I controlli alla selezione meccanica
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1 Controlli sotto sorveglianza ufficiale Corso ispettori 2013 I controlli alla selezione meccanica Dr.ssa Romana Bravi INRANexENSE -Milano 25 febbraio2013
2 LEGISLAZIONE NAZIONALE Legge 25/11/71 n 1096 Disciplina dell attività sementiera D.P.R. 8/10/73 n 1065 Regolamento di esecuzione Legge 20/4/76 n 195 Sementi per le colture erbacee, ortive e da fiore D.L. n /4701 Attuazione Dir. 98/95/CE e 98/96/CE D.L 2 agosto 2007 n 150 Attuazione Dir.2004/117/CE recante mod alle Dir. sugli esami eseguiti sotto sorveglianza ufficiale Decreto Mipaf 5 maggio 2008 Attuazione del D.L. 150 per gli esami delle sementi eseguiti sotto Sorveglianza ufficiale
3 CONDIZIONI PER L IMMISSIONE IN COMMERCIO DELLE SEMENTI DITTA SELEZIONATRICE MATERIALE SEMENTIERO Cartellinatura Obbligo di licenza sementiera Iscrizione al Registro varietale (quando previsto) Certificazione-requisiti tecnologici minimi Imballaggi chiusi Lotti omogenei
4 ALLEGATO 3 LEGGE 1096/71 DEFINIZIONE DI PRODUTTORI DI SEMENTI SONO LE IMPRESE CHE LAVORANO LE SEMENTI E GLI ALTRI MATERIALI DI MOLTIPLICAZIONE SELEZIONANDOLI, DEPURANDOLI DALLE SCORIE E CONFEZIONANDOLI PER IL COMMERCIO
5 Definizione di commercializzazione Per commercializzazione s intende la vendita, l offerta in vendita e qualsiasi collocamento, fornitura o trasferimento mirante allo sfruttamento commerciale a terzi con o senza compenso
6 Ex licenza di esercizio dell attività sementiera Art. 2 L.1096/71 Modalità di rilascio Produttore Azienda Agricola Ditta Sementiera
7 MODALITA DI RILASCIO DELLA LICENZA SEMENTIERA ex art 2/1096 richiesta alla Camera di Commercio Provinciale (CCIAA) visita di controllo presso lo stabilimento da parte della Commissione Regionale parere vincolante della Commissione rilascio della Licenza da parte della CCIAA in caso di parere positivo Dalla Commissione Regionale veniva richiesto: - dimensione idonea - macchine per la selezione idonee per le specie richieste - idonea capacità di stoccaggio
8 Autorizzazione all esercizio dell attività sementiera Art. 2 L.1096/71 è sostituito dall art.12 del D.L.150/2007 La licenza per la produzione a scopo di commercializzazione dei prodotti sementieri prevista dall art.2 della legge 1096, è sostituita dall autorizzazione prevista dagli articoli 19 e 55 del D.L.214/2005
9 Autorizzazione all esercizio dell attività sementiera Art. 19 D.L 214/2005 Chiunque svolge attività di produzione e commercio dei vegetali, prodotti vegetali ed altre voci disciplinate dal presente decreto deve essere in possesso di apposita autorizzazione Il rilascio dell autorizzazione spetta ai Servizi Fitosanitari regionali competenti per l ubicazione dei centri aziendali
10 Autorizzazione all esercizio dell attività sementiera La richiesta della licenza/autorizzazione viene inoltrata agli organi regionali competenti e viene rilasciata dai Servizi Fitosanitari Regionali DECRETO MIPAAF 12 novembre 2009 Definisce i requisiti di professionalità e dotazioni minime e attrezzature per l esercizio della produzione, commercio e importazione di vegetali e prodotti vegetali
