COMUNE DI GRAGNANO Provincia Di Napoli DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 33 del

Transcript

1 COMUNE DI GRAGNANO Provincia Di Napoli DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 33 del COPIA OGGETTO: ART. 3, COMMI 15 E SEGG., D.LGS. N. 118/2011 E ART. 2 D.M. 02/04/2015 RIPIANO DEL MAGGIOR DISAVANZO DA RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI. L anno DUEMILAQUINDICI, il giorno DODICI del mese di GIUGNO nella sala delle adunanze della Sede Comunale, previa convocazione notificata nei modi di legge, si è riunito il Consiglio Comunale in sessione straordinaria ed urgente e in seduta pubblica di prima convocazione. All appello eseguito alle ore 11,55 sono presenti ed assenti i Signori: CONSIGLIERI Pr. Ass. CONSIGLIERI Pr. Ass. CIMMINO Paolo- Sindaco X D AURIA Veronica X D ARCO Antonio X CAVALIERE Pietro X SORRENTINO Giovanni X D APUZZO Mario X PEPE Giulio X D AURIA Aniello X MASCOLO Patrizio X ATTANASIO Roberto X CASSESE Enrico X SOMMA Silvana X VERDOLIVA Giovanni X ABAGNALE Rosina X ELEFANTE Sara X IMPERIALE Nicola X DI MAIO Filomena X Presenti n. 12 Assenti n. 05 Presiede l adunanza il geom. Giovanni Sorrentino, nella qualità di Presidente. Partecipa il Segretario Generale dott.ssa Ortensia Castaldo, incaricato della redazione del verbale. Il Presidente, constatato il numero legale degli intervenuti, dichiara aperta la seduta ed invita i presenti alla trattazione dell argomento in oggetto.

2 Si dà atto che partecipano alla seduta di Consiglio Comunale gli Assessori: Enza Perna, Claudia Sicignano, De Rosa Francescopaolo e Antonio Di Martino. Non essendoci comunicazioni da parte del Sindaco, il Presidente mette in discussione il secondo punto posto all ordine del giorno della seduta odierna, ad oggetto: Art 3, commi 15. E succ. D.Lgs 118/2011 e art. 2 D.M. 02/04/ Determinazione delle modalità di ripiano del disavanzo determinato a seguito del riaccertamento straordinario dei residui Concede la parola all Assessore Perna, per l esposizione della proposta di deliberazione allegata al presente verbale. L intervento di cui sopra, redatto con la tecnica della stenotipia computerizzata, è riportato in allegato e forma parte integrante e sostanziale del presente verbale. Si dà atto che entra il Consigliere Di Maio Filomena - Presenti n. 13. Non essendoci richieste di intervento da parte dei Consiglieri presenti, il Presidente pone in votazione l approvazione della su richiamata proposta di deliberazione ad oggetto: Art 3, commi 15. E succ. D.Lgs 118/2011 e art. 2 D.M. 02/04/2015, Determinazione delle modalità di ripiano del disavanzo determinato a seguito del riaccertamento straordinario dei residui IL CONSIGLIO COMUNALE Udito l intervento dell Assessore al ramo; Preso atto della proposta di deliberazione unitamente alla relazione istruttoria, depositata agli atti e munita dei pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile resi ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 Visti: il d.lgs 267/2000, il d.lgs 118/2011, il vigente Statuto Comunale, il vigente regolamento di contabilità -Il parere favorevole reso dal Collegio dei Revisori dei Conti acquisito al prot. gen. dell Ente in data , n ; con voti unanimi favorevoli, espressi per alzata di mano da n. 13 Consiglieri presenti e votanti; D E L I B E R A 1) Di approvare e fare propria l allegata proposta di deliberazione e, per l effetto: 2) Di prendere atto del maggior disavanzo di amministrazione di natura tecnica (o maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui) pari ad ,94 ( siccome determinato con la deliberazione G.C. n. 95 del 29/04/2015); 3) Di ripianare il predetto maggior disavanzo di ,94 per le ragioni espresse in relazione istruttoria, attraverso lo svincolo di fondi vincolati pari ad ,39 e la rimanente parte, pari ad ,55, in n. 30 esercizi, determinando quote annuali costanti in ,09, l importo del recupero annuale da applicarsi e stanziare al bilancio di previsione di ciascun esercizio a partire dal 2015 al 2044 del predetto maggior disavanzo;

