Famiglie dall A alla Z. Pozzi

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1 Pozzi Famiglie sorte da ceppi multipli, che traggono il loro cognome dalla vicinanza ad un pozzo o dalla provenienza da una località denominata Pozzo, come Pozzo d Adda. Diverse sono le famiglie omonime conosciute nel medioevo, residenti in diverse località, come suggerisce un documento monzese del 1237, nel quale si individuano ceppi a Monza, Lissone, Agrate e Cernusco sul Naviglio; anche nel lecchese e nel comasco si individuano famiglie de Puteo ad Orsenigo, Nibionno, Como e Lecco. Una di queste famiglie ha ottenuto il titolo di marchese nel XVII secolo. Una famiglia de Puteo è nota a Como sin dal 1220 con un ser Maffeo, figlio di ser Roberto de Puteo de Cumis mentre a Lecco i de Puteo, provenienti da Acquate, si stabiliscono poi a Milano e in diverse località della Brianza. A Monza, nell anno 1015, è ricordato un Prando de Puteo, probabilmente proveniente da Pozzo d Adda mentre, in data anno 1162,

2 fra i testimoni di un atto di investitura livellaria di alcune terre situate a Monza, compare Bertrando de Puteo; nel 1206, tra i testimoni di un atto di sedazione di una lite tra l Arciprete della Chiesa di S. Giovanni Batttista di Monza e Giacomo Pelucco, cittadino milanese, compaiono Jacobus de Puteo e Maifredus de Puteo Procurator Communis Modoetie. Nel 1237, tra gli uomini di Castelmarte che giurano fedeltà feudale nelle mani dell Arciprete di Monza, compaiono ben otto capifamiglia de Puteo. Anno 1282, Monza; un Maifredus de Puteo è testimone in un atto notarile. Nell anno 1319 compare dominum Albertinum de Puteo habitator terre modoetie, di professione Iurisperitum, Judicem et Vicarium domini Potestatis Modoetie (il termine dominus lo indica come appartenente alla classe sociale dei nobiles). Zanolus et Antoniolus fratres de Puteo, lavoratori di panni di lana, risultano iscritti negli elenchi della Comunità dei Mercanti di Monza nell anno 1350 mentre Antonius de Puteo, con bottega o residenza in Monza in contrada del Carrobbio, risulta iscritto nel medesimo elenco nel A Desio, nel 1408, vengono riconosciuti i diritti per l uso dell acqua della roggia di quel borgo al signor Antonio Pozzi (signor indica la nobiltà del personaggio), rilasciato dai maestri delle rendite del ducato di Milano. Ancora a Desio, nel 1690, muore il marchese Francesco Pozzo, il quale viene sepolto nella chiesa del convento di S. Francesco di quel borgo. Nel 1777 la sua discendente, la marchesa Anna Caterina del Pozzo, trasferisce le salme dei propri antenati dalla chiesa francescana di Desio alla chiesa di S. Caterina di Milano.

3 A Lissone una famiglia de Puteo (da Pozzo-Pozzo-Pozzi) compare nel 1313 con un Lanfrancus filius quondam Arnoldi de Puteo de burgo Lissono, il quale a nome della moglie Franzia, vende per 7 lire e 10 soldi di terzioli (forma monetaria) una vigna situata nel territorio del nostro borgo, dove si dice ad Cerum (area cascina Convenio circa), al Convegno del Terzo Ordine degli Umiliati di Monza; questi, con successiva investitura livellaria, gli affidano la vigna per il canone annuo di quattro staia di mistura (cereali diversi). Tra i confinanti questo fondo si trovano le proprietà (o ad fictum sive libellum) di Arnoldo e Giacomo de Puteo, verosimilmente imparentati con Lanfranco. Probabilmente nel corso del XIV secolo, la famiglia scompare da Lissone per ricomparire come residente stabile nel nostro borgo nel 1638 con Ambrogio Pozzo fu Evangelista; proveniente da Albiate, sposa nel 1665, a Lissone, Dionisa Galimberti mentre nel 1693, suo figlio Andrea Antonio Pozzo sposa a Lissone Angela Margherita. Nel 1720 è vivente Desiderio Pozzi, contadino, figlio di Andrea Antonio. Dai registri dei morti della Parrocchiale di Lissone, in copia al Comune, degli anni , vengono registrati nel 1816 i decessi di Angela Pozzi, figlia di Carlo e Petronilla Mariani, due giorni di vita; nel 1817 muoiono Luigi Pozzi, figlio di Carlo e Petronilla Mariani, otto giorni di vita e Rosa Pozzi, figlia di?, nata a Lissone nel 1772, morta all Ospedale dei Pazzi di Milano. Nel Registro del Ruolo di Popolazione del Comune di Lissone dell anno 1823 compare la famiglia di Carlo Pozzi, figlio di?, nato a Lissone nel 1783; falegname, sposato con Petronilla Mariani dalla quale, oltre ai figli defunti visti sopra, genera Abele (1811), Giuseppe Antonio (1808), Maria, Giuditta e Carolina, per un totale di 7 persone. In un analogo registro datato 1838, compare la famiglia di uno dei figli del precedente, Giuseppe Antonio Pozzi fu Carlo, nato a Lissone nel 1808; di professione falegname, è sposato con Francesca Sala dalla quale ha Luigi (1831) Francesco (1836) e Carolina. Con loro vivono

