VISTO il Regolamento (CE) n. 546/2009 del Parlamento e del Consiglio del 18/06/2009, che modifica il Regolamento (CE) n.
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- Ornella Cinzia Giglio
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1 SCHEMA DI CONVENZIONE TRA L O.I. E LA PROVINCIA DI ROMA PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI DI POLITICA ATTIVA PREVISTE DALLA DOMANDA DI ACCESSO AL FONDO EUROPEO DI ADEGUAMENTO ALLA GLOBALIZZAZIONE EGF/2011/016 IT/AGILE VISTO l art. 117 della Costituzione; VISTO il Regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20/12/2006, che istituisce il Fondo europeo di adeguamento alla Globalizzazione FEG, allo scopo di fornire un aiuto specifico per facilitare il reinserimento professionale dei lavoratori in esubero in conseguenza di trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale dovute alla globalizzazione; VISTO il Regolamento (CE) n. 546/2009 del Parlamento e del Consiglio del 18/06/2009, che modifica il Regolamento (CE) n. 1927/2006; VISTO l art. 5 del citato Regolamento (CE) n. 1927/2006 il quale prevede che lo Stato Membro presenta alla Commissione europea una domanda di contributo del FEG; VISTO l art. 18 del Regolamento (CE) n. 1927/2006 che, fatta salva la responsabilità della Commissione europea per l'esecuzione del bilancio generale delle Comunità europee, pone a carico degli Stati Membri la responsabilità in prima istanza della gestione delle azioni che beneficiano dell aiuto del FEG, nonché del controllo finanziario di tali azioni; VISTO il D.Lgs. 181 del 2000 e d.lgs. 267 del 2003 con cui vengono ridisegnate le funzioni dei Centri per l Impiego prevedendo che i centri per l impego oltre a svolgere le funzioni relative al collocamento obbligatorio, pongano in essere le misure necessarie al ricollocamento, alla creazione di nuova impresa, all orientamento professionale, all inserimento lavorativo e alle politiche attive del lavoro; VISTA la legge 28 giugno 2012 n.92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita e in particolare l articolo 4 comma 44 secondo cui E' fatto obbligo ai servizi competenti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera g), del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181, e successive modificazioni, di comunicare
2 tempestivamente gli eventi di cui ai commi da 40 a 43 all'inps, che provvede ad emettere il provvedimento di decadenza, recuperando le somme eventualmente erogate per periodi di non spettanza del trattamento ; VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; VISTA la Legge regionale 7 Agosto 1998, n. 38 intitolata Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di politiche attive per il lavoro ; VISTA la Legge regionale 6 Agosto 1999, n. 14 intitolata Organizzazione delle funzioni a livello regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo ; VISTA la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 Norme in materia di programmazione, bilancio e contabilità della Regione ; VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1, concernente Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale e successive modifiche ed integrazioni; VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale 269 del 1 giugno 2012 Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi e la relativa determina n. B06163 del 17 settembre 2012 di Approvazione della Direttiva Regionale per lo svolgimento, la rendicontazione e il controllo delle attività cofinanziate con il Fondo Sociale Europeo e altri Fondi ; VISTA la Determinazione dirigenziale n. G00585 del 18 ottobre 2013 Approvazione del Documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo dell Organismo Intermedio Direzione regionale Lavoro POR FSE Obiettivo competitività regionale e Occupazione
3 VISTE le Linee Guida per gli Organismi Intermedi emesse dall A.D.G. del fondo FEG, Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, ed in particolare il n.6, dove si prevede che l O.I. può avvalersi per l esecuzione delle misure previste dal FEG di soggetti attuatori, quali altre Pubbliche Amministrazioni o soggetti privati, predisponendo le necessarie misure di selezione; VISTA la nota della Regione Lazio, Direzione Lavoro, prot. n del 18 luglio 2013 con cui è stata avviata una verifica di fattibilità tecnico amministrativa indirizzata alla Provincia di Roma volta ad individuare nella Provincia stessa l ente Attuatore del progetto FEG EGF/2011/016 IT/Agile ; VISTA la nota prot del 23 luglio 2013 della Provincia di Roma con cui l ente locale ha risposto positivamente alla richiesta della Regione Lazio ; VISTA la nota dell Assessorato al Lavoro della Regione Lazio prot. 155/SP del 5 