La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera. Udine Martedì 24 aprile 2012

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1 La presentazione delle analisi alle emissioni in atmosfera Udine Martedì 24 aprile 2012

2 Gli autocontrolli La ditta è tenuta: - al controllo delle emissioni in occasione della messa regime degli impianti. - al controllo periodico delle emissioni secondo le disposizioni prescritte nel provvedimento autorizzativo rilasciato. ed a rispettare: - tutte le prescrizioni previste dal provvedimento. - la parte V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. e i relativi allegati. - i metodi di campionamento ed analisi espressamente indicati nell autorizzazione.

3 Misure analitiche di autocontrollo I controlli relativi alla messa a regime devono sempre essere trasmessi e devono pervenire entro 60 giorni dalla data di effettuazione del campionamento. Trasmettere copia dei certificati analitici conservandone l originale Le misurazioni di autocontrollo da effettuare con prescritta periodicità dalla data di messa a regime Conservare l originale dei certificati per tutta la durata dell autorizzazione. Se richiesti devono essere forniti entro 24 ore. Art. 275: la voce di output O1 (emissione negli scarichi gassosi) del PGS deve essere determinata con i dati dei campionamenti. Il Piano di Gestione dei solventi con i certificati analitici allegati dovrà sempre essere presentato entro il mese di aprile.

4 Numero di campionamenti Come richiamato anche dalla norma UNI EN punto per ciascun parametro o sostanza deve essere eseguito sempre un minimo di tre campionamenti. Ciò si applica a tutte le ditte soggette agli artt. 269, 272 e 275. Il dato di concentrazione finale, da confrontare con il valore limite imposto in autorizzazione, deve essere calcolato come media dei tre campionamenti effettuati nella stessa giornata.

5 Metodi di campionamento e di analisi Si applicano i metodi stabiliti dall autorità competente sulla base delle pertinenti norme tecniche CEN o ove queste non siano disponibili sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali oppure, ove anche queste non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche ISO o di altre norme internazionali. Dovrà essere emanato apposito decreto per integrare l allegato VI alla parte V (entro 31/12/2010) prevedendo i metodi di campionamento e di analisi con l indicazione di quelli di riferimento, i principi di misura e le modalità atte a garantire la qualità dei sistemi di monitoraggio delle emissioni.

6 Metodi di campionamento e di analisi Parametri Metodica Descrizione Velocità e portata UNI 10169:2001 Misure alle emissioni - Determinazione della velocità e della portata di flussi gassosi convogliati per mezzo del tubo di Pitot. Umidità UNI 14790:2006 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione del vapore acqueo in condotti. Polveri UNI EN :2003 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa di polveri in basse concentrazioni - Metodo manuale gravimetrico. COV UNI EN 12619:2002 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa del carbonio organico totale in forma gassosa a basse concentrazioni in effluenti gassosi - Metodo in continuo con rivelatore a ionizzazione di fiamma. COV UNI EN 13526:2002 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa del carbonio organico totale in forma gassosa in effluenti gassosi provenienti da processi che utilizzano solventi - Metodo in continuo con rivelatore a ionizzazione di fiamma. COV UNI EN 13649:2002 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa di singoli composti organici in forma gassosa - Metodo mediante carboni attivi e desorbimento con solvente. Metalli UNI EN 14385:2004 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione dell'emissione totale di As, Cd, Cr, Co, Cu, Mn, Ni, Pb, Sb, Tl e V NOx UNI EN 14792:2006 Emissioni da sorgente fissa - Determinazione della concentrazione in massa di ossidi di azoto (NOx) - Metodo di riferimento: Chemiluminescenza NOx e SOx DM 25/08/00 Allegato 1 Rilevamento delle emissioni in flussi gassosi convogliati di ossidi di zolfo e ossidi di azoto espressi rispettivamente come SO2 e NO2. NOx Norma UNI 10878:2000 Misure alle emissioni - Determinazione degli ossidi di azoto (NO e NO2) in flussi gassosi convogliati - Metodi mediante spettrometria non dispersiva all'infrarosso (NDIR) e all'ultravioletto (NDUV) e chemiluminescenza.

