Antonio Schiripo. DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1 Codice della Protezione Civile Analisi dei contenuti normativi

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1 DECRETO LEGISLATIVO 2 gennaio 2018, n. 1 Analisi dei contenuti normativi Dipartimenti Congiunti ANCI Lombardia 22 Febbraio 2018 Antonio Schiripo

2 SCHEDA DEL RELATORE PRESENTAZIONE Laurea in Scienze Politiche e borsista al Master di II livello «Polis Maker» presso il Politecnico di Milano Responsabile Protezione civile del Comune di Lecco dal Associato all ASSODIMA - (Associazione Nazionale Disaster Manager) Associazione professionale legge 4/2013 -Tessera n. P Iscritto a LARES ITALIA - (Unione Nazionale Laureati Esperti in Protezione Civile) - iscritta nell elenco centrale delle associazioni di protezione civile, del Dipartimento della Protezione Civile, alla categoria C1. Antonio Schiripo Inserito negli elenchi accreditati di ÉUPOLIS LOMBARDIA - (Istituto superiore per la ricerca la statistica e la formazione) per incarichi di collaborazione, studio, ricerca, consulenza e formazione. Collaborazione con ANCI Protezione Civile Lombardia e ANCI Protezione Civile.

3 SISTEMA OLISTICO Le proprietà di un sistema non possono essere spiegate esclusivamente tramite le sue singole componenti. La sommatoria funzionale delle parti è sempre maggiore/differente dalla somma delle prestazioni delle parti prese singolarmente. Gabrielli alla conferenza mondiale ONU - 16 marzo Prevenzione delle catastrofi «È chiaro come il concetto di resilienza nei contesti urbani debba entrare sempre più nelle agende dei governanti e nella cultura quotidiana dei cittadini: dobbiamo investire, con pazienza, in strategie che permettano di diffondere e radicare nelle comunità una matura cultura della prevenzione, recuperando la memoria del passato, dei disastri, per far crescere la consapevolezza dei rischi esistenti sui territori, soprattutto tra i più giovani» - «gli sforzi e le difficoltà che si affrontano oggi, soprattutto a livello locale, aumenteranno in futuro se non si investe adeguatamente e in modo coerente in tutte le fasi del ciclo di protezione civile, dalla previsione e prevenzione alla gestione dell emergenza» PROCEDIMENTO EURISTICO Metodo di approccio alla soluzione dei problemi che non segue un chiaro percorso, ma che si affida all'intuito e allo stato temporaneo delle circostanze, al fine di generare nuova conoscenza.. CITTÀ RESILIENTE un sistema urbano che non si limita ad adeguarsi ai cambiamenti in atto, ma è una comunità che si modifica progettando risposte sociali, economiche e ambientali innovative che le permettano di resistere nel lungo periodo alle sollecitazioni dell ambiente e della storia..

4 01 Gennaio 2014 Data di entrata in vigore del Meccanismo Unionale di Protezione Civile adottato il 17 dicembre del 2013, con la decisione 1313/2013/UE dal Parlamento Europeo e dal Consiglio. Integra le attività di cooperazione europea in materia di protezione civile e la relativa programmazione finanziaria per il periodo Realizza gli obiettivi della strategia «Europa 2020», intesa a migliorare la sicurezza dei cittadini dell'unione e a potenziare la resilienza alle catastrofi naturali e provocate dall'uomo A livello europeo la Protezione Civile è incardinata nella Direzione Generale Aiuti Umanitari e Protezione Civile della Commissione europea

5 Pubblica utilità Art. 1 Servizio indispensabile DM Funzione Fondamentale Art. 12 Sistema di Protezione Civile Italia

6 Struttura di protezione civile Servizio nazionale della protezione civile Sistema La protezione civile non è un compito assegnato a una singola amministrazione, ma è una funzione attribuita a un sistema complesso Funzione pubblica Un attività autoritativa ed esclusiva della P.A., In diritto penale la qualità di pubblico funzionario, come titolare di una funzione pubblica, implica, da una parte, una tutela penale più ampia e, d altra parte, una maggiore gravità degli illeciti penali che esso compisse. Pubblica utilità I Servizi di pubblica utilità, secondo una classificazione europea «Servizi universali», sono quei servizi che devono essere assolutamente garantiti dalla P.A, e la cui gestione comporta oneri ed obblighi non sopportabili da soggetti privati per cui è richiesto l intervento dello Stato. Funzioni fondamentali Individuati dalla Legge n. 42/2009 Art. 19, comma 1 «d.l 95/2012», ovvero quel nucleo di funzioni caratterizzanti, essenziali ed imprescindibili di ciascun livello autonomo di governo locale. Servizi locali indispensabili dei comuni Individuati con Decreto 28 maggio 1993, ovvero sono servizi indispensabili quelli che rappresentano organizzazione dei servizi pubblici locali e che sono diffusi sul territorio con caratteristica di uniformità. le condizioni minime di

