Lezione 5. Alimentazione dei Data Warehouses Riconciliazione e Integrazione di Schemi di Dati per il Data Warehousing

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Lezione 5. Alimentazione dei Data Warehouses Riconciliazione e Integrazione di Schemi di Dati per il Data Warehousing"

Transcript

1 Lezione 5 Alimentazione dei Data Warehouses Riconciliazione e Integrazione di Schemi di Dati per il Data Warehousing 16/05/2011 1

2 Alimentazione di un DW Sorgenti operazionali Estrazione Pulizia Staging Area Trasformazione Caricamento DB Riconciliato 16/05/2011 2

3 Analisi delle fonti Estrazione I dati da inserire nel DW provengono tipicamente da più sorgenti Eterogenee per tecnologia: DBMS, fogli elettronici, file system, Eterogenee per modello: modello relazionale, flat file, Eterogenee per semantica 16/05/2011 3

4 Analisi delle fonti Estrazione I dati da inserire nel DW provengono tipicamente da più sorgenti Possono essere correlate oppure indipendenti Possono descrivere domini disgiunti o sovrapposti 16/05/2011 4

5 Alimentazione del DW Il prodotto finale è il livello riconciliato, che sarà consistente e privo di errori 16/05/2011 5

6 Alimentazione di un DW Estrazione Progettazione Identificazione delle sorgenti di dati Identificazione delle destinazioni dei dati Creazione dei mapping da sorgenti a target Definizione del modo di replicazione (refresh/update) Schedulazione del processo di data replication Esecuzione Cattura dei dati identificati dalle sorgenti Trasferimento dei dati catturati alla destinazione Trasformazione dei dati sulla base dei mapping definiti Memorizzazione dei dati trasformati sul target Registrazione del processo di replica nei metadati 16/05/2011 6

7 Alimentazione di un DW Identificazione delle sorgenti di dati le applicazioni di data warehousing tipicamente insistono su dati pre-esistenti; di conseguenza, è necessario prelevarne la definizione come passo preliminare ad ogni operazione di duplicazione dei dati Identificazione delle destinazioni dei dati È necessario identificare le parti del livello riconciliato che i dati andranno a popolare 16/05/2011 7

8 Alimentazione di un DW Creazione dei mapping da sorgenti a target in questa fase vengono definite le trasformazioni da eseguire sui dati sorgente al fine di ottenere i dati target; Definizione del modo di replicazione (refresh/update) la modalità di refresh consiste in una copia completa dei dati dalle sorgenti ai target; la modalità update, viceversa, consiste nel trasferire ogni volta solo i dati che abbiano subito modifiche dall ultima replicazione eseguita; 16/05/2011 8

9 Alimentazione di un DW Schedulazione del processo di data replication: in questa fase vengono decisi i tempi ed i modi di schedulazione del processo di copia; 16/05/2011 9

10 Alimentazione di un DW Cattura dei dati identificati dalle sorgenti è il primo passo dell effettivo processo di replicazione dati; può essere diversamente caratterizzato 16/05/

11 Alimentazione di un DW Trasferimento dei dati catturati alla destinazione in questa fase bisogna tenere in conto le eterogeneità di varia natura che potrebbero caratterizzare sistemi sorgente e sistemi target (sia sul lato Hw che su quello Sw) Trasformazione dei dati sulla base dei mapping definiti questa fase non precede necessariamente il trasferimento, potendo aver luogo sia sulle sorgenti sia sulle destinazioni sia essere distribuita su entrambe; le trasformazioni subite dai dati possono essere le più varie 16/05/

12 Alimentazione di un DW Memorizzazione dei dati trasformati sul target (append/replace) i dati trasformati vengono memorizzati nel formato definitivo; questa memorizzazione può aver luogo per aggiunta o per sostituzione dei dati già presenti sul sistema target Commit/abort del processo il processo di replicazione può avere buon fine o meno, ed è gestito, in questa accezione, come una transazione ordinaria Registrazione del processo di replica nei metadati dopo che la replica dei dati ha avuto luogo, è necessario riallineare i relativi metadati 16/05/

13 Alimentazione di un DW Modifica, ove necessario, delle definizioni di sorgenti, target e mapping la definizione del processo di data replication viene di tanto in tanto rivisto per tenere conto di cambiamenti dei sistemi sorgenti, dei sistemi target o di altra natura (va tenuto presente che la vita di un sistema di warehousing è, tipicamente, abbastanza lunga) 16/05/

14 Riconciliazione Integrazione: Componente intensionale delle sorgenti (schemi) Pulizia e trasformazione: Componente estensionale delle sorgenti (dati) 16/05/

15 Fasi della Riconciliazione Schemi sorgenti operazionali Schema riconciliato Mapping sorgenti operazionali Analisi e riconciliazione Metadati Campioni dei dati Progettazione Del Cleaning Schema riconciliato Mapping sorgenti operazionali Progettazione della trasformazione Procedure per strumenti ETL Strumenti ETL 16/05/

16 Fase di Analisi e Riconciliazione Sorgente 1 Sorgente 2 Schemi sorgenti operazionali Schema riconciliato Mapping sorgenti operazionali Analisi e riconciliazione Schema logico (locale) Ricognizione e Normalizzazione Schema concettuale (locale) trasformato Schema concettuale (globale) riconciliato Integrazione degli schemi Schema logico (locale) Ricognizione e Normalizzazione Schema concettuale (locale) trasformato Schema concettuale (globale) riconciliato Schema logico (globale) riconciliato e corrispondenze Definizione corrispondenza con le sorgenti 16/05/

