L EVOLUZIONE DELL UOMO

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3 IL CORPO UMANO

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5 L EVOLUZIONE DELL UOMO

6 Dai primati agli ominidi Tra i diversi mammiferi comparsi sulla Terra, vi erano i primati, a cui appartenevano anche le scimmie. Quando sulla Terra, le piogge iniziarono a diminuire, molte foreste scomparvero lasciando posto a vaste distese di erbe alte con cespugli e pochi alberi. Alcuni primati continuarono a vivere nelle restando simili a quelli che esistono oggi (scimmie antropomorfe), altri si adattarono a vivere tra le erbe alte della savana, sviluppando più avanzate caratteristiche: gli ominidi (5 milioni di anni fa).

7 Le caratteristiche degli ominidi Gli ominidi avevano un cranio più grosso e un cervello più sviluppato. Avevano il pollice opponibile. Cominciarono a muoversi adottando la posizione eretta.

8 Australopiteco Il primo ominide camminava in posizione quasi eretta e si cibava prevalentemente di frutti, erbe e radici. Aveva un cervello poco sviluppato, ma cominciò a utilizzare il pollice opponibile che gli consentiva di afferrare gli oggetti. Viveva in piccoli gruppi e i principali resti furono ritrovati in Africa.

9 Homo habilis Anch esso viveva in Africa e si nutriva di piccoli animali. Cominciò a scheggiare la pietra per costruire semplici strumenti. Comunicava a gesti, trovava riparo nelle caverne o sugli alberi. Il suo cervello era più sviluppato.

10 Più alto, robusto ed intelligente dell Homo habilis, andava a caccia anche di grossi animali, e utilizzava le loro pellicce per proteggersi dal freddo. Scoprì il fuoco e imparò a conservarlo. Cominciò a sviluppare la capacità di parlare Homo erectus

11 Viveva in Africa, Asia ed Europa. Migliorò il linguaggio e la capacità di costruire attrezzi e armi con pietre e ossa lavorate sempre più finemente. Costruiva ripari. In Germania visse un tipo particolare di Homo sapiens: l uomo di Neanderthal, fu il primo a prendersi cura dei malati e a seppellire i morti. Homo sapiens

12 Homo sapiens sapiens Viveva in tribù organizzate e si diffuse non soltanto in Africa, Europa e Asia, ma anche in America e Australia. Utilizzava ogni parte dell animale catturato: la carne come cibo, la pelle e i denti per costruire abiti e attrezzi. Faceva incisioni sulle pareti delle grotte dove si riparava Costruiva tende e capanne. Utilizzava un linguaggio completo per comunicare.

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15 IL SISTEMA NERVOSO e IL SISTEMA ENDOCRINO

16 La nostra centrale di controllo e le sue cellule Il corpo umano funziona correttamente soltanto se tutti i suoi diversi organi sono coordinati tra loro. Deve tenere conto in ogni momento delle caratteristiche dell ambiente in cui viviamo. A Questi compiti provvedono Il sistema nervoso Il sistema endocrino Il sistema nervoso è costituito dal sistema nervoso centrale, che è formato dall encefalo e dal midollo spinale, e dal sistema nervoso periferico, cioè dall insieme di tutti i nervi che raggiungono ogni organo.

17 Il sistema nervoso Il sistema nervoso è la centrale di controllo del nostro corpo. Esso riceve gli stimoli dall ambiente esterno e quelli prodotti dall organismo stesso. Una volta raccolte queste informazioni, le elabora e produce risposte adeguate, inviando istruzioni agli organi del corpo per farli entrale in azione. Sistema nervoso utilizza impulsi elettrici per ricevere gli stimoli e per trasmettere i propri comandi. Impulso nervoso

18 Il sistema endocrino Controlla attività prolungate nel tempo, come la crescita del nostro corpo. A questo scopo sfrutta speciali sostanze chimiche: gli ormoni, che attraverso il sangue raggiungono lentamente gli organi responsabili delle risposte. Gli ormoni sono prodotti da organi chiamati ghiandole. Il sistema nervoso e quello endocrino agiscono in modo coordinato, scambiandosi continuamente informazioni.

19 I neuroni, le cellule nervose Il tessuto nervoso è fatto di neuroni, cellule particolari capaci di comunicare tra loro mediante impulsi elettrici. La parte del neurone che contiene il nucleo è il corpo cellulare; da qui si originano due diversi tipi di prolungamenti: I dentriti, corti e ramificati, sono le vie attraverso cui il neurone riceve gli stimoli L assone, che è un singolo filamento molto lungo con cui il neurone invia gli impulsi ad altre cellule. I neuroni formano una fitta rete in tutto il corpo e al loro interno gli impulsi elettrici viaggiano sempre in una sola direzione. L assone può essere ricoperto da una guaina protettiva costituita dalla mielina, che funge da isolante elettrico. Gli assoni di molti neuroni formano fasci chiamati nervi o fibre nervose.

20 I collegamenti tra neuroni L assone di ogni neurone termina con tanti rami sottili su ciascuno dei quali c è un piccolo rigonfiamento detto bottone sinaptico. Se il neurone viene stimolato, i bottoni sinaptici liberano sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori. Questo collegamento elettrico tra neuroni è chiamato sinapsi.

21 I diversi tipi di neuroni Le cellule nervose possono avere tre diverse funzioni: I neuroni sensoriali, trasmettono al sistema nervoso gli stimoli provenienti dall esterno o da un organo interno I neuroni di moto o motori, trasmettono impulsi elettrici dal sistema nervoso a muscoli e ghiandole I neuroni di associazione, collegano i neuroni sensoriali con quelli di moto

22 IL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

23 Com è costituito Il sistema nervoso centrale è costituito: I. Dall encefalo, formato da cervelletto cervello midollo II. Dal midollo spinale, che è contenuto in un canale interno alla colonna vertebrale. Sono rivestiti da tre membrane sovrapposte, le menengi.

24 L encefalo Se possiamo respirare spontaneamente, sognare, ricordare e compiere tante altre azioni complesse, è perché il nostro organismo ha un centro di controllo estremamente efficace: l encefalo. Con il suo chilo ½ scarso di peso, l encefalo analizza le informazioni provenienti da tutto il corpo, consentendoci di pensare e registrare le esperienze.

