PROGETTI DI INNOVAZIONE TERRITORIALE NELLE ALPI Cristiana OGGERO
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1 WORKSHOP - LA MONTAGNA ABITATA, ENERGIA E INNOVAZIONE NELLE ALPI Presentazione della Mostra Constructive Alps PROGETTI DI INNOVAZIONE TERRITORIALE NELLE ALPI Museo Civico Archeologico Forte dell Annunziata Via G. Verdi, 5 - VENTIMIGLIA 13 maggio 2014
2 INNOVAZIONE TERRITORIALE È l interazione tra conoscenza generale e know-how locale CONOSCENZE OUTDOOR CONOSCENZE INDOOR Elementi indispensabili: 1. coinvolge SOGGETTI LOCALI di sviluppo 2. si fonda sul LEARNING BY USING oltre che sul LEARNING BY DOING 3. si basa su un CIRCOLO VIRTUOSO continuo e costante di azione - sviluppo
3 PROGETTI DI INNOVAZIONE TERRITORIALE 1. Riconoscimento dell unicità del capitale territoriale alpino 2. Processi di diversificazione territoriale legati alla MULTIFUNZIONALITÀ e alla PLURI-ATTIVITÀ 3. Creatività del capitale umano presente a livello locale 4. Reti di relazioni tra soggetti a diversi livelli e attraverso diverse modalità (CLUSTER INNOVATIVI TERRITORIALIZZATI) 5. Livelli di vivibilità e di qualità della vita medio - alti (POLITICHE TERRITORIALI INTEGRATE) 6. Cooperazione e collaborazione tra attori pubblici e privati
4 ALCUNI ESEMPI VIRTUOSI A. BORGNA ENERGIA (Valle Tanaro) B. LABORATORIO NATURALE GESTALP (Valle Varaita) C. RIQUALIFICAZIONE DELLE BORGATE DI OSTANA (Valle Po) B C A
5 A. BORGNA ENERGIA (valle Tanaro) RAPPORTO CON CAPITALE TERRITORIALE LOCALE: processo di produzione in loco pur mantenendo elevati standard qualitativi NETWORKS: UNCEM Piemonte, soggetti privati e pubblici in tutto il territorio nazionale e internazionale (Francia e Slovenia) DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA: incubatore d impresa RELAZIONI CON RETI DELLA CONOSCENZA: Politecnico di Torino - studio di soluzioni innovative per la produzione di energia elettrica TRASFERIBILITÀ: green economy; posti di lavoro specializzato e fornitura di energia rinnovabile
6 B. Laboratorio naturale - GESTALP (valle Varaita) RAPPORTO CON CAPITALE TERRITORIALE LOCALE: promozione di 3 filiere naturali integrate: acqua, carne e foresta legno (biomassa) NETWORKS: Enti locali, UNCEM e Regione Piemonte, IPLA, Provincia di Cuneo, Corpo Forestale dello Stato, ASL Locale, associazioni di categoria, soggetti privati locali (allevatori, coltivatori, ecc.), soggetti ed Enti d oltralpe DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA: unione di 3 filiere in un unico modello RELAZIONI CON RETI DELLA CONOSCENZA: Università degli Studi di Torino (Grugliasco) TRASFERIBILITÀ: integrazione delle risorse locali con gestione innovativa ed effetti di sostenibilità diretti sul territorio (ambientali, sociali ed economici)
7 C. Riqualificazione OSTANA (valle Po) RAPPORTO CON CAPITALE TERRITORIALE LOCALE: riqualificazione architettonica e paesaggistica; politiche contro lo spopolamento NETWORKS: Enti locali, UNCEM e Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e di Torino, associazioni di categoria, soggetti privati locali (albergatori, produttori agricoli, ecc.) DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA: sviluppo locale sostenibile con ripresa economica innovativa RELAZIONI CON RETI DELLA CONOSCENZA: Politecnico di Torino TRASFERIBILITÀ: socialità, turismo sostenibile, attività locali innovative, impiego di energie rinnovabili
8 ELEMENTI E CARATTERI DI VALUTAZIONE DELL INNOVAZIONE TERRITORIALE 1. LOCALIZZAZIONE 2. RADICAMENTO TERRITORIALE 3. APPROCCIO MULTISETTORIALE 4. PROPENSIONE ALL INNOVAZIONE, ALLA SOSTENIBILITÀ E ALLO SVILUPPO
9 ELEMENTI E CARATTERI INNOVATIVI 1. Forte impulso dell IMPRENDITORIALITÀ LOCALE 2. Importante ruolo dei soggetti pubblici (PIVOT) 3. SPINA DORSALE TERRITORIALE = ambiente cultura agricoltura 4. Nuovo binomio: AMBIENTE ENERGIA 5. Riconoscimento del KNOW HOW locale 6. Identificazione del CAPITALE UMANO come PRESIDIO TERRITORIALE 7. Nuove forme di TURISMO (green, ecoturismo, ecc.) 8. NUOVE ATTIVITÀ connesse all agricoltura 9. FORMAZIONE legata alle risorse locali e non delocalizzabile
10 VERSO QUALE DIREZIONE PROCEDERE? 1. Implementazione azioni GOVERNANCE a diversi livelli (locale e sovra-locale) 2. Creazione di AGGREGATO TERRITORIALE e di RETI DI SOGGETTI che realizzino attività/progetti in modo CONDIVISO e COOPERATIVO (es. Alpe di Siusi) per il raggiungimento di un obiettivo comune e l attivazione di politiche di MARKETING TERRITORIALE adeguate 3. Costruzione di SCENARI COLLETTIVI e condivisi di sviluppo 4. INTEGRAZIONE tra POLITICHE TERRITORIALI a diversi livelli per ridurre i gap strutturali e valorizzare le risorse locali 5. Creazione di LABORATORI INTERVALLIVI per supportare modelli di sviluppo sostenibile
11 GRAZIE PER L ATTENZIONE Terre Alte in Movimento. Progetti di innovazione della montagna cuneese a cura dell Associazione Dislivelli e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ( CIPRA Associazione DISLIVELLI -
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