3 4) di individuare le entrate correnti genericamente intese come fonte di finanziamento della quota annuale di ripiano del predetto maggior disavanzo. Successivamente IL CONSIGLIO COMUNALE Con separata votazione unanime espressa per alzata di mano da n. 13 Consiglieri presenti e votanti, stante l urgenza, dichiara la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267.

4 COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli DIREZIONE SETTORE FINANZIARIO All Assessore al Bilancio OGGETTO: ART.3, COMMI 15 E SEGG., D.LGS. N.118/2011 E ART.2 D.M. 02/04/2015 RIPIANO DEL MAGGIOR DISAVANZO DA RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI RELAZIONE ISTRUTTORIA Premesso che con il DLgs. n. 126/2014, al termine del periodo di sperimentazione, sono state approvate le disposizioni integrative e correttive del Dlgs. n. 118/2011, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge n. 42/2009 e che, pertanto a partire dal 01/01/2015 tutti gli enti locali saranno interessati dal processo di semi-armonizzazione e poi dal 01/01/2016 dalla armonizzazione dei propri sistemi contabili e di bilancio; CHE l art. 3 del citato decreto disciplina il processo di riaccertamento straordinario dei residui ed individua precipuamente gli adempimenti operativi necessari all assolvimento degli obblighi normativi, segnatamente in caso di disavanzo tecnico e/o di maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (commi 15 e seguenti); CHE, in relazione a quanto evidenziato nel punto precedente, il D.M. Economia e Finanze di concerto con l Interno del 02/04/2015, ha regolamentato in modo analitico e dettagliato le modalità operative e temporali del ripiano del disavanzo tecnico e/o del maggiore disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui (artt. 1 e 2); CHE l art. 2, comma 2, del predetto decreto stabilisce quanto segue: La quota del disavanzo al 1 gennaio 2015 determinato a seguito del riaccertamento straordinario effettuato in attuazione dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011, di importo corrispondente al disavanzo individuato in sede di approvazione del rendiconto 2014 è ripianata ( ) dagli enti locali secondo le modalità previste dall articolo 188 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n ; CHE l art. 188 del D.Lgs. n. 267/2000 disciplina, nella versione in vigore dal 01/01/2015, le modalità ordinarie di ripiano del disavanzo di amministrazione, nonché la tempistica e gli aspetti operativi dello stesso, sanzionandone l inadempienza con lo scioglimento del consiglio comunale (mediante equiparazione alla mancata approvazione del rendiconto);

