PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE 13 - EDILIZIA SERVIZIO PROGETTAZIONE OPERE DI EDILIZIA SCOLASTICA PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO

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1 FRFDFDDDDDD DDDDDDDDD STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Per. Ind. Magri & associati - progettazione impianti elettrotecnici Per. Ind. Gianluigi Magri Iscr. Albo Collegio Per. Ind. di BG n 1181 Via Trieste, Chiuduno (Bg) Tel Fax info@elettrostudio.net PROVINCIA DI BERGAMO SETTORE 13 - EDILIZIA SERVIZIO PROGETTAZIONE OPERE DI EDILIZIA SCOLASTICA PROGETTO ESECUTIVO IMPIANTO ELETTRICO POLO SCOLASTICO DI VIA ANGELO MAJ - BERGAMO MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER ADEGUAMENTO NORMATIVO SISTEMAZIONE SPOGLIATOI PALESTRA RELAZIONE TECNICA REVISIONE DATA DESCRIZIONE ESEGUITO VERIFICATO APPROVATO 0 Aprile 2009 PRIMA EMISSIONE NEMBRINI LEGNANI MAGRI STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 1 di 14

2 Indice 0. PREMESSA OGGETTO DELLA RELAZIONE TECNICA DI PROGETTO RIFERIMENTI LEGISLATIVI E NORMATIVI DATI PROGETTUALI DATI DI CARATTERE GENERALE DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL UTILIZZAZIONE DELL EDIFICIO DATI DI PROGETTO RELATIVI ALLE INFLUENZE ESTERNE DATI DI PROGETTO RELATIVI ALL IMPIANTO ELETTRICO PRESCRIZIONI TECNICHE GENERALI CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI E VINCOLI DA RISPETTARE POSIZIONAMENTO DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE PER L'ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE CARATTERISTICHE GENERALI DELL IMPIANTO ELETTRICO IMPIANTO DI DISPERSIONE PRESCRIZIONI NORMATIVE CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DELL IMPIANTO DI DISPERSIONE CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLA RETE ELETTRICA MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI DIRETTI MISURE DI PROTEZIONE CONTRO I CONTATTI INDIRETTI DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI QUADRI ELETTRICI DISTRIBUZIONE FORZA MOTRICE IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE IMPIANTI SPECIALI DOCUMENTI TECNICI DEL PROGETTO STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 2 di 14

3 0. Premessa Il presente progetto di realizzazione degli impianti elettrici, relativo alla sistemazione spogliatoi palestra all interno del programma di manutenzione ordinaria per adeguamento normativo del polo scolastico di via Angelo Maj nel comune di Bergamo riguarda esclusivamente la realizzazione degli impianti elettrici all interno degli spogliatoi a servizio della palestra al piano terra dell edificio (vedi tavole di progetto). Per tutte le opere elettriche al di fuori di quelle sopra indicate rimangono validi i progetti degli impianti elettrici della struttura esistente e della nuova palestra scolastica. 1. Oggetto della relazione tecnica di progetto La presente relazione tecnica di progetto esecutivo si riferisce alla realizzazione degli impianti elettrici a servizio degli spogliatoi della palestra del Polo scolastico di Via Angelo Maj nel comune di Bergamo commissionato dalla Provincia di Bergamo. Essa contiene una breve descrizione tecnica dell impianto elettrico ed evidenzia quanto indicato nei punti seguenti: A. Descrizione sommaria dell impianto al fine della sua identificazione. B. Norme tecniche di riferimento per gli impianti e i componenti. C. Dati di progetto. D. Classificazione degli ambienti in relazione alle condizioni ambientali, alle attività svolte e ad eventuali particolarità. E. Dati del sistema di distribuzione e di utilizzazione dell energia elettrica (tensione, frequenza, fasi, stato del neutro, tipo di alimentazione, cadute di tensione ammissibili e correnti di guasto nei diversi punti dell impianto). F. Dati dimensionali relativi all illuminazione artificiale generale o localizzata per i diversi ambienti e per le diverse configurazioni di utilizzazione (es. illuminazione normale, di riserva, di sicurezza). G. Scelta della tipologia degli impianti e dei componenti elettrici principali in relazione ai parametri elettrici, alle condizioni ambientali e di utilizzazione. H. Criteri di dimensionamento e scelta dei componenti elettrici. Gli spogliatoi oggetto del presente progetto consistono in una struttura di un solo piano fuori terra ricavata all interno dell atrio del polo scolastico di via A. Maj sul lato adiacente la palestra come indicato nelle tavole architettoniche di progetto. Verranno realizzati n. 4 locali spogliatoi con relativi bagni e docce, n. 2 locali spogliatoi docenti con relativi bagni e docce, un vano corridoio e un locale filtro di collegamento alla palestra. Gli spogliatoi oggetto del presente progetto occupano una superficie in pianta di circa 330 m² ed hanno un altezza da terra di circa 3 m. Nella struttura scolastica è previsto un numero di persone contemporaneamente presenti maggiore di 1200; l impianto elettrico (anche per i nuovi spogliatoi della palestra) dovrà rispettare perciò le prescrizioni per edifici scolastici di tipo 5 (secondo DM 26/08/1992) con numero di persone contemporaneamente presenti maggiore di STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 3 di 14

