EUROPOL. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI EUROPOL Regolamento interno (2018/C 37/06)
|
|
- Amedeo Zanetti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 37/19 EUROPOL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI EUROPOL Regolamento interno (2018/C 37/06) IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, visto il regolamento (UE) 2016/794 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 maggio 2016, che istituisce l'agenzia dell'unione europea per la cooperazione nell'attività di contrasto (Europol) e sostituisce e abroga le decisioni del Consiglio 2009/371/GAI, 2009/934/GAI, 2009/935/GAI, 2009/936/GAI e 2009/968/GAI ( 1 ) (di seguito il «regolamento Europol»), in particolare l articolo 11, paragrafo 1, lettera t), considerando quanto segue: (1) È necessario migliorare la governanza di Europol, cercando di aumentare l efficienza e snellendo le procedure. (2) È opportuno che la Commissione e gli Stati membri siano rappresentati nel consiglio di amministrazione di Europol, in modo da controllarne efficacemente l operato. (3) Il consiglio di amministrazione adotta il suo regolamento interno, comprese le disposizioni relative ai compiti e al funzionamento del proprio segretariato. HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO INTERNO: Articolo 1 Composizione del consiglio di amministrazione 1. Il consiglio di amministrazione è composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro e da un rappresentante della Commissione. Ciascun rappresentante ha diritto di voto. 2. Ogni membro del consiglio di amministrazione è rappresentato da un supplente. Il supplente assume la rappresentanza del membro eventualmente assente. Sia il membro titolare sia il supplente possono partecipare a una riunione del consiglio di amministrazione. 3. I membri titolari e supplenti del consiglio di amministrazione sono nominati tenendo conto delle loro conoscenze in materia di cooperazione nell attività di contrasto nonché delle pertinenti competenze gestionali, amministrative e di bilancio. 4. Si tiene conto altresì del principio di una rappresentanza di genere equilibrata nel consiglio di amministrazione. 5. Fatto salvo il diritto degli Stati membri e della Commissione di porre fine al mandato dei membri e dei loro supplenti, l appartenenza al consiglio di amministrazione ha una durata di quattro anni, prorogabile. 6. Tutte le parti rappresentate nel consiglio di amministrazione dovrebbero sforzarsi di limitare l avvicendamento dei rispettivi rappresentanti nell ottica di assicurare la continuità dei lavori del consiglio di amministrazione. 7. Gli Stati membri e la Commissione notificano al segretariato del consiglio di amministrazione la nomina e la cessazione delle funzioni dei rispettivi membri titolari e supplenti. Il segretariato tiene aggiornato l elenco dei membri del consiglio di amministrazione. Articolo 2 Presidente e vicepresidente 1. Il consiglio di amministrazione elegge un presidente e un vicepresidente scegliendoli nell ambito del gruppo di tre Stati membri che hanno congiuntamente preparato il programma di 18 mesi del Consiglio. Essi assumono tali funzioni per il periodo di 18 mesi corrispondente a detto programma del Consiglio. Durante tale periodo il presidente non ricopre l incarico di rappresentante del proprio Stato membro in seno al consiglio di amministrazione e non ha diritto di voto. Se il presidente o il vicepresidente cessano di far parte del consiglio di amministrazione in un qualsiasi momento durante il mandato da presidente o vicepresidente, tale mandato termina automaticamente alla stessa data. ( 1 ) GU L 135 del , pag. 53.
2 C 37/20 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea Il presidente è responsabile, in particolare, del corretto funzionamento del consiglio di amministrazione nello svolgimento dei suoi compiti, previsti dal regolamento Europol. 3. Ogniqualvolta il presidente è impossibilitato a svolgere le proprie funzioni, è sostituito dal vicepresidente. 4. Il presidente e il vicepresidente sono eletti a maggioranza di due terzi dei membri del consiglio di amministrazione. L elezione del presidente e del vicepresidente avviene al più tardi durante l ultima riunione precedente al successivo programma di 18 mesi del Consiglio, di cui all articolo 2, paragrafo 1, del presente regolamento. 5. Le candidature per il presidente e vicepresidente sono presentate al segretariato non oltre venti giorni di calendario prima dell inizio della riunione in cui si svolge l elezione. Il segretariato invia le candidature così ricevute ai membri del consiglio di amministrazione non oltre quattordici giorni di calendario prima della riunione del consiglio di amministrazione in cui si svolge l elezione. Articolo 3 Riunioni del consiglio di amministrazione 1. Le riunioni del consiglio di amministrazione sono indette dal presidente. Il consiglio di amministrazione è informato della data di una riunione ordinaria al più tardi in occasione della riunione precedente. 2. Il consiglio di amministrazione tiene almeno due riunioni ordinarie all anno. Si riunisce inoltre su iniziativa del presidente o su richiesta della Commissione o di almeno un terzo dei suoi membri. In tali casi, il presidente convoca la riunione entro trenta giorni di calendario dal ricevimento della richiesta o quattordici giorni di calendario in caso di urgenza. 