PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel Fax

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1 PROVINCIA DI NOVARA Piazza Matteotti, 1 - Tel Fax Settore Ambiente Ecologia Energia DETERMINA n. 194/2013 Proposta Qualità dell'aria ed Energia/2 Novara, lì 21/01/2013 OGGETTO: NOVEL S.P.A. - D.LGS. 152/06 TITOLO III BIS - PRIMO RINNOVO AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE. Per l'esecuzione: Bilancio Qualità dell'aria ed Energia La determinazione: è stata pubblicata all'albo Pretorio per quindici giorni consecutivi a far tempo dal ed è stata trasmessa in pari data ai Capi Gruppo. X non comporta impegno di spesa Il Responsabile del Servizio Finanziario ha rilasciato il visto di cui all'art. 151 comma 4 DLgs n. 267/2000 in data Determina 2013/194 - pag. 1

2 OGGETTO: NOVEL S.P.A. D.LGS. 152/06 TITOLO III BIS PRIMO RINNOVO AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE. Premesso che: IL DIRIGENTE con Determina Dirigenziale n del 24 settembre 2007, e successivi aggiornamenti, è stata rilasciata l Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Novel S.p.A. con sede legale in Milano, via Montalbino n. 3/5 e unità produttiva in Novara, via Gherzi n. 38/40 per l esercizio dell attività di cui al codice IPPC Categoria 1.1) Impianti di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW ; la durata del predetto provvedimento è stata fissata in cinque anni a decorrere dal 30/10/2007; dato atto che in data 31 maggio 2012, prot. prov dell 1/06/2012, il Gestore ha presentato domanda di rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale; considerato che, intendendo sperimentare per un periodo di due anni la gestione dell impianto secondo quanto richiesto dal mercato modulato dell energia elettrica (MSD), il Gestore ha richiesto di esercire la caldaia ausiliaria non solo in condizioni di emergenza, ma anche contemporaneamente al Turbogas, al fine di poter garantire, al variare del carico di quest ultimo, la fornitura di vapore allo stabilimento Radici Chimica S.p.A.; visti gli esiti della seduta di Conferenza di Servizi tenutasi in data 15 novembre 2012 nel corso della quale gli Enti presenti hanno espresso parere favorevole al rinnovo dell Autorizzazione Integrata Ambientale; considerato che lo stabilimento in esame è in possesso di registrazione EMAS n. IT ; tenuto conto che l art. 29-octies prevede che l Autorità competente, in sede di rinnovo periodico dell Autorizzazione, confermi o aggiorni le relative condizioni; vista la relazione di contributo tecnico-scientifico, redatta da ARPA e trasmessa con nota n /SC11 dell 11/12/2012, nella quale vengono individuate le prescrizioni da inserire nel provvedimento finale; visti: il D.Lgs. 152/06 ed in particolare il Titolo III bis; il D.Lgs. 112 del 31/03/98 circa il conferimento di funzioni e compiti amministrativi dallo Stato alle Regioni ed agli Enti Locali; la L.R. 44/00 con la quale sono state approvate disposizioni per l attuazione del D.Lgs. 112/98; Determina 2013/194 - pag. 2

