TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 26. A tu per tu con l Africa. Tanzania. testi di TIZIANA LEONARDI foto di GIOVANNI TAGINI VIAGGIO IN.

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1 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 26 A tu per tu con l Africa Tanzania testi di TIZIANA LEONARDI foto di GIOVANNI TAGINI VIAGGIO IN Africa

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3 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 28 In Tanzania ogni tramonto è magico. La sfera infuocata del sole si tinge di rosso tuffandosi in un infinito di rosa, arancio, azzurrini, violetti. E a quest ora che l orchestra della savana del parco del Serengeti, nel nord del Paese, suona più forte: barriti di elefanti, arpeggi armoniosi di uccelli, grida di ippopotami o chissà, di un impala o una gazzella che cerca di scampare a un predatore. E il linguaggio selvaggio della natura spesso contrapposto alle atmosfere raffinate dei lodge, in un paese dai forti contrasti dove l elettricità e l acqua potabile scarseggiano e più della metà della popolazione sopravvive con meno di due dollari americani al giorno. Sono la gentilezza e l ospitalità della sua gente a farti quasi dimenticare questa difficile realtà. Appena sbarcati all aeroporto di Dar Es Salaam, la capitale della Tanzania divenuta indipendente nel 1964 con l annessione dell isola di Zanzibar, fra i chioschi che vendono croccanti allo zenzero, tè alla vaniglia e mandazi, tradizionali ciambelle servite per colazione, già si respira l odore dell Africa. Lo stesso che ti accompagna fra le bancarelle degli imperdibili mercati di Mwenge e di Kanakoo, dove si intreccia al profumo intenso del cedro, il legno pregiato delle sculture tipiche dell artigianato locale. La fiorente cittadina Arusha, il cui parco nazionale è stato anche il set del film Hatari con John Wayne, è il punto di partenza di ogni safari nei magnifici parchi naturali del nord del paese. La più vicina è la riserva naturale di Lake Manyara, che si estende tra la spettacolare Rift Valley e l omonimo lago che prende il nome da una pianta scoperta dalle tribù Masai, uno dei gruppi etnici originari della zona. Ci si può arrivare avventurosamente affrontando il manto stradale sconnesso sulle quattro ruote, oppure, più comodamente, a bordo di piccoli aerei privati che regalano un punto di vista speciale della maestosotà della natura. Il lago appare all orizzonte come un immagine sfuocata che a poco a poco rivela la sua meraviglia. Le acque cristalline brillano al sole, punteggiate da macchie rosa-violetto simili a un miraggio. Sono migliaia di fenicotteri rosa che, in certe stagioni, arrivano a coprire completamente i circa 330 kmq di superficie del lago. Sono loro a regnare in questo habitat ricco di acque alcaline, insieme con le cicogne, i pellicani, gli ibis, le anatre e i trampolieri. Le decine di ippopotami che sguazzano nelle acque del lago sembrano intrattenere ottimi rapporti con le 380 specie di uccelli, molti dei quali migratori, che popolano il parco. Nonostante le dimensioni ridotte, il Manyara è caratterizzato da ecosistemi molto vari - dalle paludi, alla savana, ai boschi di acacie - popolati da elefanti e persino da qualche famiglia di leoni, che da queste parti amano dondolarsi sugli alberi nel fitto della boscaglia. Fra le attrazioni anche una visita al villaggio Mto Wa Mbu, dove convivono tribù diverse, da quelle di origine Bantù, a quelle nomadi Masai di etnia Nilota, ai cacciatori Hadzapi, ognuna delle quali conserva il proprio stile di vita tradizionale. Ci sono molti corsi d acqua che scorrono nella riserva del lago Manyara alimentati non dalle precipitazioni, bensì dalla quantità di acqua che proviene, filtrando dal sottosuolo, dall altopiano del vicino cratere del parco del Ngorongoro. Il parco, situato nel cratere di un antico vulcano inattivo, largo 20 km e profondo circa 700 metri, è spesso paragonato all antica Arca di Noè per l incredibile biodiversità della sua fauna e la presenza di alcune specie in via di estinzione come il rinoceronte nero. Nel cratere si è creato un Un tramonto africano In basso, a sinistra: nebbia mattutina lungo le pendici del Kilimangiaro; a destra: estesa coltivazione masai, sullo sfondo un grande albero d acacia

