MANUALE DI SCARICO, MOVIMENTAZIONE ED INTERRO SERBATOI IN P.R.F.V.

Transcript

1

2

3 MANUALE DI SCARICO, MOVIMENTAZIONE ED INTERRO SERBATOI IN P.R.F.V. MAN2_INST.doc pagina 1

4 SOMMARIO 1) INTRODUZIONE 2 2) DEFINIZIONE E TERMINOLOGIA 2 3) CONTROLLI AL RICEVIMENTO 2 4) SCARICO E MOVIMENTAZIONE 3 5) SCAVO DELLA TRINCEA 3 6) INSTALLAZIONE IN TERRENI STABILI 3 7) INSTALLAZIONE IN TERRENI INSTABILI 3 8) LETTO DI POSA RINFIANCO E COMPATTAZIONE 4 9) GALLEGGIAMENTO 4 10) CONCLUSIONI 4 MAN2_INST.doc pagina 2

5 1) INTRODUZIONE Questa relazione intende fornire all'installatore le istruzioni necessarie per movimentare, preparare la trincea e posizionare i serbatoi in PRFV. Date le caratteristiche di flessibilità del materiale e mediante opportune tecniche di interro questi serbatoi possono tollerare grossi carichi senza eccessive deformazioni. E' importante che il Cliente tenga presente che i serbatoi sono progettati in modo che sia il letto di posa che il rinfianco apportino un contributo strutturale. 2) DEFINIZIONE E TERMINOLOGIA La fig. 1 descrive il significato dei seguenti termini : Letto di posa : si intende il terreno di supporto, sul fondo della trincea. Terreno granulare sano : si intende il terreno costituito da breccia con dimensioni tra i 5 e i 25 mm. Terreno instabile : si intende terreno nativo soffice, molle, in cui non è possibile eseguire uno scavo a pareti verticali e non assicura una fondazione compatte né un supporto laterale. Zona serbatoio : si intende la porzione di trincea compresa tra la generatrice superiore e quella inferiore dei serbatoi. Rinfianco primario : si intende, nella zona serbatoio, il rinfianco iniziale compattato da cui dipende il supporto laterale. Rinfianco secondario : si intende la parte compresa tra rinfianco principale e il piano campagna. Flessione circonferenziale : descrive la sezione del serbatoio diversa dalla condizione circolare come risultato di carichi imposti. 3) CONTROLLI AL RICEVIMENTO Alla consegna del serbatoio o dei serbatoi il ricevente deve procedere ai seguenti controlli : 3.1) Controllo degli imballi e/o cunei di stabilizzazione e/o cinghie e cavi di fissaggio eventuali osservazioni giudicate anomale vanno verbalizzate. 3.2) Nel caso il carico risulti spostato o riporti segni di incidenti durante il trasporto tali evidenze vanno verbalizzate. c) Verificare le quantità di serbatoi e la quantità di accessori forniti. EVENTUALI ANOMALIE O DANNI VANNO NOTIFICATE AL FORNITORE PRIMA DELL'USO DEL SERBATOIO. MAN2_INST.doc pagina 3

6 4) SCARICO E MOVIMENTAZIONE Onde evitare danni ai serbatoi durante la movimentazione attenersi alle seguenti raccomandazioni : 4.1) Sollevare i serbatoi con nastri di nylon, corde ed imbragature flessibili, la larghezza minima dei nastri deve essere di 100 mm e le corde devono avere un diametro minimo di 30 mm. 4.2) Per il sollevamento non utilizzare cavi di acciaio o catene, non lasciare cadere o scivolare i serbatoi, evitare collisioni. 5) SCAVO DELLA TRINCEA La superficie al livello della trincea deve essere continua, omogenea ed esente da pietre con dimensioni maggiori a una volta lo spessore del serbatoio. Qualora si incontrino vene, crostoni, grosse pietre, legname o altri materiali estranei, è opportuno predisporre sul fondo della trincea uno strato di almeno 150 mm di sabbia granulare compattata al fine di creare una adeguata fondazione. Nel caso il serbatoio da interrare fosse provvisto di pozzetto di scarico e/o vano alloggio pompe prevedere sul fondo dello scavo un incavo di contenimento opportunamente sovradimensionato e supportato attorno da un getto in cemento. 6) INSTALLAZIONE IN TERRENI STABILI Sono considerati terreni stabili quelli che a variazione di pressione e di contenuto di umidità presentano scarse deformazioni. La trincea in questo caso viene ottenuta senza l'ausilio di puntellature o palancolature. La fig. 2 illustra la costruzione di una trincea in terreni stabili. 7) INSTALLAZIONE IN TERRENI INSTABILI Sono considerati terreni instabili quelli che presentano una coesività inferiore a kg/m 2 come risultato della prova di compressione effettuata sul terreno allo stato naturale. COESISTENZA DEI SUOLI COESIVI - Consistenza Coesività in kg/m 2 - Molto soffice Soffice Medio Rigido Molto rigido Duro Il fondo e le pareti della trincea in questo caso devono essere consolidate. Allo scopo si provvede abbassando il livello della falda con punti di drenaggio, almeno 250 mm sotto la generatrice inferiore del serbatoio e puntellando i fianchi della trincea. In alternativa si opera allargando lo scavo della trincea in corrispondenza del fondo e dei fianchi della trincea sostituendo il materiale nativo con sabbia mista a ghiaia grossa o a breccia. La fig. 3 e 4 illustrano le 2 alternative di posa in terreni instabili. MAN2_INST.doc pagina 4

