BAITE, IL NOSTRO TESORO

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1 POLITICHE TERRITORIALI. SCENARI E TENDENZE BAITE, IL NOSTRO TESORO VALORIZZARE IL PATRIMONIO DISMESSO DELLE TERRE ALTE DEL PIEMONTE 18 Ottobre 2012 Marco Bussone Uncem Piemonte bussone@piemontirisorse.it

2 POLITICHE TERRITORIALI. SCENARI E TENDENZE Quale sviluppo per la montagna Uncem nasce nel Delegazioni presenti in tutte le regioni Uncem «sindacato della montagna» Attenzione ai «beni collettivi»: acqua, legno, fattori climatici Green economy ed energie rinnovabili Nuovi posti di lavoro e nuove imprese: per fermare lo spopolamento 2

3 La montagna piemontese 52% del territorio 700mila abitanti 553 Comuni organizzati in 22 Comunità montane che si trasformeranno in Unioni montane dei Comuni Le Unioni organizzano i servizi, ma soprattutto lo sviluppo socio-economico 3

4 Patrimonio edilizio dismesso nella montagna piemontese: 20mila immobili Quale futuro per questo patrimonio? E possibile oggi valorizzarlo in assenza di contributi pubblici? 4

5 Rivitalizzare le borgate A seguito della migrazione del secolo scorso molte borgate alpine e appenniniche si sono spopolate, svuotate e degradate, ma sono completamente recuperabili per nuovi utilizzi quali: inserimenti di attività produttive, sviluppo di attività turistiche (agriturismi, alberghi diffusi), seconde case, case-vacanza. 2009: successo della Misura 322 "Sviluppo e rinnovamento dei villaggi" del PSR della Regione Piemonte: 40 milioni di euro per la valorizzazione di 30 borgate Oggi, mancanza di contributi pubblici e di programmi di sviluppo 5

6 Cosa offre la montagna Il recupero del patrimonio storico e architettonico oggi abbandonato migliora l attrattività dei luoghi e delle infrastrutture, mantiene il numero di abitanti, consente un nuovo rapporto tra le aree urbane e le zone montane, dove oggi nascono nuove opportunità di insediamento e di creazione d impresa, in particolare per le nuove generazioni Contributi per le nuove imprese dal PSR con bandi gestiti da Regione e Gruppi di Azione Locale (consorzi pubblico-privati) Nuova programmazione UE : forte attenzione alla montagna, «area marginale» che necessita di programmi appositi 6

7 Cosa ha fatto Uncem 5 giugno 31 agosto 2012: Bando con la richiesta di manifestazione di interesse per il recupero e la valorizzazione delle borgate Ricevute 500 manifestazioni di interesse tra professionisti, Comuni, imprese edili, artigiani, operatori immobiliari, investitori Coinvolgimento soggetti pubblici e privati, con capitali e progetti di recupero Non ci sono contributi a fondo perduto Programma nuovo, forse unico in Italia 7

8 Gli obiettivi del bando Individuare attraverso i Comuni e le Comunità montane, gli operatori locali e il contatto diretto con i proprietari le abitazioni disponibili per il programma di recupero Individuare aziende edili qualificate disponibili ad effettuare gli interventi anche con l acquisto degli immobili disponibili Individuare progettisti e operatori immobiliari interessati a promuovere la ricollocazione delle abitazioni ristrutturate sul mercato interno ed europeo, attraverso innovativi piani di marketing 8

9 I partner dell Uncem Regione Piemonte (Assessorati e Direzioni) IAM Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino Ordine degli Architetti Associazioni di categoria del mondo dell artigianato GAL Gruppi di Azione Locale Imprese e operatori del settore 9

10 L attenzione per il programma 500 manifestazioni di interesse 1000 contatti da soggetti interessati Forte attenzione da parte dei media 10

11 Il percorso Dal bando, 3 milioni di euro previsti dalle imprese per l acquisto e la riqualificazione dei borghi (da 10 a 50 immobili) «Tavoli di valle» (50 vallate montane in Piemonte) dove coinvolgere i diversi soggetti Seminari e incontri formativi Creazione di un sito internet AVVIO DEI PRIMI INTERVENTI entro la fine del