3 l art. 107 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267; DETERMINA di prendere atto delle risultanze della seduta di Conferenza di Servizi tenutasi in data 15 novembre 2012, il cui verbale si intende qui integralmente richiamato; di rinnovare l Autorizzazione Integrata Ambientale alla ditta Novel S.p.A. con sede legale in Milano, via Montalbino n. 3/5 e unità produttiva in Novara, via Gherzi n. 38/40 per l esercizio dell attività di cui al codice IPPC Categoria 1.1) Impianti di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW ; di autorizzare il funzionamento dello stabilimento secondo le modalità connesse al mercato modulato dell energia elettrica (MSD) ed in particolare il funzionamento contemporaneo della caldaia ausiliaria e del Turbogas, per un periodo di anni due dalla data di comunicazione di avvio del nuovo sistema di gestione da parte del Gestore; di stabilire che il presente provvedimento sostituisce ad ogni effetto le seguenti autorizzazioni: autorizzazione alle emissioni in atmosfera autorizzazione allo scarico di stabilire che ai sensi dell art. 29-decies, comma 3, del D.Lgs. 152/06, ARPA effettui, con onere a carico del Gestore, i seguenti controlli minimi nell arco di durata dell Autorizzazione Integrata Ambientale: n. 1 controllo integrato il presente provvedimento ha validità di otto anni a decorrere dalla data della presente. Ai fini del rinnovo dell Autorizzazione, il Gestore dovrà presentare apposita domanda all autorità competente almeno sei mesi prima della scadenza della stessa; che il Gestore dovrà trasmettere a questa Provincia un piano di dismissione dell Azienda almeno sei mesi prima della cessazione definitiva delle attività, ai sensi della normativa vigente in materia di bonifiche e ripristino ambientale; di vincolare l Autorizzazione Integrata Ambientale al rispetto dei limiti e delle prescrizioni seguenti. PRESCRIZIONI GENERALI E GESTIONALI Dovranno essere osservate le tecniche e le procedure operative individuate e descritte nella relazione tecnica a corredo della domanda; i sistemi di gestione della sicurezza ed ambientali dovranno essere costantemente aggiornati e le procedure rese note a tutti gli addetti presenti in stabilimento; Determina 2013/194 - pag. 3

4 i programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria devono garantire che le strutture e le attrezzature siano sempre nelle migliori condizioni operative. Le verifiche di tenuta effettuate su serbatoi, bacini di contenimento, vasche ecc. devono essere documentate e registrate per la verifica da parte dell Autorità competente; in occasione delle manutenzioni straordinarie, dovrà essere tenuta in considerazione la possibilità di apportare modifiche impiantistiche che risultino maggiormente vantaggiose dal punto di vista ambientale; in caso di installazione di nuovi bruciatori, dovrà essere valutato l acquisto di bruciatori Low NOx. In caso di sostituzione di motori elettrici, dovranno essere utilizzati motori ad alta efficienza di potenza elettrica e, ove possibile, dovranno essere installati variatori di velocità (inverter); i consumi idrici ed energetici dovranno essere mantenuti sotto controllo al fine di evitare sprechi. I dati di consumo saranno oggetto di monitoraggio periodico. PRESCRIZIONI RELATIVE ALLA GESTIONE DEI RIFIUTI Nella gestione dei rifiuti il Gestore deve rispettare quanto previsto dal D.Lgs. 152/06 relativamente alle norme che disciplinano il deposito temporaneo; il Gestore dovrà operare in funzione della continua riduzione del quantitativo di rifiuti prodotti preferendo l invio al recupero rispetto allo smaltimento. I dati sulla gestione dei rifiuti dovranno essere comunicati come indicato nel paragrafo relativo alle prescrizioni sul monitoraggio. PRESCRIZIONI RELATIVE AL RUMORE L impresa deve rispettare, in ogni fase dell attività, i limiti previsti per l area in cui è ubicato l impianto dalla zonizzazione acustica del Comune di Novara; qualora nell arco della durata dell Autorizzazione, l azienda modifichi le proprie emissioni sonore a seguito di installazione di nuovi impianti o macchinari, dovrà essere effettuata opportuna Valutazione Previsionale di Impatto Acustico e, qualora fosse necessario, il relativo collaudo acustico teso a verificare la bontà della Verifica previsionale e il rispetto dei limiti normativi vigenti (cfr. D.G.R. 2/02/04, n , comma 4, p.to 13); in occasione del prossimo rinnovo AIA, la Ditta dovrà presentare documento tecnico, a firma di tecnico competente in acustica, attestante il rispetto delle proprie emissioni sonore ai limiti previsti dalla vigente legislazione in materia di inquinamento acustico (L. 447/95 e s.m.i. L.R. 52/2000 e s.m.i.). PRESCRIZIONI RELATIVE AGLI SCARICHI IDRICI INDUSTRIALI E DOMESTICI Determina 2013/194 - pag. 4