settembre 2013 con cui è stato chiesto alla Provincia di Roma la disponibilità a svolgere le funzioni di ente attuatore del progetto; VISTA la nota prot del 26 settembre 2013 con cui la Provincia di Roma ha espresso il proprio assenso a svolgere le funzioni di ente Attuatore; VISTA la Deliberazione della Giunta regionale n. 312 del 3 ottobre 2013 intitolata Conferma di adesione al progetto FEG - AGILE per l accesso al Fondo Europeo di Adeguamento alla Globalizzazione. N. EGF/2011/016 IT / AGILE. Autorizzazione al cofinanziamento regionale del progetto per ,55 e al prelevamento di pari importo dal capitolo C11103, Cofinanziamento regionale di programmi ammissibili a finanziamenti comunitari e nazionali ( parte corrente) & trasferimenti correnti ad amministrazioni locali a valere sull esercizio finanziario 2013 cui si rinvia per relationem anche per la motivazione del presente atto; VISTA la determinazione.. del.. modifica dell Allegato 1 della determinazione dirigenziale n. G00862 del 23/10/2013 Approvazione dello schema di convenzione tra la Regione Lazio e la Provincia di Roma per la realizzazione delle azioni di politica attiva previste dalla domanda di accesso al fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione EGF/2011/016 IT/AGILE. Domanda di aiuto per l acceso al fondo FEG N. EGF/2011/016 IT / AGILE; D.G.R. n.312 del 3 ottobre 2013
4 CONSIDERATA la domanda di accesso al FEG EGF/2011/016 IT/Agile presentata dallo Stato Membro Italia, attraverso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla Commissione europea Direzione Generale Occupazione, Affari Sociali e Pari opportunità con nota prot. n. 40/ del 29/12/2011, completata da informazioni aggiuntive di cui alla nota prot. n. 40/ del 05/07/2012 e alla del 02/10/2012 e volta alla richiesta di finanziamento a valere del FEG di azioni di politica attiva del lavoro in favore dei lavoratori in esubero della società Agile S.r.l.; CONSIDERATO l accordo del 02/02/2012 siglato presso il Ministero dello Sviluppo Economico con il quale le Regioni (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) si impegnano a realizzare in maniera coordinata azioni, da finanziarsi a valere del FEG, mirate al ricollocamento dei lavoratori rimasti in capo alla procedura di amministrazione straordinaria di Agile S.r.l., a seguito della cessione dei rami di azienda alla TBS IT Telematic & Biomedical Services S.r.l.; CONSIDERATO l incontro tecnico tenutosi il 12/04/2012 presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avente ad oggetto il coordinamento delle iniziative progettuali proposte dalle Regioni interessate; CONSIDERATA la richiesta di adesione alla domanda EGF/2011/016 IT/Agile presentata dalla Regione Lazio con nota prot. n. 18/US. del 24/01/2012 per il finanziamento di azioni di politica attiva del lavoro in favore dei lavoratori in esubero presso Agile S.r.l. della Regione Lazio; CONSIDERATO che ai sensi dell art. 15 della L.241 del 1990 le amministrazioni possono concludere accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune ; CONSIDERATO che le azioni che i lavoratori destinatari dell intervento di cui alla domanda di aiuto EGF/2011/016 IT/Agile sono per lo più residenti nella Provincia di Roma e che la sede della società AGILE si trova sul territorio della Provincia di Roma TUTTO CIO PREMESSO che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto TRA
5 La Regione Lazio, Direzione Regionale Lavoro, con sede in Roma, via Rosa Raimondi Garibaldi 7, C.F./ P.IVA. in persona del Direttore regionale della Direzione Lavoro, Marco Noccioli nato a il CF e ivi domiciliato per la carica, di seguito OI; E La Provincia di Roma, con sede in Roma, Via IV novembre 119/A, C.F , nella persona del Direttore del Dipartimento III Servizi per la Formazione, il lavoro e la qualità della vita (con sede in via Raimondo Scintu 106) Andrea Fusco, nato a Roma il 02/02/1968, CF FSCNDR68B02H501R e ivi domiciliato per la carica, di seguito Ente Attuatore; SI CONVIENE CHE Art. 1 Oggetto Con il presente accordo vengono disciplinati i rapporti tra l O.I. Regione Lazio e l Ente Attuatore Provincia di Roma, in merito alle azioni previste dalla domanda di aiuto al FEG EGF/2011/016 IT/Agile, che coinvolge la Regione Lazio. Nell attuazione del presente accordo l O.I e l Ente Attuatore cooperano paritariamente al pieno successo delle iniziative, nello spirito di partenariato e leale collaborazione. Art. 2 Compiti dell Organismo Intermedio L O.I. nei rapporti con l Ente Attuatore si impegna a garantire le seguenti azioni : 1. effettua il coordinamento e l'indirizzo per l'attuazione del Programma; 2. adotta un Sistema di Gestione e Controllo ( Si.Ge.Co) tale da garantire un utilizzo efficace e corretto dei fondi comunitari conformemente ai principi di sana gestione finanziaria; 3. predispone gli avvisi o bandi ove necessario, assicurando che la parità tra uomini e donne e l integrazione della prospettiva di genere siano promosse ed adotta misure adeguate per prevenire qualsiasi discriminazione ; 4. fornisce il supporto tecnico metodologico per la realizzazione dell iniziativa;
