Cosa è il SIAT? Dipartimento Innovazione, Ricerca e ICT Segreteria SIAT.

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Emma Nanni
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1 Cosa è il SIAT? 1

2 Cosa è il S.I.A.T. Istituito con L.P. nel 1991, è il sistema informativo territoriale della PAT gestito dai Servizi Provinciali, in grado di creare, aggiornare, certificare e documentare le informazioni di rispettiva competenza E un sistema distribuito basato su processi, servizi ed infrastrutture inquadrato nelle regole, e parte integrante, del Sistema Informativo Elettronico Provinciale La sua base dati è rappresentata dall insieme di tutti i dati cartografici e alfa-numerici definiti necessari per: - le attività di Governo - le attività di Gestione 2

3 Potenziamento del S.I.A.T. (Del. n. 2664, 17/10/08, n. 102, 29/01/10) Ridefinizione dell architettura organizzativa Introduzione della necessità di definire regole tecniche di base comuni per progettare, alimentare, mantenere e diffondere la base dati del sistema Introduzione di un architettura tecnologica di tipo IDT (Infrastruttura di Dati Territoriali) Introduzione di una governance forte tramite una Segreteria! incardinata in una struttura provinciale super-partes: Dipartimento Innovazione, ricerca e I.C.T. 3

4 Molte attività tra queste Produttore Dati A כּשּׂ Produttore Dati B Hello Produttore Dati C 4

5 Le banche dati georiferite concetti e possibilità LE BANCHE DATI SULLA BIODIVERSITA IN PROVINCIA DI TRENTO Stato dell arte e nuove proposte

6 Indice Introduzione Concetti Georeferenziazione indiretta grigliati Analisi spaziale indicatori Rappresentazione biodiversità mappe Metodologia Infrastruttura aperta standard Coinvolgimento esempi Riferimenti Europei/Nazionali 6

, Dati georiferiti & Biodiversità. Perché?

biodiversità beneficia della componente spaziale per analisi

vario tipo, ad esempio: ambientali: clima, vegetazione, suolo.

7 , Dati georiferiti & Biodiversità. Perché? Introduzione La biodiversità ha una componente spaziale La biodiversità beneficia della componente spaziale per analisi approfondite che la mettono in relazione con informazioni di vario tipo, ad esempio: ambientali: clima, vegetazione, suolo... ecologiche biogeografiche socio economiche storiche ecc. Monte Bondone Biotopo lago di Cei Monte Bondone 7

Georeferenziazione Concetti Esistono due modalità per georeferenziare

ortofoto) indiretta associando il fenomeno a dati di base come indirizzi, nomi

8 Georeferenziazione Concetti Esistono due modalità per georeferenziare informazioni: diretta rilevando direttamente il fenomeno e rappresentandolo graficamente (es. sorgenti, rilevate sul campo tramite GPS o disegnate a video sulla base di ortofoto) indiretta associando il fenomeno a dati di base come indirizzi, nomi geografici, limiti amministrativi, unità statistiche, (es. la popolazione può essere rappresentata per scopi diversi tramite indirizzi, o zone di censimento, ) 8

grigliati I grigliati offrono diversi vantaggi: omogenea

9 Georeferenziazione indiretta Concetti Tra i dati di base utilizzati per georeferenziare in maniera indiretta ci sono i grigliati I grigliati offrono diversi vantaggi: omogenea rappresentazione di un fenomeno armonizzazione riduzione dei costi di acquisizione 9

Georeferenziazione indiretta Concetti Operativamente si tratta di layer geografici composti da celle regolari (stessa forma, stessa superficie) Normalmente le celle sono quadrati o quadrangoli,

10 Georeferenziazione indiretta Concetti Operativamente si tratta di layer geografici composti da celle regolari (stessa forma, stessa superficie) Normalmente le celle sono quadrati o quadrangoli, raramente hanno altre forme (es. esagoni) Esistono molte tipologie di grigliati, utili per scopi differenti: World Geographic Reference System (Georef) Common European chorological grid reference system (CGRS) National grid systems Equal area grids Weather and climate model grids CGRS 10

11 Georeferenziazione indiretta Gli esempi citati nella slide precedente sono tratti da Direttiva 2007/2/CE Concetti

12 Analisi spaziale ovvero Geostatistica Concetti La geostatistica si occupa di valutare l'autocorrelazione spaziale dei dati, cercando di verificare se osservazioni effettuate su punti vicini presentano effettivamente una minore variabilità rispetto ad osservazioni effettuate tra punti distanti. L'obiettivo è quindi valutare l'effetto della posizione del punto di misura sulla variabilità del dato osservato. Tale variabilità viene di solito elaborata con lo strumento del semivariogramma che valuta la variazione del grado di variabilità di punti a distanze crescenti. 12