17 Fase di Analisi e Riconciliazione Schema logico (locale) Ricognizione e Normalizzazione Schema concettuale (locale) trasformato Caso più complesso in cui è noto il solo modello logico Ricognizione: Esame approfondito degli schemi locali mirato alla comprensione del dominio applicativo Normalizzazione: Correzione degli schemi locali per modellare accuratamente il dominio applicativo 16/05/

18 Fase di Analisi e Riconciliazione Schema logico (locale) Ricognizione e Normalizzazione Schema concettuale (locale) trasformato Questa fase deve essere eseguita anche in presenza di una sola sorgente In caso multi-sorgente deve essere eseguita separatamente per ogni sorgente Non fa parte formalmente del processo di integrazione 16/05/

19 Riconciliazione e Normalizzazione Schema logico (locale) Ricognizione e Normalizzazione Schema concettuale (locale) trasformato Confronto tra il progettista e gli esperti del dominio per individuare correlazioni tra i dati Non si inseriscono nuovi concetti ma si rendono espliciti quelli ricavabili (per es. si definiscono nuove dipendenze funzionali) In questa fase si individuano anche porzioni non utili al data mart di interesse 16/05/

20 Integrazione Schema concettuale (locale) trasformato Integrazione degli schemi Schema concettuale (globale) riconciliato Schema concettuale (locale) trasformato Nasce dalla presenza di fonti di dati che modellano porzioni non distinte e non indipendenti del mondo reale Passi: Individuazione delle corrispondenze tra i concetti Risoluzione dei conflitti Creazione del mapping tra schemi locali e schema globale 16/05/

21 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Diversità di prospettiva Utenti diversi hanno punti di vista diversi dello stesso concetto, in base alla loro funzione Dipendente (0,1) partecipa (1,n) (1,1) (1,n) Progetto appartiene a a Dipartimento Dipendente (0,1) assegnato (1,n) a Dipartimento 16/05/

22 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Equivalenza dei costrutti Stesso concetto rappresentato utilizzando combinazioni diverse dei costrutti a disposizione ISBN titolo Libro (1,1) edito (1,n) da nome indirizzo Casa Editrice ISBN casa titolo editrice Libro indirizzo casa editrice 16/05/

23 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Incompatibilità delle specifiche Modelli della stessa porzione del dominio, racchiudono concetti diversi, in contrasto tra loro Spesso derivano da scelte progettuali errate Errata scelta dei nomi Errata definizione dei tipi di dato Errata definizione dei vincoli di integrità 16/05/

24 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Incompatibilità delle specifiche Conflitto: in accordo al primo modello un professore può tenere al più un corso, in accordo al secondo deve tenerne almeno 2 Professore (0,1) insegna (1,1) Corso Professore (2,n) insegna (1,1) Corso 16/05/

25 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Incompatibilità delle specifiche Altra sorgente di questo tipo di incompatibilità è l evoluzione nel tempo. Assunzioni valide in passato possono non essere più vere 16/05/

26 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni È necessario definire il tipo di relazione semantica tra concetti comuni modellati diversamente in schemi distinti Date due rappresentazioni, R1 e R2, di uno stesso concetto, sono possibili 4 relazioni: Identità Equivalenza Comparabilità Incomparabilità 16/05/

27 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni Identità: R1 e R2 coincidono, vengono utilizzati gli stessi costrutti senza errori (di specifica) Equivalenza: R1 e R2 sono rappresentati mediante costrutti diversi ma equivalenti e non sussistono errori (di percezione o di specifica) 16/05/

28 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni Equivalenza: esempio ISBN titolo Libro (1,1) edito (1,n) da nome indirizzo Casa Editrice ISBN casa titolo editrice Libro indirizzo casa editrice 16/05/

29 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni Comparabilità: R1 e R2 non sono identici né incompatibili, ma i modelli utilizzati non sono in contrasto tra loro Dipendente (0,1) partecipa (1,n) (1,1) (1,n) Progetto appartiene a a Dipartimento Dipendente (0,1) assegnato (1,n) a Dipartimento 16/05/

30 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni Incomparabilità: R1 e R2 sono in contrasto tra loro a causa dell incompatibilità delle specifiche La realtà modellata da R1 nega la realtà modellata da R2 Professore (0,1) insegna (1,1) Corso Professore (2,n) insegna (1,1) Corso 16/05/

31 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Comuni Equivalenza Comparabilità CONFLITTO Incomparabilità 16/05/

32 Integrazione Principali problemi dell integrazione: Concetti Correlati titolo ISBN titolo ISBN A seguito dell integrazione concetti diversi ma correlati rientrano nello stesso schema, generando nuove relazioni Libro Libro (1,1) edito (1,n) da (1,n) scritto da (1,n) Casa Editrice Autore (1,n) lavora per (1,n) nome indirizzo nome indirizzo 16/05/

33 Fasi dell integrazione Per risolvere i problemi relativi all integrazione è richiesto un insieme di operazioni molto complesse. La metodologia proposta si basa su 4 fasi [Batini, 1986] Preintegrazione Comparazione degli schemi Allineamento degli schemi Fusione e ristrutturazione degli schemi 16/05/

34 Fasi dell integrazione Preintegrazione Analisi delle sorgenti Scelta delle porzioni di dati da integrare Strategia di integrazione Tecniche ennarie: processo di integrazione coinvolge più di due schemi contemporaneamente Tecniche binarie: il processo di integrazione considera solo coppie di schemi Dette anche a scala, i nuovi schemi vengono integrati al globale corrente 16/05/