3. Le riunioni si tengono presso la sede di Europol, se non diversamente disposto dal presidente del consiglio di amministrazione. Articolo 4 Ordine del giorno delle riunioni 1. Il presidente del consiglio di amministrazione prepara un progetto di ordine del giorno per ciascuna riunione, che viene inviato dal segretario del consiglio di amministrazione ai membri e al direttore esecutivo almeno quattordici giorni di calendario prima della riunione. Qualora si convochi una riunione straordinaria, il progetto di ordine del giorno è inviato entro una settimana che precede la riunione. 2. Il progetto di ordine del giorno comprende i punti richiesti da un membro o dal direttore esecutivo, purché la relativa documentazione sia messa a disposizione del presidente almeno sedici giorni di calendario prima della riunione. 3. Nel progetto di ordine del giorno possono figurare soltanto i punti per i quali la relativa documentazione sia stata trasmessa ai membri e al direttore esecutivo entro e non oltre la data di invio del progetto di ordine del giorno, salvo diversa decisione del presidente. 4. Il consiglio di amministrazione adotta l ordine del giorno all inizio della riunione. Articolo 5 Partecipazione e deliberazioni 1. Il numero legale dei votanti è raggiunto quando sono presenti tre quarti dei membri del consiglio di amministrazione. In mancanza del numero legale, il presidente scioglie la riunione e ne convoca un altra quanto prima. Per questa seconda riunione il numero legale è raggiunto quando sono presenti due terzi dei membri. I membri che delegano il loro voto non sono considerati nel conteggio del numero legale. 2. Il direttore esecutivo partecipa alle deliberazioni del consiglio di amministrazione. 3. Il consiglio di amministrazione può invitare a partecipare alle sue riunioni, in veste di membro senza diritto di voto, ogni persona il cui parere possa essere rilevante per le discussioni, compreso, se del caso, un rappresentante del gruppo di controllo parlamentare congiunto. 4. Alle riunioni i membri e i membri supplenti del consiglio di amministrazione possono farsi assistere da consulenti o esperti. 5. Il presidente conduce la riunione dando la precedenza ai membri che intendono sollevare questioni procedurali o preliminari.
3 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 37/21 6. Su proposta del presidente o su richiesta di un membro, il consiglio di amministrazione può decidere di riunirsi a porte chiuse, stabilendo la partecipazione alla riunione. 7. Le riunioni si svolgono nel rispetto del regime linguistico interno di Europol, come deciso dal consiglio di amministrazione in conformità dell articolo 64, paragrafo 2, del regolamento Europol. Articolo 6 Modalità di votazione 1. Il consiglio di amministrazione delibera a maggioranza dei suoi membri, salvo se diversamente previsto dal regolamento Europol. 2. È richiesta una maggioranza di due terzi dei membri del consiglio di amministrazione per: a) l adozione del documento contenente la programmazione pluriennale di Europol e il programma di lavoro annuale per l anno successivo; b) l adozione del bilancio annuale di Europol; c) l elezione del presidente e del vicepresidente; d) la decisione relativa a qualsiasi controversia tra Europol e uno Stato membro in merito alla responsabilità finale del risarcimento nei confronti di chiunque abbia subito un danno cagionato da un trattamento illecito dei dati; e) la decisione riguardante le proposte da formulare al Consiglio relative alla nomina del direttore esecutivo e dei vicedirettori esecutivi, alla proroga del loro mandato o alla loro rimozione dall incarico; f) la decisione riguardante il regime linguistico interno di Europol. 3. Ogni membro dispone di un voto. In assenza di un membro con diritto di voto, il supplente è abilitato a esercitare il suo diritto di voto. 4. Ogni membro può delegare il proprio voto a un altro membro del consiglio di amministrazione. Ogni membro può ricevere un solo voto per delega da un altro membro. Il membro che delega il voto comunica per iscritto al presidente il nome del membro autorizzato a votare in sua vece, come pure qualsiasi restrizione posta al voto. 5. Il direttore esecutivo non partecipa alla votazione. 6. Il consiglio di amministrazione procede al voto su iniziativa del presidente, il quale apre la procedura di votazione anche su iniziativa di un membro, qualora vi sia l accordo della maggioranza dei membri. 7. Per ciascuna decisione adottata dal consiglio di amministrazione è indicata la ripartizione dei voti. La decisione è corredata di una nota che riporta i pareri espressi dalla minoranza, se quest ultima lo richiede. Il voto è espresso per alzata di mano; se questa procedura è contestata, si ricorre all appello nominale. 8. Su richiesta di uno dei membri o qualora il presidente decida in tal senso, le decisioni e le nomine formano oggetto di una votazione a scrutinio segreto. In caso di votazione a scrutinio segreto, il presidente, assistito da altri due membri, procede al computo dei voti e proclama immediatamente i risultati della votazione. Il presidente può autorizzare i membri a rilasciare una breve dichiarazione di voto. 9. Il consiglio di amministrazione può altresì deliberare tramite procedura scritta, a norma dell articolo 7 del presente regolamento. Articolo 7 Procedura scritta 1. Il presidente, quando ritiene che le circostanze lo giustifichino, può invitare il consiglio di amministrazione ad adottare una decisione o esprimere il suo parere su un tema specifico tramite procedure scritte. Se la proposta di ricorrere a una procedura scritta non è stata decisa in sede di riunione, i membri possono esprimere obiezioni per iscritto al presidente. 2. Le procedure scritte sono adottate mediante procedura di approvazione tacita, se non diversamente specificato.