4 Il presente progetto esecutivo di realizzazione degli impianti elettrici, si estende dal punto di allacciamento in bassa tensione in prossimità del gruppo di misura dell ente distributore di energia sino all alimentazione dei quadri elettrici, degli impianti elettrici degli spogliatoi e fino ai singoli utilizzatori fissi di f.m. per le apparecchiature di termoregolazione. Sono esclusi dal presente progetto gli impianti elettrici a bordo macchina, gli utilizzatori mobili ed in generale tutti gli impianti o parti d impianto soggetti a requisiti di sicurezza prescritti in attuazione della normativa comunitaria, ovvero di normativa specifica (non soggetti al DM n 37 del 22/01/2008). 2. Riferimenti legislativi e normativi Nella redazione del presente progetto, inerente la realizzazione degli spogliatoi a servizio della palestra del Polo Scolastico di Via A. Maj a Bergamo, così come nella loro realizzazione, sono state e dovranno essere tenute come riferimento nella esecuzione dell impianto, le disposizioni di legge e le norme tecniche del CEI. Si richiamano di seguito le principali norme o leggi che regolamentano la realizzazione di apparecchiature e di impianti elettrici: Legge n 186: Disposizioni concernenti la produzione di materiali, apparecchiature, macchinari installazione di impianti elettrici ed elettronici ; Legge n 791: Attuazione della direttiva del consiglio della comunità Europea (n 73/23/CEE) relativa alle garanzie di sicurezza che deve possedere il materiale elettrico destinato ad essere utilizzato entro alcuni limiti di tensione ; DM : Eliminazione dei radiodisturbi ; DM : Elenco delle attività soggette al controllo dei vigili del fuoco ; DM : Direttive sulle misure più urgenti ed essenziali di prevenzione incendi ai fini del rilascio del nullaosta provvisorio di cui alla legge 7 dicembre 1984, n.818 ; Legge n 13: Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati ; DM n 236: Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche ; Legge n 46: Norme per la sicurezza degli impianti: solo articoli 8, 14, 16 ; DPR n 462 del : Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi ; DM n 37 del : "Regolamento concernente l attuazione dell articolo 11-quaterdecies, comma 13, lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici"; D. Lgs. n 81 del : "Attuazione dell articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro -Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro-; DM : Norme tecniche relative all edilizia scolastica ; STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 4 di 14

5 DM : Norme di prevenzioni incendi per l edilizia scolastica ; Legge n. 23 : Norme per l edilizia scolastica ; DPR n. 503 : Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici ; Direttiva 89/336/CEE recepita con D.Lgs. 476/92: Direttiva del Consiglio d Europa sulla compatibilità elettromagnetica ; Direttiva 93/68/CEE recepita con D.Lgs. 626/96 e D.Lgs. 277/97: Direttiva Bassa Tensione ; norma UNI EN 1838: Illuminazione di emergenza ; norma CEI 11-17: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Linee in cavo ; norma CEI 11-18: Impianti di produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica. Dimensionamento degli impianti in relazione alle tensioni ; norma EN (CEI 17-13/1): Apparecchiature assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT): Parte 1... ; norma CEI 64-8: Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a V in corrente alternata e a 1.500V in corrente continua ; norma CEI 64-8 sez. 751: Impianti elettrici nei luoghi a maggior rischio in caso d incendio ; norma CEI EN 62305: Protezione delle strutture contro i fulmini e sovratensioni ; le prescrizioni e indicazioni del locale comando Vigili del Fuoco e delle autorità locali; le prescrizioni e indicazioni dell Ente distributore di energia elettrica, per quanto di competenza nei punti di consegna; le prescrizioni e indicazioni della Società Telefonica; eventuali prescrizioni o specifiche del committente. STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 5 di 14

6 3. Dati progettuali 3.1 Dati di carattere generale DATI VALORI NOTE Committente PROVINCIA DI BERGAMO Cliente finale (Proprietario) PROVINCIA DI BERGAMO Denominazione dell edificio o opera SPOGLIATOI A SERVIZIO DELLA PALESTRA DEL POLO SCOLASTICO IN VIA ANGELO MAJ A BERGAMO Scopo del lavoro Progettazione impianti elettrici Vincoli da rispettare Altre informazioni di carattere generale 3.2 Dati di progetto relativi all utilizzazione dell edificio DATI VALORI NOTE Destinazione d uso Edificio ad uso spogliatoi Barriere architettoniche E richiesto il requisito della accessibilità E richiesto il requisito della visitabilità Ambienti soggetti a normativa specifica 3.3 Dati di progetto relativi alle influenze esterne DATI VALORI NOTE TEMPERATURA Min./Max all interno degli ambienti +15 C/+35 C Min./Max all esterno -5 C/+35 C Media giorno più caldo +30 C Media max mensile +25 C Media annuale +15 C UMIDITA E prevista la condensa Si (locali docce) Livello di umidità Alto (locali docce e bagni) PRESENZA DI CORPI SOLIDI ESTRANEI Pezzatura Polvere <1 mm Ambiente non polveroso STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 6 di 14

