Interventi a supporto dell attuazione delle riforme della PA Linea 1 Auditing PA: Trasparenza e Legalità
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- Donata Puglisi
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1 Interventi a supporto dell attuazione delle riforme della PA Linea 1 Auditing PA: Trasparenza e Legalità Gaetano Scognamiglio, Presidente Promo PA Fondazione 1
2 Il progetto Il Progetto Interventi a supporto dell attuazione delle riforme della PA è realizzato dal Formez PA per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica. 2
3 Ambito territoriale di riferimento Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia Sardegna Sicilia 3
4 Linea 1- Auditing PA: trasparenza e legalità Ha l obiettivo di promuovere la trasparenza e legalità dell azione amministrativa attraverso l effettiva dotazione nelle amministrazioni locali e territoriali del Mezzogiorno di strumenti idonei a garantire il rafforzamento del sistema dei controlli con particolare riguardo a quello successivo di regolarità amministrativa e contabile e alle azioni di contrasto alla corruzione. 4
5 Fase interviste telefoniche (metodologia CATI) nelle amministrazioni del Mezzogiorno, sullo stato dell arte dei controlli successivi di regolarità amministrativa, con lo scopo di rilevare i punti di forza e debolezza. 5
6 Fase 2 Assistenza tecnica a 8 Amministrazioni selezionate, attraverso 3 sessioni formative in loco: modulo introduttivo; modulo tecnicoamministrativo; modulo informatico. 6
7 Le Amministrazioni coinvolte Comune de L'Aquila Regione Basilicata Comune di Cosenza Comune di Salerno Comune di Campobasso Comune di Bari Comune di Sassari Comune di Siracusa 7
8 Fase 3 16 seminari per la disseminazione territoriale sui temi della cultura della legalità, dell'etica, della trasparenza, del rafforzamento dei controlli interni negli Enti Locali. 8
9 Interventi a supporto dell attuazione delle riforme della PA Linea 1 Auditing PA: Trasparenza e Legalità risultati indagine Cati 9
10 Tecnica di indagine e di campionamento Indagine Cati (Computer Assisted Telefonic Interview): intervista su questionario strutturato a Segretari Generali o loro delegati; Campione programmato: 400 Enti locali (Comuni, Province, Regioni) delle otto regioni del Mezzogiorno; Disegno campionario: campione stratificato per Tipologia Ente (Regioni, Province e classi di ampiezza comuni) e localizzazione dell Ente (regione) 10
11 regione del Comune o della Provincia Tipo Ente Risultati dell indagine Cati Risultati dello spoglio dei 392 questionari di Comuni e Province Comune fino a 5mila ab. Comune 5-25 mila ab. Comune oltre 25mila ab. Province Numero interviste Abruzzo Basilicata Calabria 53 Campania 87 Molise 17 Puglia 56 Sardegna 41 Sicilia 77 non indica; 2,0 Dirigente area economicofinanziaria; 1,5 Segretario Generale (responsabile dalla norma); 96,4 Nella quasi totalità dei casi somministrati direttamente ai segretari generali Percentuale sul totale 11
12 Indagine Cati: Interventi a supporto dell attuazione delle riforme della PA La disciplina dei controlli introdotta dalla L. n. 213/2012, che ha riscritto gli art. 147/147 quinquies del TUEL, ha trovato un'applicazione specifica all'interno dell'ente? Percentuale sul totale In parte; 8,9 No / non indica; 1,0 Si; 90,1 La disciplina del controlli della L.231/2012 ha trovato quasi completa applicaizione in Comuni e Province del Mezzogiorno 12
13 Quale grado di attuazione hanno avuto nel suo Ente, le seguenti tipologie di controlli rispetto all'obiettivo legislativo? Indice scala decimale (0-10) di regolarità amministrativa e contabile di gestione strategico (art. 147-ter) sulle società partecipate non quotate 2,5 2,2 4,4 7,8 sugli equilibri finanziari (art quinques) 7,4 sulla qualità dei servizi 3,8 Ancora molto diversificato il livello di attuazione delle diverse tipologie di controlli 13