25 Il cervello Il cervello è diviso da un solco nei due emisferi destro e sinistro, ciascun emisfero è percorso da pieghe e rilievi chiamati circonvulazioni cerebrali. Sotto il solco c è un insieme di fibre nervose, il corpo calloso, che collega tra loro i due emisferi. Sostanza bianca solco Sostanza grigia Corpo calloso cervelletto

26 La corteccia cerebrale Il cervello è suddiviso per convenzione in grandi regioni chiamati lobi cerebrali. Nella corteccia esterna dei vari lobi cerebrali ci sono aree specializzate in determinate funzioni Aree sensoriali Aree associative Aree motorie

27 La memoria La capacità del cervello di immagazzinare le informazioni è meravigliosa e misteriosa: gli scienziati non sono ancora riusciti a capire in che modo essa funzioni. Sicuramente esistono due tipi di memoria: La memoria a breve termine La memoria a lungo termine

28 La sostanza bianca La sostanza bianca controlla ed elabora gli stimoli provenienti dall interno del corpo, grazie a due importanti gruppi di neuroni che formano le aree chiamate o Talamo o Ipotalamo Quest ultimo collega il sistema nervoso con quello endocrino, controllando la produzione di ormoni da parte della ghiandola ipofisi.

29 Il cervelletto Il cervelletto si trova dietro e sotto il cervello e ha anch esso due emisferi: Controlla i movimenti volontari, rendendoli precisi Mantiene il tono muscolare Il cervelletto è l organo che ci permette di mantenere l equilibrio e di coordinare i movimenti. cervelletto

30 Il midollo allungato Sotto il cervelletto c è il midollo allungato, detto anche bulbo. Esso collega l encefalo al midollo spinale e contiene importanti centri nervosi che regolano l attività cardiaca e respiratoria. Nel midollo allungato le fibre nervose provenienti dalla parte sinistra del cervello sono convogliate nella parte destra del midollo spinale, e viceversa. Per questa ragione l emisfero destro del cervello controlla la parte sinistra del corpo, e viceversa.

31 Il midollo spinale Il midollo allungato si prolunga verso il basso diventando il midollo spinale, un cordone lungo circa 50cm che collega l encefalo al sistema nervoso periferico. Il midollo spinale è contenuto nel canale formato dalla sovrapposizione dei fori posteriori delle vertebre. Nella sezione la sostanza grigia ha la forma di una X: Nella parte dorsale (corna posteriori), arrivano i neuroni sensoriali Nella parte centrale questi si collegano ai neuroni di associazione e a quelli di moto. Il midollo spinale trasmette i comandi provenienti dall encefalo e diretti ai muscoli e alle ghiandole.

32 I riflessi spinali Queste reazioni rapidissime sono esempi di riflessi spinali, così chiamati perchè lo stimolo e la risposta sono elaborati soltanto dal midollo spinale, senza passare per l encefalo.

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34 IL SISTEMA NERVOSO PERIFERICO

35 Com è costituito Il sistema nervoso periferico è formato dai nervi che collegano il sistema nervoso centrale a tutti gli organi del corpo. Gli assoni delle singole fibre nervose sono riuniti in fasci isolati da guaine di tessuto connettivo; ogni nervo è formato dall insieme di parecchi fasci di questo tipo. Il sistema nervoso periferico si può dividere in due parti: Somatico o volontario Autonomo o vegetativo

36 Il sistema nervoso volontario Il sistema nervoso somatico o volontario è costituito da: 12 paia di nervi cranici, che dall encefalo raggiungono la testa 31 paia di nervi spinali che escono dai lati del midollo spinale, attraverso i fori laterali presenti tra le vertebre, e raggiungono tutte le parti del corpo.

37 Nervi cranici e nervi spinali I nervi cranici sono: I nervi spinali sono: I. Olfattivo I. 8 cervicali II. Ottico II. 12 toracici III. Oculomotore III. 5 lombari IV. Trocleare IV. 5 sacrali V. Trigemino V. 3 coccigei VI. Abducente VII. Faciale VIII. Vestibolococleare IX. Glossofaringeo X. Vago XI. Accessorio Craniale XII. Ipoglosso

38 Il sistema nervoso autonomo Il sistema nervoso autonomo o vegetativo è invece formato da una serie di rigonfiamenti costituiti da gruppi di neuroni (i gangli) collegati tra loro da fibre nervose. I nervi di un fascio (detto simpatico) stimolano l attività di un organo, mentre quelli dell altro (parasimpatico) la rallentano o la bloccano.

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40 IL SISTEMA ENDOCRINO

41 Com è costituito Le ghiandole endocrine, sono a stretto contatto con una fitta rete di capillari e producono sostanze chimiche, gli ormoni, che sono presenti nel sangue. Le ghiandole endocrine sono diverse dalle ghiandole esocrine. Gli ormoni hanno il ruolo di messaggeri chimici.

42 Il collegamento tra sistema nervoso ed endocrino La produzione degli ormoni è regolata dal cervello attraverso l ipotalamo: un fascio di nervi lo unisce alla ghiandola ipofisi. Su comando dell ipotalamo, l ipofisi produce speciali ormoni che vanno a stimolare un altra ghiandola endocrina, questa, di conseguenza, produce i propri ormoni e li libera nel sangue.

43 L azione dei ormoni Alcuni ormoni sono prodotti durante tutta la nostra vita, come l adrenalina che ci aiuta a reagire alle situazioni di pericolo. Altri vengono prodotti soltanto in determinati periodi: La prolattina L insulina Il glucagone

44 La predominanza di sintomi di distrazione/disattenzione può includere l'essere facilmente distratti, perdere i dettagli, dimenticare le cose, e spesso passare da un'attività all'altra l'avere difficoltà a concentrarsi su una cosa l'essere annoiato con un compito, dopo pochi minuti, a meno che si stia facendo qualcosa di divertente l'avere difficoltà a focalizzare l'attenzione sull'organizzazione e completamento di un compito o nell'imparare qualcosa di nuovo l'avere difficoltà a completare o svolgere compiti a casa, spesso perdendo le cose (per esempio, matite, compiti) necessarie per completare le attività non sembra ascoltare quando gli si parla sognare ad occhi aperti, facilmente andare in confusione e muoversi lentamente l'avere difficoltà di elaborazione delle informazioni con la stessa rapidità e precisione degli altri difficoltà a seguire le istruzioni.