5 CHE l art. 2, comma 2, del predetto decreto stabilisce quanto segue: Le modalità di recupero del maggiore disavanzo determinato a seguito del riaccertamento straordinario effettuato in attuazione dell articolo 3, comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011, sono tempestivamente definite con delibera consiliare, in ogni caso non oltre 45 giorni dalla data di approvazione della delibera di giunta concernente il riaccertamento straordinario, nel rispetto di quanto previsto dall articolo 3, comma 16, del decreto legislativo n. 118 del 2011, come modificato dall articolo 1, comma 538, lettera b) punto 1, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e dal presente decreto, nelle more dell emanazione del decreto di cui all articolo 3, comma 15, del citato decreto legislativo n. 118 del La delibera consiliare di determinazione delle modalità di recupero del maggiore disavanzo derivante dal riaccertamento straordinario dei residui indica l importo del recupero annuale da ripianare in quote costanti nei singoli esercizi, fino al completo recupero. La delibera consiliare è corredata del parere del collegio dei revisori. ; DATO ATTO CHE: - con deliberazione C.C. n. 15 del 29/04/2015 è stato approvato il Rendiconto della gestione 2014; - con deliberazione G.C. n. 95 del 29/05/2015 è stato approvato il Riaccertamento straordinario dei residui; RILEVATO CHE dall Allegato 5/2 PROSPETTO DIMOSTRATIVO DEL RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE ALLA DATA DEL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI, approvato in uno alla citata giuntale n.47/2015, e- mergono i seguenti dati contabili: - il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO, parte corrente e parte conto capitale, determinato ai sensi di legge, è evidenziato nel citato ALLEGATO A ed ammonta a ,01; - il RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 01/01/2015, rideterminato in ,91 e distinto nelle sue componenti ai sensi di legge, è evidenziato nel citato ALLEGATO B; - il FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA DI ,62 è evidenziato in uno dei quadri dell ALLEGATO B; - il MAGGIOR DISAVANZO DA RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO è evidenziato nel citato ALLEGATO B in ,94; DATO ATTO CHE, pertanto, in base a quanto sopra esposto, l Ente ha quantificato, nel rispetto delle disposizioni richiamate, un maggior disavanzo di amministrazione di natura tecnica pari ad ,94; RILEVATO CHE occorre quindi definire un piano di copertura pluriennale di tale maggior risultato negativo, secondo le tempistiche individuate nel rispetto di quanto previsto dal citato art. 3, comma 16, del D.Lgs. n. 118/2011, come modificato dall art. 1, comma 538, lettera b), punto 1, della Legge n. 190/2014, e le modalità esposte dall art. 2 del D.M. Economia e Finanze di concerto con l Interno del 02/04/2015;

6 CHE, per mantenere un buon livello di erogazione dei servizi essenziali ed assicurare condizioni finanziarie e di bilancio sostenibili nel tempo, occorre utilizzare il periodo massimo di rientro dal disavanzo concesso dalla norma (id est: 30 anni); CHE, essendo e secumdum legem applicabili per il predetto ripiano anche parte delle quote vincolate dell avanzo pari a ,91, in particolare la somma derivante dell avanzo vincolato derivante dal Rendiconto di gestione anno 2014 per ,62 scomposto, ai sensi dell art. 187, comma 1, del T.U.O.E.L., nel modo seguente: FONDI VINCOLATI: ,23 FONDI PER FINANZIAMENTO SPESEIN C/CAPITALE: ,39 La suesposta partizione contabile dell avanzo di amministrazione 2014 veniva specificata, in sede di consuntivo, nel seguente modo : 1) i fondi vincolati derivano: a) per ,23 dai maggiori accertamenti 2014 e retro della quota vincolata (50%) dei proventi contravvenzionali (C.D.S.); b) per dalle economie di spesa vincolate rilevate sul FONDO SVALUTAZIONE CREDITI, iscritto nel Bilancio di previsione 2014 ai sensi dell art. 6, comma 17, del D.L. n. 95/2012 (conv. in Legge n. 135/2012); questa quota è non utilizzabile per motivi di prudenza; 2) l avanzo costituito da fondi per finanziamento di spese in c/capitale, rilevati per gli anni 2014 e retro, è di ,39 derivano dalla differenza tra i residui eliminati del titolo IV e V delle entrate ( entrate da investimenti ) e i residui eliminati dal titolo II della spesa in conto capitale ; questa quota è non utilizzabile per motivi di prudenza; Tra le soluzioni prospettate dal legislatore nel comma 7 dell articolo 2 del D. Lgs.118/2011 vi sono : 1. lo svincolo delle quote vincolate del risultato di amministrazione formalmente attribuitedall ente. Ci si riferisce alla specifica voce Vincoli formalmente attribuiti dall'ente riepilogata nella voce (l) della seconda parte del prospetto di cui all allegato 5/2 del D. Lgs. 118/2011. Lo svincolo delle risorse è attuato con le medesime procedure che hanno dato luogo alla formazione dei vincoli. 2. La cancellazione del vincolo di generica destinazione agli investimenti, anche in questo caso lo svincolo delle risorse è attuato con le medesime procedure che hanno dato luogo alla formazione dei vincoli. 3. Infine l utilizzo delle quote del risultato di amministrazione accantonate negli esercizi precedenti al fondo svalutazione crediti per la costituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità. L articolo 3, del decreto 2 aprile 2015, introduce anche una precisazione per quanto riguarda la costituzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità. Nella fase di determinazione delle quote da accantonare al fondo crediti di dubbia esigibilità all interno del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015, rideterminato a seguito del riaccertamento straordinario dei residui, è possibile utilizzare le eventuali quote del risultato di amministrazione accantonate negli esercizi precedenti al fondo svalutazione crediti, comprese quelle effettuate a seguito dell iscrizione in bilancio del fondo crediti previsto dall'articolo 6, comma 17, del decreto legge 6 luglio 2012 n. 95.