4 C 37/22 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea La normale durata delle procedure scritte è quattordici giorni di calendario, salvo diversa decisione del presidente motivata dall urgenza. Il parere espresso da un membro del consiglio di amministrazione è messo a disposizione degli altri membri. 4. Il risultato di una procedura scritta è notificato senza indugio dal segretariato al consiglio di amministrazione. 5. Le decisioni adottate mediante procedura scritta sono messe a verbale nella successiva riunione del consiglio di amministrazione. Articolo 8 Processi verbali delle riunioni 1. Di ogni riunione del consiglio di amministrazione il segretariato, sotto la responsabilità del presidente, redige un progetto di processo verbale contenente: a) un sommario delle discussioni; b) le decisioni adottate dal consiglio di amministrazione con l indicazione della ripartizione dei voti, compreso un elenco dei voti per delega in caso di voto formale; c) i documenti sottoposti al consiglio di amministrazione; d) l elenco dei membri presenti. 2. Il consiglio di amministrazione approva il progetto di processo verbale tramite procedura scritta o nella riunione successiva. Il documento è sottoposto al consiglio di amministrazione per approvazione soltanto se è stato inviato ai membri almeno due settimane prima della riunione. Esso è inoltre trasmesso al direttore esecutivo. 3. Le proposte di modifica del progetto di processo verbale vengono presentate per iscritto al segretariato se adottate mediante procedura scritta o proposte all inizio della riunione durante la quale devono essere approvate. 4. Una volta approvato, il processo verbale è firmato dal presidente e dal segretario del consiglio di amministrazione. Articolo 9 Gruppi di lavoro del consiglio di amministrazione 1. Il consiglio di amministrazione può istituire gruppi di lavoro su tutte le questioni di sua competenza, definendone i compiti e le responsabilità. 2. I membri del consiglio di amministrazione sono rappresentati nei gruppi di lavoro, i quali sono presieduti da un membro del consiglio di amministrazione o da un esperto di alto livello nominato dal consiglio di amministrazione. La procedura per la nomina del presidente di un gruppo di lavoro è quella di cui all articolo 2 del presente regolamento. I rappresentanti del consiglio di amministrazione si impegnano a partecipare attivamente ai gruppi di lavoro. 3. Europol è invitato a partecipare alle riunioni dei gruppi di lavoro. Anche gli esperti possono essere invitati a partecipare alle riunioni del gruppo di lavoro. 4. I gruppi di lavoro: a) discutono ed elaborano proposte da sottoporre al consiglio di amministrazione; b) conducono la loro attività sulla base di comunicazioni orali o di documenti presentati almeno due settimane prima delle riunioni, salvo diversa decisione del loro presidente; c) su richiesta, riferiscono al consiglio di amministrazione attraverso il loro presidente; d) sono assistiti dal segretariato del consiglio di amministrazione; e) vengono sciolti appena conclusi i compiti loro affidati. In caso di mandato a lungo termine, il consiglio di amministrazione valuta periodicamente la necessità di prorogarli.
5 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 37/23 Articolo 10 Riservatezza Fatto salvo l articolo 11 del presente regolamento, i lavori e le deliberazioni del consiglio di amministrazione sono soggetti all obbligo del segreto professionale, come previsto all articolo 339 del trattato sul funzionamento dell Unione europea, sempre che il consiglio di amministrazione non decida diversamente. Anche dopo la cessazione delle loro funzioni, i membri e le altre persone presenti alle riunioni sono tenuti ad osservare tale dovere. Articolo 11 Trasparenza 1. Europol pubblica sul suo sito web l elenco dei membri del consiglio di amministrazione. 2. I membri del consiglio di amministrazione rendono al segretariato una dichiarazione di interessi, che sarà resa pubblica sul sito web di Europol in linea con le regolamentazioni interne per la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse in relazione ai membri del consiglio di amministrazione. 3. Previa autorizzazione del presidente e in consultazione con il consiglio di amministrazione, ai sensi dell articolo 65, paragrafo 4, del regolamento Europol, il segretariato pubblica le sintesi dei risultati delle riunioni del consiglio di amministrazione sul sito web di Europol. La pubblicazione di dette sintesi è limitata o omessa su base temporanea o permanente qualora essa rischi di compromettere lo svolgimento dei compiti di Europol, tenendo conto degli obblighi del segreto e della riservatezza nonché del carattere operativo di Europol. 4. L accesso ai documenti del consiglio di amministrazione è effettuato secondo le modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1049/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2001, relativo all'accesso del pubblico ai documenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione ( 1 ), per quanto riguarda i documenti di Europol. Articolo 12 Documentazione del consiglio di amministrazione 1. Il segretariato tiene un archivio, sia in formato elettronico che su supporto cartaceo, della documentazione del consiglio di amministrazione. 2. Ogni presidente entrante controlla la documentazione del consiglio di amministrazione, redigendo a tal fine un documento da sottoporre all approvazione del consiglio in occasione della prima riunione ordinaria. Articolo 13 Segretariato del consiglio di amministrazione 1. Il consiglio di amministrazione è assistito da un segretariato fornito da Europol. 2. Il consiglio di amministrazione nomina un segretario, che è soggetto allo statuto dei funzionari e al regime applicabile agli altri agenti e rende conto unicamente al consiglio di amministrazione nell esercizio delle sue funzioni. 3. Il segretariato svolge le funzioni affidategli dal presidente, di fronte al quale ne risponde. In particolare, il segretariato: a) è strettamente e costantemente coinvolto nell organizzare, coordinare e assicurare la coerenza dell operato del consiglio di amministrazione, compreso l operato dei gruppi di lavoro, sotto la responsabilità e la guida del presidente; b) assiste il presidente nell esercizio delle sue funzioni; c) fornisce al consiglio di amministrazione gli strumenti necessari per l espletamento delle sue funzioni; d) è responsabile dell espletamento delle altre funzioni affidate dal consiglio di amministrazione o dal presidente nell interesse di Europol. Articolo 14 Corrispondenza La corrispondenza destinata al consiglio di amministrazione è inviata al presidente del consiglio di amministrazione e la sua gestione è affidata al segretariato. ( 1 ) GU L 145 del , pag. 43.
