Art. 1 - Premessa. Art. 2 Attivazione della formazione specifica rivolta a personale esterno
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- Rosalinda Simone
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1 Allegato parte integrante allegato A) Criteri e modalità per la verifica della conoscenza della lingua italiana di coloro che si dichiarano di madrelingua italiana nonché criteri, modalità e contenuti per lo svolgimento della formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2 (lingua italiana insegnata agli studenti stranieri considerata lingua seconda), ai sensi dell articolo 7, comma 3, del D.P.P. 27 marzo 2008, n /Leg. (Regolamento per l inserimento e l integrazione degli studenti stranieri nel sistema educativo provinciale (articolo 75 della legge provinciale 7 agosto 2006, n. 5), così come modificato con Decreto del Presidente della Provincia n. 9-67/Leg del 06 giugno Art. 1 - Premessa Il presente documento disciplina i criteri e le modalità per la verifica della conoscenza della lingua italiana di coloro che si dichiarano di madrelingua italiana nonchè i criteri, le modalità e i contenuti per lo svolgimento della formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2. Obiettivo di tale formazione è fornire ai partecipanti una preparazione specifica in ordine alle modalità di insegnamento dell italiano come L2 (lingua italiana insegnata agli studenti stranieri considerata lingua seconda), in modo da formare persone che siano in grado di: promuovere o provvedere direttamente all attivazione di iniziative da svolgersi nella classe o nel laboratorio linguistico di italiano per gli studenti stranieri, volte allo sviluppo dell apprendimento della L2; integrare e supportare l attività dei docenti delle materie curricolari e collaborare con gli stessi alla programmazione, definizione e valutazione degli interventi atti a rispondere agli specifici bisogni linguistici degli studenti stranieri. Art. 2 Attivazione della formazione specifica rivolta a personale esterno La Struttura provinciale competente in materia di sviluppo e innovazione del sistema scolastico di seguito denominato semplicemente Struttura competente, rilevato il fabbisogno formativo attraverso le segnalazioni delle istituzioni scolastiche e formative, propone alla Giunta provinciale l adozione di appositi bandi per l attivazione di corsi destinati alla Formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2 rivolti a personale esterno da utilizzare nelle istituzioni scolastiche e formative provinciale in qualità di facilitatori linguistici. Il bando stabilisce in particolare: - l attivazione dei corsi per l anno scolastico; - termini e modalità di presentazione delle domande e della documentazione necessaria; - quota di iscrizione. Pag. 1 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
2 Ai corsi della Formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2 organizzati dalla Struttura competente, potranno partecipare anche i docenti in servizio presso le istituzioni scolastiche e formative della Provincia Autonoma di Trento o iscritti nelle graduatorie provinciali o d istituto, su richiesta del Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante, secondo modalità che saranno con lo stesso concordate. Art. 3 - Requisiti dei destinatari della formazione Sono ammessi alla formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2, i soggetti in possesso dei seguenti requisiti: a) in relazione alla conoscenza della lingua italiana: essere di madrelingua italiana oppure possedere con una competenza certificata in italiano corrispondente al livello C2, come definito dal Quadro comune europeo di riferimento per le lingue, elaborato dal Consiglio d Europa oppure con un diploma di laurea di durata almeno triennale conseguito in una università italiana; b) in relazione al titolo di studio: un diploma di laurea di durata almeno triennale, conseguito in Italia o all Estero, oppure il titolo di abilitazione all insegnamento nelle istituzioni scolastiche italiane. Art. 4 Modalità di verifica dei requisiti I requisiti di cui all art. 3 sono attestati con dichiarazione sostitutiva di atto notorio fermo restando quanto specificato nei commi seguenti. La Struttura competente può verificare il livello di conoscenza della lingua italiana, di coloro che si dichiarano di madrelingua italiana, attraverso un apposito colloquio predisposto e somministrato da un esperto facente parte del gruppo formatori del corso stesso. Nell ipotesi di diploma di laurea o altri titoli di cultura, di servizio e professionali conseguiti all estero, lo stesso deve essere certificato attraverso presentazione di copia autenticata del diploma di laurea e dichiarazione di valore del diploma di laurea rilasciata dall Ambasciata o da un Consolato italiano nel paese in cui è stato conseguito il titolo o in alternativa la presentazione di una traduzione giurata dello stesso. Art. 5 - Istruttoria delle domande La Struttura competente verifica il possesso dei requisiti dichiarati e/o certificati degli interessati, anche mediante l effettuazione di controlli a campione. La medesima Struttura provvede, qualora pervengano istanze in numero superiore rispetto ai posti previsti dal bando, ad una selezione secondo i criteri e relativi punteggi sotto indicati ed a formare quindi una graduatoria nominativa. A parità di punteggio verrà data precedenza al più giovane. Pag. 2 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