11 RILASCIO LICENZE = autorizz. REGIONALE Organo di riferimento: SERVIZIO FITOSANITARIO Si richiede il rilascio per: Si devono dichiarare: - produzione e vendita di prodotti sementieri - sconfezionamento/confezionamento - concia/confettatura o altri trattamenti al seme - trasferimento dell attività - integrazioni di licenze già operanti - voltura della licenza - i gruppi di sementi che si intendono produrre - le quantità previste per ogni gruppo - l elenco dei macchinari e delle attrezzature disponibili L ELENCO ANALITICO DEI MACCHINARI NECESSARI PER LA SELEZIONE DEI VARI GRUPPI DI SPECIE E ALLEGATO ALLA DOCUMENTAZIONE PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DELLA LICENZA
12 SPECIE GRUPPI DI SPECIE TARARE SPECIE Cereali a paglia Foraggere leguminose a seme piccolo Miscugli MACCHINARI NECESSARI Tarara, cilindri alveolati, gravimetrica e/o densimetria Tarara, cilindri alveolati, tappeto vellutato a rulli, decuscutatrice elettromagnetica Miscelatore DENSIMETRICA TAPPETO VELLUTATO A RULLI DECUSCUTATRICE
13 Calibratrice per tuberi seme di patate Decuscutatrice Tarara Densimetrica
14 Registro di carico e scarico (Art. 5 / L. 1096/71) - vidimazione sulla 1ª pag., riportante: *nome della ditta * precisa ubicazione dello stabilimento *estremi lic.prod. *N pagine - annotazione cronologica ed analitica - modalità di registrazione E.n.s.e. sez.. Milano
15 Registrazioni nel registro di c/s 1. Numero d ordine cronologico 2. Data dell operazione 3. Numero di riferimento C/S : (Numeri e/o lettere ma con almeno una lettera) 4. Dati relativi al materiale certificato 5. Numero del lotto ( dato dall ente certificatore) 6. Specie, varietà e categoria 7. Provenienza 8. quantitativo in carico e scarico (Kg o ton)
16 Principali interventi di controllo presso gli stabilimenti di selezione meccanica 1. Controllo stoccaggio e giacenze delle sementi 2. Controllo delle lavorazioni 3. Verifica chiusura imballaggi e applicazione cartellini ufficiali 4. Prelievo campioni
17 Controlli alla selezione meccanica Lavorazione del seme: Prima lavorazione Rilavorazione Ricartellinatura Cartellinatura ufficiale: Imballaggi Applicazione cartellini Verifica quantitativi Campionamento : Prelievo di un campione suddiviso in n. 3 buste (sottocampioni) per : Analisi Conservazione Semina Verbalizzazione
18 CARTELLINATURA CARTELLINO UFFICIALE Dimensioni minime 110 mm X 67 mm ATTESTATO con cui l ENSE certifica che la semente è stata sottoposta ai controlli e risponde ai requisiti prescritti CARTELLINO DEL PRODUTTORE RENDE NOTI I REQUISITI DELLA SEMENTE E NE GARANTISCE LA RISPONDENZA
19 CARATTERISTICHE DEGLI IMBALLAGGI Gli imballaggi dei prodotti sementieri devono essere chiusi ufficialmente o sotto controllo ufficiale in modo che non si possano aprire senza deteriorare il sistema di chiusura o senza lasciare tracce di manomissione sul cartellino ufficiale (il sistema di chiusura deve incorporare il cartellino ufficiale, salvo che si tratti di un sistema di chiusura non riutilizzabile)
20 CATEGORIE DI SEMENTI SPECIE AGRICOLE sementi di base (o generazioni antecedenti) SPECIE ORTIVE sementi di base (o generazioni antecedenti) sementi certificate sementi certificate sementi commerciali sementi standard
21 Categoria delle sementi: Nucleo del costitutore (non certificato) Controllo della successione genealogica Pre-base (4G, 3G, 2G) Base Certificate 1 a riproduzione Certificate 2 a riproduzione
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24 MISCUGLI DEFINIZIONE : Partita di sementi, tuberi, bulbi, rizomi, costituita da DUE o più SPECIE O VARIETA, quando l insieme di esse, meno quella presente in maggior quantità, superi la percentuale ponderale del 5 %