5 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 30 ecosistema unico al mondo, dove vivono elefanti, rinoceronti, leoni, bufali e molti altri erbivori delle pianure, come antilopi, gnu, gazzelle, oltre a migliaia di fenicotteri che stazionano nel lago Magadi sul fondo della caldera, mentre lungo le verdi pendici del cratere pascolano le mandrie di ungulati di proprietà delle tribù locali Masai. Aleggia un atmosfera misteriosa nel parco del Ngorongoro, dove il clima spesso freddo e nebbioso dei margini del vulcano, che raggiungono i m, contrasta con il caldo secco all interno del cratere dove la vegetazione è assai più arida. Sembra che la storia dell uomo sia iniziata proprio da qui, come testimoniano i ritrovamenti di resti di ominidi in queste gole. Gli antropologi Mary e Louis Leakey nel 1959 scoprirono, infatti, in località Olduvai, un teschio di Australopitechus Boisei risalente a circa 1,8 milioni di anni fa e le impronte fossilizzate di tre bipedi risalenti a circa tre milioni e mezzo di anni fa, segnando una svolta nelle ricerche e nelle teorie sull evoluzionismo umano (numerosi reperti sono oggi visibili nel piccolo museo annesso al parco). Il fascino e In alto: fenicotteri rosa nelle acque del lago del Ngorongoro A sinistra: gruppo di struzzi nella pianura del Serengeti A destra: solo nella Riserva naturale del Ngorongoro si possono ammirare numerosi branchi di rinoceronti bianchi 30

7 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 32 Il vulcano attivo Oldoinyo Lengai, la montagna sacra dei masai A fianco, sin.: camaleonte in attesa di una preda; destra: gazzelle di Thomson

8 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 33 il richiamo della natura si avvertono ancora più forti giunti al parco del Serengeti. La riserva naturale si estende su una superficie enorme di circa 15 mila chilometri quadrati e nelle sconfinate pianure della savana vivono milioni di animali. L ultimo censimento parla di 2 milioni di gnu, 1 milione di gazzelle, 300 mila zebre, 90 mila impala, 82 mila bufali, 20 mila eland, 12 mila giraffe, 7 mila elefanti, 6 mila iene, 3 mila leoni, 500 ghepardi e 100 rinoceronti. Ogni anno verso il mese di aprile qui accade qualcosa di straordinario. Quando in Tanzania comincia la stagione secca, milioni di ungulati migrano verso il Kenya alla ricerca di verdi pascoli sotto lo sguardo rapace di ogni sorta di predatore. Gli gnu svolgono un ruolo importante in questa massiccia migrazione. Ogni anno più di due milioni di capi migrano attraverso le pianure meridionali del Serengeti seguiti come delle guide esperte, attraverso i corridoi di passaggio verso il confinante parco Masai Mara in Kenya, da antilopi e gazzelle. Fra gli spettatori molti leoni, che sperano di approfittare della situazione per il pasto, e numerosi turisti armati di macchina fotografica e teleobbiettivo. Si dice che il periodo migliore per un fotosafari nel santuario faunistico del Serengeti National Park siano proprio i mesi fra gennaio e aprile. La caccia, ovviasegue a pag

9 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 34 I PARCHI DELLA TANZANIA testi di DAVIDE BOMBEN LAKE MANYARA NATIONAL PARK Sup.: 325 Kmq Quando andare: dicembre, gennaio e febbraio. Maggio-luglio interessanti. Mininimo 2 notti Come arrivare: 3 ore di auto o 1 ora di volo da Arusha Sorge tra la sponda della Great Rift Valley e l'omonimo lago. Vanta due particolarità davvero uniche: un elevata densità di elefanti (ben 7 per kmq) e soprattutto i famosi leoni che salgono sugli alberi. I leoni sono animali molto pigri e normalmente non dediti al tree climbing, per questo non aspettatevi di vederli così facilmente sui rami, consideratelo come un vero "regalo" di madre natura. Il parco è interessato da ben 5 diverse aree vegetate, la più interessante è quella nell'entrata al parco ed è costituita da una foresta densa ricca di acqua che arriva dal muraglione della Rift Valley. Qui fichi selvatici, tamarindi e alberi di mogano rendono il paesaggio davvero unico, gli elefanti adorano trascorrere le giornate all'ombra delle loro chiome. NGORONGORO CRATER CONSERVA- TION AREA Sup.: Kmq Minimo 2 notti Quando andare: tutto l'anno Come arrivare: a 180 km da Arusha Una meta davvero imperdibile per gli amanti degli animali e dei safari. E' il cratere non coperto d'acqua più grande del mondo (19,2 km di diametro, 304 kmq di area e 610 m di profondità) ed è anche conosciuto come l'ottava meraviglia del mondo. Viene spesso descritto come il parco con la maggior densità di animali in Africa con una presenza di oltre esemplari di molte specie di grandi dimensioni. Oltre alla grande quantità di elefanti, leoni, ippopotami, gnu, bufali e zebre, si ha la possibilità di ammirare il rinoceronte nero. All'interno del cratere vi sono molte zone interessanti per l'avvistamento degli animali: Lago Magadi, ricco di fenicotteri e di altri uccelli d'acqua. La Foresta di Lerai, costellata di alberi della febbre (Acacia Xanthophloea) è il luogo ideale per avvistare gli elefanti e, con un po' di fortuna, anche i leopardi. Round Table Hill, ottima per gli avvistamenti. Nell'area di Laetoli sono ancor visibili le impronte di alcuni ominidi preistorici conservate su una superficie datata oltre 3,5 milioni di anni. Hippo Pool, lungo il fiume Lonyokie, il posto migliore per ammirare gli ippopotami. Mandasi Swamp è in assoluto il posto ideale dove fermarsi per ammirare gli animali. Il periodo migliore va da luglio a metà di ottobre. L'unico animale che non si vede all'interno del cratere è la giraffa, i pendii sono troppo scoscesi per permettere a un animale così alto di scenderli. SERENGETI NATIONAL PARK Sup.: Kmq Quando andare: tutto l'anno Minimo: 2 notti Dalla lingua Masai "pianura infinita". Forse uno dei parchi naturali più famosi del mondo per la grande presenza di predatori o per lo spettacolo offerto dalle rotte migratorie che dal Masai