4 anche Giuditta e Carolina Pozzi, figlie del fu Carlo e sorelle di Giuseppe Antonio e la madre Petronilla Mariani, vedova Pozzi, per un totale di 8 persone. Nel 1837 una famiglia Pozzi, proveniente da Paina, prende residenza stabile in Lissone con Giovanni Pozzi, figlio di Giuliano, nato a Paina nel 1804; di professione contadino, è sposato con Fiorenza Fossati dalla quale ha Luigi (1837) e Maria, per un totale di 4 persone. Durante il periodo dell insurrezione popolare delle cinque giornate di Milano del 1848, le strade di principale comunicazione di Lissone, così come tutto il territorio circostante Milano, vengono presidiate e vigilate di notte dagli uomini del luogo. In una lista di rimborso spese sostenute dagli uomini di Lissone per il servizio prestato nelle notti che vanno dal 26 al 30 marzo 1848, compaiono, tra gli altri, Gaetano Pozzi a cui spettano lire 4; Pagate a Angelo Pozzi, lire 4; Pagata per la condotta con carretto e cavallo da Lissone a Pozzi Giuseppe, lire 3; Pagate a Gaetano Pozzi per accompagnamento di due carretti nella giornata del 29 suddetto (Marzo) lire 1. A metà XIX secolo le famiglie Pozzi residenti in Lissone sono quelle di Giuseppe Antonio Pozzi fu Carlo, nato Cassina Bovati di Monza nel 1794; di professione massaro, è sposato con Rosalinda Tagliabue (Cassina Bovati, 1790) dalla quale ha Giovanni Carlo (Cassina Bovati, 1833), Annunziata (Cassina Bovati, 1831) e Carlo Maria (Cassina Bovati, 1837). Con loro vive anche il fratello di Giuseppe, Paolo Pozzi fu Carlo (Cascina Bovati, 1799), marito di Giuseppa Bambina Parma (Muggiò, 1799) dalla quale genera Luigi (Cascina Bovati, 1828), Graziosa (Cascina Bovati, 1832), Teresa (Cascina Bovati, 1836) e Maria Bambina (Cascina Bovati, 1839).

5 Altra famiglia convivente con le precedenti è quella dell altro fratello di Giuseppe Antonio, Gaetano Pozzi fu Carlo, nato a Cassina Bovati nel 1810; contadino, è marito di Marianna Caprotti (Cassina Bovati, 1800) dalla quale nascono Giuseppa (Cassina Bovati, 1836), Agostino (Cassina Bovati, 1838), Emilia (Cassina Bovati, 1841), Ferdinando (Lissone, 1843) e Mosè (Lissone, 1846); per un totale di 18 persone. Pozzi Giuseppe fu Carlo, nato a Lissone nel 1808, di professione falegname, è sposato con Francesca Villa (Sovico, 1810, circa sic.) dalla quale ha Francesco (1836), Carlo (1838), Enrica (1845), Maria Fiorina (1844) e Virginia (1847). Con loro vive anche la famiglia del fratello di Giuseppe, Pozzi Abele fu Carlo, nato a Lissone nel 1811; falegname, è sposato con Teresa Nespoli (1826) dalla quale ha Gaetano (1848), per un totale di 10 persone. Giovanni Pozzi fu Giuliano, nato a Paina nel 1804, di professione contadino; è marito di Fiorenza Fossati (1810) dalla quale genera Maria (1832) e Giovanni Tranquillo (1839), per un totale di 4 persone. Durante il periodo della seconda guerra di Indipendenza (1859\61), in un elenco di nominativi degli Ufficiali, Sergenti Caporali e militi della Guardia Nazionale del Comune di Lissone dell anno 1860, sono registrati i nomi di Francesco Pozzi (Prima Compagnia tra i Sergenti forieri) mentre Carlo Maria Pozzi, figlio di Giuseppe e Luigi Pozzi, figlio di Paolo compaiono tra i militi. Tra i Caporali della Seconda Compagnia sono registrati i fratelli Giuseppe e Abele Pozzi, figli del fu Carlo e, nella Terza Compagnia tra i militi, Carlo Giovanni Pozzi. Nel registro di anagrafe di popolazione del Comune di Lissone dell anno 1865 con aggiornamenti sino all anno 1881, compaiono le