7 8) LETTO DI POSA RINFIANCO E COMPATTAZIONE 8.1) Il letto di posa del serbatoio deve essere in grado di supportarlo in modo continuo ed uniforme per tutta la sua lunghezza, il contatto inoltre deve essere omogeneo. La compattazione del fondo deve essere almeno il 90% dello standard Proctor. Listelli cunei o altri spessori non vanno lasciati nel letto di posa. 8.2) Il serbatoio, dopo il suo collocamento sul letto di posa, deve essere riempito di acqua fino al suo massimo livello e soprattutto contemporaneamente alla fase di rinfianco esterno. 8.3) Il rinfianco deve essere eseguito per strati in altezza non superiore ai 300 mm, avendo cura che la compattazione raggiunga l'85% dello standard Proctor. N.B. Salvo il caso in cui l articolo in questione è un LBAna-aero che come noto contiene al suo interno del materiale di riempimento (sfere in polipropilene) opportunamente disposte e raffermate da un coperchio forato che delimita la cosiddetta zona di massa filtrante. Sarà in tal caso necessario rispettare le seguenti fasi: - sversamento delle sfere sopra citate internamente al manufatto - montaggio del coperchio pre-forato e di confinamento della massa adesa - rinfianco esterno del terreno contemporaneamente al riempimento di acqua al suo interno. 8.4) Durante la compattazione dei rinfianchi si deve prestare particolare attenzione al fine di evitare spostamenti del serbatoio e il materiale usato per reinterro deve essere mantenuto il ± 2% del valore di umidità ottimale per quel tipo di terreno. Deve essere preferita la compattazione ottenuta con l'ausilio di vibratori. Non è consentito l'attraversamento della trincea da parte di mezzi meccanici fino a che non è stato compattato il reinterro. L'utilizzo di acqua come ausilio alla costipazione della sabbia granulare e/o del materiale di reinterro è ammesso qualora sui serbatoi eventuali lavorazioni con resina siano ormai perfettamente polimerizzate. 8.5) Il serbatoio è progettato per resistere ad una profondità di reinterro <= 500 mm. 9) GALLEGGIAMENTO Qualora l'altezza del reinterro sia inferiore a 500 mm e/o la falda acquifera possa interessare la "zona serbatoio" è indispensabile prevedere adeguati ancoraggi che dovranno essere pensionati solo dopo il riempimento del serbatoio stesso.. MAN2_INST.doc pagina 5