10 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 35 Mara scendono sino al Serengeti. Il numero di animali presente è da guinnes dei primati, si ipotizza che nel parco vivano più di 5 milioni e mezzo di animali di piccola, media e grande taglia. La grande migrazione del Serengeti è forse uno degli spettacoli più interessanti di questo parco. Migliaia di gnu, in lunghe file interminabili, e zebre, in gruppi familiari, si muovono da sud a nord del parco. Nei mesi di giugno e luglio solitamente gli animali iniziano a spostarsi dal Serengeti al Masai Mara, rientrano in Tanzania a settembre e nei mesi da dicembre ad aprile pascolano nell'area a sud del parco. Per questo motivo durante i mesi che vanno da luglio a dicembre la grande concentrazione di animali si trova prevalentemente a nord del parco. TARANGIRE NATIONAL PARK Sup.: Kmq Quando andare: da luglio a settembre. Minimo: 2 notti Uno dei meno visitati e conosciuti tra i parchi della Tanzania. Proprio per questo è uno dei luoghi più affascinanti per chi è interessato a un turismo "solitario". Nel periodo delle piogge, ottobre e novembre, gli animali compiono una breve migrazione ma altrimenti il parco è sempre densamente popolato. Uno degli aspetti più piacevoli è la presenza di secolari baobab che contribuiscono a rendere il paesaggio ancora più particolare. In questo parco si potranno anche ammirare esemplari di kudu minore. LA SAFARI TERAPIA. Sempre più circondato da mezzi tecnici e tecnologici l'uomo tende ad allontanarsi da tutto quello che è difficile e a negare l'esistenza di realtà diverse dalla sua. Si perde il collegamento con le cose naturali disallineandosi con l ecosistema. Parole come primeggiare, emergere, vincere sono sulla bocca di tutti, dimenticando, a volte, il percorso culturale e spirituale che ognuno dovrebbe intraprendere. Un safari può essere l occasione per ricercare la via del ritorno, il ritorno verso l'essenza vera della vita, la coesione, energetica e biofisica, con la natura. In Giappone lo chiamano il Tatsujin, in India l'illuminato, io lo chiamo semplicemente l'uomo che osa: colui che cerca di vedere se stesso attraverso la bellezza della natura. Pensando alla forza inarrestabile di una marea, all impeto dei venti, alla possenza dei predatori in caccia, alla leggiadria di una farfalla, all'imperscrutabilità delle nuvole, è facile comprendere la meraviglia del nostro mondo. Quindi amiamolo e amiamo i nostri simili, a 2,4,6,8 e mille zampe. Questa è la safari terapia, la via per ricercare sè stessi attraverso l'ammirazione della natura e degli animali, così si ritorna bambini e il nostro cuore si riavvia di un'energia nuova e unica.