14 Considera il controllo successivo di regolarità amministrativa uno strumento che può concorrere utilmente alla prevenzione della corruzione? Percentuale sul totale 39,6 7,4 14,6 23,0 15,3 1. per niente 2. poco 3. abbastanza 4. molto 5. completamente Cauta fiducia sulle ricadute del controllo successivo di regolarità amministrativa sulla prevenzione della corruzione 14
15 regione del Comune o della Provincia Tipo Ente Considera il controllo successivo di regolarità amministrativa uno strumento che può concorrere utilmente alla prevenzione della corruzione? Indice di sintesi in scala decimale (0-10) Totale Comune fino a 5mila ab. Comune 5-25 mila ab. Comune oltre 25mila ab. Province Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia 5,6 5,3 5,8 5,8 6,0 5,8 6,4 5,1 5,2 5,0 5,4 Sardegna 5,9 Sicilia 6,2 La valutazione dell utilità cresce con l aumentare della dimensione dell Ente ed è massima in Sicilia e Basilicata 15
16 In quale misura i seguenti elementi rappresentano una criticità nell'attuazione del controllo successivo di regolarità amministrativa? Indice di sintesi in scala decimale (0-10) difficoltà nel reperire le informazioni scarsa collaborazione da parte dei dirigenti poca attenzione da parte degli organi politici mancanza di risorse adeguatamente preparate mancanza di strumenti informatici 2,9 3,1 3,7 4,8 5,6 eccessivo carico di lavoro del personale 6,1 le maggiori criticità sull attuazione si concentrano sulla preparazione del personale sulla sua capacità di reggere il maggior carico di lavoro 16
17 In quale misura gli esiti del controllo successivo di regolarità amministrativa riescono ad alimentare le buone prassi dell'attività amministrativa? Percentuale sul totale 47,8 15,8 27,6 2,8 5,9 1. per niente 2. poco 3. abbastanza 4. molto 5. completamente Anche il bilancio sulla capacità dell esito dei controlli di attivare buone prassi è cautamente positivo 17
18 regione del Comune o della Provincia Tipo Ente In quale misura gli esiti del controllo successivo di regolarità amministrativa riescono ad alimentare le buone prassi dell'attività amministrativa? Indice di sintesi in scala decimale (0-10) Totale Comune fino a 5mila ab. Comune 5-25 mila ab. Comune oltre 25mila ab. Province Abruzzo Basilicata Calabria Campania Molise Puglia 5,5 5,6 5,3 5,4 5,4 6,1 6,3 5,1 5,2 4,9 4,9 Sardegna 5,8 Sicilia 5,7 della capacità di attivazione di buone prassi sono più convinti i segretari regionali di Abruzzo e Basilicata; maggiore scetticismo in Molise e Puglia 18
19 Gli esiti del controllo successivo di regolarità amministrativa assumono rilevanza ai fini della valutazione della performance dei dirigenti? Percentuale sul totale In parte; 21,2 No; 17,9 non sa / non indica; 1,3 Si; 59,7 In quattro casi su dieci gli esiti del controllo sono considerati ai fini della valutazione dei dirigenti 19
20 Sulla base di quali parametri o indicatori viene effettuata la valutazione di rischio? Percentuale sul totale (possibili più risposte) importo della spesa trasversalità rispetto ai settori/uffici complessità della predisposizione dell'atto 24,6 30,8 40,8 sulla base dei parametri della disciplina dell'anticorruzione 57,8 altro 11,8 La valutazione del rischio è per lo più effettuata sui parametri della disciplina dell anticorruzione 20
21 La percentuale degli atti da sottoporre a controllo in base a quale atto è predeterminata? Percentuale sul totale da altro atto; 2,7 una relazione di inizio anno del Segretario Generale; 13,7 non è predeterminat ra da nessun atto; 4,3 non indica; 0,5 un regolamento interno ad hoc; 83,6 La quota di atti da controllare è in massima parte predeterminata da un regolamento interno 21