7 Attività dirette all'identificazione e allo studio degli scenari di rischio possibili. (non probabili) Previsione Comma 2 Le attività di protezione civile Strutturale Comma 4 Art. 2 Prevenzione e mitigazione Comma 3 Non strutturale Comma 5 Gestione Emergenza Comma 6 Misure per rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita e di lavoro, ripristino dei servizi essenziali, riduzione del rischio residuo, ricognizione dei fabbisogni Superamento emergenza Comma 7 Misure e interventi diretti ad assicurare il soccorso e l'assistenza alle popolazioni e agli animali colpiti da eventi calamitosi anche mediante interventi indifferibili e urgenti.

8 Strutturale Comma 4 Art. 40 C.P. Rapporto di causalità Non impedire un evento che si ha l obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo. Non strutturale Comma 5 a) l'allertamento; b) la pianificazione; c) la formazione degli operatori; d) l'applicazione e l'aggiornamento della normativa tecnica di interesse; e) la diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile; f) l'informazione alla popolazione; g) la promozione e l'organizzazione di esercitazioni; h) le attività nel quadro della partecipazione all'unione europea; i) il raccordo tra le pianificazioni di protezione civile. Art. 328 C.P. - Rifiuto o omissione di atti d ufficio. Rifiutare indebitamente un atto Del proprio ufficio che deve essere compiuto senza ritardo. Art. 340 C.P. - Interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità. Chiunque, fuori dei casi preveduti da particolari disposizioni di legge cagiona una interruzione o turba la regolarità di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità, è punito con la reclusione fino a un anno. a) la partecipazione all'elaborazione delle linee di indirizzo nazionali e regionali; b) la partecipazione alla programmazione degli interventi finalizzati alla mitigazione dei rischi; c) l'esecuzione di interventi strutturali di mitigazione del rischio in occasione di eventi calamitosi; d) le azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale per finalità di protezione civile.

9 Dipartimento di Protezione Civile Art. 3 - Comma 2 Lett. A Strutture Operative Art. 13 Comma 1 a) le Forze armate; b) le Forze di polizia; c) gli enti e istituti di ricerca, l'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche; d) le strutture del Servizio sanitario nazionale; e) il volontariato, la Croce rossa, il soccorso alpino; f) la protezione dell'ambiente; g) i servizi meteorologici Il Servizio nazionale della protezione civile Presidente del Consiglio Prefetto Raccordo - Art. 9 Sindaco Presidente Regione e Provincia Autonoma Struttura Operativa Comunale Art. 6 Comma 1 - Lett. D - E Struttura Operativa Regioni e Provincie autonome Art. 6 Comma 1 - Lett. C Struttura Operativa - Art. 10 Comma 3 Corpo dei Vigili del Fuoco Soggetti Concorrenti Art. 13 Comma 2 Gli ordini e i collegi professionali;

10 Attribuzioni autorità di protezione civile Comitato operativo nazionale della protezione civile Presieduto dal Capo del Dipartimento e composto dai rappresentanti delle componenti e dal Capo del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. COMPONENTI. Presidente del Consiglio Detiene i poteri di ordinanza Determina le politiche di protezione civile Emana le Direttive per assicurare l'unitarietà Riferisce annualmente al Parlamento Presidenti Regioni e Province autonome e Sindaci Nel rispetto delle direttive. Esercitano le funzioni di vigilanza sulle proprie strutture; Sono responsabili : a) del recepimento degli indirizzi nazionali; b) della promozione, dell'attuazione e del coordinamento delle attività esercitate dalle proprie strutture; c) della destinazione delle risorse; d) dell'articolazione delle strutture organizzative e dell'attribuzione, alle medesime strutture, di personale adeguato e munito di specifiche professionalità; e) della disciplina di procedure e modalità di organizzazione delle strutture al fine di assicurarne la prontezza operativa e di risposta.