8 INSTALLAZIONE DEL SERBATOIO IN ZONA CAMIONABILE 10) SCAVO DELLA TRINCEA La superficie al livello della trincea deve essere continua, omogenea ed esente da pietre con dimensioni maggiori a una volta lo spessore del serbatoio. Qualora si incontrino vene, crostoni, grosse pietre, legname o altri materiali estranei,e nel caso di un terreno poco consistente, è opportuno predisporre sul fondo della trincea uno strato di almeno 150 mm di getto in c.a. con almeno 1 rete elettrosaldata maglia 150 x 150 spessore 6 mm al fine di creare una adeguata fondazione. 11) LETTO DI POSA RINFIANCO E COMPATTAZIONE 11.1) Il letto di posa del serbatoio deve essere in grado di supportarlo in modo continuo ed uniforme per tutta la sua lunghezza, il contatto inoltre deve essere omogeneo. Listelli cunei o altri spessori non vanno lasciati nel letto di posa. 11.2) Il serbatoio, dopo il suo collocamento sul letto di posa, deve essere riempito di acqua fino a livello chiudere la tubazione di ingresso per riempirlo fino alla cima. 11.3) Il rinfianco con magrone deve essere eseguito per strati in altezza non superiore ai 300 mm, verificare di stendere bene il magrone. 11.4).Non è consentito l'attraversamento della trincea da parte di mezzi meccanici fino a che non è stato compattato il reinterro. 11.5) giunti sulla cima del serbatoio posizionare per la lunghezza e larghezza del serbatoio uno stato di polistirolo avendo cura di lasciare aperti i vani dei passi d uomo. 11.6) realizzare sopra al polistirolo un getto di cemento R25 con larghezza e lunghezza circa 1,5 volte le misure del serbatoio stesso annegando nel cemento 2 reti elettrosaldate di 150 x150 spessore 6 mm distanziate tra loro di circa 5 cm lo spessore del getto deve variare tra i 12 e i 15 cm 12) CONCLUSIONI Questa breve relazione non può, evidentemente, trattare di ogni caso si incontri nell'installazione di serbatoi in Vetroresina interrati, ma vuole dare alcune indicazioni razionali a cui attenersi durante l'installazione. Il concetto fondamentale a cui attenersi nell'approccio a questo tipo di materiali (la Vetroresina è FLESSIBILE e FRAGILE) è di considerare il serbatoio e il terreno come materiali interdipendenti. Il contributo del reinterro è quindi il più importante parametro per ottenere le prestazioni richieste da serbatoi interrati in Vetroresina. Il grado di compattazione del reinterro è direttamente proporzionale al contributo portato al terreno ed inversamente proporzionale all'inflessione del serbatoio. MAN2_INST.doc pagina 6

9 MAN2_INST.doc pagina 7

10 MAN2_INST.doc pagina 8

11 COPERTURA PEDONABILE VASCA C B D LEGENDA : B : Rinfianco in sabbiella bagnata e precompattata C : Letto di posa min. 150 mm in sabbiella bagnata e precompattata D : Diametro S : Larghezza rinfianco. SCHEMA INSTALLAZIONE SERBATOIO VERTICALE DA INTERRO CON PASSAGGIO PEDONABILE. MAN2_INST.doc pagina 9

12 B Vista in sezione della vasca cilindrica con COPERTURA CARRABILE LEGGERA COPERTURA CARRABILE VASCA C B A D 0,2 / 0,3 D LEGENDA : A : Rinfianco in cls B : Rinfianco in sabbiella bagnata e compattata C : Letto di posa min. 150 mm in sabbiella bagnata e compattata. ( se il terreno é friabile sostituire la sabbiella con cls ) D : Diametro S : Larghezza rinfianco. N.B.: In caso di terreni instabili considerare lo schema di installazione per passaggio carrabile pesante. MAN2_INST.doc pagina 10

13 Vista in sezione della vasca cilindrica con COPERTURA CARRABILE PESANTE COPERTURA CARRABILE VASCA B C 0,2 / 0,3 D LEGENDA : A : Rinfianco in cls B : Letto di posa min. 150 mm in cls (se il terreno é friabile aggiungere una rete elettrosaldata ) C : Diametro S : Larghezza rinfianco. SCHEMA INSTALLAZIONE SERBATOIO VERTICALE DA INTERRO CON PASSAGGIO CARRABILE PESANTE. MAN2_INST.doc pagina 11

14 Vista in sezione della vasca cilindrica con COPERTURA CARRABILE PESANTE S P B LEGENDA : A : Rinfianco in cls B : Letto di posa min. 150 mm in cls (se il terreno é friabile aggiungere una rete elettrosaldata ) C : Diametro C 0,2 / 0,3 D S : copertura carrabile con rete elettrosaldata P: strato di polistirolo SCHEMA INSTALLAZIONE SERBATOIO ORIZZONTALE DA INTERRO CON PASSAGGIO CARRABILE PESANTE. MAN2_INST.doc pagina 12