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Albana Rossini
8 anni fa
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1 Spaghetti e Biocarburanti: le opportunità di sviluppo e impatti dei biocombustibili sul settore agroalimentare Rimini, 9 Novembre 2007 Biometano: prospettive in Italia Sergio Piccinini Centro Ricerche Produzioni Animali Reggio Emilia, s.piccinini@crpa.it

2007 Biometano: prospettive in Italia Sergio Piccinini Centro

2 Schema della Digestione Anaerobica

3 Biomasse e scarti organici avviabili a DA e loro resa in Biogas (m 3 per ton di solidi volatili)

4 La situazione in Italia EurObserv ER stima per l Italia una produzione di biogas nel 2006 di 353,8 ktep (circa 4 TWh). Circa l 80% di questa produzione è dovuta al recupero di biogas dalle discariche per RU Il fabbisogno di EE dell Italia nel 2006 è stato di 359,3 TWh.

Circa l 80% di questa produzione è dovuta al recupero di biogas

5 Impianti di Biogas su effluenti zootecnici, scarti agricoli e agro-industriali e colture energetiche. CRPA ha condotto un censimento che ha identificato 154 impianti; 39 sono in costruzione o in fase autorizzativa. Circa il 40% opera in co-digestione di effluenti zootecnici con colture energetiche (mais, sorgo ) e residui dell agroindustria; Quasi tutti gli impianti sono localizzati nelle regioni del nord Italia, in Lombardia, Trentino- Alto Adige, Emilia-Romagna e Veneto.

Circa il 40% opera in co-digestione di effluenti zootecnici con colture energetiche (mais, sorgo ) e residui dell

6 Biogas in Italia (2007) Digestori Anaerobici operanti in italia su effluenti zootecnici, scarti agroindustriali e colture energetiche 154 impianti (39 in costruzione)

7 La situazione in Italia Il trattamento di altre biomasse oltre 120 nella stabilizzazione dei fanghi di supero dei depuratori delle acque reflue urbane. Diversi (>20) impianti di biogas nell agroindustria, in particolare in distillerie, stabilimenti per la produzione di succhi di frutta e prodotti dolciari. Alcuni impianti (9) per il trattamento della frazione organica dei rifiuti urbani

Diversi (>20) impianti di biogas nell agroindustria, in particolare in distillerie, stabilimenti

8 La potenzialità in Italia circa 25 TWh/anno di EE o circa 8 Miliardi m 3 di CH 4 /anno BIOMASSE INTERESSATE: Deiezioni animali : t/a. Scarti agroindustriali: t/a. Scarti di macellazione(cat.3): t/a. Fanghi di depurazione: t/a. Fraz.org. dei RU: t/a. Residui colturali: t SS/a Colture energetiche: ha set aside

3): 1-2.000.000 t/a. Fanghi di depurazione: 3.000.000 t/a. Fraz.org. dei RU: 9.000.000 t/a. Residui colturali: 10.

9 Az. S&B (PR) allevamento suinicolo da t pv Cogeneratore da 50 kw

10 Az. Mengoli, Castenaso (BO) Bovini da latte (110 capi in produzione) 2 digestori (1200 m3 ciascuno) 2 cogen kwe 11 t/d liquame 17 t/d biomasse

11 Az. Rinaldi Cremona 2 cogen. 600 kwe ciascuno

12 Consorzio Agrienergy (RA) Liquame bovino+silosorgo+ scarti vegetali 845 kwe

13 Impianto centralizzato di Spilamberto (MO) t/a liquame suino t/a scarti agroindustriali 2 digestori m3 1 cogeneratore 600 kwe

14 Impianto centralizzato di Marsciano (PG) t/a liquame suino 2700 t/a fanghi civili 3700 t/a pollina 2 digestori m3 2 cogeneratori kw

15 Impianto centralizzato di Camposampiero (PD) 1 digestore 3300 m 3-2 cogeneratori 0,5+0,5 MWe Anno 2006: FORSU t/anno Fanghi t/anno Effl. zoot t/anno Biogas m3/anno

Anno 2006: FORSU 13.000 t/anno Fanghi 7.