25 SEMENTI COMMERCIALI DEFINIZIONE : Per sementi commerciali si intendono le sementi che: presentano l identità della specie rispondono alle condizioni previste per le sementi commerciali
26 SEMENTI NON DEFINITIVAMENTE CERTIFICATE DEFINIZIONE : Per sementi non definitivamente certificate si intendono le sementi che: provengano direttamente da sementi ufficialmente certificate siano state sottoposte, ufficialmente o sotto controllo ufficiale, ad una ispezione in campo che soddisfi le condizioni previste
27 CARTELLINI UFFICIALI PER PICCOLI IMBALLAGGI
28 CARTELLINI UFFICIALI OECD
29 Anno di produzione deve intendersi quello relativo alla prima lavorazione, selezione e confezione delle sementi e degli altri materiali di riproduzione e moltiplicazione
30 CARTELLINO DEL PRODUTTORE (art. 5, punto 11 DL /04/2001) IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE E FORESTALI, CON PROPRIO DECRETO, DETERMINA, IN CONFORMITA ALLE DISPOSIZIONI COMUNITARIE, I CASI IN CUI NON E NECESSARIO APPORRE SUGLI INVOLUCRI O SUGLI IMBALLAGGI DI SEMENTI UN CARTELLINO DEL PRODUTTORE, NONCHE LE INDICAZIONI DA RIPORTARE SUL CARTELLINO STESSO
31 CARTELLINO DEL PRODUTTORE Art. 11 Legge 1096/71 INDICAZIONE DELLA DITTA E L EVENTUALE MARCHIO ESTREMI DELLA LICENZA SEMENTIERA NOME DELLA SPECIE NOME DELLA VARIETA ANNO DI PRODUZIONE PUREZZA SPECIFICA PESO O QUANTITA RIFERIMENTO AL REGISTRO DI CARICO E SCARICO GERMINABILITA CON DATA DI DETERMINAZIONE EVENTUALE TRATTAMENTO CHIMICO IL COLORE DEL CARTELLINO DEL PRODUTTORE DEVE ESSERE DIVERSO DAI COLORI UTILIZZATI PER I CARTELLINI UFFICIALI DI CERTIFICAZIONE
32 PER I MISCUGLI (oltre a quanto già detto): TIPO DI UTILIZZAZIONE (tappeto erboso/produzione foraggera) NOME VOLGARE DELLE SPECIE PERCENTUALE IN PESO DI CIASCUNA SPECIE E, SE IDENTIFICATA, DELLA VARIETÀ PUREZZA E GERMINABILITÀ IDENTIFICATE TRAMITE LA MEDIA PONDERALE DELLE PUREZZE E DELLE GERMINABILITÀ DEI SINGOLI COMPONENTI LA PUREZZA E LA GERMINABILITA DEI SINGOLI COMPONENTI NON DEVONO COMUNQUE ESSERE INFERIORI AI REQUISITI MINIMI DI LEGGE
33 SEMENTI ORTIVE STANDARD Cartellino del produttore normativa CE nome e indirizzo del responsabile o suo marchio campagna di chiusura specie (almeno in caratteri latini) varietà (almeno in caratteri latini) categoria (con le lettere St ) numero di riferimento peso netto o lordo o numero di semi puri eventuali sostanze granulari o rivestimenti
34 specie e varietà (almeno in caratteri latini) normativa CE categoria campagna di chiusura validità germinabilità nome e indirizzo del responsabile o suo marchio numero di riferimento (RCS)
35 Lavorazione CONTO TERZI NON SONO CONSIDERATE COMMERCIALIZZAZIONE LE OPERAZIONI NON MIRANTI ALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DELLE VARIETA COME: LA FORNITURA DI SEMENTI A PRESTATORI DI SERVIZI, PER LA LAVORAZIONE O IMBALLAGGIO, PURCHE ESSI NON ACQUISISCANO TITOLI SULLE SEMENTI FORNITE
36 Autorizzazione alla sovrastampa dei cartellini di certificazione Circolare MIPAF 4/8/2000 : completamento delle informazioni variabili previste sui cartellini di certificazione, sotto controllo ufficiale INRAN (exense) Verifica dell esistenza delle seguenti condizioni: 1. Responsabile della custodia e utilizzo dei cartellini 2. Ufficio registrazione e conservazione cartellini 3. Sistema di stampa adeguato ai cartellini in uso 4. Adeguata struttura operativa 5. Adempimento degli obblighi di pagamento delle prestazioni