45 Il ju-jitsu Il ju-jitsu è un arte marziale che sfrutta i punti vulnerabili del nostro organismo. Alcuni esempi: 1. Arterie polmonari del polso 2. Tendine dell avambraccio 3. Tendine sopra il gomito 4. Nuca 5. Parte concava sotto il lobo dell orecchio

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48 LE OSSA E LO SCHELETRO

49 A che cosa servono e come sono fatte le ossa Le ossa del nostro corpo costituiscono lo scheletro, una struttura che sostiene il corpo, ne mantiene la forma e protegge gli organi interni più delicati Lo scheletro è formato da molte ossa collegate tra loro da articolazioni. Il cuore Il cervello La scapola

50 L osso in sezione Le ossa contengono tessuto vivo, che si rinnova continuamente. Midollo Osso compatto Membrana Osso spugnoso

51 Il tessuto delle ossa Le cellule del tessuto osseo sono immerse in una sostanza dura chiamata sostanza fondamentale. Questa sostanza è formata da due componenti Organica: osseina Elastico Resistente solido compatto Inorganica: i Sali minerali

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53 Nel tessuto osseo compatto le cellule formano strati concentrici. Ogni cilindro viene chiamato osteone, al suo centro passano Nervi Vasi sanguigni Gli osteoni formano il tessuto osseo compatto. Nel tessuto osseo spugnoso le cellule e la sostanza fondamentale formano invece una rete tridimensionale molto meno densa e piena di cavità.

54 Il calcio Le cellule delle ossa sono impegnate a demolire e ricostruire il tessuto osseo. Grazie a questa attività Le ossa sono la banca del calcio per l intero organismo. Il calcio può essere assorbito grazie al latte e i suoi derivati

55 La cartilagine La cartilagine è un tessuto molto più elastico e ricco d acqua rispetto al tessuto osseo. La cartilagine ricopre molte parti del corpo, soprattutto le estremità delle ossa nelle articolazioni. Cartilagine Le sue cellule sono immerse nel collagene, una sostanza formata da proteine.

56 Come crescono le ossa Lo scheletro dei neonati è in gran parte costituito da un tessuto molto elastico, simile alla cartilagine. Processo di ossificazione

57 LE OSSA DEL NOSTRO CORPO Il nostro scheletro è costituito da circa 200 ossa, che in base al loro aspetto si possono suddividere in tre classi: Ossa lunghe Ossa corte Ossa piatte Irregolari

58 Lo scheletro della testa (o teschio) comprende il cranio, formato da ossa piatte saldate insieme a racchiudere il cervello, e la faccia, anch essa formata da ossa piatte. Le ossa del capo sono tutte fisse ad eccezione della mandibola. La testa

59 Il tronco Lo scheletro del tronco comprende La colonna vertebrale Gabbia toracica Le prime 24 ossa corte e forate disposte una sull altra a formare un canale che racchiude il midollo spinale. Al fondo della colonna vertebrale si trovano 5 vertebre fuse con l osso sacro.

60 Gli arti Le braccia e le mani vengono dette Arti superiori: Braccio Avambraccio Mano Arti inferiori: Coscia Gamba Piede

61 Come funzionano le nostre articolazioni La possibilità di completare azioni di movimento è data dalle articolazioni, collegamenti tra le ossa. Il nostro organismo è dotato di articolazioni Fisse o immobili Semimobili Mobili o sinoviali

62 I denti Sono fissi sulle mascelle, superiore ed inferiore (mandibola). Denti da latte: 20 Denti di un adulto: 32 I denti sono costituiti da I denti si dividono in

63 L APPARATO MUSCOLARE

64 A che cosa servono e come sono fatti i muscoli I muscoli del nostro organismo sono: Rendono possibili i movimenti grazie alla contrazione Proteggono le ossa e gli organi interni Danno forma e dimensione al corpo Liberano calore quando si contraggono Si dividono in o Volontari o Involontari

65 Muscoli volontari I muscoli volontari si contraggono solo quando lo decidiamo noi Il movimento è controllato dal sistema nervoso centrale A volte possono contrarsi in modo automatico, in questo caso si parla di riflessi Il tessuto del muscolo striato viene chiamato striato, infatti è costituito da fasce chiare alternate a più scure.

66 I MUSCOLI VOLONTARI STRIATI SI CONTRAGGONO VELOCEMENTE E SVILUPPANO UNA GRANDE POTENZA I muscoli volontari che muovono le ossa vengono detti scheletrici, mentre quelli che fanno muovere la pelle sono i pellicciai

67 Muscoli involontari Alcuni muscoli componenti il nostro organismo, contraendosi in maniera involontaria,vengono detti involontari. Si tratta di muscoli viscerali, che comprendono i muscoli della parete dello stomaco e dell intestino, e quelli dei vasi sanguigni. Questi muscoli sono comandati dal sistema nervoso autonomo. Sono detti muscoli lisci, che si contraggono e si rilassano in modo lento e regolare.

68 Il cuore Il cuore è un tipo particolare di muscolo, infatti il suo tessuto è striato. Questo da al muscolo cardiaco la robustezza e la resistenza necessaria per pompare il sangue, senza interruzioni, per tutto il corso della vita.

69 Come sono fatti i muscoli I muscoli scheletrico sono avvolti da una guaina di rivestimento e costituiti da una parte centrale rossa: capo o ventre, che normalmente si inserisce tra i tendini.

70 I muscoli del nostro corpo Nel nostro corpo ci sono più di 600 muscoli. I nomi dei muscoli possono dipendere: Dal numero di capi muscolari (bicipite, tricipite) Dalla forma del muscolo (due trapezi) Dalla posizione del muscolo (gran pettorale)

71 La testa I muscoli della testa vengono detti mimici, tra i quali gli orbicolari. Ai lati della bocca ci sono i muscoli masticatori, i più importanti sono i masseteri. Sul collo i muscoli più evidenti sono gli sternocleidomastoidei.

72 Il tronco Tra i muscoli che uniscono il tronco alle braccia c è il deltoide, chiamato in questo modo perché se visto di lato ha la forma della lettera greca Δ (delta D). Sempre nel tronco c è il diaframma, il muscolo più importante dell apparato respiratorio. I muscoli addominali (il retto dell addome) creano una parete muscolare robusta ed elastica. Tra i muscoli che congiungono il tronco alle gambe c è il grande gluteo, che costituisce le natiche.

73 Gli arti Negli arti abbiamo muscoli molto lunghi (bicipite, tricipite) I muscoli più importanti sono: Quadricipite Sartorio Gracile Bicipite femorale Semitendinoso Gemelli Tendine di Achille Peronei Tibiale

74 Come si contraggono i muscoli? Ogni muscolo è composto da speciali cellule chiamate fibre, riunite in fasci. Ognuna di queste fibre è costituita da tante miofibrille, formate da lunghe catene di proteine, actina e miosina. La contrazione del muscolo avviene quando le molecole di actina scorrono su quelle di miosina.