7 Alla luce di quanto sopra esposto si ritiene poter svincolare la somma di ,39, corrispondente alla : somma di dalle economie di spesa già vincolate rilevate sul FONDO SVALUTAZIONE CREDITI somma di ,39 come fondi vincolati per finanziamento di spese in c/capitale Mentre restano vincolate la somma di ,23 dai maggiori accertamenti 2014 e retro della quota vincolata (50%) dei proventi contravvenzionali (C.D.S.)alla voce Altri vincoli derivanti dal Consuntivo 2014 NON SVINCOLATI - CDS ANNI PREGRESSI- DETERMINATO Che il maggior disavanzo rideterminato a seguito dello svincolo dei fondi vincolati ammonta a ,55; RITENUTO a tal fine di: - adottare una tempistica di rientro pari a n. 30 esercizi a quote annuali costanti di ,09 garantendo la piena copertura entro l esercizio finanziario 2044 del maggior risultato negativo quantificato; - individuare le entrate correnti genericamente intese come fonte di finanziamento della quota annuale di ripiano del maggior disavanzo; - stanziare, conseguentemente, nei bilanci comunali di previsione dal 2015 al 2044 la quota annuale di ripiano del maggior disavanzo di ,09; DATO ATTO CHE, ai sensi di quanto disposto al comma 2 dell art. 2 del D.M. 02/04/2015, il presente provvedimento è di competenza del Consiglio Comunale, previo parere dei revisori dei conti; CHE, in ragione del rinvio del bilancio di previsione 2015 questo Ente è in esercizio provvisorio ex art. 163 del D.Lgs. n. 267/2000; VISTI: il D.Lgs. n. 267/2000, nella versione in vigore dal 01/01/2015; il D.Lgs. n. 118/2011, siccome modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 126/2014; e gli allegati principi contabili applicati; il vigente Statuto comunale; il vigente Regolamento di contabilità; VISTO, altresì, il D.M. Economia e Finanze di concerto con l Interno del 02/04/2015, di disciplina del ripiano del maggiore disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui; VISTO il parere di regolarità tecnico-contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario, ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267/2000; VISTO l allegato parere del collegio dei revisori dei conti formulato ai sensi dell art. 2, comma 2, del D.M. 02/04/2015; Tutto ciò premesso si richiede all Assessore al Bilancio di proporre al Consiglio Comunale A) Di prendere atto del maggior disavanzo di amministrazione di natura tecnica (o maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui ) pari ad ,94 (siccome determinato con la deliberazione G.C. n. 95 del );

