LICEO M. FLAMINIO. Via Dante, VITTORIO VENETO (TV) Cod. Istituto: TVPC Cod. Fiscale:

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1 LICEO M. FLAMINIO Via Dante, VITTORIO VENETO (TV) Cod. Istituto: TVPC Cod. Fiscale: Sito Web: - Indirizzo liceoflaminio@liceoflaminio.it LICEO LASSICO: Via Dante, 6 - tel fax LICEO SCIENTIFICO: Via Talin, 1 - tel. e fax Gestione emergenze 1 di 9

2 1.0 INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE 1.3 INDIVIDUAZIONE E COMPITI SOGGETTI ATTIVI 1.4 RICONOSCERE ED INTERVENIRE 1.5 APPROVAZIONE 1.1 OBIETTIVO Scopo della seguente procedura è definire i compiti e le azioni da effettuare in presenza di un caso dichiarato di un allievo affetto da diabete. La presente procedura ha anche lo scopo di dare le opportune informazioni per poter far fronte immediatamente ad eventuali emergenze derivanti da stati di ipoglicemia grave. 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE Questa procedura completa quanto predisposto nel Documento di Valutazione dei Rischi La procedura deve essere applicata ogni qualvolta vengano a verificarsi eventi che riguardano la gestione della sicurezza del personale e degli studenti affetti da diabete. 1.3 INDIVIDUAZIONE E COMPITI DEI SOGGETTI ATTIVI I Genitori I genitori dell allievo affetto da diabete segnalano formalmente il caso al Dirigente scolastico, evidenziandone lo stato di gravità. La somministrazione di farmaci in orario scolastico deve essere formalmente richiesta dai genitori degli alunni o dagli esercitanti la podestà genitoriale, a fronte della presentazione di una certificazione medica attestante lo stato di malattia dell alunno con la prescrizione specifica dei farmaci da assumere (conservazione, modalità e tempi di somministrazione, posologia). Verificano quotidianamente la presenza nella borsa dell allievo, sia di zuccheri a veloce assimilazione, si della dose del farmaco salvavita che l allievo deve sempre avere con se. Forniscono una ulteriore dose di farmaco da conservare nei locali della scuola. Si preoccupano di sostituire il farmaco scaduto Danno immediatamente notizia al DS su condizioni particolari dell allievo che possono aggravare il livello di insulina, (stati febbrili, vomito, alimentazione scorretta, ) 2 di 9

3 Il Medico che ha in cura il soggetto diabetico produce un documento di liberatoria di responsabilità dove autorizza il personale della scuola a somministrare all allievo i farmaci prescritti Il Dirigente Scolastico Organizza un incontro di formazione tra i soggetti interessati e il medico curante in merito alla terapia diabetica Verifica la disponibilità di operatori scolastici in servizio, docenti e ata, a garantire la continuità della somministrazione dei farmaci, dopo la frequenza di uno specifico modulo formativo. Organizza un corso, anche pratico, sulle modalità di somministrazione del farmaco Individua il luogo di conservazione del farmaco informandone i soggetti interessati Concede, ove richiesta, l autorizzazione all accesso ai locali scolastici durante l orario scolastico ai genitori degli alunni, o a loro delegati, per la somministrazione dei farmaci. I Docenti Devono prestare particolare attenzione al comportamento dell allievo allo scopo di individuare i segnali di una possibile crisi ipoglicemica e, di conseguenza, mettere in atto le azioni necessarie. Favorire il colloquio con i genitori Consentire il consumo di cibi contenenti zucchero Permettere di recarsi in bagno anche ripetutamente in caso di iperglicemia Riconoscere i sintomi precoci di ipoglicemia ed avere un atteggiamento rassicurante in caso di ipoglicemia Discute sull alunno del problema al fine di guadagnarne la fiducia 3 di 9

4 4 di RICONOSCERE ED INTERVENIRE L IPERGLICEMIA Un episodio iperglicemia, anche con glicemia molto elevata, non crea problemi nell immediato. Se accade in ambito scolastico, magari in una misurazione della glicemia, la cosa importante da fare è segnalarlo alla famiglia. L IPOGLICEMIA In presenza di un eccesso di insulino-terapia possono verificarsi dei malesseri ipoglicemici, diversi da un soggetto all'altro, che si ripetono nello stesso soggetto, ma sono suscettibili di variazioni nelle diverse età della vita. Ogni soggetto presenterà solo alcuni di questi sintomi, lui stesso li saprà riconoscere e descrivere. Poiché sono sostanzialmente stabili, e la variazione avviene in tempi molto lunghi, i genitori, attraverso la richiesta di intervento, specificheranno quali particolari sintomi interessano l allievo. Elenchiamo i sintomi che usualmente si presentano durante l'ipoglicemia: Sintomi iniziali Mal di testa Pallore Crampi Nausea Dolori addominali Fame Ansia Irrequietezza Palpitazioni Tachicardia Sudorazione (fredda) Tremori Brividi Sensazione di caldo Sensazione di freddo Sintomi tardivi Confusione Incapacità a concentrarsi Debolezza Sonnolenza Fatica Sensazione di testa vuota Sensazione di instabilità Irritabilità Variazione della personalità Difficoltà nel parlare Difficoltà nel camminare Mancanza di coordinamento muscolare Disturbi visivi (visione doppia, annebbiata) Tremori (parestesie) Convulsioni Dai sintomi iniziali, se non trattati, si passa ai sintomi tardivi, con maggiore difficoltà a far risalire la glicemia. Non è possibile indicare un valore sotto il quale si perde coscienza perché tale valore varia da soggetto a soggetto. 4 di 9

