COMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona

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1 COMUNE DI FORMIGARA Provincia di Cremona DETERMINAZIONE N. 15 Data di registrazione 15/02/2017 ORIGINALE Oggetto : PROROGA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI FORMIGARA E LA COOPERATIVA SOCIALE ARCA PER L'ESPLETAMENTO DI SERVIZI DI MANUTENZIONE GENERICA DEL PATRIMONIO COMUNALE FINALIZZATA ALL'INSERIMENTO LAVORATIVO DI PERSONE SVANTAGGIATE PERIODO IMPEGNO DI SPESA. CIG. Z501D6227E. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO Vista la deliberazione di Consiglio Comunale n.15 del , esecutiva, avente per oggetto Esame ed approvazione bilancio di previsione anno 2016 e bilancio pluriennale 2016/2018 ; Vista la deliberazione G.C. n. 40 del 21/05/2016, esecutiva, con la quale venivano assegnati i mezzi finanziari ai Responsabili dei Servizi per l esercizio 2016; Visto il Decreto Sindacale n. 3 del 31/12/2016 con il quale attribuite al dipendente Arch. Dosio Damiano, le funzioni gestionali relative al Servizio Assetto del Territorio per l anno 2017; Atteso che con deliberazione di Giunta Comunale N. 1 in data 13 gennaio 2017, dichiarata immediatamente eseguibile, si è provveduto all assegnazione ai Titolari di Posizione Organizzativa delle risorse sull'esercizio provvisorio 2017 per il 1 trimestre 2017; Accertato che, ai sensi della Legge 11/12/2016, N. 232, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale N. 297 del 21/12/2016, il termine per l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2017 è stato differito al 28/02/2017; Accertato, altresì, che ai sensi del Decreto Legge 30/12/2016, N. 244, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie generale N. 304 del 30/12/2016, il termine per l'approvazione del bilancio di previsione per l'esercizio 2017 è stato ulteriormente differito al 31/03/2017; Dato atto che questo Comune non ha ancora deliberato il bilancio di previsione e, pertanto, è necessario avvalersi del disposto dell art. 163, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, così come novellato dal D.Lgs. 118/2011 e modificato dal D.Lgs 126/2014, per cui si ritiene di riportarne integralmente il contenuto in ragione del cambiamento dei riflessi soprattutto relativi alle regole di gestione in questo periodo: L esercizio provvisorio è autorizzato con legge o con decreto del Ministero dell Interno che, ai sensi di quanto previsto dall articolo 151, primo comma, differisce il termine di approvazione del bilancio, d intesa

2 con il Ministro dell Economia e delle Finanze, sentita la Conferenza Stato-Città e autonomia locale, in presenza di motivate esigenze. Nel corso dell esercizio provvisorio non è consentito il ricorso all indebitamento e gli enti possono impegnare solo spese correnti, le eventuali spese correlate riguardanti le partite di giro, lavori pubblici di somma urgenza o altri interventi di somma urgenza. Nel corso dell esercizio provvisorio è consentito il ricorso all anticipazione di tesoreria di cui all articolo 222. Dato, altresì atto che il comma 5 del succitato articolo 163 stabilisce che: Nel corso dell esercizio provvisorio, gli enti possono impegnare mensilmente, unitamente alla quota dei dodicesimi non utilizzata nei mesi precedenti, per ciascun programma, le spese di cui al comma 3, per importi non superiori ad un dodicesimo degli stanziamenti del secondo esercizio del bilancio di previsione deliberato l anno precedente, ridotti delle somme già impegnate negli esercizio precedenti e dell importo accantonato al fondo pluriennale vincolato, con esclusione delle spese: a) Tassativamente regolate dalla Legge; b) Non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi; c) A carattere continuativo necessarie per garantire il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi esistenti, impegnate a seguito della scadenza dei relativi contratti; Evidenziato che, ai sensi dell articolo 163, comma 7, nel corso dell esercizio provvisorio sono consentite le variazioni di bilancio previste dall'articolo 187, comma 3-quinquies, quelle riguardanti le variazioni del fondo pluriennale vincolato, quelle necessarie alla reimputazione agli esercizi in cui sono esigibili, di obbligazioni riguardanti entrate vincolate già assunte e delle spese correlate, nei casi in cui anche la spesa è oggetto di reimputazione l'eventuale aggiornamento delle spese già impegnate. Tali variazioni rilevano solo ai fini della gestione dei dodicesimi; Rilevato che la valutazione dei dodicesimi dovrà tenere conto anche degli impegni già assunti a carico della competenza 2017 con determinazioni approvate nei precedenti esercizi; Dato atto che gli impegni di spesa pur in esercizio provvisorio dovranno seguire le nuove regole della cosiddetta Competenza potenziata nell osservanza delle nuove disposizioni dettate dal D.Lgs. 118/2011, come modificato dal D. Lgs. 126/2014; Premesso che: ai sensi dell art. 3 del D. Lgs. 267/2000, il Comune rappresenta la propria comunità ed è tenuto a curarne gli interesse e a promuoverne lo sviluppo; il Comune, pertanto, deve adottare tutte quelle misure che possano favorire lo sviluppo della comunità e il benessere dei propri cittadini, creando, per quanto possibile e consentito per legge, opportunità finalizzate al superamento di tutte le situazioni di criticità e/o di svantaggio che l'individuo nel corso della vita può trovarsi a dover affrontare; è priorità di questa Amministrazione, nell'esercizio delle proprie funzioni socio assistenziali cui il Comune è istituzionalmente preposto, favorire lo sviluppo di percorsi di integrazione ed inserimento lavorativo a favore di propri cittadini che versano in situazioni di disadattamento sociale e/o di emarginazione dal mercato del lavoro; il Comune intende, perciò: a) rendere omogenee le proprie iniziative nell'ambito delle politiche attive del lavoro a favore di persone in condizioni di svantaggio sociale, b) creare delle opportunità di lavoro per persone disoccupate o escluse dal lavoro proprio a causa della loro situazione di svantaggio sociale, offrendo loro l'opportunità di svolgere un'attività lavorativa, specificamente finalizzata, nell'ambito di un più complesso intervento di promozione umana, al loro recupero e reinserimento sociale, c) favorire il consolidamento e lo sviluppo di esperienze di imprenditorialità sociale; Vista la deliberazione G.C. n. 78 del con la quale si approvavano le linee guida delle azioni di promozione per l inserimento lavorativo di persone con disabilità e persone svantaggiate; Vista la legge n. 381/1991, "Disciplina delle Cooperative Sociali", che introduce e riconosce nell'ordinamento giuridico italiano una nuova figura di cooperativa, avente la finalità di "perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini" disponendo, all'art. 9, che le Regioni adottino specifiche norme di attuazione;