75 Chi fornisce l energia per la contrazione dei muscoli? Per il movimento del muscolo ci sono dei vasi sanguigni che arrivano anche nella parte più remota del nostro apparato. I vasi portano al muscolo il glucosio e l ossigeno. Quando i muscoli bruciano questi due fattori, producendo anidride carbonica, si ha la. contrazione aerobica. Quando corriamo il nostro corpo consuma una grande quantità di ossigeno e di conseguenza il glucosio si trasforma in acido lattico, liberando energia, questa è la contrazione anaerobica.

76 I crampi Quando l acido lattico si accumula nel muscolo, lo affatica e ne impedisce il movimento, questi sono i famosi e dolorosi crampi muscolari, che cessano soltanto quando il muscolo è a riposo. Quando si è ben allenati i muscoli sono meno soggetti a questo tipo di dolore.

77 La termoregolazione Il muscolo è una macchina poco efficiente, perché disperde sotto forma di calore la maggior parte dell energia ottenuta bruciando il glucosio. Grazie ad essa possiamo mantenere la nostra temperatura corporea a circa 37.

78 I movimenti resi possibili dai muscoli Grazie al movimento dei muscoli possiamo svolgere molte funzioni, le principali sono tre: La flessione, il movimento opposto è l estensione. L abduzione, il movimento opposto è l adduzione. La rotazione.

79 I muscoli lavorarono in coppia Ogni muscolo è collegato ad almeno due ossa, e quando si accorcia le muovere una rispetto all altra. I muscoli sono contrattili, possono accorciarsi sotto lo stimolo del sistema nervoso. Ma sono anche elastici, cioè quando lo stimolo cessa di agire, riacquistando la forma iniziale.

80 Il tono muscolare Alcuni muscoli, come quelli che sostengono lo scheletro, sono in continua tensione, grazie ad essa mantengono il loro tono muscolare. Permette al corpo di stare retto e rispondere agli stimoli in modo molto rapido. Quando un arto è ingessato, questo perde molto rapidamente il suo tono muscolare.

81 L APPARATO DIGERENTE

82 La piramide alimentare

83 La nutrizione, il metabolismo e la digestione La nutrizione è composta da 6 fasi: Assunzione del cibo Digestione Assorbimento Distribuzione Assimilazione Espulsione delle feci

84 La digestione e l apparato La digestione avviene nell apparato digerente, un laboratorio costituito da un lungo tubo, suddiviso in: Bocca Faringe Stomaco Intestino tenue Intestino crasso Queste parti sono collegate tra loro tramite le valvole muscolari: Cardias Piloro Valvola ileocecale

85 Il nostro apparato digerente ORA INIZIEREMO A SEGUIRE PASSO PER PASSO IL CAMMINO PERCORSO DAGLI ALIMENTINEL NOSTRO CORPO, DURANTE LE VARIE FASI DELLA DIGESTIONE.

86 La bocca: inizia la digestione I denti inseriti sulla mascella e sulla mandibola, frantumano il cibo. La bocca è la cavità attraverso cui introduciamo il cibo nel nostro organismo. Delimitata dalle labbra, dal palato e dalla lingua, un organo muscolare che sposta il cibo e lo mette a contatto con la saliva, prodotta dalle ghiandole salivari.

87 La saliva contiene una sostanza chimica chiamata ptialina, che spezza le molecole di amido e le trasforma in disaccaridi. Il cibo frantumato è pronto per passare alla faringe, e viene chiamato bolo alimentare.

88 La faringe e l esofago: il cibo è in transito verso lo stomaco La faringe fa parte di due apparati, quello digerente e respiratorio, infatti in questo tubo passano sia il cibo sia l aria che respiriamo. La faringe comunica con l esofago e con la trachea. Qui l ingresso del cibo è impedito da una piccola pieghetta di cartilagine, chiamata epiglottide.

89 Lo stomaco: il cibo si accumula e diventa liquido Attraverso la valvola chiamata cardias, il cibo entra nello stomaco, un organo a forma di sacca che si trova sotto il diaframma. Lo stomaco svolge molte funzioni: è un contenitore di cibo, un rimescolatore, uno sterilizzatore e un organo digerente. Il bolo alimentare è sottoposto sia all azione meccanica delle pareti dello stomaco, rivestite da mucosa, sia all azione chimica del succo gastrico, un liquido acido composto da: Pepsina Chimosina Lipasi gastrica

90 Gli alimenti stanno nello stomaco per circa 4 ore, gli zuccheri sono digeriti rapidamente, i lipidi più lentamente. La sensazione di sazietà che proviamo è dovuta alla chiusura del cardias, quando lo stomaco è pieno. Il bolo ora è detto chimo, e attraverso la valvola muscolare chiamata piloro, può entrare nell intestino.

91 Nell intestino L intestino è un tubo lungo circa 10 metri, ripiegato su se stesso più volte a occupare quasi tutta la cavità addominale. È formato da intestino Tenue Crasso

92 L intestino tenue L intestino tenue è un tubo lungo dai 6 agli 8 metri, con un diametro di circa 2 cm, costituito da Duodeno Digiuno Ileo duodenocefalopancreasectomia Il chimo è spinto in avanti dal fenomeno chiamato peristalsi. Nel duodeno, il tratto più breve dell intestino tenue, sboccano i dotti del fegato e del pancreas, che producono la bile e il succo pancreatico.

93 Il fegato È la ghiandola più grande del corpo umano: pesa circa 1,5kg, si trova sotto il diaframma, a destra. Produce continuamente la bile, un liquido amaro e verdognolo che viene immagazzinato all interno della cistifellea; durante la digestione è riversata nel dotto coledoco. La bile contiene i Sali biliari, che emulsionano i lipidi.

94 Il pancreas Il pancreas è una ghiandola allungata posta sotto il diaframma, sulla sinistra. Produca ogni circa 2l di succo pancreatico, un liquido basico che neutralizza l acidità del succo gastrico e permette l azione di diversi enzimi: La tripsina conclude la digestione iniziata dalla pepsina L amilasi pancreatica prosegue la digestione dell amido iniziata nella bocca con la saliva La lipasi pancreatica spezzai lipidi in glicerolo e acidi grassi.

95 Dopo il digiuno e l ileo A valle del duodeno, il digiuno e l ileo hanno nelle loro pareti molte ghiandole, che producono il succo enterico. A questo il cibo è completamente digerito, ed è chiamato chilo, contenente sostanze che il nostro organismo può assorbire: aminoacidi, glicerolo, acidi grassi e glucosio.

96 Inizia l assorbimento L assorbimento delle sostanze semplici inizia nel digiuno. Nella parete di questo tratto di intestino, ci sono molte pieghe e milioni di piccole sporgenze chiamate villi intestinali, lunghi circa 1 mm, costituiti da cellule che a loro volta sono formati da altre piccole sporgenze: i microvilli.