7 PRESENZA DI ACQUA Trascurabile No (locali docce e bagni) Stillicidio Assente Getti d acqua Assente VENTILAZIONE DEI LOCALI Impedita Naturale Si Artificiale. Numero ricambi CONDIZIONI DEL SUOLO E DEL TERRENO Carico specifico ammesso Livello della falda dell acqua Profondità della linea di gelo < 0,5 m Resistività del terreno 500 Ω/m Resistività termica del terreno 2 mk/w CONDIZIONI AMBIENTALI SPECIALI Presenza di sostanze corrosive No Presenza di sostanze inquinanti No Presenza di correnti vaganti No Livello di rumore max. ammesso <75 db 3.4 Dati di progetto relativi all impianto elettrico DATI VALORI NOTE TIPO DI INTERVENTO Nuovo impianto Trasformazione Si Ampliamento Si Adeguamento Verifica LIMITI DI COMPETENZA Dal quadro elettrico palestra esistente fino alla distribuzione e all alimentazione degli apparecchi utilizzatori fissi e delle prese a spina all interno degli spogliatoi e dei locali adiacenti DATI DALL ALIMENTAZIONE ELETTRICA Punto di consegna Gruppo di misura ente fornitore di energia STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 7 di 14

8 Tensione nominale e max. variazione 3F+N (400/230±10%) V Frequenza nominale e max. variazione (50±2%) Hz Icc presunta nel punto di consegna 15 ka Sistema di distribuzione TT Tensione nominale degli utilizzatori BT V Vincoli del distributore MISURA DELL ENERGIA Gruppo di misura ente fornitore di energia ALIMENTAZIONE DI EMERGENZA No ALIMENTAZIONE DI CONTINUITA No MAX. CADUTE DI TENSIONE DELLE CONDUTTURE Linea principale < 2 % Illuminazione 4 % Prese a spina 4 % SEZIONI MINIME AMMESSE ELENCO CARICHI E LORO UBICAZIONE Come da norme CEI Vedi tavole di progetto ALTRE INFORMAZIONI 4. Prescrizioni tecniche generali Le imprese installatrici sono tenute ad eseguire gli impianti elettrici a regola d'arte utilizzando allo scopo materiali parimenti costruiti a regola d'arte, giusta prescrizione della legge 1 marzo 1968, n 186. Tutti i materiali e gli apparecchi impiegati negli impianti elettrici devono essere adatti all'ambiente in cui sono stati installati e devono avere caratteristiche tali da resistere alle sollecitazioni meccaniche, corrosive, termiche o dovute all'umidità alle quali possono essere esposti durante l'esercizio. Tali materiali se realizzati secondo le norme tecniche di sicurezza dell'ente Italiano di Unificazione UNI e del Comitato Elettrotecnico Italiano CEI, nonché nel rispetto di quanto prescritto dalla legislazione tecnica vigente in materia, si considerano costruiti a regola d'arte. La conformità dei materiali elettrici alle norme che li concernono può essere attestata con due diversi marchi: il contrassegno CEI ed il marchio di qualità IMQ (o marchio di ente normatore dell Unione Europea). I due marchi sono alternativi. L'impresa esecutrice dei lavori è tenuta inoltre a: eseguire i disegni degli impianti aggiornati al termine dei lavori per tener conto delle eventuali modifiche apportate in corso d'opera e indicare marca modello e tipo dei componenti installati; gli elaborati grafici dovranno essere prodotti su carta (in scala non inferiore a quella di progetto), in duplice copia e su supporto informatico; consegnare il verbale delle verifiche iniziali eseguite sull impianto elettrico secondo le prescrizioni delle norme CEI 64-8 parte 6; STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 8 di 14