7 La scelta del metodo di campionamento Per i controlli alle emissioni in atmosfera, le ditte dovranno utilizzare i Metodi di campionamento e analisi riportati nell autorizzazione tenendo in considerazione anche eventuali aggiornamenti normativi. In caso di ricorso a metodi analitici diversi e non conformi (o superati) alle prescrizioni dell autorizzazione è previsto il regime sanzionatorio di cui all articolo 279 comma 2 (violazione prescrizioni autorizzazione). Nel caso in cui siano indicati più metodi, devono essere valutate le condizioni operative dell impianto e, fra le metodiche equivalenti, a parità di applicabilità, si deve preferire la gerarchia prevista dalla normativa. Per la quantificazione di sostanze per le quali non sono definiti, dagli organismi CEN UNI o ISO metodi specifici di analisi dovrà essere dettagliatamente documentata nell ambito del certificato analitico la metodologia utilizzata dal laboratorio.

8 La durata di ciascun campionamento I singoli metodi prescritti per la misurazione dei valori di emissione prevedono la durata dei singoli prelievi specifici per inquinante, ai fini del raggiungimento della significatività. Per processi stabili ed emissioni costanti la durata dei singoli campionamenti deve essere conforme alle specifiche norme tecniche prescritte in autorizzazione. Se si sospettano basse concentrazioni si deve utilizzare il tempo massimo di campionamento che la specifica norma prevede (EN punto 7.2.4). Per emissioni non costanti o per altri motivi tecnici possono essere valutati tempi di campionamento differenti. La durata del campionamento deve essere opportunamente valutata e la scelta effettuata ed eventuali deroghe dovranno essere motivate nel certificato analitico. Per ogni serie di misure effettuate devono essere associate le informazioni relative ai parametri di esercizio che regolano il processo nel periodo di tempo interessato ai prelievi. Le difformità accertate nei controlli di competenza del gestore devono essere da costui specificamente comunicate all autorità competente.

9 Il certificato analitico Il certificato analitico deve essere una relazione commentata criticamente del dato analitico, chi lo sottoscrive si assume la responsabilità del campionamento, della preparazione del campione e dell esecuzione delle prove. Deve contenere la descrizione del ciclo di lavorazione al momento dei prelievi e la dichiarazione delle condizioni più gravose del processo. Deve identificare e giustificare la scelta del metodo utilizzato qualora ci siano delle alternative e se necessario contemplare commenti inerenti la durata dei campionamenti. Deve avere in allegato la copia dell originale dei rapporti di prova così come redatti dal laboratorio di analisi. Deve riportare il riferimento all autorizzazione, riassumere gli esiti dei campionamenti fornendo un risultato certo volto a certificare il rispetto dei limiti dell autorizzazione in modo non ambiguo. La lettera di accompagnamento (del certificato con allegata la copia dei rapporti di prova) deve essere firmata dal gestore dello stabilimento.

10 Il rapporto di prova Il rapporto di prova deve essere redatto secondo le indicazioni della norma UNI EN punto 7 oltre che della specifica norma prescritta nell autorizzazione.

11 Il rapporto di prova secondo UNI EN UNI EN Capitolo 13 Identificazione del cliente delle persone responsabili e coinvolte nelle misurazioni Descrizione delle finalità delle prove del sito e della data di campionamento (inquinanti campionati) Descrizione delle condizioni operative del processo dell impianto e di qualsiasi variazione durante le misurazioni Posizione di campionamento e parametri del gas di condotto Metodo di campionamento Parametri del gas nel condotto: O2, CO2, umidità, massa volumetrica Procedimenti di misurazione Risultati delle prove: numero di prove, per ogni prova: data, ora, durata, volume campionato e portata media Assicurazione della qualità

12 Grazie per l attenzione, Margherita Tiberio (tel. 0432/279829) margherita.tiberio@provincia.udine.it

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