3 La Regione Lombardia ha emanato: nel 2003 le "Norme per la cooperazione in Lombardia" con propria legge regionale n.21, riconoscendo il particolare ruolo che la cooperazione assicura, quale parte integrante del sistema imprenditoriale lombardo, nella promozione della partecipazione dei cittadini al processo produttivo e alla gestione dei servizi sociali, nonché nell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, nel 2008 il "Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso" con propria legge regionale n. 1, nel 2011 gli "Indirizzi in materia di affidamento di servizi e convenzioni tra Enti Pubblici e cooperative sociali in attuazione della D.G.R. n. 1353/2011" con Decreto n del 13/07/2011, con il quale è stato definito il nuovo schema di convenzione cui fare riferimento; Atteso che: il consistente sviluppo di tali politiche nell'ultimo decennio, con il conseguente aumento dell'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, dimostra l'efficacia delle politiche di inclusione incardinate sul lavoro rispetto alle politiche di tipo assistenziale, le cooperative sociali di tipo B: a) possono essere qualificate come imprese aventi duplice finalità e sottoposte a doppio vincolo: 1. da un lato, imprese soggette alla logica del bilancio economico e del mercato, con competenze tecniche e professionali e con la necessità di investire in risorse umane e materiali, 2. dall altro, imprese che perseguono la specifica finalità di offrire lavoro remunerato e stabile a persone svantaggiate; b) rappresentano una concreta opportunità per le politiche locali del lavoro a beneficio delle persone appartenenti alle categorie svantaggiate al fine di ricondurle in un reale circuito sociale e produttivo, c) svolgono la propria azione sociale principalmente nell'ambito territoriale, integrandosi nella rete dei servizi per la riabilitazione dei disabili, dei pazienti psichiatrici, delle persone soggette a dipendenza, delle persone detenute e di altre categorie di utenti a rischio di emarginazione, d) i Comuni e le Cooperative Sociali sono perciò espressione della medesima comunità, cui compete il dovere di tutelare i soggetti più deboli e possono quindi coordinare ed integrare la comune azione, salvaguardando le rispettive autonomie e peculiarità istituzionali, promuovendo e avviando interventi a favore delle persone in condizioni di disagio individuale ed emarginazione sociale; Preso atto che: l'articolo 5 della legge n.381/1991 e successive modifiche ed integrazioni prevede che gli enti pubblici possano stipulare convenzioni con le cooperative sociali di cui all'art.1, comma 1, lettera b), per la fornitura di beni e servizi diversi da quello socio sanitari ed educativi (ovvero attività agricole, industriali, commerciali o di servizi), anche in deroga alla disciplina in materia di contratti della pubblica amministrazione, purché l'importo sia inferiore a quello individuato come soglia dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici e purché tali convenzioni siano finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate di cui all'art.4, comma 1, della medesima legge; l'articolo 11 della L.R. n.21/2003 recepisce quanto affermato dall'articolo 5, recitando che "l'iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali di tipo B, costituisce titolo preferenziale per la stipulazione di convenzione e contratti tra cooperative sociali ed enti pubblici"; il Decreto della Regione Lombardia n del 13/07/2011 ribadisce che per "quanto riguarda le Cooperative sociali di tipo B, o i loro consorzi e analoghi organismi aventi sede nella Comunità Europea la possibilità di sottoscrivere convenzioni in deroga alle normali procedure sugli appalti pubblici è limitata ai casi in cui gli affidamenti sono di importo, stimato al netto dell'iva, inferiore alle soglie previste dall'art. 28 D. Lgs 163/06" e che gli "affidamenti tramite convenzione ex art. 5, comma 1, della legge 381/91 dovranno avere come finalità quella di creare Opportunità lavorative per le persone svantaggiate individuate all'art. 4 della legge n. 381/91... in aggiunta al numero di quelle eventualmente già assunte ai sensi della legge 381/91 o della legge n. 68/99"; Dato atto che con determinazione tecnica n.220 del è stata approvata una convenzione per l'affidamento del servizio di operatore esterno con mansioni di manutentore generico ad una Cooperativa Sociale Arca di Cremona; Preso atto che la collaborazione con la cooperativa sociale sopraccitata ha dato esito positivo e ritenuto quindi di prorogare il servizio anche per l anno 2017;