97 Ogni villo contiene un capillare del sistema linfatico (detto vaso chilifero) avvolto da capillari sanguigni, ed è grazie a questi vasi che le sostanze nutritive vengono assorbite, questo processo viene chiamato assimilazione. Mentre il materiale che non viene assimilato si dirige verso la valvola ileocecale.

98 L intestino crasso L intestino crasso è lungo circa 2m, ha un diametro di 6cm, ed è diviso in cieco, colon e retto. Il cieco è stato soprannominato in questo modo perché è una corta struttura a fondo cieco, l appendice. Segue poi il colon, che nel suo percorso è chiamato ascendente, traverso e discendente. Tutto ciò che rimane, passa al retto ed espulso sotto forma di feci dall ano.

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100 L APPARATO URINARIO

101 Le sostanze di rifiuto e l escrezione Le cellule si procurano l energia necessaria per le funzioni vitali demolendo attraverso la respirazione cellulare non soltanto gli zuccheri, ma anche grassi e proteine. La respirazione produce Sostanze di rifiuto Sostanze preziose L acqua è un componente fondamentale per la nostra sopravvivenza, infatti bisogna sempre mantenere l equilibrio idrico

102 I rifiuti azotati Quando la respirazione cellulare usa come combustibile le Proteine, si producono sostanze di scarto Un composto inorganico tossico L ammoniaca (NH3) Trasformata in urea Questi sono i rifiuti azotati Acido urico

103 Gli organi escretori Il nostro corpo deve allontanare anche I sali minerali in eccesso Le sostanze che l intestino non può assorbire Il processo con cui il nostro corpo elimina questi rifiuti si chiama Escrezione, e vi partecipano vari organi: La pelle Il fegato I polmoni L intestino A questa depurazione ci pensa l apparato urinario: esso filtra il sangue trattenendo i rifiuti azotati, che poi allontana sotto forma di urina

104 Com è fatto l apparato urinario Le parti principali che costituiscono l apparato sono: I reni L urina Le vie urinarie Gli ureteri La vescica L uretra

105 I reni Se si esamina un rene in sezione si possono distinguere quattro parti: Piramide di Malpighi Zona midollare Bacinetto renale Zona corticale Arteria renale Vena renale I reni si trovano appena sopra i fianchi

106 (Marcello Malpighi) Marcello Malpighi nacque a Crevalcore il 10 marzo 1628, e morì il 29 novembre Nel gennaio del 1646, si iscrisse allo Studium di Bologna, dove studiò la grammatica, la retorica e naturalmente il latino. Studiò La respirazione I globuli rossi Il fegato La secrezione La circolazione sanguigna il tatto I follicoli I reni Il gusto Il cervello

107 L urina L urina è il prodotto finale dell escrezione del rene, attraverso la quale vengono eliminate le scorie dannose (prodotti metabolici), contenute nel sangue. azoto ammoniaca acqua L urina è composta da potassio magnesio Acido cloridrico calcio Cloruro di sodio sodio

108 Le vie urinarie Le vie urinarie sono tutti i dotti che compongono l apparato urinario. Fanno parte di queste: l uretere la vescica l uretra

109 L uretere In uscita dal rene il bacinetto renale si restringe e diventa un piccolo canale muscolare, l uretere, che termina in un sacco muscolare, detto vescica. Gli ureteri sono due e sboccano nella vescica

110 La vescica L uretere termina in un sacco muscolare, detto vescica. La vescica serve come deposito per l urina: quando ne contiene circa ¼ di litro avvertiamo lo stimolo a urinare, cioè espellere l urina tramite il sottile tubicino chiamato uretra. uretere vescica uretra

111 L uretra L uretra è un piccolo tubicino dove viene espulsa l urina. L uretra è collegata alla vescica, che rilascia il liquido. vescica uretra Strato di pelle

112 Come funziona l apparato escretore I reni lavorano in continuazione, giorno e notte, per eliminare i rifiuti azotati dal sangue con i due processi chiamati Filtrazione Riassorbimento che hanno luogo all interno dei nefroni filtrazione riassorbimento

113 I nefroni Ogni rene contiene tantissimi nefroni, che sono formati da: Capsula di Bowman glomerulo Tubolo renale Vocabolario: Bacinetto renale: piccola cavità imbutiforme del rene che raccoiglie l urina convogliandola verso l uretere Canale collettore dell urina Arteria con sangue da purificare Vena con sangue purificato Va al bacinetto renale

114 La filtrazione Dalle sue pareti, il fitto intreccio dei capillari arteriosi filtra un liquido che contiene le molecole più piccole presenti nel sangue. Queste molecole sono L acqua glucosio L urea Alcuni Sali minerali

115 Il riassorbimento 1 Il tubolo renale, nel suo tortuoso percorso, passa attraverso la rete dei capillari arteriosi usciti dal glomerulo. Questi diventano prima capillari venosi e poi venule che confluiscono nella vena renale. Lungo il percorso, alcune sostanze contenute nel sangue vengono assorbite, questo processo viene chiamato riassorbimento.

116 Il riassorbimento 2 Il liquido che il corpo espelle come sostanza di rifiuto viene chiamato urina, 95% d acqua Che è composta da 5% da rifiuti azotati Sali minerali I canali collettori convogliano l urina nel bacinetto renale e da qui, attraverso gli ureteri, la portano nella vescica.

117 Il ruolo regolatorio dei reni I nostri reni producono ogni giorno da 1,2 a 2 litri di urina, depurando tra i 120 e i 200 litri di sangue. Attraverso i processi di filtrazione e riassorbimento, i reni svolgono tre funzioni importanti: Regolano l equilibrio idrico Regolano l equilibrio salino Regolano l equilibrio chimico

118 Le malattie renali L apparato escretore può essere danneggiato da varie malattie, come la nefrite, i calcoli, le coliche renali. Se i reni non funzionano, l organismo viene intossicato, chi soffre di questo disturbo ha l insufficienza renale, che può portare alla morte. Il paziente dovrà sottoporsi alla dialisi, oppure potrà fare un trapianto. Vocabolario: Nefrite: infiammazione dei glomeruli, che fa aumentare la concentrazione di azoto nel sangue e la pressione sanguigna. Calcoli: concentrazione anomala di Sali minerali inorganici presente lungo le vie di eliminazione degli escreti e dei secreti. Coliche renali: dolori violenti ed improvvisi causati dai calcoli.