12 Gli esempi Ostana, in Valle Po (CN): paese che è rinato. Rinasce la comunità. Recupero architettonico immobili si unisce a rivitalizzazione del tessuto sociale: nuove imprese e nuovi abitanti Oncino, in Valle Po (CN): borgata Paschié con 50 case acquistate interamente da un gruppo di amici torinesi che hanno definito un piano complessivo di recupero 12

13 Altri esempi Pontechianale, Valle Varaita (CN): borgata Sellette (35 case del 1850) interamente acquistata da un solo investitore. Progetto integrato di recupero (con progettisti e imprese del territorio). Già messi sul mercato i primi immobili Castelmagno, Valle Grana (CN): forti investimenti su borgate da parte di «barolisti», per creare nuove produzioni agroalimentari 13

14 I nuovi percorsi Giaveno e Coazze, Val Sangone (TO): cento borgate che possono essere riqualificate Condove, Val di Susa (TO): mille case in 70 borgate. Piano comunale di valorizzazione Viù, Valli di Lanzo (TO): rivitalizzazione di un intera borgata Scopello, Valsesia (VC): impegno del Comune per recupero del patrimonio edilizio dismesso 14

15 Il ruolo dei Comuni Comuni hanno fatto censimeno/analisi di immobili di privati. Comuni ed enti locali sono «facilitatori» Condiviso programma con i professionisti presenti sul territorio Comuni hanno predisposto piani specifici oltre a offerta immobiliare. Individuato strategie per i reinsediamenti. Non interessano le «seconde case» Vi sono progetti di recupero generale e ricollocazione di imprese e strutture produttive nelle borgate 15

16 Il ruolo dei privati Interesse di privati a ricollocazione di baite e case delle quali sono proprietari. Vendita a prezzi vantaggiosi: euro al mq. Interesse di privati ad acquistare case già riqualificate (o da riqualificare all interno di un programma complessivo di recupero che tocchi l interno borgo). Prezzo finale: euro al mq. 16

17 Coinvolgimento delle imprese Edilizia ferma in città ma con possibilità di maggior crescita e incremento delle opportunità nelle aree rurali e montane Necessario individuare strumenti di finanziamento a tassi agevolato per le ristrutturazioni: allo studio misure specifiche con le banche e la Regione Importante la misura nazionale per la detrazione fiscale del 50% delle spese per le ristrutturazioni (fino a max 96mila euro di spesa, sino a giugno 2013): dà ossigeno al settore 17

18 Una nuova specifica legge? Necessario individuare sgravi fiscali, burocratici, tecnici per il recupero nelle aree montane Il recupero e la ristrutturazione edile in centro a Torino o Milano non può avere gli stessi criteri di Elva, Ostana o Caprauna Proposta di legge regionale, da comporre con gli enti locali e gli operatori del settore 18

19 Indicazioni architettoniche Non solo pietra per il recupero edilizio degli immobili: utilizzare il legno, meglio se locale Individuare strategie per abbassare i prezzi del recupero (dunque i prezzi finali) Creare un «disciplinare»: compito dell Istituto di Architettura Montana del Politecnico di Torino 19

20 Mercato immobiliare e marketing Creazione di un marchio per la borgata e la casa ristrutturata secondo criteri individuati da Uncem e da partner tecnico-architettonico Marchio è indispensabile per promuovere la vendita degli immobili in Piemonte, in Italia, in Paesi europei. Il marchio dà valore all operazione Avviato rapporto con associazioni degli operatori immobiliari: inserimento delle situazioni arrivate a compimento su portali di vendita specializzati 20

21 Oltre l operazione immobiliare Uncem non è interessata solo a creare mercato immobiliare Determinante creare opportunità di reinsediamento: nuove imprese, nuovi posti di lavoro. La montagna attrae Promuovere il programma anche all estero La montagna non è più solo uno spazio ludico Dall abbandono al ritorno 21

22 Non è un illusione Esempi di recupero architettonico e sociale del Chianti, delle Langhe, dell Entroterra ligure Il programma Uncem non è un illusione di pochi amministratori pubblici Sottrarre porzioni di territorio all abbandono Creazione di consapevolezza e attenzione sulle Terre Alte: una vocazione che diventa «coscienza di territorio» Aree montane motore dell economia del Paese 22

23 TITOLO DEL CONVEGNO GRAZIE PER L ATTENZIONE 18 Ottobre 2012 Marco Bussone Uncem Piemonte bussone@piemontirisorse.it 23