5 5 di 9 Trattamento della ipoglicemia lieve-moderata Individuato il sintomo: interrompere ogni attività, se fa freddo coprirsi, nel dubbio fare una glicemia. Assumere Coca Cola o Succo di frutta o caramelle fondenti alla frutta, fornite dalla famiglia, Attendere l'effetto; se dopo 10 minuti il sintomo non è scomparso e la glicemia non è salita ripetere l'assunzione. Se il pasto successivo è lontano consolidare l'effetto con cereali e/o frutta. Ricordare di avvisare la famiglia dell episodio per adeguare la terapia insulinica In caso di difficoltà nell assumere le caramelle o il succo: Se l allievo è cosciente ed ha difficoltà a deglutire, somministrare miele liquido. Se l allievo è non cosciente o ha convulsioni, iniettare glucagone (per le istruzioni vedi Trattamento ipoglicemia grave ). Mai dare ad un soggetto privo di coscienza bevande o cibi in quanto potrebbero essere inalati con rischio di soffocamento o conseguente polmonite!!! Dopo la correzione dell'ipoglicemia: Evitare l attività fisica fino a quando i sintomi non siano scomparsi. Attendere almeno 15 minuti prima di svolgere qualsiasi attività che richieda piena attenzione o prontezza di riflessi (esame scolastico, macchinari, guida, etc.) Non lasciare mai l allievo da solo dopo un episodio di ipoglicemia. L alunno deve essere accompagnato o affidato ad un adulto anche all uscita di scuola perché, in casi eccezionali, l episodio potrebbe ripresentarsi durante il tragitto 5 di 9

6 6 di 9 Trattamento dell ipoglicemia grave La condizione più rischiosa per la salute di un individuo è ovviamente l ipoglicemia grave, caratterizzata da: incapacità o difficoltà di deglutire (rischio soffocamento), perdita di coscienza, stato convulsivo. Per la somministrazione del farmaco è sufficiente la presenza anche di uno solo dei sintomi descritti. Questa è un evenienza rarissima ed è sempre preceduta da altri sintomi (vedi ipoglicemia lieve-moderata) che consentono un intervento quando il soggetto è ancora cosciente. Tuttavia è bene sapere come gestire tale situazione. Cosa fare se l allievo è in uno degli stati sopra descritti: non spaventarsi, mantenere la calma ed agire secondo una procedura di intervento preordinata: inviare un paio di allievi ad avvertire dell emergenza l addetta alla portineria, Sig. Rosaria, in sua assenza il personale della portineria, che preleva la dose di riserva di Glucagone presente nel locale e si dirige immediatamente dall allievo. Mandare subito un alunno in segreteria per chiamare il 118 Contemporaneamente, il docente, o chi per lui, preleva l altra dose di glucagone presente nella borsa dell allievo, la prepara mescolando la fiala di liquido fisiologico con la polvere di glucagone, l aspira, fa uscire l aria, e procede alla iniezione per via intramuscolare. Questa terapia ristabilisce di solito un normale livello di coscienza in circa 5 10 minuti, successivamente bisogna insistere con le caramelle o con succo di frutta o coca cola che completeranno il pieno ristabilimento dell allievo. Se la dose presente nella borsa non si trova usare quella di emergenza. Eccezionalmente l iniezione di Glucagone può rimanere senza effetto, bisognerà allora provvedere ad affidare l allievo immediatamente alle cure di un sanitario in grado di eseguire una iniezione endovenosa di glucosio. Ad iniezione effettuata, se non si è ancora provveduto a farlo, allertare immediatamente il 118 ed avvertire la famiglia. 6 di 9

7 7 di APPROVAZIONE La presente procedura è stata discussa ed approvata nella riunione del Servizio Prevenzione e Protezione del 8 gennaio 2008 ed integrata nelle riunioni del 13/10/2010 e del 22/09/2011 f.to Il Dirigente Scolastico Prof. Pietro Panzarino f.to Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Prof. Roberto de Nardi f.to L Addetto al Servizio Prevenzione e Protezione Sig. Attilio Merlo I membri del Servizio Prevenzione e Protezione Vedere organigramma allegato Vittorio Veneto li 24 ottobre di 9