119 L effetto diuretico dell asparago La pianta di asparago, fa bene ed è ricca di proprietà curative, ha radice ed il rizoma che sono considerati suscettibili di favorire l eliminazione renale di acqua ed a dare questa proprietà diuretica e depurativa all asparago sono i saponosidi. Vocabolario: Rizoma: modificazione del fusto con principale funzione di riserva. Asparagi selvatici Asparagi da orto

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121 La pelle

122 La nostra pelle Nei processi di escrezione, ha un ruolo importantissimo la cute (o anche meglio conosciuta come pelle). È l organo più esteso del nostro corpo, infatti anche dove abbiamo delle cavità (bocca, naso ), la pelle continua a diffondersi come mucosa. La pelle è un tessuto molto speciale, infatti possiede varie caratteristiche: È elastica Mantiene costante la temperatura del corpo Si ripara da sola quando si rompe Percepisce gli stimoli esterni Impedisce ai corpi estranei di penetrare all interno del corpo La pelle è composta da tre strati: l epidermide, il derma e l ipoderma.

123 L epidermide L epidermide è formata da molti strati di cellule sovrapposte. Lo strato germinativo, il più profondo, è costituito da cellule vive che si dividono continuamente. Lo strato corneo, quello a contatto con l ambiente esterno, è formato da cellule morte ma molto resistenti perché contengono cheratina, una proteina che rende la pelle impermeabile all acqua. Lo strato granuloso Lo strato spinoso Lo strato basale

124 Il derma 1 Il derma è lo strato della pelle che si trova sotto l epidermide, al suo interno si trovano: Vasi sanguigni Nervi Ghiandole sudoripare Ghiandole sebacee nervi

125 Il derma 2 La pelle è attraversata dai peli, che si trovano nei follicoli. Crescono a partire da un bulbo pilifero, alla base del follicolo, dove arrivano le terminazioni nervose e i vasi sanguigni. Il bulbo è la sola parte viva del pelo; il suo stelo è costituito da cellule morte, ricche di cheratina. Nel follicolo spuntano le ghiandole sebacee, che producono il grasso che rende flessibile il pelo. Ogni pelo è collegato a un piccolo muscolo erettore che lo fa raddrizzare.

126 L ipoderma L ipoderma, che si trova sotto il derma, è formato da cellule ricche di grasso e perciò è chiamato anche strato adiposo. Il grasso funge da isolante e serve come riserva di energia e fa da sostegno alla pelle.

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128 L APPARATO RESPIRATORIO

129 Com è costituito L apparato respiratorio è formato dalle vie respiratorie e dai polmoni. Trachea e bronchi Cavità nasali Faringe Bocca Laringe

130 Dal naso alla laringe L aria entra attraverso le narici, che sono due cavità esterne delle cavità nasali, in queste l aria si riscalda e viene filtrata dalla mucosa nasale, costituita da molti peli e produce muco con cui intrappola e uccide i batteri che cercano di infiltrarsi all interno del nostro organismo. Le cavità nasali comunicano con un tubo chiamato faringe, dove transitano sia alimenti sia aria che arriva nella laringe.

131 Dalla laringe ai polmoni Dalla laringe l aria passa nella trachea, un tubo lungo circa 10cm. Le cellule delle pareti della trachea sono costituite da muco e hanno ciglia, che intrappolano ed eliminano ogni organismo estraneo. Nella parte inferiore della trachea, si ramificano i due bronchi, ciascuno dei quali entra nel polmone, dividendosi bronchioli. I polmoni si trovano sotto il diaframma, e protetti dai muscoli intercostali.

132 Ogni bronchiolo termina con gli alveoli polmonari. I polmoni sono avvolti da due membrane, le pleure, che scorrono fra loro, grazie al liquido pleurico.

133 L aria che entra ed esce dai polmoni L aria entra nel nostro organismo durante inspirazione ed esce con l espirazione: un atto respiratorio include un inspirazione, un espirazione e una breve pausa tra le due.

134 La respirazione e lo scambio dei gas Con l inspirazione introduciamo nel nostro corpo: 78% d azoto (N₂) 21% ossigeno (O₂) 0,03% diossido di carbonico (CO₂) Nella parete degli alveoli e dei capillari sanguigni, che hanno entrambi lo spessore di una sola cellula, avviene lo scambio dei gas: con un processo chiamato diffusione.

135 La respirazione e la circolazione sanguigna Dopo il transito negli alveoli, il sangue è privo di anidride carbonica e ricco di ossigeno. Quando esso raggiunge le varie tessuti del corpo, l ossigeno passa dal sangue alle cellule. Ai polmoni arriva dal cuore l arteria polmonare, mentre dai polmoni va al cuore la vena polmonare. Nel sangue, O₂ e CO₂ sono trasportati dai globuli rossi, ricchi di emoglobina.

136 La capacità polmonare In un minuto completiamo circa 16 atti respiratori, ma sotto sforzo se ne arriva fino 70. La capacità polmonare è intorno ai 5 litri. Con atti respiratori forzati si rischia di andare in iperventilazione, e si introducono nel nostro corpo circa 3,5 litri di aria, la media è di 0,5.

137 Chi controlla la respirazione La respirazione è un atto prevalentemente involontario, sottoposto al controllo di cellule apposite alla base del cervello: il centro respiratorio. Queste cellule sono in diretto contatto con le arterie carotidi, dove il sangue scorre da cuore al cervello.

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139 L APPARATO CIRCOLATORIO

140 A che cosa serve l apparato circolatorio Molte sostanze devono essere continuamente trasferite da un punto all altro del nostro corpo: Il glucosio deve raggiungere le cellule L ossigeno deve essere diffuso a tutte le cellule del nostro corpo Le sostanze di rifiuto devono essere trasportate ai reni ed espulse sotto forma di urina Gli ormoni devono essere trasportati agli organi su cui agiscono

141 Per rendere possibili tutti questi trasferimenti, il nostro organismo usa: Il sangue I vasi sanguigni, che fanno scorrere il sangue grazie al cuore

142 Vasodilatazione e vasocostrizione Quando fa molto caldo, il flusso del sangue sotto la nostra pelle aumenta e di conseguenza anche i vasi sanguigni. Quando fa freddo, il flusso del sangue sotto la nostra pelle diminuisce e di conseguenza i vasi sanguigni si restringono.