6 5. provvede al trasferimento all Ente attuatore delle risorse previste secondo le tempistiche previste nel successivo articolo 4.; 6. gestisce i rapporti con il Ministero del Lavoro, con l'unione Europea ed eventualmente qualora se ne presenti la necessità con le Parti sociali, fermo restando l'obbligo per l Ente attuatore di assicurare la collaborazione e il sostegno tecnico e operativo alle strutture regionali responsabili dello svolgimento di tali compiti e adempimenti; 7. assicura, in collaborazione con l Ente Attuatore, adeguata informazione e pubblicità all intervento, conformemente alla normativa comunitaria; 8. procede alle verifiche e ai controlli necessari ad assicurare il rispetto delle disposizioni normative di riferimento; a tal fine l Ente Attuatore consente in ogni momento all O.I. l'ispezione e il controllo della documentazione relativa all'attività di gestione dei contributi erogati e alla relativa dotazione finanziaria, fornendo dati, indicazioni e documenti relativi all'attuazione degli interventi; 9. effettua il controllo di primo livello e la rendicontazione delle spese sostenute secondo quanto previsto dal Si.Ge.Co adottato, trasmettendo l esito del controllo di primo livello alla Ente attuatore ai fini del pagamento del contributo; 10. procede all adozione dei provvedimenti di annullamento e revoca, e adotta i provvedimenti di recupero delle somme ove nel corso del controllo di primo livello si riscontrino irregolarità che diano luogo all adozione dei suddetti provvedimenti; 11. definisce le procedure atte ad evitare che le azioni per le quali viene chiesto il contributo FEG non ricevano aiuti anche tramite altri strumenti finanziari comunitari, con la collaborazione dell Ente attuatore; 12. procede alla definizione e realizzazione di adeguate procedure per prevenire, individuare e rettificare le irregolarità, se del caso, procedendo alla compilazione delle schede OLAF e trasmettendo le schede all ADG del programma per il successivo inoltro alla Commissione Europea. 13. procede al monitoraggio trimestrale fisico e finanziario dell avanzamento delle misure, trasmettendo all ADG i relativi dati, sulla scorta delle informazioni preventivamente fornite dall Ente Attuatore; 14. gestisce il contenzioso con i beneficiari; 15. invia il rapporto finale di esecuzione e della dichiarazione finale di spesa all'autorità di gestione (Ministero del Lavoro); 16. assicura nel corso dell intero periodo di attuazione degli interventi la comunicazione all A.D.G di tutte le informazioni rilevanti ai fini della corretta gestione del FEG ed i
7 necessari raccordi con la stessa A.D.G. Assolve, per quanto di specifica competenza, all espletamento di ogni altro adempimento connesso alla corretta gestione del FEG. 17. garantisce l'esistenza di un proprio sistema informativo di registrazione e conservazione dei dati contabili nonché la raccolta dei dati relativi all'attuazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione delle misure; L O.I. si riserva la facoltà di effettuare visite di audit e di assumere tutti i provvedimenti necessari alla corretta gestione dei fondi trasferiti, ivi compresa l eventuale revoca degli stessi, ove si riscontrino violazioni gravi della presente convenzione e del Si.Ge.Co. adottato dall O.I.. Art. 3 Compiti dell Ente Attuatore 1. Attua la fase istruttoria per la selezione dei beneficiari e dei lavoratori in esubero per quelle misure di diretta erogazione previste dalla domanda EGF/2011/016 IT/Agile; 2. predispone e approva le graduatorie a conclusione delle procedure di selezione; 3. predispone gli atti amministrativi propedeutici all erogazione del contributo in favore dei soggetti erogatori dei servizi di politica attiva o direttamente in favore dei lavoratori in esubero, secondo la tempistica concordata con l O.I., compatibile con il Si.Ge.Co adottato e con i regolamenti comunitari che disciplinano la materia; 4. garantisce che le misure realizzate risultino conformi alle finalità del FEG e alle caratteristiche descritte nel progetto FEG/AGILE con particolare attenzione al rispetto del principio di parità e non discriminazione; 5. riceve da parte di ciascun beneficiario e/o lavoratore in esubero la documentazione giustificativa dell erogazione delle attività previste, verificando la sussistenza dei requisiti di legittimità e merito per procedere al pagamento degli acconti e del saldo del contributo; 6. trasmette la documentazione giustificativa dell erogazione del contributo all O.I., affinché l Area Controllo, Rendicontazione e Contenzioso competente esegua il controllo di primo livello; 7. esegue i pagamenti verso i beneficiari e i lavoratori in esubero, relativamente a quelle misure per le quali è prevista un erogazione diretta nei confronti del destinatario finale, all esito delle verifiche positive trasmesse dall Area Controllo, Rendicontazione e