3 TITOLI CULTURALI Categoria A classi di laurea triennali Categoria B classi di laurea triennali Categoria C Titolo di studio - lettere - lingue e culture moderne - mediazione linguistica - scienze della comunicazione o equivalenti diplomi di laurea quadriennali del vecchio ordinamento - o equivalenti diplomi di laurea conseguiti all estero - scienze della formazione primaria - scienze dell educazione e della formazione - scienze politiche e delle relazioni internazionali - filosofia - scienze e tecniche psicologiche - scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace - sociologia o equivalenti diplomi di laurea quadriennali del vecchio ordinamento o equivalenti diplomi di laurea conseguiti all estero Tutte le altre classi di laurea triennali o equivalenti diplomi di laurea quadriennali del vecchio ordinamento o equivalenti diplomi di laurea conseguiti all estero Voto di laurea meno di con lode 12 meno di con lode 8 meno di Punti con lode 4 Pag. 3 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
4 Categoria D Titolo di abilitazione all insegnamento nelle istituzioni scolastiche italiane 5 Laurea specialistica o magistrale attinente ai primi due gruppi di classi di laurea di primo livello o equivalenti diplomi di laurea quadriennali del vecchio ordinamento o diploma di laurea in scienze della formazione primaria Almeno cinque esami appartenenti ai seguenti settori scientifico-disciplinari sostenuti durante il percorso di studi: L-FIL-LET/12 Linguistica italiana L-LIN/01 Glottologia e linguistica L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche SPA/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell educazione M-PED/01 Pedagogia generale e sociale 3 3 Formazione post laurea: master o corsi di alta formazione in ambito socioeducativo (annuale) 2 (biennale) 3 dottorato in ambito socio-educativo o linguistico 3 certificazione in didattica dell italiano agli stranieri 2 Corsi di formazione in italiano L2 cumulabili da 30 a 50 ore 0,50 da 51 a 100 ore 0,75 oltre 100 ore 1 TITOLI PROFESSIONALI Per minimo 300 ore di insegnamento dell italiano L2, nel settore pubblico o privato, nei tre anni solari che precedono l anno di uscita del bando Per minimo 150 ore di insegnamento dell italiano L2, nel settore pubblico o privato, nei tre anni solari che precedono l anno di uscita del bando Pag. 4 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
5 Per ogni pubblicazione scientifica o didattica inerente l insegnamento dell italiano L2 0,50 fino ad un massimo di 2 L assegnazione dei posti riservati sarà effettuata scorrendo la graduatoria degli aspiranti e scegliendo, secondo l ordine riportato nella medesima, quelli residenti nel territorio per il quale risulta posta la riserva. Qualora non vi sia un numero di aspiranti sufficiente a coprire i posti riservati al singolo territorio, i posti stessi sono restituiti alla generalità dei soggetti ed assegnati sempre scorrendo la graduatoria. L elenco dei soggetti ammessi al corso, approvato con determina della Struttura competente, sarà reso noto, secondo modalità che saranno stabilite nel medesimo provvedimento, entro 30 giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande. In caso di rinuncia da parte dei soggetti ammessi, si procederà all ammissione dei successivi soggetti idonei secondo l'ordine della graduatoria finale. Art. 6 - Selezione dei partecipanti Al fine di garantire un ottimale gestione didattico-organizzativa del gruppo dei partecipanti alla formazione specifica, il medesimo è composto da un numero minimo di 25 persone. Il numero dei partecipanti, verrà di volta in volta stabilito in sede di approvazione del bando di attivazione del corso formativo. Art. 7 - Iscrizione al corso La partecipazione al corso di cui all art. 2, è subordinata, per gli utenti esterni, al pagamento di una quota di iscrizione nella misura indicata nel bando di attivazione del corso, quantificata tenendo conto del costo complessivo previsto per la realizzazione dell iniziativa formativa nonché del numero massimo dei partecipanti. Art. 8 - Struttura ed argomenti della formazione specifica Il percorso formativo è articolato in 200 ore, di cui 120 di teoria e 80 di tirocinio. Le ore di teoria comprendono presentazioni teoriche alternate ad attività laboratoriali e di gruppo, concernenti i seguenti argomenti: a) sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino; b) l accoglienza e l inserimento degli studenti stranieri nella normativa e nella pratica scolastica; c) il processo di apprendimento della lingua seconda e il concetto di interlingua; d) la definizione del profilo delle competenze linguistiche: dalla valutazione alla programmazione; e) la strutturazione delle unità di apprendimento secondo diversi approcci metodologici; f) lo sviluppo delle abilità linguistiche primarie e integrate e l insegnamento della grammatica; g) l insegnamento dell italiano L2 ad adulti; Pag. 5 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