13 Analisi spaziale ovvero Geostatistica Concetti Oltre a valutare la variabilità spaziale la geostatistica offre delle tecniche di interpolazione spaziale che possono fornire delle stime sul valore assunto da una variabile in una posizione in cui la misurazione non è stata effettuata in base a dei dati rilevati su punti vicini. Tra questi metodi abbiamo (tra gli altri): Inverso della distanza pesato (IDW) kriging regressioni polinomiali regressioni spline 13

14 Analisi spaziale Concetti Confronto con altri dati Distribuzione popolazione (ISTAT) Uso del suolo Uso pianificato (PRG, PUP) Creazione indicatori composti Reportistica 14

15 Rappresentazione Esistono diverse modalità di rappresentare un fenomeno in maniera geografica Concetti Esempi: Mappe coroplete Diagrammi a torta / istogrammi Cartogrammi 15

16 Rappresentazione Esempi: Elezioni USA 2008 Concetti Cartogramma 16

17 Infrastruttura aperta Metodologia Mettere a disposizione informazioni sulla biodiversità significa: Condividere dati di base Catalogare i dati sulla biodiversità Consentirne l accesso ed il riuso 17

18 Infrastruttura aperta Metodologia Mettere a disposizione informazioni sulla biodiversità significa: Condividere dati di base Sistematizzare i meccanismi di utilizzo dei dati di base da usare come framework per la georeferenziazione (indiretta) Utilizzare sistemi di codifica riconosciuti (di dati e indicatori) Definire un modello dei dati di biodiversità (concettuale prima e poi fisico) 18

19 Infrastruttura aperta Metodologia Mettere a disposizione informazioni sulla biodiversità significa: Catalogare i dati sulla biodiversità Descrivere i dati raccolti e derivati (indicatori, report, ) sottoforma di metadati Metadati = dati sui dati Raccogliere i metadati in un catalogo accessibile anche da utenti esterni Regola: linee guida nazionali RNDT 19

20 Infrastruttura aperta Metodologia Mettere a disposizione informazioni sulla biodiversità significa: Consentirne l accesso ed il riuso Mettere a disposizione su web dati, report e altre forme di presentazione delle informazioni sulla biodiversità Download file preparati (shp, pdf, csv, xml, ) Servizi di mapping, webgis, Regola: servizi WMS, WFS 20

21 Coinvolgimento Coinvolgimento - Esempi Progetto Emilia Romagna Rilevazione dei Fenomeni di Degrado Urbano 21

22 Coinvolgimento Coinvolgimento - Esempi Sardegna GeoBlog 22

23 Coinvolgimento Coinvolgimento - Esempi 23

24 Coinvolgimento Coinvolgimenti - Esempi Città di Bologna Percorsi Emotivi 24

25 Riferimenti Europei/Nazionali Riferimenti Repertorio Nazionale Dati Territoriali Direttiva 2007/2/CE INSPIRE Infrastruttura per l informazione geografica in Europa Istituzione formale (CAD): Comitato per le regole tecniche sui dati territoriali delle PPAA coordinato da DigitPA (ex CNIPA) Dipartimento dell Innovazione e delle Tecnologie 25

26 La direttiva INSPIRE L informazione geografica e territoriale necessaria per il buon governo deve esistere ed essere ampiamente accessibile (Direttiva UE -INSPIRE) Riferimenti Principi 26

27 La direttiva INSPIRE Regole Riferimenti 27

28 Temi di INSPIRE d interesse Categorie Allegato I Sistemi di coordinate Sistemi di griglie geografiche Nomi geografici Unità amministrative Indirizzi Particelle catastali Reti di trasporto Idrografia Siti protetti Categorie Allegato II Elevazione Copertura del suolo Ortoimmagini Geologia Aree Tematiche INSPIRE Categorie Allegato III Unità statistiche Edifici Suolo Utilizzo del territorio Salute umana e sicurezza Servizi di pubblica utilità e servizi amministrativi Impianti di monitoraggio ambientale Produzione e impianti industriali Impianti agricoli e di acquacoltura Distribuzione della popolazione demografia Zone sottoposte a gestione/limitazione/regolamentazione Zone a rischio naturale Condizioni atmosferiche Caratteristiche metrologiche Caratteristiche oceanografiche Regioni marine Regioni biogeografiche Habitat e biotopi Distribuzione delle specie Risorse energetiche Risorse minerarie 28

29 Repertorio nazionale dei dati territoriali (RNDT) Riferimenti ufficialmente dedicato alla raccolta dei metadati relativi ai dati territoriali - e ai servizi ad essi connessi - disponibili presso le pubbliche amministrazioni italiane a livello nazionale, regionale e locale nonché alla conseguente erogazione dei servizi di discovery e linking. Specifiche Tecniche Lista dei temi core nazionale Link pagina del CNIPA 29

30 GRAZIE! 30

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