IZ5AGZ op. ALESSANDRO FREZZOTTI. Genere DATA Generalità Note Distribuzione. surplus Ago12 Particolari TA RF WS68 agz

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1 AE MEASUREMENT WS68 RIFERIMENTI GENERALITA IZ5AGZ op. ALESSANDRO FREZZOTTI Genere DATA Generalità Note Distribuzione surplus Ago12 Particolari TA RF WS68 agz Ho un amico completamente fuori di testa che vuol fare un WS68 partendo da pochi pezzi trovati fortunosamente. Mi ha contattato e vuole sapere un monte di cose. Penso che la sua impresa sia impossibile, oltre che insensata, ma in ogni caso mi ha creato l occasione per riguardare una parte di circuito del WS68 che mi ha lasciato perplesso fin ora. (Ripensandoci, se fosse abruzzese, forse potrebbe anche farcela.) Tra queste domande una riguarda come è fatto il misuratore di corrente del circuito chiamato AE nel trasmettitore. Le foto che avevo dell interno del modulo AE (ZN2140??) erano state fatte con camera analogica e poi scannerizzate, ma ai tempi se veniva scura era un problema. Così ho dato un occhiata all interno del modulo, nuovamente.. e rifatto qualche foto. Ebbene lo schema elettrico che avevo disegnato anni fa è corretto, ma ci sono alcuni particolari da evidenziare. MECCANICA 1 di 4, 21/08/12

2 Il comparto metallico in cui è montato il piastrino di bakelite con i componenti è fissato con tre viti al piano del telaio, e tramite un distanziale al pannello frontale. Ciò contribuisce alla rigidità dell insieme. Inoltre lo scatolotto composto da due semi gusci di lamierino da 1mm di spessore serve da supporto per lo struscio elastico che connette il trasmettitore al blocco meccanico esterno in bachelite che supporta l antenna a stilo. Il fissaggio meccanico nel complesso permette di resistere alla sollecitazione laterale sulla molla dello struscio (che è discretamente dura) quando si inserisce il trasmettitore nel box. Lo struscio elastico è composto da un lamierino elastico di acciaio armonico ed uno di ottone argentato che serve per contatto, affiancati. A quest ultimo si collega il filo proveniente dal tank di placca della finale e che passa attraverso allo scatolotto. Lo scatolotto è chiuso da tutti i lati ma il foro per il passaggio del filo su una delle due metà monta un breve tratto di tubetto metallico che non tocca la metà opposta. Il toroide è calettato su questo tubetto che funge da schermo di Faraday in modo da interessare nel processo di misura solo la componente magnetica della corrente di antenna. COMPONENTI ELETTRONICI Il circuito nel complesso impiega un trasformatore toroidale, un rettificatore a ossido di rame, uno al selenio, due resistenze, due condensatori a mica, e il galvanometro. TOROIDE Sono 20 spire distribuite su 360 di filo da 0.25 m m avvolte su un nucleo probabilmente in polvere di ferro, coperto con nastro telato. Le dimensioni sono diametro esterno 22 mm, diametro interno 9.5 mm, spessore 10.5 mm. L induttanza misurata è di 286 uh. RETTIFICATORE 1 È quello più folkloristico: tre cilindri, uno verde in bakelite, uno trasparente (appare bianco, ma c era già la plastica?) e uno rosso in bakelite tenuti da una barretta filettata. Dovrebbe essere un rettificatore a ossido di rame. Lato verde anodo, lato rosso catodo. Misure da sconforto: resistenza diretta circa 35kOhm. Resistenza inversa circa 350kOhm. Caduta di tensione diretta circa 1.35 Volt. (misure effettuate con DVM UNI-T UT61E). Non ho esperienza di rettificatori ad ossido di rame ma questi dati non mi paiono associabili ad un oggetto performante. Ho provato a misurare la capacità in modo rudimentale e ho ottenuto da 200 a 1500 pf secondo il verso di misura. RETTIFICATORE 2 È quello al selenio montato sullo chassis. Anche qui misure da sconforto. Resistenza diretta circa 400 Ohm, ed inversa circa Così com è vale solo per storia. Sinceramente ho dei dubbi a identificare anodo e catodo. 2 di 4, 21/08/12

3 Su un vecchio libro del Ravalico ho letto che la resistenza inversa dovrebbe essere da 2000 a 4000 volte quella diretta, e quindi non ci siamo. RESISTENZE Sono quelle del partitore che dalla tensione di batteria per i filamenti polarizzano il rettificatore con una tensione nominale di circa 0.2 Volt diretta, cosa che fa pensare che il diodo all ossido di rame quando era nuovo avesse una Vd di poco superiore. Il valore nominale indicato con le bande colorate è di 390 e 27 Ohm, in realtà ho misurato 491 e 25 Ohm rispettivamente. CAPACITÀ FILTRO Un po d anni fa avevo scritto 2nF. In realtà ci sono due condensatori a mica in parallelo, che hanno p/n diverso, non hanno indicato direttamente il valore e misurano uno 438 e l altro 486 pf. In totale fanno circa 1nF. Non un gran ché per filtrare la RF visto che il rettificatore ha capacità relativamente grande e lo strumento ha una resistenza bassa. STRUMENTO DI MISURA Tondo, fondo scala di 500 micro ampere. La resistenza misurata nel mio esemplare è di 530 ohm. Quindi ai suoi capi quando la lancetta è su 500 ua ci sono Volt, e la potenza in gioco è di micro Watt. CIRCUITO Il fatto che il rettificatore 1 possieda una relativamente alta capacità spiega in parte l uso del rettificatore 2, per non creare incertezza al galvanometro, anche se non dovrebbe essere sensibile alla RF. Il partitore da una tensione più bassa del dovuto, per la deriva dei componenti. CONCLUSIONE Per avere un circuito funzionante è necessario sostituire alcuni componenti ed alcuni valori del circuito. A grandi linee si può dire che se il rettificatore non avesse perdite, così come i componenti usati, per una 3 di 4, 21/08/12

4 lettura di fondo scala i 130 micro Watt bruciati dallo strumento si sottrarrebbero dalla potenza effettiva in uscita. E che essendo equiparabile la corrente dello strumento alla corrente rms al secondario, la corrente nel filo verso l antenna corrisponderebbe a 500uA X 20 = 10 ma rms. Roba da QRP! Allo stesso modo, ipoteticamente, si può dire che se la resistenza vista dal secondario del toroide equivale a 500 Ohm, quella in serie all antenna data dal primario sarebbe circa 1 Ohm. Il rettificatore 1 va sostituito con germanio o shottky, il rett. 2 va eliminato. Semmai in parallelo allo strumento si mettono due diodi back to back per sicurezza contro eventuali guasti distruttivi, ed un condensatore da 50 nf per fugare la RF. Il filtro va fatto con almeno 10 nf e anche sul partitore. Per il resto. Buon divertimento, Alessandro Frezzotti 4 di 4, 21/08/12

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