5 Lo scarico delle acque reflue industriali dello stabilimento è immesso, previo trattamento primario, nel torrente Terdoppio (Fg. 47, mapp. 71), codice scarico regionale: NO Prescrizioni obbligatorie: lo scarico deve essere conforme ai valori limite di emissione in acque superficiali della Tab. 3, Allegato 5, Parte III, del D.Lgs. n. 152/2006 (su campioni medi ponderati su tre o più ore); controllo analitico delle acque scaricate come da Piano di monitoraggio e controllo proposto e quando si renda necessario a seguito di particolari situazioni operative ambientali; smaltimento dei materiali estratti dalle vasche secondo le normative ambientali; qualora si dovessero verificare problematiche sulla qualità dello scarico, dovranno essere avvertite immediatamente Provincia ed ARPA; lo scarico delle acque reflue civili nella pubblica fognatura di Novara in via Gherzi n. 42 è autorizzato nel rispetto del disciplinare sottoscritto con Acqua Novara VCO S.p.A.; il Gestore è obbligato ad osservare ed accettare tutte le norme previste dai regolamenti del Comune di Novara e di Acqua Novara VCO S:p.A. che si intendono interamente richiamate e di tutte le leggi che disciplinano la materia; la presente autorizzazione non disciplina gli aspetti amministrativi ed economici tra Gestore e Acqua Novara VCO S.p.A., che dovranno, a discrezione delle parti, essere gestiti con separata sottoscrizione di appositi disciplinari. PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE EMISSIONI IN ATMOSFERA Gli impianti devono essere realizzati in modo tale da garantire il rispetto dei limiti di emissione e delle prescrizioni contenuti nella presenta autorizzazione; gli effluenti derivanti dal gruppo di cogenerazione, che ha un consumo totale massimo di gas naturale pari a circa Nm 3 /h, devono rispettare, in condizioni di normale esercizio, i seguenti limiti, riferiti a gas secco, ad un tenore volumetrico di ossigeno del 15%, a 0 C e 0,101 Mpa; Tab. 1 Sostanza inquinante Concentrazione Flusso di massa NOx (come NO 2 ) 50 mg/m 3 36 kg/h Polveri totali 5 mg/m 3 3 kg/h CO 50 mg/m 3 33 kg/h SOx (come SO 2 ) trascurabile Determina 2013/194 - pag. 5

6 l esercizio e la manutenzione degli impianti devono essere tali da garantire, in condizioni di normale esercizio, il rispetto dei limiti di emissione fissati; l instaurarsi di una condizione diversa dal normale esercizio (accensione, spegnimento, fuori servizio per fermata e fuori servizio per guasto) tale da non garantire il rispetto dei limiti di emissione fissati in tab. 1, deve essere comunicata, entro le otto ore successive, all Autorità competente. Il ripristino delle normali condizioni di esercizio deve avvenire nel più breve tempo possibile e comunque entro le 24 ore successive. In caso di mancato ripristino funzionale l attività deve essere interrotta; devono essere rilevate e registrate in continuo le concentrazioni di O 2 libero, di CO, di NOx, portata e temperatura degli effluenti gassosi. Le relative registrazioni devono essere conservate in stabilimento per un periodo minimo di cinque anni. L archiviazione dei dati dovrà essere effettuata secondo l esempio di formato, per quanto applicabile, riportato in Allegato VI, Appendice 4, del D.Lgs. 152/06. Il Gestore dovrà concordare con ARPA le procedure per il trasferimento in tempo reale dei dati misurati in continuo. Annualmente dovrà essere effettuata la determinazione dell indice di accuratezza relativo, come descritto nel punto 4.4, Allegato VI, D.Lgs 152/06; la strumentazione di misura di cui al precedente punto deve essere tarata secondo le procedure stabilite dai tecnici A.R.P.A.. La data stabilita per l effettuazione delle tarature deve essere comunicata ad A.R.P.A. con congruo anticipo. Il sistema di misura in continuo di ciascun inquinante deve assicurare un indice di disponibilità mensile delle medie orarie, come definito al p.to 5.5 dell All.VI del D.Lgs. 152/06, non inferiore all 80%. Nel caso in cui tale valore non venisse raggiunto, il Gestore è tenuto a predisporre azioni correttive per migliorare il funzionamento del sistema di misura dandone comunicazione ad A.R.P.A. e Provincia.; il controllo del livello di inquinanti nelle emissioni e dei parametri di processo deve essere realizzato in conformità alle prescrizioni contenute nella parte II, sez. 8, dell Allegato II del D.Lgs. 152/06 ed alle prescrizioni dell Allegato VI del D.Lgs. 152/06; le emissioni convogliate si considerano conformi ai valori limite se nessuna delle medie di 24 ore supera i valori limite di emissione e se nessuna delle medie orarie supera i valori limite di emissione di un fattore superiore a 1,25; qualora il Gestore preveda che le misure in continuo di uno o più inquinanti non possano essere effettuate o registrate per periodi superiori a 48 ore continuative, è tenuto ad informare tempestivamente Provincia ed A.R.P.A.. In tali periodi, il Gestore è tenuto ad attuare forme alternative di controllo delle emissioni basate su misurazioni discontinue, correlazioni con parametri di esercizio e con quantitativi di metano utilizzati; gli effluenti derivanti dalla caldaia ausiliaria dovranno rispettare a regime i seguenti limiti di emissione, riferiti ad un tenore di O 2 di riferimento del 3%: Determina 2013/194 - pag. 6