35 Fasi dell integrazione Preintegrazione Tecniche ennarie: Ogni concetto viene analizzato una volta sola Ogni concetto viene analizzato avendo tutte le informazioni che lo caratterizzano Tecniche binarie: Integrazione più semplice grazie al ridotto numero di concetti coinvolti 16/05/

36 Fasi dell integrazione Preintegrazione: Strategie Processo di integrazione Binario Ennario A scala Bilanciato A un passo Iterativo 16/05/

37 Fasi dell integrazione Preintegrazione: strategie La scelta della strategia dipende dalla complessità e dal numero degli schemi Ennarie: vantaggiose quando la complessità del problema è limitata 16/05/

38 Fasi dell integrazione Preintegrazione Tecniche binarie a scala: Si inizia dalle sorgenti che costituiscono il cuore del Sistema Informativo e la loro integrazione sarà lo scheletro del Schema Riconciliato Nell integrare gli schemi successivi si favorisce lo schema parziale riconciliato che più si conforma agli schemi sorgenti più importanti 16/05/

39 Fasi dell integrazione Comparazione degli schemi Identificazione di correlazioni e conflitti tra i concetti Conoscenza approfondita delle fonti Collaborazione con gli amministratori delle fonti 16/05/

40 Fasi dell integrazione Comparazione degli schemi: conflitti Conflitti sui nomi Omonimie: stesso termine utilizzato per concetti diversi Dipartimento (0,n) (1,1) possiede Attrezzatura Laboratorio (0,n) (1,1) contiene Attrezzatura 16/05/

41 Fasi dell integrazione Comparazione degli schemi: conflitti Conflitti sui nomi Sinonimie: termini diversi per denotare uno stesso concetto Cliente (0,n) (1,1) detiene Credito Acquirente (0,n) (1,1) fa Ordine 16/05/

42 Fasi dell integrazione Comparazione degli schemi: conflitti Conflitti semantici Uno stesso concetto è rappresentato a diversi livelli di dettaglio Edificio (1,n) (1,1) contiene Appartamento Edificio (1,n) formato (1,1) da Piano (1,n) (1,1) composto da Appartamento 16/05/

43 Fasi dell integrazione Comparazione degli schemi: conflitti Conflitti strutturali Scelte diverse di modellazione di uno stesso concetto Differenti vincoli di integrità Conflitti di tipo: stesso concetto modellato con costrutti diversi Conflitti di dipendenza: dipendenze diverse tra gli stessi concetti Conflitti di chiave: chiavi diverse Conflitti di comportamento: diverse politiche di cancellazione/modifica 16/05/

44 Fasi dell integrazione Allineamento degli schemi Risoluzione dei conflitti Applicazione di trasformazione allo schema sorgente o allo schema riconciliato corrente Cambio di nomi Cambio di tipo Modifica dipendenze Modifica vincoli Definizione del mapping 16/05/

45 Fasi dell integrazione Fusione e ristrutturazione degli schemi Gli schemi allineati vengono fusi Nuove trasformazioni sono necessarie per migliorare lo schema riconciliato Completezza: nuove dipendenze risulteranno visibili Minimalità: eliminare le ridondanze tra i concetti Leggibilità: migliorare l organizzazione generale 16/05/

46 Definizione delle corrispondenze Schema concettuale (globale) riconciliato Definizione corrispondenza con le sorgenti Schema logico (globale) riconciliato e corrispondenze GAV (Global-As-View) lo schema globale è espresso in termini degli schemi sorgente A ogni concetto dello schema globale è associata una vista sugli schemi sorgente Facili interrogazioni ETL per il caricamento L inserimento di una nuova sorgente implica la modifica della definizione dei concetti 16/05/

47 Definizione delle corrispondenze Schema concettuale (globale) riconciliato Definizione corrispondenza con le sorgenti Schema logico (globale) riconciliato e corrispondenze LAV (Local-As-View) Schema globale definito indipendentemente dalle sorgenti Schemi locali associati a viste sullo schema globale Traformazioni ETL più complesse per capire i concetti degli schemi sorgente coinvolti (query rewriting) Facile estensione e manutenzione L aggiunta di una sorgente implica solo la definizione della vista associata 16/05/

Progettazione del livello riconciliato

Progettazione del livello riconciliato Analisi e Riconciliazione delle Sorgenti Operazionali Per le slides si ringrazia il Prof. Stefano Rizzi (http://www-db.deis.unibo.it/~srizzi/) e il Dott. Angelo Sironi Progettazione del livello riconciliato

Dettagli

Datawarehouse. Proge.azione logica

Datawarehouse. Proge.azione logica Datawarehouse Proge.azione logica 1) Modello a stella implementato 3 Semplici join permettono di ricostruire i fatti. Le tabelle dimensione sono generalmente denormalizzate: contengono le dipendenze funzionali

Dettagli

Indice. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione al data warehousing 1

Indice. Prefazione. Capitolo 1 Introduzione al data warehousing 1 Indice Prefazione XI Capitolo 1 Introduzione al data warehousing 1 1.1 I sistemi di supporto alle decisioni 2 1.2 Il data warehousing 3 1.3 Architetture per il data warehousing 6 1.3.1 Architettura a un

Dettagli

Data warehouse. Progettazione di un data warehouse

Data warehouse. Progettazione di un data warehouse Data warehouse Progettazione di un data warehouse Architettura di un dw 2 Componenti di un dw Due funzioni principali: 1. Prendere le informazioni dai sistemi operazionali, pulirle e metterle dentro il