16 Impianto biogas CAVIRO - Faenza 4 digestori da 5000 mc ciascuno 2 cogeneratori da 1 MW ciascuno

17 I costi di investimento di un impianto di biogas Dipendono: dalle caratteristiche dell impianto (di tipo semplificato, completamente miscelato, coibentato e riscaldato ecc.); dai materiali avviati a digestione (solo liquami zootecnici, liquami zootecnici + colture energetiche e/o scarti agroindustriali ecc.); si può definire un costo di investimento variabile tra 250 e 700 per metro cubo di digestore anaerobico, oppure di per kw elettrico installato in cogenerazione; Il tempo di ripagamento dell investimento (pbt) è in genere di circa 4-8 anni.

); dai materiali avviati a digestione (solo liquami zootecnici, liquami zootecnici + colture energetiche e/o scarti agroindustriali ecc.

18 La trasformazione del biogas in energia combustione diretta in caldaia, con produzione di sola energia termica ; combustione in motori azionanti gruppi elettrogeni per la produzione di energia elettrica; combustione in cogeneratori per la produzione combinata di energia elettrica e di energia termica; uso per autotrazione e immissione nella rete come metano al 95-98%.

di energia elettrica; combustione in cogeneratori per la produzione combinata di energia

19 VEICOLI A METANO NEL MONDO Circa 6,4 milioni di veicoli a metano nel mondo 6,2 milioni di auto, autobus, camion

20 Modelli Europa Mondo Vetture Mezzi pesanti

21 MWh/ha/a 14,3 Resa annuale in biocarburante per ha (come gasolio/benzina equivalente) (Fonte: Biofuels FNR 2006) 14,3 15,1 49,8

22 Biogas per autotrazione La Svezia, la Germania e la Svizzera sono attualmente i paesi europei più avanzati nell utilizzo di biogas per autotrazione.

23 Kristianstad - Fossile free municipality abitanti Tre fonti locali di biogas: 1 impianto di codigestione di effluenti zootecnici e frazione organica da raccolta differenziata di rifiuti urbani (40 GWh/anno); 1 impianto di biogas per i fanghi di depurazione urbani (7 GWh/anno); 1 impianto di recupero del biogas dalla discarica per RU (20GWh/anno).

24 Rete locale del biometano Tutti i 22 autobus a biometano Più di altri 200 veicoli a biometano

25 Kristianstad - Fossile free municipality Investimenti Impianto di co-digestione 4,6 M Impianto di Upgrading e stazione di rifornimento 0,9 M Rete locale del biometano 1,4 M Incremento produzione biogas 2,4 M Total 9,3 M

26 Upgrading del biogas a biometano Scrubber ad acqua Capacità m3/h Adsorbimento/desorbimento su zeoliti o carbone attivo capacità m3/h

27 Upgrading del biogas a biometano Costi investimento m3/h 0,5-1,7 M Costi esercizio < 100 m3/h 3-4 c /kwh m3/h 1-1,5 c /kwh

28 RETE NAZIONALE DEI GASDOTTI

29 RETE NAZIONALE DEI GASDOTTI 1a specie: 69% 2a specie: 18% 3a specie: 10% 4a specie: 3%

30 Scenario mercato gas in Italia forte crescita nel settore termoelettrico: +14,6 bcm (miliardi di metri cubi) crescita nel settore industriale +4,3 bcm lenta crescita nel settore civile +2,6 bcm

31 Conclusioni Il Biogas ha una forte potenzialità di crescita in Italia e il settore agricolo, zootecnico e agroindustriale possono essere la forza motrice di questa crescita. Occorre potenziare la co-digestione anaerobica di biomasse di varia natura, di scarto e dedicate.

32 Conclusioni La realizzazione di impianti di biogas ha buone prospettive se: si razionalizzano e si rendono chiare e percorribili le procedure autorizzative, sia per la costruzione e gestione degli impianti che per l allacciamento alla rete elettrica nazionale; si assicura l utilizzo agronomico del digestato anche quando si co-digeriscono i liquami zootecnici con colture energetiche e scarti organici selezionati; si favorisce l utilizzo del biogas, dopo purificazione a metano al 95-98%, per autotrazione e immissione nella rete di distribuzione del metano.

33 Grazie per l attenzione s.piccinini@crpa.it

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