ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 76 del 30 novembre 1999 OGGETTO: Esame degli atti del Consiglio di amministrazione e della macrostruttura sulle dismissioni del patrimonio immobiliare dell Istituto, alla luce delle linee di indirizzo del Consiglio di indirizzo e vigilanza del settembre IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.C.M. del 4 agosto 1999 di costituzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza; VISTO che nella seduta del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell 8 settembre 1999 è stato nominato il Presidente del predetto organo; VISTO il D.P.R. del 4 maggio 1999 di nomina del Presidente dell'istituto; VISTO il D.P.C.M. del 19 febbraio 1999 di costituzione del Consiglio di Amministrazione; SOTTO la Presidenza del Dr. Giancarlo Fontanelli ed alla presenza dei Consiglieri: Sig. Donatello Bertozzi Avv. Giuliano Bologna Sig. Carmelo Calabrese Sig. Rocco Carannante Dr. Achille Catalani Dr. Pier Luigi Cenci Sig.ra M. Francesca Comerci Sig. Enrico Corti Dr.ssa Cettina Costanzo Bana Dr. Vincenzo D Antuono Dr. Lucio D Ubaldo Sig. Livio Feletti Dr. Andrea Lepidi

2 Dr. Mario Mancini Dr.ssa Matilde Mancini Dr. N. Antonio Marrone Dr. Giorgio Pagano Sig. Maurizio Sarti Dr. Pierluigi Severi Sig. Enrico Sordini Dr. Sergio Testuzza Dr. Giuseppe Trippanera Prof. Giuseppe Ughi VISTA la legge 20 marzo 1975 n. 70; VISTI il D.P.R. 18 dicembre 1979 n. 696 e la legge 9 marzo 1989 n. 88; VISTO il D.L.vo n. 29 del 3 febbraio 1993 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.P.R. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica; TENUTO CONTO che, ai sensi del D.L.vo n. 479/94, art. 3, comma 4 e le successive modifiche apportate con la legge n. 127/97, art. 17, comma 23, il Consiglio di indirizzo e vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente e determina gli obiettivi strategici pluriennali. VISTO il D.L.vo n. 104 del 16 febbraio 1996, concernente l attuazione della delega conferita dall art. 3, comma 27, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di dismissioni del patrimonio immobiliare degli Enti previdenziali pubblici; VISTI, in particolare, i commi 8 e 9 dell art.6 del citato decreto legislativo 104 relativi alle modalità di concessione dei mutui fondiari, nonché ai tassi d interesse da applicare; VISTO il D.L. n. 79 del 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 140 del 28 maggio 1997, che all art. 7 reca disposizioni concernenti il Programma straordinario di dismissione di beni immobiliari ; VISTO l art. 59, comma 26, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, recante modifiche alle disposizioni di cui all art. 7 precedentemente citato; VISTA la circolare n.6/4ps/31573 del 26 agosto 1999 del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, relativa all Articolo 6 del D.L.vo n. 104/96 Piani di alienazione e criteri per la vendita, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.219 del 17 settembre 1999; 2

3 VISTE le linee di indirizzo formulate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza nella materia, contenute nelle delibere: n. 40 dell 8 giugno 1998, per la parte concernente il rinnovo dei contratti di locazione scaduti e la regolarizzazione delle possibili anomalie contrattuali; n. 62 del 20 settembre 1999, per l attuazione dei piani di alienazione del patrimonio immobiliare; n. 64 del 28 settembre 1999, per la concessione dei mutui per l acquisto prima casa agli iscritti INPDAP assegnatari di unità immobiliari nell ambito dei piani di alienazione; VISTE le delibere del Consiglio di amministrazione n del 20 ottobre relativa all individuazione del 25% del patrimonio residenziale da alienare nell ambito dei piani di dismissione immobiliare - e n. 913 del 13 gennaio 1999, con la quale veniva approvato il disciplinare sull attività di consulenza per le valutazioni immobiliari dei tecnici del Dipartimento del territorio del Ministero delle Finanze; VISTE, in fac-simile, le lettere che l I.N.P.D.A.P. ha inviato a circa dei propri inquilini, relative all ipotesi di vendita dell unità abitativa, con e senza stima dell immobile; CONSIDERATO che la Commissione Verifica ha svolto una approfondita analisi della tematica in questione nella del 16 novembre 1999, con l audizione anche del Dirigente responsabile dell Ufficio dismissioni; VISTO il documento redatto sulla problematica in esame dalla stessa Commissione Verifica nella richiamata riunione del 16 novembre 1999; RILEVATO che le procedure adottate dal Consiglio di amministrazione non corrispondono agli indirizzi espressi dal Consiglio di indirizzo e vigilanza; DATO ATTO alla macrostruttura dell Ente di aver operato con tempestività per dare attuazione alla richiamata circolare del Ministero del Lavoro; A MAGGIORANZA dei Consiglieri presenti DELIBERA di far propria l allegata proposta in tema di dismissioni del patrimonio immobiliare, redatta dalla Commissione Verifica nella riunione del 16 novembre 1999, quale parte sostanziale ed integrante del presente atto, invitando la Direzione Generale al rispetto rigoroso dei termini indicati dalla circolare del Ministero del Lavoro citata in premessa in modo da completare il primo piano di dismissioni entro l esercizio finanziario Il Segretario (Dr. Giuseppe Beato) Il Presidente (Dr. Giancarlo Fontanelli) 3