Dettagli

Tecniche per l Integrazionel di Dati Eterogenei

Tecniche per l Integrazionel di Dati Eterogenei Tecniche per l Integrazionel di Dati Eterogenei Domenico Beneventano DB-Group http://www.dbgroup.unimo.it 1 Integrazione di dati! La diffusione di Internet ha come effetto collaterale la frammentazione

Dettagli

Lezione 2. Dati e Architetture per il Data Warehousing ETL

Lezione 2. Dati e Architetture per il Data Warehousing ETL Lezione 2 Dati e Architetture per il Data Warehousing ETL 27/02/2010 1 Introduzione al DW: Dati I dati possono essere classificati in vari modi nel DW si adotta una classificazione a tre assi: significato

Dettagli

INTEGRAZIONE DI SCHEMI E/R

INTEGRAZIONE DI SCHEMI E/R INTEGRAZIONE DI SCHEMI E/R La principale difficoltà nell integrazione di schemi è quella di scoprire le differenze degli schemi che devono essere integrati. Le differenze sono dovute alle seguenti cause:

Dettagli

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza Definizione 1 Lezione 2 Le basi di dati Gli archivi di dati Organizzato in modo integrato attraverso tecniche di modellazione di dati Gestiti su memorie di massa Con l obiettivo Efficienza trattamento

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a

INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE. Patrizio Dazzi a.a INTRODUZIONE ALLA PROGETTAZIONE Patrizio Dazzi a.a. 2017-2018 COMUNICAZIONI Lezione odierna e successive Metodologia di progetto Progettazione concettuale Progettazione logica Fondamentali per il secondo

Dettagli

SQL e linguaggi di programmazione. Cursori. Cursori. L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi:

SQL e linguaggi di programmazione. Cursori. Cursori. L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi: SQL e linguaggi di programmazione L interazione con l ambiente SQL può avvenire in 3 modi: in modo interattivo col server attraverso interfacce o linguaggi ad hoc legati a particolari DBMS attraverso i

Dettagli

Analisi dei requisiti

Analisi dei requisiti Analisi dei requisiti I requisiti devono innanzitutto essere acquisiti Le fonti possono essere molto diversificate tra loro: utenti, attraverso: interviste documentazione apposita documentazione esistente:

Dettagli

Ciclo di vita di un sistema informativo

Ciclo di vita di un sistema informativo Ciclo di vita di un sistema informativo Studio di fattibilità definisce le varie alternative possibili, i relativi costi e le priorità di realizzazione. Raccolta e analisi dei requisiti individua proprietà

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L Corso di Laurea in Ingegneria dei Processi Gestionali A.A. 2003/2004 Docente: Prof. Wilma Penzo Progettazione di basi di dati È una delle attività del

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a. 2012-2013 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio Progetto Didattico Durante le lezioni saranno realizzate tutte le fasi

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: progettazionedb.pdf Sistemi Informativi L-B Progettazione di

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3

SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 SISTEMI INFORMATIVI TERRITORIALI DATABASES -LEZIONE 3 Patrizio Pelliccione patrizio.pelliccione@di.univaq.it Dipartimento di Informatica Università degli Studi dell Aquila RINGRAZIAMENTI Queste slides

Dettagli

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto Basi di Dati Concetti e Principi Generali Maria Mirto Organizzazione dei Dati Archivi o file Procedure di accesso in qualunque linguaggio di programmazione Duplicazione dati: ridondanza incoerenza formati

Dettagli

Il Sistema Integrato dei Istat

Il Sistema Integrato dei Istat Il Sistema Integrato dei Registri @ Istat Progettazione e realizzazione di una architettura Ontology-Based Mauro Bruno, Roberta Radini, Laura Tosco Istituto Nazionale di Statistica - Istat Sommario Il

Dettagli

Basi di Dati Concetti Introduttivi

Basi di Dati Concetti Introduttivi Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica Basi di Dati Concetti Introduttivi Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : cuzzocrea@si.deis.unical.it Tel. : 0984 831730 Lucidi tratti da: Atzeni, Ceri,

Dettagli

Progettazione di basi di dati

Progettazione di basi di dati Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi T Versione elettronica: 05.progettazioneDB.pdf Progettazione di basi di dati È una delle attività del processo di sviluppo dei sistemi informativi (SI)

Dettagli

Strategie top-down. Primitive di trasformazione top-down. Primitive di trasformazione top-down

Strategie top-down. Primitive di trasformazione top-down. Primitive di trasformazione top-down Strategie top-down A partire da uno schema che descrive le specifiche mediante pochi concetti molto astratti, si produce uno schema concettuale mediante raffinamenti successivi che aggiungono via via più

Dettagli

Data warehouse Introduzione

Data warehouse Introduzione DataBase and Data Mining Group of DataBase and Data Mining Group of DataBase and Data Mining Group of Database and data mining group, D MG B Data warehouse Introduzione INTRODUZIONE - 1 Database and data

Dettagli

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici

Cap. 1-I 1 I sistemi informatici Libro di testo A. Chianese,V. Moscato, A. Picariello, L. Sansone Basi di dati per la gestione dell informazione McGraw-Hill, 2007 Informazioni sul corso http://www.docenti.unina.it/lucio.sansone Ricevimento

Dettagli

Data warehouse Introduzione

Data warehouse Introduzione D M B G Data warehouse Introduzione INTRODUZIONE - 1 Supporto alle decisioni aziendali La maggior parte delle aziende dispone di enormi basi di dati contenenti dati di tipo operativo queste basi di dati

Dettagli

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a

Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati a.a. 2010-2011 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio Presentazione delle lezioni di laboratorio: finalità del corso modalità