143 I vasi sanguigni Per raggiungere tutte le cellule, il nostro organismo utilizza i vasi sanguigni, all interno dei quali scorre il sangue che trasporta nutrimento e ossigeno. I vasi sanguigni si dividono in: Arterie Vene Capillari

144 Le arterie Le arterie sono i vasi sanguigni che portano il sangue ricco di ossigeno dal cuore alla periferia. Man mano che si allontanano dal cuore le arterie si riducono di diametro, diventando arteriole Di solito si trovano in zone profonde del corpo, dove sono più protette, fatta eccezione del collo, delle tempie e del polso

145 Le vene Le vene sono i vasi sanguigni che portano il sangue ricco di anidride carbonica dalla periferia al cuore. Le vene ascendenti, hanno sulle pareti interne delle valvole, dette a coda di rondine, si aprono per far passare il sangue e si richiudono subito dopo per evitare che torni indietro. Anche le vene allungandosi si restringono e diventano venule.

146 I capillari arteriosi sono le ultime diramazioni delle arterie, mentre i capillari venosi sono prime diramazioni delle vene. I capillari sono costituiti da un solo strato di cellule, il che facilita lo scambio dei gas, tra il sangue e le cellule del corpo. I capillari

147 Il sangue Il sangue è formato da: 1. Plasma 2. Parte corpuscolata

148 Plasma Il plasma sanguigno è una componente del sangue. È il liquido in cui sono sospese le cellule sanguigne. Il plasma contiene proteine, nutrienti, prodotti del metabolismo, ormoni e elettroliti inorganici. Il plasma ha un colore giallo paglierino; È composto principalmente da acqua (92%), proteine (8%) e sali minerali. Serve come mezzo di trasporto per il glucosio, i lipidi, ormoni, i prodotti del metabolismo, anidride carbonica ed ossigeno. La capacità di trasporto dell'ossigeno è relativamente bassa comparata a quella dell'emoglobina contenuta nei globuli rossi.

149 I globuli rossi I globuli rossi (eritrociti) sono le cellule più abbondanti del sangue(5milioni). I globuli trasportano in tutto il corpo l ossigeno e il diossido di carbonio grazie all emoglobina, una proteina contenente ferro. Sono cellule prive di nucleo e incapaci di riprodursi, sono prodotti dal midollo spinale che riempie le cavità interne delle ossa lunghe, vivono per circa 120 giorni e poi vengono distrutti all interno della milza o del fegato.

150 Globuli bianchi I globuli bianchi (leucociti) hanno dimensione decisamente più grandi degli eritrociti, per questo motivo sono i corpi meno abbondanti nel sangue(8000). Sono prodotti dal midollo osseo e dalla milza, nei linfonodi e nel timo. Essi si muovono con pseudopodi, in questo modo possono raggiungere qualsiasi parte del corpo in cui è richiesto il loro intervento. Svolgono la difesa dell organismo in due modi: si concentrano nei tessuti, producono anticorpi.

151 Le piastrine Le piastrine(trombociti) sono dei frammenti di cellule prodotti dal midollo osseo ( per mm³) Le piastrine hanno l importante funzione di bloccare le emorragie, grazie ad esse, se la ferita è molto grande, il sangue ha la possibilità di coagularsi, dando origine a una massa che a contatto con l aria si disidrata e forma la crosta, di conseguenza si formano piccoli grumi che ostruiscono i vasi sanguigni (trombi). Infatti le piastrine contengono una sostanza che rende possibile la trasformazione del fibrinogeno in fibrina.

152 Il cuore Il sangue scorre nei vasi sanguigni grazie al cuore. Nell apparato circolatorio il cuore è il motore della circolazione: contraendosi e dilatandosi funziona come una pompa e dà al sangue la spinta necessaria per farlo scorrere in tutto il corpo.

153 Gli atri e i ventricoli Al suo interno, il cuore è diviso verticalmente da due setti. Ciascuna metà è divisa in atri e ventricoli. Dal cuore partono e arrivano i vasi sanguigni più grandi di tutto il nostro organismo. All atrio destro arrivano la vena cava superiore ed inferiore. Grazie all arteria polmonare, il cuore convoglia il sangue da ossigenare ai polmoni. Infine il sangue torna al cuore attraverso le quattro vene polmonari, che portano il sangue all atrio sinistro, poi al ventricolo sinistro, e infine, tramite l arteria aorta esce da cuore. Vena coronaria.

154 Il ciclo cardiaco Il ciclo cardiaco è costituito da due fasi: Diastole ventricolare, la fase più lunga, durante il quale il cuore si riempie di sangue La sistole ventricolare, è la rapida espulsione sanguigna. In seguito a queste due fasi il ciclo ricomincia.

155 La circolazione del sangue Esistono due tipi di circolazione: Grande circolazione che coinvolge il cuore e tutti gli organi Piccola circolazione, che coinvolge il cuore e i polmoni.

156 Grande circolazione Con la circolazione sistemica, il sangue va dal cuore agli organi e poi ritorna al cuore. Il sangue ricco di CO₂ si incanala nei capillari venosi, che poi confluiscono nelle due grandi vene cave: Superiore, raccoglie il sangue proveniente dalle braccia e dalla testa Inferiore, raccoglie il sangue proveniente dall addome e dagli arti inferiori.

157 Piccola circolazione Con la circolazione polmonare il sangue è avviato dal cuore ai polmoni e poi ritorna al cuore. Nel suo complesso la circolazione del sangue nel corpo è detta doppia e completa Doppia perché il sangue passa due volte attraverso il cuore Completa perché i due tipi di sangue non si mescolano mai.

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159 L APPARATO RIPRODUTTORE

160 La riproduzione umana Per far nascere un altro essere umano, si devono unire due cellule speciali, specializzate in questo compito, prodotti dall apparato riproduttore: Lo spermatozoo, o gamete maschile L ovulo, cellula uovo o gamete femminile

161 Ognuno fin dalla nascita ha gli organi riproduttori, detti caratteri sessuali primari. Essi però iniziano a funzionare soltanto attorno agli anni, durante la pubertà. A quest età si sviluppano i caratteri sessuali secondari.

162 Ovuli e spermatozoi L ovulo è una delle cellule più grandi del corpo umano, lo spermatozoo, invece è una delle più piccole, è formato da: Una testa Un collo Una coda

163 La fecondazione Gli ovuli e gli spermatozoi sono prodotti dagli apparati genitali, che contengono: I. Ghiandole II. III. Organi Canali Quando uno spermatozoo riesce a raggiungere una cellula uovo, esso perde la coda, che a questo punto non serve più, e penetra nel gamete femminile con la testa: è avvenuta la fecondazione.

164 Le cellule sessuali hanno solamente 23 cromosomi Tutte le cellule del nostro corpo nel nucleo hanno 46 cromosomi, costituiti da gomitoli di una lunghissima materia organica: il DNA. Sia lo spermatozoo che l ovulo sono muniti di 23 cromosomi, una volta uniti, si crea lo zigote contenente 46 cromosomi.