9 eseguire apposito corso formativo al personale addetto alla manutenzione ed alla gestione dell impianto in oggetto; rilasciare per ogni quadro di distribuzione apposita dichiarazione di conformità alle norme applicabili (direttiva BT, CEI 17-13/1-EN , CEI 23-51, EMC, ecc); rilasciare la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel pieno rispetto della regola d'arte, completa degli allegati obbligatori, redatta con le modalità specificate dal DM n 37 del 22/01/ Classificazione degli ambienti e vincoli da rispettare La classificazione rispetto al rischio di esplosione non è oggetto del presente progetto, per quanto riguarda la classificazione degli ambienti della scuola si deve far riferimento ai progetti dell impianto elettrico esistenti. Essendo comunque gli spogliatoi inseriti all interno di un complesso scolastico con più di 100 persone contemporaneamente presenti vengono considerati, ai fini della realizzazione dell impianto elettrico, come Ambienti a maggior rischio in caso d incendio (ex di tipo A art norma CEI 64-8/7) per l elevata densità di affollamento e per l elevato tempo di sfollamento in caso d incendio. All interno dei locali contenenti bagni e docce gli impianti elettrici dovranno essere realizzati secondo le prescrizioni della norma CEI 64/8 sezione 701 Locali contenenti bagni e docce. 5.1 Posizionamento delle apparecchiature elettriche per l'abbattimento delle barriere architettoniche Ai fini dell abbattimento delle barriere architettoniche si riportano, nella seguente tabella, le posizioni minime e massime di installazione delle apparecchiature elettriche ai fini del rispetto del DM n /06/1989. UTILIZZATORE - INTERRUTTORI DI COMANDO ALTEZZA DI INSTALLAZIONE ALTEZZA CONSIGLIATA - CAMPANELLI E PULSANTI DI COMANDO ALTEZZA DI INSTALLAZIONE ALTEZZA CONSIGLIATA - PRESE ENERGIA, TV E TELEFONO ALTEZZA DI INSTALLAZIONE ALTEZZA CONSIGLIATA - CITOFONI ALTEZZA DI INSTALLAZIONE ALTEZZA CONSIGLIATA - TELEFONI (PARTE PIÙ ALTA DA RAGGIUNGERE) ALTEZZA DI INSTALLAZIONE ALTEZZA CONSIGLIATA ALTEZZA 60/140 CM 110 CM 40/140 CM 110 CM 45/115 CM 60/110 CM 110/130 CM 120 CM 100/140 CM 120 CM 6. Caratteristiche generali dell impianto elettrico Nella realizzazione del presente progetto, in osservanza alle disposizione normative e di legge è stata prestata particolare attenzione alla sicurezza delle persone in relazione alla protezione contro i contatti diretti ed indiretti e STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 9 di 14

10 in relazione al rischio d incendio. A tale scopo sono previsti, per la protezione contro i contatti diretti, apparecchi ed involucri con grado di protezione adatto agli ambienti di installazione; per quanto riguarda la protezione dai contatti indiretti e dal rischio d incendio i circuiti di distribuzione e terminali sono protetti da relè differenziali ad alta sensibilità e l impianto elettrico verrà realizzato secondo quanto prescritto dalla norma CEI 64-8/7 per ambienti a maggior rischio in caso d incendio. L impianto elettrico avrà origine dal quadro elettrico della palestra esistente QP, posizionato al piano terra nel locale deposito, in cui verranno ricavate le alimentazioni per i nuovi quadri elettrici QSP (quadro spogliatoi) e QTSP (quadro termoregolazione spogliatoi). Le linee di alimentazione dai nuovi quadri elettrici saranno protette da interruttori magnetotermici con relè onnipolari installati nel quadro palestra esistente QP (vedi schemi quadri elettrici). Il quadro spogliatoi QSP sarà installato al piano terra nel locale deposito in prossimità del quadro esistente QP ed alimenterà i circuiti elettrici d illuminazione e di forza motrice degli spogliatoi mentre il quadro QTSP sarà installato al piano interrato della palestra ed alimenterà i circuiti elettrici a servizio delle elettropompe e delle apparecchiature di termoregolazione degli spogliatoi. Per le caratteristiche dei quadri elettrici vedere tavole schemi quadri elettrici. L impianto elettrico all interno dell edificio è principalmente composto da impianti di forza motrice distribuiti tramite cavi in classe II posati in canale portacavi e tramite cavi in classe I infilati in tubazioni incassate nella muratura e/o installate a vista per la distribuzione di prese di servizio e da impianti di illuminazione. L impianto verrà stato suddiviso con la formazione di più circuiti in modo da garantire la continuità dell alimentazione elettrica in caso di guasti e una maggiore selettività tra le protezioni dell impianto. L impianto di illuminazione normale, anch esso suddiviso in più circuiti, è integrato dall impianto di illuminazione di emergenza in modo da garantire una sicurezza maggiore delle persone in caso di assenza dell illuminazione principale. 7. Impianto di dispersione 7.1 Prescrizioni normative L impianto elettrico adotta un sistema di distribuzione del tipo TT (artt e CEI 64-8). In un sistema TT, come quello in oggetto, l impianto utilizzatore deve avere un impianto di terra unico elettricamente indipendente dall impianto di terra del sistema di alimentazione del distributore di energia. Nel nostro impianto andranno collegate al nodo equipotenziale principale dell impianto di terra sia le messe a terra di protezione che quelle di funzionamento dei circuiti e degli apparecchi utilizzatori, i collegamenti equipotenziali principali, nonché gli scaricatori di sovratensione e gli eventuali sistemi di protezione contro le scariche atmosferiche e contro l accumulo di scariche elettrostatiche. 7.2 Caratteristiche costruttive dell impianto di dispersione L impianto di dispersione è lo stesso della scuola e della palestra e per le caratteristiche dell impianto di dispersione si deve quindi far riferimento alla documentazione di progetto esistente per la scuola e per la palestra. STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 10 di 14