Dettagli

Architetture di Data Warehouse. PDF created with pdffactory trial version

Architetture di Data Warehouse. PDF created with pdffactory trial version Architetture di Data Warehouse L aspetto architetturale del DW o L aspetto architetturale è estremamente importante: il dw deve essere dotato della capacità di eseguire operazioni complesse e pesanti dal

Dettagli

Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER)

Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER) Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER) (Capitolo 5 della versione italiana) Obbiettivo: Introdurre la progettazione concettuale Definire il linguaggio E-R Discuterne i costrutti principali Esempi

Dettagli

Progettazione e pianificazione

Progettazione e pianificazione Lezione 2: Modellazione concettuale Progettazione concettuale nel ciclo di vita di un SIT Il modello E/R Specifica vs Progettazione concettuale Integrazione di schemi Peculiarità dei SIT Modellare i dati

Dettagli

Progettazione Concettuale/1

Progettazione Concettuale/1 Basi di Dati Prof. Alfredo Cuzzocrea Università degli Studi di Trieste Progettazione Concettuale/1 Credits to: Prof. P. Atzeni UniRoma3 Prof. S. Ceri PoliMI Prof. S. Paraboschi UniBG Prof. R. Torlone UniRoma3

Dettagli

Progettazione del Data Warehouse

Progettazione del Data Warehouse Progettazione del Data Warehouse Queste dispense sono state estratte dalle dispense originali del Prof. Stefano Rizzi, disponibili in http://www-db.deis.unibo.it/~srizzi/) e sono state tratte dal libro

Dettagli

IL MODELLO CONCETTUALE ENITÀ-RELAZIONE (ER) (CAPITOLO 5 DELLA VERSIONE ITALIANA)

IL MODELLO CONCETTUALE ENITÀ-RELAZIONE (ER) (CAPITOLO 5 DELLA VERSIONE ITALIANA) 1 IL MODELLO CONCETTUALE ENITÀ-RELAZIONE (ER) (CAPITOLO 5 DELLA VERSIONE ITALIANA) Obbiettivo: Introdurre la progettazione concettuale Definire il linguaggio E-R Discuterne i costrutti principali Esempi

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS)

SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) SISTEMI INFORMATIVI GEOGRAFICI (GIS) Prof. Dipartimento di Elettronica e Informazione Politecnico di Milano SISTEMA INFORMATIVO GEOGRAFICO E UN SISTEMA CHE USA SIA DATI SPAZIALI (CIOE BASATI SU RIFERIMENTI

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Progettazione Logica e Modello Realizzativo

Progettazione Logica e Modello Realizzativo Progettazione Logica e Modello Realizzativo Metodologia di SI PREFERIBILMENTE ITERATIVA (1) Analisi dei Requisiti (Modello di Business): analisi di scenario, individuando i processi, gli attori coinvolti

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER)

Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER) Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER) (Capitolo 5 della versione italiana) Obbiettivo: Introdurre la progettazione concettuale Definire il linguaggio E-R Discuterne i costrutti principali Esempi

Dettagli

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino

BASE DI DATI. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. Università degli Studi di Cassino BASE DI DATI (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica) collezione di dati

Dettagli

Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari

Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari Syllabus A042 Insegnamenti disciplinari Università di Verona TFA A.A. 2014/15 Obiettivi e competenze generali per gli insegnamenti disciplinari Come richiesto dalla normativa di riferimento gli abilitandi

Dettagli

Microsoft Access. Nozioni di base. Contatti: Dott.ssa Silvia Bonfanti

Microsoft Access. Nozioni di base. Contatti: Dott.ssa Silvia Bonfanti Microsoft Access Nozioni di base Contatti: Dott.ssa Silvia Bonfanti silvia.bonfanti@unibg.it Introduzione In questa lezione vedremo lo strumento Microsoft Access ed impareremo come realizzare con esso

Dettagli

Basi di dati. Concetti introduttivi

Basi di dati. Concetti introduttivi Basi di dati Concetti introduttivi ESEMPIO INSEGNAMENTI Fisica, Analisi, Informatica Aule Docenti Entità Relazioni Interrogazioni Studenti Database 2 Tabella (I) STUDENTE Attributi Nome Data di Nascita

Dettagli

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1

Introduzione Concetti Generali Pratica su Access Link utili. ECDL - Database. European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 ECDL - Database Introduzione European Computer Driving Licence - Modulo 5 - Database LEZIONE 1 Informazioni sul corso orario: Giovedì - 14.30-16.30 materiale: http://www.fotoboni.com/carlo/ docente: webmaster@fotoboni.com

Dettagli

Metodologie e modelli di progetto

Metodologie e modelli di progetto Metodologie e modelli di progetto Ingg. Francesco Gullo, Giovanni Ponti D.E.I.S Università della Calabria fgullo@deis.unical.it gponti@deis.unical.it 1 I Sistemi Informativi Un sistema informativo èun

Dettagli

Progettazione di Basi di Dati

Progettazione di Basi di Dati Progettazione di Basi di Dati Prof. Nicoletta D Alpaos & Prof. Andrea Borghesan Entità-Relazione 2 Passi per progettare data base Terminologia Modello : è una collezione di concetti per la descrizione

Dettagli

BASE DI DATI. collezione di dati, utilizzati per rappresentare le. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. (accezione generica)

BASE DI DATI. collezione di dati, utilizzati per rappresentare le. (accezione specifica) collezione di dati gestita da un DBMS. (accezione generica) BASE DI DATI (accezione generica) collezione di dati, utilizzati per rappresentare le informazioni di interesse per una o più applicazioni di una organizzazione. (accezione specifica) collezione di dati

Dettagli

Cerca di unire i vantaggi delle strategie top-down e bottomup.