4 Dato atto che la Cooperativa Sociale Arca di Cremona, è regolarmente iscritta all'albo Regionale delle cooperative Sociali di tipo B e ha tra le proprie finalità statutarie quella di perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini attraverso o svolgimento di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate ai sensi dell'art. 1, comma 1, lett. b) della L. n. 381/1991 in misura non inferiore al 30% dei propri lavoratori; Ritenuto di volersi avvalere delle opportunità offerte dalla Legge 381/1991 e s.m.i.; Richiamati: la legge n. 381/1991, "Disciplina delle Cooperative Sociali", in particolare gli artt.1, 2, 3, 4, 5 e 9 della L.381/91, la legge regionale n.21/2003, "Norme per la cooperazione in Lombardia", in particolare gli artt.4 comma 4.e 11, la legge regionale n.1/2008 "Testo unico delle leggi regionali in materia di volontariato,cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso" ed in particolare l'art.29, il Decreto della Regione Lombardia n del 13/07/2011 recante "Indirizzi in materia di affidamento dei servizi e convenzioni tra Enti pubblici e cooperative sociali in attuazione della D.G.R. n. 1353/2011", Il D. Lgs. 18 aprile 2016 n.50; Visto il Regolamento Comunale per l affidamento dei servizi in economia; Visti i pareri favorevoli di regolarità tecnica dal Responsabile del Servizio, allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale; Visto il D. Lgs. n. 162/2006 e seguenti; Visto il D. Lgs n. 267 del 18/08/2000; D E T E R M I N A 1) Di approvare le premesse come parte integrante della presente determinazione; 2) Di prorogare per il periodo la convenzione tra il Comune di Formigara e la Cooperativa Arca di Cremona per l espletamento di servizi di manutenzione generica del patrimonio comunale attraverso l utilizzo di persone svantaggiate; 3) di prendere atto che l adozione della presente determinazione può portare al superamento di situazioni di criticità e/o svantaggio, favorendo lo sviluppo della comunità ed il benessere dei propri cittadini, attuando gli interventi necessari all'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate; 4) di impegnare a favore della affidare della Società Cooperativa Sociale l Arca, con sede legale in Cremona (CR) Via del Sale n.40/e, partita I.V.A , per il servizio di operatore esterno con mansioni di manutentore generico periodo la somma presunta di ,00; 5) di imputare la somma presunta di ,00 all intervento /3 servizio manutenzione viabilità (imp ). 6) di dare atto che viene rispettato il disposto dell'art. 163, comma 1, del Decreto Legislativo 18/08/2000, N. 267 relativo all'esercizio provvisorio 7) di comunicare alla cooperativa sociale Arca con sede in via Marasco n. 6 a Cremona (CR) che, in conformità alla normativa vigente, la stessa dovrà assumersi tutti gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari, che il C.I.G. attribuito dall Autorità di Vigilanza dei Contratti Pubblici è il seguente: Z501D6227E. 8) Di trasmettere copia della presente determinazione al Settore Servizi Sociali. 9) Di dare atto, altresì, che i dati contenuti nel presente provvedimento saranno pubblicati nella sezione Trasparenza, valutazione e merito sul sito istituzionale secondo quanto previsto dagli articoli 26 e 27 del Decreto Legislativo N. 33/2013. IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO arch. DAMIANO DOSIO

5 Visto si attesta la regolarità contabile e la copertura finanziaria della determinazione di cui all'oggetto ai sensi dell'art. 151, comma 4, e dell'art. 153, comma 5, del T. U. approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000 n I M P E G N I D I S P E S A IMPEGNO ES. CAP. DESCRIZIONE IMPORTO / ,00 Osservazioni: Data visto di regolarità contabile - esecutività: 15/02/2017 IL RESPONSABILE SETTORE FINANZIARIO FESTARI GIULIANA Pubblicata all'albo Pretorio del Comune dal 21/02/2017 al 08/03/2017 Per n. 15 gg. consecutivi ai sensi del Regolamento comunale di contabilità art.63, comma 1. RAP. Liquidato con mandato n. del Liquidato con disposizione n. del Il Segretario Comunale Reggente Dr. Nicola Caravella