11 8. Criteri di dimensionamento della rete elettrica Il dimensionamento della rete è stato effettuato con la determinazione delle potenze assorbite da ogni ramo della rete e di conseguenza delle correnti di impiego. Le potenze assorbite sono state calcolate partendo dai dati nominali degli utilizzatori ed applicando fattori di contemporaneità diversi in relazione al tipo di utilizzazione e alla modalità di impiego. Le portate nominali dei cavi sono quelle desunte dalle tabelle CEI-UNEL e IEC e tengono conto del valore di massima temperatura ambiente di progetto e delle relative modalità di posa con un margine di riserva medio del 10 %. Il dimensionamento delle condutture tiene conto anche di: valore della caduta di tensione alla corrente di impiego; coordinamento tra le caratteristiche della conduttura e quelle del relativo dispositivo di protezione, in termini di correnti di cortocircuito massime e minime e di energia specifica passante. 9. Misure di protezione contro i contatti diretti L edificio è alimentato in bassa tensione a 400/230 V. Per quanto riguarda la protezione dai contatti diretti nell edificio, vale quanto segue: Tutte le parti attive devono avere un isolamento adeguato alla tensione nominale del sistema elettrico (230/400V). Tutte le parti attive non isolate dei circuiti saranno protette dai contatti diretti mediante involucri di idonea resistenza meccanica, termica, elettrica e chimica tale da resistere alle influenze esterne alle quali può essere soggetto il componente; tali involucri avranno nelle peggiori condizioni un grado di protezione minimo pari a IP20. Le parti attive dei quadri elettrici saranno accessibili solo dopo l apertura della porta del quadro elettrico mediante l uso di chiavi od attrezzi, od in alternativa con un dispositivo di sezionamento interbloccato con l apertura della porta del quadro in modo che la porta possa essere aperta solo se il dispositivo è aperto e il dispositivo possa essere chiuso solo se la porta è chiusa. 10. Misure di protezione contro i contatti indiretti In base alla norma CEI 64-8 l impianto di distribuzione è di tipo TT con impianto di terra unico, al quale fanno capo tutti i collegamenti delle masse eseguiti attraverso i conduttori di protezione PE. L impianto comprenderà pertanto i conduttori di protezione realizzati in corda di rame. Tale sistema di protezione farà capo a tutti i quadri elettrici e da questi agli apparecchi utilizzatori, agli apparecchi di illuminazione, alle prese a spina e ad ogni altra massa. Per soddisfare la protezione contro i contatti indiretti mediante interruzione automatica del circuito, prevista dell art della norma CEI 64-8/4 per sistemi TT, dovrà essere verificata la seguente condizione: dove: Ra Ra x Ia < 50 è la somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse, in ohm STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 11 di 14

12 Ia è la corrente che provoca l interruzione automatica del dispositivo di protezione, in ampere. Quando il dispositivo di protezione è un dispositivo a corrente differenziale, Ia è la corrente nominale differenziale Idn. Pertanto, in riferimento alla relazione sopracitata, nota Idn = 1 A, il valore massimo ammesso per Ra è di 50 ohm. Il valore di Ra dovrà essere misurato ad impianto ultimato e dovrà essere verificato che assuma un valore inferiore a 50 ohm. 11. Descrizione degli impianti 11.1 Quadri elettrici. I quadri elettrici di qualsiasi tipo e destinazione dovranno essere conformi alle Norme EN (CEI 17-13/1) e/o CEI La carpenteria sarà del tipo verniciato con resine epossidiche a forno con spessore dei pannelli di lamiera non inferiore a 15/10 mm per i quadri in involucri metallici; per i quadri racchiusi in involucri plastici sarà del tipo in resine autoestinguenti o materiali plastici autoestinguenti, in ogni caso resistenti alle sollecitazioni termiche e meccaniche che dovessero prodursi nell esercizio normale. Tale carpenteria potrà essere del tipo costruito in serie (AS) o del tipo costruito non in serie (ANS). Il grado di protezione IP degli involucri dei quadri elettrici sarà non inferiore a quanto indicato sugli schemi elettrici di progetto Distribuzione forza motrice L impianto f.m degli spogliatoi ha origine dai quadri elettrici QSP e QTSP e consiste principalmente nell alimentazione di prese a spina (sia di servizio che per l alimentazione di asciugacapelli automatici) di tipo civile bivalenti 2P+T 10/16A e UNEL 2P+T 10/16A 230V con terra centrale e laterale installate in scatole portafrutto stagne con calotta di protezione IP55 e nell alimentazione delle apparecchiature di termoregolazione degli spogliatoi (vedi tavole di progetto). Le linee di forza motrice, verranno realizzate tramite cavi a bassissima emissione di fumi tipo LS0H tipo N07G9-K 450/750 V CEI II e FG7OM1 0,6/1 kv CEI II infilati in tubazioni incassate nella muratura o in PVC rigido installate a vista (con raccordi e scatole con grado di protezione minimo IP55 in considerazione dell elevata umidità presente nei locali spogliatoi). Le giunzioni, le derivazioni, le terminazioni dei cavi dovranno essere eseguite in apposite scatole di derivazione secondo le vigenti norme CEI e secondo le disposizioni delle maggiori case costruttrici Impianto di illuminazione L impianto di illuminazione per gli spogliatoi oggetto del presente progetto verrà realizzata in modo tale da garantire un livello di illuminamento superiore ai minimi indicati dalle tabelle UNI EN sul piano di lavoro con una buona uniformità di illuminamento. STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 12 di 14