Cerca di unire i vantaggi delle strategie top-down e bottomup. Strategia mista Cerca di unire i vantaggi delle strategie top-down e bottomup. Da un lato si individuano componenti elementari, dall altro si crea uno schema scheletro contenente concetti di base da espandere,

Dettagli

Basi di dati attive. Una base di dati è ATTIVA quando consente la definizione e la gestione di regole di produzione (regole attive o trigger).

Basi di dati attive. Una base di dati è ATTIVA quando consente la definizione e la gestione di regole di produzione (regole attive o trigger). Basi di dati attive Una base di dati è ATTIVA quando consente la definizione e la gestione di regole di produzione (regole attive o trigger). Tali regole vengono attivate in modo automatico al verificarsi

Dettagli

Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011

Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011 Basi di dati Prova di autovalutazione 17 gennaio 2011 Domanda 1 Si consideri la seguente relazione, che contiene informazioni relative alle operazioni eseguite sui vari conti correnti utilizzati (presso

Dettagli

Basi di dati (Sistemi Informativi)

Basi di dati (Sistemi Informativi) Basi di dati (Sistemi Informativi) teoria e pratica con Microsoft Access Basi di dati Sono una delle applicazioni informatiche che hanno avuto il maggiore utilizzo in uffici, aziende, servizi (e oggi anche

Dettagli

Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2011/2012 Prof. Domenico Beneventano Progettazione del Data Warehouse

Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2011/2012 Prof. Domenico Beneventano Progettazione del Data Warehouse Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2011/2012 Prof. Domenico Beneventano Progettazione del Data Warehouse Molte di queste slide sono state realizzate dal Prof. Stefano Rizzi (http://www-db.deis.unibo.it/~srizzi/)

Dettagli

Basi di Dati. Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16. Dr. Claudia d'amato. Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari

Basi di Dati. Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16. Dr. Claudia d'amato. Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari Basi di Dati Corso di Laurea in Informatica Corso B A.A. 2015/16 Dr. Claudia d'amato Dipartimento di Informatica, Università degli Studi Bari tel.: 080 5442246 email: claudia.damato@uniba.it http://www.di.uniba.it/~cdamato/

Dettagli

Sistemi Informativi Avanzati

Sistemi Informativi Avanzati Anno Accademico 2012/2013 Sistemi Informativi Avanzati Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Gestionale Domenico Beneventano Andrea Scavolini Introduzione 1 Obiettivi Il corso si propone di fornire

Dettagli

Il Dimensional Fact Model

Il Dimensional Fact Model Il Dimensional Fact Model Per le slides si ringrazia il Prof. Stefano Rizzi (http://www-db.deis.unibo.it/~srizzi/) e il Dott. Angelo Sironi Quale formalismo? Mentre è universalmente riconosciuto che un

Dettagli

1. Dire cosa si intende per componente intensionale e componente estensionale di una base di dati.

1. Dire cosa si intende per componente intensionale e componente estensionale di una base di dati. 1. Dire cosa si intende per componente intensionale e componente estensionale di una base di dati. Lo schema di una Base di Dati è considerata la componente intensionale e costituisce la struttura che

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Progettazione concettuale

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, Progettazione concettuale Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1999 Capitolo 6: Progettazione concettuale 22/10/2001 Requisiti della base di dati Progettazione concettuale Schema concettuale Progettazione

Dettagli

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, Progettazione concettuale

Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, Progettazione concettuale Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw -Hill, 1996-2002 Capitolo 7: Progettazione concettuale 17/10/2002 Progettazione concettuale Requisiti della base di dati Schema concettuale Progettazione

Dettagli

IL MODELLO ER. Modello ER. ì En#ty-Rela#onship (ER) ì Diagrammi ER. ì Unified Modeling Language (UML)

IL MODELLO ER. Modello ER. ì En#ty-Rela#onship (ER) ì Diagrammi ER. ì Unified Modeling Language (UML) IL MODELLO ER 2 Modello ER En#ty-Rela#onship (ER) Un modello conce7uale di alto livello Elemen# base: En#tà e Associazione Diagrammi ER Notazione grafica associata al modello ER Unified Modeling Language

Dettagli

Modello Entità - Relazione. Basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino D B M G D B M G2 D B M G4 D B M G6. Progettazione di basi di dati

Modello Entità - Relazione. Basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino D B M G D B M G2 D B M G4 D B M G6. Progettazione di basi di dati di basi di dati Modello Entità-Relazione concettuale logica Normalizzazione Sistemi informativi D B M G D B M G2 Modello Entità-Relazione di basi di dati di basi di dati Entità e relazioni Attributi Identificatori

Dettagli

D B M G D B M G 2. Sistemi informativi. Progettazione di basi di dati

D B M G D B M G 2. Sistemi informativi. Progettazione di basi di dati Sistemi informativi D B M G Progettazione di basi di dati Modello Entità-Relazione Progettazione concettuale Progettazione logica Normalizzazione D B M G 2 1 Progettazione di basi di dati D B M G Modello

Dettagli

A. Ferrari sistemi informativi e sistemi informatici

A. Ferrari sistemi informativi e sistemi informatici sistemi informativi e sistemi informatici informatica sistema informativo e sistema informatico o sistema informativo o patrimonio di informazioni o generate o elaborate o e memorizzate dai processi o

Dettagli

Introduzione alle Basi di Dati

Introduzione alle Basi di Dati Introduzione alle Basi di Dati Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 1 Appunti dalle lezioni SQL

Dettagli

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017 INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2016/2017 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per