7 Tab. 2 Sostanza inquinante Concentrazione Flusso di massa NOx (come NO 2 ) 300 mg/m 3 36 kg/h NOx (come NO 2 ) 200 mg/m 3 dopo avvio 24 kg/h funzionamento per MSD* Polveri totali 5 mg/m kg/h CO 250 mg/m 3 30 kg/h SOx (come SO 2 ) trascurabile * il lavori per la riduzione delle emissioni dovranno precedere l avvio della gestione modulata Dovrà essere mantenuto il monitoraggio in continuo delle emissioni per i parametri NOx, ossigeno, CO, portata e temperatura; il Gestore dovrà comunicare con congruo anticipo la data di avvio del funzionamento modulato, nonché la data di conclusione dei lavori finalizzati alla riduzione della concentrazione degli ossidi di azoto nelle emissioni della caldaia ausiliaria; al termine dei due anni di funzionamento modulato, sulla base dei valori di emissione registrati, dovranno essere calcolati i dati effettivi di ricaduta degli inquinanti gassosi; la Ditta deve effettuare gli autocontrolli periodici, secondo quanto indicato nel Piano di Monitoraggio, dando comunicazione, con almeno 15 giorni di anticipo, alla Provincia e ad A.R.P.A., del periodo in cui intende effettuare i prelievi; per l'effettuazione degli autocontrolli e per la presentazione dei relativi risultati devono essere seguite le norme UNICHIM in merito alle "Strategie di campionamento e criteri di valutazione delle emissioni" (Manuale n. 158/1988), nonché ai metodi di campionamento ed analisi per flussi gassosi convogliati così come rivisti dal DM 25/08/2000, pubblicato sul Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 223 del 23 Settembre Qualora per l'inquinante da determinare non esista metodica analitica UNICHIM / UNI, nella presentazione dei risultati deve essere descritta la metodica utilizzata; i dati relativi ai controlli analitici discontinui contenuti nel piano di monitoraggio nonché quelli effettuati in situazioni di non funzionamento degli analizzatori in continuo devono essere riportati dal Gestore su appositi registri ai quali devono essere allegati i certificati analitici. I registri devono essere tenuti a disposizione degli Enti preposti al controllo. Uno schema esemplificativo per la redazione dei registri è riportato in App. 1, All. VI del D.Lgs. 152/06; i condotti per il convogliamento degli effluenti in atmosfera, devono essere provvisti di idonee prese (dotate di opportuna chiusura) per la misura ed il campionamento degli effluenti. al fine di favorire la dispersione delle emissioni, la direzione del loro flusso allo sbocco deve essere verticale verso l'alto e l'altezza minima dei punti di emissione Determina 2013/194 - pag. 7

