianto geotermico a circuito chiuso: 1. La sonda geotermica, scambiando calore con il terreno, induce una perturbazione termica nel sottosuolo; 2. La perforazione per l installazione delle sonde geotermiche può causare alterazioni dell equilibrio idrogeologico locale; 3. In caso di perdita dell impianto a circuito chiuso ci può essere rilascio di glicole nel sottosuolo.

13 Soluzioni per minimizzare le interferenze ambientali di un impianto geotermico a circuito chiuso: 1. a) Per le piccole utenze, la perturbazione termica indotta diventa trascurabile già a distanza di pochi metri dalla SGV; b) I grandi impianti possono minimizzare questo effetto con una corretta progettazione. È opportuno prevedere un monitoraggio delle T del sottosuolo per seguire nel tempo il fenomeno (già previsto da molti regolamenti autorizzativi); 2. La perforazione eseguita da operatori specializzati ed a valle di uno studio geologico appropriato del sito interessato dall impianto, può garantire il ripristino delle condizioni geologiche ed idrogeologiche locali precedenti alla realizzazione dell impianto; 3. Le possibilità di perdita del fluido termovettore da parte di una sonda geotermica realizzata a regola d arte sono bassissime (aspettativa di servizio anni) ed i volumi di glicole che eventualmente verrebbero dispersi sono minimi in impianti dotati degli opportuni accorgimenti tecnici (già previsti da molti regolamenti autorizzativi).

14 Simulazione dell anomalia termica indotta dopo 15 anni di funzionamento di un impianto da circa 300 KWt (classificato come grande impianto). Oltre alla temperatura del campo sonde viene monitorata in continuo la temperatura della falda a monte ed a valle dell impianto

15 Dopo una corretta progettazione, l utilizzo di tecnologie adeguate e moderne, di materiali certificati e di personale qualificato garantiscono risultati certi!!

16 Il quadro normativo nazionale per la realizzazione di impianti geotermici a circuito chiuso a pompa di calore Manca un indirizzo a livello nazionale!! È in fase avanzata un decreto che verrà emanato dal MiSE, di concerto con il Ministero dell Ambiente e delle Infrastrutture. Sarà il primo passo per dare una linea guida alle Regioni per emanare o adeguare i propri Regolamenti autorizzativi. Attualmente il rilascio delle autorizzazioni è in capo alle Province, creando una situazione estremamente variegata e complessa per gli operatori del settore, ferma restando l esigenza di tutela ed attenzione per le zone più vulnerabili.

17 Il quadro normativo nazionale per la realizzazione di impianti geotermici a circuito chiuso a pompa di calore È auspicabile che che il nuovo decreto: 1. Definisca una disciplina univoca a livello nazionale per la realizzazione di impianti geotermici a circuito chiuso; 2. Faccia riferimento alle norme UNI/CTI (di recente emanazione o in fase di emanazione) per la progettazione e la realizzazione degli impianti e alla qualifica degli installatori; 3. Istituisca i criteri per la creazione di registri regionali (quindi di uno nazionale) degli impianti realizzati con le relative potenze; 4. Riconosca chiaramente l importanza della conoscenza geologica del sito dove si realizza l impianto e riconosca il ruolo dei professionisti adeguatamente formati.

18 E il Veneto? estratto della deliberazione n. 130/IIM della GR del 12 agosto 2013

19 È di fondamentale importanza il concetto, molto a cuore alla Regione, di tutela degli acquiferi e del territorio in generale, condiviso e sostenuto a tutti i livelli dalle Associazioni di categoria e dagli operatori (sani) del settore. Ma è con norme particolarmente restrittive, spesso fuori tempo e con la totale assenza di controlli sul territorio che si tutela l ambiente? È necessario uno sforzo sinergico importante da parte di tutti, delle categorie interessate e degli Enti locali e nazionali!! Qualche spunto: Incentivare e promuovere la formazione e la qualificazione degli operatori del settore: progettisti, D.L., imprese di perforazione, impiantisti. Progetto Geotrainet; Favorire lo scambio di informazioni tra le diverse amministrazioni pubbliche con la creazione di banche dati dedicate (esempio Lombardia); Effettuare controlli sul territorio coinvolgendo e formando gli UT dei Comuni; Puntare maggiormente sul coinvolgimento e l assunzione di responsabilità di professionisti adeguatamente formati;.

20 Grazie per l attenzione! alberto@georicerche.com