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5 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA Oggetto: Esame degli atti del Consiglio di amministrazione e della macrostruttura sulle dismissioni del patrimonio immobiliare dell Istituto, alla luce delle linee di indirizzo del Consiglio di indirizzo e vigilanza del settembre LA COMMISSIONE VERIFICA nella seduta del 16 novembre 1999 VISTO il D.L.vo n. 104 del 16 febbraio 1996, concernente l attuazione della delega conferita dall art. 3, comma 27, della legge 8 agosto 1995, n. 335, in materia di dismissioni del patrimonio immobiliare degli Enti previdenziali pubblici; VISTI, in particolare, i commi 8 e 9 dell art.6 del citato decreto legislativo 104 relativi alle modalità di concessione dei mutui fondiari, nonché ai tassi d interesse da applicare; VISTO il D.L. n. 79 del 28 marzo 1997, convertito, con modificazioni, nella Legge n. 140 del 28 maggio 1997, che all art. 7 reca disposizioni concernenti il Programma straordinario di dismissione di beni immobiliari ; VISTO l art. 59, comma 26, della legge 27 dicembre 1997 n. 449, recante modifiche alle disposizioni di cui all art. 7 precedentemente citato; VISTA la circolare n.6/4ps/31573 del 26 agosto 1999 del Ministero del Lavoro e Previdenza Sociale, relativa all Articolo 6 del D.L.vo n. 104/96 Piani di alienazione e criteri per la vendita, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.219 del 17 settembre 1999; VISTE le linee di indirizzo formulate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza nella materia, contenute nelle delibere: n. 40 dell 8 giugno 1998, per la parte concernente il rinnovo dei contratti di locazione scaduti e la regolarizzazione delle possibili anomalie contrattuali; 5

6 n. 62 del 20 settembre 1999, per l attuazione dei piani di alienazione del patrimonio immobiliare; n. 64 del 28 settembre 1999, per la concessione dei mutui per l acquisto prima casa agli iscritti INPDAP assegnatari di unità immobiliari nell ambito dei piani di alienazione; VISTE le delibere del Consiglio di amministrazione n del 20 ottobre relativa all individuazione del 25% del patrimonio residenziale da alienare nell ambito dei piani di dismissione immobiliare - e n. 913 del 13 gennaio 1999, con la quale veniva approvato il disciplinare sull attività di consulenza per le valutazioni immobiliari dei tecnici del Dipartimento del territorio del Ministero delle Finanze; VISTE, in fac-simile, le lettere che l I.N.P.D.A.P. ha inviato a circa dei propri inquilini, relative all ipotesi di vendita dell unità abitativa, con e senza stima dell immobile; SENTITO il Dirigente responsabile dell Ufficio competente per le dismissioni immobiliari; RILEVATO che dagli atti in esame risulta, in particolare, quanto segue: non vi è alcuna indicazione circa la predisposizione di un piano generale di dismissioni all interno del quale andava effettuata in base alla linea di indirizzo dettata dal Consiglio di indirizzo e vigilanza con la delibera n.62 /99 la scelta della prima quota del 25% di immobili da alienare secondo criteri predeterminati, oggettivi e trasparenti; non è riportata la propensione all acquisto relativa a ciascuno degli immobili da alienare inseriti nell elenco, anche se è genericamente indicato che l elenco in questione si riferisce agli immobili con propensione all acquisto tra il 70% ed il 100%; per tutti gli immobili manca l importo periziato; in base alla procedura approvata con la delibera n. 913/99 del Consiglio di amministrazione e confermata dalla delibera n. 1089/99 dello stesso Consiglio, i tecnici del Dipartimento del territorio del Ministero delle Finanze potranno fornire attività di consulenza relativa alle valutazioni immobiliari, ai fini del programma ordinario di dismissione degli immobili dell Istituto. Al riguardo, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, con apposita linea di indirizzo contenuta nella propria deliberazione n.62/99, ha ritenuto comunque necessario il coinvolgimento dell Ufficio tecnico erariale per la valutazione delle unità immobiliari, quale garanzia di unitarietà ed omogeneità di comportamento fra gli Enti, rispettando, comunque, la tempistica prevista dalla circolare del Ministero del lavoro. Peraltro, nelle lettere relative all ipotesi di vendita, inviate agli inquilini, viene impropriamente comunicato che la valutazione dell alloggio è stata (o verrà) effettuata dal Ministero delle Finanze Dipartimento per il territorio (ex U.T.E.); molte delle lettere inviate non contengono la valutazione degli alloggi (circa su ); in questa fase, inoltre, la ricognizione sulla disponibilità all acquisto interessa solo gli immobili inseriti nell elenco mentre avrebbe dovuto essere estesa alla totalità degli assegnatari; 6

7 assenza di significativi passi in avanti in ordine alla individuazione degli Istituti di credito per la concessione di mutui ipotecari a tasso agevolato, così come previsto dal D.L.vo 104/96 e sulla base delle linee di indirizzo dettate al riguardo dal Consiglio di indirizzo e vigilanza; non vi è cenno su quanto indicato nella richiamata delibera n. 64/99 in ordine alla concessione di mutui ipotecari per l acquisto della prima casa a favore degli iscritti INPDAP; non vi è cenno al rinnovo dei contratti scaduti ed alla regolarizzazione delle possibili anomalie contrattuali, come indicato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza nella delibera n. 40 del 1998; CONSIDERATO che dalle carenze della procedura adottata deriva indubbio disorientamento per larga parte dell inquilinato; All unanimità dei Consiglieri presenti; PROPONE al Consiglio di indirizzo e vigilanza di sollecitare il Consiglio di amministrazione affinché venga data concreta e rapida attuazione alle linee di indirizzo contenute nelle delibere n. 40 del 1998 e nn. 62 e 64 del 1999 sopra richiamate, relative alla dismissione del patrimonio immobiliare dell Istituto, e di esprimere contestualmente, sulla base degli atti esaminati, perplessità sui risultati conseguibili. L ESPERTO IL PRESIDENTE 7