8 B) Di ripianare il predetto maggior disavanzo di ,94, per le ragioni espresse in relazione istruttoria, attraverso lo svincolo di fondi vincolati pari ad ,39 e la rimanente parte pari ad ,55 in n. 30 esercizi determinando quote annuali costanti in ,09 l importo del recupero annuale da applicarsi e stanziare al bilancio di previsione di ciascun esercizio a partire dal 2015 al 2044 del predetto maggior disavanzo; C) Di individuare le entrate correnti genericamente intese come fonte di finanziamento della quota annuale di ripiano del predetto maggior disavanzo; La parte istruttoria, i fatti, gli atti citati, le dichiarazioni ivi comprese sono vere e fondate e quindi redatte dal Dirigente del Servizio Finanziario sotto la propria responsabilità tecnica, per cui sotto tale profilo, lo stesso dirigente qui di seguito sottoscrive: Il Responsabile del Settore Finanziario Dr. Antonio Verdoliva

9 COMUNE DI GRAGNANO (PROV. DI NAPOLI) DIREZIONE SETTORE FINANZIARIO Al Consiglio Comunale SEDE TUTTO CIO PREMESSO, PRESO ATTO DI QUANTO INNANZI PRECEDE, L ASSESSORE AL RAMO PROPONE CHE IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERI: 1. Di prendere atto del maggior disavanzo di amministrazione di natura tecnica (o maggior disavanzo da riaccertamento straordinario dei residui ) pari ad ,94 (siccome determinato con la deliberazione G.C. n. 95 del ); 2. Di ripianare il predetto maggior disavanzo di ,94, per le ragioni espresse in relazione istruttoria, attraverso lo svincolo di fondi vincolati pari ad ,39 e la rimanente parte pari ad ,55 in n. 30 esercizi determinando quote annuali costanti in ,09 l importo del recupero annuale da applicarsi e stanziare al bilancio di previsione di ciascun esercizio a partire dal 2015 al 2044 del predetto maggior disavanzo; 3. Di individuare le entrate correnti genericamente intese come fonte di finanziamento della quota annuale di ripiano del predetto maggior disavanzo; 4. Di dichiarare la presente immediatamente esecutiva ai sensi dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. L Assessore al Bilancio Dr.ssa Enza Perna

10 COMUNE DI GRAGNANO Provincia di Napoli D.Lgs. n. 267 del 18/08/ Pareri ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18/8/2000 Allegato alla delibera di Consiglio Comunale ad oggetto: ART. 3, COMMI 15 E SEGG., D.LGS. N. 118/2011 E ART. 2 D.M. 02/04/2015 RIPIANO DEL MAGGIOR DISAVANZO DA RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI. FAVOREVOLE Intervento di bilancio Codice Competenza Capitolo di PEG: Oggetto: Numero: Impegno n. Ammontare del presente impegno: euro Causale economica (a cura della Ragioneria) Gragnano, lì 27/5/2015 Visto: la Ragioneria Firma: IL RESPONSABILE DEL SETTORE FINANZIARIO dott. Antonio Verdoliva

11 Delib. n. 33 del IL PRESIDENTE geom. Giovanni Sorrentino IL SEGRETARIO GENERALE dott.ssa Ortensia Castaldo ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia della deliberazione viene pubblicata sul sito informatico di questo Comune il giorno e vi rimarrà per 15 giorni consecutivi fino al ATTESTATO COMUNICAZIONE CAPIGRUPPO Si attesta che la presente deliberazione è stata comunicata ai capigruppo consiliari con nota n del Servizio Segretariato Generale ( Carolina Petrone ) A termini dell art. 125 del D.Lgs.18/8/2000, n Lì Servizio Segretariato Generale ( Carolina Petrone ) ======================================= =========================.=============== Per copia conforme all originale esistente agli atti del Comune. Gragnano, lì Servizio Segretariato Generale ( Carolina Petrone ) ESECUTIVITA La presente deliberazione: apple è stata dichiarata immediatamente eseguibile a termini dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 18/8/2000, n apple è divenuta esecutiva il ai sensi dell articolo 134, comma 3, del D.Lgs. 18/8/2000, n Servizio Segretariato Generale ( Carolina Petrone ) =========================================================================== La presente deliberazione viene trasmessa al Servizio per gli adempimenti consequenziali. Gragnano, lì Per ricevuta L Addetto all Ufficio