37 Commercializzazione varietà in corso d iscrizione D.M. 1/12/2005 Specifica autorizzazione ministeriale Quantitativi limitati Requisiti previsti per la generazione più bassa e categoria Cartellino ufficiale e cartellino del produttore di colore arancione
38 D.M. 5 maggio 2008 Attuazione del D.Lgs.150/2007 per quanto riguarda gli esami delle sementi eseguiti sotto sorveglianza ufficiale ISTRUZIONI PRATICHE PER LE DITTE CHE OPERANO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CAMPIONAMENTO Autorizzazione non è legata alla specie la Sezione INRAN verifica l esistenza delle condizioni idonee in relazione alle specie oggetto di campionamento e ai quantitativi selezionati Il tecnico designato deve partecipare al corso e superare l esame Il tecnico autorizzato può campionare sementi appartenenti a tutte le categorie di certificazione Nel caso di più tecnici autorizzati per la stessa ditta, la ditta deve indicare il nominativo del tecnico di riferimento L utilizzo del campionatore automatico deve essere autorizzato dalla Sezione INRAN competente
39 ISTRUZIONI PRATICHE PER LE DITTE CHE OPERANO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CAMPIONAMENTO Verifica INRAN disponibilità personale autorizzato e congruità dei carichi di lavoro Campionamento effettuato in conformità alla normativa nazionale vigente DM 12/12/1992 o alle norme Ista in vigore Il campione globale deve essere suddiviso in 3 buste (analisi, conservazione e semina) Invio delle 3 buste-campione al laboratorio indicato dalla Sezione entro 48 ore
40 ISTRUZIONI PRATICHE PER LE DITTE CHE OPERANO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CAMPIONAMENTO I campioni inviati al Laboratorio devono essere accompagnati da apposita distinta. Il peso minimo del campione previsto per la specie dai Metodi Ufficiali di Analisi deve sempre essere rispettato. Ogni eventuale problematica va segnalata tempestivamente alla Sezione INRAN di competenza
41 ISTRUZIONI PRATICHE PER LE DITTE CHE OPERANO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CAMPIONAMENTO Ai fini della sorveglianza, l INRAN realizza controlli incrociati, nella misura minima del 5%. Tali controlli si esplicano tramite analisi di campioni prelevati dal tecnico INRAN da lotti già sottoposti al campionamento non ufficiale.
42 ISTRUZIONI PRATICHE PER LE DITTE CHE OPERANO SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE CAMPIONAMENTO I risultati delle analisi INRAN sul campione prelevato dal Tecnico autorizzato e su quello prelevato ufficialmente dallo stesso lotto vengono confrontati con il ricorso a tabelle di tolleranza. Divergenze statisticamente significative in questi risultati costituiscono casi di inadempienza.
43 CAMPIONAMENTO INADEMPIENZE PREVISTE DALL ART.4 DEL D.M. 05/05/2008 CUI APPLICARE LE SANZIONI PREVISTE DALL ART. 13 DEL D.Lgs. 150/2007. Divergenze statisticamente significative nei risultati di analisi ottenuti con i controlli incrociati realizzati ai fini di sorveglianza. Negligenza nell esecuzione degli accertamenti. Mancato rispetto delle indicazioni impartite dall ENSE.
44 Verbale selezione meccanica
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