11 Tipologia degli eventi emergenziali di protezione civile Emergenze Locali Art. 7 comma 1 Lett. A Emergenze Regionali Art. 7 comma 1 Lett. B Emergenze Nazionali Art. 7 comma 1 Lett. C Prefetto

12 Organizzazione del Servizio nazionale della protezione civile Funzioni Dipartimento e Presidenza del Consiglio Indirizzo, promozione e coordinamento; Provvedimenti di emergenza nazionale; elaborazione delle direttive; piani nazionali; coordinamento dell'intervento del Servizio nazionale; Indirizzi generali per la formazione; studi e ricerche sulla previsione e la prevenzione; Esercitazioni; criteri generali zone sismiche; partecipazione alle politiche europee; richieste di assistenza internazionale; coordinamento del supporto in qualità di nazione ospitante. Funzioni del Prefetto In occasione degli eventi emergenziali di cui all'articolo 7, comma 1, lettere b) e c): assicura il flusso informativo con il Dipartimento, la Regione, i Comuni e i vigili del fuoco; assume, in raccordo con il Presidente della Regione, la direzione dei servizi di emergenza coordinandoli con i comuni interessati; promuove e coordina provvedimenti per l'intervento dello Stato; vigila sui servizi urgenti provinciali; attiva gli enti e le amministrazioni dello Stato: adotta provvedimenti per assicurare i primi soccorsi Funzioni dei vigili del fuoco In occasione degli eventi calamitosi assicura gli interventi di soccorso tecnico indifferibili e urgenti, e di ricerca e salvataggio assumendone la direzione e la responsabilità nell'immediatezza degli eventi. gli interventi di soccorso tecnico sono finalizzati ad assicurare la ricerca e il salvataggio delle persone, nonché le attività di messa in sicurezza ai fini della salvaguardia della pubblica incolumità.

13 Organizzazione del Servizio nazionale della protezione civile Funzioni delle Regioni, città metropolitane e enti di area vasta Le Regioni e le Province autonome disciplinano, assicurando la coerenza generale con le direttive: le attività per a previsione e prevenzione dei rischi; gli indirizzi per i piani provinciali e comunali; il concorso alle attività di rilievo nazionale; la gestione della sala operativa regionale; l'ordinamento e l'organizzazione della propria struttura; le modalità per la deliberazione dello stato di emergenza; le modalità di coordinamento degli interventi urgenti dei servizi di emergenza; la preparazione, gestione ed attivazione della colonna mobile regionale; le modalità per rimuovere gli ostacoli alla ripresa; il concorso agli interventi all'estero; lo spegnimento degli incendi boschivi; l'utilizzo del volontariato organizzato di protezione civile; l'attribuzione agli enti di area vasta, di funzioni in materia di protezione civile, in particolare: l attività di previsione e prevenzione dei rischi; i piani provinciali in raccordo con le Prefetture; la vigilanza dei servizi urgenti da attivare in caso di emergenze, le attività formative in materia di previsione, prevenzione e gestione di situazioni di emergenza; l'istituzione di un fondo per fronteggiare le prime fasi dell'emergenza. l'individuazione del livello ottimale di organizzazione di strutture di protezione civile a livello territoriale comunale o di ambito;

14 Organizzazione del Servizio nazionale della protezione civile Funzioni dei Comuni Le attività di pianificazione e di direzione dei soccorsi è funzione fondamentale dei Comuni. Assicurano l'attuazione delle attività di protezione civile provvedono con continuità: all'attuazione delle attività di prevenzione dei rischi; all'adozione dei provvedimenti necessari ad assicurare i primi soccorsi in ambito comunale; all'ordinamento dei propri uffici e alla disciplina di procedure e modalità di organizzazione dell'azione amministrativa; alla modalità di impiego di personale qualificato da mobilitare in altri comuni a supporto; alla predisposizione dei piani comunali o di ambito; all'attivazione e alla direzione dei primi soccorsi e degli interventi urgenti necessari per le emergenze; alla vigilanza sull'attuazione da parte delle strutture locali di protezione civile dei servizi urgenti; all'impiego del volontariato di protezione civile a livello comunale o di ambito; Il comune approva con deliberazione consiliare il piano di protezione civile comunale o di ambito. Il Sindaco è responsabile: dell'adozione di provvedimenti Art.54 D.lgs 267/2000 sulla base delle valutazioni della struttura costituita; dello svolgimento dell'attività di informazione alla popolazione; del coordinamento delle attività di assistenza alla popolazione colpita nel proprio territorio. della richiesta di intervento di altre forze alla Regione e di forze nazionali al Prefetto,.