8 essere tale da superare di almeno un metro qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri; i punti di emissione situati a distanza compresa tra 10 e 50 metri da aperture di locali abitabili esterni al perimetro dello stabilimento, devono avere altezza non inferiore a quella del filo superiore dell'apertura più alta diminuita di un metro per ogni metro di distanza orizzontale eccedente i 10 metri. PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO Il piano di monitoraggio deve permettere sia la verifica di conformità alle condizioni prescritte dall AIA sia un migliore reporting ambientale. Potrà essere esercitato direttamente dal Gestore o appaltato ad un soggetto esterno. Nel caso si utilizzi una terza parte, la responsabilità della qualità del monitoraggio resta sempre al Gestore; per la sua effettuazione viene richiesto l utilizzo di metodi standard e di strumentazione, personale e laboratori preferibilmente accreditati; le unità di misura scelte, per ogni parametro sotto osservazione, dovranno essere riportate nel piano di monitoraggio in modo molto chiaro per evitare ambiguità di interpretazione; i controlli dovranno essere effettuati con le scadenze indicate nella tab. 5 della relazione allegata alla domanda di rinnovo per tutto il periodo di validità dell Autorizzazione Integrata Ambientale; gli esiti del Piano di Monitoraggio e controllo dovranno essere contenuti in apposite relazioni redatte secondo quanto previsto dall All. 3, capitolo H, nel paragrafo intitolato Predisporre una relazione sull esito del monitoraggio del Decreto 31 gennaio 2005 Emanazione di linee guida per l individuazione e l utilizzazione delle migliori tecniche disponibili, per le attività elencate nell allegato I del D.Lgs. 04/08/99, n Le relazioni dovranno riportare i dati seguenti : Risorsa idrica Tipologia Anno di riferimento Fase di utilizzo Frequenza di lettura Consumo totale annuo (m 3 /anno) Risorsa energetica Energia elettrica Energia termica Energia elettrica prodotta Anno di riferimento Anno di riferimento Anno di riferimento Frequenza di lettura Frequenza di lettura Frequenza di lettura Consumo totale annuo (kwh/anno) Consumo totale annuo (kwh/anno) kwh/anno prodotti Determina 2013/194 - pag. 8

9 Emissioni puntuali in atmosfera Punti di emissione Parametri Frequenza Turbogas e caldaia ausiliaria T, O 2, CO, NOx, portata In continuo Turbogas e caldaia ausiliaria T, O 2, CO, NOx, portata, Annuale polveri, SOx Parametri controllati Anno di riferimento Acque reflue Scarico dello stabilimento Frequenza di analisi Rumore In occasione di modifiche impiantistiche o rinnovo AIA Rifiuti Sunto, anche grafico, dell andamento dei dati rilevati Anno Tipologia A recupero (t) A smaltimento (t) Totale Pericolosi Non pericolosi gli ulteriori dati monitorati dal Gestore e non riportati nella precedente tabella, dovranno comunque essere messi a disposizione in caso di controllo; le relazioni sul monitoraggio dovranno essere inviate, in formato elettronico, alla Provincia, all ARPA, all ASL NO, ad Acqua Novara VCO S.p.A. ed al Comune di Novara; di precisare che in caso di violazione di una o più prescrizioni, si applicano le sanzioni di cui all art. 29-quattordecies del D.Lgs. 152/06; le eventuali progettazioni di modifiche all impianto (successive al presente atto) saranno gestite dall Autorità competente secondo quanto previsto dall art. 29-nonies del D.Lgs. 152/06; che il presente provvedimento deve essere custodito, anche in copia, presso l impianto; di rimborsare la quota di diritti istruttori versata in eccedenza dal Gestore pari a ; di stabilire che il rimborso venga effettuato con accredito sul c/c intestato a Novel S.p.A., presso Credito Valtellinese, IBAN IT20A di dare atto che la spesa di resta imputata al capitolo 9518 del Bilancio 2013 in corso di predisposizione Gestione residui, impegno n. 1230/12; Determina 2013/194 - pag. 9

10 di dare atto che la spesa oggetto del presente provvedimento è compatibile con gli stanziamenti di bilancio e le regole di finanza pubblica; che copia del presente provvedimento venga messa a disposizione sul sito internet della Provincia di Novara; di dare atto che l esecuzione del presente provvedimento è affidata al Settore Risorse, Ufficio Bilancio ed al Settore Ambiente Ecologia Energia Ufficio Qualità dell Aria ed Energia. Avverso il presente provvedimento è ammesso da parte dei soggetti legittimati, ricorso al TAR per il Piemonte entro il termine di 60 giorni dalla data di ricevimento del presente atto o dalla piena conoscenza, secondo le modalità di cui alla Legge 6/12/71 n. 1034, ovvero ricors straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di cui sopra, ai sensi del D.P.R. 24/11/71 n IL DIRIGENTE DI SETTORE (Arch. Luigi IORIO) Novara lì, 17/01/2013 Determina 2013/194 - pag. 10