22 Quali delle seguenti tipologie di atti sono state sottoposte al controllo di regolarità amministrativa dal 01/01/2013 al 31/12/2013? Percentuale sul totale (risposta multipla) a. Determinazioni di impegno di b. Provvedimenti di autorizzazione c. Determinazioni a contrattare d. Affidamento lavori pubblici e. Affidamento beni e servizi f. Acquisti in economia g. Cottimi fiduciari h. Affidamento di incarichi i. Assunzione di personale 88,5 77,3 84,9 78,1 76,5 71,2 69,4 65,8 60,2 j. Altri atti amministrativi 6,1 Determinazioni di impegno di spesa ed a contrarre le tipologie di atti che vengono controllati dal maggior numero (oltre l 80%) di Enti 22
23 In quale percentuale sul totale degli stessi tali atti sono soggetti a controllo? Valori percentuali a. Determinazioni di impegno di spesa b. Provvedimenti di autorizzazione c. Determinazioni a contrattare d. Affidamento lavori pubblici e. Affidamento beni e servizi 17,4 18,9 18,5 19,0 18,5 f. Acquisti in economia 18,2 g. Cottimi fiduciari 18,3 h. Affidamento di incarichi 19,1 i. Assunzione di personale percentuale media 19,7 20,0 In media si controlla circa il 20% degli atti (19,5%): la percentuale è massima per assunzione di personale ed affidamento di incarichi professionali 23
24 In quale percentuale complessiva tale insieme di atti è sottoposto a controllo successivo di regolarità amministrativa? Valori percentuali 71,2 11,5 3,4 4,6 1,5 2,8 5,0 1. fino a da 11 a da 21 a da 31 a da 51 a da 76 a classi di valori percentuali ma in sette Enti su dieci non si va oltre il 10% (= percentuale atti controllati su totale atti) 24
25 Per effettuare il controllo successivo di regolarità amministrativa vengono utilizzate check list che comprendono i parametri da verificare attraverso il controllo? Valori percentuali Non so; 1,8 No; 33,7 Si; 64,5 Nei due terzi dei casi vengono utilizzate check list 25
26 Quali sono gli indicatori su cui si è basato il controllo successivo di regolarità amministrativa degli atti? Valori percentuali (possibili più risposte) Conformità alla normativa esterna Rispetto dei regolamenti interni Correttezza delle procedure interne per l adozione dell atto, ad esempio, circolari o altre disposizioni puntuali Altro 5,6 76,8 93,1 91,1 Conformità alla normativa esterna e rispetto dei regolamenti interni sono indicatori su cui il controllo è basato nella quasi totalità dei casi 26
27 A quale distanza temporale dall'adozione dell'atto interviene, mediamente, il controllo? Valori percentuali 52,5 29,9 11,4 5,5 0,8 Meno di un mese 2-3 mesi 4-6 mesi 7-12 mesi Più di un anno Trascorrono in media 3-4 mesi dall adozione dell atto al suo controllo, mentre la frequenza maggiore (moda) è fra i 120 e i 180 giorni 27
28 I report contenti le risultanze del controllo successivo di regolarità amministrativa a chi sono trasmessi? Valori percentuali (possibili più risposte) a) responsabili dei servizi b) revisori dei conti c) organi di valutazione dei risultati dei dipendenti d) al consiglio comunale / provinciale e) al Sindaco o al Presidente della Provincia 81,4 82,1 73,2 67,3 78,3 f) ad altro soggetto/organo 5,6 La trasmissione dei report, che avviene in prevalenza con cadenza semestrale, ha come principali destinatari i responsabili dei servizi interessati, i revisori dei conti ed il vertice politico 28
29 Sono stati svolti/sono previsti all'interno del vostro ente percorsi formativi o corsi di aggiornamento volti a promuovere le regolarità amministrativa? Valori percentuali No; 48,2 non sa / non indica; 0,5 Sì; 51,3 Circa la metà degli Enti ha svolto o prevede interventi di formazione/aggiornamento inmateria di regolarità amministrativa 29
30 Sarebbe in particolare interessato a svolgere percorsi formativi sulle seguenti tematiche? Valori percentuali (possibili più risposte) Redazione di atti amministrativi Trasparenza nei procedimenti amministrativi Responsabilità amministrativa 64,8 63,3 70,4 Normativa in materia di anticorruzione 82,7 La normativa anticorruzione è il tema che più attrae gli Enti interessati ad attivare percorsi di formazione/aggiornamento 30
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