6 C 37/24 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea Articolo 15 Rimborso delle spese 1. Europol sostiene le spese di viaggio e di alloggio del presidente del consiglio di amministrazione e dei gruppi di lavoro eventualmente istituiti da quest ultimo. 2. Europol sostiene le spese di viaggio dei membri titolari e supplenti del consiglio di amministrazione che rappresentano gli Stati membri e di non più di due esperti per delegazione. Ogni delegazione sostiene le spese di alloggio dei suoi membri ed esperti. Le spese di altri esperti sono a carico della rispettiva delegazione. 3. Europol si fa carico delle spese di viaggio e di alloggio sostenute dagli esperti invitati dal consiglio di amministrazione a fini di consulenza in conformità dell articolo 5, paragrafi 3 e 4, e dell articolo 9, paragrafo 3, del presente regolamento interno. I costi di partecipazione del rappresentante designato dal gruppo di controllo parlamentare congiunto non sono a carico di Europol. 4. Per le riunioni dei gruppi di lavoro del consiglio di amministrazione, Europol si fa carico delle spese di viaggio di un rappresentante per delegazione. Ogni delegazione sostiene le spese di alloggio dei suoi rappresentanti ed esperti. Articolo 16 Disposizioni finali 1. Il presente regolamento entra in vigore alla data di applicazione del regolamento Europol. 2. La decisione del consiglio di amministrazione di Europol, del 30 novembre 2011, che stabilisce il regolamento interno del consiglio di amministrazione, è abrogata e sostituita dal presente regolamento. 3. Le proposte di modifica del presente regolamento sono esaminate dal consiglio di amministrazione conformemente all articolo 11, paragrafo 1, lettera t), del regolamento Europol. Fatto a L Aia, il 13 dicembre Per il consiglio di amministrazione Arie IJZERMAN Presidente
DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 giugno 2008 relativa al forum consultivo sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti (2008/591/CE)
L 190/22 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 18.7.2008 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 giugno 2008 relativa al forum consultivo sulla progettazione ecocompatibile dei prodotti (Testo rilevante ai
DettagliConsiglio europeo 15. Trattato di Maastricht 7 febbraio 1992 Tratta- to sull Unione Europea, sottoscritto a Maa- stricht, il 7 febbraio
1. Trattato di Maastricht 7 febbraio 1992. Trattato sull Unione Europea, sottoscritto a Maastricht, il 7 febbraio 1992 (Gazzetta Ufficiale CE n. C 191 del 29 luglio 1992), ratificato con L. 3 novembre
DettagliATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla revisione dello statuto del comitato economico e finanziario
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 20 marzo 2012 (OR. en) 6898/12 ECOFIN 196 UEM 42 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI Oggetto: DECISIONE DEL CONSIGLIO relativa alla revisione dello statuto del
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'
Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
3.8.2017 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 252/3 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 27 luglio 2017 che istituisce il gruppo di esperti ad alto livello della Commissione in materia di radicalizzazione
DettagliALLEGATO. della. proposta congiunta di decisione del Consiglio
COMMISSIONE EUROPEA ALTO RAPPRESENTANTE DELL'UNIONE PER GLI AFFARI ESTERI E LA POLITICA DI SICUREZZA Bruxelles, 10.7.2017 JOIN(2017) 23 final ANNEXES 1 to 2 ALLEGATO della proposta congiunta di decisione
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA MODI- FICATO IL 22 APRILE 1999
L 125/34 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 19. 5. 1999 REGOLAMENTO INTERNO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA MODI- FICATO IL 22 APRILE 1999 IL CONSIGLIO DIRETTIVO DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, visto
DettagliConsiglio delle autonomie locali Regolamento interno
Consiglio delle autonomie locali Regolamento interno Approvato nella seduta dell 8 settembre 1998 con dichiarazione di immediata eseguibilità modificato nella seduta del 10 luglio 2000 Regolamento interno
DettagliComune di Camogli. Regolamento
Comune di Camogli (Provincia di Genova) Regolamento per il funzionamento delle Commissioni Consiliari permanenti ALLEGATO A REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Art.
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE del 16 giugno 2008 relativa alla creazione di un comitato consultivo per le pari opportunità tra donne e uomini
18.7.2008 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 190/17 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 16 giugno 2008 relativa alla creazione di un comitato consultivo per le pari opportunità tra donne e uomini (Versione
DettagliCAPO INTRODUTTIVO. Articolo 1. Natura suppletiva
L 179/72 REGOLAMENTO (UE) N. 673/2014 DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 2 giugno 2014 relativo all'istituzione del gruppo di mediazione e al suo regolamento interno (BCE/2014/26) IL CONSIGLIO DIRETTIVO
DettagliLEGGE REGIONALE N. 29 DEL REGIONE PUGLIA. Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali
LEGGE REGIONALE N. 29 DEL 26-10-2006 REGIONE PUGLIA Disciplina del Consiglio delle Autonomie locali Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE PUGLIA N. 139 del 27 ottobre 2006 ARTICOLO 1 (Finalità) 1.