165 La mitosi e la meiosi Lo zigote da origine a tutte le cellule del nuovo organismo, produce una copia dei suoi 46 cromosomi. Ogni cellula figlia si duplicherà fino a formare tutte le cellule dell embrione. Questo processo è chiamato mitosi. I gameti sono prodotti con un processo di divisione cellulare, la meiosi, che avviene solo in alcune delle ovaie e dei testicoli.

166 L apparato riproduttore maschile Dotto deferente Vescica Vescicola seminale Uretra Intestino retto Pene Glande Prostata Testicolo Tubi seminiferi Scroto Ano

167 Il pene Il pene è l organo sessuale con cui gli spermatozoi sono introdotti nell apparato femminile: in questo modo possono fecondare l ovulo. Il pene è formato da un tessuto spugnoso, ricco di vasi sanguigni, dotati di speciali valvole. Quando al suo interno passa sangue arterioso e si riduce il flusso di sangue venoso, il pene si ingrossa e si irrigidisce: questo fenomeno è detto erezione. La parte terminale del pene è detto glande ed è rivestito dal prepuzio.

168 L apparato riproduttore femminile All interno dell apparato genitale femminile può avvenire la fecondazione e in tal caso l embrione che si forma trova la protezione e nutrimento fine alla nascita.

169 Il percorso degli spermatozoi Lo spermatozoo può incontrare la cellula uovo soltanto nella tuba. Questo può avvenire dopo un rapporto sessuale, quando dello sperma maschile è emesso nella vagina. La natura ha sviluppato una serie di strategie biologiche per rendere possibile la riproduzione: I. Quando l ovulo matura, si apre la via d accesso all utero II. III. La prostata e la vagina producono liquidi che neutralizzano l acidità dell ambiente uterino Il liquido seminale stimola la muscolatura femminile a contrarsi.

170 Il ciclo riproduttivo femminile Gli ovuli continuano a maturare ogni 28 giorni, perciò nel caso della donna si parla di ciclo riproduttivo o mestruale. Dipende dall intervento di quattro ormoni: Gli estrogeni e il progesterone Gli ormoni follicolo-stimolante e luteinizzante. Grazie a questi ormoni avviene l ovulazione.

171 La mestruazione Se la fecondazione avviene, il corpo luteo si continua a produrre progesterone e mantiene le condizioni ideali per la sopravvivenza dell embrione. Se la fecondazione non avviene, il corpo luteo si riduce e smette di produrre progesterone. L ovulo dopo un paio di giorni muore, vasi sanguigni ritornano alle loro dimensioni normali e attraverso la vagina è espulso un po di sangue insieme ai frammenti della mucosa uterina. Questo processo è chiamato mestruazione, da mensis, mese.

172 Come si forma una nuova vita La fecondazione avviene soltanto se, quando l ovulo è nella tuba, uno spermatozoo riesce a raggiungerlo e penetrare attraverso i suoi rivestimenti. Subito la membrana si irrigidisce, impedendo allo spermatozoo di entrare.

173 La formazione dell embrione Le cellule del corpo femminile hanno nel nucleo 46 cromosomi che comprendono due cromosomi sessuali identici, chiamati cromosomi X. Nel nucleo cellulare dei maschi i due cromosomi sessuali sono invece diseguali: uno è un cromosoma X e l altro è chiamato cromosoma Y. Il sesso del bambino dipende dallo spermatozoo. Questo processo continua e dopo qualche giorno si forma una piccola pallina di cellule: l embrione.

174 La gravidanza e la placenta Quando l embrione raggiunge l utero, si trova una parete spessa che la avvolge, lo nutre e lo protegge, questa fase è detta annidamento. Inizia così la gravidanza, il periodo di circa nove mesi che porta alla nascita di un nuovo essere umano. Le riserve di nutrienti sono state consumate dalla cellula uovo, perciò serve una nuova fonte di cibo: la parete dell utero, che pian piano si trasforma in placenta. L embrione cresce all interno di un sacco ammoniaco pieno di liquido, che lo protegge dagli urti.

175 La nascita Dopo circa settimane dalla fecondazione la gravidanza termina e avviene il parto, cioè la nascita del bambino. Alcuni ormoni come l ossitocina stimolano i muscoli dell utero a contrarsi e aiutano il bambino a uscire dal corpo della madre. Se si creano ostacoli che impediscono la nascita attraverso le vie naturali, si deve ricorre al parto cesareo.

176 Le prime esperienze del bambino che viene al mondo Il bimbo è sempre unito alla placenta materna attraverso il cordone ombelicale. Alla nascita questo viene legato e tagliato, tranne una parte che si staccherà da sola dopo alcuni giorni e lascerà sull addome del neonato una piccola cicatrice: l ombelico. Il primo vagito ha la funzione di aprire i suoi bronchi e gonfiare i polmoni, per dare inizio alla respirazione. Subito dopo la nascita, le ghiandole mammarie producono un liquido ricco di proteine e anticorpi utili al neonato: il colostro.

177 La pubertà Tra gli 11 e i 18 anni, l organismo cambia profondamente: questa fase è chiamata pubertà o adolescenza, il periodo in cui si raggiunge la maturità sessuale. L ipotalamo, la parte del cervello che controlla anche il sistema endocrino, inizia a stimolare la ghiandola ipofisi. Le ghiandole sessuali, iniziano allora a produrre gli ormoni che fanno sviluppare i caratteri sessuali secondari.

178 La maturazione sessuale Sia nei maschi sia nelle femmine iniziano a crescere peli sul pube e sotto le ascelle; altri cambiamenti sono diversi nei due sessi e accentuano le differenze tra il corpo maschile e femminile. Nei maschi si ha spesso la pullulazione notturna, cioè l emissione involontaria di sperma durante la notte. L ormone testosterone sviluppa caratteri sessuali secondari: si ingrossano le spalle e il torace, mentre sul viso crescono i primi peli. Nelle ragazze vengono prodotti estrogeni dalle ovaie, si sviluppa il seno e si allargano i fianchi.

179 Volevo aggiungere soltanto una cosa - Oggi vi ho illustrato una piccola parte (0,01%) di quello che un futuro medico deve studiare, se ora mi ricordo tutta la presentazione, beh questo perché sono appassionato, e anche se dovrò dedicare allo studio ¾ della mia vita so di potercela fare, perché ho buona forza di volontà. Io non desidero fare soldi a palate svolgendo questo mestiere, intendo solo aiutare, curare e se è possibile anche salvare delle vite. Non si finisce mai di imparare Giacomo Saponello

180 FINE grazie per l ascolto

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