6 famiglie di Giuseppe Pozzi fu Giovanni, nato a Lissone nel 1839, tessitore, il quale vive con la moglie Bambina Mariani (1845). Luigi Pozzi fu Giovanni, nato a Lissone nel 1838, oste; è sposato con Maria Fiorina Mariani (1843) dalla quale nascono Clementina (1873) ed Emilia (1879). Con loro vive anche la cognata di Luigi, Elisa Mariani (1852), sorella di Maria Fiorina. Abele Pozzi fu Carlo, nato a Lissone nel 1811, falegname; rimasto vedovo di Teresa Nespoli dalla quale ha avuto Gaetano (1848), sposato con Luigia Monticelli (1857, morta nel 1881) dalla quale ha o Luigi (1850), calzolaio, sposato con Carolina Burroni (Bollate, 1855) dalla quale genera Teresa (1879), le gemelle Luigia e Ida (1880) e Ambrogio Francesco Giuseppe (1881) o e Armida Giuseppa (1881) e Francesco Ferdinando (1859), celibe. Giuseppe Pozzi fu Carlo, nato a Lissone nel 1808, di professione falegname, vedovo di Sala Francesca dalla quale ha avuto Maria Fiorina (1844), Enrica (1845), Virginia (1847) e Francesco (1836), falegname, sposato con Rosa Deponti (Nova, 1832) dalla quale ha Carolina (1864), Giuseppe Antonio (1867) e Carlo (1872). Giuseppe Pozzi fu Giovanni, nato a Lissone nel 1839, di professione tessitore; è sposato con Bambina Mariani (Nova, 1844) dalla nascono Ida Maria (1866), Giovanni Felice (1868), Paola Fiorina (1870), Adele (1872), Angelo Michele (1872) e Carlo Ambrogio (1880). Luigi Pozzi fu Giovanni, nato a Lissone nel 1837, tessitore, celibe, vive con la sorella Maria (1832) e la madre Fiorenza Fossati, vedova di Giovanni Pozzi.

7 Nel 1871, una famiglia Pozzi proveniente da Biassono viene registrata nell anagrafe del nostro comune con Mosè Pozzi fu Vincenzo, nato a Biassono nel 1807, di professione contadino; vedovo di Carolina Arosio, vive con i figli Regina (Biassono, 1842), Sara (Biassono, 1852) e Giuseppe (Biassono, 1845), sposato con Maria Luigia Lissoni (Canonica al Lambro, 1843) dalla quale nascono Maria (Biassono, 1867), Angelo Andrea (Biassono, 1869) e Regina Adelaide (Lissone, 1874). Con loro vive anche la nipote di Giuseppe, Caterina Borgonovo (1878). Ultima famiglia registrata, proveniente da Monza, è quella di Giuseppe Antonio Pozzi fu Carlo, nato a Cascina Bovati (Monza) nel 1794, contadino; è sposato con Rosa Tagliabue (Monza, 1805) dalla quale ha Giovanni Carlo (1833), sposato con Bambina Parma (1837) dalla quale genera a Lissone Francesco Leonardo (1858), Fiorina (1861) e Pasquale (1864) e Carlo Maria (Monza, 1837), sposato con Luigia Perego (Muggiò, 1840) dalla quale ha Felice (Lissone, 1863; morto nel 1863) e ancora Felice (1864). Con loro vive anche la famiglia del nipote di Giuseppe Antonio, figlio del fratello Paolo, Luigi Pozzi fu Paolo (Monza, 1828), contadino; è sposato con Graziosa Galli (Cesano, 1833) dalla quale nascono Angelo Abramo (Lissone, 1854), Zaccaria (Lissone, 1856), Enrico Amadio (1863) e Rosa Primina (1865). Con loro vive anche la famiglia dell altro fratello di Giuseppe Antonio, Gaetano Pozzi fu Carlo, nato a Cassina Bovati di Monza nel 1810, contadino; vive con la moglie Maria Caprotti (Monza, 1810) e i figli Agostino (Monza, 1828), sposato con Giuseppa Frigerio, Ferdinando (Monza, 1843),

8 Mosè (Monza, 1846) e Paolina (Lissone, 1851). Nel XX secolo si ricordano la tabaccheria Pozzi di via Assunta, rilevata nel 1929 da Cesare Costante detto Cüstant (Colnago, 1905); il negozio del prestinaio (fornaio) Pozzi Luigi, esistente dal 1917, in via Sant Antonio. Ancora oggi è esistente la prima farmacia di Lissone (farmacia Pozzi) fondata da membri della famiglia Pozzi. Oggi a Lissone vivono 75 famiglie Pozzi.