8 Contenzioso dell O.I., assicurandosi che i destinatari ultimi non abbiamo già percepito finanziamenti provenienti da altri fondi strutturali per la medesima finalità; 8. collabora, per quanto di propria competenza, con l O.I., affinchè le azioni per le quali viene chiesto il contributo del FEG non ricevano aiuti anche da altri strumenti finanziari comunitari; 9. adotta opportuni meccanismi, anche in collaborazione con la Regione Lazio Direzione Lavoro per evitare duplicazioni di fonti di finanziamento e, in particolare, che le medesime azioni beneficino contemporaneamente dell assistenza del FEG e di altri fondi, tra cui il FSE; 10. gestisce il sistema informativo di registrazione e conservazione dei dati contabili nonché la raccolta dei dati relativi all attuazione necessari per la gestione finanziaria, la sorveglianza, le verifiche, gli audit e la valutazione delle misure; 11. garantisce un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le transazioni relative ai beneficiari; 12. garantisce l archiviazione di tutti i documenti relativi alle spese ed agli audit siano conservati come disposto dal Regolamento (CE) n. 1927/2006 art. 18 par.4, per i tre anni successivi alla chiusura del contributo finanziario; 13. garantisce, nel corso dell intero periodo di attuazione degli interventi, i necessari raccordi con la Regione Lazio Direzione Lavoro, assicurando l attuazione delle attività in conformità agli indirizzi ed orientamenti del FEG; 14. comunica al termine di ogni trimestre, attraverso procedure informatizzate, i dati di monitoraggio fisico procedurale e finanziario, alla O.I.; 15. collabora con l O.I. per la realizzazione di tutte le iniziative necessarie a fornire un adeguata visibilità delle azioni cofinanziate dal FEG, fornendo informazione e pubblicità sul territorio delle attività; 16. l Ente Attuatore realizza le attività sopra descritte con il proprio personale, anche usufruendo dell assistenza tecnica sul programma di Italia Lavoro, ed eventualmente, ove lo ritenga opportuno, ricorrendo ad affidamenti a soggetti in house o esterni, nel rispetto delle procedure di evidenza pubblica, ed in particolare del codice dei contratti, di cui al d.lgs. 163/2006 ed s.m.i. e del relativo Regolamento di Esecuzione, di cui al DPR 207/2010.
9 Art. 4 Modalità dei trasferimenti Il trasferimento all Ente attuatore delle risorse finanziarie necessarie per la gestione e attuazione del progetto FEG EGF/2011/016 IT/Agile, ivi comprese quelle relative allo svolgimento delle attività svolte prima della stipula della presente convenzione, avviene con successivo provvedimento da parte del Direttore regionale competente in materia di lavoro. Nel provvedimento verranno definite altresì le relative modalità del trasferimento. Art. 5 Modifiche e durata dell Accordo Sono riconosciute le attività svolte e le relative spese sostenute dall Ente Attuatore per la gestione del progetto FEG precedenti la stipula della presente convenzione, previa presentazione di idonea documentazione ai sensi delle disposizioni vigenti in materia. Il presente accordo ha efficacia, fino ad esaurimento di tutti gli effetti giuridici ed economici relativi all attuazione dell azione FEG finanziata. Eventuali modifiche e/o integrazioni al presente accordo sono apportate con atto scritto a firma dell OI e dell Ente Attuatore. Art.6 Registrazione della convenzione La presente convenzione viene trasmessa alla struttura dell Ufficiale Rogante ai fini dei successivi adempimenti amministrativi previsti dalla normativa regionale. Per l O.I. Il Direttore della Direzione Regionale Lavoro Marco Noccioli Per l Ente Attuatore Il Direttore del Dipartimento III Andrea Fusco
VISTO il Regolamento (CE) n. 546/2009 del Parlamento e del Consiglio del 18/06/2009, che modifica il Regolamento (CE) n.
SCHEMA DI CONVENZIONE TRA L O.I. E LA PROVINCIA DI ROMA PER LA REALIZZAZIONE DELLE AZIONI DI POLITICA ATTIVA PREVISTE DALLA DOMANDA DI ACCESSO AL FONDO EUROPEO DI ADEGUAMENETO ALLA GLOBALIZZAZIONE EGF/2011/016
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