Contabilizzazione Termotecnica Pompe di Industriale

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1 Contabilizzazione Termotecnica Pompe di Industriale Calore Calore Gli atti dei convegni e più di contenuti su

2 Problematiche Contabilizzazione Indiretta soluzioni consigli Sergio LA MURA Dir Tecnico R&I Milano, 27 marzo 2015

3 Sistemi gestiti da Siram Regione Numero utenze/unità abitative con contabilizzazione indiretta Numero contabilizzatori indiretti Regione Nord Ovest Regione Nord Est Regione Centro Nord Regione Centro Sud TOTALE

4 i sistemi devono essere installati da personale qualificato. Attenzione ai finti risparmi in fase di preventivo di installazione del sistema che però portano a problemi e a contestazioni o a maggiori costi di gestione negli anni successivi! rilievo accurato dei corpi scaldanti e determinazione della potenza termica nominale (Δt di riferimento 60 C, riferimenti UNI 10200)! corretta individuazione del coefficiente di accoppiamento ripartitore piastrina - radiatore (varia con il tipo di accessorio di montaggio e il tipo di radiatore, dati forniti dal costruttore)! corretta programmazione di tutti i parametri sul ripartitore! corretto posizionamento del ripartitore sul corpo scaldante 3

5 i sistemi di contabilizzazione indiretta non vanno lasciati a loro stessi ma vanno gestiti e periodicamente monitorati da personale qualificato. Sono installati all interno degli appartamenti, attenzione a problematiche come! verifiche plausibilità dei dati, stime ed esecuzione dei conteggi e dei riparti! manutenzione del sistema e gestione dei casi particolari e delle anomalie, degli eventuali guasti, degli interventi di assistenza tecnica legati ai cambi radiatori! il monitoraggio e la ricostruzione delle anomalie è più accurata se il sistema di lettura radio è con network di antenne invece che walk-by! i sistemi integrati di contabilizzazione indiretta basati su UNI e UNI 9019 richiedono più attenzione nel monitoraggio e nel controllo rispetto ai sistemi di contabilizzazione indiretta basati sui ripartitori (UNI 834) 4

6 sistemi integrati basati su UNI 9019 e UNI 11388, costo maggiore, potenzialità maggiori ma! il sistema deve essere adeguatamente protetto da manomissioni (spesso punto debole)! attenzione in caso di esclusione di radiatori dal sistema! spesso le tecnologie non offrono il dettaglio del consumo per singolo corpo scaldante! il sistema va gestito e monitorato di frequente. Attenzione ai cambi batterie e all affidamento di tali attività agli utenti. Questi sistemi di contabilizzazione indiretta richiedono più attenzione nel monitoraggio e nel controllo rispetto ai sistemi basati sui ripartitori (UNI 834)! possibilità di limitare la temperatura agli utenti morosi (attenzione a manomissione) 5

7 problematiche legate a montaggi e configurazioni impiantistiche particolari! su radiatori di design (es. utente rifiuta installazione su un determinato radiatore)! su termoconvettori (ripartitori con sonda a distanza, ma con problematiche legate alla determinazione della potenza nominale del corpo scaldante e al conteggio per il decadimento della resa termica con la serranda aria chiusa o con basse temperature di mandata in caso di impianti misti radiatori/termoconvettori! impianto misto radiatori/ventilconvettori senza circuito dedicato. Ventilconvettori --> non contabilizzabili. Non si possono installare i ripartitori. Occorre prevedere contatore di energia diretto 6

8 problematiche legate alla conoscenza degli utenti del funzionamento del sistema. Opuscoli, numero verde spesso non bastano.! valvola termostatica regola temperatura ambiente, ripartitore conteggia in maniera indiretta calore erogato. Ma ripartitore conteggia solo se radiatore è caldo, indipendentemente da posizione valvola. Utente pensa che valvola termostatica e ripartitore si parlino.! c è sempre una piccola percentuale di utenti (< 1-2 %) che rifiuta il sistema, lo contesta a prescindere, ecc! gli utenti vanno informati, la cultura energetica dell utente sta crescendo nel corso degli anni, ma con l obbligo dell adozione dei sistemi ci saranno comunque casi di disinformazione! difficoltà nell accettare gli addebiti per le quote di consumo involontarie (problematiche legate alla metodologia di ripartizione spese, non al metodo di conteggio, ma la colpa viene attribuita al sistema di contabilizzazione del calore)! difficoltà nell accettare che il proprio appartamento, magari posizionato all ultimo piano, abbia un fabbisogno di energia termica per climatizzazione invernale molto più alto di un appartamento posto al piano intermedio. Utente non accetta di pagare più di prima e la colpa erroneamente viene attribuita al sistema di contabilizzazione del calore! 7

9 Regole pratiche / esperienze! Su quasi ripartitori da noi gestiti con prodotti di qualità il livello di guasto è molto basso ( pari al 3 / 1000)! L utente che non vuole la ripartizione paga un consumo suddiviso a millesimi con un sovraprezzo del 30 % (decisione lasciata al condominio), spesso poi l utente dopo uno o due anni accetta i ripartitori! Non è semplice far ben comprendere il funzionamento della testina termostatica (contestazioni per «radiatore freddo»)! Le letture possono essere effettuate con Concentratori posti nei vani scala che possono essere o letti sul posto o remotizzati.! Specie nella seconda ipotesi sono possibili letture intermedie anche su base mensile utili per dare una tendenza e quindi per dare segnalazioni tese a far risparmiare l utente prima della fine della stagione. 8

10 RISPARMI OTTENUTI/OTTENIBILI.! Abbiamo eccellenti esempi ove l uso corretto di termoregolazione e contabilizzazione individuale ha portato a risparmi superiori al 25 % (esempio su 22 alloggi gestiti da 3 anni) ma non è sicuramente la sola ripartizione a determinare un risparmio.! Purtroppo testine «intelligenti» con logica locale o remotizzate con centralina / cronotermostato via via più sofisticato (SMS TLC ) sono molto rari, ma questo è la vera possibilità per risparmiare molto quando gli utenti non sono particolarmente virtuosi. 9

11 COSTI / ONEROSITA.! Il costo per ogni singolo appartamento non è basso, ma po essere ammortizzato con un comportamento virtuoso.! Vi sono società quali le Esco (Energy Service Company) che si possono far carico dell investimento nell ambito di un contratto pluriennale di Servizio Energia e quindi permettere all utente di ottenere una riqualificazione impiantistica a parità - o con una certa riduzione - della spesa storica.! La semplice istallazione di ripartitori non è soggetta a detrazione fiscale del 65 %, se invece è inserita in una riqualificazione globale con risparmi energetici dimostrabili, essa vi può rientrare globalmente. 10

12 DISCREZIONALITA NELLE MISURE - NELLE RIPARTIZIONI DEI COSTI PER GLI UTENTI.! i disposti legislativi/normativi danno delle indicazioni piuttosto chiare sulle date di attuazione e sulle modalità! in Regione Lombardia sono ad ora - previsti criteri differenti fra quelli ora recentemente prescritti a livello Legislativo.! l importanza per gli utenti e per gli operatori è avere idee chiare, modalità univoche e cristalline.! poca chiarezza e frequenti cambi sulla modalità di ripartizione e conseguentemente di spesa disturba particolarmente l utente che non si sente tutelato generando contenziosi che mal impattano anche sugli operatori del settore. 11

13 Grazie dell attenzione Sergio LA MURA!