DettagliREGOLAMENTI INTERNI E DI PROCEDURA
L 82/56 2.6.204 REGOLAMENTI INTERNI E DI PROCEDURA REGOLAMENTO INTERNO DEL CONSIGLIO DI VIGILANZA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA IL CONSIGLIO DI VIGILANZA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA, Visto il Regolamento
DettagliREGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI
REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ART. 1 ISTITUZIONE 1. In applicazione dell art. 38 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e dell art. 20 dello Statuto, il Consiglio Provinciale costituisce
DettagliDISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 813 B DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri (LETTA) dal Ministro per le riforme costituzionali (QUAGLIARIELLO)
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DI DISCIPLINA DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA. Art. 1 Oggetto del Regolamento
REGOLAMENTO INTERNO DI DISCIPLINA DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA. Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l'attività del Comitato Unico di Garanzia (di
DettagliDECISIONI. Articolo 1
L 282/8 DECISIONI DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2018/1696 DEL CONSIGLIO del 13 luglio 2018 concernente le regole di funzionamento del comitato di selezione di cui all'articolo 14, paragrafo 3, del regolamento
DettagliCOMITATO EUROPEO PER IL RISCHIO SISTEMICO
C 58/4 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.2.2011 COMATO EUROPEO PER IL RISCHIO SISTEMICO DECISIONE DEL COMATO EUROPEO PER IL RISCHIO SISTEMICO del 20 gennaio 2011 che adotta il regolamento interno
DettagliCONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO. Articolo 1 (Principi generali)
CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE LOCALI DELLA LOMBARDIA REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Principi generali) 1. Il presente regolamento disciplina, nel rispetto dello Statuto d autonomia e della legge regionale
DettagliORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione
DettagliCOMUNE DI CASTELFIDARDO
COMUNE DI CASTELFIDARDO REGOLAMENTO FUNZIONAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI TESTO COORDINATO (Atti consiliari n.110 del 29.06.1995 n. 38 del 12.06.1997 100 del 25.06.1998 66 del 29.06.2001) ART.1 Costituzione
DettagliCOMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI
COMUNE DI SONNINO REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI Approvato con deliberazione n 3 del 25/01/2000 Modificato con deliberazione n 32 del 24/7/2007. Modificato con Deliberazione n 25 del 07/11/2013 1 INDICE
DettagliMinistero della Difesa
Ministero della Difesa COMITATO UNICO DI GARANZIA PER LE PARI OPPORTUNITA, LA VALORIZZAZIONE DEL BENESSERE DI CHI LAVORA E CONTRO LE DISCRIMINAZIONI REGOLAMENTO INTERNO Articolo 1 (Oggetto del Regolamento)
DettagliCONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 17 dicembre 2007 (21.12) (OR. en) 16617/07 Fascicolo interistituzionale: 2007/0173 (CNS)
CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 17 dicembre 2007 (21.12) (OR. en) 16617/07 Fascicolo interistituzionale: 2007/0173 (CNS) JAI 705 COSCE 18 COHOM 133 COEST 336 FIN 625 NOTA del: al: n. doc. prec.:
DettagliBANCA CENTRALE EUROPEA
L 338/28 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 15. 12. 98 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) BANCA CENTRALE EUROPEA REGOLAMENTO INTERNO IL CONSIGLIO DIRETTIVO
DettagliREGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
COMUNE DI ASCIANO - PROVINCIA DI SIENA REGOLAMENTO SULL ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 17 del
DettagliGazzetta ufficiale dell Unione europea L 55/13
28.2.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 55/13 REGOLAMENTO (UE) N. 182/2011 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 16 febbraio 2011 che stabilisce le regole e i principi generali relativi
DettagliTechnogym S.p.A. Regolamento del comitato per le nomine e la remunerazione
Technogym S.p.A. Regolamento del comitato per le nomine e la remunerazione 1 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento (di seguito il Regolamento ) disciplina
DettagliASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO
ASSOCIAZIONE ITALIANA ALLENATORI CALCIO Gruppo Provinciale STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Organizzazione e scopi Sul territorio dello Stato Italiano, l'associazione Italiana Allenatori Calcio si organizza
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo
DettagliSIT S.P.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO REMUNERAZIONE
SIT S.P.A. REGOLAMENTO DEL COMITATO REMUNERAZIONE 1 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI 1. AMBITO DI APPLICAZIONE 1.1. Il presente regolamento (il Regolamento ) disciplina i compiti e il funzionamento del
DettagliFondo Sociale Europeo P.O.R. Piemonte. Ob. 2 Competitività regionale e Occupazione Comitato di Sorveglianza. Regolamento interno
Fondo Sociale Europeo P.O.R. Piemonte Ob. 2 Competitività regionale e Occupazione 2007-2013 Comitato di Sorveglianza Regolamento interno Approvato dal Comitato di Sorveglianza del POR FSE Ob.2 il 13/12/2007
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA. Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURA DEL COMUNE DI CESENA Approvato con delibera di C.C. n. 110 del 11/12/2014 Art. 1 (Istituzione) 1. Il Comune di Cesena riconosce la cultura
DettagliCITTA DI GALATONE REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE COMUNALE DI CONTROLLO E GARANZIA DI CUI ALLA DELIBERA C.C. N. 46 DEL
s CITTA DI GALATONE Provincia di Lecce Via Colonna n. 6/8 Tel.0833861039 fax 0833861039 www.comune.galatone.le.it e-mail urp@comune.galatone.le.it Cod. Fisc. 82001290756 Part.IVA 02377220757. REGOLAMENTO
DettagliCOMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap tel fax
COMUNE DI BONASSOLA Provincia della Spezia Via Beverino 1 cap 19011 tel 0187 81381 fax 0187 813830 Regolamento per il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione
DettagliPROVINCIA DI GORIZIA
PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Approvato con deliberazione consiliare n. 9 dd. 17 marzo 2005. In vigore dal 6 aprile 2005 1 Art. 1 Costituzione 1. Il Consiglio
DettagliSANITARIE E FITOSANITARIE UE-REPUBBLICA DI MOLDOVA recante adozione del suo regolamento interno
ASSOCIAZIONE TRA L'UNIONE EUROPEA E LA REPUBBLICA DI MOLDOVA Sottocomitato per le questioni sanitarie e fitosanitarie Bruxelles, 20 gennaio 2015 (OR. en) UE-MD 1102/15 ATTI LEGISLATIVI ED ALTRI STRUMENTI
DettagliL 95/56 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 95/56 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 29.3.2014 DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 22 gennaio 2014 che modifica la Decisione BCE/2004/2 che adotta il regolamento interno della Banca centrale
DettagliCOMUNE DI CLES. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE
COMUNE DI CLES Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE Approvato con deliberazione consiliare n. 8 di data 05.03.2018 Regolamento per il Sociale (art 57 ter Statuto) Art. 1 Finalità
DettagliREGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI.