13 L impianto di illuminazione dei locali verrà realizzato (riutilizzando dove possibile gli apparecchi illuminanti esistenti) con corpi illuminanti stagni IP65 in materiale autoestinguente fissati a soffitto con lampade fluorescenti lineari (18/36 W) installati come da tavole di progetto. Gli apparecchi illuminanti saranno comandati da appositi interruttori/deviatori installati in scatole stagne con calotta IP55 incassate o a vista posizionati in prossimità dell accesso di ogni locale (disposti come da tavole di progetto). Le linee di alimentazione dei circuiti di illuminazione degli spogliatoi avranno origine dal quadro QSP, seguiranno in massima parte i percorsi delle linee di f.m. e saranno costituite con cavi a bassissima emissione di fumi LS0H tipo N07G9-K 450/750 V CEI II e/o FG7OM1 0,6/1 kv CEI II infilati in canalizzazioni/tubazioni incassate nella muratura o in PVC rigido installate a vista. E prevista l illuminazione di emergenza per i nuovi locali con l installazione di apparecchi autoalimentati con batterie al Ni-Cd con 1 h di autonomia, con tempo di ricarica completa degli accumulatori minore o uguale a 12 ore e con tempo di intervento al mancare delle tensione di rete minore di 0,5 secondi. L impianto di illuminazione di emergenza dovrà assicurare un livello di illuminamento minimo maggiore di 5 lux lungo le uscite ed i percorsi delle vie di esodo (come da DM 26/08/92) all interno dei locali ed in corrispondenza delle uscite di sicurezza in caso di mancanza improvvisa di tensione. L impianto d illuminazione di emergenza avrà lo scopo di garantire la sicura evacuazione delle persone in caso di necessità e di garantire lo svolgimento delle operazioni di soccorso in sicurezza. Per la disposizione e la tipologia degli apparecchi di emergenza e di indicazione delle vie di esodo consultare le tavole di progetto. Tutti gli apparecchi installati dovranno essere di tipo con funzione automatica di AUTOTEST con segnalazione visiva di eventuali guasti o anomalie in modo da poter ottemperare alle prescrizioni della norma UNI per quanto riguarda le manutenzioni ed i controlli periodici sugli impianti di illuminazione di sicurezza. 12. Impianti speciali Gli impianti speciali riguardano solo lo spostamento delle apparecchiature esistenti in relazione alle modifiche architettoniche della struttura e consistono essenzialmente nella modifica di: impianto rivelazione incendi; impianto di segnalazione oraria (campanella); L impianto di rivelazione incendi verrà modificato con lo spostamento delle attuali targhe di allarme otticoacustiche che andranno posizionate come indicato nelle tavole di progetto. Le linee di collegamento delle targhe di allarme incendi verranno realizzate con cavi appositi infilati in tubazioni in PVC flessibile incassate nella muratura e/o posate in canale portacavi a vista. L impianto di segnalazione oraria verrà modificato con lo spostamento di una campanella esistente che andrà posizionata come indicato nelle tavole di progetto. STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 13 di 14

14 13. Documenti tecnici del progetto Viene di seguito elencata la documentazione tecnica facente parte integrante del progetto e ad esso allegata : E-010 ELENCO GENERALE ELABORATI DI PROGETTO E E E-03 QP - QUADRO PALESTRA (VARIANTE) QSP QUADRO SPOGLIATOI QTS QUADRO TERMOREGOLAZIONE SPOGLIATOI E E-105 PIANTE PIANO TERRA E PIANO QUOTA CUNICOLO DISTRIBUZIONE IMPIANTI DI FORZA MOTRICE E SPECIALI PIANTA PIANO TERRA DISTRIBUZIONE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE NORMALE E DI EMERGENZA E-200 RELAZIONE TECNICA Tabella dati di fornitura Tabella delle potenze elettriche Tabella dei cavi Tabella verifiche E E-310 ELENCO PREZZI UNITARI COMPUTO METRICO ESTIMATIVO Aprile 2009 IL PROGETTISTA STUDIO PROGETTI ELETTRICI di Magri & associati - Chiuduno (BG) -TEL fax PAG. 14 di 14

