Le attese delle Case di Cura private. Francesco Berti Riboli

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1 Le attese delle Case di Cura private Francesco Berti Riboli

2 Francesco Berti Riboli amministratore delegato casa di cura Villa Montallegro Genova Confindustria Genova AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata)

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6 600 Case di cura operanti su tutto il territorio nazionale, con oltre posti letto, di cui accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale, 26 centri di riabilitazione con posti letto, di cui accreditati, 41 RSA con posti letto, tutti accreditati.

7 AIOP - strutture private non accreditate o private pure o indipendenti? Case di cura in Italia fonte: Ministero della salute 2012

8 poche ma buone Milano, Torino, Genova, Pisa, Firenze, Bologna, Roma, Napoli, etc. ( in Lombardia tanto privato accreditato... competitor del privato puro)

9 da alberghi con attrezzature sanitarie (come definiti in sentenze fine anni '80, primi anni '90)

10 o addirittura grandi hotel della salute (per la stampa "patinata" tipo Capital o Class)

11 a veri e propri ospedali privati

12 fino agli anni 90 premio assicurativo RC contenuto, polizza omnicomprensiva, a ombrello per Casa di Cura e Professionisti (decennale) numero di richieste di risarcimento danni molto limitato

13 fino agli anni 90 in giurisprudenza responsabilità Casa di Cura limitata a quanto di propria competenza Struttura sanitaria non responsabile per gli errori del Medico, se non in relazione a situazioni di cui agli artt e 1228 c.c. (cioè dipendenti, collaboratori o ausiliari).

14 saltuarie sentenze di condanna per la Struttura per responsabilità oggettiva per aver «ospitato» il Medico o per non aver vigilato adeguatamente sulla sua attività (Trib. Roma )

15 fine anni 90 cambio radicale delle polizze a copertura della responsabilità civile: fioccano le disdette per affrancarsi dal passato la portata di questo importante cambiamento non viene compresa da buona parte degli Imprenditori e dalla maggior parte dei Medici: in questi ultimi anni esplode nella sua gravità (mancata copertura per anni precedenti)

16 Sentenza Cassazione Civile Sezione III n.ro 103 del «La responsabilità della casa di cura, generalmente, è responsabilità per inadempimento dell obbligazione che la stessa casa di cura assume, direttamente con i pazienti, di prestare la propria organizzazione aziendale per l esecuzione dell intervento richiesto. Infatti, all adempimento dell obbligazione ora indicata è collegata la rimunerazione della prestazione promessa, in essa incluso anche il costo, inteso come richiesto, dell esercizio dell attività di impresa della casa di cura. Naturalmente nel rischio prima indicato è compreso anche quello dalla distribuzione delle competenze tra i vari operatori, delle quali il titolare dell impresa risponde ai sensi dell art c.c. Rispetto a questo inquadramento non sono rilevanti i seguenti fatti: che i medici che eseguirono l intervento chirurgico fossero o meno inquadrati nell organizzazione aziendale della casa di cura: infatti, la prestazione di questi ultimi era indispensabile alla casa di cura per

17 si vince insieme, si perde insieme!!!

18 Tribunale Roma «Il medico e la casa di cura risponderanno dunque in solido in caso di insuccesso dell intervento, rimanendo indifferente per il paziente titolare della posizione creditoria, in caso di inadempimento della obbligazione soggettivamente complessa, su quale dei soggetti debba gravare, nei rapporti interni, il peso economico del risarcimento del danno» Ma come si ripartisce il danno fra Medico e Struttura?

19 Situazione attuale: assalto alla diligenza!

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21 oggi premio assicurativo RC molto alto difficoltà di trovare coperture a prezzi di mercato (fino a vera e propria impossibilità di trovare coperture)

22 oggi aumento del contenzioso da parte del Paziente, spesso strumentale, per non pagare i propri debiti (domanda riconvenzionale) utilizzo dell azione penale per forzare il risarcimento (estorsione?)

23 oggi difficoltà ripartizione oneri (cfr slide prec.) autoassicurazione di Regioni, ASL e AO, Strutture private Medici con copertura non valida per gli anni pregressi ( claims made )

24 oggi conciliazione obbligatoria

25 un rischio sottovalutato in caso di contenzioso per malpractice, richiesta di risoluzione del contratto per inadempimento contrattuale e conseguente restituzione delle somme pagate (o mancato saldo di quanto ancora dovuto): questo rischio al momento non risulta assicurabile ed è potenzialmente foriero di gravissimi danni alla Struttura