ìm Regione Sicilia REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI. Regione Sicilia CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - OGGETTO E FINALITÀ 1.11 presente regolamento, predisposto
DettagliALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI
ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL 4.11.1996 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI ART.1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 6 della L.142/90 e dell art. 34 dello Statuto
DettagliREGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB)
REGOLAMENTO DELLE STRUTTURE DIDATTICHE DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE BIOMOLECOLARI (DISB) (emanato con Decreto Rettorale n.17/2016 del 20 gennaio 2016) in vigore dal 21 gennaio 2016 INDICE Articolo 1 - Principi
Dettagli02011Y0224(01) IT
02011Y0224(01) IT 01.04.2017 002.001 1 Il presente testo è un semplice strumento di documentazione e non produce alcun effetto giuridico. Le istituzioni dell Unione non assumono alcuna responsabilità per
DettagliREGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO
REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO D ISTITUTO CONSIGLIO Art. 1 La composizione, le competenze e gli adempimenti specifici del Consiglio di Istituto sono indicati negli art. 8-10 del Testo Unico 16 aprile 1994 n.
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL LAVORO Art. 1 - Competenze La Consulta Comunale del Lavoro è un organo con funzioni propositive e consultive nei confronti della Amministrazione Comunale in materia di politiche
DettagliREGOLAMENTI INTERNI E DI PROCEDURA
L 308/114 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 24.11.2011 REGOLAMENTI INTERNI E DI PROCEDURA UFFICIO EUROPEO PER LA LOTTA ANTIFRODE (OLAF) REGOLAMENTO INTERNO DEL COMATO DI VIGILANZA DELL OLAF INDICE
DettagliREGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI
COMUNE DI DUEVILLE PROVINCIA DI VICENZA ***** REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI ART.1 (Costituzione) 1. Sono costituite le Commissioni consiliari permanenti aventi funzioni preparatorie, referenti, propositive
DettagliSCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO
SCHEMA TIPO REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA D AMBITO Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento, in attuazione dell articolo 15 bis, comma 13, della legge regionale 28 marzo
DettagliIL RETTORE. - visto il Regolamento generale d Ateneo, emanato con decreto rettorale 23 dicembre 2013, e in particolare l art. 17;
IL RETTORE - visto lo Statuto dell'università degli Studi di Milano, adottato ai sensi dell art. 2 della legge 30 dicembre 2010 n. 240 ed emanato con decreto rettorale 15 marzo 2012, e in particolare gli
DettagliCOMUNE DI APICE Provincia di Benevento. REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR
COMUNE DI APICE Provincia di Benevento REGOLAMENTO per l istituzione del CONSIGLIO COMUNALE JUNIOR Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 05.05.2010 Pubblicato all albo pretorio dal
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI
Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento
DettagliREGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta del Terzo Settore.
REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta del Terzo Settore. Approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 Novembre 2018 Si assegna
DettagliRegolamento per il rinnovo degli organi statutari
Regolamento per il rinnovo degli organi statutari approvato dal Consiglio nazionale nella seduta del 4 MARZO 2017 Assemblea di sezione (Statuto art. 15) L Assemblea per l elezione del Consiglio sezionale,
DettagliPesaro, 7 dicembre Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro
Pesaro, 7 dicembre 2004 Regolamento di funzionamento della R.S.U. del Comune di Pesaro REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA R.S.U. DEL COMUNE DI PESARO I giorni 16, 17 e 18 novembre 2004 i dipendenti del
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT approvato con deliberazione consiliare nr. 55 del 25/05/2010 1 NUOVO
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI COMO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONFERENZA DEI COMUNI DELL'AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DELLA PROVINCIA DI COMO Art. 1 Enti locali partecipanti e funzioni 1. Fanno parte della Conferenza dei Comuni
DettagliCITTA DI TRICASE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRICASE
CITTA DI TRICASE PROVINCIA DI LECCE REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI TRICASE Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina
DettagliCOMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE
COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione
DettagliLEGGE REGIONALE N. 41 DEL REGIONE ABRUZZO. Istituzione e disciplina del Consiglio delle Autonomie locali.