Dettagli

Data Warehousing. Esercitazione 2

Data Warehousing. Esercitazione 2 Esercitazione 2 Reminder In laboratorio è presente un installazione Enterprise di DB2. Per accedere richiedere un account come specificato sul sito del corso 1 Riepilogo Esercitazione 1: Descrizione dello

Dettagli

Normalizzazione. Definizione

Normalizzazione. Definizione Normalizzazione Definizione Le forme normali 2 Una forma normale è una proprietà di una base di dati relazionale che ne garantisce la qualità, cioè l'assenza di determinati difetti Quando una relazione

Dettagli

Basi di dati. Base di dati

Basi di dati. Base di dati Basi di dati Di seguito è riportato un estratto del materiale che accompagna il libro: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati McGraw-Hill, 1996-2002 Base di dati (accezione generica, metodologica)

Dettagli

PROGETTAZIONE DI BASE DI DATI. Metodologie e modelli

PROGETTAZIONE DI BASE DI DATI. Metodologie e modelli PROGETTAZIONE DI BASE DI DATI Metodologie e modelli Argomenti della lezione Ciclo di vita dei sistemi informativi Metodologie di progettazione Fasi del progetto di una base di dati Introduzione al modello

Dettagli

Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9

Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9 Principali informazioni A.A. 2018-2019 sull insegnamento Titolo insegnamento Progettazione di Basi di Dati Corso di studio Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Crediti formativi 9 Denominazione

Dettagli

Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione

Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione Paolo Atzeni Stefano Ceri Stefano Paraboschi Riccardo Torlone Basi di dati Modelli e linguaggi di interrogazione web site McGraw-Hill IUAV - VENEZIA H 9882 BIBLIOTECA CENTRALE Paolo Atzeni Stefano Ceri

Dettagli

INTRODUZIONE ALLE BASI DI DATI

INTRODUZIONE ALLE BASI DI DATI INTRODUZIONE ALLE BASI DI DATI I Data Base Introduzione alle basi di dati Uno dei principali compiti dei sistemi informatici è l'attività di raccolta, organizzazione e conservazione dei dati. Tali sistemi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO A.S. 2017/2018

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI DIPARTIMENTO A.S. 2017/2018 ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI - SCARPA TECNOLOGICO - ECONOMICO PROFESSIONALE Via J. Sansovino, 6-31044 MONTEBELLUNA (TV) 0423 23587 - Fax 0423 602717 web: www.iiseinaudiscarpa.gov.itemail: info@iiseinaudiscarpa.gov.it

Dettagli

Prefazione. Parte Prima Basi di dati relazionali: modello e linguaggi 15

Prefazione. Parte Prima Basi di dati relazionali: modello e linguaggi 15 Prefazione xi 1 Introduzione 1 1.1 Sistemi informativi, informazioni e dati... 1 1.2 Basi di dati e sistemi di gestione di basi di dati... 3 1.3 Modelli dei dati... 6 1.3.1 Schemi e istanze... 8 1.3.2

Dettagli

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2015/2016

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2015/2016 INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2015/2016 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per

Dettagli

Sistemi informativi D B M G

Sistemi informativi D B M G Sistemi informativi D B M G Progettazione di basi di dati Modello Entità-Relazione Progettazione concettuale Progettazione logica Normalizzazione D B M G 2 Modello Entità-Relazione Ciclo di vita di un

Dettagli

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica

Basi di dati Basi di dati per bioinformatica Basi di dati Basi di dati per bioinformatica DOCENTI PROF. ALBERTO BELUSSI PROF CARLO COMBI Anno accademico 2013/14 Organizzazione degli insegnamenti 3 Basi di dati Basi di dati per Bioinformatica Teoria

Dettagli

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo

PIL Percorsi di Inserimento Lavorativo PIL - 2008 Percorsi di Inserimento Lavorativo Basi di Dati - Lezione 2 Il Modello Relazionale Il modello relazionale rappresenta il database come un insieme di relazioni. Ogni RELAZIONE è una tabella con:

Dettagli

Unità 3. Modello Relazionale

Unità 3. Modello Relazionale Unità 3 Modello Relazionale Modello Logico Modelli logico che deriva da concetti Matematici Permette di descrivere in modo corretto ed efficiente tutte le informazioni contenute nel modello E/R Meno astrato

Dettagli

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018

INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018 INFORMATICA PER LE SCIENZE UMANE a.a. 2017/2018 Francesca Levi Dipartimento di Informatica E-mail: francesca.levi@unipi.it levifran@di.unipi.it Francesca Levi Dipartimento di Informatica Informatica per

Dettagli

BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI

BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI BASI DI DATI E UTENTI DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (1) 2 La gestione dell informazione L informazione rappresenta oggi uno dei beni più preziosi all interno di una qualsiasi organizzazione

Dettagli

Normalizzazione. Le forme normali. La normalizzazione. Applicazione forme normali

Normalizzazione. Le forme normali. La normalizzazione. Applicazione forme normali Le forme normali Normalizzazione Una forma normale èuna proprietà che deve essere soddisfatta dai valori degli attributi di ogni schema di relazione di una base dati; tale proprietà garantisce un certo

Dettagli

Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15

Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 e per i modelli iterativi analisi peliminare analisi e progettazione realizzazione Necessità di

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Basi di dati DB M BG2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS DB M BG4 D B M G6 2007 Politecnico di Torino 1 D B M G7 D B M G8 D B M G9 D B

Dettagli

Basi di Dati. Corso di Informatica. Memorizzazione dei Dati. Accesso ai Dati. Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali

Basi di Dati. Corso di Informatica. Memorizzazione dei Dati. Accesso ai Dati. Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali Corso di Informatica Gianluca Torta Dipartimento di Informatica Tel: 011 670 6782 Mail: torta@di.unito.it Basi di Dati lo scopo delle Basi

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Sistemi informativi 2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 4 6 2007 Politecnico di Torino 1 7 8 9 10 Sistema informatico Nei sistemi informatici,

Dettagli

Progettazione Concettuale. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni

Progettazione Concettuale. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Progettazione Concettuale Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Sesto San Giovanni Progettazione Concettuale Costruzione di uno schema ER per descrivere la specifiche sui dati La costruzione è

Dettagli

Basi di dati: progettazione concettuale con schemi E-R

Basi di dati: progettazione concettuale con schemi E-R Basi di dati: progettazione concettuale con schemi E-R Soluzione dell esempio guida Passo 1: raffinamento dei requisiti I lettori che frequentano la biblioteca hanno una tessera su cui è scritto il nome

Dettagli

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia

Informatica. Dipartimento di Economia. Ing. Cristiano Gregnanin. 20 ottobre Corso di laurea in Economia Informatica Dipartimento di Economia Ing. Cristiano Gregnanin Corso di laurea in Economia 20 ottobre 2016 1 / 22 Introduzione ai database Prima dei DBMS, le organizzazioni utilizzavano semplici file per

Dettagli

IL PIANO DI QUALITA AZIENDALE

IL PIANO DI QUALITA AZIENDALE I DATABASE IL PIANO DI QUALITA AZIENDALE Metodologia per raggiungere gli obiettivi di un azienda in modo Veloce Economico Sicuro Standardizzato 2 IL SISTEMA AZIENDA L azienda è un organizzazione che per

Dettagli

Progettazione concettuale. Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Progettazione concettuale. Acquisizione e analisi dei requisiti

Progettazione concettuale. Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Progettazione concettuale. Acquisizione e analisi dei requisiti Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Progettazione concettuale Laurea in Bioinformatica Basi di Dati Anno Accademico 2008/2009 Barbara Oliboni Progettazione concettuale Analisi dei requisiti

Dettagli

Ma: progettazione dei dati. progettazione delle applicazioni. Progettazione di basi di dati

Ma: progettazione dei dati. progettazione delle applicazioni. Progettazione di basi di dati di basi di dati E. Giunchiglia Basi di dati 1 (trasparenze basate su Atzeni,, Ceri, Paraboschi, Torlone: : Basi di dati, Capitolo 6) di basi di dati: Metodologie e modelli 05/10/2004 È una delle attività

Dettagli

Basi di Dati: Introduzione

Basi di Dati: Introduzione Basi di Dati: Introduzione Tutte le organizzazioni trattano informazioni che vanno individuate, raccolte e memorizzate per RECUPERARLE AGGIUNGERLE MODIFICARLE CANCELLARLE Necessità nata molto prima dell

Dettagli

D B M G D B M G 2. Basi di dati. Progettazione di basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1. Modello Entità-Relazione

D B M G D B M G 2. Basi di dati. Progettazione di basi di dati. Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1. Modello Entità-Relazione D B M G Progettazione di basi di dati Modello Entità-Relazione Progettazione concettuale Progettazione logica Normalizzazione D B M G 2 2007 Politecnico di Torino 1 Progettazione di basi di dati D B M

Dettagli

Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti. Lezione 3. Parte I Il modello ERA: introduzione e concetti base

Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti. Lezione 3. Parte I Il modello ERA: introduzione e concetti base Tecnologie dei sistemi informatici: Basi di Dati e Reti Lezione 3 Parte I Il modello ERA: introduzione e concetti base Prof. Gabriella Carrozza ga.carrozza@unina.it Fonti e riferimenti o Libro di testo

Dettagli

Data warehouse: introduzione

Data warehouse: introduzione atabase and ata Mining Group of atabase and ata Mining Group of atabase and ata Mining Group of atabase and ata Mining Group of atabase and ata Mining Group of atabase and ata Mining Group of atabase and

Dettagli

Progettazione concettuale

Progettazione concettuale Progettazione concettuale Requisiti della base di dati Progettazione concettuale Schema concettuale Progettazione logica Comprende attività (interconnesse) di acquisizione dei requisiti analisi dei requisiti

Dettagli

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma dettagliato

Informatica per le Scienze Umane. Introduzione al corso: programma dettagliato Informatica per le Scienze Umane Introduzione al corso: programma dettagliato 1 Obiettivi del corso Fornire le conoscenze e le competenze necessarie alla rappresentazione e al trattamento consapevole delle

Dettagli

Basi di Dati Relazionali

Basi di Dati Relazionali Corso di Laurea in Informatica Basi di Dati Relazionali A.A. 2009-2010 Laboratorio 31B Esercitatori : Ing. G. Laboccetta Dott.ssa V. Policicchio ASPETTI ORGANIZZATIVI DEL CORSO Docente del corso: Prof.

Dettagli

ARCHITETTURA DI UN DBMS

ARCHITETTURA DI UN DBMS ARCHITETTURA DI UN DBMS Modelli di dati Un approccio con basi di dati fornisce un certo livello di astrazione dei dati Nasconde i dettagli sulla memorizzazione dei dati stessi Un modello dei dati fornisce

Dettagli

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13

Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I. Anno accademico 2012/13 Basi di dati D O C E N T E P R O F. A L B E R T O B E L U S S I Anno accademico 2012/13 Informazioni generali sull organizzazione Insegnamento annuale su due semestri Orario I Semestre Lunedì 11.30 13.30

Dettagli