15 Tipologia dei rischi di protezione civile Rischi tipici Art. 16 comma 1 Sismico vulcanico maremoto - Idraulico idrogeologico - fenomeni meteorologici avversi - deficit idrico - incendi boschivi Rischi concorrenti Art. 16 comma 2 chimico nucleare radiologico tecnologico industriale trasporti ambientale - igienico-sanitario - rientro incontrollato di oggetti e detriti spaziali Attività di supporto Art. 16 comma 3 aspetti di natura organizzativa assistenza alla popolazione

16 Protezione civile livello centrale Presidenza del Consiglio dei ministri Dipartimento della protezione civile Direttive del Presidente del Consiglio Deliberazione dello stato di emergenza nazionale Dichiarazione dello stato di mobilitazione Assicurano l'indirizzo unitario, nel rispetto delle peculiarità dei territori Fino alla pubblicazione delle direttive restano in vigore le direttive e gli altri provvedimenti adottati. Durata ( ) Estensione territoriale Risorse finanziarie Ordinanze Attuazione degli interventi deliberati con lo stato di emergenza In occasione di eventi art. 7 critici vengono mobilitate risorse territoriali a supporto di Regioni e Provincie autonome Allertamento del Servizio Nazionale Pianificazione di protezione civile Commissione Grandi Rischi Azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale Ruolo della comunità scientifica e Centri di competenza e collaborazione

17 Protezione civile livello intermedio Presidenza della Regione Sale operative di protezione civile Deliberazione dello stato di emergenza regionale Pianificazione di protezione civile Dichiarazione dello stato di mobilitazione In occasione di eventi art. 7, comma 1 lett. b, le regioni, nei limiti della propria potestà legislativa possono emettere provvedimenti analoghi Allertamento del Servizio Nazionale Azioni integrate di prevenzione strutturale e non strutturale In occasione di eventi art. 7, comma 1 lett. b, critici vengono mobilitate risorse territoriali regionali a carico dei bilanci Ruolo della comunità scientifica e Centri di competenza e collaborazione

18 Protezione civile livello locale Sindaco Struttura di protezione civile comunale Ordinanze Ordinanze contingibili ed urgenti art. 54 del D.Lgs 267/2000 in quanto Autorità di Protezione Civile (Ufficiale di Governo) Pianificazione di protezione civile Allertamento Azioni prevenzione strutturale e non strutturale Provvedimenti Procedure di somma urgenza e protezione civile di cui all art. 163 del D.lgs 50/2016 Regolarizzazione interventi in somma urgenza di cui all art. 191 del 267/2000 Ruolo della comunità scientifica e Centri di competenza e collaborazione

19 Partecipazione dei cittadini e volontariato organizzato Comitato nazionale Commissione Nazionale Commissione Territoriale Benefici di legge Rimborso al volontariato Partecipazione dei cittadini Pianificazione e diffusione Informazione per autoprotezione e dovere di ottemperanza Adesione ala volontariato Comportamento attivo, occasionalmente Ulteriori forme disciplinate da Regioni e provincie autonome Volontariato organizzato Integrazione nel Servizio nazionale Regolamentazione preparazione, attivazione, impiego Partecipazione pianificazione, previsione, prevenzione, gestione superamento emergenze Concessione di contributi Elenco nazionale Elenchi territoriali istituiti presso le Regioni e le Province autonome Elenco centrale istituito presso il Dipartimento della protezione civile Gruppi comunali Possono essere costituti La costituzione e deliberata dal Consiglio Gli uffici curano la gestione del Gruppo comunale e ne sono responsabili Il coordinatore operativo è individuato all interno del Gruppo secondo i principi di democraticità

20 Misure e strumenti organizzativi e finanziari Fondo nazionale di protezione civile per le attività di previsione e prevenzione Somme che il Dipartimento trasferisce ad altre amministrazioni dello Stato per specifici piani, programmi e progetti Fondo per le emergenze nazionali Per interventi articolo 7, comma 1, lettera c) con dichiarazione dello stato di emergenza nazionale Fondo regionale di protezione civile Per interventi diretti a fronteggiare esigenze urgenti conseguenti alle emergenze di cui all'articolo 7, comma 1, lettera b). Strumenti organizzativi. Le componenti e strutture operative del Servizio nazionale promuovono la crescita professionale specialistica del personale e degli operatori del Servizio con particolare riguardo all'esercizio delle funzioni di presidio delle sale operative e della rete dei centri funzionali.

21 GRAZIE PER L ATTENZIONE