LEGGE REGIONALE N. 41 DEL 11-12-2007 REGIONE ABRUZZO Istituzione e disciplina del Consiglio delle Autonomie locali. ARTICOLO 1 Istituzione e finalità 1. La presente legge istituisce il Consiglio delle
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE DI ITALGAS S.P.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE E REMUNERAZIONE DI ITALGAS S.P.A. Il presente regolamento ( Regolamento ), approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 23 ottobre 2017, disciplina la composizione
DettagliCOMUNE DI CENTO (Ferrara) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSIGLIARI SPECIALI PER MATERIA
COMUNE DI CENTO (Ferrara) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSIGLIARI SPECIALI PER MATERIA Approvato con atto Consiglio Comunale n. 71 del 27.09.2001 Modificato con atto Consiglio Comunale
DettagliREGOLAMENTO INTERNO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI FUNZIONAMENTO
per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni della Camera di commercio di Ferrara REGOLAMENTO INTERNO PER LA DISCIPLINA DELLE MODALITA DI FUNZIONAMENTO
DettagliASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO
ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO Articolo 1 (Nome e sede) 1. È costituita l Associazione: Dirigenti per l innovazione - Associazione Allievi
DettagliFITAB ASD REGOLAMENTO ORGANICO
FITAB ASD REGOLAMENTO ORGANICO INDICE GENERALE ART.1 - PRINCIPI GENERALI ART.2 - SCOPI ART.3 - PRESIDENTE FEDERALE E CONSIGLIO DI PRESIDENZA ART.4 - IL CONSIGLIO DI PRESIDENZA ART.5 - L ASSEMBLEA FEDERALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA
COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA
DettagliRegolamento per il funzionamento della Giunta Comunale
Regolamento per il funzionamento della Giunta Comunale Approvato con deliberazione di G.C. n. 1 del 08/01/2019 INDICE CAPO I - DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 - Funzioni e poteri pag. 2 Art. 2 - Ineleggibilità
DettagliCOMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE
COMUNE di CASTELGRANDE - PROVINCIA DI POTENZA - REGOLAMENTO PER IL FORUM DEI GIOVANI DEL COMUNE DI CASTELGRANDE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 6 DEL 22/022008 1 I N D I C E ARTICOLO
DettagliRegolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A.
Regolamento di funzionamento del Comitato Controllo Interno e Rischi di Gala S.p.A. Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Gala S.p.A. in data 27/02/2014 Premessa Il presente Regolamento, approvato
DettagliCittà Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA
Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE DI CONTROLLO E GARANZIA Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 72 del 21 dicembre 2015 INDICE Art. 1 Oggetto
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA
Normativa comparata REGIONE EMILIA-ROMAGNA Pubblicata nel B.U. Emilia-Romagna 9 ottobre 2009, n. 173. Vedi, anche, l art. 84, comma 1, L.R. 27 giugno 2014, n. 7. Art. 1 Oggetto. 1. È istituito il Consiglio
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE
COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 124 DEL 01.12.2009) I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità
DettagliSTATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA
STATUTO DEL COMITATO DI QUARTIERE MILANO SANTA GIULIA (con modifiche deliberate nell assemblea straordinaria del 4 ottobre 2010) Art. 1 Costituzione e scopo 1.1 È costituito il Comitato del Quartiere Milano
DettagliREGOLAMENTO DEL COLLEGIO NAZIONALE DEI MAESTRI DI SCI
REGOLAMENTO DEL COLLEGIO NAZIONALE DEI MAESTRI DI SCI Approvato dal Consiglio Direttivo del 10 maggio 2011 Art. 1 Disposizioni generali 1. Il Collegio Nazionale dei Maestri di Sci è istituito a norma dell
DettagliESAME ED APPROVAZIONE REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA
REGIONE ABRUZZO DIREZIONE AGRICOLTURA --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007-2013 PUNTO
DettagliSTATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE
STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.
DettagliAzienda di Servizi alla Persona Collegio Morigi De Cesaris
Azienda di Servizi alla Persona Collegio Morigi De Cesaris Via Taverna 37 29121 Piacenza REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELL ASSEMBLEA DEI SOCI ART. 1 REGOLAMENTO FINALITA FUNZIONI 1. Il funzionamento dell
DettagliEstratto del Regolamento per l organizzazione e il funzionamento del Consiglio della Città Metropolitana di Genova Titolo III Commissioni consiliari
Estratto del Regolamento per l organizzazione e il funzionamento del Consiglio della Città Metropolitana di Genova Titolo III Commissioni consiliari 1 TITOLO III - Commissioni consiliari CAPO I Istituzione
DettagliCITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero
CITTA DI CORIGLIANO CALABRO Provincia di Cosenza SETTORE CULTURA-Servizi Sociali-Sport e Tempo Libero REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA Art. 1 - Oggetto del Regolamento Il
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEI SANITARI
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DEI SANITARI ART. 1 REGOLAMENTO 1) Il Consiglio dei Sanitari dell Azienda Sanitaria Locale TO3 è un organismo elettivo con funzioni di consulenza tecnico-sanitaria.