15 Fornitura Progettista Per. Ind. GIANLUIGI MAGRI N iscrizione albo 1181 BERGAMO Titolo impianto SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Descrizione PROGETTO ESECUTIVO Committente PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Comune di BERGAMO Data 30/03/2009 ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO

16 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Fornitura Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Tipo di fornitura: Corrente di corto circuito della rete: Tensione concatenata di fornitura: Sistema fornitura e parametri di terra Sistema: Resistenza di terra impianto: Bassa tensione 15,00 ka 400,00 V TT 0,00 ohm Parametri di guasto lato fornitura Potenza totale assorbita: 34,024 kw Fattore di potenza: 0,900 Corrente totale di impiego: 54,820 A Parametri di guasto lato fornitura Rd a 20 C: 4,62 mohm Xd: 14,69 mohm R0 a 20 C: 4,62 mohm X0: 14,69 mohm Ik: Ik1: 15,00 ka 15,00 ka ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 2

17 Potenze impianto Progettista Per. Ind. GIANLUIGI MAGRI N iscrizione albo 1181 BERGAMO Titolo impianto SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Descrizione PROGETTO ESECUTIVO Committente PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Comune di BERGAMO Data 30/03/2009 ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO

18 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Potenze impianto Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza +DEPOSITO PALESTRA.QP Tipo Coll. fasi Pn [kw] Coef. Pd [kw] Coef.Trasf. Carichi Ptrasf [kva] Ptot [kva] Pdisp [kva] QP-LQSP Trif.-Distr. 10, , ,119 27,713 16,593 QP-LQTS Trif.-Distr. 1, , ,134 11,085 9,951 +CORRIDOIO SPOGLIATOI.QSP QSP-SG Trif.-Distr. 18,195 0,55 10, ,119 27,713 16,593 QSP-PSD12 Monof.-Term. L2-N ,1 1 0,333 3,696 0,363 QSP-ACSD12 Monof.-Term. L3-N ,333 3,696 0,363 QSP-LSD12 Monof.-Term. L2-N 0,25 1 0, ,278 2,31 2,032 QSP-PS12 Monof.-Term. L2-N ,1 1 0,333 3,696 0,363 QSP-ACS1 Monof.-Term. L1-N ,333 3,696 0,363 QSP-ACS2 Monof.-Term. L2-N ,333 3,696 0,363 QSP-LS12 Monof.-Term. L2-N 0,75 1 0, ,833 2,31 1,477 QSP-PS34 Monof.-Term. L2-N ,1 1 0,333 3,696 0,363 QSP-ACS3 Monof.-Term. L1-N ,333 3,696 0,363 QSP-ACS4 Monof.-Term. L3-N ,333 3,696 0,363 QSP-LS3-4 Monof.-Term. L2-N 0,65 1 0, ,722 2,31 1,588 QSP-PVFC Monof.-Term. L2-N ,1 1 0,333 3,696 0,363 QSP-LVFC Monof.-Term. L2-N 0,35 1 0, ,389 2,31 1,921 +CUNICOLO.QTS QTS-DG Trif.-Distr. 1, , ,134 8,037 6,902 QTS-P1 Trif.-Term. 0, , ,797 1,109 0,312 QTS-P2 Monof.-Term. L1-N 0, , ,116 0,231 0,115 QTS-AUS Monof.-Term. L3-N 0,2 1 0, ,222 2,31 2,088 Legenda ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 2

19 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Potenze impianto Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza Tipo Coll. fasi Pn [kw] Coef. Pd [kw] Coef.Trasf. Carichi Ptrasf [kva] Ptot [kva] Pdisp [kva] Pn: potenza nominale dei carichi a valle dell'utenza. Pd: potenza di dimensionamento dell'utenza. Ptrasf: potenza trasferita a monte. Ptot: potenza massima utilizzabile. Pdisp: potenza disponibile. ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 3

20 Cavetteria Progettista Per. Ind. GIANLUIGI MAGRI N iscrizione albo 1181 BERGAMO Titolo impianto SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Descrizione PROGETTO ESECUTIVO Committente PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Comune di BERGAMO Data 30/03/2009 ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO

21 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Cavetteria Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza +DEPOSITO PALESTRA.QP Formazione Designazione Isol. Mat. Lc Prx. T k Iz [A] IzN [A] K²S²(F) [A²s] Cdt % CdtIn% QP-LQSP 5G10 FG7OM1 0.6/1 kv EPR RAME , ,045E+06 1,87 2,66 QP-LQTS 5G2.5 FG7OM1 0.6/1 kv EPR RAME , ,278E+05 1,81 4,15 +CORRIDOIO SPOGLIATOI.QSP QSP-PSD12 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,95 4,98 QSP-ACSD12 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,95 4,98 QSP-LSD12 2x(1x1.5)+1G1.5 N07G9-K EPR RAME , ,601E+04 2,4 7,08 QSP-PS12 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,63 4,63 QSP-ACS1 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,1 4,07 QSP-ACS2 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 2,81 3,71 QSP-LS12 2x(1x1.5)+1G1.5 N07G9-K EPR RAME , ,601E+04 3,24 6,49 QSP-PS34 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,26 4,21 QSP-ACS3 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 2,66 3,57 QSP-ACS4 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 2,38 3,22 QSP-LS3-4 2x(1x1.5)+1G1.5 N07G9-K EPR RAME , ,601E+04 2,77 5,56 QSP-PVFC 2x(1x4)+1G4 N07G9-K EPR RAME , ,272E+05 3,26 4,21 QSP-LVFC 2x(1x1.5)+1G1.5 N07G9-K EPR RAME , ,601E+04 2,35 5,56 +CUNICOLO.QTS QTS-P1 4G1.5 FG7OM1 0.6/1 kv EPR RAME , ,601E+04 1,74 4,2 QTS-P2 3G1.5 FG7OM1 0.6/1 kv EPR RAME , ,601E+04 1,76 4,21 Legenda Lc: lunghezza cavo [m] Prx.: numero circuiti in prossimità T: temperatura ambiente [ C] Cdt %: caduta di tensione alla corrente Ib CdtIn %: caduta di tensione alla corrente In ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 2

22 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Cavetteria Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza Formazione Designazione Isol. Mat. Lc Prx. T k Iz [A] IzN [A] K²S²(F) [A²s] Cdt % CdtIn% -[C]: il Conduttore dell'utenza è comune ad altre utenze C : il Conduttore dell'utenza è comune ad altre utenze (neutri separati) C!: utilizza il Conduttore di un'altra utenza -[PE]: il PE dell'utenza è comune ad altre utenze PE!: utilizza il PE di un'altra utenza ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 3

23 Verifiche Progettista Per. Ind. GIANLUIGI MAGRI N iscrizione albo 1181 BERGAMO Titolo impianto SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Descrizione PROGETTO ESECUTIVO Committente PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Comune di BERGAMO Data 30/03/2009 ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO

24 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Verifiche Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza Coord. Ib<In<Iz PdI K²S²>I²t Sg. mag.<i magmax Contatti ind. +DEPOSITO PALESTRA.QP QP-LQSP 16,4<=40<=42 A 15>=3,83 ka 400<769 A QP-LQTS 2,1<=16<=21 A 15>=3,83 ka 160<299 A +CORRIDOIO SPOGLIATOI.QSP QSP-SG 16,4<=40 A (Ib < In) QSP-PSD12 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<331 A QSP-ACSD12 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<331 A QSP-LSD12 1,2<=10<=16,1 A 4,5>=1,18 ka 100<152 A QSP-PS12 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<362 A QSP-ACS1 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<427 A QSP-ACS2 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<480 A QSP-LS12 3,6<=10<=16,1 A 4,5>=1,18 ka 100<170 A QSP-PS34 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<408 A QSP-ACS3 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<505 A QSP-ACS4 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<582 A QSP-LS3-4 3,1<=10<=16,1 A 4,5>=1,18 ka 100<210 A QSP-PVFC 14,4<=16<=29,4 A 4,5>=1,18 ka 160<408 A QSP-LVFC 1,7<=10<=16,1 A 4,5>=1,18 ka 100<210 A +CUNICOLO.QTS QTS-DG 2,1<=11,6 A (Ib < In) QTS-P1 1,1<=1,6<=13,7 A 100>=0,86 ka 16<413 A QTS-P2 0,5<=1<=15,4 A 100>=0,44 ka 10<247 A QTS-AUS 1<=10 A (Ib < In) 4,5>=0,44 ka 100<299 A Legenda ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 2

25 SISTEMAZIONE SPOLGIATOI PALESTRA POLO SCOLASTICO DI VIA A. MAJ Verifiche Data: 30/03/2009 PROVINCIA DI BERGAMO - SETTORE 13 EDILIZIA Sigla utenza Coord. Ib<In<Iz PdI K²S²>I²t Sg. mag.<i magmax Contatti ind. PdI: potere di interruzione o di corto circuito della protezione I magmax: corrente magnetica massima pari alla corrente di guasto minima K²S²>I²t: verifica a cortocircuito della linea ELETTROSTUDIO - STUDIO PROGETTI ELETTRICI progettazione impianti elettrotecnici VIA TRIESTE, CHIUDUNO BERGAMO Pagina 3

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