11 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 36 Leonesse all ombra di un acacia Pag. a fianco, sopra: villaggio di pescatori, giovane madre con bimbo; sotto: tratto di costa davanti a Zanzibar

12 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 37 segue da pag. 33 mente solo fotografica, comincia all alba, splendida e fresca nella savana erbosa del Serengeti che sembra estendersi all infinito. L obiettivo più ambito è il veloce ghepardo o il regale leopardo: i più difficili da vedere. Nelle pozze d acqua si scorgono coccodrilli che si crogiolano al sole, ippopotami pigri solo in apparenza, e un infinità di uccelli che richiedono un buon binocolo per farsi ammirare. Quando il sole è ormai alto in cielo, intere famiglie di leoni scrutano pazienti le mandrie di zebre, gazzelle e gnu. Al tramonto, al ritorno nei lodge, l emozione per l avventura trascorsa durante il giorno anima i racconti, in attesa che le urla delle iene annuncino il calare di un altra splendida notte africana. LE COSTE DELLA TANZANIA Per tutti,tanzania vuol dire grandi laghi e safari, Kilimanjaro e Zanzibar. Ma per l ex Tanganica questa definizione è troppo riduttiva. Risalire tutti i suoi chilometri di costa significa immergersi in un mondo diverso, fatto di straordinarie bellezze naturali e bianchissime spiagge deserte, ma soprattutto di un immensa ricchezza umana. Il tratto di costa che ha l isola di Zanzibar come dirimpettaia è probabilmente la più viva: piccoli villaggi si susseguono in un crogiuolo d odori, colori e sapori diversi, che hanno nel mare il loro comune denominatore. Qui il turismo di massa non è ancora arrivato, e forse è meglio così. Tutto ruota ancora attorno alla pesca che, quando va bene, è copiosa. La vita scorre in riva al mare. Le donne lavorano la fibra di canapa per riparare e costruire nuove vele, mentre le più giovani intrecciano collane e bracciali con piccoli coralli e denti di squalo. I bambini giocano sulla spiaggia in attesa che le piccole imbarcazioni dei padri spinte dal vento facciano ritorno, mentre i vecchi insegnano ai più giovani tutti i segreti che un buon pescatore deve conoscere. In Africa il giorno lascia presto spazio alla notte e, al calare della luce, nei villaggi vengono accesi grandi falò come punti di riferimento per i pescatori che devono ancora rientrare: tutti si riuniscono attorno al fuoco e si improvvisano meravigliosi canti e sensuali balli che si fondono con il costante rollio delle acque. È uno spirito di vera collaborazione sociale, un vivere in maniera semplice e serena, apprezzando con gioia tutto ciò che la natura offre. G.Tagini

13 TANZANIA OK R.qxd 22/03/ Pagina 38 IN PRATICA Forma di governo Repubblica Federale Presidenziale con capitale Dodoma (conta abitanti) Dati geografici Su un territorio di quasi 950 mila kmq le aree protette, vero record, sono oltre 250 mila kmq,oltre ¼ del territorio è protetto. Definita da molti come una delle aree d'africa maggiormente popolate di animali, l'ex Tanganyka vanta ben 12 parchi nazionali, 17 riserve naturali e 1 area di conservazione. L'incredibile biodiversità è assicurata da una orografia abbondante e da una morfologia del territorio davvero ricca. Lingua e religione Ufficiali inglese e kiswahili. In prevalenza musulmana, minoranza cristiana e piccola percentuale di culti animisti Documenti e fuso orario Passaporto con almeno 6 mesi di validità e 2 pagine bianche.visto, da richiedere prima di partire oppure all arrivo nel Paese presso i tre aeroporti internazionali al costo di 50 dollari americani. +2h rispetto all Italia Moneta Scellino tanzaniano (1 euro = 1300 TSh) Salute Nessuna vaccinazione obbligatoria, consigliata la profilassi antimalarica. infotravel UGANDA RUANDA BURUNDI ZAIRE Kigoma Lago Tanganica ZAMBIA Riserva Kigosi Riserva Ugalla Lago Vittoria Mwanza Tabora P.N. Serengeti P.N. Ngorongoro Riserva Uwanda Mbeya Lago Malawi MALAWI Singida Dodoma Njombe P.N. Tarangire TANZANIA Songea Mt. Kilimanjaro P.N. Manyara Arusha KENYA P.N. Kilimanjaro Tanga Bigamoyo OCEANO INDIANO DAR ES SALAAM Riserva Selous MOZAMBICO I. PEMBA ZANZIBAR Mtwara I. MAFIA Clima Lungo la costa caldo umido tutto l anno, temperato all interno con forte escursione termica fra giorno e notte.la stagione delle piogge abbondanti va da aprile a maggio, quella delle piogge brevi da ottobre a novembre. Stagione secca da giugno a ottobre. Numeri Utili Ambasciata della Tanzania in Italia - viale Cortina d Ampezzo 185, Roma tel Consolato - Via S. Sofia 12, Milano tel Internet L S