DettagliRegolamento Tavolo dei Sottoscrittori
Allegato 4 Regolamento Tavolo dei Sottoscrittori Direzione Programmazione e Statistica Settore Valutazione Progetti e Atti di Programmazione Negoziata 1 REGOLAMENTO INTERNO PER IL FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 gennaio 2018 che istituisce il Forum strategico per importanti progetti di comune interesse europeo (2018/C 39/03)
2.2.2018 IT Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 39/3 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 30 gennaio 2018 che istituisce il Forum strategico per importanti progetti di comune interesse europeo (2018/C
DettagliSTATUTO I. DISPOSIZIONI GENERALI. Articolo primo DENOMINAZIONE. Articolo 2 SCOPO II. COMPOSIZIONE
STATUTO Adottato nel corso dell Assemblea Generale del 17.05.2014 STATUTO I. DISPOSIZIONI GENERALI Articolo primo DENOMINAZIONE 1. Con il nome di Travel Professional Association, abbreviato TPA, è costituita
DettagliStatuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia
Statuto della Camera di Commercio di Vibo Valentia Estratto Art.li dal 18 al 21 Revisione del 22.11.2011 Revisione del 08.05.2012 Revisione del 24.09.2012 Revisione del 17.10.2012 Revisione del 29.11.2012
DettagliSTATUTO PROVINCIALE. Approvato dall Assemblea Provinciale UNPLI PESCARA del 16 marzo 2005 Pagina 1
STATUTO PROVINCIALE Art. 1 Costituzione e denominazione 1. Il Comitato Provinciale UNPLI di Pescara, costituita con scrittura privata il 14 marzo 2000 e registrata presso l Agenzia delle Entrate, Ufficio
Dettagli* * * * * * * * * * R E G O L A M E N T O C O M M I S S I O N I C O M U N A L I * * * * * * * * * * ADOTTATO CON DELIBERA DI C.C. N. 34 DEL
COMUNE DI FLERO BRESCIA PROVINCIA DI * * * * * * * * * * R E G O L A M E N T O D E L L E C O M M I S S I O N I C O M U N A L I * * * * * * * * * * ADOTTATO CON DELIBERA DI C.C. N. 34 DEL 24.07.1995 PUBBLICATO
DettagliLegge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali *
Legge regionale 9 ottobre 2009, n. 13 Istituzione del Consiglio delle autonomie locali * Art. 1 Oggetto 1. È istituito il Consiglio delle autonomie locali (CAL), quale organo di rappresentanza delle autonomie
DettagliREGOLAMENTO DELL ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE-RICREATIVA Sullo Stesso Piano
REGOLAMENTO DELL ASSOCIAZIONE SOCIO-CULTURALE-RICREATIVA Sullo Stesso Piano Partecipazione alla vita dell Associazione Art. 1 La partecipazione alla vita dell Associazione avviene attraverso l iscrizione.
DettagliCOMUNE DI ACI CASTELLO REGOLAMENTO
COMUNE DI ACI CASTELLO ( CITTA' METROPOLITANA DI CATANIA) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI APPROVATO CON DELIBERA CONSIALRE N. 22 DEL 01.04.2011 (Integrato con la delibera
DettagliREGOLAMENTO CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI. Deliberazione CdS zonale 3 febbraio 2016 n. 1
REGOLAMENTO CONFERENZA ZONALE DEI SINDACI Deliberazione CdS zonale 3 febbraio 2016 n. 1 1 Indice Art. 1 - Oggetto Art. 2 - Composizione e quote di partecipazione decisionale Art. 3 - Presidenza: attribuzioni
DettagliBANCA CENTRALE EUROPEA
18.03.2004 L 080/33 BANCA CENTRALE EUROPEA DECISIONE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA del 19 febbraio 2004 che adotta il regolamento interno della Banca centrale europea (BCE/2004/2) (2004/257/CE) IL CONSIGLIO
DettagliC O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma)
C O M U N E D I V I C O V A R O (Provincia di Roma) REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente regolamento disciplina l istituzione,
DettagliComune di Pozzuolo del Friuli
Comune di Pozzuolo del Friuli INTERNET sito web: www.comune.pozzuolo.udine.it e-mail: protocollo@com-pozzuolo-del-friuli.regione.fvg.it Via XX Settembre, 31 33050 POZZUOLO DEL FRIULI (UD) C.F.: 80010530303
DettagliPROGRAMMAZIONE FSE-FESR 2014/2020 REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA
PROGRAMMAZIONE FSE-FESR 2014/2020 REGOLAMENTO INTERNO DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA Programma Operativo Nazionale: Per la Scuola competenze e ambienti per l apprendimento n. 2014 IT 05 M2O P001 1 Sezione
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI
All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente
DettagliGILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812
GILDA DEGLI INSEGNANTI PROVINCIA DI LATINA Sede prov le Via Picasso, 32 Latina tel \fax 0773\600812 GILDA DEGLI INSEGNANTI DELLA PROVINCIA DI LATINA : REGOLAMENTO PROVINCIALE Art. 1.Organismi Provinciali
DettagliCOMUNE DI PIANEZZA Provincia di Torino REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI
COMUNE DI PIANEZZA Provincia di Torino REGOLAMENTO COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Art. 1 Funzioni delle Commissioni Consiliari Permanenti Le Commissioni Consiliari
DettagliConferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO
Conferenza dei Comuni dell Ambito Territoriale Ottimale della Provincia di Sondrio REGOLAMENTO 1 INDICE Art.1 Oggetto, funzioni e sede...3 Art.2 Attribuzioni...3 Art.3 Funzionamento della Conferenza...3
DettagliREGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE. Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta delle Autonomie locali.
REGIONE CALABRIA REGOLAMENTO REGIONALE Regolamento per l organizzazione e il funzionamento della Consulta delle Autonomie locali. Approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 19 Novembre 2018 Si assegna
Dettagli