6 h) l italiano L2 per lo studio e il successo scolastico; i) testi, materiali e glottotecnologie. Sono previste in itinere almeno due verifiche intermedie, gestite dal tutor formativo, concordate nel contenuto con gli esperti che interverranno al corso. Le verifiche non danno luogo a votazioni ma solo al giudizio positivo o negativo. L eventuale giudizio negativo va sanato entro il termine del corso, secondo le modalità indicate ai singoli interessati dal tutor formativo, pena il mancato rilascio della certificazione finale. Il periodo di tirocinio è organizzato nelle istituzioni scolastiche e formative provinciali e/o nei corsi per adulti e consiste nella sperimentazione sul campo con predisposizione di elaborati scritti circa i temi approfonditi in aula nell ambito di alcuni moduli formativi. Il tirocinio si svolge con il supporto degli esperti responsabili dei moduli per i quali esso è previsto, nonché del tutor formativo. Ai fini del rilascio della certificazione i partecipanti devono: - frequentare almeno l 80% delle prime 80 ore di corso - frequentare almeno l 80% delle ore di teoria e superare positivamente le verifiche intermedie; - svolgere almeno l 80% del tirocinio; - presentare, a conclusione del percorso formativo, un elaborato scritto finale che raccoglie le documentazioni e relative riflessioni concernenti le esperienze di tirocinio svolte Art. 9 - Rilascio della certificazione Agli aventi diritto la Struttura competente rilascia una certificazione attestante la frequenza del percorso di Formazione specifica volto all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2, di cui all articolo 7, comma 3, del D.P.P. 27 marzo 2008, n /Leg. e s.m., necessaria per l iscrizione all albo e per lo svolgimento dei compiti di facilitatore linguistico. Art Riconoscimento di attività d insegnamento all estero E possibile riconoscere, come percorso formativo, l attività di insegnamento di italiano prestato, per almeno cinque anni scolastici, presso istituzioni scolastiche italiane all estero ai sensi della normativa statale vigente. L attività deve essere documentata e/o certificata con l indicazione specifica del periodo trascorso all estero e della formazione svolta allo scopo. Successivamente l interessato dovrà partecipare ad un corso di almeno 20 ore di formazione specifica, con una frequenza di almeno l 80% del corso, organizzata o riconosciuta dalla Provincia su argomenti che integreranno il percorso già svolto, la cui articolazione sarà stabilita dalla Struttura competente. Art Casi particolari Nel caso in cui l interessato, in possesso dei requisiti per presentare domanda di partecipazione all attività di formazione specifica, abbia già frequentato percorsi organizzati da enti pubblici o da enti privati accreditati dalla pubblica Pag. 6 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
7 amministrazione, per almeno 200 (duecento) ore di formazione, o acquisito almeno 15 (quindici) crediti formativi universitari (CFU), in materia di didattica dell italiano agli stranieri, può chiedere alla Struttura competente il riconoscimento del percorso formativo effettuato. A tale scopo dovrà allegare la documentazione attestante le ore sia teoriche che di tirocinio effettivamente svolte e i contenuti del percorso formativo effettuato o la certificazione dei crediti universitari come sopra indicato. Tale documentazione è valutata dalla Struttura competente che può, tenendo conto della presenza sia della componente teorica che di quella pratica, riconoscere il percorso formativo effettuato. In tal caso, la Struttura competente, considerata la specificità del sistema educativo di istruzione e formazione del Trentino, con proprio atto approva l elenco degli ammessi alla frequenza dei moduli, pari a 20 ore, che integreranno il percorso già svolto. All interessato che avrà frequentato almeno l 80% dei suddetti moduli, la Struttura competente, rilascia una certificazione attestante il possesso della Formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2, richiesta per l iscrizione nell elenco previsto dall articolo 3, comma 3, del D.P.P. 27 marzo 2008, n /Leg. e s.m.. Art. 12 Elenco dei facilitatori linguistici I soggetti in possesso dei requisiti di cui all articolo 7, comma 3, del D.P.P. 27 marzo 2008, n /Leg. e s.m., possono chiedere, su presentazione di apposita istanza alla Struttura competente, l iscrizione nell elenco previsto dall art. 3, comma 3 del citato D.P.P. 27 marzo 2008 n /Leg. I soggetti già iscritti possono altresì richiedere, con la medesima modalità, la cancellazione dall elenco stesso. L elenco è articolato in due distinte sezioni: una per i docenti ed una per gli esperti esterni. Art. 13 Disposizioni per l Agenzia denominata Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante L Agenzia denominata Centro per la formazione continua e l aggiornamento del personale insegnante, nell elaborazione di progetti formativi rivolti ai docenti del sistema scolastico e formativo, finalizzati all acquisizione del titolo di facilitatore linguistico, dovrà rispettare i contenuti e i criteri di cui agli articoli 8, 10, 11 e 12 del presente documento. L Agenzia potrà richiedere formalmente che ai corsi per la Formazione specifica volta all apprendimento delle modalità di insegnamento dell italiano come L2, Pag. 7 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
8 organizzati dalla Struttura provinciale competente, possano partecipare anche i docenti in servizio presso le istituzioni scolastiche e formative della Provincia Autonoma di Trento o iscritti nelle graduatorie provinciali o d istituto, concordando modalità di attuazione dei medesimi. Pag. 8 di 8 All. 001 RIFERIMENTO: 2011-S
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